La prima cosa che ci viene da dire è di togliersi dalla mente che "se non passi dal Talent, non vai da nessuna parte". Questa penso sia la premessa più importante da fare. Esistono persone che riescono a "sbocciare" artisticamente senza mai passare dal Talent, così come esiste chi passa dal Talent e non riesce a crearsi la propria strada...e sono molti i casi! Intervista agli Street Clerks cura di Roberto Bruno "Vitamina" il vostro ultimo singolo l'ho trovato veramente travolgente, una via di mezzo tra Subsonica/Blu Vertigo almeno per me. Come è nata questa canzone? Wow, innanzitutto grazie per il complimento e per l'accostamento a due dei gruppi che più stimiamo in Italia! "La Vitamina" è nata in questi anni in cui siamo usciti un po' dall'underground, siamo entrati a contatto con altre realtà e tra tournée, serate nei locali ed inviti a feste Vip, ne abbiamo viste e vissute di tutti i colori. Una cosa che ci ha un po' colpito è come alcuni pensino di dover essere di più di quello che sono, più "performanti" e divertenti ad ogni costo, e come questo porti in alcuni casi all'abuso di sostanze che nella canzone abbiamo definito il "brivido sintetico". Nella canzone abbiamo voluto un po' ironizzare su questa cosa, con l'intenzione di smontare questo castello d'idee che porta a danneggiare ed a svalutare sé stessi, ed a pensare di dover essere qualcosa di diverso da sé. Non è davvero necessario, perciò all'"aiutino sintetico" preferiamo di gran lunga e consigliamo senz'altro grandi dosi di "vitamina"! Siete la band padrona di casa al programma "E poi c'è Cattelan". Ma quanto vi divertite? Molto! E' difficile non divertirsi in un programma del genere, in cui l'unica cosa che ci viene effettivamente chiesta è "divertitevi!". Essere stati rinconfermati per il terzo anno consecutivo oltretutto ci ha dato quella sicurezza che ci fa sentire sempre più a casa, o in vacanza tra amici. Con Ale Cattelan è nato tutto abbastanza in fretta, già dai tempi di XFactor si era creata una sorta di sintonia che dopo qualche mese è sfociata appunto nella prima edizione di EPCC. Il programma è un misto tra divertimento e spensieratezza, in cui cerchiamo di mettere ognuno a proprio agio, come ad una serata tra amici e possibilmente farli giocare o cantare. Vedere Patty Pravo sul go kart, Dart Fener che suona "Heroes" o DeGregori che gioca alla Wii non ha prezzo! Qual''è stato il momento che vi ha divertito di più e se c'è un incontro che sognate? La cosa più divertente per noi è sempre riarrangiare nelle maniere più varie le canzoni degli ospiti. Abbiamo fatto Emma Marrone in stile "mariachi", Mengoni in salsa cinese, i Negramaro balcanici alla Bregovic. La cosa più indimenticabile per ora è stato riarrangiare e suonare con Francesco De Gregori "La leva calcistica della classe '68". Lì, oltre al divertimento, c'era un coinvolgimento molto speciale! Il nostro più grande sogno, concedetelo, sarebbe incontrare e suonare con Paul McCartney. Banale ma verissimo! Voi nascete come cover band, e siete passati anche dal talent X Factor. Cosa ne pensate dei talent? Visto che oggi ci sono pareri totalmente discordi su questo tipo di programmi tv. La prima cosa che ci viene da dire è di togliersi dalla mente che "se non passi dal Talent, non vai da nessuna parte". Questa penso sia la premessa più importante da fare. Esistono persone che riescono a "sbocciare" artisticamente senza mai passare dal Talent, così come esiste chi passa dal Talent e non riesce a crearsi la propria strada...e sono molti i casi! Dipende molto, se non tutto, dalla determinazione e dalla voglia che uno ha. I talent come Xfactor sono "show televisivi" e vanno considerati ed apprezzati come tali, sono una forma di spettacolo degli ultimi anni, ma anche qualcosa di molto lontano dal mondo della discografia, dei concerti, dell'arte della scrittura e della ricerca musicale. Dopo Vitamina e l'esperienza Cattelan? Cosa avete in mente per l'estate che arriva? Abbiamo in programma una serie di concerti, le cui date vengono comunicate e aggiornate sui nostri social (Facebook, Instagram, Twitter), ma soprattutto ci stiamo concentrando sull'uscita del disco che è prevista per questo inverno! Volete mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi? Ciao a voi e a tutti i lettori di Deliri Progressivi! A presto! Roberto Bruno CRISTINA DONÀ “PREMIO BINDI ALLA CARRIERA” I SEI FINALISTI DELL'EDIZIONE 2016, DEDICATA A GIORGIO CALABRESE SANTA MARGHERITA LIGURE, DAL 4 AL 6 LUGLIO Il Premio Bindi, concorso per cantautori indetto dal Comune di Santa Margherita Ligure, con il contributo della Regione Liguria, cambia marcia e, nella sua dodicesima edizione, assegnerà, oltre al Premio per la canzone d’autore, anche la prima Targa “Premio Bindi alla Carriera”, che andrà a Cristina Donà. L'edizione 2016 del Premio Bindi sarà dedicata all'amico Giorgio Calabrese, per anni direttore artistico e poi presidente di giuria del festival e recentemente scomparso. Come ogni anno, una commissione composta da esperti ed addetti ai lavori ha scelto i sei finalisti: tra le duecentosettanta proposte pervenute, sono stati individuati Ilaria D’Amore, Figurelle Orkestar, Andrea Grossi, Inigo, Luce e Mirkoeilcane. Caratteristica fondamentale del Premio Bindi è quella di non premiare una singola canzone ma l'artista nel suo complesso. Infatti ogni finalista, il 5 luglio prossimo, sosterrà un’esibizione pomeridiana proponendo due propri brani. Poi in serata, sul palco dell'anfiteatro Bindi, si esibirà con l'interpretazione di una cover di un cantautore italiano e di un proprio brano scelto dalla commissione selezionatrice. A giudicare i concorrenti sarà come sempre una giuria di qualità composti da importanti giornalisti e addetti ai lavori del settore. I sei finalisti saranno accompagnati quest’anno da due ospiti al femminile: una rivelazione dello scorso anno, la giovane cantautrice e arpista Cecilia, ed un’artista che invece il prossimo anno toccherà il traguardo dei vent’anni di musica e alla quale, proprio in questa occasione, verrà consegnata la Targa “Premio Bindi alla Carriera”. Enrica Corsi, ideatrice della manifestazione, ha scelto di consegnare questo riconoscimento a Cristina Donà un’artista che al Premio Bindi assomiglia