Il testo della canzone descrive la libertà e l’energia rinnovatrice che un amore vissuto con semplicità può dare. Sentire le sensazioni a piedi scalzi, mettere a nudo le proprie emozioni, è proprio questo l’obbiettivo del brano, arrivare al cuore della gente raccontando se stessi attraverso paure e incertezze. Il singolo è contenuto nell’ep dal titolo “Vincenzo Zocco” di cui faranno parte 7 tracce . “Ora vivo così” , “Ogni volta che vai via” sono gli altri due singoli estratti oltre al nuovo “A piedi nudi”. Il disco oltre ai brani scritti e composti da Vincenzo, conterrà due cover totalmente rivisitate sia a livello musicale che testuale e rappresenteranno un elemento aggiuntivo di rilevante importanza. Il progetto affronta diverse tematiche, dalla graduale maturità dell’amore adolescenziale all’amore vissuto a distanza, dalla passione per la musica alla necessità di raccontare e raccontarsi. Proprio in questo periodo si stanno ultimando e definendo i brani che ne faranno parte, tante sorprese verranno svelate al momento della sua pubblicazione. BIO Vincenzo Zocco è un giovane cantautore siciliano. L’incalzante passione per la musica, scoperta all’età di appena 4 anni, rappresenta il filo conduttore di tutta la sua espressione artistica che lo ha profondamente segnato fino ad oggi. La sua carriera musicale annovera già numerosi e importanti riconoscimenti di carattere regionale e nazionale, nel 2010 dalla regione Calabria gli viene attribuito il riconoscimento “Talento dell’anno”, sempre lo stesso hanno prende parte al progetto Telethon. Nel 2011 realizza un concerto a scopo benefico al teatro Ariston di Mantova, ma la vera e propria svolta avviene nel 2012, con il suo primo singolo “Ora Vivo Così’’ partecipando a diverse trasmissioni televisive tra cui “Insieme’’ il singolo ha gli ha permesso inoltre di esibirsi in moltissime piazze siciliane. Nel 2013 esce il secondo singolo “Ogni volta che vai via’’, in cui Vincenzo sottolinea la volontà di raccontare e di raccontarsi attraverso musica e parole, un connubio eccelso capace di regalare esclusive emozioni, lo stesso anno prende parte al “Radio Cuore Tour” accanto a importanti nomi tra cui Marco Masini e Mariella Nava. Giugno 2014 esce il nuovo singolo “A piedi nudi” tratto dal disco “Vincenzo Zocco” in uscita prossimamente, un testo semplice ed intenso che arriva dritto al cuore, una forte maturità artistica riscontrata in questo brano ha fatto si che il giovane cantautore aprisse i concerti di Fausto Leali e Irene Fornaciari. I temi che il cantautore affronta, riportano il potente strumento espressivo rappresentato dalla musica, ad un livello di efficace condivisione, motivo per cui viene apprezzata non solo la musicalità dei testi ma anche il loro semplice e sincero significato. Una carriera nata da non troppo tempo, ma dai profili ben definiti, che marcano la peculiarità artistica e personale definendone la singolarità vocale ed espressiva. Sito http://www.vincenzozocco.com/ Facebook https://www.facebook.com/VincenzoZoccoPaginaUfficiale?ref=hl Twitter https://twitter.com/VincenzoZocco Instagram http://instagram.com/vincenzozocco/ Youtube https://www.youtube.com/user/VincenzoZoccoVEVO Vevo http://www.vevo.com/artist/vincenzo-zocco Valentina Seneci L’AltopArlAnte PromoRadio ||| PromoVideo |||PromoStampa&Web l brano descrive il vuoto da colmare al termine di una relazione. Massimo, “Il Max”, si affida all'oroscopo e ai vizi, per rimanere ancorato e non finire totalmente alla deriva.
Vaghe supposizioni è l'ultimo album di Denis Guerini, nove tracce, nove indizi. Questo è un disco noir in cui l'autore, come un investigatore, cerca di trovare il senso della propria storia che come una strada di notte è illuminata solo per alcuni tratti dai lampioni. «Cosa uccide in certi momenti, forse la scarsa chiarezza dei nostri sentimenti». Denis Guerini affronta il tema del dubbio in modo ironico e intimistico al tempo stesso. Nel brano “La terrazza” lo slancio estatico dell'amore viene raccontato nella sua umanità: l'abbraccio fra il desiderio di lasciarsi andare e le paure ad esso connesse, oppure il confronto fra il perdersi e il cercare di ritrovarsi come elementi di una indagine sempre aperta, un volo alternato fra la ricerca di valori solidi e le distrazioni di una rincorsa verso l'appagamento edonistico, raccontato ne “Il merlo e la gazza”. La ricerca continua investe anche l'ambito civico e sociale, descrivendo il dissenso fra le due anime interiori, quella che vorrebbe allinearsi all'etichetta del decoro e della moralità pubblica e l'altra invece, più coerente con le proprie pulsioni, da non mostrare, come raccontato nell' “Orgia dell'esplicito”. Ogni brano fa luce su un aspetto della vita – l'amore, la memoria, la tradizione, il quotidiano, le relazioni – ma manca una luce che ci racconti una verità che leghi tutti questi fili in una trama riconoscibile, definitiva. Ogni ambito dell'esperienza fornisce solo verità parziali, da intrecciare tra loro a trovare un senso che sciolga tutti i dubbi: «perché l'artista è un indagatore senza risposte sicure, inventa indizi per dare un volto al suo assassino esistenziale». DICONO DI LUI Un disco impegnato e impegnativo dove si lascia acceso solo un piccolo lume a far da cornice e atmosfera, un punto di vista diverso fatto di parole e sensibilità di artista. Marco Pinti, Indie Tune Quasi un concept, Vaghe Supposizioni, canta la sensibilità di certe anime e di certi uomini, che forse proprio per questo sono condannati ad una sorta di sofferenza, che trova nella musica, in questo caso, uno sfogo naturale e rigenerante. Disco per intenditori. Sisco Montalto, Clap Bands Magazine Di tutto il lavoro dire che è un album di “canzoni” è davvero limitativo, perchè sono molto di più…cosa? Credo che ancora non esista il termine esatto per definirle…ma sono GRANDI. Alberto Quadri, Quadriproject Ironico ed intimo, delicato ma efficace, “Vaghe supposizioni” è un disco da non lasciarsi sfuggire. Francesca De Carolis, Diffusioni Musicali “Vaghe Supposizioni” è un disco validissimo, in cui le parole si caricano d’una forza impressionante. Piergiuseppe Lippolis, Music map “Vaghe supposizioni” è un album consigliato a tutti gli appassionati di racconti, grazie alla verve da cantastorie di Denis, e a tutti gli amanti del cantautorato che si tinge di tinte jazz, swing e di tutti i colori dell’avanspettacolo a metà fra teatro e musica. Rockon Il nuovo disco di Denis Guerini mette gusto ed eleganza in un cantautorato intriso di Jazz e di Swing […]. Paolo Polidoro Il disco di Denis Guerini è un disco calmo, sincero, verace, acustico, Jazzato, un disco che regala armonia e riflessione, contemplazione. Gianluca Clerici, Full Song Denis Guerini nelle sue "Vaghe Supposizioni" ci mette canzone d'autore, perizia tecnica, disincanto, energia, poesia, ironia, per nove canzoni senza sbavature, immerse in un mood favolistico, raffinate, semplici e complici nel loro narrare di grandi "cose piccole". Marco Messineo, Shake-Grandi Palle Di Fuoco Un album di classe,raffinato ed elegante,come raramente capita di sentire in questi strani tempi:lode a Denis e alla sua arte,dunque,che ci regala emozioni vere con delle belle canzoni,rifinite in ogni minimo dettaglio! Francesco Lenzi, Audiofollia Di nuovo, un bel disco italiano di cui c’era bisogno. Emanuele Brizzante, The Webzine Con "Vaghe Supposizioni" abbiamo sicuramente a che fare con un disco importante, oseremo dire "da meditazione", e quindi da assaporare