DOMANI 23 AGOSTO – PEPPE VESSICCHIO e FABRIZIO BOSSO
“IN DUE”: tra jazz e pop una PRIMA ASSOLUTA che celebra la melodia italiana (e non solo)! DOMENICA 24 AGOSTO – FILARMONICA TEATRO REGIO TORINO L’imperdibile omaggio a Wagner, evento clou del Ravello Festival, con Linda Watson solista e la prestigiosa direzione di GIANANDREA NOSEDA (uno dei suoi ultimi concerti alla testa del complesso piemontese, dopo le recenti dimissioni) DOMANI (23 agosto) il RAVELLO FESTIVAL riserva al proprio pubblico l’ennesima perla di una stagione da incorniciare. Protagonisti saranno Peppe Vessicchio e Fabrizio Bosso accompagnati sul Belvedere di Villa Rufolo dai solisti del Sesto Armonico, dalle voci di Giacinta Nicotra, Maria Pia De Vito e Carolina Bubbico, dal pianoforte di Julian Mazzariello, da Luca Alemanno al contrabbasso e Dario Congedo alla batteria. Il progetto in prima assoluta, è stato disegnato in esclusiva per il Ravello Festival e farà rivivere in veste inedita alcuni evergreen di autori italiani, come Gino Paoli e Bruno Martino, ma anche brani di Antonio Carlos Jobim e di due compositori legati al mondo del cinema, come Nino Rota e Luis Bacalov: a fare da comune denominatore lungo l’intero articolato percorso sarà l’attenzione rispettosa nei confronti della melodia e della canzone. A rendere ancora più stimolante la serata sarà la proposta di un inedito, musicato da Vessicchio su testo di Rino Giglio: si intitola L’addore d’o mare e avrà il timbro personale di Maria Pia De Vito. Il progetto nasce da un incontro, quello fra Peppe Vessicchio e Fabrizio Bosso, avvenuto ormai diversi anni fa e rivelatosi felice sin dall’inizio. Con l’evolversi del rapporto, nei due artisti è diventata più forte l’esigenza di fare musica insieme. Partendo da tale impulso, Vessicchio ha messo mano con sapienza e leggerezza a questo progetto consacrato alla melodia, spaziando nel repertorio degli ultimi due secoli, rifacendosi ad un mood tutto latino che non si esaurisce nella canzone italiana. A dare voce ed espressione a questo racconto in musica è il suono inconfondibile della tromba di Fabrizio Bosso che si staglia sulla trama sonora affidata ai Solisti del Sesto Armonico, partner privilegiati, da tempo, dello stesso Vessicchio. Belvedere di Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 21.25 IN DUE PEPPE VESSICCHIO | FABRIZIO BOSSO Prodotto, arrangiato e diretto da Peppe Vessicchio Fabrizio Bosso tromba e flicorno I solisti del Sesto Armonico: Gennaro Desiderio violino Mariana Dudenic violino | Monica Canfora violino Nico Ciricugno viola | Zsuzsanna Krasznai violoncello Igor Barbaro contrabbasso | Toni Loderini fisarmonica con la partecipazione di Giacinta Nicotra Maria Pia De Vito e Carolina Bubbico voci Julian Oliver Mazzariello pianoforte, Luca Alemanno contrabbasso Dario Congedo batteria Roberto De Luca regia del suono Novità assoluta Tribuna centrale € 40; Tribuna laterale € 30 DOMENICA (24 agosto) debutta al RAVELLO FESTIVAL la FILARMONICA TEATRO REGIO TORINO, diretta da GIANANDREA NOSEDA: anche per Noseda si tratta della prima volta sul palcoscenico di Ravello, e coincide con uno dei suoi ultimi concerti alla testa del complesso piemontese, dopo le recentissime dimissioni da Direttore musicale del Teatro Regio di Torino. Alla Filarmonica del Regio e a Noseda è affidato, quest’anno, uno degli eventi di culto del Festival: il concerto wagneriano. Il programma monografico prevede l’esecuzione di alcune tra le pagine più belle e significative del grande compositore tedesco, legato a Ravello storicamente. A causa di un’improvvisa indisposizione di Evelyn Herlitzius, il ruolo solistico, particolarmente gravoso ed affascinnate, sarà affidato al soprano californiano Linda Watson. La Watson, elemento di colaudata esperienza in ambito wagneriano, si è esibita già nei principali teatri d’opera del mondo, tra cui La Scala di Milano, l’Opéra National di Parigi e il Metropolitan di New York, con importanti direttori come Abbado, Mehta, Levine, Gergiev, Thielemann, Pappano, Gatti, Salone, e nel 2014 ha ricevuto una nomination al Grammy per meriti wagneriani. Gianandrea Noseda è direttore ospite principale della Israel Philharmonic Orchestra e ha diretto, tra le tante, anche la London Symphony e le orchestre di Chicago e Philadelphia, facendosi apprezzare come uno dei musicisti più interessanti della propria generazione su scala mondiale. L’esecuzione del Preludio e Morte di Isotta (dal “Tristan und Isolde”), immortalata da Abbado in un’edizione salisburghese, verrà dedicata alla memoria del grande direttore d’orchestra italiano per esplicita volontà degli interpreti e del Ravello Festival. CLAUDIO ABBADO HA AMATO IN MODO PARTICOLARE ALCUNE PAGINE DEL REPERTORIO SINFONICO E LE HA RESE INDIMENTICABILI. IL RAVELLO FESTIVAL, NEL RIPROPORLE QUEST'ANNO, INTENDE DEDICARLE ALLA SUA MEMORIA, CONDIVIDENDONE IL RICORDO AFFETTUOSO CON I PRESTIGIOSI OSPITI DELL'EDIZIONE 2014. Belvedere di Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 19.55 CONCERTO WAGNERIANO Filarmonica Teatro Regio Torino Gianandrea Noseda, direttore Linda Watson, soprano Tribuna centrale € 55; Tribuna laterale € 45 Richard Wagner (1813-1883) Der Fliegende Holländer (L’olandese volante) Ouverture Tristan und Isolde (Tristano e Isotta) Preludio Isolde Liebestod “Mild und leise” (Canto di morte di Isotta) Parsifal Preludio atto I Atto II- "Grausamer, fühlst du im Herzen" (Crudele, se tu nel cuore accogli) Die Meistersinger von Nürnberg (I maestri cantori di Norimberga) Ouverture Lohengrin Preludio atto I Göterdämmerung (Il crepuscolo degli dei) Finale - “Starke Scheite schichtet mir“ (Ceppi robusti accumulatemi) Anche quest’anno il Ravello Festival 2014 (fino al 20 settembre) si conferma tra le rassegne di punta del panorama italiano, capace come ogni anno di richiamare appassionati da tutto il mondo nel cuore della Costiera Amalfitana, con oltre sessanta appuntamenti tra musica, teatro, danza, arti visive, letteratura e tanto altro. I biglietti per gli eventi del Ravello Festival sono disponibili in prevendita (www.ravellofestival.com - 089 858422; www.bookingshow.it). Il boxoffice del Ravello Festival di Piazza Duomo a Ravello è aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 14.30 e dalle 15.30 alle 19.30 (ad eccezione del lunedì dalle 15.30 alle 19.30). Nei giorni degli spettacoli, invece, gli sportelli saranno aperti fino all’orario di inizio dell’ultima rappresentazione. L’organizzazione ricorda che l'orario indicato coincide con quello di chiusura dei cancelli. Oltre tale limite, in nessun caso sarà consentito l'ingresso al pubblico, se non durante l'intervallo dello spettacolo (laddove previsto). L’elegante Belvedere di Villa Rufolo farà da cornice esclusiva alla manifestazione, punto di riferimento privilegiato del Ravello Festival, che si avvarrà anche dell’affascinante Sala dei Cavalieri, nei giardini della Villa amati da Wagner, per gli spettacoli più raccolti e i concerti cameristici, dell’Auditorium Oscar Niemeyer, per poche occasioni di spicco oltre che eccezionalmente delle strade e delle piazze di Ravello. A questo link il video che presenta le location del Festival http://vimeo.com/88980339. www.ravellofestival.com - https://twitter.com/ravellofestivaI (#ravellofestival #VillaRufolo #Ravello) www.facebook.com/pages/Ravello-Festival/252680548091039 http://vimeo.com/ravellofestival Ufficio Stampa: Parole & Dintorni (Anna Pompa: anna@paroleedintorni.it – Tatiana Corvaglia:tatiana@paroleedintorni.it) Ufficio stampa Fondazione Ravello: Nicola Mansi ufficiostampa@fondazioneravello.it e Mario Amodio PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL
