
SEMINARI DI MUSICA, CANTO E DANZA POPOLARE
Dal 27 giugno al 02 luglio 2016, Vecchia Tonnara “Su Pranu” Portoscuso (CI)
Questa sera doppio appuntamento con la presentazione del libro “Bella Ciao. La Canzone della Libertà” di Carlo Pestelli e il recital “Soglie” tratto dalla “Via del Pepe” di Massimo Carlotto
Domani evento speciale con protagonisti Luigi Lai, Pietro Cernuto e Fabio Rinaudo e a seguire una produzione originale curata dai docenti dei seminari.
Prosegue il ciclo di Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare di Mare e Miniere con circa cento allievi che stanno vivendo una intensa esperienza di condivisione ed interazione continua con i docenti, una residenza artistica finalizzata all’approfondimento dei vari aspetti che caratterizzano le pratiche attuali degli strumenti, delle tecniche vocali e coreutiche tradizionali, partendo dall’apprendimento di brani e danze legate al repertorio della musica popolare. Parallelamente sta prendendo pian piano forma anche una particolare produzione originale con protagonisti allievi e docenti che chiuderà la rassegna il 1 luglio.
Dopo il successo del doppio concerto di Totore Chessa e Accordion Samurai, proseguono anche gli appuntamenti serali. Si parte alle ore 21,30 con la presentazione del Libro: “Bella Ciao. La Canzone Della Libertà” di Carlo Pestelli. Cantautore e appassionato di storia, Pestelli ricostruisce l’ipotetico percorso della canzone, ne racconta i luoghi e le esecuzioni più e meno celebri. Un viaggio fatto di musicisti di strada e combattenti, parolieri di frontiera e reduci, donne coraggiose, chansonnier, traduttori, osterie e funerali affollati. Un viaggio che continua a rivivere ogni volta che nelle piazze, le prime, inconfondibili parole si accendono: “Una mattina, mi son svegliato, oh bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao”. La presentazione vedrà protagonisti l’autore e i docenti dei seminari che proporranno una selezione di brani tratti dal canzoniere italiano.
A seguire alle ore 22,30 sarà la volta del recital “Soglie” tratto dalla “Via Del Pepe” di Massimo Carlotto per la regia di Marco Sanna con Antonio Murru, le scenografie e i burattini di Donatella Pau e le musiche di Mauro Palmas. Inizialmente prodotto dal Teatro Stabile della Sardegna, questo spettacolo nasce dall’idea di rielaborare “La Via del Pepe” di Massimo Carlotto per musiche e burattini, e racconta una storia legata al dramma dell’immigrazione con due vicende parallele, una drammatica ispirata al testo originale e l’altra sulla nostra indifferenza.
Domani sera appuntamento da non perdere con l’evento speciale che vedrà protagonisti Luigi Lai alle launeddas, Pietro Cernuto al friscaletto e alla zampogna e Fabio Rinaudo alla cornamusa, e la produzione originale con i docenti dei seminari. A seguire balli in piazza fino a tarda notte.
La rassegna continuerà fino al 2 luglio proponendo ogni sera concerti, produzioni originali ed eventi speciali da non perdere. Tutti i concerti sono ad ingresso libero e si terranno presso la Vecchia Tonnara “Su Pranu” di Portoscuso (CI).
SEMINARI
“Educazione al valore della memoria come insegnamento per il futuro” è questo l’obiettivo principale che la rassegna persegue, ormai da anni, proponendo una settimana di vacanza-studio nel fascinoso Sulcis-Iglesiente con un ricco programma di Stages dedicati alla musica popolare.
Artisti di grande levatura, protagonisti di ricerca, studio e sperimentazione, offriranno la possibilità di entrare in contatto con una visione nuova e colta di un genere relegato, solitamente, tra quelli minori, come dimostra l’accezione negativa che è attribuita spesso al termine popolare.
Al contrario, la musica popolare rappresenta la voce del popolo, quella della vita, che, con la sua immediatezza comunicativa carica di emozioni e passioni, diventa elemento fondamentale per l’educazione alla profondità del sentire, all’empatia ed alla bellezza, nella quale ogni spettatore, di qualsiasi età o estrazione culturale, può immedesimarsi e riconoscersi.
Gli Stages, attraverso lezioni frontali, offriranno l’occasione per approfondire i vari aspetti che caratterizzano le pratiche attuali degli strumenti, delle tecniche vocali e coreutiche tradizionali, partendo dall’apprendimento di brani e danze legate al repertorio della musica popolare.
Agli allievi sarà offerta, così, la possibilità di vivere un’esperienza di condivisione ed interazione continua con i docenti, dando vita insieme a loro ad una vera e propria residenza artistica finalizzata alla realizzazione di produzioni originali e di un concerto finale, appuntamento ormai irrinunciabile di tutta la rassegna e assai apprezzato negli anni precedenti.
Possono partecipare ai Seminari anche cultori ed appassionati, che per la prima volta desiderano avvicinarsi allo studio degli strumenti della tradizione musicale italiana in quanto non sono richieste particolari conoscenze musicali. Per i musicisti già formati e più esperti sono previste anche Master Class di approfondimento.
Ad arricchire ed ampliare ulteriormente la proposta formativa e culturale dell’edizione 2016 sarà anche la presenza dello straordinario percussionista e cantante italo-francese Carlo Rizzo a cui è stata affidata la conduzione del corso di percussioni, che si preannuncia come uno dei più numerosi di tutta la rassegna. Specialista e precursore dell’evoluzione tecnologica dei tamburi a cornice, e dotato di una tecnica esecutiva unica, Rizzo proporrà un viaggio musicale attraverso i ritmi e i suoni del tamburo a cornice da lui inventato e dei tamburelli tradizionali del mondo, ma soprattutto non mancheranno le sue particolari tecniche manuali, che prevedono l’utilizzo delle dita e delle differenti parti della mano destra per sviluppare una forma originale di poliritmia.