particolarmente, per la sua predilezione per la qualità e per i contenuti, per una cifra stilistica che si concentra sulla sostanza e sulla forza di parole e musica. Una cantautrice che più di molte altre può essere considerata l’emblema della canzone d’autore al femminile e sicuramente una delle voci più originali della scena musicale italiana. Il suo lungo e felice percorso artistico, iniziato nei primi anni novanta, ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, riuscendo a conquistarsi il plauso di grandi figure quali Robert Wyatt, David Byrne e Peter Walsh (già produttore di Scott Walker, di Peter Gabriel e dei Simple Minds ). Prima artista italiana a esibirsi al Meltdown Festival di Londra, Cristina Donà è sicuramente una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all'estero, proprio come lei, hanno reinventato il modello di interprete e autrice nell’ambito della musica rock. Sempre in grado di rinnovarsi, Cristina Donà è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani, proprio come quelli che saliranno sul suo stesso palco la sera del 5 luglio. La serata sarà condotta dal giornalista Massimo Cotto, attualmente voce di Virgin Radio, personaggio storico della radiofonia italiana e del giornalismo musicale. Il Premio Bindi non è solo concorso, ma un vero e proprio Festival della canzone d’autore, realizzato dall'Associazione Culturale Le Muse Novae di Chiavari, con la consulenza di Enrico Deregibus, che anche quest’anno si svilupperà su tre giornate. Infatti la serata del 5 luglio, dedicata al contest ed all’assegnazione dei premi, sarà preceduta, lunedì 4 luglio da “Premio Bindi Plays in the city”, l’ormai consueta vetrina musicale per i nuovi talenti e per la promozione di progetti di qualità. Mercoledì 6 luglio il festival si chiuderà al pomeriggio con il consueto happening dedicato a presentazioni e showcase e in serata con il “Bindi special project 2016” dal titolo "Incursioni sonore", una serata di stili e generi musicali differenti a confronto. Condurrà Antonio Silva, storico presentatore del Premio Tenco, a cui nel pomeriggio verrà consegnato il “Premio Artigianato della canzone” che il Bindi da anni assegna a personaggi che danno un importante contributo alla canzone d'autore. Come negli anni scorsi, in contemporanea al Premio Bindi si sviluppa anche il progetto “Bindi Village”, che nel 2016 è dedicato allo street food ed alle eccellenze gastronomiche della Liguria. JOAN THIELE parte il Summer Tour a bordo del Red Bull Tour Bus Dopo il successo della presentazione del disco di debutto Joan Thiele (uscito il 10 giugno per Universal Music) al Market Sound di Milano, Joan Thiele, insieme alla sua band Gli Etna, sarà in tour da giugno a settembre nei principali festival italiani a bordo del Red Bull Tour Bus, uno sleeping bus anni 60 che si trasforma in un vero e proprio palco. Ecco le date: 21 giu - Roma - Rockinroma 09 lug - Monza - I Days 16 lug - Genova - Goa Boa 23 lug - Vasto - Siren Festival 31 lug - Locorotondo - Locus Festival 16 ago - La Villa - Val Badia Jazz 3/4 set - Treviso - Home Fest 30 set - Trieste - Barcolana Lalbum anticipato dai singoli Save Me e Taxi Driver, contiene sei brani inediti scritti da Joan (Save me, Cup of coffee, Heartbeat, Rainbow, Taxi Driver, You & I) e una cover di Lauryn Hills Lost Ones in una nuova, splendida interpretazione. I brani del disco sono stati registrati fra Milano, Amburgo, Los Angeles e i Red Bull Studios di New York e sono stati prodotti da Andre Lindal e Anthony Preston, Farhot, Fabrizio Ferraguzzo e gli Etna. Quando penso a questo disco, penso ad un arcobaleno racconta Joan - Un arcobaleno che oltre a raccontare i colori di una donna, racconta in pieno le sfumature di una produzione eterogenea e contaminata da luoghi e persone differenti. Joan si è fatta conoscere al pubblico italiano grazie alla cover di Drake Hotline Bling, entrata nella viral chart di spotify. Ha pubblicato a gennaio di questanno il suo primo singolo inedito Save me. A marzo, durante la sua permanenza in America, ha presentato alcuni brani dal vivo al South by Southwest (SXSW), il noto festival americano dedicato alla musica, al cinema e allinnovazione che si tiene ogni anno ad Austin. Joan Thiele è una giovane cantante emergente di talento, bellezza ed origini a dir poco affascinanti. E nata nel 1991 in Italia da madre italiana e papà svizzero-colombiano, ma ha trascorso linfanzia a Cartagena, tra i Caraibi e le coltivazioni di caffè. Finito il liceo, decide di trasferirsi in Inghilterra per fare musica. Fin dall'infanzia ha trascorso una vita nomade che le ha regalato un gusto musicale internazionale, un connubio creativo con sfumature stilistiche che non possono lasciare indifferenti. Grande personalità artistica, a partire dalla scelta di cantare in inglese (Ho sempre vissuto in ambienti dove il bilinguismo e il trilinguismo erano scontati, per me l'inglese è un ambiente molto naturale) e un percorso artistico iniziato sin da piccola coi Led Zeppelin (Me li faceva sentire la mia baby sitter), proseguito con Crosby, Stills, Nash & Young, ma arricchitosi da un certo momento in poi di suggestioni contemporanee. http://on.fb.me/1O33FTz instagram.com/joanthiele/?hl=it https://twitter.com/joanthiele DEEP PURPLE DI NUOVO IN ITALIA A LUGLIO 2016! Tre nuovi concerti nelle arene estive di Genova, Brescia e Servigliano I rocker inglesi TOSELAND aprono le tre date del tour Biglietti in vendita sui circuiti Ticketone e Vivaticket Dopo il grande successo delle quattro date autunnali di Padova, Milano, Firenze e Roma, i DEEP PURPLE tornano in Italia a luglio 2016 per tre imperdibili appuntamenti nelle arene estive: martedì 12 luglio all’Arena del Mare di Genova, mercoledì 13 luglio all’Arena Campo Marte di Brescia e venerdì 15 luglio al Parco della Pace di Servigliano (FM). Ad aprire le tre date italiane del tour delle leggende del rock saranno gli inglesi TOSELAND, di nuovo in Italia dopo essere stati invitati a partecipare al Download Festival, aver aperto i concerti dei Black Stone Cherry e dopo aver condiviso il palco con artisti del calibro di Status Quo, The Darkness ed Aerosmith (al Calling Festival). Nuova avventura dell’ex campione Superbike JAMES TOSELAND, costretto a lasciare