“LA SELVA DEGLI HOBBIT” Musica, danza e cultura celtica a Pomezia con “La Selva degli Hobbit”. Il Comune di Pomezia in collaborazione con l'Associazione Culturale Febo il 31 agosto 2014 dalle ore 17 darà il via alla prima edizione de "La Selva degli Hobbit", il primo festival sulla cultura celtica, una grande festa che si terrà alla Selva dei Pini, al Km 31, 400 via Pontina a Pomezia. Al centro dell'evento musica, danza, laboratori, stands gastronomici, birra e bevende degli dei, tutto proiettato nella fantastica dimensione degli Hobbit. Tra gli ospiti alle ore 19 i Finnegans Wake, gruppo molto apprezzato ed attivo nel panorama italiano per la loro musica tradizionale irlandese, alle ore 21 il fantastico gruppo al femminile Green Clouds che presenteranno brani tratti dal nuovo album KELTRONIC. A chiudere la serata dalle 22,30 sarà la volta dell’Accademia di danze irlandesi “Gens d’Ys” che coinvolgerà il pubblico in danze tradizionali collettive oltre ad esibirsi durante alcuni momenti dei concerti. L'evento sarà accompagnato dai Valhalla Viking Victory che ricreeranno un vero accampamento di connotazione celtica con simulazioni di combattimento e laboratori di lavorazione del cuoio. NON POTETE ASSOLUTAMENTE MANCARE, VI DIVERTIRETE E GUSTERETE I PROFUMI DI QUELLA MAGICA E AFFASCINANTE EPOCA!!! L'ingresso è libero. Per informazioni: laselvadeglihobbit@gmail.com a cura di Michela Zanarella UFFICIO STAMPA Ufficiale ELFA Promotions www.elfapromotions.com PINO DANIELE 1° SETTEMBRE - ARENA DI VERONA - “NERO A METÀ” L’IMPERDIBILE CONCERTO-EVENTO insieme alla BAND ORIGINALE, alla grande ORCHESTRA ROMA SINFONIETTA e agli amici che con Pino ricorderanno uno dei dischi più importanti della musica italiana: MARIO BIONDI, ELISA, EMMA, FIORELLA MANNOIA e MASSIMO RANIERI! Il 1° SETTEMBRE ESCE IN DOPPIO VINILE “NERO A METÀ” Special Extended Edition L’ LP in edizione limitata e numerata in 1.000 esemplari disponibile in occasione del concerto-evento all’Arena di Verona! Cresce l’attesa per "NERO A METÀ" di PINO DANIELE, il concerto-evento sulle note dell’omonimo storico terzo album dell’artista, che il 1° SETTEMBRE sarà accompagnato sul suggestivo palco dell’ARENA DI VERONA dai musicisti della formazione originale del 1980 insieme all’orchestra sinfonica e alcuni degli amici che negli anni hanno arricchito e stimolato il suo percorso artistico: Mario Biondi, Elisa, Emma, Fiorella Mannoia e Massimo Ranieri. All’Arena di Verona Pino Daniele porterà sul palco la band del 1980, con James Senese (sax), Gigi De Rienzo(basso), Agostino Marangolo (batteria), Ernesto Vitolo (piano e tastiere), Rosario Jermano (percussioni) e Tony Cercola (bongos), la band attuale, con Rino Zurzolo (contrabbasso), Daniele Bonaviri (chitarra classica), Elisabetta Serio (pianoforte) ed Alfredo Golino (percussioni), e 50 elementi dell’orchestra sinfonica “Roma Sinfonietta”diretta dal M° Gianluca Podio. Protagoniste saranno le canzoni più belle di Pino, da “Quanno chiove”, al brano che dichiara la sua passione di sempre, “A me me piace 'o blues”, e le melodie che il tempo ha consegnato alla storia della musica italiana. Uno spettacolo unico e imperdibile, ideato sulle canzoni di “Nero a Metà”, album della consacrazione per Pino Daniele, simbolo di quel sound inconfondibile, diventato suo marchio di fabbrica in Italia e all’estero, e che è ancora oggi nella classifica Rolling Stone Italia dei “100 album più belli di sempre”. Per celebrarlo in occasione del concerto del 1° settembre, l’album, pubblicato da Universal Music Italia in una nuova edizione rimasterizzata “NERO A METÀ” Special Extended Edition, uscirà anche in DOPPIO VINILE da 180 grammi in edizione limitata e numerata in 1.000 esemplari (in vendita anche all’Arena di Verona il giorno del concerto). Il primo Lp conterrà la versione rimasterizzata dell'album originale mentre il secondo Lp conterrà i duepreziosi brani inediti (“Tira A Carretta” e lo strumentale “Hotel Regina”) e i nove brani in versioni alternative e demo tratti dalle registrazioni originali, già contenuti nell’edizione in cd. Ecco la tracklisting completa di “NERO A METÀ” Special Extended Edition (Universal Music Italia),disponibile in cd e vinile nei negozi tradizionali e online, e poi in digital download e su tutte le piattaforme streaming: “I Say I' Sto Ccà”, “Musica Musica”, “Quanno Chiove”, “Puozze Passà’ Nu Guaio”, “Voglio Di Più”, “Appocundria”, “A Me Me Piace 'O Blues”, “E So’ Cuntento 'E Stà’”, “Nun Me Scoccià’”, “Alleria”, “A Testa In Giù”, “Sotto 'O Sole”, “Tira A Carretta” (Inedito), “Voglio Di Più” (Demo piano e voce), “Puozze Passà’ Nu Guaio” (Versione alternativa), “A Testa In Giù” (Demo), “Musica Musica” (Demo), “Alleria” (Demo), “Nun Me Scoccià'” (Demo), “Appocundria” (Demo), “E So’ Cuntento 'E Stà’” (Versione alternativa), “Sotto 'O Sole” (Versione alternativa), “Hotel Regina” (Inedito strumentale). I biglietti per “NERO A METÀ” (prodotto e organizzato da 55AVE Entertainment e F&P Group in collaborazione con Radio Italia, la radio ufficiale dell’evento) sono disponibili su www.ticketone.it, nei punti vendita e nelle prevendite abituali Unicredit e Ticketone (per info: www.fepgroup.it). Quest’estate Pino Daniele è impegnato in una serie di concerti in cui reinterpreterà i suoi brani più belli in acustico (con lo spettacolo “Acustico”) e con orchestra sinfonica (con lo spettacolo “Sinfonico a Metà”), per alcune date esclusive nei festival più prestigiosi e nelle località più belle della Penisola, da Nord a Sud (info biglietti su www.fepgroup.it). “SINFONICO A METÀ” – Domani (22 agosto) al Teatro Antico di Taormina (ME - ore 21.30). Formazione: 50 elementi dell'orchestra sinfonica "Roma Sinfonietta" diretta dal M° Gianluca Podio, oltre alla band con Rino Zurzolo (contrabbasso), Daniele Bonaviri (chitarra classica), Elisabetta Serio (pianoforte) ed Alfredo Golino (batteria). Lo spettacolo: una straordinaria reinterpretazione in chiave sinfonica dei brani più belli di Pino! Lo spettacolo, dal titolo “SINFONICO A METÀ”, vedrà sul palco insieme all’artista 50 elementi dell'orchestra sinfonica "Roma Sinfonietta" diretta dal M° Gianluca Podio, insieme alla chitarra virtuosa di Daniele Bonaviri, il contrabasso di sempre, inimitabile, di Rino Zurzolo, il tocco raffinato del pianoforte di Elisabetta Serio e il “maestro della batteria” Alfredo Golino. “ACUSTICO” - il 24 agosto al Teatro di Verdura di Palermo (ore 21.30) e il 23 settembre al Cous Cous Festival di San Vito Lo Capo (TP - ore 21.00 - Piazza Santuario) Formazione: Rino Zurzolo (contrabbasso), Daniele Bonaviri (chitarra classica), Elisabetta Serio (pianoforte) ed Alfredo Golino (percussioni). Lo spettacolo: “ACUSTICO” è un concerto suggestivo ed essenziale, che evidenzia la magia degli strumenti naturali e che affida alla vibrazione della voce di Pino Daniele ed alle corde della sua chitarra il compito di stabilire un contatto ed un rapporto intimo con il suo pubblico, che potrà così ascoltarlo in una dimensione inedita e raffinatissima. Un incontro sul palco tra musicisti straordinari in un concerto “Latin Blues e melodie”. INFO BIGLIETTI: WWW.FEPGROUP.IT - Tel 02.4805731 | Sito Ufficiale: WWW.PINODANIELE.COM Ufficio Stampa Pino Daniele: Parole & Dintorni (Resp. Riccardo Vitanza | Rif. Anna Pompa: anna@paroleedintorni.it) Ufficio Promozione F&P Group: Francesco Colombo – Francesco Negroni ROMINA FALCONI SABATO 23 AGOSTO LIVE a Torre del Lago (LU) …IN ATTESA DI “SOGNANDO CRACOVIA TOUR” IN TOSCANA L’11 ottobre a Prato Il 30 ottobre a Lucca Sabato 23 agosto ROMINA FALCONI si esibirà a Torre di Lago (LU) come ospite speciale dell’evento organizzato da Radio Stop (Mamamia, Viale Europa 5 - dalle h. 22.00 -entrata libera). dove presenterà alcuni brani tratti dall’ultimo EP “Attraverso”, disponibile in digital download e nelle principali piattaforme streaming. Invece ad ottobre, tornerà in Toscana per due tappe del “Sognando Cracovia Tour” la tournée live che unisce sullo stesso palco ROMINA FALCONI e IMMANUEL CASTO: l'11 ottobre all’Exenzia Rock Club di Prato e il 30 ottobre al Teatro del Giglio a