Domani, 21 marzo, è il compleanno di Luigi Tenco Roma lo festeggia all'Angelo Mai con "angelo angelo, angelo mio" Con: Pino Marino, Roberto Angelini, Pier Cortese, Francesco Forni, Ilaria Graziano, Lucio Leoni, Andrea Pesce, Raffaella Misiti, Agnese Valle, Ivan Talarico, Pilar, Tony Allotta, Andrea Ruggiero, Daniele Borsato, Sylvia De Fanti, Gianmarco Di Lecce, Alessandro D'Alessandro, Egidio Marchitelli, Piji, Stefano Scatozza, Adel Tirant, Saverio Capo, Marcello Duranti, Valerio Vigliar, Marco Cataldi, Têtes de Bois, Antonio Ragosta… e tanti altri “Angelo angelo, angelo mio” è una festa di compleanno per Luigi Tenco, un omaggio degli artisti che da Roma faranno giungere i loro auguri al più rivoluzionario dei cantautori. Lui che nacque il primo giorno di primavera di 79 anni fa e che da cinquant’anni manca al mondo della cultura e della canzone. Il 21 marzo, nel centro di produzione per le arti libere Angelo Mai, senza troppa ridondanza, come sarebbe piaciuto a lui, si celebrerà la vita e l’arte di Tenco. “L’idea - spiega Pino Marino, che con una regia estemporanea si occuperà di tenere il filo di uno spettacolo non provato - è che ognuno trovi, indipendentemente e a suo modo, il suo piccolo e sorprendente contributo per omaggiare il nostro festeggiato. Una o due canzoni per chi canta, una lettura per gli attori, una invenzione per chi inventa, insomma un passaggio semplice in un angolo che sarà allestito per accogliere i convenuti come in un salotto semi acustico". L’illustrazione simbolo di “Angelo angelo, angelo mio” è un’opera in esclusiva di Lorenzo Terranera. Il cast: Pino Marino, Roberto Angelini, Pier Cortese, Francesco Forni, Ilaria Graziano, Lucio Leoni, Andrea Pesce, Raffaella Misiti, Agnese Valle, Ivan Talarico, Pilar, Tony Allotta, Andrea Ruggiero, Daniele Borsato, Sylvia De Fanti, Gianmarco Di Lecce, Alessandro D'Alessandro, Egidio Marchitelli, Piji, Stefano Scatozza, Adel Tirant, Saverio Capo, Marcello Duranti, Valerio Vigliar, Marco Cataldi, Têtes de Bois, Antonio Ragosta… e tanti altri “Angelo angelo, angelo mio” rientra in una più ampia iniziativa, ideata e curata da Enrico Deregibus e Stefano Starace, che coinvolge ben 38 città italiane (con l’aggiunta di Parigi), realizzata in occasione del compleanno del cantautore piemontese proprio nell’anno in cui tutti ricordano la sua morte. Sotto al titolo comune “Luigi Tenco, marzo 2017. In qualche parte del mondo” dal 17 al 28 marzo si stanno infatti svolgendo eventi che vogliono testimoniare l'affetto e l'attenzione che ancora esistono nei confronti del cantautore scomparso. DEROZER"PASSAGGIO A NORDEST" Sono passati 13 anni dalla pubblicazione dell'ultimo disco dei Derozer. Era il 2004 quando usciva " Di nuovo in marcia 13 anni di vita, quella vera, che hanno visto Seby & Co. passare attraverso vicissitudini di ogni tipo intermezzate da due fortunatissimi tour, nel 2012 e nel 2016. Proprio quest'ultimo tour ha dato ai Derozer lo stimolo, quello vero, per tornare in pianta stabile e per scrivere finalmente un nuovo disco, "Passaggio a Nordest". 10 canzoni che subito, nei primi 5 secondi, ti alzano la pelle e ti travolgono. Un disco capace di suscitare emozioni parlandoti in prima persona, un disco che ti conosce perfettamente. Melodie perfette, ritornelli fortissimi su una treno ritmico che non perde un colpo, il tutto prodotto, registrato e mixato in maniera impeccabile e potentissima fanno di "Passaggio a Nordest" un disco di raro valore e che non capita di poter ascoltare tutti i giorni. Queste le parole della band: "Abbiamo scelto "Passaggio a Nordest" per il titolo, perché la vita è piena di cambiamenti e ogni cambiamento indica un "passaggio", il passaggio da un lavoro ad un altro, da una città ad un'altra, da uno stato all'altro, da persone e amori che vengono, e purtroppo (o per fortuna) vanno. E qual'è il mezzo ideale per navigare in questo mare spesso difficile e tempestoso? Una nave, una nave pirata! La rotta non è facile da trovare, mai, ma bisogna provarci e crederci, sempre." *RELEASE DATE: 17.03.17 Label: IndieBox Music http://www.indebox.org Distribuito da : SELF DISTRIBUZIONE – ARTIST FIRST iTUNES: http://apple.co/2lBFUee PASSAGGIO A NORDEST 2017 25.03.17 Live Music Club – Trezzo sull'Adda (Mi) 31.03.17 K2 Music Place - Vicenza 14.04 Cycle Club - Calenzano (Fi) 15.04 Vidia Club - Cesena 21.04 Land Of Freedom - Legnano (Mi) 22.04 Pit - Bellinzona (SWI) http://www.derozer.org Facebook: https://www.facebook.com/derozerofficial/?fref=ts YLENIA LUCISANO DA OGGI ONLINE SUI CANALI VEVO E YOUTUBE IL VIDEO DEL BRANO “RIVERBERO” regia di TAIYO YAMANOUCHI, in arte “HYST” Da oggi, lunedì 20 marzo, è online sui canali Vevo e YouTube il video di “RIVERBERO”, il nuovo brano di YLENIA LUCISANO, scritto e prodotto da Emilio Munda e Piero Romitelli. Il videoclip, diretto da TAIYO YAMANOUCHI, in arte “HYST” (http://taiyoart.com/), affiancato da Fabio Gandolfi, è visibile su Vevo e su YouTube. Il make up e lo styling dell’artista durante le riprese è stato affidato a Corinne Piervitali. «Nel video abbiamo voluto giocare con riflessi di specchi e luci – racconta Ylenia Lucisano – creando quel riverbero visivo che richiama il testo del brano. Lavorare con Tayo è stata un’esperienza creativa perché essendo anche lui musicista e autore è riuscito a immedesimarsi nella mia interpretazione di Riverbero facendo emergere il lato sensuale del brano.» Il brano, pubblicato da Bollettino Edizioni Musicali e distribuito da A1 Entertainment, è attualmente in rotazione radiofonica, in digital download e sulle piattaforme streaming. «Il riverbero è la luce che continuiamo a vedere delle stelle ormai spente del passato – racconta Ylenia Lucisano – È tutto ciò che rimane di quello che non c'è più. Anche nella vita capita di legarci solo al riflesso delle persone, a un ricordo felice che però è ormai solo un ricordo…nella canzone il rapporto tra queste due persone è come una luce che si riflette nella distanza del tempo fino a scomparire.» Ylenia Lucisano nasce a Rossano, in provincia di Cosenza, il 27 settembre 1989. Nel giugno 2013 fa il suo esordio discografico con il brano “Quando non c’eri”. A dicembre dello stesso anno la giovane cantautrice calabrese sale sul prestigioso palco del “Concerto di Natale” a Roma, andato in onda la sera della Vigilia su Rai Due, esibendosi insieme a grandi nomi della musica italiana ed internazionale. Nell’aprile 2014 esce il suo disco d’esordio "Piccolo