
La scrittura di questo disco ha impegnato molto tempo, dal 2013 fino a quest’anno. Ci sono stati periodi di songwriting intensamente creativi, ma ci sono stati anche momenti in cui tutto era lento:
«Il primo album è stato complicato, ma questo è stato davvero arduo. Gli album sono tutti difficili da realizzare». dice Gawenda «Ero solo a volte, ma la maggior parte del tempo ho avuto Gideon (tastiere e co-produttore) che lavorava con me sui testi, sulla riorganizzazione, ed era brutalmente onesto su cosa pensava funzionasse e cosa no».
Gawenda ha cercato ispirazione nei luoghi più improbabili della sua isola, registrando frammenti di idee, poesie e giochi di parole sul suo telefono. RUCKERS HILL, che prende il nome da un luogo del Northcote a Melbourne, è il risultato di questa ricerca, sia sonora che emozionale.
La band ha un nuovo batterista, Arron Luce, che si aggiunge a Gawenda (voce, chitarra), Gideon Preiss (tastiere) e Evan Tweedie (basso). Insieme hanno lavorato sulle canzoni, rifinendo e rendendo il sound più profondo. Il feeling di Ruckers Hill deriva dall’aver suonato dal vivo spesso e sempre con la voglia che lo spettacolo fosse più grande, migliore e audace.
«Volevamo canzoni che potessero portare lo spettacolo a un altro livello».
Ok, allora come suona? RUCKERS HILL è un album sofisticato, insieme delicato e
tenero, ma ha anche una semplicità accattivante con un appassionato senso di divertimento. Semplicemente, è bello cantarlo.
RUCKERS HILL è stato mixato da Phil Ek (Fleet Foxes, The Shins, Band of Horses), tranne che per il singolo “I’m not Coming Back” che è stato mixato da Peter Katis (The National) ed è stato prodotto da Gawenda e dal suo collega di band (e cugino) Gideon Preiss, ad eccezione di poche canzoni co-prodotte in diverse sessioni con lo storico produttore Wayne Connolly di Sydney.
La registrazione è stata effettuata in diversi studi di Melbourne e Sydney, ma anche a
casa di Gawenda a Collingwood e in un luogo chiamato Echidna Studios, nell’hinterland semi-rurale di Melbourne. «È un semplice monolocale, in una splendida posizione sulle colline che dominano la Yarra Valley, con Fella, il cane, e due capre che vagabondavano nel giardino. Lì abbiamo dato Vita al nostro sogno e creato il Disco», dice Gawenda.
TRACKLIST
1_Ruckers Hill // 2_Saint Joan // 3_Heartbeat // 4_For To Make A Lead Weight Float // 5_I’m Not Coming Back // 6_Mirror // 7_Arrow // 8_Wild And Free // 9_Fats Domino // 10_Leaner Days // 11_Drunk // 12_Gold In Her Pockets // 13_Deep Sky Diver