Teatro della Limonaia - Sesto Fno (FI)
14 febbraio 2016 ore 21
MATERNITÀ N.ONE
OVVERO IL BIG BANG
di e con Annamaria Guerrini
regia Antonio Branchi
luci e scene Beatrice Ficalbi
registrazioni audio Mario Fabiani
produzione ELSINOR CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE
- “….mi viene da piangere di fronte a lei, una sconosciuta; penserà che sono pazza…che esistono i contraccetivi, e che..che…. che che cosa aspettavo, ho gia 38 anni…ed infatti sulle ricette, scrivono PRIMIPARA ATTEMPATA…MA COME TI PERMETTI!!!! ATTEMPATA IO?? CATTIVAAAA!!!”
“Ha mai sentito parlare dei primi 3 mesi di assestamento? Assestamento fisico ma anche psicologico…. Il corpo produce una quantità incredibile di ormoni…..Un terremoto interiore, uno sconvolgimento. Anzi è un bene che lei si sfoghi così, almeno non fa come tante che dicono che va tutto bene e poi vomitano anche l’anima per tutti i nove mesi.”
Se chiedi ad una neo mamma: come va? Ti rispondera’ sempre “bene, tutto bene”. Ma lo sguardo racconta anche altro. La gente si accontenta della risposta. E’ piu’ facile, piu’ comodo. E’ questa la risposta normale. Quella che ci si aspetta. Nessuno ormai ha voglia o tempo di entrare in empatia con nessuno.
Si da per scontato che gravidanza e maternità siano eventi meravigliosi, “IL LIETO EVENTO” appunto… assolutamente non intaccati da ombre, pensieri “scuri”. Questi “pensieri” hanno un nome: baby blues o depressione post partum. Spesso la neo mamma che vive questo buio interiore viene fatta sentire inadeguata, non degna di avere un figlio, incapace di adempiere al proprio ruolo genitoriale.
AMMETTERE DI ESSERE DEPRESSI, TRISTI O ANCHE SEMPLICEMENTI TURBATI IN UN MOMENTO COSI’ E’ UNO DEI PIU’ GRANDI TABU’ DI QUESTA SOCIETA’.
Il non detto delle generazioni venute prima della mia ha fatto fin troppi danni, impedendo di considerare i mesi dopo il parto per quello che sono: una delle tante fasi che portano una donna a diventare anche mamma.
Confessare che questa trasformazione può essere faticosa è un atto di grande onestà per le mamme di domani.
Lo spettacolo racconta la storia di una donna che scopre di aspettare un bambino, del suo cammino verso la maternità. Del suo “big bang”. Della nascita e ri-nascita.
Scoperte, stupore sono il fil rouge della storia; quando si rende conto che quello che prova non è quello che credeva, entra in conflitto con sé stessa ma soprattutto con “quel nuovo mondo”, il mondo appunto della maternita’, fatto anche di ipocrisia, luoghi comuni e convenzionalità. E se ci entri bene, altrimenti diventi “quella diversa”, inadeguata. In questo stato di “ambivalenza emotiva” chiede aiuto e un confronto:….ci sono le ostetriche, le mamme del corso pre-parto, i dottori, gli amici, la suocera, gli sconosciuti…ma anche in questo caso le risposte non sono sempre quelle che ci si aspetta, non è come nei film.
Questa non è solo la mia storia, ma è la storia di tutte quelle donne e uomini con i quali mi sono felicemente, accanitamente e disperatamente confrontata, in questi ultimi anni.
Biglietti
€ 13 intero
€ 11 ridotto
Riduzioni: soci Coop, Arci, Scuola di Teatro Intercity, Carta Feltrinelli
Ufficio stampa Bruno Casini – Organizzazione Teatro della Limonaia