Lucca, all'interno della rassegna Lucca Comics&Games. Dopo “Certi sogni si fanno”, “Attraverso” (JLe Management) è il secondo EP dell’originale trilogia di Romina Falconi “Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio”. È stato prodotto daFilippo Fornaciari, aka The Long Tomorrow, presso il Manchine Studio di Milano e masterizzato daGiovanni Nebbia all'Ithil World di Imperia. Contiene i brani: “Attraverso”; “Circe”; “Eyeliner” ft. Immanuel Casto; “Se perdo un amico”; “Viva lei”. “Sognando Cracovia Tour” (prodotto e organizzato da Freak&Chic e Barley Arts) vedrà la cantautrice Romina Falconi e il re del porn groove Immanuel Casto, da anni amici e affiatati partner musicali per la prima volta insieme in tour, accompagnati da una band e dal corpo di ballo delle The Beat Girls. Lo show sarà impreziosito dai visual di Immanuel Casto. Presenteranno i propri brani e nuove canzoni a sorpresa per uno show frizzante e coreografico che farà tappa in tutta Italia. Il titolo della tournée deriva dal brano “Sognando Cracovia”, una delle più significative collaborazioni tra i due cantanti, insieme a “Crash” e al recente “Eyeliner”. Queste le prime date confermate: il 4 ottobre al club Off di Modena, l’11 ottobre all’Exenzia Rock Club di Prato, il 29 ottobre all’Alcatraz di Milano, il 30 ottobre al Teatro del Giglio a Lucca, l’8 novembre all’Estragon di Bologna, il 14 novembre al club Tipografia di Pescara, il 28 novembre al BlackOut di Roma. Romina Falconi, cresciuta a Roma nel quartiere Torpignattara, si interessa alla musica fin da bambina, studiando canto ed esibendosi nella realtà locale. Nel 2007, Romina presenta al Festival di Sanremo nella Sezione Giovani il brano “Ama”. In seguito si trasferisce a Milano dove collabora con vari nomi della scena indipendente tra cui Immanuel Casto. Tra il 2009 e il 2010 è corista nell’”Ali e Radici World Tour” di Eros Ramazzotti. Nel 2012 partecipa a X Factor Italia sotto la direzione artistica di Morgan. Nel 2013 collabora nuovamente con Immanuel Casto e viene invitata come special guest alla sedicesima edizione degli Eutelsat TV Awards a Venezia. Attualmente Romina Falconi sta lavorando al proprio progetto musicale con il produttore Filippo Fornaciari. www.rominafalconi.it - www.facebook.com/RominaFalconiOfficial - https://itunes.apple.com/it/album/attraverso-ep/id867539165 Ufficio Stampa: Parole & Dintorni (Marta Falcon – marta@paroleedintorni.it – tel. 02.20404727) Promozione Radio: MA9 Promotion (Andrea Vittori - andrea@ma9promotion.com) Label & Management: JLe Management (Jacopo Levantaci - jacopo@jlemanagement.com) "Till you Decay" era focalizzato su quanto la società cerca di controllare l'individuo per farne ciò che vuole. "Till you Turn" dava spazio alla consapevolezza che l'individuo aveva responsabilità in questo gioco, permettendo alla società stessa di controllare la propria vita. "Black Snow" come dicevamo è più focalizzato su quanto l'uomo stia "spremendo" il proprio pianeta. Intervista ai klogr a cura di Roberto Bruno Bel periodo questo per i concerti e soprattutto per i festival. Reduci dal Metal Camp in Sicilia, abbiamo intervistato Gabriele "Rusty" Rustichelli, voce della rock band Klogr.
1) Ciao Rusty, Iniziamo dal ricordo più caldo. Siete reduci dal Metal Camp in Sicilia com'è andata? Molto bene, c'è stato qualche problema tecnico ma in festival di questa portata è abbastanza naturale. L'atmosfera era molto distesa e collaborativa tra le band, c'era voglia di stare insieme e condividere il palco. Abbiamo rivisto molti amici e il pubblico è stato molto accogliente. Il ricordo più "caldo"? Passare di fianco all'Etna mentre eruttava! 2) Avete suonato nella stessa sera dei Marduk, siete riusciti ad entrare in contatto con questi giganti del metal? Purtroppo no, causa qualche ritardo loro, hanno suonato tardi e noi per altri impegni, siamo dovuti ripartire la stessa sera. Li abbiamo incrociati un paio di volte, ma non siamo riusciti a farci due chiacchiere! Peccato! 3) Il vostro album si intitola "Black Snow" neve nera... qual'è il significato di questa neve nera? E' la visione un po' catastrofica (anche se molto reale), di come l'uomo sta riducendo il pianeta in cui gli è data la possibilità di vivere. Negli ultimi decenni, lo sfruttamento delle risorse naturali è aumentato a dismisura per appagare una finta idea di benessere. All'interno del disco, c'è anche la speranza di cambiare un po' questa tendenza attraverso piccoli gesti. Poter informare e sensibilizzare più persone possibili tramite la musica, ci sembra buon modo per dare un valore in più alla musica stessa. 4) E qual è anche il significato del vostro nome che è molto particolare ed inconsueto? Il nome Klogr prende spunto da una formula. S = K log R. E' frutto di un trattato scritto nella seconda metà dell'800. E' la formula che mette in relazione l'individuo, con l'ambiente che lo circonda. S sta per sensazione o stimolo, K per individuo, R per l'ambiente che lo circonda. Questo in sostanza è un chiaro indizio di quanto non siamo realmente liberi, ma condizionati da tutti gli input esterni, dalla società all'educazione, dalle tradizioni alle religioni. 5) "Black snow" com'è stato accolto in Italia e come è secondo voi la situazione metal nel nostro paese? Black Snow è stato accolto molto bene dalla critica e in modo molto entusiasta dal pubblico. Di certo non è il nostro un genere che può sopravvivere solo in Italia, il pubblico è "ridotto" e comunque non attentissimo a quello che accade in casa propria. La scena metal in Italia credo che abbia dei buoni numeri e delle belle realtà, ma rimane un po' "sedentaria" a casa. Scopro ogni giorno nuove (e vecchie) band di cui non conoscevo l'esistenza, questo è stimolante, ma allo stesso tempo da un segnale di quanto tutto sia un po' dispersivo. Forse la scena dovrebbe essere un po' più solida e condividere di più questa meravigliosa possibilità di suonare musica propria. 6) I vostri testi da cosa prendono spunto e chi di voi li scrive? I testi li scrivo principalmente io e sono un punto di vista su ciò che mi circonda, su esperienze vissute. "Till you Decay" era focalizzato su quanto la società cerca di controllare l'individuo per farne ciò che vuole. "Till you Turn" dava spazio alla consapevolezza che l'individuo aveva responsabilità in questo gioco, permettendo alla società stessa di controllare la propria vita. "Black Snow" come dicevamo è più focalizzato su quanto l'uomo stia "spremendo" il proprio pianeta. 7) Catalogando obbligatoriamente i generi della musica ed essendoci ormai svariati sottogeneri del metal voi dove vi collocate? Amando la musica a 360 gradi nel progetto Klogr ci sono davvero tante sfumature diverse. Non credo che sia etichettabile come metal, di certo ci sono dei suoni heavy. Forse la definizione "una band tra Alternative Rock e Alternative Metal" potrebbe essere la migliore…visto che non vuole dire nulla! (ahahah) 8) Prossime tappe live? Il 13 Settembre al Modena Metal Ink II. Poi qualche settimana di lavorazione in studio e si riparte a ottobre con qualche sorpresa. Stay Tuned on www.klogr.net Roberto Bruno Mi domando solo se siamo fortunati noi oppure ci scelgono loro. Loro chi? Gli artisti che ci mandano i loro dischi da recensire. Eccoti arrivato in redazione: "Once upon a time" di una band giovane di Orvieto gli Old Rock City Orchestra. Già Orvieto ti trasmette sensazioni mistiche... cosa centra? Niente ma a volte quando facciamo recensioni musicali (o almeno io faccio così), diciamo che mi documento un poco, almeno per capire chi abbiamo tra le mani e soprattutto chi ascolteremo a breve. Dopo un primo ascolto traggo già una conclusione e mi chiedo solo dove stia il trucco? Nel senso che qui si tratta di parlare di una band giovane, ma sentendola suonare, con almeno trent'anni di esperienza alle spalle e la cosa non torna assolutamente.