l’attività agonistica dopo un incidente nel 2011, i TOSELAND presenteranno il loro nuovo album CRADLE THE RAGE, disponibile dal 13 maggio. I biglietti dei concerti, prodotti e organizzati da Barley Arts, sono disponibili sul circuito Ticketone; i biglietti per le date di Brescia e Servigliano sono disponibili anche sul circuito Vivaticket. Martedì 12 luglio 2016 - GENOVA - Arena del Mare (Area Porto Antico, Calata Cattaneo) Posto unico in piedi: €40,00 + dp Mercoledì 13 luglio 2016 - BRESCIA - Arena Campo Marte (Via Ugo Foscolo) Posto unico in piedi: €37,40 + dp Tribuna numerata: €50,50 + dp Venerdì 15 luglio 2016 - SERVIGLIANO (FM) - Parco della Pace (Via Enrico Fermi, 24) Posto unico in piedi: €35,00 + dp L’ultimo disco dei Deep Purple, “Now What?!”, considerato uno dei migliori album della band, ha riscosso un grande successo in diversi Paesi, tra cui Italia, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Norvegia e Russia (dove è diventato disco d’oro). Dopo la pubblicazione dell’album, i Deep Purple hanno intrapreso un trionfale tour mondiale, che ha riconfermato ancora una volta l’indiscusso valore della storica formazione hard rock inglese. Nelle tre nuove date, i Deep Purple alterneranno i brani dell’ultimo album ai grandi e indimenticabili classici che li hanno resi celebri in oltre 45 anni di onorata carriera. I Deep Purple sono Ian Gillan (voce), Steve Morse (chitarra), Roger Glover (basso), Don Airey (tastiere) e il fondatore Ian Paice (batteria). www.deeppurple.com TriesteLovesJazz Decima edizione 11 luglio – 14 agosto 2016 Promosso dal Comune di Trieste all'interno degli appuntamenti culturali estivi e organizzato dalla Casa della Musica – Scuola di Musica 55, TriesteLovesJazz raggiunge il prestigioso traguardo della decima edizione. Le linee guida alla base della programmazione di questa prestigiosa decima edizione di TriesteLovesJazz hanno privilegiato la presenza dei grandi nomi della scena jazz statunitense accanto ad artisti italiani ed europei di primissimo livello e naturalmente moltissimi musicisti del panorama triestino e del nordest. Da non dimenticare, inoltre, i forti legami che TriesteLovesJazz ha stabilito nel tempo, e che rinnova ogni anno, con alcuni dei più importanti festival jazz europei. Spazio alla musica quindi, con ben 34 concerti che si terranno, dall'11 al 25 luglio, in due dei luoghi più suggestivi di Trieste, piazza Verdi e il parco del Museo Sartorio. Chiuderà il festival, il 14 agosto, l'atteso concerto all'alba sul Molo Audace, un appuntamento che, per l'atmosfera e per il luogo, è assolutamente imperdibile. Ecco alcuni dei grandi appuntamenti che compongono il cartellone TriesteLovesJazz 2016: giovedì 14 luglio salirà sul palco di piazza Verdi il formidabile gruppo Gaia Cuatro (Carlos Buschini: bass, double bass; Gerardo Di Giusto: piano; Aska Kaneko: violin, vocal; Tomohiro Yahiro: drums, percussion), una band composta da due dei più talentuosi musicisti della scena giapponese e due tra i più creativi e innovatori artisti argentini attivi in Europa: la passione, il calore e il cuore dello spirito sudamericano si incontrano così con l'eleganza giapponese. Un altro affascinante progetto di altissimo livello è quello proposto dal quartetto Biréli Lagrène (guitar), Antonio Faraò (piano), Gary Willis (bass) e Lenny White (drums) che sarà ospite del festival sabato 16 luglio in piazza Verdi. Una vera e propria “all star band” composta da alcuni dei più apprezzati musicisti della scena jazz internazionale: Lagrène e Faraò non hanno bisogno di presentazioni vista la loro straordinaria carriera; Gary Willis è il fondatore dei Tribal Tech e un talentuso bassista; Lenny Whyte è un batterista di assoluto talento con al suo attivo collaborazioni con - tra gli altri - Miles Davis nell'album “Bitches Brew” e con Chick Corea in “Return to Ferever”. TriesteLovesJazz presenta poi un'autentica star della musica internazionale, Shayna Steele, che si esibirà con la sua band sul palco di piazza Verdi martedì 19 luglio. Un'occasione unica per poter apprezzare il talento musicale di questa cantante con alle spalle una carriera straordinaria, costellata dalle collaborazioni con artisti del calibro di Snarky Puppy, George Clinton, Bette Midler e Rhianna. Amatissima dal pubblico americano, Shayna Steel è stata ospite del David Letterman Show oltre ad aver preso parte dalla serie televisiva de “I Soprano”, aver recitato con John Travolta e aver lavorato in musical famosi come “Rent” “Jesus Christ Superstar” e “Hairspray”. Accompagnata da una band in grado di dare, se possibile, ancora più forza ed energia alla sua voce, Shayna Steele arriva a Trieste con il suo lungo tour che la porta sui palcoscenici più importanti d'Europa. I festeggiamenti per il decimo compleanno di TriesteLovesJazz saranno affidati a Mike Stern (guitar), Bill Evans (sax), Daryll Jones (bass) e Keith Carlock (drums) che terranno il concerto per i primi dieci anni del festival lunedì 25 luglio in piazza Verdi. Tutti e quattro sono già stati ospiti del festival nelle passate edizioni e hanno deciso di unire i loro talenti per celebrare al meglio questo speciale anniversario. E TriesteLovesJazz non può che esserne onorato! Completano il cartellone di TriesteLovesJazz la rinnovata collaborazione con il Conservatorio triestino, che parteciperà al festival con alcuni dei suoi giovani studenti e con alcune band; il sound latino-americano dei Cubanamà, gruppo internazionale con musicisti provenienti da Cile, Cuba, Italia, Slovenia, Tunisia e Venezuela, alcuni dei quali membri della storica band degli Ocho Rios (la più importante band di salsa in Europa); le proposte musicali targate Slovenia, come la Bug Orchestra di Denis Beganovic; il groove carico di humor e talento del quartetto di sax Saxofour e l'omaggio ai grandi nomi della musica italiana del passato, come il compianto Lelio Luttazzi e il novantenne Franco Cerri, padre della chitarra jazz italiana e figura tra le più rappresentative del jazz europeo. TriesteLovesJazz Festival 10^ edizione Casa della Musica / Scuola di Musica 55 Via dei Capitelli, 3 - 34121 Trieste www.casadellamusicatrieste.it ROBERTO BINETTI: STASERA IN CONCERTO A MILANO per eseguire i brani del suo album di piano solo “UNIVERSO FANTASIA” Stasera, il compositore e pianista milanese ROBERTO BINETTI sarà in concerto al 4CENTO di Milano (via Campazzino, 14 - ore 21.00 – ingresso a pagamento con consumazione, per informazioni contattare il numero 02 89517771), dove eseguirà alcuni brani del suo album di piano solo “UNIVERSO FANTASIA” (Bollettino Edizioni Musicali / Egea Music) e composizioni standard jazz. L’album “Universo Fantasia”, disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e sulle principali piattaforme streaming, racchiude 10 composizioni inedite per piano solo interamente composte ed eseguite da Roberto Binetti, con la partecipazione di Marco Decimo al violoncello. Questa la tracklist dell’album: “Intimate Affresco”, “Universo Fantasia”, “In Front of Winter Sea”, “What a strange place”, “It rains outside”, “Energy for life”, “Sweet Melancholy”, “Gnom”, Friends of Mine”, “The Fleeting Thought”. «Il tema è un’idea che prende forma, l’improvvisazione è uno stato dell’animo: le mie note nascono dall’unione di questi due elementi della musica che si rincorrono e si sostituiscono fino a completarsi in un intimo affresco – spiega Roberto Binetti in merito al disco - “Universo Fantasia" è un mondo di fantasia, uno spazio dove potersi rifugiare, dove immaginare, dove pensare, un luogo fantastico per volare con la mente. Sedersi davanti al pianoforte e iniziare a suonare: il mondo è come sospeso e naturalmente affiorano nuove melodie, a volte pronte per essere colte, a volte invece leggere ed impalpabili. "Universo Fantasia" vola con le note: melodie cantabili calme ed contemplative si intrecciano con libere improvvisazioni in un’alternanza di colori e suggestioni». Roberto Binetti è un autore, arrangiatore e produttore di musiche originali. Suona dall’età di 6 anni, spinto dall’emozione che ogni genere musicale può offrire: dalla musica classica ai concerti jazz-fusion negli storici locali milanesi (Capolinea, Tangram, Scimmie) con proprie formazioni, dalle registrazioni televisive (Canale 5, quale pianista di Rossana Casale) a concerti in teatri e festival (concerti di Gloria Gaynor a Nizza e a Montecarlo), dalla composizione di musiche per spettacoli teatrali (Teatro San Babila Milano, regia di Alberto Ferrari) alla partecipazione in trasmissioni televisive RAI e Mediaset, dove ha collaborato con i Maestri Pippo Caruso e Peppe Vessicchio. Roberto Binetti ha partecipato a progetti discografici e live con diverse formazioni jazz, pop e di musica d’autore italiana. Da diversi anni collabora con il coro Ensemble Vocale Ambrosiano Onlus (diretto da Mauro Penacca) per registrazioni discografiche, concerti e manifestazioni culturali a scopo benefico in Italia e all’estero. Roberto Binetti è inoltre l’autore di alcune delle musiche che hanno accompagnato il duo comico Ale e Franz sul palco del loro spettacolare show “Tanti Lati – Latitanti”. www.robertobinetti.it - https://www.facebook.com/pages/Roberto-Binetti/813326925432536?fref=ts Questo nuovo percorso è diverso rispetto a quello del passato: con i Lost eravamo partiti con amici con la passione per la musica, sudando nella sala prove e sognando un giorno di affermarci nel mondo della musica. Eravamo giovani, ingenui. Ora sono molto più concentrato e conosco i miei pregi e difetti. Sono cresciuto e ho voglia di dimostrare quello che valgo. Intervista a Walter Fontana a cura di Roberto Bruno Ciao Walter, dopo tre anni di silenzio finalmente un nuovo album: "Sono qui". La domanda tanto per iniziare la nostra chiacchierata è banale. Dove sei stato e soprattutto a cosa ti sei dedicato? Avevo bisogno di staccare la spina , di ritornare da dove tutto era partito. Ritrovare i vecchi amici, la famiglia, le piccole abitudini. Ma nello stesso tempo sentivo l’esigenza di viaggiare per conoscere posti nuovi e fare nuove esperienze. Insomma volevo vivere la mia vita senza filtri e senza pressioni. Hai lasciato i Lost, la band della quale eri il frontman e con la quale hai ottenuto ottimi riconoscimenti, adesso il ritorno da solista. Come ti senti e che differenza trovi nelle due esperienze? In questo momento sono molto sereno e positivo. Ho scritto un bel disco e sono pronto a lottare a testa bassa per portare la mia musica ovunque. Chiaramente ripartire, dopo un progetto molto importante come quello dei Lost, non è mai facile ma sono un ragazzo al quale piacciono le sfide e non mi tiro indietro. Questo nuovo percorso è diverso rispetto a quello del passato: con i Lost eravamo partiti con amici con la passione per la musica, sudando nella sala prove e sognando un giorno di affermarci nel mondo della musica. Eravamo giovani, ingenui. Ora sono molto più concentrato e conosco i miei pregi e difetti. Sono cresciuto e ho voglia di dimostrare quello che valgo. "Perfetto"è veramente una bella canzone; come hai conosciuto Jethro Sheeran con il quale hai duettato? Ci siamo conosciuti a Londra, tramite un amico. Abbiamo legato sin da subito e quando ha ascoltato il provino di “perfetto” mi ha guardato e ha detto: “non so quello che stai dicendo in questa canzone, ma voglio esserci anch’io nel tuo pezzo!”. Questa cosa è bella perché quando una collaborazione nasce in modo naturale, ti senti libero di divertirti con la musica ed è lì che nascono le cose migliori. "Sono qui" è un disco molto estivo, cosa ti aspetti dall'uscita di questo album? Ho imparato che nella vita non bisogna aspettarsi mai niente, nulla ti è dovuto. Bisogna vivere giorno per giorno cercando di dare il massimo, sperando di farlo nel migliore dei modi. Spero comunque che la gente possa capire questo album e conoscere il Walter di oggi. Hai presentato il tuo singolo facendo tre house concert a casa di alcuni tuoi fans. Sono molto curioso di questa cosa, mi spieghi come si sono svolti e come è stata la reazione dei fans che hanno ricevuto a casa il loro beniamino? E’ un’idea che mi era venuta in mente alcuni anni fa. Ho creato questo concorso nei miei social dove mettevo in palio il singolo fisico di “Blu cobalto” per 3 fans. Ma invece di inviare solamente la copia del singolo, mi sono presentato a casa loro e ho suonato qualche pezzo. E’ stato davvero bello vedere la sorpresa e lo stupore iniziale e poi il passaparola in diretta sui social. Amo