lentamente, per coglierne appieno tutte le sfumature. Giacomo Messina, KDCobain Ispirato e piacevole. […] Si chiama Denis Guerini e rappresenta con il suo nuovo disco il tipico esempio (riuscito) di cantautorato contemporaneo. Loris Gualdi, Music on Tnt BIO Artista di Crema, classe 1976, nasce musicalmente batterista. Nel 1996 collabora alla creazione di un album con la band etno-folk Krosmos (Udegar 1996). Partecipa al successivo tour in Bosnia. Nel 1998 dall'etnico passa ai Karnea, gruppo grunge che riscuote ottimi consensi di critica. Nel 2000 inizia la passione Jazz ispirata da Davis e Coltrane che nel 2003 sfocia in sperimentazione pura con la band dei Betty Bop, Miscela di funky-jazz e musica klezmer. E' in questo periodo che nasce la passione per la scrittura. Entra nel vivo la sua produzione cantautorale, la sua continua investigazione della realtà, profonda e osservatrice, condita da immancabile ironia. Nel 2007 realizza il primo demo, “Personaggi da guardrail” Nel 2009 arriva l'album “L'ultimo della classe” da cui è tratto il video della canzone “Ah beh sì...” Nel 2011 scrive in collaborazione con lo scrittore Emanuele Mandelli lo spettacolo di teatro-canzone “È facile smettere di essere ottimisti (se sai come farlo)”. Nel 2012 i sei brani cantati durante l'esibizione entrano a far parte dell' album “I giorni della fionda”. Da questo lavoro vengono realizzati anche due video girati dalla regista Elisa Tagliati “Luisa sente le voci” e “L’ipocondriaco”. Giusto un anno dopo, anno 2012 inizia il teatro. L'approccio al palco da attore e non più da scrittore di brani musicali fa evolvere ulteriormente la produzione artistica, anche nell'impatto scenico. Nel 2014, fra settembre e ottobre esce l'album “Vaghe Supposizioni”, un concept dalle atmosfere noir, in cui viene trattato il tema del dubbio. Sito: www.denisguerini.it Facebook: www.facebook.com/denis.guerini Youtube: www.youtube.com/channel/UCAV4Sz7x6i84FUzeQDDqIKQ Francesca Zizzari [email protected] Valentina Seneci L’AltopArlAnte PromoRadio ||| PromoVideo |||PromoStampa&Web ZIBBA #muovitisvelto OGGI ESCE IL NUOVO ALBUM “MUOVITI SVELTO” DAL 12 APRILE IN TOUR E INSTORE TOUR IN TUTTA ITALIA Oggi, martedì 31 marzo, esce “MUOVITI SVELTO” (AlmaFactory/Believe Digital), il nuovo disco di ZIBBA e gli Almalibre, composto da dieci tracce che vedono la partecipazione di grandi artisti del panorama italiano come Niccolò Fabi, Leo Pari, Omar Pedrini, Patrick Benifei e Bunna. L’album, disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e sulle piattaforme streaming, è stato anticipato in radio dall’omonimo singolo “Muoviti svelto”.
Questa la tracklist del disco “Muoviti svelto”: “Farsi male” (feat. Niccolò Fabi), “Muoviti svelto”, “Ovunque”, “Il sorriso altrove”, “Che ore sono”, “La medicina e il dolore” (feat. Patrick Benifei), “Le distanze” (feat. Bunna), “Il giorno dei santi” (feat. Omar Pedrini), “Santaclara”, “Vengo da te” (feat. Leo Pari). Zibba e gli Almalibre presenteranno il nuovo disco in un tour con una formazione minimale, una nuova esperienza sonora dove «basso e chitarra si fondono con elettroniche e sequenze manipolate dal vivo, dando spazio all'intimità senza dimenticare che è il ritmo ciò che muove», spiega lo stesso Zibba. Queste tutte le date ad oggi confermate del tour e instore tour di “Muoviti svelto”: il 12 aprile al Blue Note di Milano con ospiti speciali, il14 aprile instore alla Discoteca Laziale di Roma, il 15 aprile instore alla Mondaodori e live al Bravo Caffè di Bologna, il 16 aprile instore a La Feltrinelli e live al Combo Club di Firenze, il 17 aprile instore a La Feltrinelli e live a La Claque di Genova, il 18 aprile al Lian Club diRoma, il 19 aprile al Modo di Salerno, il 20 aprile instore a Napoli – location TBC, il 21 aprile al Teatro Pergolesi di Jesi (Ancona), il 24 aprileinstore a La Feltrinelli di Torino e live al Raindogs House di Savona, il 25 aprile al Rosso di Sera di Torino, il 30 aprile ad Aspettando il Primo Maggio a Teramo, l’8 maggio alla Casbah di Pegognaga (Mantova), il 9 maggio al Cinema Vekkio di Corneliano d’Alba (Cuneo), il 10 maggio al Teatro Splendor di Odolo (Brescia) e il 16 maggio al Fuori Corso di Chieti Scalo. I biglietti per tutte le date del tour sono disponibili in prevendita nei circuiti di vendita abituali (per info www.zibba.it). «La musica è davvero la mia vita, e come la vita chiede sincerità. Di essere autentici, come davanti allo specchio – racconta Zibba a proposito dell’album “Muoviti svelto” – Quindi meglio aprirsi e sentirsi comodi nella propria parte. Perché quello che siamo sul palco possa assomigliare il più possibile a quello che siamo nel quotidiano. Chi ci segue ci mette tanta anima quanta noi ne mettiamo in quello che scriviamo, e un pubblico così si merita il meglio. Nella musica e nelle intenzioni. Nell'abito, nello scambio, nelle parole. Questo disco è l'immagine nitida di un momento, di un anno passato in viaggio tra grandi soddisfazioni e una fortissima energia a mandare avanti tutto. E #muovitisvelto è un consiglio che do per primo a me stesso, per ricordami che il tempo è davvero l'unica cosa che abbiamo e che vale la pena spenderlo per cose belle, positive e che parlino davvero la nostra lingua». La band Zibba e Almalibre nasce nel 1998, in bilico tra il roots rock e la poetica dei grandi cantautori. Nel 2012 il terzo disco “Come il Suono dei Passi sulla Neve”, ottiene la Targa Tenco 2012 come miglior album. Anche il disco successivo di Zibba e Almalibre, “E sottolineo se”, entra con un plebiscito tra i finalisti della Targa Tenco 2013 nella categoria Interpreti. Nel 2014 alla 64° edizione del Festival di Sanremo Zibba si aggiudica il Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio della Sala Stampa Radio-Tv-Web “Lucio Dalla” per la Sezione Nuove Proposte grazie al brano “Senza di te”. Parallelamente all’attività con gli Almalibre, Zibba è un autore di spessore e produttore artistico. Negli ultimi anni ha scritto per Eugenio Finardi, Cristiano De Andrè, Michele Bravi, e, recentemente, ha collaborato con Jack Savoretti e ad un brano del nuovo disco di Jovanotti. www.zibba.it www.facebook.com/ZibbaOfficial Ufficio Stampa: Parole & Dintorni (Valentina Corna [email protected]) Promozione Radio/Tv: L’AltopArlAnte (Cristina Poletti [email protected]) Responsabile produzione: Sara Rojec ([email protected]) Management/Booking: International Music and Arts (rif. Luca Santini [email protected]) GIANGILBERTO MONTI DA OGGI ONLINE IL VIDEO DEL SINGOLO “LA SCHEDINA” Il 19 Aprile sul palco dello ZELIG di Milano con “OPINIONI DA CLOWN” È online il video de “La Schedina”, brano tratto dall’album “Opinioni da Clown” (Egea Music/ed. Warner Chappell) del cantautore milanese Giangilberto Monti. Il videoclip de “La Schedina”, prodotto da Giangilberto Monti per Fort Alamo e da Giulio Moroni per Moroni in Scena , è stato diretto da Federico Limonta e girato nel noto locale milanese “Frizzi e Lazzi”. Il video, vede la partecipazione di Giovanni Storti (del trio di Aldo, Giovanni & Giacomo) e Raul Cremona, nonché la partecipazione del giovane trio de I Ciaparatt. LA SCHEDINA (brano di Monti-Molinari) è “Un’operetta da tre soldi in tutti i sensi – racconta Giangilberto. Tre amici tentano la fortuna con il gioco più antico del mondo nei bar all’italiana, la schedina. Si tratta di un omaggio al mondo di Gaber-Simonetta dei “Trani a Gogo” di periferica memoria. Nei parlati che scadenzano il brano, due attori comici di razza – il mago-intrattenitore Raul Cremona e il milanese doc Giovanni Storti, del trio A.G.