Devo dire che grazie ad alcune di loro, ho potuto veramente vivere motivi epici musicali, ai quali non avrei mai potuto partecipare.
A Firenze si sono esibiti i The Musical Box, arrivano dal Canada e credo siano l'unica tribute band riconosciuta ufficialmente dai Genesis stessi, d'altronde come avrebbero potuto non farlo?
I The Musical Box sono un po' i figli dei Genesis, qui ci sono dei geni nel dna musicale di questi musicisti di assoluto valore. Hanno presentato un remake di un concerto italiano che i Genesis, tennero durante il tour
"Selling England by the pound", uno dei più sognanti dei Genesis era Peter Gabriel, in assoluto quella che ha fatto la storia del progressive rock. La scaletta forse non era proprio, quella ma la scelta di inserire canzoni che non facevano parte di quell'album, ha permesso al pubblico dell'Obi Hall di poter godere dal vivo (chi di nuovo o chi come me per la prima volta) di capolavori indissolubili.
Tre due uno e bisogna chiudere gli occhi per entrare in questa dimensione parallela musicale.
Al momento in cui li riapriamo, ci troviamo nel periodo più bello che avrei voluto musicalmente vivere, ma che purtroppo ho solo sfiorato: gli anni settanta, dove l'unico effetto speciale dei concerti dal vivo, era la musica.
Il progressive è per me la musica classica del rock e aver potuto rivivere per una sera, grazie ai
The Musical Box un concerto dei Genesis "gabrielani" me ne conferma il pensiero.
Ogni dettaglio è ricostruito in maniera impeccabile, l'impostazione sul palco, gli strumenti, persino l'italiano stentato (ma molto apprezzato dal pubblico) di Denis Gagnè, riprende l'italiano stentato di un giovanissimo Peter Gabriel nel tour tricolore del 1973.
Sul palco: maschere, storielle, teatro, come se il tempo non si fosse inesorabilmente dimenticato di quegli anni.
Oggi ci sono evoluzioni, (chiamiamole così) che portano le storiche band a eseguire cambiamenti di stile nella loro musica. Forse fanno anche bene, ma troppo spesso si dimenticano del fatto che il pubblico, ha acquistato la loro musica, sognando con loro certi momenti epici, che rimarranno indelebili e soprattutto indimenticabili.
Sono un figlio degli anni ottanta ed i settanta li ho solo sfiorati, ma amo la musica ed anche se i Genesis con
Peter Gabriel sono esplosi nei primi anni del decennio ho avuto la fortuna da "maturo" di poter apprezzare e godere di ciò avevano suonato e con me molti altri ancora più giovani, purtroppo per ovvi motivi anagrafici, non ho potuto godere della parte live.
A Firenze era presente un numeroso pubblico, che invece, quei concerti live li aveva vissuti, ed il bello è stato vedere la tranquilla signora adulta, che esplodeva in un fragoroso applauso, dimenandosi come non mai, cosa che magari nemmeno ad assistere live ai veri Genesis a suo tempo, aveva fatto.
Quindi dico grazie ai The Musical Box per averci permesso di sognare, visto che con la società di oggi questo è diventato molto difficile.
Roberto Bruno