Lorenzo Baglioni: dopo Sanremo, il live Al via la prevendita per lo show del 21 marzo all’Obihall di Firenze LORENZO BAGLIONI in BELLA, PROF! Musiche di Lorenzo e Michele Baglioni Mercoledì 21 marzo 2018 - ore 21 Obihall – via Fabrizio De André angolo Lungarno Aldo Moro – Firenze Biglietti posti numerati: 25/20/15 euro; prevendite Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it - www.boxol.it (tel. 055 210804); www.ticketone.it (tel. 892 101) Info tel. 055.667566 - 055.6504112 – www.bitconcerti.it - www.obihall.it - #baglionifi18 Dal web all’Artiston per arrivare nei teatri d’Italia. In gara al Festival di Sanremo 2018 (categoria Nuove Proposte) con il brano “Il Congiuntivo”, Lorenzo Baglioni presenta il suo primo disco “BELLA, PROF!”, distribuito da Sony a partire dal 16 febbraio 2018! L’appuntamento con la “sua” Firenze è fissato per mercoledì 21 marzo all’Obihall (ore 21 – biglietti posti numerati 25/20/15 euro - info tel. 055.667566 - 055.6504112 – www.bitconcerti.it - www.obihall.it -#baglionifi18). I biglietti saranno disponibili in prevendita da venerdì 26 gennaio nei punti Box Office Toscana http://www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804 e online su www.boxol.it e www.ticketone.it. Lorenzo e la sua band proporranno un energico concerto live, alternando canzoni a monologhi comici. Ad affiancare il cantante, attore e comico fiorentino saranno Emanuele Bonechi alla batteria, Marco Caponi al sax, Alessandro Cianferoni al basso, Lorenzo Furferi alle tastiere, Damiano Sardi al pianoforte e alla voce e Daniele Vettori alla chitarra. Intanto il videoclip del brano “Il Congiuntivo”, in poco più di un mese, ha già superato i 6 milioni di visualizzazioni sui social. 31 anni, toscano doc, laureato in matematica con una specializzazione in calcolo delle probabilità, ma prestato allo spettacolo, Lorenzo Baglioni si definisce un artista con una chiarissima confusione in testa: cantante, musicista, attore di cinema e teatro, comico, autore e regista... www.bitconcerti.it - www.obihall.it Lorenzo Baglioni online www.facebook.com/lorenzo.baglioni Info spettacolo Firenze Obihall – via Fabrizio De André / Lungarno Aldo Moro – Firenze Info tel. 055.667566 – 055.6504112 – www.bitconcerti.it www.obihall.it - www.ridens.it - #baglionifi18 Produzione: Ridens Produzioni Srl - www.ridens.it Organizzazione: Prg Firenze www.prgfirenze.it Biglietti (esclusi diritti di prevendita) 1° settore numerato 25 euro 2° settore numerato 20 euro 3° settore numerato 15 euro Prevendite Circuito Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055 210804) BoxOl www.boxol.it (tel. 055 210804) Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) Obihall www.obihall.it (055 6504112) Sconti e riduzioni I bambini sotto i 4 anni entrano gratuitamente accompagnati da un adulto, in numero di un/a bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto a occupare un posto a sedere. Portatori di handicap Possono acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l'evento ed entrare con un accompagnatore (a cui viene concesso un ingresso gratuito). I biglietti sono disponibili esclusivamente attraverso i punti vendita del Circuito Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita) o telefonicamente allo 055210804 (pagando con carta di credito). Per accedere a una sistemazione consona, si sconsiglia l'acquisto di un biglietto generico. Ufficio stampa concerto Firenze Marco Mannucci Narko'$ Acoustic Rock Dark Grunge Tour le prossime date NARKO'$ e' una one man band, formata da Rosario Magazzino, gia' chitarrista nell'industrial metal band tarantina HATE INC. Dopo l'uscita dell'ep omonimo lo scorso anno, NARKO'$ si presenta con una serie di date dal vivo in acustico, in cui, tra gli altri, vengono eseguiti i brani che faranno parte del prossimo album, con solo chitarra e voce, tra rock, dark e grunge. https://www.facebook.com/narkosasocialband/ Una nuova uscita da M.P. & Records distribuita da G.T. Music Distribution: PIERPAOLO BIBBO' Via Lattea CD - Cod.: MPRCD076 Barcode: 8001902100760 - Label: M.P. & Records "VIA LATTEA" e' una dichiarazione d'amore. L'amore per una terra speciale, particolare, aspra e selvaggia, ma dolce e incantevole: la Sardegna. Un'isola, da sempre desiderata, conquistata e liberata; l'isola dei misteriosi Nuraghi e dagli strumenti musicali antichi, dai colori violenti e dalle lande aride e secche, degli uomini silenziosi ma dai suoni profondi e magici. Una terra di contrasti che Pierpaolo Bibbo' ha voluto raccontare nel suo nuovo disco, attraverso la storia, spesso dolorosa, di questi luoghi e citta'. L’album e’ prodotto da PIERPAOLO BIBBO' e VANNUCCIO ZANELLA. Pagina Facebook di PIERPAOLO BIBBO': https://www.facebook.com/PierpaoloBibboOfficial/ Sito WEB di PIERPAOLO BIBBO': http://www.pierpaolobibbo.it/ Protagonisti: PIERPAOLO BIBBO': voce, tastiere e programmazioni, chitarre acustiche ed elettriche, chitarra basso, arrangiamenti SIMONE SPANO: batteria acustica e percussioni FABIO ORECCHIONI: supervisione artistica Tracklist: 1 – Dal nuraghe alla Via Lattea (4:38) 2 – 17 Febbraio 1943 (13:00) 3 – Nient'altro (3:58) 4 – Corso Vittorio Emanuele II (1962) (5:31) 5 – Il Matto del Villaggio (5:11) 6 – Quando rinascero' (6:18) 7 – Ho quasi smesso di sognare (6:15) "Anonimo Italiano torna in studio per "L.d.A" Prime indiscrezioni riguardo "L.d.A" (il titolo è volutamente per ora criptato) il nuovo album di inediti di Roberto Scozzi, in arte Anonimo Italiano. L'Artista romano, gia' vincitore di due dischi di platino, è al lavoro in questi giorni in studio, per realizzare il suo nuovo lavoro discografico. Il disco, arrangiato da Enzo Rossi (G. D'Alessio, Sal da Vinci ed altri), vede la collaborazione di autori come un giovane Premio della Critica di Sanremo di qualche anno fa (anche qui per ora,si preferisce mantenere il riserbo), Paolo Audino (Mina, Celentano, Bocelli), Antonio Decimo (A.Minghi), Claudio Ambrosecchio). L'album sarà realizzato da una nota etichetta milanese, ed è in progetto anche la stampa di vinili numerati. L'uscita prevista è per l'autunno 2018, e sarà preceduta da un nuovo singolo in primavera- estate. "L.d.A" sarà un disco, come sempre, ispirato dalle storie d'amore, ma non solo...", precisa l'Artista romano, "ne siamo già molto entusiasti, io e i miei autori." Intervista a Fabio Iuliano, autore e musicista in un viaggio tra grunge e poesia di Alessandra Prospero When he was six he believed that the moon over head followed him by nine he had deciphered the illusion, trading magic for fact no tradebacks... so this is what it'slike to be an adult if he only knew now what he knew then... Quando aveva sei anni credeva che la luna sopra la sua testa lo seguisse A nove decifrò l’illusione scambiando la magia con la realtà e senza tornare indietro È così che si fa un adulto? Se solo sapesse ora ciò che sapeva allora… (tratto da “I’m Open”, Pearl Jam) Musica e letteratura che si compenetrano in maniera alchemica, in una dimensione allegorica