
Come sapete, cerchiamo sempre di dare maggior visibilità, agli artisti che ancora non sono conosciuti dalla stragrande maggioranza delle gente. Tutto questo per un semplice motivo ovvero: perchè c'è molta soddisfazione, nel sentire nell'aria l'odore di un artista, che può diventare un vero e proprio big.
Chissa' forse ci piace poter dire:
"Vedi? L'avevamo detto che era brava e che avrebbe sfondato definitivamente".
Spesso, ci sentiamo come Caronte, ci pregiamo di accompagnare con le nostre interviste e le nostre recensioni, questi artisti sul viale del desiderato successo.
Quando succede siamo orgogliosi e li sentiamo un po' figli di Deliri Progressivi.
Ciò che leggerete di seguito è una bella intervista fatta alla bella e brava Alice Mondìa.
1) Plaster è un album molto vario nel sound, come nasce?
Nasce molto spontaneamente, quasi dal bisogno di mettere in musica e parole, delle emozioni, dei cambiamenti avvenuti in questi ultimi mesi.
È molto vario, perché non ho voluto limitarmi o seguire delle idee standard, ma ho osato nel fare qualcosa di più vicino, al “caos” musicale che sono.
Sono cresciuta ascoltando molti generi musicali diversi e ho voluto renderli tutti parte di questo bel progetto. In realtà per me, hanno un filo conduttore, anche se sono molti diversi.
Con Plaster, volevamo anche interfacciarci, non solo al pubblico italiano, (a cui sono molto affezionata), ma anche a un potenziale pubblico tedesco e naturalmente a quello svizzero.
Mi sono ispirata molto ai nuovi brani dei Linkin Park, Fall Out Boy e a Emeli Sande, Annalisa e alcuni brani di Giorgia.
2) Come ti sei trovata a lavorare con Matt Howe e come sei entrata in contatto con lui?
Tramite le persone con cui lavoro che hanno già avuto modo di lavorare spesso con lui.
Ha ascoltato il progetto e gli è piaciuto, dandoci così la possibilità di lavorare con lui.
È stato qualcosa di veramente inaspettato.
È stata un’esperienza fantastica.
3) Hai una voce fantastica, ami Anastacia e vocalmente (sarò banale) un po' la ricordi... Ma chi sono i miti di Alice Mondìa?
Hai già indovinato, Anastacia è stata un gran riferimento per me, soprattutto quando la voce mi sembrava così nasale e strana..
Lei è stata un rifugio per me, oltre che un gran esempio come artista e come donna.
Sono anche follemente innamorata dei Fall Out Boy, (meno conosciuti in Italia ma molto amati in Germania e America, da dove vengono)..ma tra i miei miti, ci sono comunque i Beatles, Whitney Houston, Giorgia, e tanti grandi della musica.
4) Leggendo i tuoi testi li ho trovati molto positivi. Cosa vedi nel tuo futuro?
Mi piace pensare di trasmettere forza e positività a chi non ne ha.
Personalmente sono una persona positiva, e lo sono stata anche nei momenti più difficili, combattendo la tristezza, il dolore o la delusione, ma consapevole che non ogni male viene per nuocere.
Cerco di essere felice delle piccole cose, che poi mi permettono di farne di più grandi.
Vorrei che tutti, visto il periodo generalmente difficile, riescano ad avere un briciolo di felicità, perché la felicità per me è la cosa più importante della vita. Quando dico tutti, penso anche a tutti i giovani con poche prospettive e che non vedono un futuro molto roseo; vorrei che la mia musica gli spingesse a reagire e cercare la propria strada e i propri sogni.
5) In Plaster canti anche in italiano, come ti sei trovata e pensi che continuerai?
Anche se è la mia lingua, cantare in italiano è stata una vera sfida.
Non essendo cresciuta con la musica italiana, non avevo già nel sangue la melodia del bel canto, ho dovuto studiare un po’, e metterci moltissimo impegno.
Spero che il risultato piaccia al pubblico italiano.
Personalmente sono felice e credo sia stata un’esperienza che mi ha arricchito molto musicalmente.
