Esistono persone che riescono a "sbocciare" artisticamente senza mai passare dal Talent,
così come esiste chi passa dal Talent e non riesce a crearsi la propria strada...e sono molti i casi!
Intervista agli Street Clerks cura di Roberto Bruno

Wow, innanzitutto grazie per il complimento e per l'accostamento a due dei gruppi che più stimiamo in Italia! "La Vitamina" è nata in questi anni in cui siamo usciti un po' dall'underground, siamo entrati a contatto con altre realtà e tra tournée, serate nei locali ed inviti a feste Vip, ne abbiamo viste e vissute di tutti i colori. Una cosa che ci ha un po' colpito è come alcuni pensino di dover essere di più di quello che sono, più "performanti" e divertenti ad ogni costo, e come questo porti in alcuni casi all'abuso di sostanze che nella canzone abbiamo definito il "brivido sintetico".
Nella canzone abbiamo voluto un po' ironizzare su questa cosa, con l'intenzione di smontare questo castello d'idee che porta a danneggiare ed a svalutare sé stessi, ed a pensare di dover essere qualcosa di diverso da sé. Non è davvero necessario, perciò all'"aiutino sintetico" preferiamo di gran lunga e consigliamo senz'altro grandi dosi di "vitamina"!
Siete la band padrona di casa al programma "E poi c'è Cattelan". Ma quanto vi divertite?
Molto! E' difficile non divertirsi in un programma del genere, in cui l'unica cosa che ci viene effettivamente chiesta è "divertitevi!". Essere stati rinconfermati per il terzo anno consecutivo oltretutto ci ha dato quella sicurezza che ci fa sentire sempre più a casa, o in vacanza tra amici.
Con Ale Cattelan è nato tutto abbastanza in fretta, già dai tempi di XFactor si era creata una sorta di sintonia che dopo qualche mese è sfociata appunto nella prima edizione di EPCC.
Il programma è un misto tra divertimento e spensieratezza, in cui cerchiamo di mettere ognuno a proprio agio, come ad una serata tra amici e possibilmente farli giocare o cantare.
Vedere Patty Pravo sul go kart, Dart Fener che suona "Heroes" o DeGregori che gioca alla Wii non ha prezzo!
Qual''è stato il momento che vi ha divertito di più e se c'è un incontro che sognate?
La cosa più divertente per noi è sempre riarrangiare nelle maniere più varie le canzoni degli ospiti. Abbiamo fatto Emma Marrone in stile "mariachi", Mengoni in salsa cinese, i Negramaro balcanici alla Bregovic.
La cosa più indimenticabile per ora è stato riarrangiare e suonare con Francesco De Gregori "La leva calcistica della classe '68". Lì, oltre al divertimento, c'era un coinvolgimento molto speciale!
Il nostro più grande sogno, concedetelo, sarebbe incontrare e suonare con Paul McCartney. Banale ma verissimo!
Voi nascete come cover band, e siete passati anche dal talent X Factor. Cosa ne pensate dei talent? Visto che oggi ci sono pareri totalmente discordi su questo tipo di programmi tv.
La prima cosa che ci viene da dire è di togliersi dalla mente che "se non passi dal Talent, non vai da nessuna parte". Questa penso sia la premessa più importante da fare. Esistono persone che riescono a "sbocciare" artisticamente senza mai passare dal Talent, così come esiste chi passa dal Talent e non riesce a crearsi la propria strada...e sono molti i casi!
Dipende molto, se non tutto, dalla determinazione e dalla voglia che uno ha.
I talent come Xfactor sono "show televisivi" e vanno considerati ed apprezzati come tali, sono una forma di spettacolo degli ultimi anni, ma anche qualcosa di molto lontano dal mondo della discografia, dei concerti, dell'arte della scrittura e della ricerca musicale.
Dopo Vitamina e l'esperienza Cattelan? Cosa avete in mente per l'estate che arriva?
Abbiamo in programma una serie di concerti, le cui date vengono comunicate e aggiornate sui nostri social (Facebook, Instagram, Twitter), ma soprattutto ci stiamo concentrando sull'uscita del disco che è prevista per questo inverno!
Volete mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi?
Ciao a voi e a tutti i lettori di Deliri Progressivi! A presto!
Roberto Bruno