
Gli Ion Of Chios, avevano carpito l'anima ai primi Dream Theater ed il cerchio si era chiuso.
Durante la loro esibizione, rimasi sbalordito di quanta energia stavano sprigionando, diciamo che mi piacquero subito. Fu un impatto potente, ma allo stesso tempo fantasioso, insomma un prog-metal fatto bene.
Ma andiamo a conoscerli meglio:
Gli Ion of Chios si formano a Firenze nel 2008 da un idea del batterista Michael Alexanian. Dal momento della formazione si dedicano alla composizione, dedicando particolare attenzione alla creazione di uno stile proprio che abbraccia influenze heavy e prog metal della tradizione anni 90 fondendole e improntandole con stili goth e scandinavi.
Nel mese di Aprile 2010 si esibiscono per la prima volta dal vivo, raggiungendo una formazione stabile nel maggio dello stesso anno con l’ingresso di Jacopo Magnini al basso.
Il 2011 vede la l’uscita dalla band di Michael Alexanian, sostituito da Daniele Neri, con il quale il gruppo, oltre a varie serate live, si è impegnato in contest come il Tour Music Fest e il Siddharta Contest, nel quale hanno raggiunto la finale.
Nel novembre del 2011 Alexanian rientra temporaneamente nella band con l’obiettivo di aggiungere nuovi inediti al repertorio e di registrare in studio.
Dopo l’ottimo piazzamento al festival All the Rock che vede gli Ions presenti nei principali locali toscani, nel febbraio 2012 cominciano le registrazioni presso la Relaxo studio di Firenze.
Il 4 Ottobre 2012 viene presentato, in occasione di una serata all’Officina Giovani di Prato il primo EP Ion of Chios, ed è proprio di questo Ep che andiamo a parlare.
Cinque tracce non semplici, lunghe maestose che per gli amanti del genere sono veramente belle, e per chi non ama il genere... se lo faccia piacere perché qui ne vale veramente la pena.
Andiamo ad analizzare il disco:
STATE OF SCHIZOPHRENIA:
L'intro è da brividi, un inizio lugubre, di quelle piovose sere londinese, col fumo grigio, ma dopo un minuto inizia la schizophrenia, qui i Dream Theater la fanno da padroni, i nostri ragazzi suonano benissimo e Paolo Cantarutti alias Paolo Depa il singer, ha un ottimo impatto vocale sulla canzone.
Credetemi è un pezzo bellissimo, oltre gli otto minuti di puro prog-metal, che potrebbe essere un cavallo di battaglia per la band su cui puntare.
DEMONIAC:
Una traccia lunga 9 minuti, con una splendida chitarra acustica, ma non è solo quello, anche qui si ripercorre il tragitto musicale di prima, ma completamente all'opposto, sembra strano vero? Eppure è così, ormai l'anima Dreamtheateriana, si impossessa del sottoscritto e l'emozione sale e la canzone è stupenda e la eleggo mia preferita.
LABYRINTH OF CHARTRES:
Traccia lunghissima anche questa, più di otto minuti con spruzzate di Vanden Plas e Symphony x, la canzone è ben costruita, ed il finale supera se stessa, le tastiere di Tommaso Corvaja e la chitarra di Lorenzo Corsini, si notano in questa cavalcata finale, per dare quel tocco ancora più alto, di ottimo prog-metal.... rimango basito, perchè secondo me questi ragazzi, se ben prodotti potrebbero veramente regalarci r regalarsi emozioni.
ETERNITY:
Ascoltando la penultima traccia, si arriva già a trarre delle conclusioni, ovvero, questi ragazzi sono una forza della natura, in ogni loro componente, anche qui ottimi mid time e cambi di tempo, da metà canzone diventa un apotesi di musica classica, una lezione di musica da ricordare, a volte mi viene da pensare che non stia parlando di un gruppo di ragazzi all'esordio e giovanissimi , invece si e la cosa fa ben sperare. L'Italia ha bisogno di carne fresca metallica.
OLD SMOKER'S BALLAD:
Lo dice il titolo, è una ballad, ma non di quelle mielose, diciamo che così la sanno fare solo i grandi musicisti, faccio un paragone suggerisco in questo caso una somiglianza con i Sonata Arctica.... per l'ennesima volta al sottoscritto è toccato recensire una ottima band e soprattutto un grande album.
Sono molto felice di questo la vera musica la si può trovare spesso tra i giovani, come in questo caso, ed auguro agli ion Of Chios, che una sera durante un vostro live, passi qualcuno che vi noti ed allora inizierà la festa.
Gli ion Of chios sono:
Paolo Depa- Vocals
Lorenzo Corsini- Guitars
Tommaso Corvaja- Keyboards & Backing vocals
Barbara Fabris- Keyboards
Jacopo Magnini- Bass
JMichael Alexanian- Drums
Sito web: www.ionofchios.com
Pagina facebook: https://www.facebook.com/ionofchios?fref=ts
Roberto Bruno