È un nuovo mondo che è entrato a far parte di me a cui non vorrei più rinunciare.
Credo proprio che continuerò a cantare anche in italiano.
6) Goodbye ... è un brano secondo me pazzesco giuro, sfoderi una grinta rock inaspettata .. ma non è che sotto sotto sei una donna rock? Oppure lo senti talmente tuo che ti fa uscire la rabbia che tieni dentro?
Goodbye ha un alchimia pazzesca. Tutte le volte che l’ascolto sento che c’è qualcosa, nell’equilibrio dei suoni, nella melodia e nei suoi silenzi che lo rende un po’ speciale. È il ri-arrangiamento e perfezionamento di “Ormai”, brano che è stato molto speciale per me, e che mi ha portata in tante piazze d’Italia e dove sono ora. L’ho voluto riproporre come avrei voluto cantarlo originariamente, più rock, più emotivo; forse è il brano che musicalmente mi rappresenta di più. Sotto sotto mi sento una donna rock, ma più una donna pop-rock, la forza del rock mischiata con la melodicità e morbidezza del pop. Ti ringrazio per il bellissimo complimento!
Chi è Alice Mondìa:
Alice Mondìa è una giovane interprete ed autrice, di padre svizzero e madre tedesca, residente a Lugano e poliglotta, parla infatti quattro lingue: inglese, tedesco, francese ed italiano.
Giovanissima esordisce con “My Way or No Way”, un album pop rock in lingua inglese, distribuito da Musikvertrieb la più importante azienda di distribuzione musicale in Svizzera.
Mentre Alice partecipa al Cebit di Hannover (2010) ed alle selezioni dell'Eurosong 2011, nascono nuovi brani grazie alla collaborazione con il produttore artistico Renato Droghetti (Paolo Meneguzzi) e al team della San Luca Sound, etichetta fondata dal cantautore bolognese Manuel Auteri in collaborazione con l’autore palermitano Martino Lo Cascio.
Il nuovo progetto ha coordinate più pop, pulite e con degli arrangiamenti creati per non sovrastare l'anima soul/black di Alice, ora più vicina ad Anastacia, Rihanna o Giorgia.
Dopo un primo singolo in italiano, "Rabbia", a Giugno 2012 esce, per il mercato italiano un nuovo album “Scacco” (metà in italiano e metà in inglese), anticipato dal singolo "Ormai". L'artista presenta il disco al Just Cavalli di Milano per poi intraprendere un lungo tour estivo di 14 concerti nelle piazze d'Italia con Festival Show, Radio Cuore Tour, Radio 3i.
Durante lo stesso anno ha partecipato ai concerti di Gatto Panceri e avrebbe dovuto aprire la data bolognese della cantante internazionale Anastacia, poi rinviata a causa del sisma. A fine 2012 è uscito il nuovo singolo "Ho Difeso il Mio Amore", cover dei Moody Blues "Nights in White Satin", brano degli anni ‘70 reso celebre in Italia dalla versione tradotta dei Nomadi.
Nel dicembre 2012, a Roma, è nel cast del Concerto di Natale insieme ad Al Jarreau, Skye dei Morcheeba, Niccolò Fabi, i Nomadi, gli Stadio e tante altre star italiane e internazionali.
A marzo 2013 la sua esibizione unplugged al Bravo Caffè di Bologna, locale frequentato dai migliori jazzisti americani, ne consacra le qualità vocali e interpretative.
Durante l’estate partecipa al tour dei Sonohra e pubblica un nuovo singolo, “Specchio delle mie brame”, che porta la firma del cantautore italiano Simone Tomassini.
Alice, amante dello snowboard e del wakeboard, del ballo R&B e delle star anni Ottanta, si è innamorata dell'Italia grazie anche al suo carattere solare ed estroverso.
Lavora come modella nei ritagli di tempo, suona pianoforte e basso elettrico ed ha un'attrazione innata per qualsiasi palcoscenico, per il sushi e per i blazer.
Roberto Bruno
Link: http://www.alicemondia.com , http://www.myspace.com/alicemondia , http://www.mx3.ch/artist/alicemondia , http://www.twitter.com/alicemondia