I quattro componenti della band sono: Cinzia Catalucci - Lead vocals/keyboards Raffaele Spanetta - Guitars/vocals Giacomo Cocchiara - Bass/backing vocals Mike Capriolo - Drums/percussion/backing vocals Il cd è ben confezionato e tendente al colore viola, cosa per me molto "importante", ascoltando si capisce come mai questa tendenza, in quanto la psichedelia che spesso viene associata a questo colore, si fa strada da tutte le parti ma soprattutto in tutte le note. Si parte con "Stand up", in primo piano la voce di Cinzia e la chitarra di Raffaele, ottimo rock anni settanta che non guasta mai. "Another flower" è un gran pezzo e mi chiedo come mai in Italia, nessuno si dedichi a fare psiche/blues/rock così? Questi ragazzi sono vere mosche bianche nel panorama musicale italiano. "Black hand in the sky", mi fa capire che con la voce di Cinzia, si ha una marcia in più, ma la base ritmica del resto della band è un coadiuvante per la salute. Mi sa che ho davvero tra le mani un gran disco e mi catapulta continuamente nel flower/power degli ani settanta. "Ufo", fa venir voglia di alzarti, un bel pezzo esclusivamente Rock! "This is the last day" ... locale fumoso, la bella Cinzia che trasformata in una Jessica Rabbit ti trasmette moderata sensualità allo stato brado, con dei compari accanto, che ti fanno sognare di essere chissà dove, invece che ad un bancone di un night fumoso (come ai vecchi tempi). Magnifica.. e non esagero. "Once upon a time rock'n'roll", lo spiega il titolo, pezzo dal "rock on", potente ma di quello che si faceva una volta. Bravissimi ragazzi. "I want to keep on dancing", ci riporta ancor di più agli anni settanta, bellissima nei suoi cambi di tempo e nelle tastiere, la voce di Cinzia sempre sopra le righe ma è sempre tutta la band a dimostrare quanto siano bravi. "Tonight with you", dove il fantasma dei Jethro Tull si impossessa dell'anima dei ragazzi... ed ho detto tutto. Un pezzo folk cantato da Raffaele. Spesso anche una chitarra acustica può darti un gran ritmo rock nell'anima. Una cavalcata acustica con finale elettrico. "Swan of the lake" è il giusto finale ad un bellissimo disco, di questi giovani ragazzi umbri. Rimango in attesa di una nuova uscita discografica, visto che questo album è del 2012 e la band è in studio e spero vivamente, di poterli ascoltare dal vivo. Roberto Bruno ROCCELLA JAZZ FESTIVAL RUMORI MEDITERRANEI 34^ edizione
Venerdì 22 agosto DAVE HOLLAND in concerto Venerdì 22 agosto, a Roccella Jazz Festival 2014, sarà presente anche DAVE HOLLAND, figura titanica del jazz di tutti i tempi (una delle principali attrazioni del cartellone annunciato in primavera). Al contrabbassista inglese il compito di introdurre, alle ore 21, la serata presso il Teatro al Castello, già nobilitata dalla presenza di Sofia Rei e Chico Freeman, con una breve esibizione in solo che ha tutto il sapore di una decisa testimonianza a favore dell'onestà, la trasparenza e la passione che hanno sempre contraddistinto Rumori Mediterranei. Straordinario contrabbassista e compositore, HOLLAND ha attraversato la storia del jazz degli ultimi quarant'anni collaborando con Miles Davis, Chick Corea, Anthony Braxton e Barry Altschul, Stan Getz. Ha lavorando brevemente persino con Thelonious Monk, prima di iniziare un duraturo rapporto professionale con Sam Rivers. Uno dei suoi ensamble storici è il gruppo Gateway, assieme al chitarrista John Abercrombie e al batterista Jack DeJohnette. Americano d’adozione sin da quando Miles Davis lo volle nella sua band elettrica all’inizio degli anni settanta, per le mitiche sessions di Bitches Brew, Dave Holland è nato a Wolverhampton, in Inghilterra. Fa parte di una sparuta generazione di contrabbassisti capaci di sviluppare le innovazioni di colleghi appena più giovani come Scott LaFaro, Gary Peacock e Barre Philips, riuscendo a portare il ruolo di quell’apparentemente ingombrante strumento, sino ad un nuovo livello di creatività. Holland ha contribuito a ridefinire ed estendere le possibilità melodiche del contrabbasso, facendo tesoro del grande insegnamento di Charlie Mingus. Straordinario anche nelle sue rare esibizioni in solo, Holland torna a Roccella Jazz con tutti gli onori suggeriti dal suo immarcabile talento. Per gli ultimi due giorni invece le luci saranno accese nella tradizionale ed insuperabile cornice del Teatro al Castello, con l’anteprima europea rappresentata dal trio guidato dalla carismatica cantante argentina Sofia Rei (ore 21,00), che prosegue la collaborazione fra l’importante festival calabrese e John Zorn, campione dell’avanguardia più estrema e sperimentale, che di certo in un futuro non lontano non è azzardato pronosticare fra i concerti che saranno ospitati in quel di Roccella. Proprio al sassofonista che fa categoria a sé è dedicato il progetto della Rei, intitolato proditoriamente “Besos de Sangre”. La Rei è entrata di prepotenza nel circuito newyorkese che l’ha premiata per la sua estrema versatilità: la Rei si è difatti esibita presso la prestigiosa Carnegie Hall. A Seguire (22,30), il progetto dedicato ad Elvin Jones, perno del quartetto storico di John Coltrane da parte di Chico Freeman, autorevole esponente dell’AACM di Chicago, in una delle sue rare esibizioni in Italia, in cui è da seguire anche il formidabile pianista Antonio Faraò, il cui estro virtuosistico teme ben pochi confronti. Sabato 23 anteprima pomeridiana con il robusto trio del chitarrista Mauro Ciccozzi, (ex-convento dei minimi, ore 18,30), prima di incontrare il quartetto Iber Jazz (ore 21.00), formato dal sassofonista spagnolo Josè Gutierrez che si è rapidamente imposto come uno dei gruppi più interessanti della nuova scena europea. Gran finale (ore 22.30), con la mitica “Arkestra” dedicata al leggendario pianista e compositore Sun Ra. Orfana del fondatore (scomparso nel 1993), l’Arkestra ha continuato a diffonderne il messaggio musicale fatto di ingredienti esoterici, sonorità mistiche, sperimentazioni linguistiche che danno vita a una fascinosa e policroma sovrapposizione di free e bop in salsa hippy. Nell’odierna Arkestra militano ancora alcuni storici collaboratori di Sun Ra, a partire dal suo ‘braccio destro’ Marshall Allen, sassofonista che, sulla soglia dei novant’anni, incarna alla perfezione i ‘misteri’ orchestrali di Sun Ra. Saranno dei grandi concerti, firmati dalla direzione artistica di cui fanno parte Vincenzo Staiano e Paola Pinchera. Biglietti disponibili presso il botteghino, per tutte le altre info www.roccellajazz.net www.roccellajazz.net Ufficio Stampa (media nazionali): Parole & Dintorni (Elena Moretti elena@paroleedintorni.it) Ufficio Stampa (media regionali): Vittorio Pio (vittoriopio@gmail.com) YLENIA LUCISANO
