KELIS: per la prima volta live in Italia il 12 marzo a Milano per celebrare 20 anni di carriera11/18/2019 HA FATTO BALLARE IL MONDO INTERO CON I SINGOLI ‘MILKSHAKE’, ‘TRICK ME’ E ‘ACAPELLA’ HA COLLABORATO CON ARTISTI DEL CALIBRO DI: BUSTA RHYMES, USHER, MOBY, NAS, DURAN DURAN… IN ITALIA PER LA PRIMA VOLTA CON UNO SHOW FORMIDABILE PER CELEBRARE I 20 ANNI DELL’ALBUM ‘KALEIDOSCOPE’ KELIS GIOVEDÌ 12 MARZO 2020 @ FABRIQUE - MILANO Prezzi Biglietti Posto Unico € 30 + diritti di prevendita Biglietti in prevendita esclusiva per gli iscritti My Live Nation dalle ore 10:00 di mercoledì 20 novembre Biglietti disponibili su ticketmaster.it, ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati dalle ore 10:00 di venerdì 22 novembre L'organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali. Nata e cresciuta ad Harlem, New York, Kelis Rogers, meglio conosciuta solo con il suo nome, è diventata famosa per la prima volta grazie al brano Got Your Money di Ol Dirty Bastard. Sono seguiti anni di successi con brani che hanno dominato le classifiche di tutto il mondo, milioni di album venduti e numerose hit da Top 10. Ha pubblicato sei album, ha vinto Brit, Q e NME Awards ed è stata nominata per due Grammy Awards. Il suo ultimo album Food, realizzato con una band dal vivo e una sezione di corni, crea un suono che è radicale, crudo e pieno di sentimento senza mai essere retrò. Al momento della pubblicazione, l'album è stato elogiato come uno dei suoi lavori più avventurosi. Kelis ha fatto un tour in ogni angolo del mondo, si è esibita in tutti i principali festival e ha condiviso il palco con i più importanti artisti al mondo. Icona e musa nel mondo della moda sin dai primi giorni della sua carriera, è celebrata per il suo stile personale, creativo e lungimirante che rispecchia la sua musica. Alla carriera musicale, Kelis affianca quella da chef in tv con Le Cordon Bleu con numerosi speciali televisivi sulla cucina, con il suo libro di debutto My Life on a Plate e con una fiorente serie imprenditoriale con Bounty & Full. https://www.facebook.com/i.am.kelis/ https://twitter.com/kelis https://www.instagram.com/kelis/ INFO: http://www.livenation.it OMAR PEDRINI IL 2 DICEMBRE AL FABRIQUE DI MILANO CON “TIMORIA – VIAGGIO SENZA VENTO” L’ULTIMO CONCERTO IL ROCK NON MORIRÀ MAI Un evento unico, un incontro tra musica, letteratura e arte per celebrare UNA PIETRA MILIARE DEL ROCK ITALIANO! CON TANTI OSPITI EUGENIO FINARDI, MAURO PAGANI, NICOLAI LILIN, MATTEO GUARNACCIA LA PROIEZIONE IN ANTEPRIMA DEL DOCUFILM “LAWRENCE. A LIFE IN POETRY” uno straordinario documento di Giada Diano ed Elisa Polimeni sulla vita di Lawrence Ferlinghetti …e gli speciali DJ Set di DJ DULI e DJ JOAO Il 2 dicembre OMAR PEDRINI sarà protagonista al Fabrique di Milano con “TIMORIA- VIAGGIO SENZA VENTO, l’ultimo concerto”, un evento unico per celebrare uno degli album dei Timoria che ha cambiato le sorti del rock italiano anni 90, a 26 anni dall’uscita. Non solo un concerto ma un vero e proprio “art rock party”, come lo stesso Pedrini lo definisce: un incontro tra musica, letteratura, cinema per una giornata all’insegna dell’arte e della cultura. Tanti gli ospiti che si alterneranno sul palco: da Nicolai Lilin (scrittore e tatuatore siberiano) che parlerà del rock in Russia ai tempi del comunismo e della situazione globale climatica a Matteo Guarnaccia (artista e scrittore, figura fondamentale della psichedelia italiana), fino ad arrivare ad Eugenio Finardi e Mauro Pagani, ospiti dell’originale “Viaggio Senza Vento” che, per la prima volta dopo 25 anni, duetteranno con Omar rispettivamente sulle note di Verso Oriente e Lombardia. Inoltre, ci sarà la proiezione del docufilm “Lawrence. A Life