Chiamato il Belpaese..... dagli altri.
Ormai la nostra povera Patria, si sta avviando verso una discesa negativa della quale per adesso, non si vede luce di risalita.
Sono molte le storie contorte di questa nazione, coinvolgono personaggi sporchi della cronaca nostrana, ma purtroppo a volte, vengono coinvolte anche persone pulite, che vengono accusate al posto di altre o cose simili.
Deliri Progressivi ha in contrato Dante Brancatisano, ma chi era e chi è adesso Dante:
Dante Brancatisano, negli anni 80 voce e chitarra della band calabrese "I Pitagorici", con una voce che assomigliava in alcuni momenti ad Augusto Daolio. Con loro stava ottenendo un discreto successo ed avevano suonato anche in America ed in Australia.
Dante Brancatisano oggi, in arte solo Dante, si è fatto tre anni di carcere con una accusa infamante:
"AVER PORTATO LA 'NDRANGHETA NEL NORD ITALIA".
Troppo spesso accade che qualcuno venga incolpato, arrestato e sbattuto, (oltre che in carcere), sulle prime pagine dei giornali, specie quando il nome fa notizia.
Accade poi che il personaggio in questione, che si è sempre dichiarato innocente e soprattutto completamente estraneo ai fatti, venga dichiarato innocente dalla Cassazione, che lo dichiara uomo libero.
Purtroppo la notizia non fa più clamore, ed il rilascio viene inserito nei quotidiani, in un trafiletto in settima pagina.
Tre anni passati nel carcere di Bergamo, situato in Via Gleno, (da cui il titolo dell'album), da innocente ti cambiano la vita.
Durante la detenzione la musica è stata la sorella, l'amante con cui ha vissuto, respirato, sorriso, pianto e dalla quale non è mai stato abbandonato.
Adesso la musica è anche la sua rinascita, la sua nuova partenza in un mondo, in una vita di cui Dante si vuole riappropriare, e questo lo vuole fare a testa alta con un bellissimo disco da raccontare.
Compagni di viaggio in questa nuova avventura musicale, sono ex componenti della band di Vasco Rossi, in particolare tra questi, un ispiratissimo Andrea Braido alla chitarra, che Vasco live, amava presentare come la sua "bestia"
DANTE: VIA GLENO
DANTE BRANCATISANO: Voce e chitarra
ALFREDO GOLINO: Batteria
ANDREA BRAIDO: Chitarra e basso
IVAN DE CLEMENTE: Piano e tastiere
ANDREA INNESTO: Sax
D) Nonostante l'alone di malagiustizia che riveste il tuo album, ascoltandolo attentamente l'ho trovato decisamente positivo e questo ti fa onore.
Quanto ha influito la musica nel momenti tristi del carcere?
Grazie.
La musica ha influito quasi su tutto. Spesso mi aiutava ad evadere con la fantasia, mi permetteva di volare oltre le sbarre.
Un corpo lo imprigioni, i sogni no.
D) In Via Gleno ho letto e soprattutto si sentono collaborazioni importanti.
Musicisti che sono o sono stati per anni con Vasco Rossi...
Come nasce questa collaborazione e come ti sei trovato a suonare con loro?
Queste collaborazioni nascono perché le ho voluto io e loro hanno voluto partecipare al progetto. Volevamo tutti un disco vero, intenso e pieno di emozioni. Speriamo di essere riusciti a regalare emozioni.
Con Alfredo Golino, Andrea Innesto e Andrea Braido, mi sono trovato benissimo e anche loro con me, la nostra collaborazione non è finita con il disco anzi, continuerà a lungo.
D) Trovo il tuo album musicalmente molto bello ed i tuoi testi per niente banali .
Dove e come nascono queste canzoni?
Molte sono nate dietro le sbarre, nei quotidiani momenti di vita.
Mi ripetevo: che miracolo!
Speriamo che chi lo ascolterà si emozionerà.
D) STORIA STRAORDINARIA DI UN UOMO ORDINARIO è il tuo libro autobiografico.
E' stato più facile ripercorrere la tua disavventura attraverso la scrittura di un libro o attraverso scrittura del tuo disco?
Il disco mi ha regalato momenti di gioia, ma anche di pianto.
Ascoltandolo, mi strappavo l’anima, soprattutto gli assoli di Andrea, che ci ha messo il cuore e sangue.
Il libro invece è stato un calvario, per 2 mesi vomitavo tutte le sere, rituffarmi nel dramma vissuto, è stato atroce.
D) "Via Gleno" sarà supportato da un tour ed eventualmente, i musicisti che vi hanno suonato ti accompagneranno live?
Al momento nessun tour è previsto, in futuro vedremo, ma se ci sarà saranno di sicuro loro a suonare con me, questo posso garantirlo.
D) Cosa ti aspetti dal tuo futuro?
Vivo alla giornata, dopo quello che mi è stato fatto con ferocia inaudita, non penso più al futuro. Ogni giorno penso quanto sia bella la vita e di come vale la pena di viverla, momento per momento... Fino alla fine.
D) Vuoi mandare un messaggio di speranza, a chi si trova nelle condizioni in cui eri tu, ovvero essere condannati ingiustamente sapendo di essere innocenti?
Di tenere duro, di non mollare mai, di non perdere la speranza.
So quanto è difficile ogni attimo li dentro, dove sei un sepolto vivo, ma la speranza, non deve mai finire.
La verità viene sempre a galla.
Roberto Bruno