Un insieme di stoner, grunge con influssi decisamente altisonanti del livello di Pantera, Alice in Chains tanto per scomodarne qualcuno. Mi domando cosa centrino con l'Italia una band così.... mi rispondo che sono italiani ed è la cosa più bella. Una produzione che sembra americana ed invece ha il tricolore nelle note.
"Buried alive" apre questo bel disco. La canzone fa già apparire quali sono le intenzioni dei Dogmate e come si direbbe: già mi prudono le mani. Le sopra citate ispirazioni arrivano bene allo stomaco.
"Inflated Psychotic" : sempre più Pantera per questa canzone che analizzando il titolo ne rispetta il sound.
"Witness of the shamelessness" una canzone a cui dò semplicemente per la palma della migliore dell'album.
"Stripped & cold" ormai il groove dei Dogmate mi ha decisamente colpito in positivo anche questa canzone fa alzare il livello del disco.
"Dark in the eyes" inizia in modo oscuro per poi scatenarsi inesorabilmente, contemporaneamente mi rendo conto che le ispirazioni ci posso no essere e stare, ma questi ragazzi mettono molto del suo.
"Me-stakes" selvaggia in tutto il suo groove e cantato, decisamente tra i più duri e riusciti dell'album.
"Hunter's mind" pesante come un lancia sassi medievale. ecco che tra questi potenti riff appare il fantasma del grande Zakk Wilde uno che di groove e riff un pochino se ne intende.
"Mesmerizing truth" altro pezzo di grande intensità . qui si ascolta dell'ottimo sound ed il disco continua inesorabilmente a crescere di livello.
"World war III" martello continuo di groove stoner metal.
"Black swan" non me l'aspettavo. Un finale d'album soft molto elaborato. Provate a godere tenendo a volume alto l'inizio della canzone, credetemi dà i brividi. La voce di Stefano Nuccetelli si rilassa trovando una tonalità incredibilmente alla Chris Cronell dei Soundgarden . Dai ritmi forsennati dell'intero disco ad un finale così calmo con archi e percussioni che si incontrano generando poesia.
I Dogmate che tra l'altro proprio in questi giorni sono usciti con un nuovo Ep che spero sia l'anticipo del nuovo album, sono una band da non perdere d'occhio. Anni fa prodotti come questo in Italia li potevamo solo sognare, la band romana ha aperto un varco importante. Complimenti anche alla Agoge Records per l'ottimo fiuto.
Roberto Bruno