in poetry” di Giada Diano ed Elisa Polimeni, uno straordinario documento su e con l’amico ed editore, “papà” della Beat Generation, Lawrence Ferlinghetti. Ma non finisce qui…ci sarà anche spazio per un rock DJ set a cura di DJ DULI da Vigevano e DJ JOAO da Brescia per far ballare il pubblico prima e dopo il concerto. “TIMORIA- VIAGGIO SENZA VENTO, l’ultimo concerto” sarà una vera e propria festa per augurare lunga vita al rock and roll e a tutte le arti che dialogano col rock, che non è solo musica ma tanto altro… “Viaggio senza vento” è un concept album che racconta una storia unica. Non è fatto da 21 canzoni singole, ma è strutturato come una vera e propria opera rock. I testi parlano della stessa persona dalla prima canzone alla ventunesima, un po’ come se fosse un film o un’opera teatrale. Racconta la storia di Joe, che era il mio alter-ego, un ragazzo con problemi ovviamente di droga che finisce in carcere. Poi però reagisce, fugge dal carcere, va in oriente dove trova l’amore, la spiritualità che gli mancava e quindi torna in Italia sotto forma di guerriero; è un po’ la trasformazione di un ragazzo perdente che rinasce guerriero dopo un viaggio, un lavoro su se stesso.” (Omar Pedrini) I biglietti per l’evento sono disponibili in prevendita su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali. Ecco la lista dei 21 brani presenti in “Viaggio senza vento” che l’artista porterà sul palco:
MAURO PAOLUZZI: IL RE MIDA DELLA CANZONE D’AUTORE ITALIANA Mauro Paoluzzi (nato a Roma il 1º novembre 1949, residente a Milano per lavoro) è un compositore, arrangiatore, produttore discografico e polistrumentista che lavora ed ha lavorato al fianco tra i più famosi artisti italiani e stranieri dalla fine degli anni ’70 ad oggi. Oggi, “suonati i 70 anni”, è un’occasione ed un dovere ricordare e riavvolgere il nastro sui suoi 50 anni ed oltre di attività e carriera nel settore musicale italiano. Con alle spalle una carriera intrisa di successi e collaborazioni il Maestro Mauro Paoluzzi ad oggi non si è mai fermato. E’ un artista cui piace mettersi alla prova dopo ogni suo successo (e di successi nella sua vita ne ha avuti veramente tanti) premiati con diversi Dischi d’Oro e di Platino. Una lista interminabile, dove non basta sfogliare Wikipedia o altri siti specializzati. Per citarne alcuni, tra album e canzoni: “America”, “Latin Love”, “Prima Donna” di Gianna Nannini, tutti i primi venti album di Roberto Vecchioni, “Oro”, “Lei Verrà”, “Mediterraneo”, “Come Monna Lisa”, “Sirtaki” di Mango, e poi ancora collaborazioni con Anna Oxa, Mina, Fabio Concato, Loredana Bertè, Antonello Venditti, Salvatore Adamo, Bluvertigo e molti molti altri, vendendo negli anni più di 35 milioni di dischi in tutto il mondo. La sua è una strada ancora tutta in cammino e come ogni vero Artista che si rispetti, senza mai adagiarsi sugli allori, Paoluzzi è sempre alla ricerca di nuovi e veri artisti con cui creare musica. In tutti i suoi lavori si percepisce la scrupolosità e il gusto degli arrangiamenti, come confermano le parti strumentali e la produzione del suo penultimo lavoro in “Hostaria Cohen” di Arianna Antinori del 2017, totalmente da lui scritto, prodotto, diretto ed arrangiato nonché il primo album della giovane band prog-rock Deshedus, di cui Paoluzzi è produttore e arrangiatore. Il 2019 con Gianna Nannini è stato un anno ricco di lavoro e sono riservate ancora nuove sorprese per il 2020. Paoluzzi è infatti compositore di diversi brani del nuovo album “La Differenza” di Gianna Nannini in uscita a Novembre. Con Gianna Nannini, Paoluzzi nel 2018, è apparso su Sky Arte HD su “33 Giri Master”, invece martedì 19 Novembre, alla triennale di Milano nella Milano Music Week