Intervista a Ron a cura di Silvia Calzolari
-Rosalino Cellamare con “La forza di dire sì” vola con i malati di SLA -
Il doppio cd “La forza di dire sì” (Le Foglie e il Vento in collaborazione con F&P Group/Universal Music - negli stores dall’11 marzo 2016) con 24 duetti, 2 inediti (“Aquilone” e “Ascoltami”) e 1 corale (“Una città per cantare”) è il progetto discografico del grande cantautore italiano Rosalino Cellamare (in arte Ron - nome che scelse per lui Lucio Dalla)
a sostegno di AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Tutti gli artisti hanno rinunciato ai loro introiti a favore dell’Associazione.
Nel disco, tra i duetti, un indimenticabile Lucio Dalla sulle note di “Chissà se lo sai” e il grande Pino Daniele
“Non abbiamo bisogno di parole” con la sua splendida chitarra.
Nel cast: Marco Mengoni, Lorenzo Fragola, Francesco Renga, La Scelta, Malika Ayane, Kekko Silvestre, Lorenzo Jovanotti, Giusy Ferreri, Emma Marrone, Elio e le Storie Tese, Loredana Bertè, Biagio Antonacci, Neri Marcorè, Max Pezzali, Francesco De Gregori, Luca Barbarossa, Arisa, Nek, Giuliano Sangiorgi, Gigi D’Alessio, Mario Biondi, Syria, Bianca Atzei e Niccolò Fabi.
Un disco sincero, coraggioso, di sensibilizzazione e speranza. Il messaggio della musica che sostiene fattivamente e ci riconduce ai veri valori.
RON: “Tutti dobbiamo osservare la nostra società che sta degenerando nella perdita di valori e quindi non è mai facile guardare oltre il proprio giardino. Ho voluto ‘esagerare' con questo disco, con uno sforzo enorme da parte del mondo della musica. La musica è un elemento ancora indispensabile per fortuna a tutti noi".
RON: "Dieci anni, fa quando conobbi il mio amico Mario Melazzini (oncologo e attuale past president di Fondazione ARISLA), colpito dalla SLA, mi sono avvicinato alla malattia. Mentre la sua malattia stava crescendo, mi disse: Perché non fai un disco con i tuoi amici cantanti e raccogliamo fondi per la ricerca?”.
"Questa è stata la spinta che ha portato al primo album - “Ma quando dici amore”, duetti con Claudio Baglioni, Lucio Dalla, Elisa, Carmen Consoli e molti altri artisti del panorama musicale italiano - che ebbe successo uscendo con un quotidiano - Corriere della Sera - e che poi portai a Sanremo e continuai a promuovere. Conteneva inoltre un filmato in cui c’erano Renato Zero e Mario Melazzini ed io.
Ci siamo dati un appuntamento: ci vediamo fra dieci anni, per poter vedere se la ricerca sarà riuscita ad andare avanti. Ho raccolto quell’invito di allora ed eccomi qua.
Ho voluto chiamare questo disco 'La forza di dire sì', una forza particolare, perché non possiamo purtroppo far finta che si sia trovata una cura per questa malattia. Necessario era fare un disco con ancora più artisti e testimoni.
24 artisti fantastici che hanno accettato immediatamente e che hanno capito l’urgenza di comunicare qualcosa di importante all’unisono. Dire sì in un disco con un’anima bellissima. 4 mesi insieme, giorno e notte di lavorazione per poter realizzare il progetto. Ognuno di loro ha scelto liberamente la canzone che desiderava cantare. Non è facile che artisti famosi cantino canzoni di uno stesso artista, tutto questo mi ha riempito di gioia. Orgoglio di un lavoro che è il mio lavoro da oltre 40 anni”.
“Sono andato ad istinto nella scelta dei cantanti. Mi sono lasciato guidare dai giovani musicisti del gruppo La Scelta, con i quali ho avuto l’onore di poter suonare. E’ scaturita una sincerità musicale, una voglia di far uscire quello che è necessario. La loro bravura è stata di essere essenziali, dando una lettura diversa senza stravolgere le canzoni. Sono contento di questi arrangiamenti essenziali e geniali”. “I cantanti hanno dato il massimo ognuno a proprio modo”.
Il progetto è stato sostenuto anche dai network radiofonici italiani che, il 3 marzo a mezzanotte, hanno trasmesso contemporaneamente “UNA CITTÀ PER CANTARE”, brano corale interpretato da tutti gli artisti partecipanti e da Neri Marcorè.
