Ci troviamo Giorgio Angelo Cazzola, autore di questo disco dal titolo "Buena Vida", un disco che esce decisamente fuori da ogni schema della musica odierna che possiamo ascoltare nelle radio e soprattutto nei network nazionali sempre ormai più spinti verso il "poppettaro" R'nB di matrice americana e oggi copiato anche da molti nuovi artisti italiani.
"Buena Vida" è il terzo album di Cazzola un disco denso di generi musicali e di ispirazioni varie, dove però ispirare non vuol dire assolutamente copiare.
Il disco apre con "Ag-gregari", e devo dire apre subito bene in quanto la canzone in questione è quella che più preferisco. Un buon rock ben suonato e con una bella chitarra in primo piano.
"Tichi-tichi-tichi-ti" cambia decisamente genere e non è l'unica svolta del disco, vaghi ricordi di un sound di Buscaglione memoria.
"Dopo l'amore" colpisce per il suo quasi jazz, dalle atmosfere notturne fumose.
Parigi nel cuore e d anche nel testo.
"Linda paloma goodbye" ci porta da un'altra parte del mondo col suo sound quasi caraibico. Di Cazzola mi piace il fatto che giochi con l'ironia ed il sarcasmo affrontando tematiche importanti nei testi delle sue canzoni, lo fa così bene che quasi non ce ne accorgiamo.
"Valse de la route" mi fa capire che Giorgio Angelo Cazzola abbia la Francia nel cuore, visto che di nuovo le atmosfere si riportano oltralpe, bello il suono di Claudio Perelli e del suo clarinetto.
Ci sono momenti in cui si annusa anche un po' di Capossela nel sound di Tabaccobruciato.
"E dove sono finiti gli amanti", ci dà modo di sorseggiare un po' di Paolo Conte un altro che di atmosfere francesi se ne intendeva bene. Continuano ad incuriosirmi i testi delle canzoni, che a volte come in questo caso potrebbero essere recitati come poesie.
"Buena Vida" la canzone che dà il titolo al disco, è un soffuso tramonto europeo; veramente bella e ricca d'atmosfera e citando la mitica Funniculì Funnicolà ci porta direttamente all'ultima canzone del disco.
"Petit chanson de printeps" chiude questo viaggio tra atmosfere notturne parigine canzoni che potrebbero essere poesie.
Nel contesto, "Buena Vida" risulta fuori da ogni schema, un po' come quelle canzoni che ascoltavano qualche anno fa nei night fumosi, dopo ci aspettiamo la spogliarellista del Moulin Rouge per finire lo spettacolo.
Giorgio Angel Cazzola, col suo progetto Tabaccobruciato confeziona un disco d'atmosfera retrò, ma attuale allo stesso tempo.
Roberto Bruno