si terrà l’evento in onore a Pino Mango “Tutto L’Amore che Conta Davvero” con la partecipazione di Mogol, Mara Maionchi, Alberto Salerno e Laura Valente (moglie di Mango) e la rappresentanza della Warner Chappell Music. In questa occasione i sopracitati ripercorreranno i momenti vivi e veri della creazioni di quei brani che hanno reso Mango un artista immortale. Inoltre, segnaliamo l’apparizione di Paoluzzi su Sky Arte HD con “Io e Lei – La Vita di Janis Joplin” della MaGa Production, con l’attrice Greta Scarano e un live-set di Paoluzzi e Arianna Antinori, che andrà in onda da venerdì 29 Novembre 2019. Dal 2020 il Maestro Paoluzzi sarà inoltre curatore di produzioni analogiche denominate “Old School” in collaborazione con il Forward Studios di Massimo Scarparo a Grotta Ferrata (Roma) e con Carlo Lecchi, presidente e fondatore di A.V.I. – Associazione Vinile Italiana. Ma, a spettro più ampio, per dare ancora un’idea del Maestro Paoluzzi, ha lavorato con successo anche nel mondo delle colonne sonore di film come per “Renegade – Un Osso Troppo Duro” di E.B. Clucher, nonché di sigle di programmi TV e jingle per spot pubblicitari come per Striscia la Notizia di Antonio Ricci, Antica Gelateria del Corso con regia di Tom Scott, Renault con il brano “Just Like Rolling Stone”, Brooklyn, Vivident (spot vincitore del premio “30 Secondi 2001”), Cameo con il brano “I Can’t Stop Loving You”, Lambretta (con Valeria Marini) e altri ancora. Non ci resta che aspettare ed ascoltare quale altra magia musicale ci regalerà il Maestro Paoluzzi. BIOGRAFIA BREVE: Influenzato dal beat, negli anni ’60 inizia a suonare la batteria nel complesso musicale I Killers, nel 1965 con I Ragazzi dai Capelli Verdi poi dal ’66 al ’70 con i Four Kents. Nel 1970 sostituisce Tony Cicco nella Formula 3 di Lucio Battisti e nel 1971 entra come batterista nei Nuovi Angeli, contribuendo al successo di canzoni quali “Donna Felicità”, “Singapore” e “Anna da Dimenticare”. E’ proprio grazie ai Nuovi Angeli che conosce Roberto Vecchioni, autore di molte canzoni incise dal gruppo, con il quale inizierà ben presto l’attività di session man ed in seguito di produttore discografico ed arrangiatore – a partire dall’album “Ipertensione” del 1975 – iniziando a suonare anche le parti di chitarra. Di seguito alcuni tra i principali dischi che hanno goduto Disco d’Oro certificato FIMI in cui Mauro Paoluzzi ha collaborato: “Samarcanda” di Roberto Vecchioni (1977), “Il Mio Mestiere” di Gino Paoli (1977), “Galabuig” di Roberto Vecchioni (1978), “California” di Gianna Nannini (1979), “Montecristo” di Roberto Vecchioni (1980), “America” di Gianna Nannini (1981), “Latin Lover” di Gianna Nannini (1982), “Sotto la Pioggia” di Antonello Venditti (1982), “Hollywood – Hollywood” di Roberto Vecchioni (1982), “Puzzle” di Gianna Nannini (1984), “Il Grande Sogno” di Roberto Vecchioni (1984), “Anna Oxa” di Anna Oxa (1985), “Bei Tempi” di Roberto Vecchioni (1985), “Io nascerò” di Loretta Goggi (1986), “Milady” di Roberto Vecchioni (1989), “Sirtaki” di Mango (1990), “Cosa Ti Farei” di Fiordaliso (1990), “Per Amore Mio” di Roberto Vecchioni (1991), “Camper” di Roberto Vecchioni (1992), “Come l’Acqua” di Mango (1993), “Blumùn” di Roberto Vecchioni (1993), “El Bandolero Stanco” di Roberto Vecchioni (1997), “Sogna Ragazzo Sogna” di Roberto Vecchioni (1999), “Notti, Guai e Libertà” di Patty Pravo (1999), “Sembra Ieri” di Edoardo Bennato (2000) e “Vincent Live” di Roberto Vecchioni (2000). Inoltre Disco D’Oro e Disco di Platino per “Robinson” di Roberto Vecchioni (1979), “Fiore di Maggio” di Fabio Concato (1984), “Odissea” di Mango (1986), “Studio Collection” di Roberto Vecchioni (1998) e “Live- Patty Pravo” di Patty Pravo (1999). Mauro Paoluzzi è inoltre autore di queste canzoni: “America” di Gianna Nannini (1979), “La Città Senza Donne” e “L’anno che è Venuto” di Roberto Vecchioni (1980), “Ratatam Pum Pum” di Franco Fanigliulo (1980), “Primadonna”, “Latin Lover” e “Wagon-Lits” di Gianna Nannini (1982), “A Lei” di Anna Oxa (1985), “Fermi” di Mina (1991), “Mi Manchi” e “Viva la Svezia” di Loredana Berté (1993), “Sigifrido” di Riccardo Fogli (1994), “Baby Blu” di Patty Pravo (1998), “Canzone per Alda Merini” di Roberto Vecchioni (1999) e molte altre ancora. FUNK SHUI PROJECT & DAVIDE SHORTY con JOHNNY MARSIGLIA - Si aggiungono tre nuove date al tour11/18/2019 FUNK SHUI PROJECT & DAVIDE SHORTY con JOHNNY MARSIGLIA "La Soluzione tour" si aggiungono 3 nuove date al calendario 14.12 - BRONSON - RAVENNA 19.12 - HIROSHIMA MON AMOUR - TORINO 20.12 - OHIBO' - MILANO 17.01 - CITTADELLA DEGLI ARTISTI - MOLFETTA [new] 18.01 - MOOD - COSENZA [new] 24.01 - THE TUBE - SAVONA 25.01 - ALCAZAR - ROMA 31.01 - LOCOMOTIV - BOLOGNA 01.02 - LUMIERE - PISA [new] Progetto grafico di Ale Giorgini Dal sodalizio nato dalla collaborazione in studio tra Funk Shui Project & Davide Shorty e Johnny Marsiglia con il brano "Solo Con Me", ecco le date del nuovo "La Soluzione Tour" che vedrà il super gruppo portare in giro per l'Italia la loro idea di hip-hop e funk per dei live imperdibili. Il tour è curato da Django Concerti. Si aggiungono al calendario tre nuove date: Molfetta, Cosenza e Pisa che vanno ad arricchire un calendario già nutrito di live. Gli strumenti musicali, l’amore per l’hip hop, il linguaggio del funk. Queste sono le fondamenta del FUNK SHUI PROJECT, collettivo di musicisti e produttori torinesi attivo dal 2008. La collaborazione con artisti vicini in questa visione parte con “Andare Via”, la prima pubblicazione accompagnata dalle metriche di Kiave, per poi proseguire nel 2014 con il primo album ufficiale, omonimo, con il rapper Willie Peyote, il tutto contornato da vari mixtape e bootleg. Nel 2016 danno vita al progetto audio-video “In The Loft”, che ha portato gli artisti a collaborare con diverse realtà autoctone e non, creando inediti arrangiati sul momento e registrati in presa diretta. Il risultato è una stagione di 7 episodi dal sapore neo soul e hip hop. Nel 2018 comincia la fortunata collaborazione con Davide Shorty - noto cantante, rapper e beatmaker di Palermo - che porta la nascita del loro ultimo album "Terapia di Gruppo", lavoro che li ha portati ad affermarsi come uno dei progetti hip hop/soul più interessanti d'Italia. L’attuale formazione del gruppo è composta dal bassista-fondatore Alex “Jeremy”, il beatmaker Natty Dub, il chitarrista Daniele Fiaschi e Joe Allotta alla batteria. La sinergia creata durante il tour estivo tra Funk Shui Project e Davide Shorty ha portato alla nascita, naturalmente, del nuovo album "La Soluzione", un lavoro che non fa altro che confermare la posizione del collettivo originario di Torino come uno dei progetti di punta nell'hip-hop e nella black music in Italia. Grazie al groove unico dei beat e al flow di Davide Shorty, queste otto tracce si muovono toccando tematiche e mood molto differenti tra loro: l'amore, ma anche l'ironia, le difficioltà di essere musicisti oggi e l'incertezze del futuro, i problemi e, appunto, le soluzioni. Johnny Marsiglia è un rapper italiano classe ’86 nato a Palermo da padre palermitano e madre capoverdiana. Dopo numerose apparizioni su vari dischi di rapper italiani, nel 2012 esce in tutti i negozi e digital store per Unlimited Struggle "Orgoglio", secondo disco del rapper palermitano, interamente prodotto da Big Joe. Il 18 marzo 2014, Johnny Marsiglia pubblica "Fantastica Illusione", terzo album