Abbiamo scambiato due chiacchiere con Gianluca De Rubertis,
per parlare con lui della bellissima canzone
" Prima del tuo cuore" cantata in coppia con Amanda Lear.
Feeling, emozioni, una bellissima intesa musicale
Intervista a Gianluca De Rubertis a cura di Roberto Bruno
per parlare con lui della bellissima canzone
" Prima del tuo cuore" cantata in coppia con Amanda Lear.
Feeling, emozioni, una bellissima intesa musicale
Intervista a Gianluca De Rubertis a cura di Roberto Bruno
Ciao Gianluca e ben trovato. Ho ascoltato il tuo nuovo singolo “Prima del tuo cuore” cantato in coppia con Amanda Lear. Una canzone molto raffinata, come poche se ne ascoltano oggi in Italia.
Ce la presenti?
È un brano che ho scritto appositamente per me ed Amanda, quindi ho mirato dritto al cuore del suo e del mio registro vocale che, in qualche minima parte, si somigliano, nell'intenzione, nel recitativo. Spero di essere riuscito a scrivere un pezzo in cui la tradizione sposa bene il gusto pop dei nostri giorni. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto, l'apporto di Matteo Buzzanca in qualità di arrangiatore è stato molto importante.
Amanda Lear è di nuovo con te. Un bellissimo feeling musicale. Come nasce questo rapporto e in cosa sfocerà?
È nato in maniera del tutto naturale, lei ha ascoltato la mia musica e se ne è invaghita, e ne sono lusingato.
Non è detto che questa collaborazione non possa rinnovarsi in futuro.
Io d'altro canto comincio a guardare alla Francia come un nuovo possibile mercato da conquistare.
“Pop Porno” ti ha dato il successo, ma mi sembra che tu voglia trovare nuove strade per portare avanti la carriera solista o sbaglio?
È sicuramente importante per un autore e compositore potersi esprimere in tutta libertà e trovare la propria personalissima strada. Ma non considero assolutamente l'esperienza de Il Genio conclusa. Anzi, spero che il prossimo anno possa essere fondamentale per me ed Alessandra assieme.
Oggi Gianluca De Rubertis a chi si ispira e quale tipo di musica gli piace ascoltare?
Ho detto diverse volte che non sono un grandissimo ascoltatore di musica, sono legato alla mia musica classica e a poche altre cose, molto scelte. Però ho tanta memoria e riesco ad incamerare informazioni utili anche in pochi ascolti distratti, così una serata in un locale può diventare per me un'occasione di ascolto; sbevazzi vino e fumi, chiacchieri, possibile che ti resti qualcosa del frastuono che fa da sottofondo? Sì.
Sono previsti concerti live assieme ad Amanda o è solo un progetto che rimarrà su disco?
Impossibile dirlo ora. Lei è chiaramente molto impegnata, e viviamo in città diverse.
Non è detto che un live assieme non possa capitare.
Vuoi mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi?
Certamente, prima che la nostra conversazione diventi progressivamente delirante. Un saluto!
Roberto Bruno
Ce la presenti?
È un brano che ho scritto appositamente per me ed Amanda, quindi ho mirato dritto al cuore del suo e del mio registro vocale che, in qualche minima parte, si somigliano, nell'intenzione, nel recitativo. Spero di essere riuscito a scrivere un pezzo in cui la tradizione sposa bene il gusto pop dei nostri giorni. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto, l'apporto di Matteo Buzzanca in qualità di arrangiatore è stato molto importante.
Amanda Lear è di nuovo con te. Un bellissimo feeling musicale. Come nasce questo rapporto e in cosa sfocerà?
È nato in maniera del tutto naturale, lei ha ascoltato la mia musica e se ne è invaghita, e ne sono lusingato.
Non è detto che questa collaborazione non possa rinnovarsi in futuro.
Io d'altro canto comincio a guardare alla Francia come un nuovo possibile mercato da conquistare.
“Pop Porno” ti ha dato il successo, ma mi sembra che tu voglia trovare nuove strade per portare avanti la carriera solista o sbaglio?
È sicuramente importante per un autore e compositore potersi esprimere in tutta libertà e trovare la propria personalissima strada. Ma non considero assolutamente l'esperienza de Il Genio conclusa. Anzi, spero che il prossimo anno possa essere fondamentale per me ed Alessandra assieme.
Oggi Gianluca De Rubertis a chi si ispira e quale tipo di musica gli piace ascoltare?
Ho detto diverse volte che non sono un grandissimo ascoltatore di musica, sono legato alla mia musica classica e a poche altre cose, molto scelte. Però ho tanta memoria e riesco ad incamerare informazioni utili anche in pochi ascolti distratti, così una serata in un locale può diventare per me un'occasione di ascolto; sbevazzi vino e fumi, chiacchieri, possibile che ti resti qualcosa del frastuono che fa da sottofondo? Sì.
Sono previsti concerti live assieme ad Amanda o è solo un progetto che rimarrà su disco?
Impossibile dirlo ora. Lei è chiaramente molto impegnata, e viviamo in città diverse.
Non è detto che un live assieme non possa capitare.
Vuoi mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi?
Certamente, prima che la nostra conversazione diventi progressivamente delirante. Un saluto!
Roberto Bruno
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