
Sto parlando dei Virgo e del loro omonimo album. Arrivano da Vicenza e questa settimana per me sono stati veramente una bella sorpresa.
Il loro è un sond decisamente, massiccio e piuttosto cupo.
Il punto di forza dei Virgo? Tutta la band! Ognuno col suo strumento ha un ruolo ben definito, in particolare però, devo assolutamente fare i miei complimenti a Daniele Perrino: voce dei Virgo.
Si ritrova una timbrica decisamente prog e scarica rabbia in questo pazzesco stoner italiano.
Il disco ha inizio col brano di punta:
"Danza di corteggiamento", primo singolo estratto dall'album. Potente, massiccio sotto ogni forma. Tutto è peso in questa canzone, ma tutto è anche peso in questo album. Sono 12 canzoni il cui spessore è decisamente alto.
"Vergine livrea", "Selene", granitiche e cupe. È stoner, è rock, ma è Virgo e niente altro, qui non si tratta di prendere da altri l'ispirazione per le canzoni, qui si tratta di aprire nuove porte anche al rock italiano.
"Coco" con i suoi riff colpisce l'anima, spettina anche me, se potesse farlo.
"Aspirare", ti trapana la testa con la sua virilità musicale.
"È uno di quei giorni" fa crescere la voglia del buon caro vecchio doom, con quella cadenza lenta quanto pesante.
"Nel fondo della segreta ossessione", è un altro bel martello e credo una delle migliori dell'album.
"Pensieri infetti" continua il trend dell'album.
"L'astinenza" breve ma da pogo.
"Bianca ombra" fa venire i brividi.
"Visione intima (tutto di lei)" una strana canzone d'amore, non una ballad ma l'ennesimo "cazzotto allo stomaco" dell'ascoltatore.
"Trasparenze" è l'ultimo capitolo di questo splendido disco e lo chiude in bellezza.
Conta più vendere o conta più la purezza? Certo per i Virgo conta anche vendere e vedere ripagati gli sforzi di un'opera così. Ma in Italia, dove nel genere rock si trovano anche i Modà, che pretese potrebbero mai avere i Virgo?
Qui sta la mia arrabbiatura; quante band fantastiche come questi ragazzi vicentini, stanno nascoste nel sottobosco dell'underground musicale italiano? Decisamente troppe.
Questo è un disco che meriterebbe clamore ed anche molto.
Ma continueremo a parlare dei Modà... posso solo sperare che il vento cambi ed un giorno i Virgo, come molti altri possano avere il successo che meritano.
Roberto Bruno