TRIBULATIONSpecial guest delle tre date italiane degli INSOMNIUM Molti di voi li avranno visti pochi giorni fa all'Alcatraz di Milano ma i TRIBULATION sono già pronti per tornare in Italia! In uscita con il nuovo album "Down Below", la band svedese è tra le nuove realtà metal più acclamate. In grado di unire black metal, rock seventies, death metal e tanto altro in un melting pot unico. Uno show da non perdere. Vi ricordiamo i dettagli del mini tour italiano e vi segnaliamo che sono attive le prevendite delle tre date. INSOMNIUM - Winter's Gate Tour Pt. 2 Special Guest: Tribulation 27.03 Demode Club, Bari Evento FB -> http://bit.ly/2iXyjrx Prevendite -> https://www.bookingshow.com/27-03-2018-INSOMNIUM-Tribulation-Biglietti/108414 28.03 Alchemica Club, Bologna Evento FB -> http://bit.ly/2nYdqSo Prevendite -> https://www.diyticket.it/events/Musica/866/insomnium-guests 04.04 Legend Club, Milano Evento FB -> http://bit.ly/2z7cKO3 Prevendite -> http://www.mailticket.it/evento/12271 www.insomnium.net www.tribulation.se www.baganarock.com ZAGREB “Palude” Dal 26 gennaio in cd ed in digital download Anticipato dal singolo “Nel Buio”, esce in cd ed in digitale il 26 gennaio 2018 il nuovo e secondo album “Palude” degli Zagreb, distribuito e promosso da Alka Record Label. Palude è un disco che parla della realtà vista senza il filtro degli stereotipi. La realtà raccontata in Palude è proposta da angolazioni diverse, a volte inaspettate, giocando su chiaroscuri, su dissonanze melodiche e tematiche con quel gusto grottesco che, mantenendo sempre sullo sfondo l’essenza stessa del disco, lo fanno apparire dalle tonalità a volte “mainstream” anche grazie alla splendida collaborazione in fase di produzione di Michele Guberti e Federico Viola. La Palude è una rappresentazione di emozioni e situazioni di vita stagnanti ma al di sotto della superficie racchiude piccoli microcosmi al cui interno si sviluppano enormi drammi della quotidianità che formano, ognuno accanto all’altro, la miseria, la gioia, la disperazione, il fanatismo in un quadro generale di disarmante immobilismo. Palude è un disco di denuncia nei confronti di una realtà che sembra governarsi da sola e che punta a far si che ci sia una costante gara a chi si arrampica più in alto schiacciando chi sta sotto appiattendo e anestetizzando tutto, impedendo che possano emergere dalla palude, appunto, le idee, le novità, le emozioni, in poche parole, la vita reale. Il disco è uno schermo acceso su esperienze reali vissute da Zagreb come un assente DeNiro in taxi driver che sputa fuori la sua essenza e le sue frustrazioni di fronte allo specchio della sua “cameretta”. Palude è un disco figlio del primo lavoro di studio, “Fantasmi Ubriachi”, e da esso ne trae importanti insegnamenti che permettono a Zagreb di esplorare altre tematiche in una veste più matura scrollandosi addosso alcuni clichè legati alle esperienze musicali dei componenti della band. I brani scorrono su inserti di elettronica pensati in fase di creazione dei brani e perfezionati in studio. Grande risalto viene dato alla voce che cavalca con grande intensità un groove di basso e batteria sapientemente ricercato nei mesi di registrazione. In questo disco la voce appare come lo strumento aggiunto grazie all’importante presenza melodica di appoggi e cori nell’ottica di caricare emozionalmente l’ascolto. WE ARE WAVES HOLD è il nuovo album in uscita il 16 marzo per MeatBeat Records tra new wave e sperimentazioni sonore. Il 16 marzo 2018 esce HOLD, il nuovo album della band torinese WE ARE WAVES, per l’etichetta MeatBeat Records. HOLD è la naturale prosecuzione del percorso umano e musicale del quartetto new wave WAW: se Promises (2015) ruotava intorno al tema del difficile ingresso nella vita adulta, HOLD affronta con un suono più personale e fresco la difficoltà di mantenere viva un’idea di bellezza all’interno di una quotidianità ogni giorno più disillusa. Il titolo vuole essere il fil rouge dell’album: HOLD rappresenta il tentativo di tenere accanto a sè affetti, amori e speranze, difendendoli dal disincanto e dalla mediocrità del quotidiano. La sfida è difficile, ma la negatività non trova spazio nel disco: il significato ultimo di HOLD, tradotto musicalmente da una libertà tutta nuova nel songwriting della band e da una serie di sperimentazioni sonore e testuali, è quello di tenersi il più vicino possibile una certa gioia di vivere, apprezzando ogni singola sfumatura di felicità che ci sfiora nella vita di tutti i giorni. L’accettazione è il presupposto del superamento: con serenità e leggerezza tutti possono trovare la propria salvezza. HOLD è inoltre il primo album interamente prodotto dalla band dal punto di vista artistico. Le dieci tracce del disco, da una parte rimarcano la natura elettronica del gruppo, dall’altra impressionano per la loro componente sperimentale e la loro potenza strumentale ed espressiva. Pulsazioni da clubbing si alternano a riff esplicitamente alternative rock, le chitarre elettriche s’intrecciano a pad elettronici: ai diversi universi musicali ai quali guardano, con HOLD i We Are Waves regalano nuove onde da ammirare. TRACKLIST 1) I Can't Change Myself – 2) Healing Dance – 3) Fugitives – 4) Lynn – 5) Maracaibo – 6) Mirrors – 7) See The Light – 8) For All Those Times – 9) Melkweg – 10) Head In The Ocean CREDITI Prodotto da Raffaele d’Anello e We Are Waves Studio engineering: Raffaele D’Anello Mixing: Raffaele D’Anello e Fabio Viassone Mastering: Andrea ‘Bernie’ De Bernardi Lyrics: Fabio Viassone Lyrics check: Andrew Penington Registrato e mixato al MeatBeat Studio, Aosta Masterizzato al Eleven Mastering, Busto Arsizio (VA) Artwork: Fabio Viassone Cover photography: Matthew Kelly Band photography: Davide De Martis Published by MeatBeat Records BIO I We Are Waves nascono a Torino alla fine del 2011. Esordiscono con un EP di 4 brani nel febbraio 2012, a cui segue un periodo fitto di date live. Nel gennaio 2014 esce per l'etichetta milanese Memorial Records il primo album dal titolo Labile. Il disco incontra immediatamente i favori di pubblico e critica, che in poco più̀ di un anno annovera i WAW tra le "migliori band di genere in Italia" (Rockit). Nell’ottobre dello stesso anno iniziano le lavorazioni ai nuovi pezzi per l'etichetta valdostana MeatBeat Records, con cui ha inizio una collaborazione tuttora attiva. Nel maggio del 2015 esce il secondo album, intitolato Promises. Il disco viene accolto ottimamente da critica e pubblico, uscendo dai confini della nicchia darkwave in favore di un più ampio pubblico alternative. Inizia subito dopo un lunghissimo tour che vedrà i WAW condividere il palco con nomi come CCCP, The Wombats, TheGiornalisti, Sigue Sigue Sputnik, Aucan, The Chameleons, The Toxic Avenger, Soviet Soviet. L'attività̀ live si allarga anche oltre i confini italiani per suonare in una serie di festival esteri, soprattutto in territorio belga, oltre a date in Germania, Francia e Svizzera. Il terzo album, HOLD, è in uscita il 16 marzo 2018. Link utili Facebook: www.facebook.com/wearewavesmusic Website: www.wearewaves.net Instagram: @wearewavesmusic Twitter: @wearewavesmusic "LāINFINITA RICERCA DELLA LIBERTA' dellāuomo-poeta Faber / Recensione a cura di Silvia Calzolari1/24/2018 "L’INFINITA RICERCA DELLA LIBERTA' dell’uomo-poeta Faber a cura di Silvia Calzolari Il film "Fabrizio De André. Principe Libero" (durata 193’) - regia Luca Facchini - coprodotto da Rai Fiction e Bibi Film Tv - sul grande schermo il 23-24 gennaio 2018, distribuito in 300 