Universo" (Bollettino Edizioni Musicali / Artist First) che contiene, tra gli altri, anche tre brani in dialetto calabrese e nello stesso anno vince il Premio Lunezia (categoria “Nuove Stelle”) e tiene concerti in tutta Italia. Nel 2015 si esibisce sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma e a giugno esce il suo ultimo singolo “Improvviseremo Ancora” (scritto insieme al cantautore Zibba). Nell’estate 2015 si esibisce come opening act di due date del “Vivavoce Tour” di Francesco De Gregori e di due date del “Ma che vita la mia tour” di Roby Facchinetti. A dicembre dello stesso anno vince il premio “Capri Exploit Award” come giovane promessa della musica italiana e ritira il premio a Capri in occasione del “Capri Hollywood 2015 – The International Film Festival”. Nel 2016 pubblica il singolo “Stanotte” (testo e musica di Giuseppe Anastasi) e si esibisce nel corso dell’estate in 3 tappe del Festival Show, il festival itinerante dell’estate italiana organizzato da Radio Birikina e Radio Bellla & Monella. Sempre nel 2016, con il brano “Riverbero”, Ylenia partecipa alle selezioni ed è tra gli 8 vincitori di Area Sanremo. www.ylenialucisano.com www.twitter.com/YleniaLucisano - www.youtube.com/YleniaLucisanoVEVO https://www.facebook.com/YleniaLucisanoOfficial - http://instagram.com/ylenialucisano GABRIELLA LUCIA GRASSO LIVE A MILANO CON IL NUOVO ALBUM “VUSSIA CUSCENZA” APRE I CONCERTI DI CARMEN CONSOLI IL 20 E 21 MARZO AL TEATRO DAL VERME ALLE ORE 21,00 ASCOLTA L'ALBUM SU SPOTIFY Un’anima latina, cresciuta tra le note di Edith Piaf, jazz e lirica. Un timbro inconfondibile, profondo e carnale. Un passato tra studi di musica classica e teatro. Un inizio nel rock, a Milano, per poi spostarsi tra le onde del folk nel mare della sua Catania. L’apparente disordinata ma eccellente scrittura di Ani DiFranco come punto di riferimento, guidato dall’amore per il Sud di Rosa Balistreri. La Sicilia disegnata nel cuore, sempre, con i suoi mestieri e le tradizioni, unita alla passione per l’Argentina e il tango, che con la grande isola condivide melodie e armonie. Collaborazioni d’eccezione, come quella con Bob Mcferrin e il Maestro Giorgio Albertazzi, caratterizzano il suo percorso. E un legame, quello con Carmen Consoli, che da amicizia diviene collaborazione artistica con l’ingresso nella Narciso Records, etichetta indipendente tutta al femminile fondata dalla Cantantessa nel 2002; e con la partecipazione – chitarra e voce – al progetto Malmaritate, ensemble di sole artiste donne che si muovono fra vari ambiti espressivi. E’ Gabriella Lucia Grasso, artista eclettica e multiforme, importante voce catanese della world music che torna da oggi 3 marzo con “Vussia Cuscenza”, il nuovo album in uscita per Narciso Records/Believe. Concepito nel periodo di ritiro e riflessione della Cantentessa che, "in dolce attesa", appare come bassista e voce in Don Pippuzzu, “Vussia Cuscenza” vede anche la partecipazione di un’altra voce di profondo spessore: Lidia Borda, eccellenza del canto argentino. E' proprio il tour “Eco di Sirene” di Carmen Consoli l’occasione per Gabriella Lucia di presentare al pubblico il nuovo disco. Accompagnata sul palco dalla chitarra classica di Denis Marino, l’artista aprirà il 20 e 21 marzo i concerti della Cantantessa a Milano (Teatro dal Verme), il 29 marzo a Napoli (Teatro Augusteo), il 30 marzo a Bari (Teatro Petruzzelli), il 31 marzo a Lecce (Teatro Politeama Greco), l’11 aprile a Palermo (Teatro Biondo), il 12 e 13 aprile ad Agrigento (Teatro Pirandello), il 14 aprile a Messina (Auditorium Palacultura Antonello). “Vussia Cuscenza” è un lavoro in cui ritrovare il cammino complesso dell’artista, tra musica tradizionale della sua Trinacria, il tango e la bossanova. Un lavoro in cui traspare una particolare attenzione all’identità femminile, percepibile fin dalla prima traccia “Pippineddu”, appassionata ode alla bellezza della donna. Nell’orizzonte di un ideale dialogo fra Sicilia e Argentina, l’album è una malìa sonora che incanta l’ascoltatore e lo trascina nel vortice di dodici brani in cui gli strumenti della tradizione mediterranea (mandolino, bozouki greco) e latinoamericana (guitalele, requinto e bandoneon) si fondono con la modernità dei synth e delle chitarre elettriche per restituire un innovativo intreccio armonico, tra gusto retrò e sensibilità contemporanea. Suoni rock, pronunce jazz, strofe serrate in una scrittura naturalmente barocca che esplode nella creazione di un’immagine dietro l’altra, metafora dopo metafora, al ritmo incalzante della canzone popolare. In “Vussia cuscenza” si percepisce, per dirla con Ani DiFranco, la consapevolezza di un’eredità, la coscienza di una comunità. Nei nostri tempi che fuggono, nell’assedio dell’omologazione, riflettere sulla propria identità è un atto di resistenza e rivolta, nel momento in cui la Grasso ne svela, musicalmente, la naturale attualità. La Sicilia si ritrova in alcune canzoni più politiche e legate alla tradizione di cui fu centro nevralgico Rosa Balistreri, nelle minimagghie (storielle per bambini con insegnamenti di vita) e nella decisione di privilegiare la lingua siciliana, sia per la sua musicalità sia come espressione sincera del sentire più intimo. Nell’album ci sono tutte le passioni e la testa di un’artista che canta l’amore, senza dimenticare uno sguardo acuto e critico verso la società e verso se stessi. Come la denuncia del legame tra chiesa e politica in Cunta e pigghia; o, in Don Pippuzzu, la perdita degli antichi mestieri, patrimonio inestimabile di saperi messo in crisi dal moderno. O il dialogo con la propria coscienza, nella canzone che regala il titolo all’album, a cui si dà del Voi (vussia) per sottolinearne la sua distanza in alcuni momenti della vita. Gabriella ci ha insegnato fin dagli esordi ad ascoltare l’amore, qui maturato e, soprattutto, declinato in ogni sua forma. C’è l’amore fuggevole e ostinato di Camurria, incalzante come il ritmo che l’accompagna. L’amore passionale e sofferto di Meno male che canto, dedicato a un’elegante e impudente signora dal rossetto rosso. L’amore per l’Argentina in Quanti voti e in Taccu e Punta, che descrive con divertita ironia le liturgie e i rituali che costituiscono quella meravigliosa forma di ballo che è il tango. Ma c’è anche l’amore che finisce, In una notte di maggio tra stelle e carillon, dove il silenzio diventa duro e il tempo piange. E il perduto amor, quello di un padre andato via in Guancia a guancia, struggente