& G. – improvvisano un imperdibile siparietto d’altri tempi”. Domenica 19 aprile lo chansonnier milanese GIANGILBERTO MONTI tornerà sul palco dello ZELIG di Milano (Viale Monza, 140 – Inizio spettacolo ore 21.30 – Ingresso a partire da € 10,00. Per Info e prenotazioni: tel. 02 255 17 74 – http://www.areazelig.it/prenotazioni.php) per presentare al pubblico con un concerto-spettacolo il suo nuovo progetto discografico “OPINIONI DA CLOWN”. Durante la serata Monti sarà accompagnato da Paolo Rigotto alla batteria e alle percussioni, da Massimo Villa alle chitarre e da Roberto Carlotti alla fisarmonica, al bouzouki e al mandolino. Scrittore e chansonnier, Giangilberto Monti compone le prime canzoni intorno a metà degli anni Settanta, e mentre pubblica i primi dischi intraprende una parallela attività teatrale: studia canto con Cathy Berberian, recita con Dario Fo e Franca Rame, e durante gli anni Ottanta scrive testi per diversi comici che frequentano lo Zelig di Milano. G.G.Monti vanta anche una lunga collaborazione con la Radio Svizzera Italiana per cui realizza trasmissioni culturali e radiodrammi, vincendo il Prix Suisse nel 2004. Dopo aver messo in scena con la jazzista Laura Fedele il repertorio musicale di Dario Fo (1999-2000), sviluppa un'attività di scrittore e saggista con Garzanti, per cui pubblica il Dizionario dei Cantautori (2003-2005), firmato con Veronica Di Pietro, il Dizionario dei Comici e del Cabaret (2008) e La vera storia del cabaret (2012), quest’ultimo scritto con Flavio Oreglio. Negli stessi anni rievoca il periodo sessantottino nello spettacolo “Un po' dopo il piombo” e nell'album di brani inediti “Ce n'est qu'un début”, a cui seguirà il CD “Comicanti” - entrambi pubblicati con Carosello Records – nel quale duetta con una quindicina di artisti comici, interpretando i migliori brani della comicità musicale italiana, da Ettore Petrolini a Dario Fo. Nel 2013 Giangilberto Monti pubblica per Egea Music “Comicanti.it”, un doppio album contenente l’intero disco precedente corredato da molti altri brani del cantautorato ironico e un libro che racconta la storia della canzone comica, demenziale e di protesta, firmato con Enzo Gentile. Riassume la sua passione per la canzone francese in libri, dischi e spettacoli - traduce brani di Boris Vian, Léo Ferrè e Serge Gainsbourg - e lungo il 2014 conduce al fianco di Jenny Alessi la trasmissione storico-musicale Les Chansonniers, negli studi di Lugano della RSI. http://www.giangilbertomonti.it/ - https://www.youtube.com/user/GiangilbertoMonti?blend=22&ob=5 https://www.facebook.com/pages/Giangilberto-Monti/169508179733796 Ufficio Stampa: Parole & Dintorni – Tatiana Lo Faro ([email protected]) Promo radio: Egea Music- Silvia Valderrama ([email protected]) Management: Giulio Moroni ([email protected]) NDS MUSIC demo tour (strumenti musicali)
La cooperativa trevigliese, Nave dei Sogni, organizza un tour internazionale di presentazione al pubblico, per lanciare e distribuire sul panorama internazionale i nuovi prodotti di loro creazione ed i marchi importati taiwanesi di cui è distributrice esclusivo europeo. Nata nel 2012 a Treviglio (BG) da giovani professionisti organizza eventi, produce e diffonde contenuti audio-videodi alta qualità e realizza applicazioni per smartphone e tablet, con l’obiettivo di rispondere alle dinamiche e alle esigenze del nuovo panorama della comunicazione 2.0. Core Business dell’azienda è l’integrazione dell’attività produttiva di accessori Made In Italy (effetti per strumenti elettrici e amplificatori di altissima qualità tecnica) con l’importazione e distribuzione riservata di strumenti musicali taiwanesi. La gamma dei prodotti, acquistabili sul sito e-commerce dell’azienda, comprende:
In ogni evento ci sarà la dimostrazione degli strumenti a prova di qualificati artisti endorsers, quali Simone Trevisàn e Nicola Mazzucconi (S.O.S. Save Our Souls), Diego Arrigoni (Fixforb). Sul web: NDS Music sito ufficiale: https://ndsmusic.com Pagina facebook: https://www.facebook.com/ndsmusicitaly Ufficio Stampa DIVI IN AZIONE Via Andrea Palladio 16 – 20135 Milano Francesco Caprini – Franco Saininl [email protected] www.divinazionemilano.it DODI BATTAGLIA
In pre-order e dal 5 maggio nei negozi il doppio vinile autografato dell’album “DOV’È ANDATA LA MUSICA” (il cd è in uscita il 7 aprile) In collaborazione con TOMMY EMMANUEL È disponibile in pre-order da lunedì 16 marzo, e dal 5 maggio nei negozi tradizionali la limited edition del doppio vinile di “DOV’È ANDATA LA MUSICA” (Più in Alto Edizioni Musicali / Artist First), il nuovo album di DODI BATTAGLIA (in uscita il 7 aprile). È possibile ordinare la versione esclusiva del doppio vinile, autografata da Dodi Battaglia e Tommy Emmanuel, al seguente link www.musicfirst.it/it/musica/pop-italiano/dodi-battaglia--tommy-emmanuel/dove-andata-la-musica-2lp-signed.html. L’album “Dov’è andata la musica” è anticipato dal singolo “Grazie”, attualmente in rotazione radiofonica e disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming. il video del singolo è visibile al seguente link www.youtube.com/watch?v=qBIJnN6d0tU. L’album, che sarà disponibile anche in digital download e sulle piattaforme streaming, nasce dalla collaborazione di Dodi con TOMMY EMMANUEL, riconosciuto a livello mondiale come uno dei migliori chitarristi fingerstyle, ed è composto da 8 brani cantati e 4 strumentali,in bilico tra diversi generi musicali. L’unione artistica tra i due chitarristi ha dato vita ad un album innovativo e dal sound internazionale, registrato tra l’Italia e gli Stati Uniti. «“Grazie” è il brano che ho scelto come apripista di questo progetto che ha varie sfaccettature -racconta Dodi Battaglia - dal pop al rock dal prog all'etnico, ma è anche quello che racchiude in sè tutte queste atmosfere. Mi è sembrato molto bello, all'alba di un compleanno importante, scrivere un brano in cui ringrazio la vita, la buona sorte, il pubblico e tutti coloro che mi hanno aiutato ad arrivare fino alla realizzazione di questo disco». La versione cd dell’album è in pre-order al seguente link: www.musicfirst.it/it/musica/pop-italiano/dodi-battaglia--tommy-emmanuel/dove-andata-la-musica-cd-signed.html Questa la tracklist di “DOV’È ANDATA LA MUSICA”: “Mediterranean girl”, “Grazie”, “Streghetta”, “Io non so amare a metà”, “The journey”, “Tu resti qui”, “Una nuova pagina”, “Il treno della vita”, “Dov'è andata la musica”, “Louis and Clark” (assolo di Tommy Emmanuel), “Ti lascio andare via”, “Vale”. https://it-it.facebook.com/dodibattagliaofficial https://twitter.com/dodibatt https://instagram.com/dodibattaglia/ Ufficio Stampa: Parole & Dintorni (Alessandra Bosi – [email protected]) Promozione Radio & Tv: Prosincro (Antonio Laino - [email protected]) Fuori programma al Teatro delle Arti L’arte di Chagall secondo Monia Ovadia Ultimo appuntamento stagione 2014/2015 Mercoledì 1 aprile – ore 21 – biglietti 15/13/10 euro Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze) MONI OVADIA Il registro dei peccati Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle Recital sul mondo khassidico Ideato ed interpretato da Moni Ovadia produzione Promo Music Fuori programma al Teatro delle Arti di Lastra a Signa, che alla stagione in abbonamento 2014/2015 aggiunge mercoledì primo aprile lo spettacolo “Il registro dei peccati” di e con Moni Ovadia (ore 21 – biglietti 10/13/15 euro), a suggello di cinque, intensissimi, mesi di attività.
