ma cerchiamo di nasconderli.
Può capitare a chiunque di oltrepassare i limiti o di uscire fuori dalle righe
ma ne abbiamo le tasche piene di essere giudicati.
Buona lettura.
Intervista a cura di
Roberto Bruno

Un disco di rock italiano, suonato con musicisti che alle spalle ed anche nell'attuale presente, vantano collaborazioni importanti, un nome per tutti Vasco Rossi.
Deliri Progressivi non si lascia scappare l'occasione di una nuova intervista, a distanza di circa un anno dalla nostra prima chiacchierata.
Buona lettura.
1) Ciao Dante. ti ritroviamo in occasione dell'uscita del tuo secondo album "SONO ANCORA QUI".
Innanzitutto volevo chiederti come stai e cos'è cambiato in te come uomo e come artista, nel periodo che va da "VIA GLENO" a "SONO ANCORA QUI" ...
Mi sento bene grazie. Sono cambiate un pò di cose: come uomo mi sento più libero, come artista più felice e più ricco di emozioni, viste le tante collaborazioni nell’album.
2) "SONO ANCORA QUI" l'ho trovato decisamente più maturo di "Via Gleno".
A cosa ti sei ispirato per i testi?
Alla quotidianità, alle emozioni vissute e alla rabbia provata per quanto è successo, ma anche alla voglia di raccontarmi e continuare come tutti a sognare.
3) Cè una canzone del tuo nuovo album a cui ti senti più affezionato?
Si. "Cosa ce ne frega". Quasi tutti abbiamo i nostri lati negativi, ma cerchiamo di nasconderli.
Può capitare a chiunque di oltrepassare i limiti o di uscire fuori dalle righe ma ne abbiamo le tasche piene di essere giudicati. "Cosa ce ne frega" è contro il perbenismo e le finzioni.
4) Squadra che vince non si cambia. La band che ti accompagna è sempre di grido, formata da ottimi musicisti ed è prevalentemente quella che aveva suonato nel tuo precedente album.
Si sente forse anche per questo, una maggiore coesione, che infatti fa di "Sono ancora qui" una bella opera. Tra l'altro ho ascoltato anche un Andrea Braido ispiratissimo ... Non vi viene voglia di partire per un bel tour?
Grazie per l’opera, ne sono molto lusingato, e come hai detto tu, squadra che vince non si cambia.
Infatti tutti insieme stiamo rivisitando l’Album VIA GLENO che vi riproporremo a Settembre.
C’è da aggiungere che in quell’occasione abbiamo avuto tempi cortissimi di realizzazione e ci siamo adattati.
Spero di ripresentarvelo carico così come merita.
Per i live ci stiamo pensando, tra di noi si sente forte quella voglia e in futuro sicuramente lo faremo.
5) Oltre che un bravo cantante, hai pubblicato anche un libro qualche mese fa:
"VITA STRAORDINARIO DI UN UOMO ORDINARIO" come vanno le vendite?
Grazie per il bravo cantante.
Le vendite vanno bene ma più che altro, vorrei che il libro fosse una testimonianza diretta di come qualsiasi persona una mattina possa alzarsi e vedere la propria vita sbarrata, sradicata da chi usa il potere a suo piacimento, inventando prove assurde e calunnie senza fine.
6) Vuoi mandare un saluto ai letto di Deliri Progressivi?
Certamente!
Un caro saluto a tutti, un abbraccio forte ai lettori di DELIRI PROGRESSIVI e buona estate.
A risentirci presto.
Questo è Dante Brancatisano un artista, ma soprattutto un uomo, che ha dovuto ricominciare da zero e che con la sua positività si è messo alle spalle una storia di mala giustizia italiana, rimettendo in gioco la sua carriera musicale.
Roberto Bruno