ballad che dipinge con sensibilità quello “strano sentimento” che è tenerezza, calore, e dolore allo stesso tempo. Un sentimento che prende forma e sostanza nella successione di abbracci che si succedono dalla cover lungo tutto il booklet dell’album, abbracci teneri, amichevoli, passionali e materni. Simili alla musica, capace di stringerti in infinite emozioni e connessioni. Tracklist: 01. Pippineddu (miniminagghia) 02. Cunta e Pigghia 03. Taccu e punta 04. Vussia Coscienza 05. Quanti Voti 06. Guancia a Guancia 07. ’N Suggiteddu (miniminagghia) 08. Camurria 09. Meno male che canto 10. Don Pippuzzu 11. In una notte di maggio tra stelle e carillon 12. Notte Annunziata Date tour: 20 - 21 marzo - Milano Teatro dal Verme 29 marzo - Napoli Teatro Augusteo 30 marzo - Bari Teatro Petruzzelli 31 marzo - Lecce Teatro Politeama Greco 11 aprile - Palermo Teatro Biondo 12 - 13 aprile - Agrigento Teatro Pirandello 14 aprile Messina - Auditorium Palacultura Antonello Pagina Fb Gabriella Lucia Grasso www.narcisorecords.com ASCOLTA "VUSSIA CUSCENZA" SU SPOTIFY Boda presenta "Songs: For a lovely soul", il disco solista del cantante dei The Rust and The Fury3/19/2017 Boda presenta "Songs: For a lovely soul", il disco solista del cantante dei The Rust and The Fury Daniele Rotella è musicista operaio, un chitarrista che ha fatto del suo strumento, sia in versione elettrica che acustica, una questione di vita. E’ il leader dei “The Rust And The Fury”, band rock perugina amata e dileggiata dalla critica. Due dischi alle spalle con etichette del calibro di La Fame Dischi (il primo) e la prestigiosa Woodworm Label (il secondo). Sotto il nome di Boda debutta con un album maturo registrato in solitaria. Undici canzoni sussurrate dal bosco, protagonista indiscusso dell'intera opera. Un viaggio tra luoghi sonori evocativi e istantanee di vissuto. Arvo Part e i Sigur Ros che giocano con Neil Young. Dal 17 Marzo 2017 (h17.17) in FREE-DWONLOAD per La Sete Dischi e nei principali Digital Store. Youtube - http://bit.ly/2nf5SJf Soundcloud - http://bit.ly/2mzPq2O Amazon - http://amzn.to/2mV82wT Google Play - http://bit.ly/2mUJCDH Boda - Songs: For a lovely soul OUT 17.03.17 (h17.17) 01 Dear brother 02 Wind 03 Sybill 04 Shadows on the woods 05 A place to be 06 You better lock that door 07 Dog rose 08 A gentle wind 09 True love will find you in the end (Daniel Johnston) 10 Your skin 11 Killing you Prodotto da Daniele Rotella & La Sete Dischi Scritto da Daniele Rotella & Francesca Lisetto Suonato da Daniele Rotella & Franscesca Lisetto Registrato tra Maggio 2015 e Ottobre 2017 presso “A lovely soul Studio” & “Cura Domestica” (Monte Malbe) Mastering presso Pitch AudioResearch Art Work: Maestro Luca Farinella Lo Studio8 “Parlare è come suonare. Suonare mi riesce sicuramente meglio che parlare. Per cui da sempre ho suonato ad altissimi volumi, consapevole che avrei comunque disturbato qualcuno. Mi piace disturbare attirare l'attenzione, per lasciare un segno del mio passaggio. Come fanno i cani.” Boda LINK https://www.facebook.com/BodaSongsForALovelySoul/?fref=ts https://bodasongsforalovelysoul.bandcamp.com Empoli Jazz e Music Pool presentano Roberto Pianca Quintet ‘Sub Rosa’ Lunedì 20 Marzo 2017 , ore 21.15 Roberto Pianca: chitarra Dan Kinzelman: sax Stefano Senni: basso Louis Candeias: batteria Glenn Zaleski: piano Il gruppo ‘Sub Rosa’ del chitarrista e compositore svizzero Roberto Pianca riunisce alcuni dei più giovani e talentuosi musicisti jazz sulla scena internazionale. Il risultato è un connubio tra jazz, rock e musica classica contemporanea. Affrontando la complessità in termini di composizione e la libertà dell'improvvisazione, la musica potrebbe avere un forte impatto su un pubblico che ama ascoltare il contrasto creato tra attimi di virtuosismo e atmosfere liriche, con una marcata interazione fra tutti i membri della band. I cinque musicisti, dopo aver suonato insieme per tanto tempo in diverse combinazioni, si conoscono molto bene, ma nonostante ciò ricercano costantemente percorsi avventurosi e paesaggi sconosciuti, luoghi segreti per far nascere la musica. Infatti, non per niente, l'espressione latina Sub Rosa è stata scelta appositamente come titolo per l'album e come nome per la band. Tradotto significa "sotto la rosa", locuzione che nella lingua inglese viene utilizzata per descrivere la segretezza e la riservatezza. Classe 1984, il chitarrista e compositore Roberto Pianca ha studiato musica al Conservatorio di Amsterdam (NL). Ha suonato con artisti di fama mondiale come Joey Baron, Russ Lossing, John O’Gallagher, Johannes Weidenmüller, Mark Ferber, Thomas Morgan, Hilaria Kramer, Jake Saslow, Colin Stranahan, Ben Syversen, Flin Van Hemmen, Sienna Dahlen, Karl Jannuska, Dan Kinzelman, Stefano Senni, Savina Yannatou e molti altri. Oltre a suonare con in diversi progetti internazionali, Roberto Panca lavora con Third Reel, una collaborazione mutuale con il sassofonista Nicolas Masson ed il batterista Emanuele Maniscalco. Ha suonato in Svizzera, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Grecia, USA e Canada. In questo nuovo tour europeo, Pianca condividerà il palco con Dan Kinzelman, (sax), Stefano Senni (basso), Louis Candeias (batteria) e Glenn Zaleski (piano). ROBERTO PIANCA Website: https://robertopiancamusic.wordpress.com/ Facebook : https://www.facebook.com/profile.php?id=100004828759087 SoundCloud: https://soundcloud.com/robertopianca Info: 055 240397 - Prevendite online www.eventimusicpool.it Altre prevendite: Circuito regionale Box Office – 055 210804 www.boxol.it Ufficio Stampa 055 240397 Posto unico 10 – 8€ +dp Dal 25 al 29 giugno in Piazza dei Martiri a Carpi (Modena) CARPI SUMMER FEST 2017 La seconda edizione del festival dell’estate emiliana Con FRANCO BATTIATO, FRANCESCO GUCCINI, FRANCESCO GABBANI, NICCOLÒ FABI e GIOVANNI CACCAMO con GIOVANNI ROBUSTELLI! Dal 25 al 29 giugno torna per il secondo anno CARPI SUMMER FEST, il festival dell’estate emiliana che si svolgerà nella splendida Piazza dei Martiri a Carpi (Modena) con tanta musica per tutti i gusti! Ogni giorno sarà dedicato ad un artista: saliranno sul palco, in ordine cronologico, FRANCO BATTIATO, FRANCESCO GUCCINI, FRANCESCO GABBANI, NICCOLÒ FABI e GIOVANNI CACCAMO con GIOVANNI ROBUSTELLI. Sono aperte le prevendite per i concerti sui circuiti www.ticketone.it e www.vivaticket.it. Si comincia il 25 giugno con un appuntamento imperdibile con FRANCO BATTIATO accompagnato dalla Royal