sale da Nexo Digital e mini-serie in due puntate in onda su Rai 1, il 13-14 febbraio in prima serata - percorre circa 40 anni di vita del cantautore-poeta genovese. Il titolo “Principe libero” è tratto dalla nota di copertina del disco "Le nuvole" (1990): "Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare”, (citazione del pirata inglese Samuel Bellamy), evidenziando la volontà di distacco del Principe che sempre racconta e canta storie degli ultimi, in spirito anarchico e nella ricerca di libertà, seguendo il motto: "Essere anarchico. Darsi delle regole prima che te le diano gli altri”. Gli attori: Luca Marinelli (Fabrizio De André) Valentina Bellè (Dori Ghezzi) Elena Radonicich (Enrica Rignon - Puny) Davide Iacopini (Mauro De André - fratello di Fabrizio) Gianluca Gobbi (Paolo Villaggio) Lorenzo Gioielli (Carlo Ghezzi) Anna Ferruzzo (Vittoria Ghezzi) Laura Mazzi (Luisa) Orietta Notari (la scrittrice-giornalista Fernanda Pivano) Orsetta De Rossi (madre di Puny) Elena Arvigo (2° Graziosa Carruggi) Daniel Terranegra (Ottavio) Francesca Ziggiotti (Rita) Ciro Esposito (Capitano CC Rosati) Roberto Di Francesco (Luigi Tenco) Tommaso Ragno (il poeta Riccardo Mandrini) con la partecipazione straordinaria di Ennio Fantastichini (Giuseppe De André) L’impresa di realizzare un film sulla vita di un immortale e sempre compianto artista come Fabrizio De Andrè è ed è stata ardua e coraggiosa. L’abile e sensibile regista Luca Facchini (da ricordare la sua regia in “Fernanda Pivano - A Farewell to beat”), grazie alla sceneggiatura di Giordano Meacci e Francesca Serafini (autori di "Non essere cattivo" di Claudio Caligari), a cui lui stesso ha collaborato, ha dato vita ad un’opera cinematografica densa e non scontata. Si fonde e muove in parallelo alla storia, la grandezza della colonna sonora (unicamente canzoni di Faber), protagonista indiscussa e indiscutibile, mentre fluiscono 40 anni di vita di Fabrizio De André (interpretato da un eccezionale Luca Marinelli che non solo recita, ma canta in modo credibile e coinvolgente. Da gustare la sua performance de “Il pescatore”. Magnetici e struggenti i suoi sguardi nei primi piani, pregni di intensità), attraverso la mirabile fotografia di Gogò Bianchi. Con inquadrature larghe il regista Luca Facchini ci porta nei personaggi e nella loro interazione, raccontando le loro personalità in un’ambientazione ricca di storia e in atmosfere indimenticate e da non dimenticare. La forma narrativa scelta “tenta di aderire il più possibile all’essenziale, alla sintesi, puntando con decisione ad una certa eleganza”, afferma il regista. Le oltre tre ore di proiezione (per evidenti necessità di regia e di tempi) non hanno purtroppo permesso di includere nel racconto tutti i collaboratori ed amici che hanno fatto parte della vita del cantautore. Nel film “Principe Libero” (la vita di Faber dall’infanzia/adolescenza al sequestro, in un contesto familiare borghese con un padre ingombrante ma protettivo a cui Fabrizio si ribella, agli eccessi ed esperienze nei carruggi di Genova tra amicizie, amori e incessante ricerca umano-artistica in una irrequietezza sempre viva) se le opere poetiche di De Andrè testimoniano la genialità, il carisma e il mito, confermando e confortando ogni fan, l’uomo Faber si mostra nella sua nudità, fragilità e forze contrastanti, in ricerca infinita di libertà personale attraverso un viaggio che certamente promuove valori di giustizia ed eguaglianza, nell’attenzione e ascolto delle diversità, delle sofferenze umane e dell’amore, ma che sempre ed inevitabilmente ha responsabilità ed effetti su tutti coloro che lo circondano. Un’anima complessa e ampia. Una vita d’ossimori ed emozioni (che bisogna saper cogliere nell’unicità senza giudizio e liberi da pregiudizio), in cui ci si può immedesimare e sentirsi dolorosamente feriti e felici dall’’imperfezione perché appartiene a noi tutti, perché ci concede di imparare qualcosa di lui e sempre qualcosa di noi stessi. Una sempre splendida Dori Ghezzi, che ha seguito e contribuito, in modo accorato e con tutta la sua esperienza vissuta, alla realizzazione del film, afferma in conferenza stampa: "Penso che il film piacerà soprattutto a chi ha conosciuto Fabrizio, chi l’ha immaginato soltanto si sentirà tradito”. Mi sia concesso (priva di distacco) di sottolineare quanto ho amato le due determinanti figure femminili per sensibilità e capacità-forza d'amore: Dori Ghezzi-Valentina Bellè e Enrica Rignon-Elena Randonicich che in modo differente simboleggiano l’essere donna in tutte le sfaccettature e come, istintivamente commossa, abbia provato (senza falsa retorica) comprensione e spinta protettiva verso il figlio Cristiano fanciullo (ben interpretato dal giovane e promettente attore). E’ indispensabile soffermarci sull’intenzione del film partendo dalla sceneggiatura, che ci permette di comprendere scelte, direzioni e ottica con cui è stato creato. De André incontrò Meacci e Serafini nel 1992, dopo aver letto un loro studio linguistico sulle sue canzoni. Una sua testimonianza (La lingua cantante) è nel loro saggio universitario. Fabrizio raccontò, durante i loro dialoghi, come le persone incontrate nella realtà, rielaborate in base alle sue esigenze artistiche nelle canzoni, diventino personaggi: “Una memoria che arriva già distorta quindi, proprio come la volevo, altrimenti sarebbe servita tutt’al più per la stesura di un articolo di cronaca”. Queste parole, condivise con il regista Luca Facchini, sono state la bussola di questo lavoro. Nessun intento documentaristico quindi, ma piuttosto un meticoloso lavoro di documentazione da cui partire per poi selezionare alcuni episodi cruciali (al centro l’uomo Faber e il suo contesto familiare, affettivo e ambientale), cercando di evocare atmosfere. Quindi l’uomo prima che l’artista e l’anima poetica. Un Fabrizio nell’ottica degli sceneggiatori, vicino a quello realmente esistito, ma rivisto secondo la lezione che avevano appreso. Un racconto “inventato dal vero”. Giordano Meacci: "Ogni opera di Faber non solo rappresenta un mondo, ma l’opera d’arte aveva un effetto sul mondo che raccontava. Ci siamo mossi cercando di raccontare quello che veniva immediatamente prima e dopo tutto il suo mondo poetico. Abbiamo raccontato, in filigrana e sottotraccia, la visione che aveva di muoversi nell’arte. Mantenendo il fuoco sul nostro Faber, abbiamo evidenziato il momento in cui si accorge dell’effetto che procura, sia ad esempio nel dialogo con la compagna come nel 'Dialogo di un anarchico’ sulla gente. Il nostro tentativo è stato raccontare come l’arte si crea mentre si crea, da parte degli artisti. Non c’è mai il momento in cui vedete l’artista macerato al tavolo della scrittura, c’è l’uomo che vive con sensibilità gli incontri con le persone, le persone che rendono vivi. Ringraziamo chi ha reso vivi i personaggi che abbiamo scritto sulla carta, senza di loro non ci sarebbe stato il film. Tutto il mondo poetico di De André si è tentato di farlo trasparire dai dialoghi, compresi quelli con Luigi Tenco (un meraviglioso e affascinante Matteo Mattari)”. Francesca Serafini: “Siamo cresciuti con le canzoni di Fabrizio, per noi era una specie di dio, quando l’abbiamo incontrato è stato indimenticabile. Il rischio era cadere nell’agiografia. La strada indicata dal maestro è stata quella di seguire la Buona Novella. Non è stato agiografico lui con Gesù Cristo noi potevamo non essere agiografici con Fabrizio. Abbiamo parlato di lui e pianto, lasciando ai margini i miracoli”. Luca