Dipende, ognuno ha le sue valvole di sfogo e ognuno di noi si sente costretto da una qualche situazione scomoda, l'importante è trovare la via di fuga più appopriata.
Noi ad esempio abbiamo la musica".
Intervista ai Liv Charcot a cura di Roberto Bruno
1) Ho ascoltato il vostro album "La fuga" e devo dire che mi è piaciuto.
Un bel rock, garbato e mai banale; come è nato e soprattutto parafrasando il titolo: In fuga da cosa?
Ci fa molto piacere che ti sia piaciuto!
L'album è nato da quasi tre anni di lavoro per ottenere un risultato che ci ha soddisfatto molto. E' un concept album di rock puro riarrangiato per creare un sound particolare, che non punti esclusivamente al "graffio" ma che porti con sè delle sfumature di pop ed elettronica. Il concetto portante attorno a cui ruota tutto il disco è quello dell'evasione, della fuga appunto. In fuga da cosa? Dipende, ognuno ha le sue valvole di sfogo e ognuno di noi si sente costretto da una qualche situazione scomoda, l'importante è trovare la via di fuga più appopriata. Noi ad esempio abbiamo la musica.
2) Mi sembra un disco importante, ben prodotto , avete avuto aiuti esterni o avete fatto tutto da soli?
I pezzi sono interamente composti e arrangiati da noi ma non è mancato un aiuto fondamentale.
"La Fuga", infatti, gode della produzione artistica di Ivan Antonio Rossi, già collaboratore del Teatro degli Orrori, Zen Circus, Virginiana Miller e molti altri nomi importanti. La qualità si sente e il nostro stupore è derivato da come questo grande artista, a nostro avviso il miglior ingegnere del suono in circolazione in Italia, abbia saputo comprendere e tirare fuori il sound che volevamo creare.
3) La copertina del vostro album è molto particolare, come mai avete scelto questa immagine?
La copertina dell'album è stata ideata e disegnata da Linda Bucciantini, graphic designer. Abbiamo discusso insieme del concept che doveva essere espresso dalle immagini ma poi abbiamo dato carta bianca a questa professionista che ci ha presentato un lavoro sbalorditivo. In pratica ha costruito un intero booklet portando avanti il concept del disco, all'interno ha associato ad ogni testo di ogni brano (interamente riscritto a mano) una tavola grafica utilizzando una particolare palette di colori. Questa palette di colori è stata poi riutilizzata in copertina facendola esplodere a partire da una figura umana di cui si vede esclusivamente la mappa dei nervi. Sarebbe stato difficile per noi pensare a un modo migliore di rappresentare un concept album e il concetto di fuga in modo migliore. Diciamo che siamo stati particolarmente fortunati con le collaborazioni!
4) Avete suonato live durante l'UniWeb tour, volete spiegarci cos'è questo particolare tour?
E' stato un tour veramente particolare. Abbiamo girato 23 università italiane nell'arco di dieci giorni! Una cosa tanto devastante quando utile e soddisfacente. Tutto scorreva a una velocità altissima. In pratica andavamo in una radio universitaria, dove spesso trovavamo anche del pubblico ad aspettarci, ci intervistavano e suonavamo live in acustico almeno 3 o 4 brani estratti dal disco appena uscito. Poi si riprendeva gli strumenti e l'attrezzatura e ripartivamo per la tappa successiva. Abbiamo conosciuto una marea di ragazzi che si impegnano per la musica e portano avanti queste radio che sono più seguite di quanto ci potessimo aspettare. E' stato fantastico!
5) Per il 2015 avete in preparazione un tour nei club?
Certo. Stiamo fissando le date per il tour in giro per l'Italia. Molti contatti sono derivati proprio dal tour acustico che abbiamo appena concluso. Altri invece li stiamo fissando da soli, anche se siamo alla ricerca di un booking che ci dia una mano nel trovare le date live. Ovviamente partiremo dalla Toscana. E' prevista una data in cui avverrà la presentazione del disco, ovvero il 12 Febbraio a Pisa presso l'ex cinema Lumière. Poi suoneremo a Livorno, per par condicio, visto che metà componenti vengono da Pisa e metà da Livorno, lì suoneremo il 27 Febbraio al Surfer Joe. Da Marzo invece abbiamo intenzione di uscire dalla "nostra zona" per portare il live elettrico fuori dalla regione e confrontarci con il pubblico del Nord e del Sud. Non vediamo l'ora! Per seguire le nostre date aggiornatevi presso la nostra pagina facebook o il sito internet ufficiale (livcharcot.com)
6) Volete mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi?
Volentieri! Salutiamo tutti coloro che leggono Deliri Progressivi e vi abbracciamo calorosamente poichè fate parte di quella cerchia "eletta" di persone che non si accontentano della musica imposta ma continuate a cercare, a spulciare le novità per scoprire musica buona. Noi siamo davvero grati a voi e alla redazione di Deliri Progressivi che ci ha concesso questo spazio e vi aspettiamo ai nostri concerti. A presto!!
Roberto Bruno