Philharmonic Concert Orchestra, dove le sue composizioni vivranno nell’esecuzione dell’orchestra londinese diretta da Carlo Guaitoli con Angelo Privitera alle tastiere e programmazioni. Il 26 giugno FRANCESCO GUCCINI si racconterà in una emozionante intervista percorrendo l’Italia dal dopoguerra ai giorni nostri, attraverso le sue canzoni e i suoi libri, i suoi miti, le sue origini, le sue ispirazioni. A coronare la serata un concerto dei Musici, i musicisti che hanno accompagnato Guccini in una lunga carriera di concerti live. Il 27 giugno salirà sul palco FRANCESCO GABBANI, vincitore del Festival di Sanremo 2017, per presentare il nuovo album a cui sta lavorando in questi mesi e che verrà pubblicato il 28 aprile per BMG Rights Management (Italy). Intanto il suo brano "Occidentali's Karma" è un successo trasversale e assoluto: spopola non solo in radio e nelle classifiche, ma anche sul web e in tv dove è nato un movimento spontaneo a sostegno della canzone. Il 28 giugno sarà in concerto NICCOLÒ FABI che quest’anno festeggia i vent’anni di carriera. Celebrerà il suo percorso artistico e musicale portando sul palco i brani estratti dal suo ultimo disco di inediti “Una somma di piccole cose” e tutti i suoi più grandi classici. Ad accompagnarlo sul palco il cantautore torinese Alberto Bianco e la sua band, composta dai musicisti e polistrumentisti Damir Nefat, Filippo Cornaglia e Matteo Giai. Il 29 giugno il festival termina nella cornice di Piazzale Re Astolfo con GIOVANNI CACCAMO e GIOVANNI ROBUSTELLI protagonisti del progetto “S’ignora”, promosso dal Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. Durante il concerto, Giovanni Caccamo si esibirà al pianoforte mentre Giovanni Robustelli dipingerà live su grandi tele, soggetti ispirati alle armonie in esecuzione e al luogo protagonista della performance. Con questo grande evento di chiusura gratuito, Giovanni Caccamo porterà sul palco, tra le altre, le canzoni che grandi autori hanno cucito su grandi interpreti che, in alcuni casi, nonostante la loro inaudita bellezza, non hanno avuto, nel tempo, la popolarità che avrebbero meritato e in altri, nascondono aspetti, storie o citazioni poco note. Carpi Summer Fest si conferma anche per quest’anno in grado di offrire alla cittadinanza l’opportunità di assistere sul proprio territorio ad eventi di rilievo nazionale. La manifestazione nasce proprio dall’ambizione e dalla volontà di riposizionare la città di Carpi tra i grandi poli di attrazione e interesse culturale. Carpi Summer Fest è organizzato da International Music and Arts e Quelli del 29, con il patrocinio del Comune di Carpi. Radio Bruno è media partner della manifestazione. www.internationalmusic.it DOPPIA DATA PSICHEDELICA al Draft di Vallo della Lucania (SA) sul palco NORTHWEST e AL BERKOWITZ3/19/2017 DOPPIA DATA PSICHEDELICA al Draft di Vallo della Lucania (SA) sul palco NORTHWEST e AL BERKOWITZ Giovedì 23 marzo il Draft di Vallo della Lucania (SA) si tinge di psichedelia. A salire sul palco non uno ma ben due progetti. Il primo, in apertura, è Al Berkowitz, pseudonimo dietro cui si cela il compositore spagnolo Ignacio Simón. Con alle spalle due album (“Barely nice” e “A long hereafter. Nothing beyond”) oltre a vari EP, singoli e live, Ignacio, attualmente di stanza a Londra, propone una musica psichedelica di stampo art-rock e performance live euforiche. I Northwest, secondo progetto della serata, sono una band formata dal già citato Ignacio Simón e dalla artista e cantante Mariuca García-Lomas. La loro musica, dalle forti influenze cinematografiche, è come una malinconica ed eterea colonna sonora fatta di elettronica, dream pop e avant-pop. Le loro influenze vanno dai Radiohead ai Portishead passando per compositori quali Debussy e Robert Wyatt. Con queste premesse, i Northwest promettono un live etereo e intenso. Entrambi i progetti saranno trasportati in veste acustica sul palco del Draft di Vallo della Lucania (SA) giovedì 23 marzo. Il cantautore punk/lo-fi ANTUNZMASK presenta dal vivo il suo nuovo album omonimo a Fisciano e Agropoli (SA) Il cantautore punk/lo-fi Antunzmask, originario di Santa Maria di Castellabate (SA), torna sulla scena con un nuovo album omonimo, uscito il 20 marzo, dopo un’anteprima streaming in esclusiva su RockON. «Questo mio nuovo album è un summit di tutta la mia carriera musicale, ecco perché ho deciso di chiamarlo “Antunzmask”. È un disco che attraversa tutti i generi musicali dei quali sono innamorato, dal punk al grunge, dalla psichedelia al folk. In copertina è illustrato il ritratto del mio primo antenato, un ominide preistorico, l'evoluzione dell' uomo/scimmia che porterà avanti la mia generazione fino ad ora. Il primo Antunzmask della storia». “Antunzmask”, un concentrato di psichedelia, stoner, grunge e cantautorato classico, sarà presentato il 24 e il 25 marzo dal vivo con due live a Fisciano (al Novecento) e Agropoli (all’Officina72). «A Fisciano ci ho passato 5 anni e mezzo della mia vita, penso gli anni più belli e spensierati della mia esistenza. Lì ho conosciuto quelli che sono diventati i miei migliori amici, i miei compagni di viaggio; lì ho iniziato a suonare e a farmi conoscere, un soggettone con i capelli ricci, perennemente con la testa fra le nuvole, suscitava interesse: “Ma chi è? Anzumask? suona prima folk e poi fa pezzi rumorosissimi! Si disegna le locandine da solo e si stampa e incolla i CD a casa! Ma è un pazzo!”. E, da lì, i primi feedback positivi; da lì i concerti, ero contentissimo quando vi vedevo arrivare, tutte le bevute che ci siamo fatti insieme; da lì la conoscenza di persone che sono entrate a far parte della mia vita. L'università, i prati, le notti brave, Pizzolano, le storie, alcune finite bene, altre rovinate, il tirocinio alla radio, le marachelle per fumare sempre, le distese azzurre e le verdi terre, il 57, il 10, il freddo dannazione come mi manca, camminate infinite a piedi tra l'università, Mercato San Severino, San Giorgio, Siano. Tutte queste microrealtà erano come tanti pianeti pieni di vita per me. Mi bastava uscire per uccidere la solitudine, la tristezza e l'angoscia. Io, lontano da casa ma circondato sempre da persone squisite che mi facevano sentire perennemente a casa. La maggior parte delle mie canzoni le ho scritte in quel periodo, da quelle parti. La salita, l'energia finita, la leggenda di Don Squaglio, il tornare a casa e trovarsi il letto già fatto e non un macello, parlare alle persone che