Facchini, con orgoglio e grande rispetto, si è sentito onorato di poter entrare nel mondo di “Faber” (soprannome che fu dato a Fabrizio De André dall’amico di sempre Paolo Villaggio, interpretato da uno strepitoso Gianluca Gobbi), uno dei più grandi poeti della musica italiana di cui è sempre stato uno sfegatato fan. Luca Facchini: “E’ il racconto di circa 40 anni di vita, con al centro Fabrizio nella ricerca della propria libertà, sia personale che professionale. Le due cose sono sempre andate insieme e la cartina di tornasole è il rapporto con la propria famiglia, con il padre Giuseppe in particolare (interpretato magistralmente dallo straordinario Ennio Fantastichini ndr), dall’infanzia in poi, e quindi con le sue mogli: Puny e Dori". “Faber è un uomo che non ha trasformato l’etica in moralismo, l’estetica in estetismo, usando la conoscenza per servire nessun’altra cosa che non fosse la libertà. Raccontarlo è stato un sogno…”. Penso che Luca Marinelli non lo interpreti, lo rappresenti. Con tutti gli attori abbiamo cercato di portarci dentro i personaggi”. Dori Ghezzi (nel film interpretata con efficacia e pathos da Valentina Bellè) con la sua verità, la sua conoscenza profonda di Fabrizio e vivida esperienza ha dato un supporto indispensabile con disponibilità e grande generosità, seguendo e partecipando passo per passo alla scrittura e alla realizzazione del film, prestando anche costumi di scena agli attori che spesso hanno indossato gli abiti di Fabrizio e Dori. Dori Ghezzi ha voluto dare fiducia e possibilità ai giovani (come aveva fatto Faber con Piovani e De Gregori) credendo profondamente nel progetto che l’ha conquistata nel modo in cui è stato affrontato: “Abbiamo messo il nostro cuore. Gli sceneggiatori lo hanno conosciuto e incontrato Fabrizio molti anni fa, sono cresciuti e sono stati attenti al Fabrizio uomo, coltivando tutto questo. Abbiamo provato, senza dar per scontato nulla, dibattendo e in certi casi hanno dovuto convincere me e viceversa. A volte scendendo a compromessi per motivi di regia per seguire il flusso: bisogna tradire la realtà senza togliere all’essenza. La mia più grande sofferenza è stata quella di dover lasciar fuori molte persone e collaboratori com’è accaduto con Nina a cui Faber ha dedicato una canzone". Dori Ghezzi con entusiasmo parla di Luca Marinelli: “Aveva tutte le caratteristiche e la sensibilità per il ruolo di Faber e, anche come cantante, si è dimostrato credibile”, come per tutto il cast, “attori straordinari in particolare sul set a Genova è venuta mia cognata e si è commossa alla recitazione di Iacopini”. “Strabilianti tutti i personaggi, mi ha conquistata in particolare Mattari nel ruolo di Luigi Tenco”. "Un’atmosfera in cui eravamo tutti compatti e convinti di voler fare la cosa che avevamo in testa e nel cuore". Eleonora Andreatta (direttore Rai fiction) afferma in conferenza stampa: “Sono in atto trasformazioni e il cambiamento riguarda i contenuti e i linguaggi con i quali noi raccontiamo le storie, ma anche i formati e i generi. In questo caso, una biografia diversa dal solito. Molte di queste trasformazioni le abbiamo fatte insieme ad Angelo Barbagallo - produttore Bibi Film, lo ricordiamo per aver prodotto "La meglio gioventù” - che porta ogni volta progetti di qualità. Un elemento nuovo è anche quello della distribuzione, è la prima volta in cui un prodotto che andrà nella grande catena generalista di Rai1 viene distribuito in modo ampio da una grande società come Nexo Digital. Una biografia che è una rilettura che compiono prima gli sceneggiatori, dopo la regia e poi il cast, perché non è un documento e ogni film è un tradimento, bisogna tradire per essere fedeli al personaggio che si racconta. Un altro elemento che ha reso questo film diverso dal solito è che protagonista sono le canzoni di De André, non c'è altra colonna sonora se non la sua musica. Sono le canzoni che ci hanno portato a scegliere di intraprendere la strada del raccontare attraverso le canzoni. E’ stata una lunga gestazione, tutti insieme abbiamo scelto il protagonista Luca Marinelli, che ha avuto la capacità di interpretare l’anima senza cadere nella tentazione del mimetismo. In questa storia ci ha accompagnato per mano Dori Ghezzi”. Luca Marinelli (Fabrizio De André) "Mi sento molto fortunato, è stata un’esperienza veramente molto bella. In quel periodo mi son sentito un uomo migliore, poi ritornar a me è stato abbastanza deludente". "Ero veramente terrorizzato e non avevo idea di come e cosa fare. Ho pensato che la cosa migliore fosse creare un personaggio in questo universo di finzione che era il nostro film e questo mi ha conferito un po’ più di tranquillità. Quello che ho realizzato è una mia idea di Fabrizio“. Per le parti cantante, Luca Marinelli afferma: “E' stato un lavoro meraviglioso, parallelo, Dori mi ha tenuto per mano in questo percorso. Non dimenticherò mai quando abbiamo inciso ‘La canzone dell’amore perduto’. Grazie a tutti i musicisti“. Valentina Bellè (Dori Ghezzi) “Con Dori ci siamo incontrate subito, a Milano, a casa sua, trascorrendo tantissimo tempo insieme, con lei che si è aperta totalmente. Superato l’imbarazzo egocentrico, ho preso tutto il buono che mi sapeva dare. Certo averla sul set mi terrorizzava, ma sapevo che era lì per amore del film e di tutto il cast. Avere il proprio personaggio dietro il monitor ti porta a rispettarlo ancor più”. Elena Radonicich (Enrica Rignon - Puny) "Questo progetto è stato ammantato da amore dal principio e ha influenzato ognuno di noi. Un gruppo incredibile, ci siamo mossi come in un flusso, nessuno era mai solo. Non sono mai stata sola nella recitazione. E’ stato impegnativo, doloroso, ma molto gratificante. Un’esperienza felice. Ho avuto l’opportunità di conoscere un artista in maniera diversa, da un altro punto di vista, un regalo enorme e anche la possibilità di mettere in scena una donna piena di fragilità, di limiti in cui vedo me stessa e tante donne”. Davide Iacopini (Mauro De André - fratello di Fabrizio) “Sono l'unico attore genovese presente. Sono cresciuto a pane e De André e per me le sue canzoni hanno un valore molto particolare. Dare il mio contributo è stato bellissimo, come lavorare con un questo gruppo di attori, giovani e meno giovani. Si percepiva che tutti noi volessimo raccontare qualcosa di importante. Da quando ho iniziato a lavorare a questo film, riascolto le canzoni di Fabrizio in modo diverso, in un’ottica diversa”. Grandissimo Gianluca Gobbi nel ruolo di Paolo Villaggio: “Quando mi hanno chiamato per questo ruolo, ho riso, on ci si può scontrare con un personaggio di questa portata. Poi mi hanno truccato e mi sono spaventat, ho capito di non ho capito nulla di me". " Non puoi fingere, non si può imitare ma, onorare e assecondare un personaggio come Paolo Villaggio". Alla riflessione della critica giornalistica secondo la quale ci sia poco di genovese nella recitazione del film, Dori Grezzi risponde: “Sono nati entrambi a Genova (si riferisce a De André e Villaggio), ma Fabrizio parlava in modo neutro, senza inflessioni genovesi, la sua famiglia era di origini piemontesi e Villaggio era figlio di triestini. Fabrizio quando scherzava lo faceva in vari dialetti “. Rimarca: “NATI A GENOVA, MA FIGLI DELL’UNIVERSO” *** E’ dall’intenzione e nel doppio filo (realtà-creazione) che può nascere una possibile autentica riflessione sull’opera “De André - Principe Libero”. La perla si sente dentro e nell’oltre film, rimane e cresce usciti dalla sala cinematografica, mentre