del rapper palermitano prodotto da Big Joe per l’etichetta Unlimited Struggle. Nel settembre del 2017, Johnny Marsiglia e Big Joe entrano a far parte del roster dell'etichetta Sto Records e dopo una lunga attesa, a quattro anni dal precedente lavoro, esce nel 2018 il nuovo album “Memory”. "LA SOLUZIONE TOUR" con Johnny Marsiglia, calendario in continuo aggiornamento: 14.12 - Bronson - Ravenna / BIGLIETTI - evento facebook 19.12 - Hiroshima Mon Amour - Torino / BIGLIETTI - evento facebook 20.12 - Circolo Ohibò - Milano / BIGLIETTI - evento facebook 17.01 - Cittadella degli artisti - Molfetta (BA) / BIGLIETTI IN CASSA - evento facebook [new] 18.01 - Mood - Cosenza / BIGLIETTI IN CASSA - evento facebook a breve on line [new] 24.01 - The Tube - Savona / BIGLIETTI IN CASSA - evento facebook 25.01 - Alcazar - Roma / BIGLIETTI - evento facebook 31.01 - Locomotiv - Bologna / BIGLIETTI - evento facebook 01.02 - Lumiere - Pisa / BIGLIETTI IN CASSA - evento facebook [new] Atlantico Tour, Marco Mengoni al Mandela Forum di Firenze MARCO MENGONI Martedì 19 novembre 2019 – ore 21 Nelson Mandela Forum – piazza Berlinguer – Firenze Info tel. 055.667566 – www.bitconcerti.it - www.livenation.it Sbarca martedì 19 novembre al Mandela Forum di Firenze (ore 21) la seconda parte dell’Atlantico Tour di Marco Mengoni, che dopo i palasport italiani porterà il suo show in mezza Europa. Sono ancora disponibili biglietti – posti numerati da 46 a 59,80 euro; parterre in piedi 41,40 euro - nei punti vendita di Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804) e online su www.ticketone.it. Nel live, cresciuto ed evoluto nella scaletta e nei contenuti, non possono mancare i nuovi brani di “Atlantico On Tour”, il nuovo progetto discografico uscito in ottobre che ha debuttato al primo posto della classifica iTunes. L’album è composto da un doppio CD con 3 brani inediti, tra cui il singolo Duemila Volte che ne ha anticipato la release, l’album doppio platino “Atlantico”, che ha raggiunto oltre 80 milioni di stream, e 19 tracce dal vivo registrate durante il tour sold out in Italia ed Europa. PRESHOW_ Un live emozionante in chiave acustica, solo voce, tastiera e chitarra: Marco seduto su uno sgabello, illuminato dalle luci del palazzetto incanta i fan con “1000 Lire”, “Duemila Volte” e I Got The Fear. Un’esperienza unica e indimenticabile per tutti i possessori del biglietto che hanno acquistato la copia fisica di “Atlantico On Tour”. LO SHOW_Uno spettacolo di quasi due ore sviluppato con Claudio Santucci per Giò Forma, che già ha collaborato con Marco al precedente tour. Il concerto è diviso in tre parti: nella prima prevale il bianco e nero ad evidenziare anche la linearità del palco. Nella seconda i colori invadono la scena e, in un crescendo, si arriva alla totalità dello show del terzo blocco. Sono tre anche i livelli che costituiscono la scena: un fondale industriale che delimita la scatola scenica, un vero e proprio muro di ferro e lamiera, da 7 tonnellate di peso, customizzato con barre led, a cui si sovrappone uno schermo trasparentead altissima risoluzione (16 x 7 mt), senza cablaggi a vistae realizzato su misura per questo show, in grado di scomparire completamente all’occorrenza e il kabuki sul proscenio che inizialmente cela l’intero impianto scenico. Le luci, curate da Jordan Babev, già collaboratore di Phoenix ed Editors, seguono il ritmo dello show e incorniciano la scena movimentata da 150 motori. Sono 500 i corpi luminosi e 12 le sorgenti laser di ultimissima generazione realizzati per l’occasione negli USA. Dichiara Marco Mengoni: “Sono un assiduo frequentatore di concerti; per me seguire la crescita della dimensione del live non è solo un dovere, ma