VINCITRICE DEL “PREMIO LUNEZIA 2014”- NUOVE STELLE CON IL DISCO D’ESORDIO “PICCOLO UNIVERSO” GIOVEDÌ IN CONCERTO A CAULONIA (Reggio Calabria) IN OCCASIONE DEL “KAULONIA TARANTELLA FESTIVAL 2014” Fresca vincitrice del Premio Lunezia 2014 (Categoria “Nuove Stelle”), giovedì, 21 agosto, la giovane cantautrice calabrese YLENIA LUCISANO sarà in concerto a Caulonia (Reggio Calabria) in occasione del “KAULONIA TARANTELLA FESTIVAL 2014”, uno dei più importanti folkfestival del panorama musicale italiano, durante la serata “Calabria Connection” (in cartellone i Taranproject, Mimmo Cavallaro & Papandrea, Cristiano De Andrè, Marcello Cirillo e Ylenia Lucisano). Accompagnata sul palco da Richard Arduini (percussioni) ed Enrico Porazzi (chitarra), Ylenia Lucisano darà vita ad uno spettacolo energico e travolgente, proponendo 4 suoi brani in dialetto calabrese dal ritmo irrefrenabile: “Jett’ U Sal”, “A mot e luna” e “Movt Movt” (contenuti nel suo disco d’esordio “PICCOLO UNIVERSO”) e il brano inedito “In Terza Classe”. L’artista, inoltre, omaggerà 3 grandi artisti della sua terra facendo ballare il pubblico sulle note di “Sta Città”(Peppe Voltarelli), “Occhji di Mari” (Taranproject) e “Onda Calabra” (Il Parto delle Nuvole Pesanti). Gli altri concerti in programma del “Piccolo Universo Tour” di Ylenia Lucisano sono il 28 agosto a Como e il27 settembre alla Notte Bianca del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, in Piazza del Popolo a Faenza(Ravenna). È in rotazione radiofonica, in digital download e sulle piattaforme streaming “JETT ‘U SAL”, brano di Ylenia Lucisano in dialetto calabrese. Canzone dal sapore gitano e dal ritmo incalzante che tratta con ironia il tema della superstizione, “Jett ‘U Sal” è il secondo singolo estratto dall’album “Piccolo Universo” (a cui hanno collaborato i cantautori Pacifico e Daniele Ronda, entrambi autori di un testo, e la pianista Giulia Mazzoni), dopo il brano che dà il titolo al disco. I video di tre brani contenuti nell’album “Piccolo Universo” sono visibili ai seguenti link: “Movt Movt”: https://www.youtube.com/watch?v=N0EgD2DJO-w “Piccolo Universo”: https://www.youtube.com/watch?v=aH6kb-Jov5U “Jett ‘U Sal”: http://www.vevo.com/watch/ylenia-lucisano/jett-u-sal/IT2491400006 Disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e sulle piattaforme streaming, l’album “Piccolo Universo” (Bollettino Edizioni Musicali / Artist First) racchiude il pensiero, le speranze e il modo di vedere il mondo della giovane cantautrice ed è stato registrato presso lo “Stripe Studio” di Milano da Silvio Masanotti, che ne ha curato gli arrangiamenti e la produzione artistica (quest’ultima insieme alla stessa Ylenia con la collaborazione di Carlo Lucisano). www.ylenialucisano.com www.twitter.com/YleniaLucisano - www.youtube.com/YleniaLucisanoVEVOhttps://www.facebook.com/YleniaLucisanoOfficial - http://instagram.com/ylenialucisano Ufficio Stampa: Parole & Dintorni – Alessandra Bosi: alessandra@paroleedintorni.it – 02/20404727 Promozione Radio: MA9Promotion – Andrea Vittori: andrea@ma9promotion.com Promozione TV: Luciano Ferone – luciano.ferone@libero.it Promozione Social: Imsocial – info@imsocial.it Booking: JMProduction – Manuel Clava – manuel@jmproduction.it Annunciati i primi ospiti della "FESTA DELLA RETE" (ex BlogFest), dal 12 al 14 settembre a RIMINI8/21/2014 FESTA DELLA RETE 2014
(ex BlogFest) Dal 12 al 14 settembre a RIMINI Tre giorni di festa e dibattiti in cui il popolo della rete si incontra nel mondo reale Annunciati i primi ospiti! La FESTA DELLA RETE, dopo essere arrivata al successo con il nome di “BlogFest” e aver consegnato direttamente nelle mani di Papa Francesco il premio come “Personaggio dell’anno”, torna a Rimini dal 12 al 14 settembre con la nona edizione, ancora una volta con l’obiettivo di essere l’unico punto d’incontro di chi ama internet e lo utilizza nella vita e per lavoro. Il cambiamento del nome da BlogFest a Festa Della Rete è arrivato dopo aver constatato sul campo i cambiamenti che sono avvenuti all’interno del mondo del web. «Ho iniziato a pensarci dopo ogni intervista in cui mi veniva chiesto se è facile e come si riescono a fare i soldi con i blog. – dichiara Gianluca Neri, patron della manifestazione – Dai tempi dei blog la rete si è evoluta, e ormai quello è diventato solo uno dei modi per stabilire la propria presenza su internet. Oggi si può essere influenti anche solo tramite un account Twitter, un video su Youtube, una pagina Facebook, un articolo su Medium. Senza nulla togliere ai blog, che hanno dato e continuano a contribuire in maniera incisiva alla vita della rete italiana, ci è sembrato il momento giusto». La nona edizione della Festa Della Rete si svolgerà a Rimini, già cuore della riviera romagnola, che si trasformerà nel centro della rete italiana, ospitando un grande spazio di socializzazione all’aperto a cui prenderanno parte i protagonisti del web. La novità di quest’anno è rappresentata dalla presenza di Youtuber e fashion blogger italiani. Non mancheranno, inoltre, blogger, giornalisti, frequentatori dei social network e alcune tra le principali firme e volti della rete italiana, come FRANCESCA ROMANA BARBERINI, AZAEL, LISA CASALI e CHIARA MACI. Ogni giorno, dalle 10 alle 19, la Festa della Rete si farà in cinque: sono cinque, infatti, le “aree tematiche”:ECONOMY, FASHION&BEAUTY, FOOD, KIDS e MEDIA, oltre a un’ulteriore area, chiamata “FUORI”, che ospiterà gli eventi speciali o fuori programma. All’interno di queste categorie si svilupperà l’agenda della Festa Della Rete, ricca di conferenze, tavole rotonde, workshop, giochi, concerti, dirette streaming e BarCamp: occasioni di ritrovo e divertimento, oltre che di confronto e riflessione sull’importanza del web e il suo coinvolgimento all’interno degli altri media. La serata evento di sabato 13 sarà invece dedicata ai Macchianera Italian Awards, i premi che vengono assegnati ormai da un decennio ai migliori siti web italiani e ne decretano il successo. Le candidature per i MIA 2014 sono già aperte ed è possibile votare al seguente link: http://bit.ly/award2014. Inoltre, è possibile proporsi come volontari alla Festa Della Rete compilando l’apposito form sul sito ufficiale della manifestazione (www.festadellarete.it). Lo scopo dei volontari è quello di promuovere il Festival per la città, accogliere gli speaker e gli utenti, seguire gli allestimenti ed il backstage degli eventi, partecipare alla community online e avere la possibilità di conoscere e collaborare con i volti più importanti della rete. La Festa Della Rete è organizzata da Gianluca Neri (fondatore e direttore, nonché blogger e conduttore suRai Radio2) con l’aiuto di Luciano Massa e Luca Leoni di Show Reel, Gianluigi Mazzeschi e Roberto Grassilli (già partner di Neri nell’avventura del portale “Clarence”, durante la “new economy”). La Festa Della Rete della passata edizione, all’epoca ancora denominata BlogFest, conta 10.104 presenze, 92 eventi, 62 ore di workshop e panel, 500.000 utenti raggiunti in rete, 1.162.676 voti per i MIA, ed è stata ininterrottamente, per tre giorni, “trending topic” su Twitter. Sito ufficiale: www.festadellarete.it Lista di tutti i premi MIA 2014: http://bit.ly/award2014 Ufficio Stampa: Parole & Dintorni Valentina Marturano - valentinam@paroleedintorni.it Deliri Progressivi intervista per voi Mark Romano noto Dj e autore del tormentone estivo "Bass".8/20/2014 Controllando i nostri archivi, ci siamo accorti che mancava la categoria dei Dj negli articoli di Deliri Progressivi. Presto risolto e naturalmente non ci siamo accontentati di uno qualsiasi, ma siamo andati a scovare per voi Mark Romano, autore del tormentone