suppura e trasuda la memoria di ciò che abbiamo percepito ed elaborato di Fabrizio e della sua vita: la potenza umano-poetica della meravigliosa imperfezione. Un film dentro e oltre il "nostro Faber” da accogliere e trasformare dentro di noi. Non posso che attendere di rivedere la proiezione per assorbirne altri tratti…perché infinita è la ricerca… e non muore mai come il Mito Faber… Fabrizio De André "La morte la freghi se non ci credi”. Silvia Calzolari Deliri Progressivi incontra: il rocker fiorentino Daniele Tarchiani Ci sono molti, forse troppi modi di essere un rocker. C'è la modalità: sono un rocker perchè fa figo e così vendo. C'è la modalità: sono un rocker perchè mi vesto da rocker ma poi non ho altro da spartire. C'è la modalità: sono un rocker perchè sono così veramente. Ho conosciuto Daniele Tarchiani mentre lui era sui palchi in tour con la sua splendida band: gli Anhima che faceva ipazzire i palasport. Lo vedevo inavvicinabile, come un fan vede i propri idoli quando sono sul palco. Spesso però dimentichiamo la cosa più importante: quando scendono dal palco sono persone come noi ... oddio mica tutti... ma qualcuno lo è davvero e Daniele è uno di questi, è uno vero. Daniele Tarchiani ha il rock tatuato nell'anHima e nel cuore e mi fa rabbia il fatto che oggi, le radio siano così stramaledettamente pilotate dalle major, pompando solo certi dischi. Perchè Tarchiani col suo album solista e con l'ultimo album firmato Anhima dal titolo "La cruna dell'ago" ha tutto il diritto di essere nelle playlist, vista la bellezza di questi due dischi. È da poco uscito il suo primo album solista: "Daniele Tarchiani è Mr Dan" l'ho incontrato per voi e ne è nata una bellissima chiacchierata. Buona visione! RON: in gara al 68Ā° Festival di Sanremo con "ALMENO PENSAMI", brano inedito di LUCIO DALLA1/17/2018 RON In gara al 68° Festival di Sanremo con “ALMENO PENSAMI” BRANO INEDITO DI LUCIO DALLA RON sarà in gara al 68° Festival di Sanremo con “ALMENO PENSAMI”, brano inedito del grande LUCIO DALLA, che gli è stato assegnato personalmente dal Direttore Artistico Claudio Baglioni attraverso gli eredi che lo hanno custodito in questi anni e ne hanno autorizzato la pubblicazione al Festival. Quando Baglioni, tramite Marcello Balestra, ci ha contattato per avere Lucio al Festival con un suo brano inedito – racconta Daniele Caracchi di PressingLine storica etichetta di Lucio Dalla - il nostro primo pensiero positivo è stato quello di poter festeggiare il suo 75° compleanno a Sanremo, tutti assieme, noi e i suoi amici di sempre. Quindi pensate quando ci è stato proposto Ron quale sia stata la nostra gioia, perché nessuno meglio di Lui può interpretare una delle ultime opere scritte da Lucio. Sicuramente questo brano non poteva essere in mani migliori. “ALMENO PENSAMI” è una canzone d’amore ricca di suggestioni che farà rivivere sul palco dell’Ariston la poetica e l’anima musicale del cantautore bolognese attraverso l’interpretazione del suo storico collega e amico. Da “Il gigante e la bambina” ad “Attenti al lupo” passando per “Piazza Grande”, questi sono solo alcuni dei più grandi successi della musica italiana che testimoniano l’importante sodalizio artistico tra Ron e Lucio. «L’invito da parte di Claudio Baglioni a cantare un brano inedito di Lucio Dalla a Sanremo mi ha profondamente colpito… non sapevo dell’esistenza di questa canzone – racconta Ron in merito alla sua partecipazione a Sanremo – È strano, nuovo e bello poter cantare un brano di un grande amico che non è più con noi, anche se per me Lucio non se n’è mai andato veramente. E mi affascina l’idea di poter interpretare qualcosa di suo, rimasto nascosto fino ad oggi, e di essere il portavoce di questo meraviglioso ricordo e omaggio. Ringrazio Claudio per questa opportunità unica e gli eredi di Lucio, grazie ai quali possiamo godere ancora tutti di nuove parole e musica di Lucio. Sarò a Sanremo dunque, con emozione, con la leggerezza e l’intensità che questo brano mi ha comunicato appena ho avuto la fortuna di ascoltarlo. E sono onorato di poter nuovamente condividere questa esperienza sul palco dell’Ariston con Lucio, come 46 anni fa… con “Piazza Grande”». Questa sarà l’ottava volta in gara al Festival di Sanremo per RON che ha fatto il suo esordio sul palco dell’Ariston a soli 16 anni in coppia con Nada e ha vinto il Festival nel 1996 in coppia con Tosca con il brano “Vorrei incontrarti fra cent’anni”. La sua carriera come autore comincia nel 1972, quando scrive insieme a Dalla la musica di “Piazza Grande”, presentata poi a Sanremo da Lucio. Restano indimenticabili alcune sue canzoni tra le quali “Non abbiam bisogno di parole”, “Anima”, “Joe Temerario”, “Una città per cantare”, “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, “Attenti al Lupo”. www.ron.it https://www.facebook.com/Ron.ufficiale/?fref=ts Ufficio stampa Ron: Parole & Dintorni (Tatiana Lo Faro) LA MASCHERA IN CONCERTO A ROMAWishlist Club – Via dei Volsci 126 B
VENERDI’ 26 GENNAIO – ORE 22,00 La Maschera, una delle band emergenti più ricercate della scena indipendente campana, arriva nella Capitale per una nuova tappa del ParcoSofia Tour che, nelle prossime settimane, toccherà anche altre grandi città italiane. L’appuntamento è per venerdì 26 gennaio al Wishlist Club di San Lorenzo. Sul palco, Roberto Colella (Voce/Tastiera/Chitarra), Vincenzo Capasso (Tromba), Antonio Gomez Caddeo (Basso), Marco Salvatore (Batteria) e Alessandro Morlando (Chitarra Elettrica), daranno vita alle storie di ParcoSofia, il nuovo disco della band uscito lo scorso novembre per l’etichetta Full Heads. ParcoSofia è l’ecosistema in cui convivono armonicamente storie e personaggi diversi, opposti. Un mondo dove gli eroi non sono altro che uomini comuni con la loro vita straordinariamente normale. Viaggi, infanzia, vita e ricerca sono alcuni dei temi predominanti. Non manca una canzone d’amore, così come non manca un elogio alla libertà. A tre anni di distanza da ’O Vicolo ‘e l’Allerìa, oltre 100 concerti in giro per la Campania e per tutta Italia, il sold-out del Teatro Bellini e piazze piene in ogni occasione, La Maschera propone così un disco in cui convivono anime diverse tra loro, come diverse sono le direzioni musicali che caratterizzano gli 11 brani di ParcoSofia, che partono da Napoli e arrivano fino in Africa, grazie al fortunato incontro artistico col musicista senegalese Laye Ba. Con il sostegno di SIAE “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” La Maschera in concerto al Wishlist Club Venerdì 26 gennaio – ore 22,00 Via dei Volsci 126 B (San Lorenzo) Roma ingresso 5 € con tessera Evento FB: https://www.facebook.com/events/140300706655375/ / Ufficio stampa: Chiara Giorgi "Indietro" è il nuovo album dei Malera, 100% ITPOP. A dicembre 2017 è uscito Indietro, 3° album in studio dei Malera, il primo autoprodotto e registrato in proprio usando solo un microfono a nastro e un pre valvolare. Caramelle, il primo videoclip estratto da Indietro e promosso sui social e su youtube, ha superato le 10.000 visualizzazioni con la sua storia emozionale ed attuale. Malera - Caramelle Dopo 9 anni dall'uscita dell'album di esordio Dentro Lo Specchio (2008, Genepi Productions) e dopo il fallimento del secondo album Rappresentazione Olografica dei Giorni Dispari (2014, 69Records), i Malera ritornano con il sound delle prime demo. Un sound che Danilo Leone aveva in testa sin dall'inizio e che oggi viene chiamato ITPOP. Un po' di storia del gruppo è disponibile su malera.it Ascolta "Indietro" su Malera.it Indietro è su Spotify Brent Steed IL 18 GENNAIO ESCE HELLYBOOK Il nuovo singolo del rocker veneto Da giovedì 18 gennaio sarà disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming “Hellybook” (Cd Baby), il nuovo brano di Brent Steed, cantante e polistrumentista veneto. La canzone è la title-track dell’atteso nuovo album del rocker, in uscita a febbraio, e arriva dopo la pubblicazione del singolo natalizio “Christmas Home”. <<"Hellybook" è un neologismo, uno slang delle parole "Facebook" e "Hell". – commenta Brent Steed – La canzone è incentrata sulla parte "oscura" che emerge dal nostro utilizzo di Facebook. Siamo tutti a caccia di apprezzamenti e il nostro utilizzo dei social spesso amplifica questo desiderio, fino a renderci capaci di ogni cosa pur di vederlo appagato. Il testo parla di una ragazza giovane e fragile, che rischia di diventare vittima del suo “apparire” sul web. Il brano è dedicato proprio ai più giovani e vuole essere un monito a usare la testa ogni volta che si posta qualche cosa.