Il mondo raccontato da Marc Chagall nei suoi celeberrimi dipinti e disegni è una creazione della sua straordinaria fantasia di genio artistico o è esistito realmente? Il mondo e l’umanità che Chagall ha trasfigurato nella sua arte suprema è autenticamente esistito. Fu un mondo vero pulsante, fatto di esseri umani troppo umani e per questo inadatti ad un pianeta posseduto dai demoni della violenza, del razzismo, del delirio nazionalista. Moni Ovadia conduce per mano lo spettatore verso un mondo straordinario che è stato estirpato dal nostro paesaggio umano e spirituale dalla brutalità dell’odio, ma che ci parla e ci ammaestra anche dalla sua assenza attraverso un’energia che pulsa in chi la sa ascoltare ed accogliere perché sente di potere costruire in sé, per sé e per l’altro, un essere umano migliore, più degno e più consapevole del proprio statuto spirituale. La spiritualità di quella gente della diaspora ebraica che vestiva in bianco e nero era davvero coloratissima, lo era con i colori del fervore estatico eppure quotidiano. Il linguaggio più autentico con cui si espressero quegli ebrei fu quello del khassidismo germinato sul crinale di un crocevia dove il pensiero spirituale più estremo e abissale si coniuga con la semplicità profonda di una pietas irrinunciabile per la più insignificante delle manifestazioni dell’esistente. Il khassidismo è la celebrazione della fragilità umana e della sua bellezza, in quella celebrazione si riconosce la maestà ineffabile del divino che non si vede, il cui nome è impronunciabile, e ciò nonostante con quel divino si intrattengono relazioni di familiarità e persino di prossimità irriverente, senza che questa contraddizione trascorra mai nella blasfemia. Il divino nella visione khassidica accoglie come figlio prediletto colui che osa polemizzare con il Santo Benedetto e perfino chi pretende di sottoporlo a processo per i mali del mondo. Quel divino viene celebrato sì con la preghiera e con lo studio, ma anche con il canto, la danza, la narrazione e predilige l’umorismo il cui esprìt era sommamente stimato dai grandi maestri del khassidismo che ne apprezzavano il potere anti idolatrico. Il grande teologo cattolico Teillard de Chardin ha scritto: “Noi non siamo esseri materiali che vivono un’esperienza spirituale, noi siamo esseri spirituali che fanno un’esperienza materiale”… Gli ebrei del khassidismo come forse nessun altro nella terra d’Europa hanno letteralmente incarnato nel loro modo di vivere concreto e mistico la straordinaria intuizione del grande teologo francese. Incontrare quel mondo anche solo nel riverbero delle sue iridescenze percepire i profumi della sua anima e ascoltarne la voce è un esperienza indimenticabile che trascende la hybris dei religiosi, spiazza ogni ortodossia clericale e smaschera la miseria dei baciapile. Come di consueto, per chi lo desidera, dalle ore 20, Cenainteatro: buffet e drink a 6 euro (si prega di prenotare a [email protected], 331 9002510). Ultimo spettacolo nell’ambito della stagione 2014/2015 del Teatro delle Arti, realizzata in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo e con il sostegno del Comune di Lastra a Signa, della Regione Toscana e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Info e prenotazioni Teatro delle Arti - via Matteotti 8, Lastra a Signa (Fi) [email protected] [email protected] www.tparte.it Biglietti Posto unico intero 15 euro - ridotto 13 euro (ridotto under 21 € 10) Riduzioni: under 21, over 65, soci Coop, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso, abbonati stagione teatrale 2013/2014 Prevendite Ufficio turistico, via Cadorna 1 - Lastra a Signa Punti vendita circuito Boxoffice (compreso Ipercoop Lastra a Signa) ON LINE: www.boxol.it Ufficio stampa Marco Mannucci, Firenze ha accolto in un Mandela forum gremito, il ritorno della band new romantic inglese degli Spandau Ballet.
