con i Lost eravamo partiti con amici con la passione per la musica,
sudando nella sala prove e sognando un giorno di affermarci nel mondo della musica.
Eravamo giovani, ingenui. Ora sono molto più concentrato e conosco i miei pregi e difetti.
Sono cresciuto e ho voglia di dimostrare quello che valgo.
Intervista a Walter Fontana a cura di Roberto Bruno

Avevo bisogno di staccare la spina , di ritornare da dove tutto era partito. Ritrovare i vecchi amici, la famiglia, le piccole abitudini. Ma nello stesso tempo sentivo l’esigenza di viaggiare per conoscere posti nuovi e fare nuove esperienze. Insomma volevo vivere la mia vita senza filtri e senza pressioni.
Hai lasciato i Lost, la band della quale eri il frontman e con la quale hai ottenuto ottimi riconoscimenti, adesso il ritorno da solista. Come ti senti e che differenza trovi nelle due esperienze?
In questo momento sono molto sereno e positivo. Ho scritto un bel disco e sono pronto a lottare a testa bassa per portare la mia musica ovunque. Chiaramente ripartire, dopo un progetto molto importante come quello dei Lost, non è mai facile ma sono un ragazzo al quale piacciono le sfide e non mi tiro indietro. Questo nuovo percorso è diverso rispetto a quello del passato: con i Lost eravamo partiti con amici con la passione per la musica, sudando nella sala prove e sognando un giorno di affermarci nel mondo della musica. Eravamo giovani, ingenui. Ora sono molto più concentrato e conosco i miei pregi e difetti. Sono cresciuto e ho voglia di dimostrare quello che valgo.
"Perfetto"è veramente una bella canzone; come hai conosciuto Jethro Sheeran con il quale hai duettato?
Ci siamo conosciuti a Londra, tramite un amico. Abbiamo legato sin da subito e quando ha ascoltato il provino di “perfetto” mi ha guardato e ha detto: “non so quello che stai dicendo in questa canzone, ma voglio esserci anch’io nel tuo pezzo!”. Questa cosa è bella perché quando una collaborazione nasce in modo naturale, ti senti libero di divertirti con la musica ed è lì che nascono le cose migliori.
"Sono qui" è un disco molto estivo, cosa ti aspetti dall'uscita di questo album?
Ho imparato che nella vita non bisogna aspettarsi mai niente, nulla ti è dovuto. Bisogna vivere giorno per giorno cercando di dare il massimo, sperando di farlo nel migliore dei modi. Spero comunque che la gente possa capire questo album e conoscere il Walter di oggi.
Hai presentato il tuo singolo facendo tre house concert a casa di alcuni tuoi fans.
Sono molto curioso di questa cosa, mi spieghi come si sono svolti e come è stata la reazione dei fans che hanno ricevuto a casa il loro beniamino?
E’ un’idea che mi era venuta in mente alcuni anni fa. Ho creato questo concorso nei miei social dove mettevo in palio il singolo fisico di “Blu cobalto” per 3 fans. Ma invece di inviare solamente la copia del singolo, mi sono presentato a casa loro e ho suonato qualche pezzo. E’ stato davvero bello vedere la sorpresa e lo stupore iniziale e poi il passaparola in diretta sui social. Amo stare a contatto con la gente.
È previsto un tour estivo?
Ora sono impegnato con l’instore tour, ma sicuramente con l’estate e l’autunno, inizieranno i concerti veri e propri. Non vedo l’ora, perché la dimensione live è quella che preferisco.
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Roberto Bruno