in cui nessuna delle due forme è subordinata all’altra. Questa è la sensazione che si ha addentrandosi nel libro Lithium 48 (Aurora edizioni)e nel suo eclettico autore Fabio Iuliano. Entrambi, opera ed autore, si aprono al lettore come un viaggio, un itinerario che rappresenta la metafora della vita stessa. Lithium 48 infatti è un viaggio psichedelico ed introspettivo di 48 ore in una Parigi misteriosa, con un protagonista maschile alla ricerca di se stesso. Simone, giovane blogger e musicista, amante del grunge e di tutto l’alternative rock in generale, ci trascina in una storia controversa sin dal suo risveglio in una casa di cura dove vengono accompagnate le persone sottoposte a trattamento sanitario obbligatorio. Non sarà facile per il protagonista ritrovare se stesso e il filo logico della sua vicenda ma proverà a farlo, febbrilmente, in 48 ore. L’autore, Fabio Iuliano, giornalista e docente di lingue straniere, è alla sua seconda pubblicazione dopo “New York, Andalusia del Cemento – il viaggio di Federico García Lorca dalla terra del flamenco alle strade del jazz” (Aurora edizioni). Deliriprogressivi l’ha intervistato per voi. Il tuo libro è colmo di citazioni musicali, si apre addirittura con la playlist delle canzoni citate nel libro e con il codice QR da utilizzare su Spotify per poterle ascoltare. Lithium48 unisce musica e letteratura, senza che l’una sia deferente rispetto all’altra: quando inizia il tuo amore per la musica e quando inizia il tuo amore per la letteratura?La musica è la prima “porta”. Nel mio primo libro parlo di Federico Garcia Lorca che iniziò a strimpellare le prime canzoni andaluse popolari nel giardino di famiglia con la chitarra della zia, divenendo poi un asso al pianoforte. Per quanto riguarda me, ho iniziato a scrivere canzoni quando ero piccolo: sono piccole cose che ho regalato al mio personaggio, Simone, al quale, non a caso, ho fatto fare il mio stesso percorso musicale. Ero piccolo e le mie fonti di ispirazione erano Cristina D’Avena, Ken il guerriero a cui peraltro sono legato da un importante aneddoto personale: il compositore e cantante della sigla italiana di Ken il guerriero, Claudio Maioli, è stato un mio professore al master universitario a L’Aquila.Queste canzoncine che componevo hanno avuto il grande pregio di farmi sempre trovare tra le mani uno strumento musicale: una volta la tastiera, poi la chitarra, poi il flauto che si studia a scuola… Insomma una passione che è cresciuta gradualmente e che infine è esplosa. Quali sono, a questo punto, i gruppi che ti hanno influenzato da ragazzo e da adulto? I Doors, i Guns n’Roses, in particolare i Litfiba, nel libro ci sono delle citazioni al riguardo. Piero Pelù l’ho seguito per anni, anche per il suo carisma. Poi mi è rimasto incollato il mito dei Pearl Jam e tutto il genere grunge: da allora ogni “stronzata” che faccio nella vita la giustifico o la racconto con una canzone dei Pearl Jam. Volendo dare un ritmo e una voce al personaggio, gli ho voluto dare i miei gruppi di riferimento. Tu sei un docente di lingue straniere. Che valenza ha la padronanza della lingua straniera nell’approccio e nella fruizione di musica e poesia non italiana? Nella mia formazione professionale ho basato molto del listening sulle canzoni, sulle espressioni idiomatiche, sulla pronuncia. Le lingue sono state il passaporto per viaggiare, amo viaggiare e cerco sempre di imparare qualche parola di ogni posto che mi ospita. Per me è questo la lingua, non tanto l’ostentazione della grammatica ma la possibilità di comunicare. Uno dei miei amici dell’università mi disse «L’arte non è il protagonismo ma la voglia di comunicare» e per me anche l’aspetto linguistico segue questa linea. Tu sei il frontman di un gruppo musicale di rock alternativo che si chiama ‘Yawp’. Da cosa deriva questo nome? ‘Yawp’ è il grido barbarico che il buon Walt Whitman gridava sui tetti del mondo. Deriva quindi dalla suggestione dell’Attimo fuggente ma anche da un’esperienza personale: quando è iniziata quest’avventura musicale insegnavo Inglese al liceo scientifico e cercavo un nome per la testatina giornalistica… ci siamo dati questo nome affinché i ragazzi potessero gridare attraverso il giornalismo ciò che avevano dentro. Oltre te, che sei il frontman, compositore e chitarrista, chi sono i componenti della band? Stefano Millimaggi chitarra Nino Maurizi/Danilo Ciccarella basso Piero Pozzi batteria Ilaria De Angelis maestra di flamenco Irene De Amicis danzatrice di flamenco Nella distinzione ontologica e morfologica tra creazione e performance dove si colloca la sperimentazione secondo te? La sperimentazione è sicuramente nella performance. Non puoi mai sapere fino a quando non hai davanti a te gli occhi del pubblico. È il pubblico davanti che mi cambia il contesto. Bob Dylan afferma che è più difficile suonare davanti a 50 persone che a 50mila perché 50mila sono un’unica entità e sono al di là delle luci: personalmente non ho mai avuto la fortuna di suonare davanti a 50mila persone ma credo che abbia ragione perché quando invece ti trovi ad esibirti in piccoli contesti con delle performance come quelle che capitano a uno come me, tu guardi la gente negli occhi e molto spesso è lo sguardo del pubblico che fa cambiare il modo di suonare, il modo di cantare, fa balbettare, etc.. È l’emozione del momento, perché è l’emozione che crea la sperimentazione. Poi, a livello di scrittura, io ho voluto sperimentare tanti registri ma ormai credo che tutti abbiano inventato tutto quindi non so quanto di autentico ci possa essere ormai in tal senso. Quest’estate, per aver risposto a una catena e aver spedito un libro, il caso mi ha portato ‘Dance DanceDance’ di HarukiMurakami: se non avessi avuto quel libro, probabilmente non avrei avuto determinate strategie nell’inserire la musica all’interno del mio libro. Ciò a conferma del fatto che tutto ciò che volevo sperimentare è stato già fatto meglio da qualcun altro. Il tuo primo libro narra l’itinerario poetico ed esistenziale di Federico Garcia Lorca. Differenze e similitudini tra i tuoi due libri? Personalmente ho voluto laurearmi ripercorrendo quelli che furono i luoghi della vita di Federico Garcia Lorca: Madrid, Andalusia, New York. Il primo libro dunque è un posare i piedi sulle sue stesse orme. Lithium 48 invece rappresenta un viaggio fisico e introspettivo in una Parigi che conosco e in cui torno spesso. In entrambi cerco di rendere l’importanza e la simbologia del viaggio, anche all’interno del desiderio. Garcia Lorca, per quanto io ne parli poco nel libro, aveva un’omosessualità quasi spirituale: cercava nella perfezione maschile l’incarnazione della sua spiritualità. La divinità per lui era una figura maschile perfetta e dunque il suo desiderio era una porta verso la spiritualità. Anche in Lithium 48 il percorso spirituale passa attraverso una serie di barriere decisamente terrene ascritte al desiderio. Lasciamo Fabio Iuliano e Lithium 48 con la sensazione di aver intrapreso un