Negli anni che furono, si divisero coi "rivali" Duran Duran, una gran parte della gioventù innamorata della musica e delle gentil donzelle, che vedevano in Tony Hadley e soci, personaggi da sposare nei sogni della notte. Ero presente a quel concerto degli anni 80 ed anche se gli Spandau non erano il mio mondo musicale, volli andare un po' per curiosità un po' perché era davvero un evento mondano. In questi anni di assenza, alcune loro canzoni hanno continuato a viaggiare nell'etere radiofonico, segno questo, che un impronta nel mondo musicale l'hanno lasciata. Rieccoci qui, con qualche anno di esperienza sulla spalle in più, ad aspettare che la band calchi di nuovo le assi del Palasport di Firenze. A prima vista giurerei sul fatto che che i pochi giovani presenti, siano i figli di coloro che erano lì tanti anni fa, per il resto, quarantenni in vena di vintage e di buona musica. Un Mandela Forum pieno, non sold out, ma decisamente gremito. L'inizio è scoppiettante con "Soul boy" il primo dei tre inediti dei nuovi Spandau. Come al solito i cellulari accesi, pronti via e si parte con le riprese e le foto. La band è finalmente lì al completo: Tony Hadley, Gary e Martin Kemp, Steve Norman e John Keeble, il tempo passa anche per loro, ma la bravura non ha età. Già dalla prima canzone Tony Hadley ci fa capire che la sua voce è rimasta inalterata e Steve Norman, (da sempre considerato il biondo bel tenebroso del gruppo) col suo sax aggiunge quel pizzico di sale in più al sound. Passano gli anni e non ci sono album di inediti da presentare, quindi il juke-box è atteso questa sera e l'arrivo in sequenza di canzoni come "Higly Strung" e soprattutto "Only when you leave" fanno tornare la mente a quel capolavoro new romantic chiamato "Parade" indietro a "Round and round". Pubblico estasiato, la stessa ritmica elegante di un tempo. Sul palco c'è un tastierista aggiunto, che permette a Norman di suonare tutto ciò che vuole e soprattutto, un Gary Kemp che ha reso più rock il suono della sua chitarra. Si procede senza sosta, la voglia di suonare è tanta e si vede, la si percepisce anche dalle rare soste tra canzone e canzone, se non per qualche saluto ai tanti presenti. "This is the love" e "Steal" sono gli altri due inediti presenti nel mega best of, uscito lo scorso anno. Dietro di loro un video ci riporta direttamente ai primi anni 80, a quelli dei sintetizzatori, della new wave e sinceramente per me inaspettato (ma sperato), arrivano venti minuti dove il mio cuore accelera il battito, in quanto i primi due album della band erano decisamente meno pop e il mio periodo preferito era proprio questo. Arrivano così a deliziare i ricordi: "Chant No 1", un bel medley elettronico con "Age of blows", "Reformation", "Mandolin" , "Confused" e "The breeze", per arrivare a chiudere questo momento dello show denominato Blitz con la storica "To cut a long story short". Al termine Tony Hadley ricorda il primo tour italiano, tanti anni fa, che li vide suonare anche al Manila di Campi Bisenzio. Dopo tanti applausi, si riparte con "Raw" e arriva una nuova anima musicale degli Spandau di oggi, decisamente più funky rispetto a i precedenti. Con la strumentale "Glow" si prepara una sorpresa, c'è movimento nel Mandela dalla parte opposta del palco, si accendono le luci e Tony e Gary suonano in mezzo al pubblico, (ultimamente vera e propria tendenza), due canzoni acustiche "Empty spaces" e "Gold", in questo bel momento acustico ti accorgi da vicino di due cose: che Tony Hadley ha ancora una voce splendida e soprattutto almeno 30/40 kg in più addosso. Dal ritorno sul palco è una bolgia, ma sempre elegante e raffinata, d'altronde il loro sound è tale e quale al look di Hadley rigorosamente in un completo scuro doppio petto elegantissimo. "Once more", " I'll fly for you", "Instinction", "Communication", "Lifline" e "True" ci portano ai bis scatenando il pubblico presente. Si riparte però quasi subito, poca anticamera devo dire, "Through the barricades" è accolta con un boato e cantata da tutto il pubblico, poi arriva la scatenata "Fight four ourselves" e per finire la splendida "Gold" stavolta però con la band al completo. Credo proprio che gli Spandau di oggi siano al passo coi tempi e la loro musica e soprattutto il loro ritorno, (che non tende a ricordare un vintage degli anni ottanta) possa essere di nuovo fortunato, per questi non più giovanotti che accuseranno il passare degli anni, ma non lo risentiranno sulla loro musica. Roberto Bruno LIGABUE “C’È SEMPRE UNA CANZONE” È IL BRANO PIÙ TRASMESSO IN RADIO Al 1° posto della classifica di EarOne “GIRO DEL MONDO” Dal 14 aprile l’album live con 4 inediti disponibile nei formati: standard (2 cd + 1 dvd) deluxe (3 cd + 2 dvd oppure 3 cd + 1 blu-ray) e nelle versioni digitali Mentre cresce l’attesa per “GIRO DEL MONDO”, l’album live con 4 inediti di LIGABUE in uscita il 14 aprile, il primo singolo “C’È SEMPRE UNA CANZONE” si posiziona al 1° posto della classifica dei brani più trasmessi in radio (dati Earone di oggi).
Il video di “C’è sempre una canzone” che ha quasi raggiunto le 800.000 visualizzazioni, è una sorta di cartolina dal “giro del mondo” che anticipa i contenuti del dvd, in una girandola di immagini che raccontano la dimensione “epica” dei grandi stadi italiani, così come la prima volta del LIGA in Nord America, Sud America, Australia e Asia. Il videoclip è prodotto da G. Battista Tondo per Eventidigitali Films,regia e montaggio sono di Riccardo Guernieri, con le riprese di backstage di Jarno Iotti. Già in pre-order su iTunes e su Amazon, “GIRO DEL MONDO” dal 14 aprile sarà disponibile in formato standard (doppio cd +dvd), in formato deluxe (triplo cd + doppio dvd o triplo cd + blu-ray) e nelle versioni digitali, e conterrà tutte le emozioni live del “Mondovisione Tour”, tra date in Italia e nel resto del Mondo, oltre a 4 imperdibili brani inediti registrati in studio. Tra questi, oltre al singolo “C’è sempre una canzone”, l’album conterrà anche “A modo tuo”: entrambi i brani sono scritti dal LIGA e interpretati rispettivamente da Luca Carboni e Elisa e adesso riproposti, totalmente riarrangiati, in un’inedita e imperdibile versione “alla LIGABUE”. “I campi in aprile” e “Non ho che te” sono i titoli degli altri due brani inediti che saranno contenuti in “Giro del mondo”. Su iTunes (http://apple.co/1wPkYFa) “Giro del mondo” è in pre-order nella versione deluxe, e per tutti coloro che acquistano l’album in pre-order sono subito disponibili i due brani live “Nati per vivere (adesso e qui)” e “Urlando contro il cielo”. Su iTunes “Giro del mondo” è stabile ai vertici della classifica degli album più venduti. Su Amazon (http://amzn.to/1GVaXtL) “Giro del mondo” è in pre-order, nel formato fisico, in entrambe le versioni, standard e deluxe. Prosegue intanto il “MONDOVISIONE TOUR – PALAZZETTI 2015”, con cui LIGABUE torna in concerto in Italia a conclusione di oltre un anno di successo sulle scene live, tra palasport e stadi di tutta Italia e club e teatri di tutto il Mondo. Il tour proseguirà fino ad aprile nei palazzetti di tutta Italia fino al “gran finale” che si terrà con una doppia data all’Arena Sant’Elia di Cagliari. www.ligachannel.com - barmario.ligabue.com www.facebook.com/Ligabue - twitter.com/Ligabue instagram.com/Ligabue_official www.youtube.com/ligabue www.fepgroup.it - www.warnermusic.it – www.facebook.com/warnermusicitaly Ufficio Stampa Ligabue: Parole & Dintorni (Resp. Riccardo Vitanza – rif. Giovanni D’Amico) Ufficio Promozione Warner Music: Massimo Recine (Milano) / Laura Garzia (Roma) Ufficio Promozione F&P Group: Francesco Colombo – Francesco Negroni AMARA:
