ancora una volta rivive il mito di Freddy Mercury grazie a Sonny Ensabella ed ai suoi Quennmania.
Ospite della serata la grande cantante Katia Ricciarelli per un evento unico e imperdibile.
Intervista a Sonny Ensabella a cura di Roberto Bruno
Grazie mille,gentilissimo. Avevamo già nel cassetto il progetto di una collaborazione con la Ricciarelli. Ci hanno sempre richiesto di eseguire il brano Barcelona e si sono proposte negli anni diverse cantanti. Io ho sempre detto "Quando la faremo, la faremo con la Ricciarelli, sennò niente!". E così è stato. Quando si è presentata l'occasione le abbiamo fatto la proposta, lei ha voluto ascoltare un provino del pezzo cantato da me, cosa comprensibile visto che si tratta della Ricciarelli. Non è che canta con tutti quelli che le chiedono di farlo. È stata entusiasta e ha accettato. Abbiamo fatto una serata all'Alcatraz di Milano nel 2013, una delle serate più belle ed emozionanti. È stato un onore duettare con lei ed è stato anche divertente. È una persona fantastica. Con lei abbiamo intenzione di portare lo spettacolo "Forever Queen" anche qui in Italia nei teatri.
2) "Forever Queen" il tour che stasera arriverà in Italia, sta avendo un forte successo. Ci vuoi anticipare qualcosa sulla data italiana?
Sì, è uno spettacolo che sta avendo grande successo in Germania, dove stiamo effettuando il nostro secondo tour teatrale. Abbiamo già altre date a Novembre e un altro tour fissato per il 2016, quindi per noi è una grossa soddisfazione. Questa data italiana è un assaggino, perché in realtà il tour vero e proprio con lo spettacolo definitivo lo faremo più avanti. È un concerto dei Queenmania a tutti gli effetti, con la scaletta composta dai cavalli di battaglia e da alcune chicche. Faremo i pezzi che chi ci segue ama sentirci suonare. Lo show è impreziosito ulteriormente dalla presenza della Ricciarelli con la quale duetteremo per diversi pezzi,ma ovviamente non posso svelare nulla…
3) Sul palco fai veramente rivivere l'anima del grande e unico Freddy della musica di tutti i tempi.
Qual'è la canzone che ami di più eseguire?
Grazie mille, ma in realtà far rivivere l'anima di Freddie è impossibile. Io cerco di rendergli omaggio con dignità.
Sono legato personalmente a Innuendo, ovvio quindi che prediligo i pezzi dal respiro sinfonico, un po' prog, visto che sono un amante del progressive, come BohemianRhapsody, ad esempio. È il culmine dei nostri show.
All'estero strappiamo sempre la standing ovation alla fine del pezzo. Sempre emozionante.
4) Come nasce il progetto Queen Mania?
L'idea è nata da Fabrizio Palermo e Andrea Ge, che spinti anch'essi dalla passione per i Queen, avevano deciso di creare un progetto di un certo livello tecnico-artistico, vista anche la caratura dei suddetti, che si differenziasse dalle altre tribute band della scena italiana, dove spesso si dà più valore all'aspetto "goliardico" a spese però della qualità musicale. Il progetto è nato puntando quindi sull'aspetto prettamente strumentistico e vocale, senza snaturare ovviamente la parte visiva, lo spettacolo, l'intrattenimento che stanno alla base di un tipico show da tribute band.
Al gruppo mancava un tassello, trovato quasi per caso alla fine, con l'aiuto del nostro agente, fautore originale del progetto, in un villaggio turistico, dove il sottoscritto si esibiva tutte le sere.
5) Sul palco non ti limiti a cantare ma c'è anche tanta scenografia, in questo tour cosa potremo vedere, ci sveli qualcosa?
Forever Queen, è un concerto dei Queenmania a tutti gli effetti. Dal punto di vista visivo è un po' diverso, abbiamo un set luci diverso, la disposizione sul palco è più "pomposa" vista da giù...
6) Pochi giorni fa a Milano, hanno suonato i Queen con Adam Lambert, cosa ne pensi di questo progetto?
Ho assistito al concerto. Mi è piaciuto, ovvio. È sempre una gioia vedere suonare Sua Maestà Brian May e il mitico Roger Taylor. Sono la storia del rock. Lambert mi è piaciuto. È bravissimo, simpatico, a suo agio nel ruolo di prima donna. Nulla da dire. Ma non è questo il punto. Il punto è che stona un po' vedere i Queen con un "ragazzo" che, al di là dell'indiscusso talento, è un prodotto da talent show. La trovo un po' una cosa che non rende giustizia alla grandezza del gruppo e soprattutto di Freddie Mercury. Questo con tutto il rispetto per i talent. Io preferisco le collaborazioni con i vecchi leoni del loro calibro, vedi quella con Paul Rodgers, che ho apprezzato. Ma anche quelle con Elton John o lo stesso George Michael. Avrebbe un altro "peso" un tour al fianco di un altro mostro sacro.
7) Qual'è il sogno di Sonny Ensabella?
Domanda di riserva...? Sono sempre stato un sognatore pur restando con i piedi per terra. Diciamo che oggi ho realizzato un sogno, o comunque lo vivo. Rispetto a tanti come me sono stato fortunato e ho imparato a vivere appieno quello che mi è stato concesso, andando comunque avanti per la mia strada. Poi quello che viene viene, come è sempre stato.
Roberto Bruno