
La libreria è piena di manifesti che salutano l'uscita di "Identikit", la raccolta di Piero Pelù.
C'è tanta attesa, emozione e trepidazione. Una ragazza, mi racconta che ha 35 anni e da più di venti lo cerca, ma non è mai riuscita ad incontrarlo, la tranquillizzo e le dico che stasera sarà sicuramente l'occasione giusta.
Piero arriva puntuale ed il pubblico lo accoglie con un applauso ed indossando una maschera con la sua faccia. Firenze, la sua città, ha risposto alla grande, la libreria è piena sopra e sotto, nessuno vuole perdersi lo show-case del "Piero nazionale", lui non si risparmia ed accompagnato dal chitarrista Zanna, si presenta così: Sono Piero Pelù dei Litfiba, subito così a caldo, per tranquillizzare tutti.
Nei Litfiba si respira una bella aria e niente scalfirà questa unione ritrovata, la gente è felice e Piero annuncia che il 2014 li vedrà al lavoro in studio.
Già questa è una bella notizia, ma stasera si parla di Piero solista e di questa bellissima raccolta.
Non c'è spazio per niente e nessuno, l'amore di Firenze verso Piero è grande e contraccambiato dal bravissimo artista, nel priveé ci sono amici e colleghi come i due Litfiba: Antonio Aiazzi e Luca Martelli, i due Marcomale Ivan Casale e Claudio Romagnoli.
Piero naturalmente è a suo agio in quel contesto, il pubblico si sente alla pari dell'artista, che a chi col microfono in mano fa domande, chiede nome e cosa fanno nella vita.
La serata vola, le firme sono tante da fare e Piero non vuole scontentare nessuno, soprattutto i bambini presenti all'incontro con l'artista.
La forza di Mille Uragani non scalfirà ciò che esiste tra Firenze e Piero ed i suoi Litfiba.
Roberto Bruno