
Il sottoscritto era tra quelli che votavano per il no, perchè secondo me l'italiano non era una lingua adatta per il rock duro.
Sapete quando ho cambiato idea?
Solo qualche giorno fa, quando nel mio stereo ha cominciato a girare "Verso Est" l'album dei rockers romani Ushas.
Questo disco è una vera e proprio forza della natura e credetemi: I testi in italiano, sono una variante impazzita che accresce ancor di più il valore delle canzoni.
Gli Ushas non sono una rock band alle prime armi, ma un manipolo di rockers, che attraverso le loro canzoni mostrano degli "attributi" che spesso non troviamo più nella musica italiana.
Non sono una band stereotipata e soprattutto non sono costruiti a tavolino.
La loro musica è verace, il loro sound ci porta direttamente all'hard rock periodo '70/80.
Il cd è ben confezionato con il suo librettino, contenente i testi delle canzoni.
Se siete amanti del genere, diciamo uno street rock alla Guns, ascoltandolo rimarrete stupiti di quello che questi romani de Roma vi hanno confezionato.
Non cercano elaborazioni strane, virtuosismi o altro niente di tutto ciò, il loro sound, mette addosso un'adrenalina pazzesca e vi sfido a provare a stare fermi mentre ascoltate Verso Est.
Passiamo all'analisi delle 10 canzoni:
FUORILEGGE:
Rombo di una due ruote e il rock la fa da padrone con la chitarra in primo piano, la voce di Giorgio Lorito, graffia e colpisce in modo potente.
Il sound pennella schitarrate potenti, ricordando un po' il sound dei Cult nel loro disco Electric.
SANGUE E CARNE:
Ancora hard rock old style, tanto questa è la proposta degli Ushas ed è cosi che va fatto ed è così che vogliamo.
IO NON SONO QUI:
Conferma del sound molto spettinato, un po' sulla falsariga degli Steppenwolf, ll'interesse all'ascolto non accenna a calare e l'assolo di chitarra della seconda parte della canzone mette i brividi.
LA VIA DELLA SETA:
La canzone più lunga, la più diversa, la perla nell'ostrica, tracce di blues contaminate di rock.
Stavolta è tutto più soft e anche l'assolo finale di guitar è molto più soft... quasi non volesse disturbare.
VERSO EST:
Con la title track si riparte alla grande, pura energia rock'n'roll allo stato brado.
A metà, uno stop della song ,per riprendere con un assolo che quasi sconvolge il sound, per poi riprendere come se niente fosse.
SHRI HERUKA:
Pezzone rock, più moderato ma non più modesto assolutamente e poi la chitarra finale è a dir poco meravigliosa.
DAI TETTI DI GADEN:
La seconda ballad del disco, molto intensa.
DESPERADOS:
Gas in fondo per l'ottava canzone di Verso Est, anche più veloci gli Ushas colpiscono di brutto.
Direi forse l'episodio più travolgente del cd.
YAMA:
Rock forever, venature southern pesanti, con armonica annessa.
Chitarra potente in primo piano, confezionata una grande canzone ... che dire.
MALEDETTA NOTTE:
E' la degna conclusione di quello che posso definire un grande album di hard rock.

Il loro cantato in italiano mi ha fatto cambiare idea e gli Ushas spaccano di brutto.
Complimenti.
USHAS RockBand:
Giorgio Lorito (vocals)
Filippo Lunardo (guitars)
Guido Prandi (bass)
Giorgio Ottaviani (drums).
Contatti
http://www.myspace.com/ushasrockband
https://www.facebook.com/pages/USHAS-RockBand/45436068262
Biografia
Gli USHAS sono una rock band di Roma fondata dal chitarrista Filippo Lunardo durante la seconda metà degli anni '90.
La formazione attuale comprende, oltre al fondatore e autore di musiche e testi Filippo Lunardo, Giorgio Lorito alla voce, Guido Prandi al basso e Giorgio Ottaviani alla batteria.
Il nome Ushas (pronuncia: "uscias") è quello della dea dell'aurora dell'antica tradizione religiosa indiana dei Veda, figlia del Cielo e del Signore della Luce, in essa i sensi non percepiscono limiti netti ed è lei che eleva a coscienza tutte le creature.
Il gruppo ha all'attivo numerosissime esperienze live, con concerti memorabili in luoghi importanti quali ad esempio il RockVillage, la Casa del Jazz e il Jailbreak, aperture a grandi artisti come gli Iron Butterfly, Pino Scotto o Maurizio Solieri.
Nel 2010 ha vinto il contest per band emergenti Rockin'dipendente a Rieti.
Nel luglio 2013 ha partecipato al Festival del Litfiba Channel, la web radio ufficiale dei Litfiba.
“La strada scorre solitaria, motociclette ed un walzer di cilindri, guardando sempre verso il sacro Tibet. Verso Est…” così inizia il viaggio degli Ushas, un viaggio che li ha portati a firmare un contratto con la AGOGE RECORDS, ed ora la band ha ultimato la realizzazione del loro album di inediti il cui titolo è “VERSO EST”, uscito il 30 settembre 2013.
Il lavoro nella sua quintessenza esprime il loro amore per il viaggio, per l’arte, per la filosofia buddhista indo-tibetana e per la letteratura beat americana attraverso il suono di un rock potente e senza tempo. Tutti i motori sono accesi e diretti dunque “Verso Est” e il primo singolo estratto "IO NON SONO QUI" è uscito il 20 luglio 2013, mentre il secondo singolo "SHRI HERUKA" è uscito il 13 settembre 2013.
Gli Ushas hanno presentato ufficialmente il nuovo album "VERSO EST" (produzione esecutiva: Agoge Records; registrato, mixato e masterizzato al Wolf Recording Studio; produzione artistica: Gianmarco Bellumori) durante il Release Party al Jailbreak Live Club di Roma il 5 ottobre 2013, serata che si è rivelata un vero successo, con grande partecipazione di pubblico.
Il cd VERSO EST è distribuito a livello mondiale e avrà la copertura del mercato italiano a cura di Masterpiece Distribution, oltre ad essere presente nei principali
Roberto Bruno