estivo: "Bass" Intervista a Mark Romano a cura di Roberto Bruno DJ è l'acronimo di Disc Jockey. Bella scoperta direte voi, questo lo sapevamo tutti. Spesso penso a questa categoria, ho molti amici tra loro per fortuna. A volte mi diletto pure io, nelle mie serate esclusivamente dedicate alla musica rock e mi rendo conto di quanto sia difficile tenere alta l'attenzione della gente. E' un mondo bellissimo ma anche molto difficile, ore ed ore sotto pressione con (per qualcuno) 2/3 mila "indemoniati", che arrivano per divertirsi e spesso sono in quel locale proprio per il dj.... Deliri Progressivi ha incontrato per voi Mark Romano un dj giovane, in rampa di lancio, che col suo pezzo "Bass" è diventato un tormentone dell'estate 2014. Buona lettura. Ciao Mark. 1) Iniziamo con la domanda più banale, ovvero come inizia la tua carriera da dj, colui che ti ha ispirato e la tua prima volta in consolle? La mia carriera è iniziata ispirandomi a Gabry Ponte... già proprio lui.. guardando da piccolo gli Eiffel 65 vedevo in Gabry Ponte il mio sogno di esser Dj. 2) Qual'è il genere che prediligi quando sei in consolle? Sicuramente l'electro house 3) Le tue scalette variano a seconda del locale, oppure sono generalmente le solite per ogni serata? Devono essere diverse per ogni serata con musica sempre nuova. 4) Quando non lavori, che musica ascolti e quali artisti in particolare? Quando lavoro al computer di solito ascolto Calvin Harris , Avicii e David Guetta. 5) Parliamo di "Bass", il tuo singolo che ormai posso considerare di successo per il genere, ho letto che fa parte di ben 12 compilation. Come nasce? "Bass" nasce dal mio cuore... credo di poterlo considerare un figlio per me... è stato il mio primo singolo, ho messo anima e cuore, perchè "Bass" è vita, precisamente è la mia vita. 6) Fa parte di un album a tuo nome? Si! Il mio album, che è già uscito e si chiama THE COMPOSER e "Bass" ne fa parte! 7) Tra l'esperienze, ho visto che c'è anche quella radiofonica. Ti diverte fare radio? Ma ti dirò, preferisco i live ormai. L'esperienza radiofonica l'ho vissuta con i fans... Non mi entusiasma molto, perché la gente preferisco viverla nei live e non dietro ad un computer o a un microfono. Le loro emozioni voglio sentirle anche io dal vivo 8) Sei considerato un nome di grido tra i dj emergenti come ti fa sentire tutto ciò? Mi sento un ragazzo normalissimo, che ha sempre voglia di imparare e stare vicino a tutti i miei amici e le persone che "tifano" per me. Praticamente... mi sento uno normale. 8) Vuoi mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi? Un saluto a tutti veramente con il cuore!! Roberto Bruno Mettiamola così: La prima persona che mi viene a dire che in Italia non si fa dell'ottimo Heavy Metal prendo il disco di Alteria e glielo metto a palla nello stereo con l'obbligo di ascoltarlo fino alla fine stando rigorosamente in silenzio, sono sicuro che sarà costretto a cambiare parere. Non sono molte le voci femminili che fanno metal nella mia pur numerosa mole di cd personali. Arriva il cd in redazione leggo il nome e sorrido. Conoscevo già Alteria, in quanto per un buon periodo, passavo le serate sintonizzato su Rock Tv (diciamo fino alla nascita di Deliri Progressivi, poi le mie serate sono decisamente cambiate). L'inizio potente di "Suck my soul" mi trasmette già energia ed è quello che speravo, quando devi scrivere una recensione è la giusta partenza, l'arrivo della voce di Stefania Bianchi meglio nota come Alteria, ti fa rizzare il pelo sul serio. Graffia che è un piacere. "Bad trip" lo dice lo stesso titolo, pezzo potente, metallo allo stato brado, grande canzone. "Like an atom" riporta in vita un grande matematico Blaise Pascal, premetto che nella mia "leggera" ignoranza scientifica non conoscevo ... ( che figura) .... La voce di Alteria è la cosa che più mi colpisce, si tratta di una voce bellissima e che si plasma durante la canzone, sintomo di piena maturità vocale direi. Mi piace molto anche il groove della chitarra. "Sickness" ... che dire di questo brano, la prima volta che l'ho ascoltata mi ha commosso, altro non so dire se non che sia bellissima. "EnCORE" la title track, ti entra subito come un cazzotto in pieno stomaco, continua con l'ingresso di Alteria e prende corpo un vero e proprio bungee jumping di emozioni metalliche. "Empty land" è un susseguirsi di emozioni con tempi alternati, ottima la voce di Alteria, ottima la band che l'accompagna. "In your grave" ci porta direttamente a Dio, non a Ronnie James, ma al Dio che sta sopra di noi e con questo testo Alteria si pone le domande che molti ci facciamo. "Protection" cresce sempre di più ascoltandola, giusta scelta di farlo uscire come singolo. "Angel/Love" è una semi cover dei Massive Attack gruppo che non riesco a seguire, però così non vale, se mi ci metti dentro una buona parte di Whole Lotta Love dei Led Zeppelin alla fine mi freghi e questa song diventa un vero e proprio splendido trip da "viaggio"."Dust", chiude questo grande disco. Si ho detto grande disco, basta con la mania dell'esterofilia, qui siamo davanti a un'artista che potrebbe solcare gli oceani ed affermarsi ancora di più, Alteria ha dimostrato di saperci fare e vi invito di cuore ad ascoltare questo splendido "EnCORE" perchè non ve ne pentirete. Come dicevano alcuni anni fa: " Provare per credere" Roberto Bruno ELISA
Con oltre 100.000 copie vendute DOPPIO PLATINO PER L’ALBUM “L’ANIMA VOLA”! Il primo disco della cantautrice composto da brani interamente scritti in italiano da 44 settimane nella classifica TOP OF THE MUSIC FIMI/GFK Il 27 SETTEMBRE il concerto-evento “L’ANIMA VOLA LIVE ARENA DI VERONA” Dopo il Premio Lunezia Pop D'Autore 2014 per il suo valore musical-letterario, ELISA conquista il doppio disco di platino per le oltre 100.000 copie vendute del suo ultimo album di inediti“L’ANIMA VOLA” (certificazioni FIMI/GFK Retail and Technology Italia). “L’ANIMA VOLA”,pubblicato da Sugar, è il primo album della cantautrice composto da brani interamente scritti in italiano ed è da 44 settimane nella classifica TOP OF THE MUSIC FIMI/GFK degli album più venduti (disponibile su CD, negli store digitali e su tutte le piattaforme streaming). Per celebrare il successo del tour invernale ed estivo, il 27 settembre ELISA sarà all’Arena di Verona per il concerto-evento “L’ANIMA VOLA LIVE ARENA DI VERONA” (prodotto e organizzato da F&P Group, in collaborazione con RDS – Radio Dimensione Suono, la radio ufficiale del tour). I biglietti per l’evento sono acquistabili presso tutti i punti vendita del circuito Geticket, TicketOne, filiali UniCredit e sul sito www.ticketone.it (per informazioni:www.fepgroup.it). L’album “L’anima vola” è stato prodotto da Elisa con la collaborazione di Davide Rossi, Andrea Rigonat e Christian Rigano. L’artista è ancora una volta autrice di musica e testi dell’album, con alcune importanti eccezioni: “A modo tuo”, brano scritto interamente da Ligabue,il brano “E scopro cos’è la felicità”, con la firma ed un incontro vocale con Tiziano Ferro, “Ancora Qui”, testo scritto da Elisa sulla musica del Maestro Ennio Morricone (incluso nella colonna sonora di “Django Unchained” di Quentin Tarantino) ed “Ecco che”, testo di Giuliano Sangiorgi su musica di Elisa e scelto da Giovanni Veronesi per il film “L’ultima ruota del carro”, di cui Elisa ha scritto l’intera colonna sonora. “Ecco che” ha ricevuto la nomination ai Nastri D’Argento 2014 nella categoria “Miglior Canzone Originale”. È in rotazione radiofonica il brano “Pagina Bianca”(in una radio version con un nuovo edit sulle armonie vocali in vendita anche su iTunes e nei principali digital store), quarto singolo estratto dall’ultimo fortunato album della cantautrice “L’anima vola”. www.elisatoffoli.com - www.facebook.com/elisaweb - twitter.com/elisatoffoli Ufficio Stampa Parole & Dintorni (Anna Pompa: anna@paroleedintorni.it) Ufficio Promozione F&P Group (Francesco Colombo – Francesco Negroni) Artist Promotion & Marketing – Italy Simona Lombardi (s.lombardi@sugarmusic.com) In arrivo due appuntamenti di prestigio al