Come nella precedente edizione, non mancherà il corso di Launeddas tenuto da Luigi Lai, leggenda vivente della musica sarda e depositario del repertorio tradizionale del doppio flauto isolano. La sua presenza nel corpo docente rappresenta uno dei tanti fiori all’occhiello della kermesse sarda, tanto per l’esemplare dedizione allo studio ed alla musica, quanto per il suo peculiare approccio stilistico alle launeddas, appresso da grandi maestri come Efisio Melis.
Restando sempre tra i massimi esponenti della musica sarda, di grande rilievo è anche la presenza di Totore Chessa che terrà il corso di organetto diatonico, accompagnando gli allievi alla scoperta del repertorio dei balli tradizionali dell’Isola. Dotato di raro virtuosismo, il musicista di Irgoli vanta una intensa attività concertistica e didatti in Italia ed all’estero, pur non avendo mai abbandonato la sua attività di suonatore di paese, che gli consente di mantenere un rapporto vivo con la tradizione.
Docenti degli altri corsi saranno: Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Pietro Cernuto (flauti di canne e zampogna), Nando Citarella e Nathalie Leclerc(percussioni e danze popolari), Alessandro Foresti (canto corale) e Giuseppe Molinu (ballo sardo), Simone Bottasso (musica d’insieme).
Altra importante novità di quest’anno è l’introduzione del laboratorio per bambini “Una Miniera di Idee” condotto da Agnese Ermacora e Giorgio Maria Condemi. Si tratta di un particolare stage di improvvisazione, scrittura creativa e dialogo sonoro, rivolto ai ragazzi dell'ultimo anno della scuola primaria o del primo anno della scuola secondaria di primo grado, anche con bisogni educativi speciali.
Gli stage si terranno dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e naturalmente, accanto attività didattiche del mattino, è previsto un ricco programma collaterale con spettacoli di teatro e danza, incontri letterari, balli in piazza, nonché escursioni in barca e a piedi.
Crocevia di incontri per i musicisti di tutto il bacino del Mediterraneo, “Mare e Miniere” è, insomma, un laboratorio culturale unico nel suo genere dove la world music si fa veicolo di profonda interazione umana e culturale.
LA RASSEGNA
Organizzata dall’Associazione Elenaleddavox, con il contributo della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna - Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport - Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, e dei Comuni Coinvolti giunge alla nona edizione proponendo un ricco programma artistico, educativo e naturalistico, il cui obiettivo è ridare centralità ai luoghi legati al mare e alla cultura geomineraria del Sulcis-Iglesiente, un territorio dalle radici culturali profondissime e dal fascinoso patrimonio storico ed archeologico. Seguendo la collaudata formula delle precedenti edizioni, dall’area sulcitana la rassegna si irradierà in tutta l’isola con concerti ed eventi che toccheranno località di tutta la Sardegna, coinvolgendo le comunità e richiamando per tutto l’anno visitatori non solo interessati a consumare il magnifico blu delle acque mediterranee, ma anche a trovare benessere psico-fisico personale e a dedicarsi alla formazione culturale.
GLI ITINERARI TURISITICI
La partecipazione ai seminari rappresenterà per i corsisti anche una preziosa occasione per vivere sette intense giornate di studio e vacanza tra musica, cultura e straordinarie ricchezze storiche e naturalistiche.
Portoscuso, circa cinquemila abitanti, a 80 km da Cagliari, infatti, si trova davanti all'isola di San Pietro – con la caratteristica cittadina di Carloforte – alla quale è collegata per mezzo di un traghetto. L’odierno abitato nasce come insediamento di pescatori con la costruzione, vicino alla Torre Spagnola cinquecentesca, della tonnara “Su Pranu”, che divenne polo di attrazione per tonnarotti sardi, ponzesi, siciliani e corallai francesi, la cui convivenza diede origine a una singolare miscela culturale. Il suo territorio è ricco di testimonianze di grande valore storico: nuraghi, domus de janas e, in località San Giorgio, non lontano da Monte Sirai, una necropoli punica che comprende 11 sepolture riconducibili al 770-750 a. C. Vanta anche la presenza di interessanti monumenti religiosi, tra i quali la chiesa di Santa Maria d'Itria; suggestiva la più antica torre costiera, che regala al visitatore incantevoli vedute paesaggistiche che spaziano dal centro storico di Portoscuso alla tonnara di Su Pranu. All’interno del paese la villa Su Marchesu. La sua spiaggia è facilmente raggiungibile dall'abitato, in quanto parte del lungomare. Numerose e bellissime sono le spiagge lungo la costa, tra le quali quella di Portopaleddu, particolarmente apprezzata per il mare limpido e la sabbia finissima.
OSPITALITA’
I corsisti potranno trovare ospitalità in accoglienti e caratteristici bed & breakfast convenzionati a Portoscuso e dintorni
COME ARRIVARE A PORTOSCUSO IN AEREO
Voli LowCost e di Linea da/per Cagliari Elmas (a 59 Km da Portoscuso)
Voli LowCost e di Linea da/per Alghero Fertilia (a 159 Km da Portoscuso)
Voli LowCost e di Linea da/per Olbia Costa Smeralda (a 212 Km da Portoscuso)
Per informazioni sulle iscrizioni
mareminiere@gmail.com
elenaleddavox Associazione Culturale
elenaleddavox@gmail.com
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