
Poi studiando la loro pagina Facebook, scopro che hanno alle spalle una bella gavetta.
Sono italiani e fanno punk rock, energico quanto basta per passare ad un loro concerto una splendida serata festaiola.
L'album inizia con "Pray", e soprattutto inizia con la voce di Irene. Ho un problema serio con le voci femminili tipo quella di Irene e cioè: mi piacciono troppo.
Da sempre sono un vecchio fan di Courtney Love specialmente dei primi album degli Hole, nella voce di Irene c'è ancora la fragranza, quel sapore della Love quando era agli esordi.
Quindi ascoltiamoci questo "Eleven" perchè ne vale veramente la pena.
Dicevamo di "Pray", canzone che apre il disco e che spacca subito col suo sfracello di note, dopo un inizio pacato dove Irene apre alla grande.
"I don't care" è un altro bel cazzottone nello stomaco.
"Where where you": singolo estratto dall' album, ottima scelta direi, tostissimo!!!!
Vi invito a non smuovere una parte del vostro corpo durante l'ascolto, tanto so che non ce la farete.
"Run away" è quel punk misto alternative che mi piace un casino e poi continuo a premere sul valore della voce di Irene. Intrigante e graffiante insomma decisamente rock!
"Leave this place": è un'altra canzone che prende bene, ti mette le ali ai piedi e ti fa pogare da solo in un prato, un po' come Stefano Accorsi fece con una canzone dei Faith No More (Digging the grave) in un film.
"Drives me insane" incendia anche se il ritmo è più dolce, ma incendia, oh se incendia credetemi.
"Can't breathe" ridà subito gas al punk dei Viboras. Dategli un palco importante a questi "pazzi" e vedrete che casino vi combineranno!
"No more": mi vedo su una strada tra salite e discese, immensamente larga tipo San Francisco.
Con questa canzone a palla. Sinceramente è un bel vedere. Questo è quel tipo di punk americano da meno di tre minuti dove tutto è concentrato, tranne la voglia per creare dell'ottimo caos musicale.
"Jaime": un testo molto ombroso, una bella ritmica che fa da cornice a tutto l'album.
Insommaa un altro bel pezzo davvero.
"Away from here": Ormai stiamo giungendo alla fine e per recensirlo, questo Eleven l'ho ascoltato svariate volte e ogni canzone mi è restata impressa. Orecchiabile ma non commerciale. "Away ..." continua la strada intrapresa dal resto del disco e lo fa molto bene.
"Raise": il finale a sorpresa con la semi-ballad mi ha colpito decisamente. Da urlarla ad ogni concerto dei Viboras.
I Viboras li trovate anche qui:
https://www.facebook.com/viboras.rock
ireneviboras
viboras_official
Irene Viboras - vocals & guitar
Sal Viboras - guitar & vocals
Giò Poison - bass & backing vocals
Beppe Best - Drums
Roberto Bruno