stare a contatto con la gente. È previsto un tour estivo? Ora sono impegnato con l’instore tour, ma sicuramente con l’estate e l’autunno, inizieranno i concerti veri e propri. Non vedo l’ora, perché la dimensione live è quella che preferisco. Vuoi mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi Un saluto a tutti i lettori di Deliri Progressivi. Grazie per lo spazio! Roberto Bruno #WITHREFUGEES – LUNEDI’ 20 GIUGNO, FIRENZE Il concerto per la Giornata Mondiale del Rifugiato si terrà alla Visarno Arena e sarà a ingresso gratuito Torna il concerto per la Giornata Mondiale del Rifugiato promosso dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati - UNHCR. La Visarno Arena di Firenze ospiterà lunedì 20 giugno dalle ore 17,30 #WITHREFUGEES, la maratona musicale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di oltre 60 milioni di rifugiati in tutto il mondo. A livello globale, una persona ogni 122 è oggi attualmente un rifugiato, uno sfollato interno o un richiedente asilo. Marlene Kuntz, Ministri, Il Teatro degli Orrori, IoSonoUnCane, Paolo Benvegnù, Piotta, Mau Mau, Selton, Sandro Joyeux, Verano, C+C=Maxigross, General Stratocuster & The Marshals e Cosmo. Sono questi gli artisti che hanno risposto positivamente alla chiamata dell’UNHCR e che si alterneranno sul palco della Visarno Arena a partire dalle ore 17.30. con la presenza straordinaria di Noah Stewart e Sacha Puttnam che si esibiranno in una versione inedita di “You’ll never walk alone”. Da sempre la musica rappresenta uno strumento di dialogo e incontro tra popoli e culture diverse. Anche per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2016, l’UNHCR ha deciso di organizzare un concerto e di puntare sul rock italiano contemporaneo portando sul palco le migliori band del panorama indipendente nazionale. Il concerto sarà anche l’occasione per ascoltare sia le storie di chi è stato costretto a fuggire a causa di guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani, sia alcune delle tante esperienze di buona accoglienza e integrazione presenti in tutta Italia. Ma #WITHREFUGEES vuole essere soprattutto una giornata di festa e di partecipazione, per dare un forte segnale di solidarietà a tutti i rifugiati e anche per ricordare coloro che hanno perso la vita in mare alla ricerca di protezione e sicurezza. #WithRefugees è possibile grazie all’impegno di Regione Toscana, Unicoop Firenze, Publiacqua, Water Right Foundation ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze e rientra negli eventi speciali dell’Estate Fiorentina 2016. Info su: www.unhcr.it/WithRefugees Evento Facebook: www.facebook.com/events/1729318947341572/ Marco Mannucci I POOH - ENERGIA INCONTENIBILE Roby Facchinetti: “Il mio pensiero è che la nostra musica possa vivere oltre noi” A Milano allo Stadio di San Siro venerdì 10 e sabato 11 giugno 2016, i POOH hanno dato vita ad un doppio evento esplosivo che ha aperto la tournée Reunion – L’Ultima Notte Insieme, che celebra i 50 anni di carriera della band più longeva della musica italiana. Il 2016 sancisce definitivamente lo scioglimento del gruppo. Quasi 3 ore di musica con 50 brani dalle origini sino ad oggi, un percorso sonoro ed artistico che spazia dal pop al rock e che ha saputo e sa coinvolgere tre generazioni. Un coro di fan d’ogni età che, con 50.000 presenze ad ogni concerto, ha vissuto uno spettacolo d’energia entusiasmante e ricco di emozione e commozione. Il meglio dell'evento andrà in onda in prima serata su canale 5 a settembre. Il tour prosegue allo Stadio Olimpico di Roma il 15 giugno e allo Stadio San Filippo Messina il 18 giugno. A settembre sono attesi all’Arena di Verona per tre concerti l’8, il 9 e l’11. A seguire, intraprenderanno la tournée autunnale: 13 SETTEMBRE – BERGAMO, 28 OTTOBRE – EBOLI (SALERNO), 1 NOVEMBRE – BARI, 8 NOVEMBRE – BOLOGNA, 18 NOVEMBRE – FIRENZE, 25 NOVEMBRE – TORINO. Roby Facchinetti, Dodi Battaglia (grandioso chitarrista), Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli (accolto sul palco con un’ovazione del pubblico e che ha saputo destreggiarsi tra chitarra e basso), ancora insieme per l’ultima volta, ci regalano concerti indimenticabili con 50 canzoni (riarrangiate per le cinque voci, da segnalare i nuovi video “Pensiero” “Noi due nel mondo e nell’anima” e “Chi fermerà la musica”), una per ogni anno di carriera, aprendo con “Giorni infiniti” per concludere con “Ancora una canzone”, brano inedito di Facchinetti e D’Orazio, che sarà contenuto nel disco, presentato da F&P Group - Concerti ed eventi e A1 Entertainment e distribuito da Sony Music Italy, e che uscirà il 16 settembre. L’album verrà pubblicato in due versioni, una contenente 3 cd e l’altra 3 cd + dvd con il live del concerto; il 30 settembre, invece, uscirà il “5 VINILI PICTURE” (5 vinili con 5 diverse copertine, raffiguranti ognuno di loro), la versione a tiratura limitata P.U.L.S.E (Pooh Ultra Limited SuperFan limited Edition), e il BOX con 3cd + dvd + docufilm con immagini inedite di backstage del concerto + libro di 200 pagine che contiene la storia della reunion, interviste e foto esclusive. Lo spettacolo racchiude la loro storia non solo artistica, ma anche d’innovazioni tecniche che hanno rivisitato e attualizzato con risultati stupefacenti. Un palco su due livelli per 600 mq, enormi pannelli e megaschermi, una pedana della batteria rotante a 180° con doppio set di batteria/percussioni, effetti pyro sulle colonne laterali, effetti fiamma sul fronte palco e sullo stage, effetti pirotecnici a tema e sulla scritta “POOH”, calandrata a mano. Il pubblico, coinvolto e vibrante, ripercorre non solo la “vita” musicale dei Pooh, ma la propria, inevitabilmente. Le loro canzoni hanno accompagnato la nostra esistenza e nell’ascolto e ri-ascolto sono la nostalgia e la gioia di momenti che ritornano alla mente in emotiva reazione. E’ quindi un percorso musicale, ma profondamente umano attraverso brani in cui i Pooh hanno saputo toccare temi d’amore, di solidarietà, come temi scomodi precorrendo i tempi. I “pensieri” donati al pubblico, con umiltà ed entusiasmo, tra un brano e l’altro, rivelano ancora una volta la capacità di questi esperti e inesauribili artisti di essere capaci di “meravigliarsi e meravigliare”. Riporto il post