sempre un vero piacere. Anni fa rimasi folgorato da uno show dei Talking Heads, forse nasce proprio da lì il mio desiderio di creare uno show che si trasforma”. LA BAND_ Sul palco con Marco Mengoni, che ha curato anche gli arrangiamenti, un gruppo di straordinari musicisti con la direzione musicale di Christian Rigano (piano e tastiere): Giovanni Pallotti (basso), Peter Cornacchia (chitarre), Davide Sollazzi (batteria), Massimo Colagiovanni (chitarre), Leonardo Di Angilla (percussioni) e, ai cori, Barbari Comi, Moris Pradella (anche chitarra) e Yvonne Park. Gli arrangiamenti vocali sono di Marco Mengoni. PRIMA PARTE_ Si comincia con uno speciale arrangiamento di “Muhammad Alì”, una sorta di canto tribale che incita il pubblico, si parte! I coristi danno il via allo show celati dal kabuki dove appare la celebre frase di Muhammad Alì, “l’ll show you how great I am”. A sorpresa all’estremo della passerella, circondato al pubblico, appare Mengoni elegantissimo. Tre sono anche i cambi dello show, realizzati esclusivamente per Marco da Giorgio Armani, che firma anche gli abiti della band e le speciali tute indossate dai tecnici che lavorano allo show. Ed è durante “Voglio” che viene svelato il palco: i musicisti e i coristi sono in controluce, in scena solo due trabattelli. Su “Ti ho voluto bene veramente” una cascata di nebbia crea una sorta di barriera che si fonde con un mare in movimento. In “Un giorno qualunque”, il brano che ha lanciato la sua carriera. Con “Sai che” ed “Everest” lo show decolla. “Pronto a correre” è l’ultimo brano del primo blocco e qui il palco inizia a prendere forma. Appaiono dall’alto tre POD: blocchi luminosi che animano la scenografia di un palco ancora spoglio che, brano dopo brano, si trasformeranno in box estensibili svelando luci e schermi. Il primo blocco si chiude con un cartone prodotto da Sugo design con la regia di Andrea Gallo e realizzato per Atlantico Tour da Cristian Eduardo Carlos Caipa e Diego Molina. Il cartoon, nato da un’idea di Marco Mengoni, segue il monologo Sei tutto, scritto dallo stesso Mengoni con Alessandra Scotti, già autrice e collaboratrice nel precedente progetto. Nel crescendo del testo il cartone, come lo show, prende colore. La chiusura del monologo, “Sei fatto per il 60 per cento di acqua. Per il 30 dalle persone che ami e per 10 di quello che ti manca”, cede il passo a “La ragione del mondo”, uno dei brani più emozionanti di “Atlantico” e la luce dell’alba apre la nuova fase dello show. SECONDA PARTE_ Al termine de “La ragione del mondo” entra in scena un tavolo, e Marco invita i suoi coristi a sedersi con lui, raccontando di come nelle sue canzoni l’amore sia sempre centrale. Anche se ai giorni nostri parlarne rende impopolari, perché va più di moda diffondere l’odio, lui sceglie sempre e comunque di cantare questo sentimento. Così l’intro di “Buona vita” si contamina con “Historia de un amor”, sonorità che tanto hanno ispirato Marco nella produzione del nuovo album, e sul ledwall un video celebra la vita, dalla natura alla città metropolitana. Su “Parole in circolo” video di bambini di tutte le etnie accompagnano Marco sottolineando alcune parole chiave del brano. Sono immagini davvero speciali perché realizzate da tutte le persone che lavorano a questo tour: i protagonisti sono infatti i loro figli, fratelli, nipoti. “Proteggiti da me” è introdotto da una bellissima versione di “What the World Needs Now Is Love” di Hal David e Burt Bacharach eseguita da Marco con i suoi coristi: un momento indimenticabile, dove le straordinarie voci dei performer si fondono tra le armonie di una tessitura ricchissima. Il palco si spegne lasciando spazio a questo momento romantico. “Dialogo tra due