MASSIMO MAURO (presidente AISLA Onlus - ex calciatore, ex dirigente sportivo, ex politico e commentatore televisivo italiano): “Ron è da anni impegnato nella nostra associazione ed è considerato da tutti la voce dei malati di SLA. Grazie al suo impegno possiamo tenere alta l’attenzione sui bisogni delle persone con SLA, oltre 6000 in tutta Italia, e sulla necessità di finanziare la ricerca per questa malattia, per avere così quanto prima una prospettiva di cura”.
“Il miracolo di iniziative come queste è aver fatto parlare contemporaneamente della SLA le radio italiane. Sapere che c’è qualcuno che si occupa di raccogliere fondi all’assistenza e ricerca è la speranza.Purtroppo non c’è cura per questa malattia, destinare fondi alla ricerca è l’unica speranza per gli ammalati”.
MASSIMO MAURO: “Quando ho smesso di giocare a calcio ho fatto molte cose, ma questa è la partita più bella che si potrebbe vincere. Conosco i ricercatori da 14 anni, non ho consigli da dare. Bisogna finanziare la ricerca di base per tentare di capire l’insorgenza della malattia, di cui ancora non si conoscono le cause e per poter tentare la ricerca clinica".
A sostegno del progetto di RON #laforzadidiresì l’artista Marco Lodola ha creato un cubo di Rubik luminoso, fatto di plexiglass, firmato da tutti gli artisti aderenti al progetto e messo all’asta su CharityStars a favore di AISLA e della ricerca sulla SLA.
MARCO LODOLA: “La mia opera, ispirandosi al cubo di Rubik, rappresenta la quadratura del cerchio. Tutti noi, senza volto, coinvolti o no in questa malattia”.
Marco Lodola è anche autore della copertina del disco, come di altre copertine che ha realizzato per tanti altri cantanti, come ad esempio Jovanotti.
E' concittadino di Ron, entrambi sono infatti di Dorno (Pavia). Ron ha voluto sottolineare che anche il gigante dell’hard rock Steve Vai ha origini italiane, suo padre infatti era di Dorno dove ha vissuto prima di trasferirsi negli Stati Uniti.
RON: “So che i dischi si vendono poco, ma sono fiducioso. Io credo sia giusto fare entrare nella testa delle persone che questo è un disco che non attacca la malattia - ironizza il cantautore - ma di fondamentale importanza per raccogliere fondi. Non la solita beneficenza, ma qualcosa di profondamente pensato. Ho voluto un disco a lungo raggio, per quanto riguarda l’età degli artisti, soprattutto i giovani che sono seguiti da milioni di followers spendendosi sui social nel promuovere possono essere testimonianza".
Volo e introspezione nell’inedito “Aquilone”...
RON: “Sì sono temi trattati nell'inedito ‘Aquilone’. Quando sono in tournée, parlando di SLA, gli ammalati mi fanno sapere che vorrebbero esserci, ma non possono venire al concerto e allora mi muovo io e vado a trovarli a casa loro. Vengo accolto da una famiglia con il cuore ferito, ma sempre con il sorriso e la speranza. I malati di SLA non si lamentano mai, comunicano (a volte anche solo con le pupille), scherzano e sono sempre positivi. SONO DEI GIGANTI. LORO STANNO VOLANDO SOPRA DI NOI COME L’AQUILONE. HANNO UNA FIDUCIA ENORME”.
Concerti ed eventi sono in progettazione.
Nei prossimi concerti estivi di Ron saranno presenti i gruppi AISLA di zona e si raccoglieranno fondi con album e libri.
FOLLOWERS, ora è il nostro momento per contribuire, condividere, sensibilizzare e diffondere TUTTI INSEIEME! Grazie Ron!
Silvia Calzolari
TRACKLIST DI “LA FORZA DI DIRE SI’"
CD 1
1. Al centro della musica con Marco Mengoni
2. Io ti cercherò con Lorenzo Fragola
3. Un momento anche per te con Francesco Renga
4. Aquilone (brano inedito di Ron) con La Scelta
5. Anima con Malika Ayane
6. Il sole e la luna con Kekko Silvestre
7. Il gigante e la bambina con Lorenzo Jovanotti
8. L’amore guarisce il dolore con Giusy Ferreri
9. Non abbiam bisogno di parole con Pino Daniele
10. Prigioniera a distanza con Emma Marrone
11. Attenti al lupo con Elio e le Storie Tese
12. Malala con Loredana Bertè
13. Nuvole con Biagio Antonacci
CD 2
1. Una città per cantare con tutti gli artisti partecipanti e Neri Marcorè
2. Stella Mia con Max Pezzali
3. Ascoltami (brano inedito di Ron)
4. I Ragazzi Italiani con Francesco De Gregori
5. Cuore di vetro con Luca Barbarossa
6. Piazza Grande con Arisa
7. Caro amico fragile con Nek
8. Aquila con Giuliano Sangiorgi
9. Il mare nel tramonto con Gigi D’Alessio
10. Joe Temerario con Mario Biondi
11. Libertà con Syria
12. Per questa notte che cade giù con Bianca Atzei
13. Il mondo avrà una grande anima con Niccolò Fabi
14. Chissà se lo sai con Lucio Dalla
Biografia
Rosalino Cellamare, in arte Ron (Dorno, 13 agosto 1953), è uno dei più importanti e amati cantautori italiani.