pubblicato in web dal figlio di Roby Facchinetti, Francesco: "Ciao, mi chiamo Francesco e di cognome faccio Facchinetti. Sono nato il 2 Maggio del 1980 e per vent’anni ho vissuto all’ombra dei palchi di mio papà e dei mie zii. Insomma, avete capito, sono cresciuto con le canzoni dei Pooh. Ho imparato a respirare a tempo con i colpi di batteria di zio Stefano, ho dentro l’energia della chitarra di zio Dodi, ho sempre amato saltare esattamente come fa zio Red e ho imparato a sognare così come mi ha insegnato mio padre. Ieri, come potete vedere dalla foto, dopo 50 anni di storia i Pooh hanno suonato a SanSiro. Io ero lì, proprio davanti a quel palco che mi ha visto crescere. Ho pianto, ho pianto tanto. Ho pianto di felicità, di nostalgia. Ho pianto perché ho rivisto i miei 36 anni SENZA FIATO. Ho pensato a tutto quello che mi è successo e alla mia vita. Alle persone che non ci sono più. A tutte le emozioni che ho provato e a quelle che avrei voluto vivere ma non ho avuto il coraggio di farlo. E perché tutto questo è successo ieri? Perché i Pooh sono la mia vita, tutta la mia vita. E ieri, guardando le facce delle oltre 50 mila persone, mi sono accorto che anche per loro era così. Quei 4 ragazzi non solo hanno fatto musica ma sono andati oltre. Fanno parte del nostro DNA, sono parte della nostra quotidianità, della nostra vita. Questa sera sarò di nuovo lì, insieme a tanti di voi, a godermi ancora una volta lo spettacolo dei Pooh. Ci vediamo sotto il palco! Ciao, mi chiamo Francesco e di cognome faccio Facchinetti. Mi chiamano il figlio dei Pooh e hanno ragione perché è così: IO SONO IL FIGLIO DEI POOH! Vi abbraccio e vi voglio bene”. ANCHE PER NOI ERA COSI’… Anche per me era così l’11 giugno a San Siro, anche con un pizzico di orgoglio bergamasco. Immersa e persa fra 50.000 persone…le lacrimucce sono uscite in un’infinità di emozioni fra energia incontenibile, nostalgia ed irrazionale emotivo, toccando l’apice con Pensiero… Noi due nel mondo e nell’anima… Dammi solo un minuto…con l’ineguagliabile performance di Parsifal… Ci penserò domani…e chi più ne ha più ne metta. Si può aver amato oppure odiato, esaltato o snobbato (inspiegabilmente) i POOH…ma SONO LA NOSTRA STORIA…50 anni di NOI. Durante il concerto, in modo accorato, così si è espresso Roby Facchinetti: “Il mio pensiero è che la nostra musica possa vivere oltre noi” …e questo è e sarà inevitabilmente. Grazie ai Pooh! Silvia Calzolari http://www.pooh.it/ SCALETTA CONCERTO: Intro 1. Giorni infiniti (da “Giorni Infiniti” – 1986) 2. Rotolando respirando (da “Rotolando Respirando” – 1977) 3. Dammi solo un minuto (da “Rotolando Respirando” – 1977) 4. Banda nel vento (da “Buona Fortuna” – 1981) 5. Vieni fuori [Keep On Running] (da “Per quelli come noi” – 1966) 6. In silenzio (dal singolo “In silenzio/Piccola Katy” – 1968) 7. Piccola Katy (dal singolo ” In silenzio/Piccola Katy” – 1968) 8. Nascerò con te (da “Alessandra” – 1972) 9. Io e te per altri giorni (da “Parsifal” – 1973) 10. Se c’è un posto nel tuo cuore (da “Asia non Asia” – 1985) 11. Amici per sempre (da “Amici per sempre” – 1996) 12. L’altra donna (da “Uomini Soli” – 1990) 13. Stai con me (da “Cento di queste vite” – 2000) 14. Se sai se puoi se vuoi (dal singolo “Se sai se puoi se vuoi/Inutili memorie” – 1974) 15. La gabbia [strumentale] (dal singolo “Risveglio/La gabbia” – 1977) 16. L’aquila e il falco (da “Dove comincia il sole” – 2010) 17. Il ragazzo del cielo (Lindbergh) [parte strumentale] (da “Boomerang” – 1978) 18. Risveglio [strumentale] (dal singolo “Risveglio/La gabbia” – 1977) 19. L’ultima notte di caccia (da “Viva” – 1979) 20. Viva [strumentale] (da “Viva” – 1979) 21. Pierre (da “Poohlover” – 1976) 22. In diretta nel vento (da “Rotolando Respirando” – 1977) 23. Stare senza di te (da “Il cielo è blu sopra le nuvole” – 1992) 24. 50 primavere (da “Il cielo è blu sopra le nuvole” – 1992) 25. Alessandra (da “Alessandra” – 1972) 26. Uomini soli (da “Uomini Soli” – 1990) 27. Quando una lei va via (da “Alessandra” – 1972) 28. Notte a sorpresa (da “Viva” – 1979) 29. Nel buio [I Looked In The Mirror] (da “Per quelli come noi” – 1966) 30. Domani (da “Ascolta” – 2004) 31. Parsifal (da “Parsifal” – 1973) 32. Per te qualcosa ancora (dal singolo “Per te qualcosa ancora/E vorrei” – 1974) 33. Dove sto domani (da “Buona fortuna” – 1981) 34. Cercando di te (da “Amici per sempre” – 1996) 35. La ragazza con gli occhi di sole (da “Oasi” – 1988) 36. Ci penserò domani (da “Boomerang” – 1978) 37. Pronto, buongiorno è la sveglia… (da “Boomerang” – 1978) 38. La donna del mio amico (da “Amici per sempre” – 1996) 39. Canterò per te (da “…Stop” – 1980) 40. La mia donna (da “Aloha” – 1984) 41. Dimmi di sì (da “Un posto felice” – 1999) 42. Noi due nel mondo e nell’anima (da “Alessandra” – 1972) 43. Il cielo è blu sopra le nuvole (da “Il cielo è blu sopra le nuvole” – 1992) 44. Tanta voglia di lei (da “Opera prima” – 1971) 45. Io sono vivo (da “Viva” – 1979) 46. Non siamo in pericolo (dal singolo “Non siamo in pericolo/Anni senza fiato”– 1982) 47. Chi fermerà la musica (da “Buona fortuna” – 1981) 48. Pensiero (da “Opera prima” – 1971) 49. Ancora una canzone (singolo inedito – 2016) 50. Finale Recensione e foto a cura di SILVIA CALZOLARI Direttamente dal loro sito, riportiamo la news che la band metal italiana: Hate Inc. partirà per un tour, che li porterà in concerto nell'Europa dell'Est. Il tour che si chiamerà Bipolar SpecTour Disorder, li vedrà esordire il 16 giugno in Repubblica Ceca. Le altre date come sotto riportate saranno in Slovacchia, Polonia e Ungheria. Lo staff di Deliri Progressivi saluta gli Hate inc. e augura loro IN BOCCA AL LUPO! In June we will be touring Czech Republic, Slovakia, Poland and Hungary for the BIPOLAR SPECTOUR DISORDER 2016 16.6 – Plzen (CZ) @Pekelná Brána 17.6 – As (CZ) @ Cihellna 18.6 – Boskovice (CZ) @Sklepy 19.6 – Brno (CZ) @ Rock Club Brooklyn 21.6 – Moldava (SK) @Heaven Hell 22.6 – Zilina (SK) @Kolecko 23.6 – TBA If you wanna follow us in this journey remember to check daily our channels: FB: https://www.facebook.com/thehateinc/ IG: https://www.instagram.com/thehateinc/ TW: https://twitter.com/thehateinc IACO (Dj Squalo): ONLINE IL VIDEO DI “IL MIO CUORE FA CIOCK” feat. LUCA CARBONI Brano estratto dal suo