viaggio, parallelo a quello che siamo chiamati a compiere ogni giorno, il nostro viaggio esistenziale. Il percorso è delimitato da desiderio e paura, due facce della stessa medaglia, come direbbe l’autore. Dobbiamo ricordarci di non tendere troppo né verso un elemento né verso l’altro, per non rimanerne in balia. Dobbiamo capire se stiamo procedendo in maniera corretta e quanta strada abbiamo percorso. Citando il compianto Layne Staley, voce degli Alice in chains, a cui Iuliano dedica un tributo nel libro: Have I runtoo far to get home? Ho corso troppo lontano per tornare a casa? (tratto da “Would”, Alice in chains) Alessandra Prospero Reggae, power-pop e… banane cilentane nel febbraio musicale di HOPE a Palinuro (SA) Ultimo mese di musica live, prima dello stop primaverile, alla vineria Hope di Palinuro (SA). Si parte venerdì 2 con il saprese Joseph Bruno (accompagnato da Edoardo Napolitano). Quello di Joseph è uno dei nomi storici della musica nel Cilento: partito nei 90’s con la band metal Aura, Joseph nel tempo ha maturato un proprio stile, sperimentando vari generi musicali, dall’elettronica al reggae. Da Hope porterà uno spettacolo tutto reggae fra cover di Bob Marley e inediti firmati sia da lui che da Edoardo Napolitano. Sabato 10 si prosegue con una band che non ha bisogno di presentazioni: i PROPAGANDA.MOIO Social.Blues.Club. Capitanati da Pasquale Caroccia, ai più conosciuto come “Il poeta”, i 5 porteranno uno spettacolo fatto di ironia e critica sociale in bilico fra l’italiano e il cilentano, forti di brani come “Banane cilentane” e “Come mais (frano)?”, con la promessa di far ballare il pubblico della vineria Hope. Ancora un artista di Sapri, venerdì 16: si tratta, questa volta, di Emanuele Montesano. Il percorso di Emanuele parte dal metal con varie formazioni fino ad approdare al power-pop di “Origine”, suo album d’esordio da solista che è riuscito a raccogliere grossi consensi da stampa e critica negli scorsi mesi. Venerdì 23 si chiude con un nome già conosciuto al pubblico della vineria Hope: Walter Di Bello. Già voce, chitarra e mente creativa dietro al progetto Vibrazione Positiva, il suo stile è contraddistinto da melodie sognanti e malinconiche. Walter sarà accompagnato alle percussioni da Aurelio Martuscelli, in arte Shuri. I Nerocaffè in scena al teatro Lyrick di Assisi venerdì 2 febbraio con Carosone e dintorni1/28/2018 La vita musicale di Renato Carosone e dei più noti cantanti italianidagli anni Cinquanta ad oggi sul palco del teatro Lyrick con i Nerocaffè per la stagione “Concentrato di emozioni” Carosone e dintorni… questo il titolo dello show divertente ed elegante che i Nerocaffè porteranno in scena il prossimo 2 febbraio (ore 21.15) al teatro Lyrick di Assisi nell’ambito della stagione Concentrato di emozioni. Lo spettacolo ripercorre attraverso monologhi, curiosità e aneddoti, la vita musicale di Renato Carosone e dei più noti cantanti italiani dagli anni Cinquanta ad oggi. Brani intramontabili di Domenico Modugno, Giorgio Gaber, Fred Buscaglione, Nicola Piovani, Armando Trovajoli, Charles Trenet, Claudio Mattone ed Antonio De Curtis, fanno infatti da cornice alla geniale produzione della premiata ditta Carosone/Nisa (Nicola Salerno). Ricreando atmosfere e suggestioni tipiche di quella tradizione musicale italiana, fatta di sentimento, passione ed ironia, la band rimane sempre in contatto con il pubblico, attraverso un piacevole dialogo che diviene parte integrante e divertente di Carosone e dintorni.. Citazioni e riferimenti a generi differenti come il pop, il jazz e la musica da film, rappresentano il tratto distintivo dei Nerocaffè, rendendo il loro repertorio un apprezzato crossover. I Nerocaffè sono Claudio Compagno (voce), Andrea Di Pilla (tromba e flicorno), Alessio Scialò (pianoforte), Francesco Saverio Capo (contrabbasso e basso elettrico), Massimo Rosari (batteria). I testi sono di Claudio Compagno, Andrea Di Pilla, Francesco Saverio Capo. Informazioni e prenotazioni: 075.8044359 – info@teatrolyrick.com - www.teatrolyrick.com Eugenio Bennato riparte da Firenze Al Puccini prima data del tour 2018 EUGENIO BENNATO Giovedì 1 febbraio 2018 – ore 21 Teatro Puccini - via delle Cascine, 41 – Firenze Biglietti: 1° settore 35 euro; 2° settore 25 euro; 3° settore 20 euro Prevendite Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it – BoxOl www.boxol.it (tel. 055 210804) - TicketOne www.ticketone.it (tel. 892 101) Info tel. 055.362067 - 055.667566 - www.teatropuccini.it - www.bitconcerti.it Riparte giovedì primo febbraio dal Teatro Puccini di Firenze il tour di Eugenio Bennato “Da che sud è sud”, in cui presenta dal vivo il nuovo disco di inediti (ore 21 – biglietti 35/25/20 euro – prevendite nei punti Box Office Toscana http://www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804 e online su www.boxol.it e www.ticketone.it) e i capisaldi del suo ricco repertorio. Dopo Firenze, Eugenio Bennato sarà in concerto all’Auditorium Parco della Musica, quindi partirà il tour internazionale che lo porterà in Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto. Il tour proseguirà toccando gran parte del Mediterraneo per poi approdare nel resto dell'Africa e in America Latina. Instancabile ricercatore della canzone popolare, Eugenio Bennato porta al pubblico una nuova visione di quella creatività legata alla musica tradizionale, allargando il senso della musica etnica italiana ad un orizzonte più mediterraneo. Nel suo percorso per le strade del mondo, iniziato con la creazione della Nuova Compagnia di Canto Popolare, ha raccolto le storie degli umili, dei sconfitti e degli uomini contro, cercando quel filo comune che lega le tradizioni popolari al di là delle etnie, creando il suo stile nella musica contaminata da suoni e contenuti che vanno oltre ogni frontiera. Questi sono gli elementi dello spettacolo, dove, nel ruolo centrale, resta l’energia della taranta che dall’arcaica favola popolare irrompe nella realtà contemporanea e conquista platee di nuova generazione. Eugenio Bennato si esibirà a capo di un gruppo di sei elementi. Anticipato dal singolo “No logic song”, “Da che Sud è Sud” è composto da 12 brani, quasi un diario di viaggio in giro per il mondo: dall’America del Sud e del Nord all’Africa dei tamburi e delle carovane della disperazione e della speranza, al Mediterraneo degli scambi e delle barriere, all’Estremo Oriente del mistero e delle leggende. Ogni traccia ha una sua storia e una sua identità, ma tutte sono accomunate dalla presenza, accanto a Eugenio Bennato, di voci che fanno risuonare la musicalità di altre lingue: dall’inconfondibile e maestosa vocalità di Pietra Montecorvino, alla vocina tenue della figlia italo-francesina Eugenia, al timbro ruvido e sensuale di Sonia, che balla la taranta e viaggia con lui da dieci anni, all’accento di Giorgia, madre brasiliana e padre napoletano, all’inglese di Francesca Del Duca, che vive in America e suona le percussioni e del figlio di Eugenio, Fulvio, che vive in Australia e