non sono come te... quasi tutti i versi del disco nuovo hanno richiami alla Valle dell'Irno. Quando sono tornato a suonarci quest’estate e ho ritrovato tutti voi amici, colleghi e fratelli, è stato emozionante. Presentare il disco anche ad Agropoli, invece, è un ritorno a casa vero e proprio. Tutti noi da Santa Maria ci spostavamo verso la movida agropolese, che ha sempre offerto di più, in primis per noi musicisti. Ad Agropoli c’era la sala prove, ad Agropoli c’erano i locali, ad Agropoli c’erano le ragazze, Agropoli meta di filoni a scuola, una piccola città che si differenziava dal paese. Ad Agropoli devo la prima parte della mia formazione musicale, quando suonavo con il gruppo punk Arakìdi. I primi concerti li facevamo lì, in quel circuito; il mio primo seguito è nato proprio lì, ero una testa calda già in adolescenza e cercavo di differenziarmi come sempre dalla massa. Ma non ero solo: tutti i miei attuali colleghi (e soprattutto grandissimi amici) sono di Agropoli. È sempre stato un punto di incontro e confronto musicale ed emotivo, una sorta di Seattle del Cilento, dove ognuno di noi ha raggiunto i propri sogni ed obbiettivi. Peppe Foresta porta il suo blues in giro per l'Italia, Daniele Amoresano ha aperto il suo studio, Luciano Tarullo ci sta rioffrendo, con l'Officina72, tutto quello che negli anni abbiamo perso. Una volta ci stava il Cantiere Sonoro ed ora, dopo anni di vuoto e perdizione, ecco l'Officina72. E siamo partiti tutti dallo stesso punto di partenza: ecco perché non potevo non presentare il mio nuovo album in una piccola città che ha svezzato un po’ tutti quanti noi». YLENIA LUCISANO DA OGGI IN RADIO, IN DIGITAL DOWNLOAD E SULLE PIATTAFORME STREAMING IL NUOVO BRANO “RIVERBERO” scritto e prodotto da Emilio Munda e Piero Romitelli pubblicato da Bollettino Edizioni Musicali e distribuito da A1 Entertainment Da venerdì 17 marzo, sarà in rotazione radiofonica, in digital download e sulle piattaforme streaming “RIVERBERO”, il nuovo brano di YLENIA LUCISANO, scritto e prodotto da Emilio Munda e Piero Romitelli, pubblicato da Bollettino Edizioni Musicali e distribuito da A1 Entertainment. «Il riverbero è la luce che continuiamo a vedere delle stelle ormai spente del passato – racconta Ylenia Lucisano – È tutto ciò che rimane di quello che non c'è più. Anche nella vita capita di legarci solo al riflesso delle persone, a un ricordo felice che però è ormai solo un ricordo…nella canzone il rapporto tra queste due persone è come una luce che si riflette nella distanza del tempo fino a scomparire.» Ylenia Lucisano nasce a Rossano, in provincia di Cosenza, il 27 settembre 1989. Nel giugno 2013 fa il suo esordio discografico con il brano “Quando non c’eri”. A dicembre dello stesso anno la giovane cantautrice calabrese sale sul prestigioso palco del “Concerto di Natale” a Roma, andato in onda la sera della Vigilia su Rai Due, esibendosi insieme a grandi nomi della musica italiana ed internazionale. Nell’aprile 2014 esce il suo disco d’esordio "Piccolo Universo" (Bollettino Edizioni Musicali / Artist First) che contiene, tra gli altri, anche tre brani in dialetto calabrese e nello stesso anno vince il Premio Lunezia (categoria “Nuove Stelle”) e tiene concerti in tutta Italia. Nel 2015 si esibisce sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma e a giugno esce il suo ultimo singolo “Improvviseremo Ancora” (scritto insieme al cantautore Zibba). Nell’estate 2015 si esibisce come opening act di due date del “Vivavoce Tour” di Francesco De Gregori e di due date del “Ma che vita la mia tour” di Roby Facchinetti. A dicembre dello stesso anno vince il premio “Capri Exploit Award” come giovane promessa della musica italiana e ritira il premio a Capri in occasione del “Capri Hollywood 2015 – The International Film Festival”. Nel 2016 pubblica il singolo “Stanotte” (testo e musica di Giuseppe Anastasi) e si esibisce nel corso dell’estate in 3 tappe del Festival Show, il festival itinerante dell’estate italiana organizzato da Radio Birikina e Radio Bellla & Monella. Sempre nel 2016, con il brano “Riverbero”, Ylenia partecipa alle selezioni ed è tra gli 8 vincitori di Area Sanremo. www.ylenialucisano.com www.twitter.com/YleniaLucisano - www.youtube.com/YleniaLucisanoVEVO https://www.facebook.com/YleniaLucisanoOfficial - http://instagram.com/ylenialucisano CAPO D'ORLANDO - A ORIANA CIVILE IL PREMIO "MONDO DONNA" PER LA MUSICA Si è svolta martedì 14 marzo la IV edizione del Premio "Mondo Donna" in un Teatro Rosso di San Secondo gremito di gente. La manifestazione, ideata da Salvatore Monastra e Paolo Stervaggi e voluta dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Capo d'Orlando, è stata realizzata in collaborazione con l'Accademia della Musica e l’Associazione AST, per rendere omaggio alle donne del territorio che si sono distinte nei loro ambiti per dedizione, impegno e successo. Ad Oriana Civile è stato assegnato il premio "Mondo Donna" per la musica leggera. Salvatore Monastra spiega: "Ho visto Oriana crescere. Oltre che da bambina farsi donna, ho seguito i suoi progressi professionali e la sua evoluzione artistica; dalla musica leggera è passata alla musica impegnata e col suo lavoro valorizza la nostra Cultura e tocca temi sociali importanti. Inoltre ha scritto uno spettacolo dal forte impatto come "Canto di una vita qualunque" e, a coronamento di ciò, l'apertura del concerto di Noa ha consacrato Oriana come un'artista dalle eccellenti qualità, in grado di calcare palcoscenici importanti." A consegnare la targa ad Oriana Civile è stato Nino Letizia, presidente dell'Associazione culturale-musicale Crossroad che da sempre si spende per la cultura a Capo d'Orlando e dintorni e che da ben 23 anni organizza uno dei Festival Blues più longevi d'Italia. Nino Letizia ha avuto parole di grande stima nei confronti di Oriana definendola, oltre che una grande studiosa, una grande artista dietro la quale c'è una grande e bella persona. Le altre donne ad essere premiate in questa edizione sono: Chiara Sciortino, orafa artigiana che plasma la materia e la rende Arte; Graziella Lo Vano, eclettica scrittrice di poesie e racconti; Loretta Galvan, grafica e artista visiva che da oltre trent'anni dedica la sua vita alla creatività; Ornella Trovato, sindaco di San Piero Patti che da dieci anni guida la comunità con dedizione e senso di responsabilità; Cristina Correnti, pluridecorata cestista azzurra; Marinella Ricciardello, caparbia imprenditrice nel