album d’esordio in uscita il 24 giugno “MARCO E BASTA” È online da oggi, lunedì 23 maggio, il video di “IL MIO CUORE FA CIOCK” feat. Luca Carboni, primo singolo estratto da “MARCO E BASTA”, album d’esordio di IACO, noto anche come Dj Squalo, in uscita il 24 giugno (pubblicato da Universal). Il video di “Il mio cuore fa ciock” è visibile al seguente link: http://vevo.ly/SUTSKO Il video di “Il mio cuore fa ciock” inizia con le parole di una vecchia intervista di Luca Carboni che risuonano in una stanza al tramonto. Iaco guida il ritmo del brano che parte trascinando al movimento e sale risuonando in location urbane e fredde ma con un sentimento portante che è rappresentato dagli attori e dalla band. La figura di Luca Carboni, rimasta nell'ombra nella prima parte del video, emerge completando il ritmo nel suo storico inciso. I sorrisi scaturiscono con l'incalzare del testo e della musica che porta calore anche nelle solitudini moderne. Il video è diretto da Carlo Roberti e interpretato da Claudia Salvatori e Guglielmo Losurdo, con loro anche Domenico Castaldi, Danilo Di Lorenzo, Antonello Giorgi e Jacopo Giuliano. IACO ha presentato il singolo “IL MIO CUORE FA CIOCK” in anteprima durante il PopUp Tour di Luca Carboni dove ha riscosso un grande successo di pubblico. Il brano è attualmente in rotazione radiofonica e disponibile su iTunes. Con l’album “MARCO E BASTA” Iaco presenta al pubblico una nuova immagine di se stesso, un’immagine più intima, più matura, sicuramente più vicina alla sua vera indole. L’album rappresenta il frutto di questa maturazione, è un progetto musicale pop-rock nato nel 2014 dall’ unione di tre artisti e musicisti molto diversi tra loro, ma con la stessa voglia di comunicare e sperimentare: Marco Iaconianni in arte IACO, Domenico Castaldi e Danilo Di Lorenzo. Proprio grazie all’incontro di questi grandi musicisti e produttori Iaco, infatti, ha deciso di seguire l’altra sua grande passione, oltre alla radio e, dopo due dischi e vari singoli come “Squalo”, ha deciso di svestirsi dei panni di dj per essere semplicemente IACO….Marco e basta. “MARCO E BASTA” verrà presentato live da IACO il 25 giugno al Moon House Studio (via pizzi 29 Milano) in uno straordinaria serata in cui interverranno anche molti artisti amici che hanno collaborato al disco tra cui Luca Carboni, Stef Burns e molti altri. Per info: www.iaco.tv Iaco, inizia la sua carriera molto presto e fin da ragazzino si fa conoscere come voce delle radio locali del milanese, ma la grande occasione arriva su Mtv, come inviato di Supersonic. L'investitura di “Squalo” avviene nel 2003 su Hit Channel, al fianco di Dj Francesco, con il programma "Bella di Cd". Dopo tante e significative esperienze tra radio e web, Squalo approda a Radio 105, dove fa parte della famigerata squadra del programma Tutto Esaurito, condotto da Marco Galli e in onda ogni mattina con ascolti strepitosi. Nell’estate 2015 decide di provare a spogliarsi dai panni di “Squalo” e, seguendo la sua grande passione per la musica, pubblica il brano “Spazio Tempo” (contenuto nell’album “MARCO E BASTA”) che riscuote un inaspettato successo, restando per due mesi nella top ten della classifica generale dei singoli più venduti in Italia! Ed è proprio questo successo che spinge Iaco a portare avanti il progetto di realizzazione del suo primo album. Iaco è da sempre impegnato in campagne di raccolta fondi in favore, in particolare, dei bambini più bisognosi; nel febbraio 2015 diventa testimonial ufficiale di MISSION BAMBINI con l’obbiettivo di aiutare i bimbi cardiopatici nei paesi più poveri del mondo. Come testimonial incide la canzone “Gioia amore e speranza”, contenuta in questo album. Da Febbraio 2016 Iaco partecipa al "Pop Up Tour 2016" di Luca Carboni dove canta con Luca "Il Mio Cuore Fa ciock". Facebook: https://www.facebook.com/IacoOfficialPage ; Twitter: https://www.twitter.com/iacomusic ; www.instagram.com/squaloiaco MOSCHE: Esce oggi, venerdì 10 giugno, "TALENT" Il nuovo singolo della band romana feat Nevruz Joku Venerdì 10 giugno, è uscito, "Talent" (Sunflower Records) il nuovo singolo della band romana MOSCHE feat Nevruz Joku (già noto al grande pubblico per essersi classificato al terzo posto nella quarta edizione di XFactor). É inoltre online il videoclip del singolo. Il brano, disponibile su tutte le piattaforme streaming e in digital download, anticipa l'Ep "Senza Ali" in uscita a settembre. Nel video di "Talent" ci si trova catapultati tra provini improbabili trasmessi in tv e una situazione domestica in cui Nevruz, ipotetico zio, cerca di dissuadere il nipote, prototipo dei numerosissimi e giovanissimi "youtuber", dall'iscriversi al talent. Le Mosche osservano questo scenario musicale contemporaneo e ne offrono una chiave di lettura ironica e di disillusione generale. "L'artista viene spesso messo nello stesso grande calderone di chi non ha la minima cognizione di cosa sia l'arte (intesa in tutte le sue accezioni) - Racconta la band - ma ha solo interesse ad apparire e a farsi plasmare per far ingrassare le major. Assistendo all'ennesima dimostrazione di un'Italia in cui non viene premiata la meritocrazia, l'unico posto dove far sentire la propria voce resta la strada ". MOSCHE è il nome del gruppo che nasce ad Ottobre del 2014 a Roma e si manifesta come naturale bisogno di esprimere ancora più chiaramente e definitivamente la profonda disillusione che caratterizza gli inizi di questo secondo millennio. La musica delle Mosche mira a rivelare ciò che è più fastidioso del pensiero comune e individuale. Le persone credono e cercano continuamente di sentirsi al centro del mondo, celebrando vittorie di poco conto che rivelano, invece, un isolamento ed una povertà spirituale potenti. Allo stesso modo non cercano mai dentro sè stessi la causa del proprio malessere. Assumendo tale veste le “mosche” si scelgono il ruolo di invisibili osservatori. Attraverso un ronzio rivelatore e ad alto volume fanno luce sul “letame” attorno al quale volano e di cui sempre si sono per necessità nutrite. FIGLI DI MADRE IGNOTA Annunciate tre date estive per il Sex Music Pasta On Tour I pionieri dello Spaghetti Balkan Rock tornano on the road per tre esclusivi concerti estivi. I Figli Di Madre Ignota saranno