suona la chitarra e scrive canzoni nel deserto, all’arabo classico e moderno di Mohammed che viene dal Marocco e di Marwan che viene dalla Siria e attraverso la Tunisia arriva in Italia. Nell’anno delle 70 primavere, Eugenio Bennato conferma l’energia e l’ispirazione di sempre. La parte strumentale segna una fuga in avanti rispetto al punto di partenza, quel sud di Bennato con le sue sonorità e le sue regole armoniche, semplici e circolari. “Da che Sud è Sud” sé è aggiudicato il Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito come progetto musicale e teatrale dell’anno. Eugenio Bennato sul web www.facebook.com/EugenioBennatoOfficial Info spettacolo Teatro Puccini - via delle Cascine, 41 – Firenze Info tel. 055.362067 - 055.667566 www.bitconcerti.it - www.teatropuccini.it - #bennatofi18 Organizzazione: Prg Firenze www.prgfirenze.it Biglietti (esclusi diritti di prevendita) 1° settore 35 euro 2° settore 25 euro 3° settore 20 euro Prevendite Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055 210804) BoxOl www.boxol.it (tel. 055 210804) Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) Sconti e riduzioni I bambini fino a quattro anni entrano gratuitamente accompagnati da un adulto, in numero di un bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto a occupare un posto a sedere. Portatori di handicap Possono acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l'evento ed entrare con un accompagnatore (a cui viene concesso un ingresso gratuito). I biglietti sono reperibili esclusivamente attraverso i punti vendita del Circuito Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita) o telefonicamente allo 055210804 (pagando con carta di credito). Per accedere a una sistemazione consona, si sconsiglia l'acquisto di un biglietto generico. Ufficio stampa Firenze Marco Mannucci Coma_Cose Nuove date per "Inverno Tour" Continua "Inverno Tour" dei Coma_Cose, la band che ha stupito pubblico e critica solo con una manciata di video e un EP. Dopo le prime date che hanno registrato un ampio interesse del pubblico e due sold out a Bologna e Torino, si aggiungono dieci nuove date tra febbraio e aprile. Nell'attesa della pubblicazione dei nuovi brani, lo show ripercorrerà le atmosfere più rap dei primi brani, ma anche quelle più calde del recente EP "Inverno Ticinese". Uno spettacolo eclettico, una miscela tutta da cantare e ballare sotto il palco grazie anche alla formula MCs + batterista, dove il calore del groove sarà l'elemento chiave per farsi trasportare nel mood crepuscolare del duo milanese. Tra elettronica, urban e cantautorato, Fausto Lama e California incontreranno chi già li sta seguendo con interesse sui social e daranno modo a un nuovo pubblico di entrare in contatto con il loro universo di rap trasversale e rimandi ai classici della musica italiana. Inverno tour nasce dalla collaborazione tra l'etichetta Asian Fake e Radar concerti. Di seguito tutte le date del tour, che sono sempre in continuo aggiornamento sulla pagina ufficiale facebook.com/comacose/ 7.12 Circolo Magnolia - Milano 16.12 Largo Venue - Roma 23.12 Mamamia - Senigallia (AN) 12.01 Covo Club - Bologna 13.01 Smartlab - Rovereto (TN) 19.01 Crazybull - Genova 20.01 The Cage - Livorno 26.01 Astoria - Torino 27.01 New Age Club - Roncade (TV) 2.02 Urban - Perugia 17 .02 Tender Club - Firenze 24 .02 Mi Ami Ora - Milano 9.03 Retronoveau - Messina 10.03 I Candelai - Palermo 16.03 Latteria Molloy - Brescia 17.03 I'M Lab - Abano Terme (PD) 2.04 Eremo Club - Molfetta (BA) 14.04 Vidia - Cesena 27.04 Arci Pulp – Parma DSL DIRE STRAITS LEGACY ENTRA NELLA BAND IL LEGGENDARIO TREVOR HORN (BASSO) CON STEVE FERRONE (BATTERIA) CON LA NUOVA LINE-UP ALAN CLARK (TASTIERE), PHIL PALMER (CHITARRE), DANNY CUMMINGS (PERCUSSIONI), MEL COLLINS (SAX), TREVOR HORN (BASSO), STEVE FERRONE (BATTERIA), MARCO CAVIGLIA (VOCE E CHITARRA), PRIMIANO DIBIASE (TASTIERE) UN NUOVO TOUR IN BRASILE DAL 19 GENNAIO E SI PREANNUNCIANO DATE IN ITALIA NELL’AUTUNNO 2018 Dal 19 Gennaio, i DSL Dire Straits Legacy tornano in tour in Brasile con la nuova line-up che vede al basso il leggendario TREVOR HORN accanto a STEVE FERRONE, batteria, e si preparano a tornare in Italia nell’autunno 2018, con una serie di concerti che verrà comunicata a breve. Trevor Horn, uno dei più rinomati produttori della sua generazione, è una vera leggenda dell’industria musicale. Dopo aver formato The Buggles e raggiunto i vertici delle classifiche con “Video Killed the Radio Star” nel 1979, Horn ha prodotto alcuni dei motivi più riconoscibili e indimenticabili di tutti i tempi, canzoni che identificano gli anni Ottanta come “Lexicon of Love” degli ABC, “Owner of a Lonely Heart” degli Yes, e le top hits di Frankie Goes to Hollywood “Relax”, “Two Tribes” e “The Power of Love. Trevor ha continuato a produrre hits per Tina Turner, Tom Jones, Marc Almond, Barry Manilow, Cher, Boyzone, 10cc, Bryan Ferry, John Legend, Lisa Stansfield, Robbie Williams, Grace Jones, Simple Minds e moltissimi altri. I DSL Dire Straits Legacy sono nati dall’amore e la passione per la musica dei Dire Straits, rock band britannica formatasi nel 1977, con l’idea di portare la musica della celebre band a tutti gli appassionati che hanno atteso a lungo di poter riascoltare dal vivo certi brani storici. L’anno scorso, è arrivato il primo tour internazionale, organizzato da We4Show, che li ha visti esibirsi in Francia, Svizzera, Lussemburgo fino al Sudamerica, così, anche i fan brasiliani dei Dire Straits hanno potuto finalmente riascoltare dal vivo classici come Money for Nothing, So Far Away, Sultans of Swing, Walk of Life, e tante altre hit.Il tour è stato un successo e, a grande richiesta, la band tornerà in Brasile dal 19 Gennaio 2018 per una nuova serie di concerti. Le date confermate sono: 19/1 LAGUNA-SC - ROCK LAGUNA, 20/1 BIGUAÇU-SC - CENTREVENTOS PETRY, 21/1 21 BRASILIA – GINASIO NILSON NELSON, 25/1 SÃO PAULO-SP - ESPAÇO DAS AMERICAS, 26/01 SÃO CARLOS-SP -OASIS EVENTOS, 27/1 RIBEIRAO PRETO - RECRA La line-up per questa tournée internazionale vede, quindi, i componenti storici: Alan Clark (tastiere, hammond e cori), Danny Cummings (percussioni e cori), Mel Collins (sax) e Phil Palmer (chitarre), insieme alla strepitosa sezione ritmica formata da: Trevor Horn (basso) e Steve Ferrone (batteria), e gli italiani: Marco Caviglia (voce e chitarra) e Primiano Dibiase (tastiere). La band ha pubblicato di recente “3 Chord Trick”, un nuovo disco di brani originali marchiato “LEGACY” del quale proporranno alcuni brani nel nuovo tour che toccherà anche l’Italia. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti: www.dslegacy.com DIRE STRAITS LEGACY - Nel 2013, gli amici ed ex componenti dei Dire Straits, John Illsley, Phil Palmer, Alan Clark, Mel Collins, Jack Sonni, Danny Cummings, Pick Withers e Chris White decidono di incontrarsi per realizzare il sogno di dare forma a questo progetto e si ritrovano dopo tanto tempo tutti insieme. Nel 2013 organizzano una riunione a Milano con l’agenzia We4Show – a new concept for the show (management della band in tutto il mondo), che decide di produrre e promuovere, con grande passione, questa musica di indiscussa qualità. Arriva così la prima tournée, con una formazione con Phil Palmer, Pick Withers, Danny Cummings, Jack Sonni, Mel Collins e i romani Marco Caviglia, Primiano Dibase e Maurizio Meo. Cinque concerti sold-out. Non molto tempo dopo, arriva un secondo tour, per il quale anche John Illsley e Steve Ferrone si aggiungono al gruppo. Una serie di nove date e un’esibizione all’evento finale del 97° Giro d’Italia, dove sono acclamati da oltre 20 mila persone. Nel corso degli ultimi anni ci sono stati vari cambi di formazione, fino a quella attuale formata da: Alan Clark (tastiere, hammond e cori), Phil Palmer (chitarre), Trevor Horn (basso) Danny Cummings (percussioni e cori), Mel Collins (sax), Steve Ferrone (batteria), Marco Caviglia (voce e chitarra), Primiano Dibiase (tastiere). L’attività live è stata intensa e nel corso del 2017 ha visto la band esibirsi in tutta Europa e Sudamerica. “Mr. Dan” il nuovo album di DANIELE TARCHIANI! Da oggi in tutti i negozi di dischi e webstore1/26/2018 “Mr. Dan”: il nuovo album di DANIELE TARCHIANI Dal oggi in tutti i negozi di dischi e webstore Distribuzione AudioGlobe L’artista ha vissuto un percorso introspettivo che lo ha portato a rivisitare il repertorio della band in una serie di concerti in modalità chitarra acustica e voce. A completamento di questo momento intimista, nasce l’album “Mr. Dan”, semiacustico, distante dalle atmosfere corrosive della band, e che vede la rivisitazione di quattro brani presenti nella raccolta “18anhima” e sei brani completamente inediti. “Mr. Dan” è stato anticipato dal singolo e videoclip: “Buon Natale Mr. Dan”. Il disco, di cui Daniele Tarchiani è voce e chitarra, è stato registrato con la collaborazione di prestigiosi musicisti: Emiliano Garofoli al piano, tastiere e programmazione; Lamberto Piccini al basso; Filippo Tarchiani alla batteria. “Mr. Dan” è stato prodotto, scritto e arrangiato da Daniele Tarchiani, con la collaborazione di Emiliano Garofoli. È stato registrato dallo stesso Garofoli presso il Koan Studio di Firenze. Master e editing sono a cura di Francesco Foderà. Il 26 gennaio esce “Mr. Dan”, primo album da solista di Daniele Tarchiani, nato in parallelo all’attività con la storica band fiorentina Anhima, di cui è voce e leader. Questa la tracklist dell'album, raccontata da Daniele Tarchiani: 1. Buon Natale Mr. Dan “Merry Christmas Mr. Lorenz”, in italia uscito come Furyo con D. Bowie e Sakamoto. L'ispirazione di “Buon Natale Mr. Dan”. Un caleidoscopio di ricordi orientali. La cinematografia è una delle fonti dalla quale attingo per la maggior parte delle mie idee, così come dalla teologia, che costituisce la parte filosofica delle nostre grandi opere d'arti (rimando ai miei studi al liceo artistico). Un natale lisergico tra Singapore e Bangkok dove il presepe era ambientato con 40 gradi, che poi chissà non era poi così lontano dalla realtà (la storia evangelica). 2. Passenger E' possibile non trovarsi praticamente mai ad essere in linea con tutto ciò che ti circonda. Non essere mai dove ti cercano, non essere mai dove vorresti essere, non avere mai il concetto del parere comune. Sentirsi solo e semplicemente passeggero di un mondo che si muove e ti porta dietro come polvere, com una particella infinitesimale di un meccanismo troppo più grande di te. 3. Baciami Chi può tradirti se non un amico, diceva Curzio Malaparte ne “I Maledetti toscani". Un'altra simbologia evangelica in cui l'amicizia suggella un tradimento, come quello compiuto da Giuda nel testamento verso la persona che amava di più, così che la storia si compia. L'amore tra il tradito e il traditore deve superare l'oggetto in questione, (in questo caso una ben che piccola fanciulla). Beh, potrebbe vantarsene, ma perchè regalare tanta dolcezza? Il protagonista rimane e rimarrà assollutamente all'oscuro. 4. Orgoglio Punk Per un uomo che ha cominciato suonando la batteria negli anni 80' in un gruppo post punk e si faceva di Clash dalla mattina alla sera, la parola Punk rimarrà tatuata sul cuore per sempre. E non vi aspettate che il mio aspetto dimostri il contrario. Vi prendo per il culo. 5. Risorgimi A volte l'amore arriva quando sei convinto che ormai non sarebbe più stato possibile. E ti trova ovunque tu sia, anche sepolto sotto metri di mediocrità. E ti riporta alla vita, come Lazzaro. A volte, a volte, accade di risorgere. 6. Swimming pool 50 vasche in quello strano limbo che ti narcotizza e che lascia la mente in grado di vagare sulla banalità delle necessità della vita. Solitudiune, malinconia, grigiore invernale, mentre continuavo a nuotare. L'importante era continuare a tener fuori la testa. 7. Lolita Direttamente da Nabakow, il suo romanzo “Lolita”, che non è una ragazzina ma una tipologia di donna. Ne ho portato addosso i segni per anni, ma la sensualità, la violenza che scaturisce nelle vene è pura carnalità. La saliva è linfa, il sudore è sangue. Un esperienza che tutto sommato non rinnegherò mai. Dove sei Lolita..? 8. Controvento Cantare è una necessità, almeno per me. Per quanto mi riguarda, capita fin troppo spesso di urlare controvento (un espressione abusata). Quando, però, sono trent’anni che sputi le tue cordi vocali oltre il muro del suono ormai sai che continuerai. Questo perchè, a differenza dei testi per i quali attingo dai nostri grandi cantautori italiani, i miei riferimenti vocali (ammesso che ne abbia) sputano tutt’ora le loro corde vocali, solo che lo fanno davanti a centinaia di migliaia di persone.. Ma le sputano per dio!! 9. Shantaram Ho letto questo meraviglioso libro che mi sono poi tatuato sulla schiena, la cui traduzione dall'indiano è “Uomo di pace”, da “shanti” che significa “pace” e “ram” che significa “uomo”. In un’ estate lontana da tutto, soprattutto dall'attività musicale, mentre sfioravo per la prima e ultima volta nella mia vita i cento chili, intravedevo i miei piedi, l'unica cosa che riconoscevo di me. Pensavo: devo credere ai miei piedi, a cos'altro se non a loro? Mi hanno portato qui. E' nata mia figlia. 