>> Il video di “Hellybook”, disponibile sul canale YouTube ufficiale di Brent Steed e realizzato da Seenfilm con una tecnica speciale basata sull’utilizzo di materiali cartacei, traduce in immagini il messaggio della canzone, descrivendo due diverse situazioni nelle quali altrettante figure femminili si lanciano in una caccia al like dal finale amaro. BIO - Federico Sadocco - meglio conosciuto nel panorama fantasy musicale come Brent Steed - nasce a Padova il 6 febbraio 1984. Negli anni dell'infanzia e dell’adolescenza impara a suonare pianoforte e chitarra e inizia a comporre le prime canzoni. Il 21 dicembre 2012 esce il suo primo disco ufficiale, il concept album "Horror Avenue N. 7" (Cd Baby), definito dallo stesso autore "UFO Space Rock. Una miscela di hard rock, pop e una spruzzata di elettronica trainata dall'ironia pungente dei testi che si districano tra temi sociali, incontri ufologici, spiritualità e parapsicologia.” L'album è autoprodotto, scritto, suonato, cantato e mixato dallo stesso Steed, affidando il mastering al noto sound engineer Cj Jacobson e l'artwork alla pittrice veneziana Elisabetta Guarino. Il 7 dicembre 2017, dopo cinque anni di silenzio, Brent Steed torna con il singolo dal sapore natalizio "Christmas Home" e, a gennaio 2018, presenta il brano “Hellybook”, title-track del nuovo disco, in uscita a febbraio. CONTATTI E SOCIAL Info e Booking infobrentsteed@gmail.com Facebook https://www.facebook.com/brentsteedofficial/ Twitter https://twitter.com/brentsteedmusic Instagram https://www.instagram.com/brentsteedmusic/ YouTube https://www.youtube.com/user/brentsteedofficial Marta Scaccabarozzi - 19 Media Agency Promozione // Comunicazione // Eventi Facebook profile Roberto Cacciapaglia, al via dal Teatro Verdi
di Firenze le date italiane del Celebration Tour 2018 ROBERTO CACCIAPAGLIA INCONTRA IL PUBBLICO MARTEDÌ 16 GENNAIO 2018 DALLE ORE 18 Feltrinelli Red Firenze - Piazza della Repubblica - Firenze ROBERTO CACCIAPAGLIA Opening act DAVIDE FRIELLO Lunedì 5 marzo 2018 – ore 20,45 Teatro Verdi – via Ghibellina, 99 – Firenze Biglietti posti numerati: 30,50/ 26/22/17,50 euro Prevendite Box Office www.boxofficetoscana.it (tel. 055 210804); Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) Info tel. 055.667566 - 055.212320 - www.bitconcerti.it - www.teatroverdionline.it - www.internationalmusic.it Parte dell’incasso sarà devoluto alla Scuola Nazionale Lions di Massaggi Olistici Roberto Cacciapaglia a febbraio suonerà in Russia partendo dal conservatorio di Mosca, mentre in Italia il “Celebration Tour 2018” del maestro prenderà il via lunedì 5 marzo dal Teatro Verdi di Firenze (ore 20,45 – biglietti posti numerati da 17,50 a 30,50 euro – prevendite nei punti Box Office Toscana http://www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e online su www.teatroverdionline.it tel. 055.212320 e www.ticketone.it tel. 892.101 - info tel. 055.667566 - 055.212320; www.bitconcerti.it - www.teatroverdionline.it - www.internationalmusic.it): un’occasione imperdibile per ascoltare dal vivo brani entrati di diritto nella storia della musica mondiale. In vista del concerto, Roberto Cacciapaglia sarà martedì 16 gennaio alla Feltrinelli Red di Firenze (ore 18 – ingresso libero) per un incontro con il pubblico durante il quale eseguirà alcuni brani al pianoforte. Roberto Cacciapaglia presenterà il recente, doppio, cd “Quarto Tempo – 10th Anniversary Deluxe Edition” con cui il compositore milanese celebra i dieci anni di uno dei suoi lavori più amati, “Quarto tempo”. I brani saranno eseguiti in una versione totalmente inedita, utilizzando una tecnologia innovativa che espande le note del pianoforte nello spazio, portando alla luce e rendendo udibili i suoni armonici che normalmente l’orecchio umano non riesce a percepire. Gli stessi armonici che Pitagora definiva essenza dell’Universo. Sarà come se dal pianoforte raggi sonori si espandessero nello spazio circostante, creando un’esperienza di incanto, una relazione profonda tra ascoltatori e interprete. “Quarto Tempo” è l’istante oltre passato, presente e futuro, dove convogliano tutte le esperienze di ricerca sonora del compositore. Nelle parole del Maestro: “La musica può essere un ponte per toccare dimensioni intangibili e le vibrazioni sonore sono autostrade energetiche che ci permettono di comunicare. Questi software modernissimi lavorano sull’essenza e la natura del suono, ecco un caso in cui natura e tecnologia lavorano insieme, non sono in antitesi. Una bella indicazione per il futuro, non solo della musica...”. Sarà anche l’occasione per ascoltare “Celestia”, brano utilizzato dal rapper statunitense T-Pain in “Second Chance (don’t back down)”, in cui Roberto Cacciapaglia è in veste di featuring e compositore con lo stesso T-Pain: una collaborazione che ha portato il pezzo a essere il più ascoltato dell’intero disco “Oblivion”, ultimissimo del rapper, e a essere uno dei più ascoltati al mondo su Spotify. E ancora, durante il concerto Roberto Cacciapaglia presenterà in prima assoluta due inediti del prossimo lavoro, previsto per la prima metà di aprile 2018. “Quarto Tempo - 10th Anniversary Deluxe Edition”, pubblicato il 24 novembre, è entrato subito al primo posto su iTunes Classic Italia, ottenendo grandi riscontri anche in Olanda, Francia e Usa. Il doppio cd, oltre ai 12 brani originali registrati a Londra con la Royal Philharmonic Orchestra nel 2007, contiene le interpretazioni inedite per pianoforte solo di tutte le composizioni e una versione inedita di “The Boy who Dreamed Aeroplanes – Il ragazzo che sognava aeroplani”. Il nuovo album per piano solo vede la partecipazione di eccellenze dell’acustica, del suono e della registrazione: Pianoforte Steinway Grancoda della Collezione Fabbrini preparato e accordato da Sandro Chiara. Piano registrato con un sistema di ripresa composto da 14 microfoni da Michael Seberich. Mixato in modo “naturale”, solo attraverso la ripresa dei microfoni e senza l’ausilio di alcun equalizzatore, da Gianpiero Dionigi, anche co-produttore del Cd. Per il master, Roberto Cacciapaglia è tornato a Londra - patria simbolica di “Quarto Tempo” - agli Abbey Road Studios, tempio della musica senza confini di genere, e ha affidato questo lavoro a Andrew Walter, che ha lavorato, tra gli altri, per Rostropovich, Maria Callas, U2, The Beatles, Roger Waters, John Williams etc. Tutti i brani del lavoro, co-prodotto da Gianpiero Dionigi, sono scritti e prodotti da Roberto