
Sono toscani, provengono dalla provincia di Pistoia e precisamente dalla Valdinievole.
La prima volta che ho ascoltato le tracce che ci hanno spedito, non credevo ai miei occhi o meglio ai miei orecchi.
La Toscana, si era di nuovo vestita di quel magico progressive rock italiano dei mitici anni '70, che tanto ha dato alla musica rock mondiale.
COMPONENTI
• Riccardo Micheli: Voce
• Danilo Sesti: Pianoforte, tastiere
• Daniele Vento: Synth, tastiere; Basso (solo live)
• Marco Lotti : Chitarra; Basso (in Studio e live)
• Gianmarco Ricciarelli: Batteria
• Jacopo Viazzi: Sax (Perso in un mare di stelle)
"Il giardino del mago", si forma nell'estate del 2011 ma solo l'anno dopo, arriva ad avere una formazione al completo. La loro musica, è un collage di suoni, vibrazioni, fantasie che partono dai seventy, fino ad arrivare alle contaminazioni moderne di oggi, ma senza perdere di vista, quel vintage che se viene saputo suonare (e questo è il caso dei nostri ragazzi), comporta da parte dell'ascoltatore amante del genere, la voglia di muoversi col sound del Giardino. Parleremo di quella che per adesso è la loro prima incisione, un Ep composto da 4 brani inediti ed è uscito nel luglio del 2012.
IL GIARDINO DEL MAGO è stato registrato e mixato a Lucca presso il Lupo Records Vintage Studio, andiamo insieme ad analizzarlo traccia per traccia:
JEFF IL MERCANTE DI SCHIAVI: La traccia che apre l'Ep inizia con una mastodontica cavalcata musicale che rallenta solo al momento del cantato del bravo Riccardo Micheli. Questa canzone sembra uscire da una fusione tra il Banco e la PFM un sogno per molti che solo in alcuni casi è stato realizzato, i nostri ragazzi compongono un vero e proprio capolavoro e credetemi non sto per niente esagerando.
IN EQUILIBRIO: Traccia completamente strumentale, si rischia spesso di venire a noia con gli strumentali, ma non è proprio il caso di "In equilibrio" tanti cambi di tempo portano l'orecchio a cercare di scoprire le tante variazioni del brano. Emozionante.
PERSO IN UN MARE DI STELLE: Un piano da brividi con un leggero sax in sottofondo danno il via alla terza traccia dell'Ep, cambio di tempo e stavolta è il sax che dà vigore ad un assolo vibrante e d'atmosfera. La voce di Riccardo mi ricorda qua e là un giovane Francesco Renga del periodo Timoria. Forse è il pezzo più commerciale e meno progressive, ma devo dire che mi piace molto e quando dico commerciale non intendo il commerciale volgarotto, ma quel pop di classe che ti fa piacere ascoltare e non annoia mai.
COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI: Si torna alle origini, a quel rock anni '70 da cui "Il giardino" impara le lezioni di musica, e spesso si sa che gli allievi volenterosi possono raccogliere ottimi risultati. Questa è la canzone che credo mi regali più emozioni perché ha una "good vibration" , un ottimo groove, insomma un ottimo tutto e la eleggo a top song dell'Ep.
Il giardino del mago dalla Valdinievole, tra l'altro il 28 giugno suoneranno in Piazza Pretorio a Buggiano Castello (PT) alle ore 21. Vi invito ad andare a vederli live così capirete che ciò che scritto di questo esordio discografico non è per niente esagerato.
Contatti:
http://www.ilgiardinodelmago.net
http://www.facebook.com/giardinodelmago
Roberto Bruno