Stefania Bianchi in arte Alteria è la prova concreta di questo.
Intervista a cura di Roberto Bruno
Già da un pezzo affermo che in Italia sappiamo fare rock e lo sappiamo fare anche bene.
Questa è l'intervista ad Alteria, artista a 360 gradi che col suo album : "EnCore" sta conquistando l'Italia, e sono sicuro che non si fermerà ai nostri confini.
1) Come nasce la tua passione per la musica?
So che sei figlia di uno speaker radiofonico giusto?
Perfetto, mio papà era speaker in una delle prime radio private milanesi, mi piace raccontare questa cosa, da piccola mi portava con se in radio, io aspettavo che lui facesse la sua trasmissione e nell'attesa ero circondata da vinili e tanta musica, sicuramente nel dna mio qualcosa si trova di questa passione.
Poi il percorso musicale diventa quello classico, ho iniziato a suonare nelle prime band finché a 18 anni ho iniziato a cantare in una band milanese, all'inizio per gioco poi è diventato per lavoro.
Eravamo una cover band e suonavamo molto e quindi la passione si è trasformata in lavoro .
2) Prima i NoMoreSpeech e poi con "EnCore" l'avvio della tua carriera solista.
Come sei arrivata a prendere questa decisione?
I NoMoreSpeech sono durati circa sei anni, abbiamo fatto un disco e abbiamo avuto occasioni live importanti come L'Heineken Jammin Festival. Le cose stavano decollando, purtroppo poi non ci siamo più trovati umanamente, in particolare con un componente del gruppo. Ho sciolto la band e mi sono fermata sei mesi.
La delusione era molta, avevo investito tanto di me in quel progetto e poi volevo capire cosa fare.
Dopo essermi ripresa da questa batosta, ho deciso di rimettermi in gioco con un progetto che portasse il mio nome, anche se voglio dire che nel progetto solista Alteria ci sono due componenti dei NoMoreSpeech, perché basso e batteria sono rimasti con me.
3) Tra cui il tuo compagno di vita Fernando De Luca il bassista ...
Già, che è il produttore artistico di "EnCore" di cui ha scritto le musiche, invece i testi li ho scritti io ed ho curato anche le linee melodiche della voce.
4) "Encore" come nasce, cos'è che ti ha ispirato?
Dopo questa pausa per me molto necessaria che mi è servita per capire molte cose, è nato l'idea Di "EnCore", che devo dire è stata una cosa molta fluida, infatti lo abbiamo scritto in sei mesi.
Mi ha aiutato molto Fernando , che è stato bravo nel mettere in musica il mio stato d'animo di quel periodo, ha trovato delle musiche adatte sulle quali mi sono ispirata per scrivere i testi e le melodie.
5) Secondo te com'è fare metal oggi in Italia?
Non credo di fare metal, mi ritengo più una rockettara.
Comunque ti dico che fare rock o metal, in Italia rimane difficile.
Complicato perché c'è sempre meno gente che rimane affascinata dal genere, purtroppo stanno prendendo più campo nuovi generi, mentre la nicchia del rock sta rimpicciolendosi.
Non ci resta che continuare a far concerti dal vivo e cercare così di conquistare sempre più pubblico, che magari a fine concerto, viene al banchetto merchandising e ti compra il disco.
Vendere dischi in Italia, basandosi sui soli negozi è impossibile.
6) Ad esempio sta prendendo in Italia sempre più campo l'hip hop, e noto il fatto che tra le loro "gang" si aiutano l'un con l'altro creando sempre più collaborazioni ma nel rock non mi sembra così?
Hai ragione tu, il rock soffre un po' d'egoismo, ognuno guarda al suo e difficilmente si trovano collaborazioni.
Secondo me la chiave dell'hip hop è stata che queste band coi loro testi, sono riusciti ad interpretare il mondo dei giovanissimi, mentre il rock è rimasto un po' più legato a vecchi stereotipi ed in questo, le nuove generazioni non si rispecchiano.
7) Hai una voce incredibile, e tanta energia da vendere. Segui delle lezioni di canto?
Ho iniziato a 15 anni facendo rock e dopo due mesi, mi sono letteralmente spaccata le corde vocali ed ho dovuto anche operarmi. Dopo l'operazione ho iniziato un percorso di logopedia e lezioni di canto, che sono durate otto anni.
Ho studiato molto e cerco di farlo tuttora. Per un certo periodo sono anche stata io insegnante di canto, ma per i tanti impegni, ho dovuto smettere di insegnare.
Ma un consiglio che cerco sempre di dare è questo:
"Nel rock si può anche urlare, ma lo si deve fare con un po' di tecnica, altrimenti si rischia di farci del male".
8) In "EnCore" c'è una canzone "Like an atom" che parla di Blaise Pascal, ti domando: Come si fa a scrivere una canzone su un matematico???
Quasi tutti i testi sono autobiografici o parlano di cose vicino a me, anche se poi durante la scrittura si cerca di renderli universali e condivisibili. La frase di Pascal in "Like an atom" è stata un po' una coincidenza. Stavo parlando del cielo e dell'essere umano nell'universo e questo è all'incirca il significato della canzone, quando casualmente mi sono ritrovata tra le mani questa frase, l'ho trovata subito perfetta e così mi sono sentita di inserirla.
9) Alteria sul palco ha un'energia incredibile, e Stefania com'è nella vita come compagna e come mamma?
In casa il mio soprannome è: "Divano ambulante" e ti ho già detto tutto.
Sono una persona calmissima ed anche molto pigra e spesso vengo rimproverata di questo.
Il palco mi fa l'effetto contrario e scatena la bestia che si nasconde in me.
10) Progetti post estate?
Abbiamo fatto un anno di promozione di "EnCore" e tantissime date su e giù per l'Italia.
Sono molto contenta di questo, perché nonostante le difficoltà di cui parlavamo prima, noi abbiamo fatto moltissimi concerti, almeno una settantina e concluderemo il 1 ottobre.
Poi ci fermeremo e ci metteremo al lavoro per il prossimo disco.
L'obiettivo sarebbe uscire col disco nuovo per la metà del 2015.
11) Progetti di date live all'estero?
Ci stiamo pensando. Non sarà facile ma ci stiamo pensando. Ci piacerebbe l'Europa ma ci piacerebbe anche spingersi oltre, ad esempio a me piacerebbe il Giappone, ma è ancora tutto da vedere.
12) Alteria, vuoi mandare un saluto ai lettori di deliri Progressivi?
Certo un grande saluto a tutti !!!! E come diceva il grande Ronnie James Dio: "Long live to rock'n'roll".
Dedicata a chi supporta il rock, perché ci permette ancora di suonare ed a quelli come Deliri Progressivi, che danno attenzione alle band emergenti, che ogni giorno si fanno un mazzo per andare avanti.
Roberto Bruno