NUOVE DATE LIVE PER LA RIVELAZIONE DI SANREMO 2015 È RADIO IL NUOVO SINGOLO “MALEDETTA ME” Si aggiungono nuove date live per la cantautrice AMARA, dopo il successo riscosso sul palco del Festival di Sanremo con il brano “Credo”. Amara presenterà dal vivo con tutta l’energia che la contraddistingue i brani del suo disco d’esordio “DONNA LIBERA” in una serie di concerti che toccheranno le principali città italiane. Le prime date confermate sono l’1 aprile al Blue Note di Milano, il 10 aprileall’Officina Giovani di Prato, il 15 maggio al Modo di Salerno, il 21 maggio a Musicultura – Aspettando il Festival a Macerata e il 22 maggio all’Auditorium Parco della Musica – Teatro Studio di Roma. La giovane artista sarà accompagnata sul palco da Franck Armocida, Francesco Cecchet, Nick Valente e Marco Russo. Da venerdì 27 marzo, è in radio il nuovo singolo di Amara, “Maledetta me”, che la cantautrice descrive così: «La coerenza, il rispetto e la verità sono alla base dei principi sani della vita. Quando perdiamo il sorriso è perché nel profondo siamo insoddisfatti e l'insoddisfazione ci rende infelici. Bisognerebbe essere sempre sinceri con se stessi e avere il coraggio di cambiare ogni volta che si ritiene opportuno, perché la vita è una sola e l'unico vero peccato è l’infelicità». L’album “DONNA LIBERA” (prodotto da Isola degli Artisti / distribuito da Believe Digital), disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming, è composto da dieci tracce molto diverse tra loro; un disco che non segue nessuno standard ed è specchio del percorso artistico di Amara, fatto di salite e discese, rinunce e soddisfazioni. Il disco ha raggiunto la posizione numero 30 della classifica TOP OF THE MUSIC FIMI/GFK degli album più venduti della settimana (diffusa da GFK Retail and Technology Italia). Il brano che Amara ha presentato sul palco della 65° edizione del Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte, “CREDO”, è stato accolto positivamente sia dalla critica (seconda classificata tra le Nuove Proposte sia per il Premio della Critica “Mia Martini” sia per il Premio della Sala Stampa Radio-Tv-Web “Lucio Dalla”) sia dal pubblico, registrando in meno di un mese oltre 500.000 visualizzazioni su YouTube. Amara, scoperta da Carlo Avarello, produttore e manager di Simona Molinari, è un’artista di strada che racconta di proprio pugno la vita di tutti i giorni. Negli anni, Amara vince per ben 4 volte il concorso Area Sanremo, nelle edizioni 2008, 2009, 2010 e 2011, mentre nel luglio 2010 è lavincitrice del Premio Lunezia nella sezione Nuove Proposte. Nel 2011, inoltre, in seguito alla vittoria di un festival dedicato ai cantautori, Mogol le conferisce una borsa di studio presso il CET. Nel 2012 viene scelta da MTV New Generation, progetto volto a promuovere le migliori produzioni degli artisti emergenti. https://www.facebook.com/AmaraMusicOfficial Ufficio Stampa: Parole & Dintorni (Valentina Corna [email protected]) Promozione Radio/Tv: MA9 Promotion (Andrea Vittori [email protected]) Management: Isola degli Artisti (Carlo Avarello – [email protected]) KISS Continua il “40th ANNIVERSARY TOUR” THE DEAD DAISIES apriranno l’UNICA DATA ITALIANA della più grande rock band del mondo GIOVEDÌ 11 GIUGNO 2015 – ARENA DI VERONA Dopo i concerti in Nord America, Giappone, Sud America e prima di quelli in Australia, i KISS sbarcheranno anche in Europa. L’11 giugno la leggenda del rock arriverà finalmente all’Arena di Verona per l’unica data italiana del suo “40th ANNIVERSARY TOUR”, con cui festeggia 40 anni di musica. THE DEAD DAISIES, la band australiana dalle influenze hard-rock anni ’70 – ‘80 formata dal cantautore Jon Stevens e dal chitarrista David Lowy, scalderà il pubblico dello storico anfiteatro veronese dando il via al concerto della più grande rock band del mondo.
Famosi per i loro show spettacolari, i KISS vogliono offrire ai fan un’esperienza unica con giochi di luci e un suono eccezionale, senza dimenticare i fuochi d’artificio che costituiscono il loro marchio di fabbrica. I biglietti sono in vendita sul circuito Ticketone (www.ticketone.it) nei punti vendita Vivaticket (www.vivaticket.it) e presso gli sportelli Unicredit. Con 28 dischi d’oro in USA e 100 milioni di copie vendute, Gene Simmons e Paul Stanley insieme ai compagni Tommy Thayer e Eric Singercontinuano a riscuotere successi anno dopo anno. Grazie alla loro incredibile carriera, i KISS ad aprile 2014 hanno ottenuto l’attesa introduzione nella Rock And Roll Hall of Fame e fino allo scorso novembre sono stati impegnati in KISS ROCKS VEGAS, il loro primo resident show presso The Joint all’interno dell’Hard Rock Hotel & Casino Las Vegas, proprio nel cuore di Sin City. La nuova antologia in due cd dei KISS, “KISS 40”, uscita a maggio 2014, include un brano tratto da ognuno degli album della band, oltre alle tracce estratte dagli album solisti dei membri originali della band usciti nel 1978. I KISS sono una delle più influenti band nella storia del rock’n’roll, con 44 album all’attivo e più di 100 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Oltre alle decine di tour trionfali, i KISS si sono esibiti ad eventi storici quali il XXXIII° Super Bowl, le Olimpiadi Invernali di Salt Lake City e il concerto Rockin’ The Corps dedicato alle truppe USA in missione in Iraq e Afghanistan; in aggiunta, sono apparsi durante la finale di American Idol 2009 seguita da 30 milioni di spettatori e in uno spot Dr. Pepper a supporto del tour Hottest Show On Earth tramesso durante il Super Bowl 2010. Attualmente i KISS compaiono in importanti campagne pubblicitarie di John Varvatos e Google Play. Lo scorso aprile i KISS hanno inaugurato la prima stagione dell’L.A. KISS Football team per riportare il football agonistico a Los Angeles. L’eredità dei KISS continua a crescere, generazione dopo generazione. La devozione e la lealtà della KISS Army nei confronti della “Hottest Band in the World” è una testimonianza del legame indissolubile tra la band e i suoi fan. Nel 2014 i KISS festeggiano due passi importanti: il loro quarantesimo compleanno e la introduzione nella Rock and Roll Hall of Fame. KISS - 40 YEAR ANNIVERSARY TOUR DATA UNICA (+ The Dead Daisies) Giovedì 11 Giugno 2015 Arena di Verona Apertura porte ore 19.00 Inizio concerti ore 20.30 Biglietti Poltronissima: € 115,00 + d.p. Poltrona: € 95,00 + d.p. Gradinata numerata: € 85,00 + d.p. Gradinata non numerata: € 55,00 + d.p. Disponibili VIP packages. www.kissonline.com - www.thedeaddaisies.com Ufficio stampa: Parole & Dintorni (Valentina Marturano) Infoline Barley Arts: [email protected] È online sul canale ufficiale VEVO dell’artista, “TUTTO QUELLO CHE CI RESTA” il video del brano del cantante pop-soul LEINER RIFLESSI, semi-finalista a X Factor 8.