Cacciapaglia. Produttore esecutivo, Francesco Cattini. TOUR - Dopo la data inaugurale di Firenze il Celebration Tour 2018 di Roberto Cacciapaglia proseguirà a Bolzano (6 marzo, Teatro Cristallo), Roma (13 marzo, Sala Petrassi-Parco della Musica), Bologna (16 marzo, Teatro Duse), Milano (17 marzo, Auditorium Fondazione Cariplo), Verona (19 marzo, Teatro Camploy), Torino (20 marzo, Teatro Colosseo) e Fasano (13 aprile, Teatro Kennedy). Al termine del tour Italiano, seguiranno 4 date in America, nelle città di New York, San Francisco, Los Angeles e Toronto, per trasferirsi in Cina nel mese di agosto. DAVIDE FRIELLO / Handpan fusion – Aprirà il concerto fiorentino Davide Friello con Handpan fusion. Compositore e percussionista, allievo all’accademia EMA del Maestro Cacciapaglia, Davide Friello è trai massimi virtuosi di handpan, strumenti a percussioni appartenenti alla famiglia delle steel drums. SCUOLA NAZIONALE LIONS DI MASSAGGI OLISTICI - Grazie all’impegno di Lions Club Fiesole presieduto da Fiorenzo Smalzi, parte dell’incasso della serata sarà devoluto alla Scuola Nazionale Lions di Massaggi Olistici per giovani ipovedenti o non vedenti. Il progetto è finalizzato a favorire nuove opportunità occupazionali. Roberto Cacciapaglia - Outdoor (Official Music Video) www.youtube.com/watch?v=ZuJ2Jknjqqc Roberto Cacciapaglia - Seconda Navigazione https://www.youtube.com/watch?v=_pFS2fvtH64 Info Roberto Cacciapaglia www.robertocacciapaglia.com www.facebook.com/RobertoCacciapaglia/ Info concerto Teatro Verdi – via Ghibellina, 99 – Firenze Info tel. 055.667566 - 055.212320 www.bitconcerti.it - www.teatroverdionline.it www.internationalmusic.it Biglietti (esclusi diritti di prevendita) 1° settore 30,50 euro 2° settore 26,00 euro 3° settore 22,00 euro 4° settore 17,50 euro Prevendite Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel 055 210804) Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) Teatro Verdi www.teatroverdionline.it Sconti e riduzioni I bambini sotto 4 anni entrano gratuitamente accompagnati da un adulto, in numero di un bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto a occupare un posto a sedere. Portatori di handicap Possono acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l'evento ed entrare con un accompagnatore gratuito. I biglietti sono reperibili esclusivamente via telefono allo 055210804. Per accedere ad una sistemazione consona, si sconsiglia l'acquisto di un biglietto generico. Comunicazione Roberto Cacciapaglia Promozione tv: Paola Pezzolla Tel. 340.0645770 – ppezzolla@hotmail.com Promozione radio: Alessandra Placidi Tel. 347.1581185 - alessandraplacidi@gmail.com Promozione stampa e web: Stefano Ghionni Tel. 328.1413270 – sghionni@yahoo.it Ufficio stampa concerto Firenze: Marco Mannucci Francesco Gabbani chiude un anno straordinario
Concerto evento sabato 20 gennaio a Firenze FRANCESCO GABBANI Opening act: Kaufman e Hugolini Sabato 20 gennaio 2018 – ore 21 Nelson Mandela Forum – piazza Berlinguer – Firenze – ingresso dalle ore 19 Biglietti posti numerati: 1° settore 35 euro; 2° settore 27 euro; parterre in piedi 22 euro; Ridotto under 14 tutti i settori 15 euro; Vip package 75 euro; Soundcheck package 55 euro Prevendite: www.boxofficetoscana.it - www.boxol.it (tel. 055 210804); www.ticketone.it (tel. 892 101) - Info tel. 055.667566 - www.bitconcerti.it - www.francescogabbani.com - www.internationalmusic.it Più che un concerto sarà una festa, a conclusione di un anno straordinario. L’anno di Francesco Gabbani! Appuntamento sabato 20 gennaio al Mandela Forum di Firenze (ore 21 – biglietti in prevendita, ridotto 15 euro fino a 14 anni per tutti i settori – Vip Package, Soundcheck Package e Travel Package con hotel + concerto – info www.bitconcerti.it). Francesco proporrà un live speciale e si esibirà, per la prima volta, in un palazzetto. Sarà un concerto unico, un modo per ringraziare tutti i fan e tutte le persone che lo hanno seguito con così tanto affetto. “Siamo impegnati con le prove - racconta Francesco – e stiamo studiando una scaletta diversa rispetto a quella proposta durante il tour estivo e sono riuscito a esaudire un mio grande desiderio, quello di portare, con me sul palco, oltre alla band-, un'orchestra di quindici elementi. Ormai manca poco e non vedo l'ora di salire su quel palco. Vi aspetto al Mandela Forum per festeggiare, insieme, questo anno meraviglioso e irripetibile!”. Ad accompagnare Francesco e la sua band, composta da Filippo Gabbani (batteria), Lorenzo Bertelloni (tastiere), Giacomo Spagnoli (basso) e Davide Cipollini (chitarra), ci sarà l'Infonote String Orchestra diretta da Luca Chiaravalli. L'allestimento, inoltre, prevede contributi visivi inediti che accompagneranno Francesco nella sua grande festa. Il concerto è organizzato da International Music and Arts, RDS sarà media partner dell'evento. Oltre ai settori numerati a sedere (35/27 euro), al parterre in piedi (22 euro) e ai biglietti speciali per gli under 14 (15 euro per tutti i settori) sono disponibili il Soundcheck Package a 55 euro (comprendente 1 biglietto di parterre in piedi + entrata anticipata + accesso alle prove + 1 cd “Magellan”, versione internazionale di Magellano mai pubblicata in Italia + 1 gadget esclusivo + 1 pass commemorativo); e il Vip Package a 75 euro (comprendente 1 biglietto di primo settore a sedere + parcheggio riservato - ingresso dedicato + aperitivo di benvenuto). Su www.fanexperience.it sono disponibili inoltre i Travel Package (comprendente 1 biglietto di parterre + pernottamento in camera doppia/tripla. Per informazioni francescogabbani@fanexperience.it). I biglietti si possono acquistare nei punti vendita di Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita (tel. 055 210804) e online su www.boxol.it (tel. 055 210804) e www.ticketone.it (tel. 892 101). Intanto è uscito “Magellano Special Edition”, doppio album disponibile anche su tutte le piattaforme di digital download e streaming che contiene, oltre al cd originale “Magellano” – che nel frattempo ha conquistato il disco di platino - un secondo cd live dal titolo “Sudore, fiato, cuore”, registrato durante l'ultimo tour che ha riscosso uno straordinario successo di pubblico e ha portato Gabbani ad esibirsi di fronte a centinaia di migliaia di spettatori. Lo straordinario 2017 di Francesco Gabbani L’11 febbraio 2017 Francesco Gabbani vince la 67° edizione del Festival di Sanremo con “Occidentali’s Karma” e, per la prima volta nella storia del Festival, un artista vince consecutivamente prima tra le Nuove proposte e poi tra i Big. Il 14 febbraio 2017 il video di “Occidentali’s Karma” totalizza 4.353.802 visualizzazioni confermandosi il primo video di un artista italiano più visto in un solo giorno in assoluto. È la canzone con il video più visto nella storia dell’Eurovision. Occidentali’s Karma è il brano che, in una settimana, ha fatto registrare il numero più alto di streaming (2.472.000) ed è entrato al numero 1 delle classifiche dei singoli con il maggior numero di streaming+download (47.175). "Magellano", il disco che contiene “Occidentali's Karma”, esce il 28 aprile per BMG Rights management (Italy) ed entra direttamente al primo posto della classifica di vendite. Il 5 maggio il secondo singolo "Tra le granite e le granate" supera un milione di visualizzazioni in 24 ore. L'edizione internazionale "Magellan" esce il 12 maggio in Europa ed entra nella classifica iTunes in 13 paesi. Gabbani si classifica sesto alla 62° edizione dell'Eurovision Song Contest e vince il premio