La sua carriera inizia nel 1970 quando, non ancora diciassettenne, sale sul palco del Festival di Sanremo con "Pa’ diglielo a Ma’", conquistando da subito notorietà e favore del pubblico.
Negli anni ‘70, Rosalino mette le basi per la sua carriera: l’amicizia e la collaborazione con Lucio Dalla (si deve a lui anche la scelta del nome Ron), la stesura delle prime musiche (di Ron, ad esempio, è “Piazza Grande”, che Dalla porterà a Sanremo nel 1972), gli album sperimentali, i concerti impegnati (tra cui il celebre “Banana Republic”, con Dalla e De Gregori nel 1979) e una parentesi nel cinema (“Lezioni private”, “In nome del Papa Re”, “L’Agnese va a morire”, “Turi e i Paladini”, “Mascagni”) formano l’artista e lo lanciano definitivamente nel mondo della musica italiana.
Nel decennio successivo, grazie ad album di successo come “Una città per cantare”, “Al centro della musica” e “Guarda chi si vede”(contenente “Anima”, canzone vincitrice del Festivalbar del 1982), Ron diventa uno degli artisti italiani più amati e consolida il suo successo tra gli addetti ai lavori ed il grande pubblico, tanto che, nel 1986, il regista Mario Monicelli inserisce nel suo “Speriamo che sia femmina” la fuga di casa delle protagoniste proprio per assistere ad un concerto dell’artista.
Tra il ’90 e il ’96 nascono alcune sue canzoni entrate di diritto nella storia della musica italiana, come “Attenti al lupo”, “Non abbiam bisogno di parole”, “Le foglie e il vento” e “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, con la quale vince, sul palco con Tosca, il 46° Festival di Sanremo.
Seguono anni in cui le collaborazioni con altri artisti, la voglia di mettersi in gioco e l’impegno nel sociale segnano significativamente la produzione di Ron, a cominciare dall’album “‘70/’00”, in cui duetta con amici e colleghi conosciuti durante il corso della sua carriera, passando dal “Fab Four tour” dell’estate del 2002 con Fiorella Mannoia, Pino Daniele e Francesco De Gregori, sino ad arrivare nel 2006 al doppio cd “Ma quando dici amore” (i cui proventi furono devoluti a favore dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica per la lotta contro questa terribile malattia neurodegenerativa) e, nel 2008, a “Quando sarò capace d’amare”.
Dopo cinque anni dall’ultimo lavoro discografico e tanta contaminazione anglo- americana, Ron ritorna nel 2013 con “Way Out”, offrendo con esso le sonorità e l’atmosfera della musica che da sempre ama e ascolta. L’anno dopo, il 2014, è la volta del successo di pubblico del brano “Un abbraccio unico”, presentato al Festival di Sanremo e contenuto nell’omonimo album.
A dieci anni da quel primo album di duetti e d’impegno contro la SLA, Ron esce oggi con “La forza di dire sì”, doppio cd contenente 24 duetti e 2 canzoni inedite, i cui proventi saranno anche questa volta devoluti alla ricerca contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica.
AISLA ONLUS (www.aisla.it) nasce nel 1983 con l’obettivo di diventare il soggetto nazionale di riferimento per la tutela, l’assistenza e la cura dei malati di SLA, favorendo l’informazione sulla malattia e stimolando le strutture competenti a una presa in carico adeguata e qualificata dei malati. Attualmente conta 60 rappresentanze territoriali in 19 regioni, 250 volontari, 9 collaboratori.
Nel 2008 ha fondato AriSLA (www.arisla.org), Fondazione Italiana di ricerca per la SLA, insieme alla Fondazione Telethon, alla Fondazione Cariplo e alla Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, costituendo il principale organismo in Italia ed in Europa ead occuparsi di promuovere, finanziarie e coordinare la ricerca scientifica sulla SLA.