La canzone è stata presentata come inedito in gara nel corso della penultima puntata del Talent. “TUTTO QUELLO CHE CI RESTA” (Sony Music) è un coinvolgente brano di pop-elettronico con influenze dubstep che racconta una storia d’amore creando un’interessante analogia tra la passione per il ballo e il sentimento. Nel momento in cui il protagonista della canzone deciderà di smettere di ballare con la propria innamorata, sceglierà anche di concludere il suo rapporto d’amore con lei. I due aspetti sono legati da un filo sottile di desideri e “tentazioni”. Il pezzo è stato prodotto da Roofio dei Two Fingerz e vede lo stesso Leiner tra gli autori. “Il brano racconta una storia d’amore – racconta Leiner – esprimendo allo stesso tempo la mia passione per il ballo. La base e gli arrangiamenti hanno un sound moderno e internazionale ed è proprio a questo che volevo puntare.” Il video di “Tutto quello che ci resta” è stato girato da David Hatters, fotografo specializzato in fashion photography e regista di videoclip, che ha dato al lavoro un’impronta glamour, fresca e vivace. Il video riprende la storia del testo della canzone andando a contrapporre le chiare e intimistiche immagini che vedono protagonisti i due innamorati, Leiner e un’attrice modella professionista, a delle coinvolgenti scene di ballo, dai colori intensi, nelle quali si esibisce un gruppo di dodici danzatori. Le coreografie, ideate dell’insegnante di danza Karin Dal Pezzo, mettono in risalto le grandi capacità di Leiner come cantante, ballerino e showman. Leiner è attualmente impegnato in concerti live in tutta Italia. Leiner Riflessi (Apartado, 23 giugno 1997) è un cantante pop-soul italiano. Nasce in Columbia e all’età di sei anni viene adottato da una coppia di Vicenza, andando ad acquisire la cittadinanza italiana. Fin da piccolo dimostra una grande passione e inclinazione per la musica e il ballo. Qualche anno dopo inizia a studiare canto e pianoforte, oltre a prendere lezioni di batteria. Leiner inoltre entra a fare parte del gruppo vicentino di danza hip-hop “Brown Sugar”, con cui vince numerose gare e si aggiudica diversi riconoscimenti personali. Da qualche anno l’artista ha iniziato a scrivere e comporre le proprie canzoni, prima in inglese, poi in italiano e spagnolo. Nel mese di ottobre del 2014, Leiner passa le selezioni per la partecipazione all’ottava edizione del programma televisivo X Factor, riuscendo ad arrivare alle semi-finali della gara. L’artista attualmente si sta esibendo in concerti live in tutta Italia. https://www.facebook.com/Leinerofficial?fref=ts https://twitter.com/leinerofficial Etichetta discografica: Sony Music Ufficio stampa e promozione radio: Elena Lucerna ([email protected]) È disponibile in pre-order sulla piattaforma Musicraiser, “ADESSO GUARDAMI”, il nuovo album della cantautrice e pianista molisana ROBERTA DI LORENZO.
Il disco, disponibile in tutti i negozi dal 29 aprile, verrà anticipato dall’uscita del video del brano omonimo in data 24 marzo. La piattaforma Musicraiser, conosciuta per l’attività di finanziamento agli artisti attraverso il crowdfunding, offre un innovativo progetto di pre-order che consente ai fan dell’artista di acquistare dei contenuti esclusivi insieme all’album. È possibile acquistarne la versione digitale, il disco fisico insieme alla partitura di un brano autografati da Roberta Di Lorenzo e il vinile in edizione limitata. Inoltre si può richiedere alla cantautrice la scrittura di una canzone, di un arrangiamento, una sua performance privata come solista o con un quartetto. È possibile acquistare l’album in pre-order sulla piattaforma Musicraiser al seguente link: http://musicraiser.com/projects/3772-adesso-guardami “ADESSO GUARDAMI” (ThisPlay Music) contiene undici canzoni di pop d’autore i cui testi e musiche sono stati interamente composti da Roberta Di Lorenzo. Il terzo album della cantautrice è un lavoro autobiografico che accompagna l’ascoltatore all’interno del suo mondo personale e artistico. Le canzoni narrano in modo poetico e delicato le piccole cose della vita quotidiana, parlano d’amore e di sofferenza, ma soprattutto di rinascita, del cercare di vivere appieno i fugaci momenti di serenità, della sua voglia di ritrovare sé stessa, la propria identità, attraverso la musica. La produzione artistica dell’album è di Paolo Iafelice, che ha lavorato con artisti del calibro di Fabrizio De André, Ligabue e molti altri. Roberta Di Lorenzo (San Marco In Lamis, 1° giugno 1980) è una cantautrice italiana. Nel 2007 viene chiamata da Eugenio Finardi come supporter per il suo tour. Nel 2010 pubblica il suo album d’esordio “L’occhio della Luna”, che viene nominato tra le opere prime al Premio Tenco 2010 e vince il Premio Lunezia al valore musical-lettarario. Nel 2011 si aggiudica la targa Via del Campo. Raggiunge la popolarità nel 2012 per aver firmato il testo e le musiche del brano “E tu lo chiami Dio” interpretato da Eugenio Finardi al 62esimo Festival di Sanremo. Nello stesso periodo esce il suo secondo album “Su questo piano che si chiama Terra”. Nel 2013 viene presentato al MEI il videoclip di “Polsi”, brano scritto contro il femminicidio. Nel 2014 va in scena la prima nazionale dello spettacolo “Moderato Cantabile – Duras Mon Amour”, reading musicale dedicato a Marguerite Duras, con musiche composte ed eseguite da Roberta Di Lorenzo. http://www.robertadilorenzo.it/ https://www.facebook.com/robedilorenzo?ref=tn_tnmn ; https://twitter.com/RobeDiLorenzo DANIELE RONDA L’11 aprile al via da Buccinasco (Milano) il “DIVERSITÀ TOUR” La NEW ENTRY della band Folklub è PIER FOSCHI uno dei più importanti batteristi italiani L’11 aprile parte da Buccinasco (Milano) il “DIVERSITÀ TOUR” del cantautore piacentino DANIELE RONDA e della sua band Folklub che, al fianco dei pilastri Sandro Allario (fisarmonica, pianoforte, organo hammond) e Carlo Raviola (basso), dà il benvenuto ad uno dei migliori batteristi italiani, Pier Foschi (per vent’anni nella band di Jovanotti e sul palco con grandi nomi come Whitney Houston, Adriano Celentano, Terence Trent D’Arby, Laura Pausini e molti altri). Daniele Ronda farà ballare il pubblico con i brani del suo travolgente repertorio folk (tratti dal suo ultimo disco “La Rivoluzione” e dai precedenti "Daparte in folk" e “La sirena del Po”) e presenterà live “Inno alla diversità” da lui scritto per celebrare le diverse culture locali italiane come ricchezza del nostro Paese. Queste le date confermate del “Diversità tour”: l’11 aprile al Buccinasco Social Club di Buccinasco (Milano), il 17 aprile all’ Ethnoinsula di Isola (Slovenia), il 2 maggio in piazza ad Avellino, il 23 maggio al Messa Rock di Borgo San Dalmazzo (Cuneo), l’11 luglio a Broni (Pavia), il 29 luglio al Baladin di Cuneo. Il videoclip del brano “Inno alla diversità” è stato realizzato in duetto con il leader dei calabresi TaranProject, Mimmo Cavallaro, altra voce autorevole del panorama World italiano. Ronda e Cavallaro, attraverso la musica e i loro diversi dialetti, rompono le barriere culturali tra nord e sud per fondersi in un unico ideale. Il progetto “Inno alla diversità” è curato da iCompany, la nuova azienda discografica e manageriale con focus specifico sulla World Music Nazionale (www.i-company.it). Il brano “La Rivoluzione” di Daniele Ronda, contenuto nell’omonimo album (prodotto nel 2014 da Bollettino Edizioni Musicali/JM Production e distribuito da Artist First, in vendita nei negozi, in