10. Niente Cosa si può dire di una canzone d'amore? Niente. L’ho scritta come un requiem prima che avvenisse il distacco dopo 7 anni di convivenza o dopo i 3 mesi di vero amore con queste due bimbe meravigliose? Un rapporto come si immaginava negli anni Settanta: la mattina mi alzavo sapendo che nessuno avrebbe pensato alla vita che stavo facendo, svegliandomi abbracciato da queste due cose meravigliose di ventiquattro e ventisette anni. Io ne avevo trentasei. Per questo il mio amico Leo Martera dei Planet Funk mi portò via in oriente; stavo andando fuori di testa. Risultato? Niente. Mi ci sono voluti 6 mesi per riprendermi (decisamente ci sono molti modi per complicarsi la vita). Daniele Tarchiani è il cantante degli Anhima, la rockband fiorentina attiva dalla fine degli anni '80. Nel corso della loro ventennale storia hanno pubblicato LP e CD con la Sony, la BMG Ariola, la Flying Records, registrato dischi con Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli, scritto canzoni assieme a Piero Pelù, portato la loro musica su MTV e VideoMusic, girato l'Italia e l'Europa. Con la band Anhima ha realizzato cinque album di cui un best of “18Anhima” (distribuito Audioglobe) promosso con tre video e singoli tra i quali nel 2014 “Impossibile Mutazione” in classifica per sei mesi su Virgin Radio. Ultimo album degli Anhima “La Cruna dell’ago” (2016), arrivato su ITunes al 28° posto della classifica internazionale e all’8° di quella nazionale, porta come tutti gli altri la firma di Daniele Tarchiani come autore e compositore di tutti i brani. Edito da The Garage prodotto da Fabrizio Simoncioni (54 dischi di platino - Ligabue, Gianna Nannini, Negrita... etc e un Grammy Awards come ingegnere del suono) e Fabrizio Vanni dal quale sono stati estratti tre singoli e video di cui l'ultimo “Un Cuore che Vola” è entrato a far parte della compilation “Rock Targato Italia”. SABATO 27 GENNAIO 2018 dalle 18:00 alle 06:00 #IFEELROMA 20 ANNI DI ZERO: LA FESTA CONTINUA QUIRINETTA via Marco Minghetti 2 – Roma 12 ore non stop di MUSICA & COCKTAIL Una maratona di 12 ore insieme ai protagonisti del clubbing e del bere bene a Roma: arriva domani, sabato 27 gennaio al Quirinetta, la festa itinerante che celebra il ventennale del magazine ZERO, il punto di riferimento per chi ogni giorno vuole sapere dove andare e cosa fare in città. Dopo il successo del primo evento celebrativo tenutosi a Milano a gennaio 2017 presso Macao - Nuovo Centro per le Arti, la Cultura e la Ricerca, ZERO racconta 20 anni di divertimento nella Capitale con 30 dj scelti tra i più significativi della scena romana, sia per le loro produzioni sia per il loro impegno nell’organizzazione di serate e, contemporaneamente, con 40 bartender che si alterneranno nelle postazioni dedicate alla nuova cultura del drink che tutti ormai conoscono come “mixology”, arte in cui Roma può dire di avere raggiunto l'eccellenza di Milano. Una staffetta dove ogni ora ci sarà un nuovo remix da ballare e un nuovo cocktail da degustare, praticamente dodici serate in una! Obiettivo: celebrare la città e superare gli impressionanti numeri registrati in occasione della prima memorabile festa a Milano, con 23 dj, 30 barman e migliaia di presenze per altrettanti cocktail serviti. Roma dunque riparte da ZERO! E si prepara a festeggiare in un grande evento tutta quella creatività diffusa di cui la rivista è testimone attento e sensibile da ben due decenni. Una festa di Roma e per Roma, con i protagonisti della città, quelli che riempiono le pagine di ogni numero del magazine. Perché ZERO è un giornale cittadino, che le città le racconta. E attraverso questa occasione intende riunire tutte le realtà capitoline di questa grande narrazione. A passarsi il testimone di questa lunga storia saranno, in consolle: Adiel (Ultrabeat), Andrea Esu (L-Ektrica/Spring Attitude), Andrea Lai (Agatha), Andypop (Hot Cakes Bass/Abformal Recordings), Beat Soup, Blackie (Smash), Bob Corsi (Magnetica, Go Bang, Club Tropicana), Borgioli (Curtis Wolf), Claudio Coccoluto (The Dub), Dj Red (BPitch Control), Emiliano Cataldo (Radio™), Equohm (Since), Fabio Luzietti (Screamadelica), Flavia Lazzarini (Glamda, Disco Misto), Gino Woody Bianchi (Cut Rec /Plaza), Hugo Sanchez (Tropicantesimo), Lady Coco (Pussybay/Kingdom), Lorenzo Bitw (MOX), Luzy L & Corry X (Toretta Stile/Rock'nRoll Robot/Twiggy), Marcolino (Ultrasuoni), Miz Kiara (Female Cut), Nan Kolè (Gqom Oh), Nicola Casalino (Fish’n’Chips), Orree (Since), Pier (Viral), Sere Na (MOX), Simona Faraone as Pharaoh (New Interplanetary Melodies/Roots Underground Records), Sine One, Valerio! (Puas Puas), Zerø(Rebel Rebel). Alle postazioni bar: Alfio Caffo (Owner Atipico), Andrea Orofino (Owner Keyhole Speakeasy), Antonio De Meo (Bartender La Terrasse Cuisine & LoungeSofitel Rome Villa Borghese), Antonio Parlapiano (Owner The Jerry Thomas Project), Dafne Kesmiris (Bar Manager Goa), Daniele Gentili (Bar Manager Marco Martini - Cocktail Bar), Daniele Protasi (Owner Bootleg), Daniele Volpe (Bartender The Race Club), Davide Diaferia (Head Bartender Club Derrière), Domenico Maura (Bar Manager Grand Hotel Via Veneto/ Consigliere Capo Barman Aibes), Eleonora De Santis (Brand Ambassador Bonaventura Maschio), Emanuele Broccatelli (Owner DRINK-it), Emanuele Principi Bruni (Brand Ambassador Molinari), Fabrizio Valeriani (Bar Manager Sambamaki), Federico Diddi (Bartender The Barber Shop), Flavio Wijesinghe (Bar Manager Latteria Garbatella), Francesco De Sanctis (Freelance Bartender), Francesco Pirineo (Best Brand Ambassador 2017 Compagnia dei Caraibi), Giorgio Vicario (Bar Manager Beere Mangiare & Co), Giovanni Seddaiu (Bar Manager Rosso Eat-Drink-Stay), Luca de Lucia (Docente c/o Bartendence), Marco Ferretti (Brand Ambassador Sine Metu Squad Jameson/ Bartender Nojo), Marco Zampilli, Mariano Cleri (Bar Manager Fuoco), Mario Farulla (Bar Manager Baccano), Mario Sestili (Bartender La Fine), Matteo Zanotto (Owner Mezzo), Maurizio Musu (Freelance Bartender), Mirko Cagnazzo Della Tolla (Head Bartender La Terrasse Cuisine & Lounge Sofitel Rome Villa Borghese), Omar El Asry (Owner DRINK-it), Paolo Guasco (Brand Ambassador Altos Tequila), Pierluigi Intini (Owner & Founder Salotto42 Copenhagen), Riccardo Speranza, Stefano Ripiccini (Bar Manager Private Charade Bar Hotel De' Ricci), Valentina Bertello (Madrina di Spirito), Valerio De Stefani (Owner Sottobanco), Vieri Baiocchi (Owner Yeah! Pigneto), Vincenzo Palermo (Owner APT). Tra il dancefloor e il bancone verrà inoltre presentata un’esposizione dedicata alle migliori copertine della rivista in vent’anni di lavoro editoriale, che permetteranno di compiere un interessante percorso nella grafica, nelle tematiche e nei brand che ne hanno caratterizzato la storia e l’evoluzione. Il messaggio è chiaro: a dispetto delle sue ricorrenti crisi politiche, la Città Eterna è ancora densa di eccellenze sul piano artistico e culturale, dalla scena più sotterranea ai grandi appuntamenti delle istituzioni culturali, dalla club-culture alla digital art. Basti pensare alle realtà di cui, negli anni, ZERO è stato media-partner e hanno reso Roma una delle più interessanti capitali culturali sul piano internazionale: Dissonanze, Romaeuropa Festival, MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, Fotografia. Festival Internazionale di Roma, Short Theatre, Spring Attitude Festival, Thalassa, Unplugged In Monti, Manifesto, Rome Psych Fest, Villa Ada Roma Incontra il Mondo, Baba Festival, Taste of Roma, This Is Food, Meet In Town, C(h)orde, LSWHR, Villa Aperta c/o Villa Medici: Accademia di Francia a Roma , Electric Campfire c/o Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, Open House Roma, Operativa Arte Contemporanea, This Is Rome, Gemma, LPM, Goa Club, Brancaleone, Rashomon Club, Circolo degli Artisti, Monk Club, Live Cinema