settore del turismo; Sofia Ingrillì, giovane e tenace ballerina che insegue i suoi sogni con determinazione; Maria Grazia Giorgianni, presidente dell'Associazione Pink Project che opera attivamente sul territorio per promuovere la libertà e le pari opportunità per le donne, anche con l'istituzione di un centro anti-violenza importantissimo per la comunità; Adelaide Librizzi, giovanissima pianista classica che frequenta la terza media e che ha sbalordito la platea con l'esecuzione del Rondò alla Turca di Mozart; Silvana Polizzi, giornalista Rai e prima donna a ricoprire l'incarico di capo redattore della Tgr Rai Sicilia. Il "premio alla memoria" è stato assegnato, tra la commozione di tutta la sala, ai familiari di Lorena Mangano, la 23enne orlandina travolta e uccisa in pieno centro storico a Messina da una delle due auto che la sera del 25 giugno dello scorso anno gareggiavano in Via Garibaldi ad oltre 150 km/h. Il 16 marzo Lorena avrebbe compiuto 24 anni. La serata è stata condotta dal giornalista Sergio Granata e dalla cantante Alessandra Di Bello, con la collaborazione di Matilde Caserta. L'appuntamento è per il prossimo anno con altre splendide donne. Perché il mondo è pieno di splendide donne che andrebbero premiate ogni giorno. ROBERTO FABBRI DOMANI IN CONCERTO A ROMA nell’ambito del “RAMIREZ DAY” Domani, sabato 18 marzo, il chitarrista Roberto Fabbri sarà in concerto a ROMA presso il TEATRO FLAIANO (Via S. Stefano del Cacco, 15 – ore 17.00 – ingresso libero) nell’ambito del “Ramirez Day”, mostra di chitarre Ramirez di grande valore artistico e concerti organizzata dallo stesso Roberto Fabbri per celebrare il 135° Anniversario dalla nascita dell’omonima casa di liuteria spagnola Ramirez (1882-2017). Il chitarrista si esibirà suonando una chitarra classica dal valore di 30.000 euro, costruita appositamente per lui, insieme al quartetto Nexus, composto da Paolo Bontempi, Leonardo Gallucci e Luigi Sini. Alle ore 16.00 opening act dei chitarristi Francesco Taranto e Andrea Vettoretti. Il concerto, attraverso cui Roberto Fabbri ed il Quartetto Nexus ripropongono il programma che li ha fatti conoscere ed apprezzare nelle più importanti Sale Accademiche di tutto il mondo, rappresenta uno spettacolo in cui la chitarra classica opera una fusione fra tradizione ed attualità in una parabola unica nel suo genere che riesce a portare l’ascoltatore dalle sonorità del mondo classico a quelle, apparentemente distanti, del pop. La serata si aprirà con la splendida suite “Pulcinella” di Igor Stravinskji per poi passare alle frizzanti note delle “Danze Popolari Rumene di Bartok”, alle rarefatte sonorità dei Trois Rag-Caprices di Darius Milhaud, e terminerà con i brani originali di Roberto Fabbri e Paolo Bontempi. Questi i prossimi appuntamenti di Roberto Fabbri finora confermati: 3 maggio a Potenza con il quartetto Nexus presso l’Auditorium del Conservatorio "Gesualdo da Venosa"; 7 giugno concerto solistico al Festival Internacional de Guitarre de Ronda (Spagna); dal 26 giugno al 2 luglio sarà a New York (USA) per un concerto solistico ed un Master al "2017 New York Guitar Seminar at Mannes"; il 10 luglio concerto solistico "International Guitar Festival of the Island of Ré" (Francia). L’ultimo singolo di Roberto Fabbri, "DON'T LET ME BE MISUNDERSTOOD”, è ispirato alle celebre cover dei Santa Esmeralda e anticipa l'uscita del nuovo album d’inediti previsto per l'inverno. Il video è stato prodotto da Sony con la regia di Matteo Vicino, soggetto e sceneggiatura di Piero Balzoni, costumi di Maurizio Jovine, ballerine Elena Presti e Flaminia Candelori, Roberto Fabbri Guitar Quartet: Roberto Fabbri, Paolo Bontempi, Leonardo Gallucci e Luigi Sini. Tutti i chitarristi suonano delle chitarre Ramirez, le stesse che usava Andres Segovia e di cui Fabbri è il testimonial italiano. Il video di "DON'T LET ME BE MISUNDERSTOOD” è visibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=dge8URTAE3g. «Qualche tempo fa riordinando i mie vinili, ritrovo la versione disco dei Santa Esmeralda di Don't le me be Misunderstood – racconta Roberto Fabbri - Da ragazzo mi aveva colpito per l'uso delle chitarre classiche, così la metto sul piatto e sin dalle prime note decido di realizzarne una versione per il mio ensemble. Essendo però un chitarrista classico, voglio dare un’impronta personale alla nuova versione, e l'ispirazione mi viene dalla visione del film su Paganini con protagonista il violinista David Garrret che proprio all'inizio del film si lancia in una virtuosa esecuzione del capriccio n.5. Ecco l'idea fondere il classico con il pop, unire Paganini ai Santa Esmeralda! La scelta della location, il ponte della musica di Roma, sta a significare proprio l'unione, sia fra generi musicali che fra le persone, i ponti uniscono, i muri dividono... In questa ottica ho affidato così allo sceneggiatore Piero Balzoni l'idea da cui è poi nato il soggetto: un musicista classico di strada con una ballerina, cui vengono incontro dei musicisti gitani, dallo scontro iniziale nasce l'incontro, perché la musica fa superare qualsiasi barriera, qualsiasi preconcetto, va oltre e la splendida regia di Matteo Vicino è riuscita a trasmettere questo messaggio». Roberto Fabbri è l’unico chitarrista italiano a comparire nel “PURE EMOTIONS - CLASSICAL GUITAR LOVE”, uno dei più importanti progetti antologici ideati e pubblicati da Sony Classical Italia per la stagione autunno-inverno 2014-2015. La raccolta, attualmente in vendita esclusiva su iTunes, racchiude i brani dei chitarristi più virtuosi del catalogo Sony Classical, fra cui Andrés Segovia e Julian Bream. All’interno dell’album, sono inseriti tre brani composti ed interpretati da Roberto Fabbri (“Rainbow Song”, “Il cavaliere errante” e “Inside me”), che si conferma così come uno dei più apprezzati chitarristi, sia per l’emozione che sa creare all’ascolto sia per il suo virtuosismo. Il suo ultimo disco “Nei tuoi occhi”, disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e sulle piattaforme streaming, è una raccolta di 17 composizioni inedite in cui ognuna narra una storia, un sentimento, un luogo o un avvenimento con l’obiettivo di riportare la chitarra classica al grande pubblico e negli importanti cartelloni concertistici. Il disco comprende “Fantasia sin palabras”, la composizione commissionata a Roberto Fabbri dal XXVI Festival Internacional Andrés Segovia 2012 di Madrid. Fabbri ha firmato un contratto con l’etichetta Sony Classical (distribuita da Sony Music in Italia e nel mondo), ed è l’unico italiano a far parte dell’esclusivo gruppo di chitarristi classici Sony formato da Julian Bream, John Williams, Los Angeles Guitar Quartet e Sharon Isbin. www.robertofabbri.com - www.facebook.com/RobertoFabbriTheGuitarist?fref=ts ROPOPOROSE La nuova rivelazione indie rock francese in Italia per due date esclusive per presentare il nuovo album 29 aprile | Glue, Firenze 30 aprile | Dalla Cira, Pesaro Un doppio appuntamento italiano per il giovanissimo duo francese Ropoporose che con il primo Elephant Love (2015, Yotanka Records) ha saputo guadagnarsi un posto di tutto rispetto nel panorama europeo. Gli inseparabili Romain e Pauline saranno di scena il 29 aprile al Glue di Firenze e il 30 aprile al Dalla Cira di Pesaro per presentare il nuovo album Kernel, Foreign Moons, uscito a febbraio 2017 e disponibile a questo link: http://hyperurl.co/RPPRHORSES Stereolab, The Pixies, The Moldy Peaches, Blonde Redhead e un’attitudine noise à la Sonic Youth: ecco a cosa si ispira il sound del duo transalpino indie rock formato da Romain alla batteria e “a qualsiasi altra cosa”, e Pauline, voce/chitarra/synth e “qualsiasi altra cosa” incluso un “Homeswinger”: uno strumento unico al mondo, disegnato da Yuri Landman, il liutaio prediletto da Lee Ranaldo e Thurston Moore. Una band giovane, in costante crescita, che sulla scia di un alfabeto sonoro nato e diffuso tra gli ’80 e i ’90 riesce a creare un linguaggio nuovo, inedito, frutto di un indiscutibile talento e un’ancora genuina innocenza. Il nuovo album Kernel, Foreign Moons, sarà presentato in Italia in due sole date promosse da Radar Concerti ed è accompagnato da Horses, il primo video: Link http://ropoporose.com/ https://www.facebook.com/Ropoporose/ I musicisti del futuro in concorso con Gewa e Cremona Musica "Gewa Young Contest" per violinisti, violisti e violoncellisti dai 6 ai 14 anni Dal 13 maggio al 1° ottobre cinque selezioni regionali in tutta Italia e finale nazionale nella patria di Stradivari e Monteverdi Gewa Music in collaborazione con Cremona Musica organizza un inedito concorso per talenti in erba degli strumenti ad arco, strutturato su cinque selezioni regionali e una finale nazionale: il “Gewa Young Contest” è riservato ai violinisti, violisti e violocellisti fra i 6 e 14 anni e mette in palio non solo un montepremi di 1.000 euro, ma anche l'opportunità di esibirsi con l’Orchestra D’Archi Arrigoni. SELEZIONI IN TUTTO LO STIVALE. Lo speciale tour di Gewa Music – azienda tedesca leader nel settore degli strumenti musicali acustici meccanici – su e giù per lo Stivale partirà da Reggio Calabria il weekend del 13 e 14 maggio (info su www.bomu.it) per poi attraversare lo Stretto e fare sosta a Rocca di Capri Leone, in provincia di Messina, il fine settimana successivo, il 20 e 21 Maggio (www.pentamusa.com). Terza tappa in Sardegna, precisamente al teatro Verdi di Sassari, sabato 27 e domenica 28 maggio (www.3mmusica.it), prima del trasferimento a Castrezzato, nel Bresciano, nelle giornate del 9 e 10 giugno (www.cavallimusica.com). L'ultimo atto delle fasi regionali è fissato per il 24-25 giugno a Roma (www.chromaviolini.it). FINALE NELLA CAPITALE DELLA MUSICA. I vincitori di ogni categoria in ciascuna delle selezioni si qualificheranno per la finalissima che si terrà il 30 settembre e il 1° ottobre a Cremona – patria di Stradivari e Amati, di Monteverdi e Ponchielli – all'interno della 30esima edizione di Cremona Musica, la manifestazione dedicata agli strumenti musicali d'alto artigianato con un denso programma di eventi culturali fra concerti con prestigiosi musicisti, workshop e masterclass con esperti del settore. Ed è proprio sul palco allestito nella capitale della liuteria che il vincitore suonare con l’Orchestra D’Archi Arrigoni. VISIBILITA’ E FORMAZIONE. Gewa Music e Cremona Musica hanno unito le forze con l'obiettivo di valorizzare le nuove leve degli strumenti ad arco offrendo ai giovani musicisti un'occasione formativa qualificante all'interno di contesti altamente professionali, sia per la fama e la competenza dei giurati chiamati a valutare i concorrenti in ogni data, sia per il pregio dei palcoscenici appositamente selezionati. Il “Gewa Young Contest”, dunque, rappresenta, da un lato un confronto professionale e, dall'altro, un'esperienza indimenticabile. COLOMBREESCE OGGI 17 MARZO PER BRAVO DISCHI PULVISCOLO PRIMO ALBUM DEL NUOVO PROGETTO SOLISTA DI GIOVANNI IMPARATO Ascolta Pulviscolo su Spotify: https://goo.gl/doFCJI PARTE DOMANI 18 MARZO DA ROMA IL TOUR Ha costruito una barca nuova di zecca ed è pronto a salpare con il vento della primavera in poppa, l’entusiasmo di affrontare nuove avventurose sfide e l’esperienza di chi il mare lo conosce bene. Pulviscolo è il primo album di Colombre, progetto che inaugura l’esperienza da solista di Giovanni Imparato – già voce, chitarra e autore dei brani della band indie-pop Chewingum e co-produttore del disco Sassi di Maria Antonietta – esce oggi per l’etichetta Bravo Dischi. 25 minuti e 36 secondi, 8 tracce dai titoli brevissimi (1, massimo 2 parole) per un album che ti conquista immediatamente. Pochi attimi dal primo ascolto e subito ti viene voglia di cantare insieme a Colombre. Registrato agli Artigiani Studio/Sala Tre di Formello (studio di Daniele Sinigallia), prodotto da Giovanni stesso e da Fabio Grande (I Quartieri, Joe Victor, Mai stato altrove, Shalalalas) con la preziosa assistenza tecnica di Pietro Paroletti, l’album vanta collaborazioni artistiche importanti: la voce e i cori di IOSONOUNCANE (featuring di Blatte), le percussioni di Francesco Aprili (batterista di Wrong on you, Giorgio Poi e Boxerin Club) e il basso di Nicolò Pagani (Mannarino) in Bugiardo, l’artwork di Letizia Cesarini aka Maria Antonietta che firma anche la regia del video della title-track, primo estratto dell’album. Nella prima settimana di uscita il secondo singolo "Blatte" feat. IOSONOUNCANE è entrato nella top 10 della Viral50 di Spotify e Colombre è subito schizzato al primo posto della Social Indiex, la classifica degli artisti indipendenti che creano più engagement sui social network. Il video di "Blatte", diretto dal fotografo e videomaker Alberto Gottardo, è stato girato in un ristorante cinese di Milano: primi piani strettissimi, un montaggio che frammenta le azioni, uno sguardo sui corpi che ricorda le opere di Nicholas Nixon per rendere alla perfezione la triste quotidianità dei gesti