
Vulcano, ci riporta direttamente ai favolosi anni '50, quelli del rockabilly, un po' meno squillante e commerciale ma sempre ed alla grande godibile.
Vulcano apre con la strumentale:
"El tiburon" che spero per loro, sia l'inizio dei loro live, in quanto scalda che è un piacere, lasciandoti l'attesa per gustare il resto dello show, l'inaspettato sax a metà canzone è un tocco di classe in più.
"Rockin'the highway", è un pezzo molto Stray Cats, una band che nel mio cuore rockeggiante, rappresenta di gran lunga l'icona del rockabilly. Sound da spiaggia surfistica per la terza song "Me and my motorbike".
"Like a goddess" forse è il pezzo che mi intriga meno, mentre lo strumentale "Honkin'horns" mi mette veramente di buon umore. "B.F.D." è da ballare stretti stretti, magari assieme alla mitica coppia di "greasiana" memoria, formata da Danny e Sandy. "Night has never been", chiudendo gli occhi, ti porta in una sala da ballo, fumosa e piena di vecchi boss della mala, devo dire che mi piace molto questo pezzo. "Take surf", è un altro strumentale ed anche questo, come i precedenti, ci sta molto bene all'interno di Vulcano. "Bonneville speed", ben suonata, bella chitarra, bel pezzo.
Chiudiamo con la sorpresa " Heavy medley". Un pezzo incredibile e coraggioso, sentire mostri sacri dell'Hard rock e del metal, rivisti e geneticamente modificate surfer style fa sorridere.
Si parla di: AC/DC, IRON MAIDEN, Run to the hill in questa versione mi fa sorridere, ma il sound jazzistico di Enter Sandman dei METALLICA mi fa stare bene.
TUNATONES:
Mike 3rd: guitar, banjo, voca
Alessandro Arcuri: upright and electric bass, vocals
Alberto Stocco: drums & percussion
www.tunatones.com
Roberto Bruno