Il suono magico della chitarra e una voce celestiale, tra luci soffuse di candele e uno sfondo stellato come visione. “I (Who Have Nothing)” è l’inizio di quello che sarà la serata: un prendere per mano e tra cambi di strumento “baby- the BMG Mini May” suonata in “Tell me what you see” alle “giant guitars”.
Ecco scaldare voci ed atmosfera, senza dimenticare tematiche importanti e d’interesse attuale come l’amore verso gli animali. Al bando le uccisioni barbare e piena riscoperta di quello che la natura offre.
Seguono “I Loved a Butterly”, “Dust in the Wind”, “Born Free”, e la “Somebody to love” dei Queen. Si scaldano gli animi e tra una platea che segue ritmo a suon di mani e pieni il ritmo sale. Anche Brian non è colto impreparato ed interagisce con il suo “italiano” servendosi di un foglio scritto a caratteri cubitali, dove traspare la voglia di sentirsi parte con Firenze.
Una carrellata di cover. Spazia tra i Beatles con “Something”, ai famosi pezzi “Nothing relly has changed”, “Love my life, is this the world we created…?”, “’39”, “We Will rock you” a Barbara Streisand con “The way we were”, dove sul video passano immagini particolari. Fotogrammi, memorie che immortalano il piccolo Brian e Kerry. Segue il pezzo “One Voice” inciso dalla coppia e scritto da Ruth Moody, co-fondatore dei The Wailin’Jennys, “Bye bye love”, “Live is Real”, “I’m not that girl”, “Last Horizon” con lo storico unplugged dello stesso Brian.
Ritroviamo “roll with you” e una travolgente “The kissing me song”, dove i protagonisti del video sono i fans che inventano modi e forme curiose per "scoccare" un bacio.
Poi le luci si riaccendono, ma si rispengono poco dopo per riaccontentare la platea con altri due pezzi dei Queen: “No-one but you” e “Crazi little Thing called love”.
Il progetto Brian May & Kerry Ellis nasce dopo l’incontro dei due artisti alle audizioni di We Will Rock You – The Musical a Londra, nelle quali Kerry ha interpretato il ruolo originale di Meat.
Beh, se voleva farci innamorare della potenza vocale di Kerry o del tastierista Jeaff Leach, servendosi di soli due sgabelli ma tanta voglia di fare musica, restando con piedi umili a terra, direi che Doctor May, fa trovato la medicina giusta per incantare sia le vecchie che le nuove generazioni.
Dulcinea Annamaria Pecoraro
Setlist
- I (Who Have Nothing) (Ben E. King cover)
- I Loved a Butterfly (Queen + Paul Rodgers cover)
- Dust in the Wind (Kansas cover)
- Born Free (Matt Monro cover)
- Somebody to Love (Queen cover)
- Tell Me What You See (The Beatles cover) (first time playing the BMG Mini May)
- Nothing Really Has Changed (Virginia McKenna cover)
- The Way We Were (Barbra Streisand cover)
- Something (The Beatles cover)
- One Voice (The Wailin' Jennys cover)
- Bye bye love (The Everly Brothers cover)
- Life Is Real (Queen cover)
- I'm Not That Girl (Stephen Schwartz cover)
- Last Horizon (Brian May cover)
- Love of My Life (Queen cover)
- Is This the World We Created...? (Queen cover)
- Roll with You
- '39 (Queen cover)
- The Kissing Me Song
- We Will Rock You (Queen cover)
- No-One But You (Queen cover)
- Crazy Little Thing Called Love (Queen cover)