della sala stampa. La finale, trasmessa in diretta su Rai1, è stata seguito da quasi 15,1 milioni di spettatori e il massimo picco di ascolto si è registrato durante la sua esibizione. Il 19 giugno parte, dal Teatro Romano di Verona, il nuovo tour ufficiale, organizzato da International Music and Arts, che conta 44 date sold out e 140.000 spettatori Il 19 settembre, all’Arena di Verona durante l’evento "RTL 102.5 Power Hits Estate 2017, ‘Tra le granite e le granate’ viene incoronato come il brano più trasmesso dalle radio italiane durante l'estate 2017. Nel 2017 Gabbani colleziona ben 8 dischi di platino: cinque per “Occidentali's Karma”, due per “Tra le granite e le granate” ed uno per l'album “Magellano”. Il 6 dicembre YouTubeRewind2017, la classifica di fine anno di YouTube, incorona "Occidentali’s Karma" come il video italiano più visto nel 2017 e il video italiano più veloce di sempre a raggiungere 100 milioni di visualizzazioni dopo la performance sul palco del Festival di Sanremo a febbraio scorso. Il 13 dicembre Google pubblica l'elenco delle domande che gli italiani hanno rivolto al motore di ricerca. Occidentali’s Karma è la settima parola più cercata nei trend di google. Secondo un’analisi approfondita dei dati della classifica Airplay 2017 Radio elaborata da EarOne, Francesco Gabbani risulta essere l'artista più suonato dalle radio italiane considerando le uscite di singoli nazionali e internazionali nel corso di quest’anno. Questo risultato è stato ottenuto grazie alla somma dei punteggi dei 4 singoli usciti nel 2017: “Occidentali’s Karma”, “Tra le granite e le granate”, “Pachidermi e pappagalli" e il nuovo “La mia versione dei ricordi". Dal Festival di Sanremo ad oggi, per 44 settimane consecutive, c'è sempre stato almeno un brano di Gabbani in Top 50. Gabbani ha inoltre ottenuto 8 prime posizioni (4 per “Occidentali's Karma” e 4 per “Tra le granite e le granate”) ed è, allo stato attuale, il record dell'anno come artista. “Occidentali's Karma” è al terzo posto (dietro a “Despacito” di Luis Fonsi ed Ed Sheeran) della classifica dei Top brani del 2017 su iTunes/Apple Music. www.bitconcerti.it - www.francescogabbani.com - www.internationalmusic.it Francesco Gabbani online www.francescogabbani.com www.facebook.com/francescogabbaniofficial http://instagram.com/francescogabbani/ https://twitter.com/frankgabbani www.youtube.com/channel/UCjvWQUDUP2qaXZndN9eNKKQ/%20 Info spettacolo Mandela Forum – piazza Berlinguer – Firenze Info tel. 055.667566 - 059.644688 www.bitconcerti.it - www.internationalmusic.it - #gabbani18 Biglietti (esclusi diritti di prevendita) 1° Settore 35 euro 2° Settore 27 euro Parterre in piedi 22 euro Ridotto under 14 tutti i settori 15 euro Vip Package 75 euro Soundcheck Package 55 euro Prevendite Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita (tel. 055.210804) BoxOl www.boxol.it (tel. 055 210804) Ticket One www.ticketone.it (tel. 892.101) Sconti e riduzioni I bambini sotto 4 anni entrano gratuitamente accompagnati da un adulto, in numero di un bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto ad occupare un posto a sedere in caso di settore numerato. Ridotto under 14 tutti i settori 15 euro Portatori di handicap Possono acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l'evento ed entrare con un accompagnatore gratuito. I biglietti sono reperibili esclusivamente attraverso i punti vendita del Circuito Box Office Toscana (boxofficetoscana.it/punti-vendita) o via telefono allo 055210804 (pagando con carta di credito). Per accedere ad una sistemazione consona, si sconsiglia l'acquisto di un biglietto generico. Ufficio stampa nazionale MA9 PROMOTION Tel 02.29010172 Maryon Pessina 333.3951396 maryon@ma9promotion.com Andrea Vittori 347.0357107 andrea@ma9promotion.com Ufficio stampa Prg Firenze Marco Mannucci GIORGIA VENERDÌ ESCE “ORONERO LIVE” nei formati CD LIVE, DELUXE e DOPPIO VINILE CONTIENE 2 INEDITI “CHIAMAMI TU” E IL SINGOLO CON MARCO MENGONI “COME NEVE” Incontra il pubblico venerdì 19 gennaio a MILANO e sabato 20 gennaio a ROMA! Venerdì 19 gennaio esce “ORONERO LIVE” (Microphonica/Sony Music Italy) di GIORGIA, il meglio di “Oronero Tour” arricchito da due brani inediti: il singolo “Come Neve”, grande successo radiofonico già certificato oro (da FIMI / GfK Italia), e “Chiamami tu”. “ORONERO LIVE” sarà disponibile in tre diverse versioni: - CD LIVE contenente 13 successi live registrati durante il tour sold out di “Oronero” e due inediti prodotti da Michele Canova, “Come Neve”, in duetto con Marco Mengoni, e “Chiamami tu”; - DELUXE composto dal CD LIVE + l’album “Oronero” + DVD del live (concerto integrale + videoclip BSide: una versione esclusiva e del tutto inedita del video di “Come neve” con protagonisti Giorgia e Marco Mengoni); - DOPPIO VINILE contenente i 13 brani live e i 2 inediti. GIORGIA presenterà “ORONERO LIVE” e incontrerà il pubblico in due appuntamenti instore: venerdì 19 gennaio a La Feltrinelli di MILANO (Piazza Piemonte – ore 18.30) e sabato 20 gennaio alla Discoteca Laziale di ROMA (Via Giovanni Giolitti, 263 – ore 17.00). “ORONERO LIVE” è stato anticipato in radio dal singolo “COME NEVE”. Sul canale Vevo ufficiale di GIORGIA è possibile visualizzare il video del brano (che ha già superato 11 milioni di visualizzazioni) al seguente link: http://www.vevo.com/watch/giorgia/Come-neve/IT30E1700029. Dal 2 marzo GIORGIA emozionerà di nuovo il suo pubblico con “ORONERO LIVE”, 6 imperdibili appuntamenti dal vivo per festeggiare un anno di grandissimi successi, che inaugurano la collaborazione con VIVO Concerti. Per la prima volta GIORGIA si esibirà su un palco centrale a 360°, in 3 dei più importanti palazzetti del Paese, a ROMA, MILANO e PADOVA, con una produzione unica grazie alla quale sarà possibile godersi lo show da qualsiasi settore delle location. Queste le uniche date di “ORONERO LIVE”, prodotte e organizzate da VIVO Concerti (www.vivoconcerti.com): 2 e 3 marzo al PalaLottomatica di ROMA; 7 e 8 marzo al Mediolanum Forum di MILANO; 12 e 13 marzo allaKioene Arena di PADOVA. Biglietti disponibili su Ticketone.it in tutti i punti vendita TicketOne e nelle prevendite autorizzate. RTL 102.5 è radio media partner del tour di GIORGIA. L’album “Oronero” racchiude i fortunati singoli “SCELGO ANCORA TE” (certificato ORO da FIMI / GfK Italia), il cui video ha superato 10 milioni di views su VEVO (http://vevo.ly/3f0zzv), “CREDO” (certificato PLATINO da FIMI / GfK Italia), il cui video ha totalizzato quasi 19 milioni di views su VEVO (http://vevo.ly/OBwwz9), “VANITÀ” (certificato PLATINO da FIMI / GfK Italia) e il primo singolo estratto “ORONERO” (certificato PLATINO da FIMI / GfK Italia), il cui video ha totalizzato più di 13 milioni di views su VEVO (http://vevo.ly/lEFeJQ). Più di vent’anni di carriera artistica con oltre 7 milioni di dischi venduti, GIORGIA è unanimemente considerata tra le più grandi artiste italiane di sempre, con una voce capace di virtuosismi tipici delle grandi star d’Oltreoceano! Nel corso degli anni ha collaborato con importanti artisti italiani e internazionali quali, per citarne alcuni, Luciano Pavarotti, Ray Charles, Lionel Richie, Jovanotti, Mina, Zucchero, Pino Daniele, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti, Gianna Nannini, Herbie Hancock e Alicia Keys. www.vevo.com/artist/giorgia www.facebook.com/giorgiaufficiale twitter.com/Giorgia www.instagram.com/giorgiaofficial Si chiamano Aquiver, sono emiliani e ci presentano il loro album d'esordio dal titolo "Frames". Il loro è un