Salve, noi siamo i Nervovago: Luca, voce e chitarra, e Alessio alla batteria.
Nervovago ... è un nome piuttosto "scientifico" direi, come mai questa scelta?
Era il titolo di una nostra canzone di diversi anni fa; negli anni questo nome si è rivelato molto più di un semplice termine scientifico, anzi secondo noi, tutte le funzioni che regola il nervovago nel nostro corpo, sono le stesse che entrano in gioco nella creazione artistica, quindi assume un senso più profondo.
Il vostro nuovo album si chiama: "Il clan rocket" album direi bello tosto. Come nasce e chi sono le vostre ispirazioni?
Ogni secondo lavoro è la conseguenza del primo
Il primo disco è stato sicuramente una meta molto attesa, forse anche fin troppo e ha in sé alcuni contenuti ad oggi molto distanti. Il Clan Rocket, si avvicina molto di più alla nostra visione attuale e sopratutto al nostro quotidiano nel quale, si nasconde l’arte.
L’ispirazione di questo disco deriva senza dubbio dai film horror, dai personaggi cinematografici, dall’erotico, dal mondo dell'arte. Tutto questo racconta noi stessi. E’ un gioco tra finzione e realtà
Sento un bel po' di grunge oscuro nel vostro sound. Trovo che l'alternative sia il contenitore dove mettere ciò che non si sa, rischiando poi di finire in una confusione di band. Voi come vi identificate?
Sinceramente, ci identifichiamo nell'alternative rock inteso puramente come una cosa diversa dal rock classico.
Mi sembra di aver capito molto cinema in questo disco? Come mai questi inserimenti che tra l'altro ci stanno benissimo?
Come ti spiegavo prima, il cinema e tutte le citazioni riguardanti sono solo un mezzo per creare situazioni e per parlare di noi stessi.
Avete date live per quest'estate?
Al momento no.
Volete mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi?
Ringraziamo tutto lo staff di Deliri Progressivi, e vi invitiamo tutti a seguire il nostro sito www.nervovago.com
e la nostra pagina facebook.com/nervovagofanpage.
Roberto Bruno