Ravello Festival Domani “IL PERGOLESE” con MARIA PIA DE VITO Giovedì il celebre KRONOS QUARTET per l’unica data in ITALIA DOMANI 20 AGOSTO – Belvedere di Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 21.25 (Posto unico € 30) “IL PERGOLESE” – la musica di Pergolesi rivive con l’eclettica voce jazz di MARIA PIA DE VITO Maria Pia De Vito, voce François Couturier, pianoforte Anja Lechner, violoncello Michele Rabbia, percussioni “Il Pergolese” è un progetto che rende omaggio a Giovan Battista Pergolesi indagando il suo rapporto con la musica colta e la musica popolare napoletana in una prospettiva fortemente contemporanea. Il testo dello Stabat Mater - tradotto in italiano da Maria Pia De Vito - e le arie d'opera, si trasformano in canzoni di insospettabile vivacità narrativa. Le riletture armoniche e formali e le tessiture strumentali disegnate da François Couturier, pianista e compositore dai poliedrici interessi, sono alla base del suo incontro con altri tre musicisti con esperienze importanti in ambiti diversi: la violoncellista Anja Lechner, attiva in campo classico ed improvvisativo; Michele Rabbia, musicista eclettico e instancabile ricercatore di suoni; Maria Pia de Vito, cantante jazz da sempre attratta dalle infinite possibilità espressive della voce, capace di spaziare dalla musica etnica al barocco ed all'elettronica. Il progetto “Il Pergolese” è stato promosso e prodotto dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM, che ne ha fatto un disco nel novembre scorso. Un omaggio al grande Settecento napoletano reso con spirito moderno. Una celebrazione del Sud, fuori dagli schemi convenzionali. GIOVEDÌ 21 AGOSTO – Belvedere di Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 21.25 (Tribuna centrale € 35 - Tribuna laterale € 30) KRONOS QUARTET (Unica data italiana!) David Harrington, violin John Sherba, violin Hank Dutt, viola Sunny Yang, violoncello Dire che il Kronos Quartet sia, oggi, il miglior quartetto di musica moderna e contemporanea al mondo, è dire poco. In quarant’anni di attività ai massimi livelli, scanditi da oltre cinquanta dischi e da un numero significativo di riconoscimenti internazionali, l’ensemble fondato da David Harrington a San Francisco, nel 1973, si è ritagliato un ruolo di punta, diventando punto di riferimento indiscutibile nel settore specifico del quartetto, un modello per chiunque voglia esplorare il repertorio tra Ventesimo e Ventunesimo secolo, un oggetto di culto per milioni di fans. A tutto questo, si aggiunge l’apprezzamento degli stessi compositori: sono ottocento i brani commissionati dal Kronos nel corso della propria carriera, scritti o arrangiati per quartetto d’archi da nomi altisonanti come Astor Piazzolla (che per loro compose “Four for Tango”), il padre del minimalismo Terry Riley (autore di “Sun Rings”, su commissione della NASA) e ancora Henryk Gorecki, Philip Glass, Steve Reich... L’approccio del gruppo si adatta quasi magicamente e con esiti straordinari a qualsiasi genere musicale, ma su tutto, dopo che si è consumato l’ascolto, rimane l’impronta di uno stile avvincente e inconfondibile. Questa dimensione felicemente trasversale ha consentito al Kronos di spaziare dal jazz (Monk, Mingus, Coleman) al pop (Jimi Hendrix, ma anche i Sigur Ros) e di collaborare con una schiera di artisti illustri assai fitta: Allen Ginsberg, Noam Chomsky, Modern Jazz Quartet, Paul Mc Cartney, Tom Waits, David Bowie, Bettie Carter oltre ai coreografi Merce Cuningham e Twila Tharp – tra i tanti – che hanno creato su musiche dei Kronos. Il concerto di Ravello – cui potranno accedere gratuitamente i primi sessanta giovani sotto i 25 anni che si prenoteranno al box office del Festival – diventa un’occasione di ascolto tanto più eccezionale per il fatto di rappresentare l’unica data italiana del gruppo in questa stagione. Il Kronos Quartet giunge in Costiera direttamente da Edinburgo, dove il celebre Festival Internazionale gli ha dedicato due serate esclusive. Il programma disegnato per il Ravello Festival, però, non assomiglia a quello scozzese, essendo statopensato unicamente per l’impegno italiano, con riferimento alla vocazione dei luoghi ed al tema conduttore dell’edizione 2014, “Sud”. In scaletta, infatti, trova posto una trascrizione del Preludio I dal “Tristano” di Richard Wagner, autore profondamente legato alla storia di Ravello e del suo festival. Ma soprattutto il concerto proverà a gettare uno sguardo inedito e stimolante sui molti Sud del mondo, partendo da Kevin Volans, autore sudafricano al centro di un disco splendido che il Kronos incise un po’ di anni fa (“Sounds of Africa”), al già citato Piazzolla, con lo storico “Four for Tango”, alla musica dei messicani Café Tacvba, del colombiano Orlando “Cholo” Valderrama, dell’iraniano Sahba Aminikia; il tutto, senza dimenticare i prediletti Charlie Mingus e Jelly Roll Morton. Il concerto dei Kronos, per il prestigio e il valore dei protagonisti, per l’originalità e la varietà del programma, rappresenta certamente uno degli appuntamenti clou non solo del Ravello Festival 2014, ma, più in generale, dell’estate musicale italiana. PROGRAMMA Kevin Volans (1949) White man sleeps * In cinque movimenti Charles Mingus (1922-1979) Children’s hour of dream ** arrangiamento di Sy Johnson “Jelly Roll” Morton (1885-1941) Dead man blues arrangiamento di Kronos Quartet Geeshie Wiley (1906? – 1939?) Last Kind Words ** arrangiamento di Jacob Garchik Richard Wagner (1813-1883) Preludio da Tristan und Isolde ** arrangiamento di Aleksandra Vrebalov --- Sahba Aminikia (1981) Târ o Pood (Warp and Weft) * Tarh | Bâft | Pardâkht Orlando “Cholo” Valderrama (1951) Y Soy Llanero ** arrangiamento di Kevin Villalta Fodé Lassana Diabaté (1971) Samuel ** arrangiamento di Jacob Garchik Astor Piazzolla (1921-1992) Four, for Tango * Café Tacvba 12/12 * arrangiamento di Osvaldo Golijov *Scritto per il Kronos Quartet **Arrangiato per il Kronos Quartet Anche quest’anno il Ravello Festival 2014 (fino al 20 settembre) si conferma tra le rassegne di punta del panorama italiano, capace come ogni anno di richiamare appassionati da tutto il mondo nel cuore della Costiera Amalfitana, con oltre sessanta appuntamenti tra musica, teatro, danza, arti visive, letteratura e tanto altro. I biglietti per gli eventi del