in apertura Ferruccio Scorcelletti e Raniero Biondi
Mentre cresce l'attesa per i risultati delle nomination ai prossimi 58th Grammy Awards, per i quali è in concorso nella categoria folk, la cantautrice toscana Giuditta Scorcelletti presenterà domani sera, 13 novembre 2015 ore 21,30 al Mélos di Pistoia (via dei Macelli) il suo album "Nightingale", che le ha fruttato unanimi consensi di pubblico e critica, raccogliendo prestigiose recensioni e destando anche l'attenzione del Venerdì di Repubblica che le ha dedicato una lunga intervista. La cantautrice toscana commentando la sua partecipazione ai 58th Grammy Awards ha affermato: "E' una grande soddisfazione per me e per gli autori Michael Hoppè e David George, vedere che "Nightingale" è tra i dischi votabili per i Grammy Awards", afferma l'artista toscana, "E' un risultato importante, soprattutto perché giunge a coronamento di una nuova fase della mia carriera, che mi ha visto interpretare canzoni in inglese. Accettare l'invito di Michael Hoppè a cantare le sue canzoni è stata una scommessa importante, e spero davvero che questo disco arrivi lontano". Intanto Giuditta è già al lavoro nella registrazione di nuovi brani, ed in parallelo è impegnata nella preparazione del tour invernale che la vedrà protagonista di una serie di concerti in Italia ed all'estero.
Nightingale: il disco
I sentieri della musica riservano spesso sorprese inaspettate, per quanti si trovano ogni giorno a percorrerli animati dalla passione e dall’amore per l’arte. E’ il caso dell’incontro tra il produttore e compositore Michael Hoppé - per anni alla guida della A&R dell'etichetta discografica PolyGram e ben noto per aver scoperto artisti del calibro di Vangelis e Jean Michel Jarre - e la cantautrice toscana Giuditta Scorcelletti, avvenuto per caso nell’estate del 2013 in una stradina di San Gimignano, in provincia di Siena, dove quest’ultima si esibiva come musicista di strada, interpretando canti tradizionali toscani e brani di propria composizione. Hoppè colpito dall’intensa voce di Giuditta si ferma ad ascoltarla incantato, acquista un suo album di canti toscani, e le lascia il suo biglietto da visita.
Di lì a poco al ritorno negli Stati Uniti del produttore inglese, prende il via un fitto scambio di email di reciproco apprezzamento, e pian piano nasce l’idea di dar vita ad una collaborazione che vede la cantante toscana interpretare alcune composizioni di Hoppè e del paroliere David George. Dopo l’ascolto del primo demo casalingo di “Love Overflows”, inciso da Giuditta con Alessandro Bongi alla chitarra, il produttore inglese propone al duo di incidere un intero disco con brani di sua composizione.
Così, radunato un ristretto gruppo di strumentisti, nell’arco di un anno prende forma “Nightingtale”, album nel quale Giuditta ha raccolto quindici brani firmati da Michael Hoppè ed una toccante versione musicata de “Ave Maria”. A caratterizzare gli arrangiamenti dei brani sono le tenui ed eleganti trame acustiche della chitarra di Alessandro Bongi, in cui si inseriscono a cesellare le linee melodiche ora il violoncello, ora percussioni come la tabla, ora il contrappunto del flauto.
Dopo la pubblicazione in anteprima per il mercato coreano con l’etichetta Huks Music/Sony Music, il disco arriva oggi nei negozi di tutto il mondo e nei principali store online per la label americana Spring Hill Music. L’album rappresenta una importante novità nel percorso artistico della cantante toscana, non solo per il fatto di essere il suo primo lavoro discografico con brani in inglese, ma soprattutto perché ci svela tutto il suo talento di interprete nel rileggere le composizioni firmate da Michael Hoppè.
Il Florilegio Critico
“La voce di Giuditta Scorcelletti è leggera, compatta, molto equilibrata. E riesce a cogliere e valorizzare al meglio alcuni dei tratti più interessanti dei repertori popolari, come, ad esempio, il lirismo, la costruzione melodica, i riflessi più immaginifici di alcune canzoni, la forza narrativa. E l’impressione che si ha ascoltandola, o seguendo per quanto possibile alcune delle sue “direzioni”, rimanda all’idea di un progetto elaborato dentro il nervo dei brani, delle musiche.”
Daniele Cestellini, www.blogfoolk.com
“Un disco che nasce piano piano su composizioni di Hoppè, con il fido chitarrista Alessandro Bongi, e qualche tocco di violoncello, tabla, flauto. Risultato: nelle vicinanze di un piccolo capo d’opera. I miracoli accadono, si diceva”.
Guido Festinese, discoclub65.it
“Probabilmente sarà la svolta internazionale per un’artista italiana che si merita tutto ciò che di buono le riserverà il futuro, non solo per le sue doti musicali, ma anche perché la sua occasione se l’è cercata e creata, suonando in strada e facendo bene quello in cui crede. A volte i miracoli possono avverarsi.”
