
Continuo a pensare che il duo Litfiba ufficiale, formato da Piero & Ghigo non ne stia sbagliando una dalla loro reunion.
I musicisti che accompagnano i gemelli del rock italiano, sono il meglio che ci sia attualmente in giro, e i Litfiba se li sono accaparrati dopo prove su prove.
Alla batteria Luca Martelli ormai una vera garanzia dietro le pelli, Federico "Sago" Sagona magico alle sue tastiere e Ciccio Li Causi che devo dire, sto ammirando in una forma musicale che in tutti gli anni in cui ha militato nei Negrita non avevo notato.
Piero Pelù e Ghigo Renzulli, stanno secondo me vivendo una nuova giovinezza musicale.. in forma strepitosa entrambi stanno di nuovo scrivendo insieme la storia del rock. Cosa abbia in più rispetto agli altri la band fiorentina, lo si vede assistendo ai loro live, visto che concentrato in ben due ore e mezzo di concerto potete trovare di tutto, dall'impegno sociale, alla lotta alla mafia, al divertimento sul palco e tra il pubblico. Un concerto rock come nessun altro oggi sa fare in Italia. L'Obihall è caldo e gremito all'inverosimile e i Litfiba non si risparmiano si inizia con "Resisti" ed è già bordello in platea. Il pubblico fiorentino ha voglia di rock e soprattutto ha voglia di Litfiba ed i musicisti sul palco non hanno intenzione di risparmiarsi.
Una scaletta dedicata alla "Tetralogia degli elementi" porta il livello dello show a ritmi elevati di rock. Canzoni come "Dimmi il nome, Africa, Dinosauro, Sotto il vulcano, A denti stretti, El diablo, Dottor M., Linea d'ombra" sono veri e propri classici della discografia della rock band fiorentina ed il pubblico canta a squarciagola. Con Bambino, torna sul palco la scala del tour di Terremoto con Piero che sale e si esibisce con la sua mimica e gestualità come sempre molto teatrale.
La scaletta è fatta da canzoni storiche che magari però non sono state suonate molto dal vivo, o almeno una buona parte di queste con: "Tammùria, Woda-Woda, Ora d'aria, Siamo umani" termina la prima parte dello show che ha completamente mandato in delirio il pubblico presente.
La seconda parte inizia con la presenza sul palco delle "Mamme" arrabbiate contro la costruzione degli inceneritori, per l'ennesima volta i Litfiba vicini ai problemi del territorio italiano.
Si riparte subito dopo con: "La musica fa, Ragazzo, Spirito, Regina di cuori, Firenze sogna, Il mistero di Giulia (che dal vivo in questo tour è una vera e propria bomba) e Ritmo 2#. Pubblico sempre più caldo e non solo per l'eccessiva temperatura del locale ma proprio perchè dalla platea si vede benissimo che i primi a darci dentro sono i Litfiba. Si chiude questa serata indimenticabile con una versione interminabile di "Lacio drom". Sul palco, si ride si scherza ma soprattutto si suona.
Da sempre i fans dei Litfiba si suddividono in ere, personalmente credo che ogni pelle abbia avuto un suo significato e importanza e che dopo trent'anni, i Litfiba sono ancora qui a scatenare dal primo all'ultimo spettatore presente ai loro concerti e questa signori è la vera storia del rock italiano.
Roberto Bruno