Ravello Festival sono disponibili in prevendita(www.ravellofestival.com - 089 858422; www.bookingshow.it). Il boxoffice del Ravello Festival di Piazza Duomo a Ravello è aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 14.30 e dalle 15.30 alle 19.30 (ad eccezione del lunedì dalle 15.30 alle 19.30). Nei giorni degli spettacoli, invece, gli sportelli saranno aperti fino all’orario di inizio dell’ultima rappresentazione. L’organizzazione ricorda che l'orario indicato coincide con quello di chiusura dei cancelli. Oltre tale limite, in nessun caso sarà consentito l'ingresso al pubblico, se non durante l'intervallo dello spettacolo (laddove previsto). L’elegante Belvedere di Villa Rufolo farà da cornice esclusiva alla manifestazione, punto di riferimento privilegiato del Ravello Festival, che si avvarrà anche dell’affascinante Sala dei Cavalieri, nei giardini della Villa amati da Wagner, per gli spettacoli più raccolti e i concerti cameristici, dell’Auditorium Oscar Niemeyer, per poche occasioni di spicco oltre che eccezionalmente delle strade e delle piazze di Ravello. www.ravellofestival.com - https://twitter.com/ravellofestivaI (#ravellofestival #VillaRufolo #Ravello) www.facebook.com/pages/Ravello-Festival/252680548091039 http://vimeo.com/ravellofestival Ufficio Stampa Ravello Festival: Parole & Dintorni (Anna Pompa: anna@paroleedintorni.it) Ufficio stampa Fondazione Ravello: Nicola Mansi ufficiostampa@fondazioneravello.it e Mario Amodio Mi domando spesso come le case discografiche scelgono i propri artisti... Oggi vi parliamo di Roberta Orrù un'artista vera, una cantante sanguigna e dall'anima puramente rock, ma soprattutto una cantante che merita un successo molto più importante. Perchè? Perchè sa tenere il palco come pochi. Perchè ha una voce che molte sue colleghe potrebbero sognare di avere. Perchè nei suoi concerti risparmiarsi non sa nemmeno cosa voglia dire. Perchè è una bella ragazza può pensare qualcuno e rispondo che si lo è, ma parlare solo della bellezza di Roberta Orrù in questo caso, può solo servire a far passare la sua bravura in secondo piano. Roberta nasce a Sanluri nella bella Sardegna, ma già da alcuni anni si è trasferita nella capitale. All'età di quattro anni ha già vinto il suo primo concorso canoro (e se questo non è un buon inizio...) La sua vita musicale continua tra vincite in vari concorsi canori e scuola di canto. Comincia a farsi notare su una delle principali tv regionali sarde, Videolina, dove Roberta è ospite fissa. Dal 1997 la carriera di Roberta Orrù prende una strada molto più impegnativa, apre i concerti di Silvia Salemi e degli O.R.O. e diventa la corista di Annalisa Minetti, passa anche al doppiaggio di alcuni importanti cartoni animati tv, ma la musica rimane sempre al primo posto e nel 2003, diventa la cantante di un' importante cover band di Anastacia (memorabile la blind nella prima edizione di The Voice of Italy dove si esibisce in "Paid my dues" ma di questo ne parleremo dopo). Dopo vari concerti con la band ed altre apparizioni in varie tv, arriva il momento del rilancio, ovvero la partecipazione al talent The Voice of Italy. La sua blind incanta Piero Pelù e Raffaella Carrà, la scelta della nostra Roberta, ricade su Pelù, in quanto ha prevalso nello scegliere la sua anima rock. Da lì in poi è un turbinio di emozioni e nonostante non abbia vinto, Roberta piace molto al pubblico. Adesso sta portando avanti una carriera solista, su e giù per lo stivale italiano. Sono molte infatti le date dell'estate 2014 che fanno così da supporto alla canzone "Salto nel vuoto" di cui potrete vedere il video in fondo articolo. La canzone è molto estiva ed anche piuttosto dance quindi fresca e solare, sicuramente più dell'estate 2014. Spero vivamente di sentirla con un album decisamente rock perché la voce di Roberta è nata per fare rock. Roberto Bruno ALBERTO PIZZO
REDUCE DAL SUCCESSO ALL’ESTERO TRA NEW YORK E IL GIAPPONE IN CONCERTO IL 28 SETTEMBRE AL MEI DI FAENZA (Ravenna) Reduce dallo straordinario successo all’estero tra NEW YORK (al “BLUE NOTE JAZZ FESTIVAL”) e in GIAPPONE (tra MATSUYAMA CITY, OKAYAMA e TOKYO) il funambolico pianista ALBERTO PIZZO sarà in concerto il 28 settembre al MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, che si svolgerà a Faenza(Ravenna) dal 26 al 28 settembre. ALBERTO PIZZO si esibirà all’interno del MIC, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (Viale Alfredo Baccarini, 19 – inizio concerto ore 11.00 – ingresso libero), presentando i brani del suo album “ON THE WAY” (uscito il 31 marzo produzione artistica diFabrizio Sotti, prodotto da Cinevox e distribuito da Egea Music). Il MEI, giunto quest’anno alla sua ventesima edizione, è la più importante manifestazione rivolta alla scena musicale indipendente italiana. La cittadina di Faenza si trasforma per tre giorni in un vero e proprio villaggio della musica con live, workshop didattici, convegni e premiazione delle migliori realtà indie italiane, richiamando più di 30mila visitatori, 400 artisti e 200 espositori. Intanto ALBERTO PIZZO prosegue la sua tournée: 19 agosto SERRAMEZZANA (Sa) Festival “Segreti d’autore 2014” 22 agosto SANTOMENNA Festival itinerante “Melodie dal borgo” 24 agosto COLLIANO Festival itinerante “Melodie dal borgo” 26 agosto SIPONTO PARCO ARCHEOLOGICO di–Premio Argos Hippium 4 settembre RAVELLO VILLA RUFOLO “RAVELLO FESTIVAL” “ON THE WAY”, registrato nella primavera del 2013 dal vivo al Bunker Studio’s di Brooklyn - New York, vanta diverse importanti collaborazioni tra cui: Fabrizio Sotti (jazzista di fama internazionale con collaborazioni con artisti come Cassandra Wilson, Al Foster, Zucchero, Jennifer Lopez, Withney Houston, Tupac, Gipsy Kings), Mino Cinelu (leggendario percussionista di Miles Davis, Pat Metheny, Herbie Hancock e Weather Report), Renzo Arbore e Francesca Schiavo, Toquinho, con il quale duetta in una Bachianinha di Paulino Noughera, David Knopfler (cofondatore dei Dire Straits), con il quale realizza un brano inedito, “This ship has sailed” (il testo è scritto e cantato da Knopfler sulla musica di Alberto Pizzo). Questa la tracklist dell’album “ON THE WAY”: 1) oblivion - (Pizzo, Sotti, Cinelu) - Astor Piazzolla (arr. A. Pizzo), 2) my milonga - (Pizzo, Sotti, Cinelu)- A. Pizzo, 3) mediterraneo - (Pizzo, Sotti, Cinelu) - A. Pizzo, 4) gocce di vita - (Pizzo, Sotti, Cinelu) – A. Pizzo, 5) deeply - (Pizzo, Sotti, Cinelu) - A. Pizzo, 6)confiance - (Pizzo, Sotti, Cinelu)- M. Cinelu, 7) paris 2011 – A. Pizzo, 8) passione - L. Bovio ( Arr. A.Pizzo), 9) voce e’ notte - De Curtis-Nicolardi Arr. Pizzo-Renzo Arbore-F.Schiavo, 10) bachianinha - Paulinho Nogueira arr. Toquinho-Pizzo, 11) chopininha – A. Pizzo, 12) this ship has sailed - David Knopfler-Alberto Pizzo, 13) eternity – A. Pizzo, 14) nostalgia - ( from Eternity) A. Pizzo www.albertopizzo.com; www.cinevox.it ; www.palcoreale.net Ufficio stampa: Parole & Dintorni, rif. Elena Moretti (mail: elena@paroleedintorni.it) Promozione radio/tv: Egea Music, rif. Silvia Valderrama (mail: silvia@egeamusic.com) Booking e Management: Palcoreale, rif. Gianni Sergio (mail: palcoreale@tiscali.it) |
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