Enrico Liotti, ildiscorso.it
“Very Sweet. Play all.”
WRUV Reviews
“Il senso di pace e serenità che infonde, la bellezza estatica sonora di cui è intriso, merita il nostro massimo riconoscimento”.
Loris Bohm, Lineatrad
““Nightingale” è un disco elegante che può colpire tanto gli amanti del folk e della world music, quanto chi vuole ascoltare canzoni di alto livello. Probabilmente sarà la svolta internazionale per un’artista italiana che si merita tutto ciò che di buono le riserverà il futuro, non solo per le sue doti musicali, ma anche perché la sua occasione se l’è cercata e creata, suonando in strada e facendo bene quello in cui crede”
Gabriele Martelli, Artists & Bands
“Folk d’autore per una voce di grande capacità melodica”
Michele Manzotti, ilpopolodelblues.com
“Nightingale è sicuramente un full-lenght ricco di spunti, un prodotto di ineccepibile qualità. Tuttavia scelte più oculate per quel che concerne le tempistiche e le dinamiche avrebbero potuto consacrarne definitivamente la validità artistica.”
Radiointerstella.com
Credits
Prodotto da Alessandro Bongi, Giuditta Scorcelletti, Michael Hoppe e David George.
Produttore esecutivo: Michael Hoppé
Produttore per Spring Hill Music: Tim Shove
Registrato e masterizzato da Alessandro Bongi a San Gimignano, Siena, Italy, tra Luglio 2013 e Giugno 2014
Giuditta Scorcelletti - Voce
Alessandro Bongi - Chitarra classica, chitarra elettrica, sempler, tastiere,
Silvio Risaliti - Violoncello
Andrea Beninati - Violoncello
Ettore Bonafè - Percussioni, Tabla
Ferruccio Scorcelletti - Armonica
Pierpaolo Sicuro - Whistle, flauto
Marco Marzo - Oud
Duccio Limberti - Controcanti
Clara Harmonia Coro Giovanile di Poggibonsi diretto da Tanja Kustrin
Tracklist
1 The Nightingale
2 The Golden Leaves
3 Mind How You Go
4 I Am The Moon
5 Unexpected
6 Jailbirds
7 I Will Be There
8 The Wall
9 The Moon and I and You
10 Love Overflows
11 The Bedroom Mirror
12 The Widower’s Waltz
13 Ave Maria
13 For What It’s Worth
15 L’usignolo
16 Catalina
Total Time 2:52 4:41 52:01
Tutte le musiche sono di Michael Hoppé (eccetto Catalina di David George) editi da Chordially Yours Music ASCAP
Tutti i testi sono di David George editi da Hummingbird Lane Music (eccetto L’usignolo con testo di David George e Giuditta Scorcelletti; e Ave Maria con testo tradizionale)
NOTE BIOGRAFICHE
Giuditta Scorcelletti è nata a Pistoia nel 1976. Dopo essersi laureata in geo-antropologia nel 2000, ha condotto una lunga ricerca sul campo partendo dal repertorio di canti popolari della sua terra, la Toscana, per estendere successivamente il raggio d’azione all’intero corpus della tradizione musicale italiana, fino ad interessarsi delle musiche dal mondo. Nel 2003 ha conseguito il diploma in recitazione e regia presso la scuola biennale di specializzazione “Il teatro e la musica”, organizzata dall'Accademia Nazionale d'arte Drammatica “Silvio d'Amico”. Affermatasi parallelamente anche come cantautrice ed interprete della tradizione musicale toscana, negli anni ha dato alle stampe tre dischi autoprodotti “Canti toscani” (2004), “Antologia di canti popolari toscani” (2006) e “Canto” (2007). Nel 2009 prende vita il sodalizio artistico con il chitarrista ed arrangiatore Alessandro Bongi con il quale ha dato alle stampe con l’etichetta Radici Music due album composti da canti popolari e composizioni originali dal titolo “Coscine di pollo” (2010) e “Canta la cruia” (2011). La sua passione per il teatro, ed in particolare per quello dedicato ai ragazzi, l’ha spinta alla realizzazione del progetto musicale “Astronave Terra”, su testi di Gianni Rodari, (2012) dedicati ad una “infanzia di tutte le età” . Nato come “opera musicale”, il lavoro è diventato anche uno spettacolo teatrale andato in scena nel corso del 2013 in diversi teatri italiani, tra i quali lo Stabile di Trieste. Nello stesso anno, da un incontro quasi casuale, nasce la collaborazione con il compositore di origine inglese Michael Hoppe ed il paroliere David George, sfociata nella realizzazione del disco “Nightingale”, pubblicato in Korea del Sud per l’etichetta Huks Music/Sony Music, ed in tutto il mondo con l’attivissima labelSpring Hill Music.