infatti protagonisti di alcuni dei migliori appuntamenti estivi open air dedicati alla musica Live. Il Sex Music Pasta On Tour continua! Si comincia da Venerdì 24 Giugno con il Fiume Divino a Fontanelice in provincia di Bologna (insieme ad Alteria) mentre il giorno seguente la band sarà ai Giardini In Festa in provincia di Siena. Terza data all'Agosto Borghettano di San Martino di Lupari (PD) il 16 Agosto, per continuare degnamente la festa. FIGLI DI MADRE IGNOTA - Sex Music Pasta On Tour Venerdì 24 Giugno - Fiume Divino, Fontanelice (BO) - Evento FB Sabato 25 Giugno - Giardini In Festa, Abbadia di Montepulciano (SI) - Pagina FB Martedì 16 Agosto - Agosto Borghettano, San Martino di Lupari (PD) - Pagina FB info booking: booking@baganarock.com www.baganarock.com Un po' di bio: Figli di Madre Ignota: band di Milano che suona un mix aggressivo di musica balcanica, polke indemoniate, klezmer inventati dal nulla, swing incattiviti, tarantelle mozzafiato, con chitarre elettriche surf e una sezione fiati generosa: in due parole, SPAGHETTI BALKAN! Se riuscite ad immaginare una banda di ottoni balcanica che suona con un gruppo rock con chitarre surf, siete vicini a quello che succede nei loro show. La band ha suonato in alcuni dei palchi più prestigiosi d'Europa tra cui Sziget Festival 2013 (Hungary), Ariano Folk Festival 2013 (Italy), Rock'n Coke 2013 (Turkey), Sziget Festival 2012 (Hungary), Volt Festival (Hungary, 2011), Lowlands (NL, 2010), Das Fest (D, 2010), Sziget Festival (Hungary, 2009), Horizonte Festival (D, 2009), Mundial Festival (NL 2009), Eskisehir Festival (Turkey, 2009). www.facebook.com/figlidimadreignota www.fdmi.it Sono passati ben ventinove anni da quel 7 giugno 1987, che vide uno stadio intero, ballare, cantare e "svenire" per il concerto dei ragazzi di Birmingham. In quegli anni: Simon, John, Nick, Roger ed Andy si trovavano al top della loro carriera. Erano, belli, giovani e tutti parlavano di loro. Dalle patinate riviste di spettacolo e moda, ai giornaletti per ragazzine. Non vorrei sbagliare, ma credo che quel concerto detenga ancora oggi, il record di giovani svenute per l'emozione di avere davanti i loro idoli. Passano gli anni, ed arriviamo al concerto fiorentino di questo tour 2016. Quante cose sono cambiate? Tante direi, ma non tutte. Andy ha lasciato la band alcuni anni fa, i numeri di vendita non sono più quelli di una volta anche se allo zoccolo duro dei fans, si aggiungono sempre più nuovi fans. Rispetto al pubblico di 29 anni fa quest'anno c'erano meno presenze, le ragazze di ieri sono le mamme di oggi, i ragazzi di allora sono uomini sulla cinquantina, ma tutti e tutte, hanno ancora dentro quel fuoco, quella fiamma calda e accesa al massimo, di un amore indissolubile. Non ci sono stati svenimenti e anche i Duran Duran sul palco non sono più i fighettoni di tanti anni fa, anche se sfido chiunque di noi maschietti presenti, a non sognare di arrivare un giorno alla soglia della sessantina in quelle condizioni, ancora affascinanti, carichi a molla come dei giovani, ma con molta esperienza da vendere. Il concerto inizia con "Paper Gods", la title track del loro ultimo album. Si perchè i Durans nel frattempo, non si sono assolutamente fermati e continuano a sfornare album che, non avranno il sucesso degli anni 80, ma che sono bellissimi dischi goderecci, che ancora oggi i giovani artisti del XXI secolo possono solo sognare di incidere. Dopo "Paper Gods" dal palco arrivano subito in sequenza "Wild Boys" e "Hungry Like The Wolf". Chi non conosce la scaletta resta spiazzato dall'arrivo di due mega hits subito così, invece è solo la certezza che la serata del Visarno, verrà ricordata come un juke box live. I fortunati nell'immenso prato dell'Arena, potranno saltare, ballare e cantare a squarciagola, in una parola sola: divertirsi. Coppie che si baciano all'arrivo della loro canzone, e coppie che si baciano felicemente ad ogni canzone, dimenticandosi per una volta di aver serenamente lasciato i figli a casa con i nonni. Una scaletta travolgente e alla fine sono davvero pochi i classici non suonati in questa serata. Arrivano dal mega screen le immagini di "007" e contemporaneamente il boato del pubblico, perchè siamo consapevoli che adesso toccherà a "A view to a kill". Come trittico iniziale direi che non c'è male. Spazio poi alle novità, perchè giustamente c'è un album nuovo in giro: Dopo "Come undone", "Last day on Earth" "What are the chances?". Il pubblico ama e canta, così anche i brani più recenti portano gioia, tanto lo sanno che dopo si torna subito giovani: tocca a "Notorious" e il Visarno si trasforma nella più grossa discoteca all'aperto fiorentina. "Pressure Off" (la canzone che potete ascoltare durante la pubblicità della Tim) continua il momento danzereccio. Intanto sul palco si balla e si canta, ma ci si emoziona anche: "Planet Earth", un super classico del primo omonimo album è il binario che porta direttamente al ricordo di un grande artista scomparso all'inizio dell'anno: il Duca Bianco, quell'immenso David Bowie che assieme ai Roxy music di Bryan Ferry è stato vero ispiratore degli inizi della loro carriera. Sullo screen la foto della cover di "Space oddity" e i ragazzi, finiscono la canzone eseguendola. Tanta emozione, qualche lacrima ed un lunghissimo applauso. "Ordinary world" fa di nuovo tornare a sognare; "I don't want your love", fa ballare e cantare; "(Reach up) for the sunrise", la canzone che li rilanciò qualche anno fa è in medley con "New moon on monday". Intanto il concerto scorre che è una meraviglia, la gioia negli occhi dei fans è tanta ed è in arrivo un altro bellissimo trittico di canzoni: la devastante "White lines", "The Reflex" e "Girls on film". Salti, abbracci, i balli più assurdi, questo è ciò che accade tra gli ex ragazzi presenti al Visarno. Siamo al gran fiinale, che non poteva cominciare con "Save a prayer" e termianre con "Rio". La gente applaude felice: gli ex idoli degli anni '80 sono ancora oggi dei grandi artisti che si sono adeguati e stanno tranquillamente al passo col loro sound attuale. I presenti lasciano felici l'Arena del Visarno domandandosi se debba passare molto tempo per rivederli ancora. Roberto Bruno |
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