digital download e sulle piattaforme streaming) è tra i 10 finalisti in nomination per il Premio Amnesty International Italia 2015, candidato a migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell'anno precedente. Nella rosa dei finalisti anche i brani di Mannarino, Cristiano De Andrè, Fabi Silvestri Gazzè, Frankie Hi-nrg MC, Luci della Centrale Elettrica, Canzoniere Grecanico e altri. Il riconoscimento sarà assegnato da una commissione composta da 40 giurati durante la finale della 18° edizione del festival musicale "Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty" (dal 16 al 19 luglio a Rosolina Mare, Rovigo) dedicato al sostegno dei diritti umani e promosso da Amnesty International Italia in collaborazione con l'Associazione culturale Voci per la Libertà. Daniele Ronda, cantautore, autore e arrangiatore (ha firmato, tra gli altri, i celebri brani “Lascia che io sia” e “Almeno stavolta” di Nek), nel 2011 ha fatto il suo esordio discografico con l’album "Daparte in folk", inserendosi tra le voci più autorevoli del folk italiano. Il disco contiene duetti con Davide Van De Sfroos e Danilo Sacco (ex cantante dei Nomadi), oltre ad alcuni brani scelti per diventare la colonna sonora del film “La finestra di Alice” (con Sergio Muniz, Fabrizio Bucci, e Debora Caprioglio). Nel novembre 2012 ha pubblicato il suo secondo disco, “La sirena del Po” (oltre 10.000 copie vendute), e dal 1° dicembre dello stesso anno (con lo storico live al Palabanca di Piacenza, dove registra il sold out con oltre 3.000 persone paganti!) ha tenuto oltre 120 concerti in tutta Italia. Nel 2012 ha vinto il premio Mei come "Miglior progetto musica giovanile sul dialetto" e nel 2013 ha ricevuto il Premio Lunezia Etno Music. Il 25 marzo 2014 è uscito il suo terzo disco “La Rivoluzione” (prodotto da JM Production/Bollettino Edizioni Musicali e distribuito da Artist First nei negozi tradizionali, in digital download e sulle piattaforme streaming), per il quale Daniele Ronda ha ricevuto il Premio Enriquez 2014- Città di Sirolo (miglior album dell’anno per la Categoria Musica Pop e d’Autore). Sempre nel 2014 il cantautore, che si è esibito con oltre 60 date in tutta Italia riscuotendo un grande successo anche al sud, ha calcato il palco del Concertone del 1° maggio, aperto i concerti del “Mondovisione Tour-Stadi 2014” di Ligabue, il 31 maggio allo Stadio Olimpico di Roma e il 7 giugno allo Stadio San Siro di Milano, ed è stato scelto tra i protagonisti del Concerto di Natale, in onda la sera della Vigilia su Rai2, condotto da Max Giusti. www.danieleronda.it - www.facebook.com/DanieleRondaOfficial www.twitter.com/DRondaCommunity www.youtube.com/user/DanieleRondaComunity Ufficio Stampa: Parole & Dintorni -Tatiana Corvaglia Promozione Radio: MA9 Promotion –Andrea Vittori Promozione TV: Luciano Ferone Booking e Management: JM Production - Jonny Malavasi Il soprano Denia Mazzola Gavazzeni e il direttore Paolo Lepore ospiti dell’Orchestra da Camera Fiorentina Domenica 29 e lunedì 30 marzo 2015 - ore 21 Museo di Orsanmichele - via dei Calzaiuoli - via dell’Arte della Lana, 1 - Firenze ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Soprano DENIA MAZZOLA GAVAZZENI Direttore PAOLO LEPORE Musiche d E. Vella, R. Wagner, O. Respighi, P.I Tchaikovsky Dopo il concerto inaugurale con Eva Mei e Filippo Adami, è un’altra formidabile voce della lirica italiana, Denia Mazzola Gavazzeni, a segnare la stagione 2015 dell’Orchestra da Camera Fiorentina.
Il celebre soprano affiancherà l’Orchestra, affidata per l’occasione alle bacchette di Paolo Lepore, nel doppio appuntamento di domenica 29 e lunedì 30 marzo al Museo di Orsanmichele (ore 21 - biglietti da 5 a 15 euro, prevendite www.boxol.it e cassa del Museo, orario 10/13 – 15/21). Programma intenso e originale dedicato a Tchaikovsky, Wagner e Respighi, introdotti dalla prima esecuzione del brano “Natural Flaw” di Edoardo Vella, allievo di Andrea Portera alla Scuola di Musica di Fiesole. Perfetti quindi i “Wesendonck Lieder” di Richard Wagner – studi preparatori di “Tristano e Isotta" - per apprezzare le doti di Denia Mazzola Gavazzeni, due volte vincitrice del prestigioso concorso Battistini e da oltre trent’anni protagonista nei principali teatri del globo, dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York. E sarà sempre la sua voce ad accompagnare l’orchestra ne “Il tramonto” di Ottorino Respighi, cantata da cui traspare quel gusto raffinato per il colore – complici le lezioni di Rimskij-Korsakov e l’infatuazione per l'impressionismo musicale francese - che diede la celebrità al compositore bolognese. Al più autentico spirito della Russia, seppure con ampi richiami settecenteschi, rimanda la “Serenata per archi op. 48” di Peter Ilyich Tchaikovsky che chiude i concerti: “Il primo tempo deve essere considerato il frutto della mia venerazione per Mozart – scriveva Tchaikovsky – ho imitato intenzionalmente il suo stile e potrei dirmi felice se mi fossi accostato anche di poco al modello”. Polistrumentista, direttore e compositore, Paolo Lepore è stato allievo, tra gi altri di Nino Rota, Ferdinando Sarno e Gabriele Ferro ed ha all’attivo centinaia di concerti e decine di uscite discografiche. Il suo legame con Firenze è legato a un ricordo indelebile: fu Luciano Berio a volerlo sul podio della sua orchestra, nell’ambito della stagione ’84 del Maggio Musicale. Biglietto intero 15 euro. Biglietto ridotto a 12 euro per studenti (muniti di tesserino) e over 65 (muniti di un documento). Ai titolari della “Carta Giò – Io studio a Firenze” del Comune di Firenze è riservato un biglietto speciale di 5 euro. Chi ha visitato uno dei musei del Polo Museale Fiorentino, presentando alla cassa il tagliando d’ingresso, potrà usufruire di uno sconto del trenta per cento. I biglietti sono disponibili in prevendita attraverso il circuito Box Office o presso il Museo di Orsanmichele e all’Auditorium di Stefano al Ponte nei giorni dei concerti, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 21. La stagione 2015 dell’Orchestra da Camera Fiorentina è realizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comune di Firenze, della Regione Toscana, della Banca CR Firenze Intesa San Paolo e del Polo Museale Fiorentino, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Firenze. Programma E. VELLA “Natural Mole” prima esecuzione assoluta R. WAGNER Wesendonck Lieder O. RESPIGHI Tramonto P.I TCHAIKOVSKY Serenata per archi op.48 Informazioni e prenotazioni www.orcafi.it - [email protected] - Segreteria Orchestra tel. 055-783374 Biglietti, riduzioni e sconti Biglietto intero 15 euro. Biglietto ridotto a 12 euro per studenti (muniti di tesserino) e over 65 (muniti di un documento). Ai titolari della “Carta Giò – Io studio a Firenze” del Comune di Firenze è riservato un biglietto speciale di 5 euro. Presentando alla cassa un biglietto del Polo Museale Fiorentino si può usufruire di uno sconto del trenta per cento. Prevendite Box Office - via delle Vecchie Carceri, 1 (Firenze) - tel. 055 210804. Orario: mar/sab 10/19.30 - Lun 15.30/19.30 – www.boxol.it. Prevendita anche presso il Museo di Orsanmichele e all’Auditorium di Stefano al Ponte nei giorni dei concerti, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 21. Ufficio stampa Marco Mannucci, Orchestra da Camera Fiorentina Via E. Poggi, 6 - Firenze www.orcafi.it |
Deliri Progressivi
.... Musica oltre le parole... Articoli
Tutti
Archives
Marzo 2020
|