esteriori e interiori. Urgente e spontaneo, composto e arrangiato in solitaria in un piccolo studio di Senigallia, Pulviscolo affronta temi privati – l’amore, l’amicizia, la malattia mentale, le illusioni e le disillusioni intime – attraverso una scrittura diretta e senza giri di parole. Onesta. “Ho seguito come monito le parole di Brian Wilson in cui mi ero imbattuto mentre scrivevo le canzoni e che mi avevano molto colpito: ‘This stuff doesn't have to be perfect it's gotta be just kinda honest and live’” ha dichiarato Colombre. Il nome Colombre è un omaggio al racconto di Dino Buzzati (Il Colombre), una favola moderna – protagonisti un marinaio e un mostro marino – che parla dell’incapacità di affrontare le proprie paure, di tuffarsi nelle ignote profondità del mare per scoprire cosa ci lega all’immobilità. Ed è proprio l’immobilità ciò da cui fugge Imparato/Colombre che in queste 8 tracce mette a fuoco alcuni episodi significativi della propria storia recente, vuota il sacco e decide di aprirsi al futuro. Con Colombre Imparato ha affrontato il mostro: “Non volevo aspettare di essere vecchio e stanco come il marinaio per farci due chiacchiere e allora ecco qui il disco”. La title-track che apre l’album raccontando la voglia di lasciarsi alle spalle il passato e l’impossibilità di tornare indietro sulle decisioni ormai prese, diventa allora il manifesto programmatico che regala la vita al progetto Colombre ed elemento seminale del disco. Chili e chili di vinili di musica popolare hawaiana, i Beatles, Belle & Sebastian ma anche Caetano Veloso e gli Os Mutantes, il primo album di Paul McCartney e 1977 dei Talking Heads così come Bill Whiters e Jonathan Richman, sono l’universo sonoro che ha accompagnato la creazione di Pulviscolo. E si sente. Pulviscolo è un percorso circolare definito ma che riesce a generare mille diramazioni fra i suoni più cari all’artista di Senigallia. Su una linea melodica prepotentemente pop si aprono improvvisi squarci di noise, come in alcuni tratti di Fuoritempo, brano che si chiude con un accenno di psichedelia. Una coda che rivela la scelta di Colombre di registrare l’album in presa diretta, senza cuffie né click, affinché “le canzoni oscillassero come le onde del mare”. Meravigliosamente schizofrenica è invece Blatte, cantata insieme a IOSONOUNCANE, canzone sulla delusione generata dalla scoperta dell’ipocrisia in continua oscillazione fra un’atmosfera sonora alla Mina e un testo rude, ai limiti del punk, che trova la sua conclusione nell’immagine ripugnante delle “blatte che si nascondo in casa tra i panni sporchi”. Ma Colombre è capace di improvvisi cambi di registro e allora eccoci davanti ai versi cosmicamente romantici di Dimmi tu, atto d’amore per la sua compagna Letizia e per i Talking Heads, fra chitarrine funky e easy listening. E se il riferimento chiaro di un brano come TSO è il celeberrimo omaggio che i Pink Floyd dedicarono all’amico e compagno Syd “diamante pazzo” Barret, Colombre esplora sonorità più calde in Sveglia, dialogo con la propria coscienza che musicalmente esprime una vera passione per Caetano Veloso. I conti con se stesso Colombre li fa anche fra i versi di Bugiardo, a chiusura della introspezione e prima dell’ultimo brano dell’album che idealmente si riallaccia a quell’iniziale Pulviscolo da cui tutto ha preso il via: “E se hai sbagliato mille volte/sentendoti fallito/sai che un nuovo oceano/sta nascendo in Africa/da un deserto/prova a volerti bene/senza aculei/te lo meriti/tieniti stretta la tua diversità/e non avere paura” canta in Deserto. Colombre vola sognante, come Drugo ne Il Grande Lebowski. Ma anziché guardare dall’alto i sobborghi di Los Angeles, ripercorre ricordi ed esperienze, senza nostalgie e con un sorriso rivolto all’orizzonte. Fra chitarre, omnichord e tastiere di ogni genere, Colombre, che qualcuno ha già definito il Mac DeMarco in Hi-fi, gioca con gli strumenti fino a utilizzare un organetto Bontempi comprato a una fiera per bambini, effettato poi in un Chorus Boss EnsEmble di primi anni ‘90. E giocando, si diverte tantissimo. Confermate intanto le prime date live del tour organizzato da Panico concerti: si parte domani da Roma al club Le Mura per proseguire il 24 marzo a Firenze, il 31 marzo a Trento, il 1° aprile a Udine, il 7 aprile a Foligno (Pg), l'8 a Carpi (Mo), il 9 a Senigallia, il 14 a Lunano (Pu), il 15 a Milano, il 21 a Bassano Romano (Vt), il 22 aprile a Roma, il 23 a Lamezia Terme, il 24 aprile a Lecce, il 28 aprile a Bologna, il 29 a Torino, il 1 maggio a Loreto (AN), il 5 maggio a Benevento, il 6 maggio a Terlizzi (BA) e il 7 a Putignano (BA). BIO Colombre è Giovanni Imparato. Ha trascorso gli ultimi anni scrivendo e arrangiando i suoi brani, pubblicandoli con la band Chewingum. Due dischi, un Ep e centinaia di concerti in Italia e in Europa. L'ultimo disco Nilo (Garrincha dischi, 2012) ha ricevuto attenzione e consenso da moltissimi media (Radio 2, per le trasmissioni Caterpillar, Ottovolante, Radio 1, Rumore, Blow up, Rockerilla, Rockit, ecc.) Nel 2012 comincia una collaborazione con la cantautrice Maria Antonietta: co-produce il disco Sassi del 2014 e l'Ep Maria Antonietta Loves Chewigum del 2015, accompagnandola live alle chitarre e agli organi dal 2013. Nell'estate del 2016 comincia a registrare Pulviscolo, il primo lavoro in solitaria con il nome Colombre, in uscita per Bravo Dischi il 17 marzo 2017. TRACKLIST 1) Pulviscolo 2) Fuoritempo 3) Blatte feat. IOSONOUNCANE 4) TSO 5) Dimmi tu 6) Sveglia 7) Bugiardo 8) Deserto LE PRIME DATE DEL TOUR DI PULVISCOLO 18 marzo Le Mura Roma 24 marzo Tender Club Firenze 31 marzo Bookique Trento 1 aprile Rock Club 60 Udine 5 aprile Sherwood Open Live Padova 6 aprile Artasylum Fermo 7 aprile Supersonic Foligno (PG) 8 aprile Mattatoio Culture Club Carpi (MO) 9 aprile Gratis Club Senigallia 14 aprile Enoteca di Lunano Lunano (PU) 15 aprile Arci Ohibò Milano 21 aprile La Casa di Emme Bassano Romano (VT) 22 aprile Monk Club Roma 23 aprile Caffè Retrò Lamezia Terme (CZ) 24 aprile Arci Rubik Lecce 28 aprile Covo Club Bologna 29 aprile Astoria Torino 1 maggio Reasonanz Loreto (AN) 5 maggio Morgana Benevento 6 maggio MAT Terlizzi (BA) 7 maggio Ex Macello Putignano (BA) Ascolta Pulviscolo: Spotify https://goo.gl/sx5DbD ITunes https://goo.gl/RgQOUd Deezer https://goo.gl/eAqMJK Google Play https://goo.gl/lkCOFq Segui Colombre su Facebook www.facebook.com/colombregiova |
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