sound ben definito: ovvero vogliono fare ottima musica, punto e basta. Senza generi, clichè o patemi d'animo vari. Sonorità ampiamente americane e se proprio devo avvicinarmi ad accostarli, diciamo che sono un po' parenti col sound dei Thiirty seconds to Mars di Mr Leto, almeno questo è il dna, anche se nell'ascolto poi vi accorgerete, che non c'è solo quel sound. "Absence": che apre l'album è una intro completamente strumentale, molto oscura e molto bella. "CaSo": è subito un bel cazzotto nello stomaco. Dimentichiamoci l'oscurità iniziale, perchè i ragazzi si accendono subito con un gran bel pezzo rock/metal. "Save your day": ci fa volare subito al di là dell'Oceano. Il viaggio è veramente bello, anche perchè la canzone degli Aquiver è decisamente un bel regalo. Un po' Puddle of mudd col ritornello alla Bon Jovi. Diciamo che se fosse uscito negli States, sarebbe un album fottutamente radiofonico. "Drawing circles": Tanti gli spunti musicali di questi ragazzi, e sinceramente questo è un disco che ha bisogno di luce, di diffusione. Si sente innanzitutto che alle spalle ci sono esperienze e soprattutto gavetta. Bella davvero, non è facile confezionare un disco dove ogni canzone potrebbe essere un singolo da estrarre. In particolare il sottoscritto vota proprio questa. "Fall from Grace": Un altro graffio deciso e mortale che colpisce inesorabilmente chi ascolta. "Downfall": Metalcore allo stato brado. Gli Aquiver confezionano un'altra bellissima canzone. "No more words": È qui che mi sento di soffermarmi ... la band rallenta, ma lo fa in modo aggressivo. Cosa sto scrivendo? La verità semplicemente. Provate ad ascoltare la canzone e vi renderete conto che si può rallentare in modo aggressivo e soprattutto farlo molto bene. "A million red lights": Non pèrdono smalto e procedono imperterriti, nella costruzione di un vero album decisamente dignitoso. Questi ragazzi meritano davvero di poter farsi notare in modo massiccio. "Movin emotions": È la canzone forse un po' più debole rispetto al resto del disco. Forse un po' piatta, ma di certo migliore di molto pattume che sentiamo in giro. "The one": Forse l'attimo più intimo del disco. Veramente una bella canzone. Continuano decisamente a stupirmi. "Empty space": chiude questo bellissimo disco. Se i Muse incontrassero i Thiirty seconds to Mars, questo è ciò che ne potrebbe venir fuori. Gli Aquiver meritano di essere inseriti nelle rotation delle radio. Di essere messi in condizione di poter suonare di fronte a molta gente per un semplice motivo. Diamo agli Aquiver il loro meritato trampolino di lancio e ne sentiremo parlare molto. Roberto Bruno Cercare il talento dove c'è poca luce, ma tanta bravura, questa è la missione da sempre di Deliri Progressivi. Diamo spazio ad un progetto in crowdfunding, del cantante Roberto Cilia, che ci presenta così "Entelekeia" , il suo primo album di inediti. (Cliccare qui per saperne di più e contribuire all'acquisto). Mi chiamo Roberto Cilia e da che ricordo ho sempre amato la Musica. Oggi cantante e musicista autodidatta, dopo anni di sperimentazioni, live in giro per l'Italia e l'estero, partecipazioni a progetti musicali che forse non mi appartenevano totalmente, sono finalmente pronto a presentare ENTELEKEIA, il mio primo album di inediti dalle tinte dark-rock e caratterizzato delle sonorità dei primi Litfiba. Col disco, della durata di oltre un'ora, voglio suggestionare attraverso la musica ed emozionare e far riflettere attraverso i testi, rigorosamente in italiano. Ecco un'anteprima dell'album: Ho scelto di lanciare il mio primo disco di inediti attraverso una campagna di crowfunding.Di cosa si tratta? Si tratta di diventare voi in prima persona dei veri e propri produttori discografici prenotando quì a destra (in basso da mobile) una copia del disco oppure uno dei tanti pacchetti-ricompensa che ho pensato per voi. Ma per raggiungere e magari superare l'obiettivo (1600€) abbiamo solo 60 giorni di tempo! (A oggi ne restano 34) Quindi: Se ami ascoltare brani inediti... Se ti piace la musica dei Litfiba che maggiormente ha influenzato il mio gusto musicale e la musica italiana in generale... Se pensi che la lingua italiana sia ancora incredibilmente espressiva... Se credi che il testo di una canzone sia importante tanto quanto la musica... Allora questo album ti piacerà. Sostienilo nella mia campagna di crowdfunding. Grazie di cuore Roberto LETIZIA ONORATI USCIRÀ IL 19 GENNAIO IL NUOVO ALBUM "NOTES AND WORDS" La giovane cantante jazz si presenta per la prima volta come compositrice. Uscirà il 19 gennaio 2018 "NOTES AND WORDS”, l’ultimo progetto di LETIZIA ONORATI, giovane e talentuosa cantante jazz leccese, alla sua seconda esperienza discografica. Autrice o coautrice di quasi tutti i testi, ora Letizia si presenta per la prima volta come compositrice. I 9 brani inediti sono composti e arrangiati da Paolo Di Sabatino (sua anche la rielaborazione dei 3 standard che completano il lavoro), vero e proprio “regista” del lavoro realizzato. Il progetto è impreziosito dalla partecipazione di musicisti di prim’ordine. Oltre a Paolo Di Sabatino (che è anche produttore artistico dell’album) al pianoforte, di assoluto rilievo le presenze di Flavio Boltro alla tromba, Max Ionata al sax, Giovanna Famulari al violoncello, Daniele Mencarelli al basso elettrico e contrabbasso, Glauco Di Sabatino alla batteria e Bruno Marcozzi alle percussioni. Special guest il notissimo crooner newyorkese Sachal Vasandani. «Questo disco sono io, mi rappresenta totalmente – afferma Letizia - le mille sfaccettature di una strobosfera che si muove e prova a illuminare tutto. La forza propulsiva è la musica senza la quale non ci sarebbe niente. La musica che ti fa crescere, che ti fa maturare e ti fa capire giorno dopo giorno chi sei veramente. La musica che ti risolleva quando cadi, che ti costruisce quando ti senti in frantumi e che ti fa sopportare il dolore. La musica che amplifica la gioia, che regola il ritmo del tuo respiro e accompagna le pulsazioni del cuore. Con questo disco posso viaggiare dentro me stessa ma posso raccontare, a chi lo ascolta, ogni tappa del viaggio». Letizia Onorati è una cantante leccese, classe 1992. La sua passione per la musica inizia sin da piccola e all’età di otto anni comincia a studiare canto con l’insegnante Elisabetta Guido. Ha studiato negli anni con importanti esponenti del panorama jazz nazionale e internazionale come Roberta Gambarini, Rachel Gould, Mark Sherman, Jerry Bergonzi, Francesco Petreni, Maria Laura Bigliazzi, Mauro Campobasso, Fabrizia Barresi, Bob Stoloff che la sceglie per una borsa di studio e Paolo Di Sabatino diventato suo pianista, arrangiatore e produttore artistico. È stata solista del coro gospel “A. M. Family” e ha partecipato al progetto “Le sacrè en musique” ideato da Elisabetta Guido e dalla manager internazionale della danza Sofia Capestro. Ha collaborato con Flavio Boltro, Giovanna Famulari, Max Ionata, Mirko Signorile, Sachal Vasandani, , Barbara Errico (Italian Jazz Awards 2011), Tia Architto, Sergio Corbini (Siena Jazz pianist). Da maggio 2015 avvia un percorso di perfezionamento con la “lady” del jazz Tiziana Ghiglioni. Di recente ha partecipato all’International Jazz Day 2017 (Unesco) presso l’Istituto di cultura italiano a Bruxelles e prossimamente sarà in tour nelle principali città di Italia: Lecce, Salerno, Bologna, Roma, Gallarate (VA), San Benedetto del Tronto (AP). UFFICIO STAMPA Red&Blue Music Relations |
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