Festival, Live Performers Meeting, Wunderkammern Gallery, Outdoor, Walls, Isola del Cinema, La Francia in Scena, Ginnika, Centro Cultural Brasil-Itália, RO_map e tanti altri ancora.. È Roma la culla italiana della migliore scena di musica elettronica. Ed è da Roma, prima ancora che da qualsiasi altra città italiana, che passano i grandi protagonisti internazionali del teatro e della danza contemporanea, senza dimenticare le mostre in luoghi ormai simbolo come il MAXXI o la musica classica e contemporanea che ha trovato la sua dimora all'interno dell'Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano. Un processo vitale che sembra aumentare sempre e non avere fine, ancora più significativo oggi in questo momento di transizione che la città sta vivendo, in cui, nonostante le inevitabili difficoltà, è viva più che mai la ricerca, la sperimentazione, la qualità dei progetti, la trasversalità dei linguaggi e la simbiosi sempre più forte fra rinascita culturale e la vivacità del life-style. Dai locali di tendenza alle istituzioni culturali, dalle osterie contemporanee agli speakeasy, una nuova generazione di protagonisti della urban culture, guidata da una forte tensione verso l’innovazione e uno sguardo rivolto alle migliori esperienze internazionali, sta diventando garanzia per una ritrovata fiducia nel futuro della Capitale. Una ricorrenza e una città che dunque vanno festeggiate in grande, all’insegna di quel valore di cui ZERO ha sempre portato alto la bandiera: #divertirsiègiusto. Perché ZERO è quella rivista che ogni ora di ogni giorno di ogni mese spedisce fuori casa oltre mezzo milione di giovani in Italia. Non tutto il mezzo milione torna a casa la sera stessa. Ma dovunque stiano divertendosi, ZERO c’è. Era l’ottobre del 1996 quando Andrea Amichetti diede alle stampe ZER02, il primo freepress tascabile italiano che nasceva con l’intento di mandare a divertire i suoi lettori nel miglior modo possibile. Dalla natìa Milano, 2 anni dopo, ZERO partì alla conquista della Capitale e da allora non ha mai smesso di espandersi, arrivando a conquistare il pubblico di Bologna, Torino, Firenze, Napoli, Venezia, Zurigo e Istanbul. Gli anni sono passati senza danneggiarla o renderla obsoleta, anzi, confermando sempre di più ZERO come la miglior guida – cartacea e online – per vivere appieno la città, grazie ai suoi contenuti ricchi e variegati: concerti, spettacoli, arte, food, tendenze e personaggi che disegnano il panorama sociale e culturale cittadino. Edizioni ZERO oggi conta una community di 500.000 persone che lo rende il più importante database di informazioni italiano nel settore dell’intrattenimento e della cultura, con oltre 5.500 articoli e 20.000 news su eventi (musica, arte, clubbing, cinema, design, sagre, festival) e luoghi (ristoranti, bar, gallerie, teatri, negozi). INFO dalle 18:00 alle 21:00 ingresso gratuito dalle 21:00 alle 24:00 5€ dalle 24:00 in poi 10€ ZERO zero.eu facebook.com/www.zero.eu instagram.com/zero.eu zero.eu/eventi/97458-20-anni-di-zero-i-feel-roma,roma evento facebook: http://bit.ly/2CTlOZQ QUIRINETTA quirinetta.com facebook.com/viteculturequirinetta ALGIERS Annunciata una nuova data italiana per la band di Atlanta già special guest dei Depeche Mode nell'ultimo tour estivo13 FEBBRAIO – MAT Laboratorio Urbano, Terlizzi, Bari 14 FEBBRAIO – Locomotiv Club, Bologna Biglietti disponibili qui: TERLIZZI: http://www.indolab.it/zebu/ BOLOGNA: http://bit.ly/2ziqUK6 http://bit.ly/2BkksDO Dopo l'annuncio della data al Locomotiv Club di Bologna del 14 febbraio, si aggiunge un nuovo imperdibile appuntamento italiano, promosso da RADAR CONCERTI, per gli ALGIERS. La band di Atlanta si esibirà infatti sul palco di un altro club di riferimento della musica italiana: il MAT Laboratorio Urbano di Terlizzi (BA) il 13 febbraio 2018. Continua inarrestabile il successo della band in seguito all'uscita dell'album THE UNDERSIDE OF POWER, pubblicato lo scorso 23 giugno per l’etichetta indipendente Matador. Osannati da pubblico e critica per la loro sapiente miscela di punk-rock e gospel del profondo Sud americano la band americana sarà impegnata dai primi di gennaio in un lungo tour europeo che toccherà i palchi di Germania, Francia, Croazia e Grecia, solo per citarne alcuni, dopo il sold out di novembre in Italia (Torino). Franklyn James Fisher (voce, chitarra), Lee Tesche (chitarra) e Ryan Mahan (basso) e Matt Tong (ex batterista dei Bloc Party), scelti da Depeche Mode come special guest del loro tour europeo estivo, porteranno nuovamente in Italia il loro sound travolgente negli imperdibili live del 13 e 14 febbraio al MAT Laboratorio Urbano di Terlizzi e al LOCOMOTIV Club di Bologna. Instead of running away from the dark political times we live in, Algiers are running headlong into them. (DIY) They’re getting shit off their chest and piling it directly onto yours. (Pitchfork) Link www.facebook.com/Algierstheband www.algierstheband.com Pianista, compositore e avvocato, fra gli esponenti più affermati e innovativi della musica strumentale contemporanea, entrato nella famiglia degli Yamaha Artist REMO ANZOVINO Firma la colonna sonora del documentario-evento “HITLER CONTRO PICASSO E GLI ALTRI - L'ossessione nazista per l'arte” con la partecipazione straordinaria di TONI SERVILLO In anteprima mondiale nei cinema italiani solo il 13 e 14 marzo e a seguire sugli schermi di altri 50 Paesi In occasione del Giorno della Memoria esce il teaser del film con "The Innocents (Requiem Version)" di Remo Anzovino eseguita assieme al Coro di Voci Bianche Artemia. Il pianista e compositore REMO ANZOVINO ha firmato la colonna sonora originale del documentario-evento “Hitler contro Picasso e gli altri. L’ossessione nazista per l’arte”, diretto da Claudio Poli su soggetto di Didi Gnocchi e sceneggiatura di Sabina Fedeli e Arianna Marelli e prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital, distribuito nell’ambito del progetto della Grande Arte al Cinema con i media partner Radio DEEJAY, Sky Arte HD, MYmovies.it e ARTE.IT. Sarà nelle sale italiane in anteprima mondiale solo il 13 e 14 marzo e a seguire sugli schermi di altri 50 Paesi. Come omaggio in vista del Giorno della Memoria (sabato 27 gennaio), esce oggi il teaser del film con il tema principale "The Innocents” (Requiem Version) di Remo Anzovino, eseguito assieme al Coro di Voci Bianche Artemia, diretto dal Maestro Denis Monte. Racconta Remo Anzovino: «Ho composto questo brano poco dopo l'episodio in cui i tifosi della Lazio hanno fatto girare l'immagine di Anna Frank con la maglia della Roma. Fu la mia risposta interiore di fronte a quella foto, contemporaneamente assorbivo tutta una parte di violenza fisica e psicologica dalle immagini di Hitler e Göring contro gli Artisti, che sono per me Gli Innocenti a cui dedico questo tema». Sono trascorsi 80 anni da quando il regime nazista bandì la cosiddetta “arte degenerata”, organizzando, nel 1937 a Monaco, un'esposizione pubblica per condannarla e deriderla e, contemporaneamente, una mostra per esaltare la “pura arte ariana”, con “La Grande Esposizione di Arte Germanica”. Proprio per raccontare alcune delle infinite storie che presero il via in quei giorni, a distanza di 80 anni arriva sul grande schermo questo lungometraggio con la partecipazione straordinaria di Toni Servillo e la colonna sonora originale composta, orchestrata e diretta da Remo Anzovino. La partitura del film è per orchestra sinfonica, coro di voci bianche, celesta, pianoforte, chitarra classica e percussioni. Afferma Remo Anzovino: «Appena ho avuto la sceneggiatura in mano mi sono reso conto che avrei avuto un grande spazio dal punto di vista musicale perché il progetto aveva un respiro internazionale, con quattro unità di produzione: Parigi, New York, varie città dell’Olanda e della Germania. Questo mi ha consentito di unire da una parte un elemento thriller/misterioso, legato alla storia di come sono state trafugate le opere e alla battaglia legale fatta per recuperarle; dall’altra un elemento artistico, legato proprio alle tele, e infine un elemento profondamente connesso con l’Olocausto. Ho composto una musica che mettesse al centro gli artisti, una partitura importante di valore universale. Sono molto legato ai due temi principali “The Innocents” e “Artists live forever”, ovvero gli artisti vivono per sempre, nonostante tutto il male di cui abbiamo testimonianza nella Storia». Ulteriori informazioni su “Hitler contro Picasso e gli altri. L’ossessione nazista per l’arte” su www.nexodigital.it. L’ultimo album di Remo Anzovino è “Nocturne” (Sony Music), uscito a distanza di 5 anni dal precedente disco in studio e recentemente presentato live in alcune delle principali città italiane. Indaga attraverso una narrazione emozionale la solitudine umana e contemporaneamente il racconto della bellezza della vita e le contraddizioni della realtà di oggi. “Nocturne” è stato registrato tra Tokyo (JVC Victor Studio), Londra (Abbey Road), Parigi (Les Studios Saint Germain) e New York (Brooklyn Recording), è moderno e incisivo. È stato prodotto, registrato e mixato da Taketo Gohara, con gli arrangiamenti orchestrali di Stefano Nanni che ha anche diretto la London Session Orchestra. Tra i musicisti internazionali di grande livello che hanno prestato la loro sensibilità al progetto ci sono, tra gli altri, al violino cinese Masatsugu Shinozaki, primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Tokyo, l’armeno Vardan Grygorian, considerato tra i migliori interpreti mondiali di duduk, la francese Nadia Ratsimandresy, tra le maggiori virtuose al mondo di ondes martenot e Gianfranco Grisi, inventore del suo cristallarmonio ed insuperabile nell'arte di suonare il vetro.Qui il video del primo brano estratto “Galilei”, girato in tre continenti, nelle città Tokyo, Londra, Parigi e New York: Il disco è uscito il 29 settembre 2017 in digital download, sulle principali piattaforme streaming e nei negozi tradizionali. È disponibile anche la versione in vinile, su doppio LP. Remo Anzovino si divide tuttora tra lo studio di registrazione e lo studio legale, dove esercita la professione di avvocato penalista. È nato nel 1976 a Pordenone da genitori napoletani. Si è laureato a 24 anni con lode nell’antica università di Bologna, ha intrapreso la carriera forense entrando nello studio milanese di uno dei massimi penalisti italiani e successivamente patrocinando centinaia di difese, attività che tuttora svolge. Ha composto le musiche per i maggiori capolavori del cinema muto (più di trenta pellicole) collaborando, con le più prestigiose cineteche e partecipando con colonne sonore di sua composizione ai principali Festival e rassegne internazionali. ll programma di Rai 3 Ballarò ha utilizzato spesso le sue melodie come commento musicale, e lo stesso ha fatto Otto e Mezzo su La7. Il suo primo album di inediti in piano solo è “Dispari” nel 2006, segue “Tabù” nel 2008, “Igloo” nel 2010 e l’ultimo “Viaggiatore Immobile” nel 2012. Ha all’attivo anche un disco live e i progetti speciali “L'Alba dei Tram - Dedicato a Pasolini” (2015) e “Fight for Freedom: Tribute to Muhammad Ali” con Roy Paci (2017). Ha curato la colonna sonora del docufilm “Canto alla Durata – omaggio a Peter Handke” uscito a settembre 2017. www.remoanzovino.it - www.facebook.com/remoanzovino 35 ANNI DI SKA IN ITALIApresenta “THE ITALIAN SKA MEETS THE WORLD - Vol.1” La compilation che raccoglie il suono internazionale della musica in levare “THE ITALIAN SKA MEETS THE WORLD Vol.1”, disponibile in digitale dal 20 gennaio 2018, raccoglie uno spaccato della scena ska attuale con la presenza di quasi tutte le band italiane (passate, presenti e future) e la partecipazione di gruppi dal resto del mondo. Novità dell’edizione 2018 della ricorrenza che celebra la musica in levare, la compilation raccoglie 81 band provenienti da 14 diversi paesi al Mondo. Dagli USA al Giappone, dal Sud America alla Scandinavia, passando per tutte le nazioni europee con nomi come: Death Of Guitar Pop (Inghilterra), NYSJE (Usa), Oreskaband (Giappone), The Skints (Inghilterra), The Toasters (USA), The Busters (Inghilterra) e molti altri. STREAMING ON SPOTIFY DOWNLOAD ON ITUNES Il progetto è il primo passo delle celebrazioni dei “35 ANNI DI SKA IN ITALIA”, un compleanno che prende simbolicamente il via con la pubblicazione del primo album degli Statuto nel 1983. Durante tutto il 2018 saranno realizzati: un festival itinerante, mostre e un libro. “35 ANNI DI SKA IN ITALIA” nasce da un’idea di Christian Perrotta (tastierista dei Vallanzaska e fondatore di Maninalto!), partita dieci anni fa per celebrare lo Ska italiano. IL FESTIVAL: Il Festival itinerante celebrerà dal vivo, con le migliori band del panorama nazionale ed internazionale, un genere musicale intriso di cultura, fratellanza razziale e genuina passione per la musica. Tutte le band che hanno aderito lo hanno fatto con entusiasmo, senza competizione, perché il festeggiato, questa volta, è lo Ska. I PARTNER: L’AltopArlAnte . Megalith Records (Usa) . Accademia Della Cruska . El Rude Boy Train Skazine (Venezuela) . Live Music Club . Punkadeka . Radio Punk . Rastasnob . Rude Boy Train (Francia) . Mei (Meeting Degli Indipendenti) . Radio Topo – Skandalo (Spagna) . Skaterpillar . Soulfire (Germania) – High Grade Entertainment . Get Up Music . Piranja Productions (Germania) . Uaz Records . Make A Dream . Believe Digital . Sorry Mom! . Rock Targato Italia . Kob Records . Music Club . Radio Popolare . Rock Polis . Più o Meno Pop . Radio Lombardia “Linea Rock” . LaMusicaSka.it . Tracklist nel comunicato in allegato CONTATTI E SOCIAL THE ITALIAN SKA Facebook: facebook.com/Theitalianska-since1983 Instagram: https://www.instagram.com/the_italian_ska MANINALTO! Website: http://www.maninalto.org Facebook: facebook.com/Maninalto Instagram: https://www.instagram.com/maninalto_management Twitter: https://twitter.com/hashtag/maninalto |
Deliri Progressivi
.... Musica oltre le parole... Articoli
Tutti
Archives
Marzo 2020
|