pazzi” è il brano successivo, nato con mood afro ma che in realtà cela un antico canto calabrese, un omaggio alle sonorità in levare di Graceland, mentre la scena ci regala un cielo africano abbracciato dai colori caldi di un’alba che arriva, Marco osserva in primo piano da una speciale soggettiva come seduto sul bordo di un pozzo dei desideri. L’esplosione visual arriva con le immagini pop fluo di ispirazione latina de “La casa Azul” e lo show vola con il brano dedicato al coraggio di Frida Kahlo. Su “Onde” i laser si impossessano della scena che diventa una scacchiera fatta di luci verde e rosse. Sull’outro i tecnici a vista innalzano la scenografia, sulla quale si arrampicano i musicisti. L’estensione dei POD mostra 9 ulteriori schermi che si srotolano. La seconda parte si avvia alla conclusione con “Amalia”, che ci trasporta sui balconi di un quartiere popolare portoghese/brasiliano tra le luci calde di una jam notturna dove spiccano la voce di Barbara Comi e le percussioni di Leonardo Di Angilla. Arriva un secondo monologo, sempre firmato Mengoni-Scotti, dove la voce di Marco invita a riflettere su titoli forti dei giornali di tutto il mondo che compaiono sugli schermi. La citazione in apertura è dello scienziato James Dewar “La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre”, il punto di partenza di tutto e allo stesso tempo l’unica soluzione per sopravvivere in questo mondo.“Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile. Sempre.” di Ian McLaren invece chiude il momento di spunto in chiave positiva. “Ho capito l’importanza dell’uso delle parole già nel precedente tour. I monologhi vogliono essere uno spunto di riflessione per tutte le persone che mi seguono, ma anche e soprattutto per me stesso.- ha dichiarato Mengoni - Corriamo sempre, e credo sia importante di tanto in tanto fermarsi e guardare il mondo che ci circonda”. TERZA PARTE_ Si riparte con “Guerriero”, uno dei brani più evocativi del repertorio di Marco, dedicato agli eroi moderni: le immagini di diversi salvataggi danno nuovo respiro al testo di uno dei brani che maggiormente ha segnato la sua carriera. È poi la volta di “Calci e Pugni”, uno dei tre inediti di “Atlantico On Tour”, una ballad acustica che racconta le piccole lotte quotidiane contro i mulini a vento. Basso, chitarra, batteria e voce di questo pezzo sono stati registrati in presa diretta e proprio con lo stesso fedele arrangiamento viene portata anche sul palco. Arriva poi l’indimenticabile “L’essenziale”, con Marco al pianoforte per uno speciale momento acustico che introduce il racconto di un episodio per lui molto importante. La consegna delle borracce in alluminio ai bambini delle scuole elementari e medie di Milano per contrastare l'utilizzo di bottigliette di plastica, assieme al sindaco Beppe Sala. Marco ricorda di come durante quell’episodio l’attenzione si fosse soffermata più sui suoi capelli che sul messaggio importante dell’evento. Chiama il buio totale in scena e invita il pubblico a godersi quello che conta davvero, “L’Essenziale”, appunto. È poi la volta della triplo platino “Hola”, anche questa al pianoforte. Su “Esseri umani” Marco è in scena tra fasci di luce blu e bianca, mentre “Credimi ancora” offre una nuova occasione di mash up con Amazing di Kanye West e Pastime Paradise di Stevie Wonder. Lo show chiude con “Io ti aspetto”, successo dell’estate 2017, dove la scenografia raggiunge il suo apice con tutti gli elementi ormai svelati. Per i bis, una versione riarrangiata de “L’essenziale” riporta il palco al minimalismo iniziale, e poi con una scena delimitata solo da luci e laser “Duemila Volte” chiude lo show che, in poco più di due ore, ha proposto venticinque brani. “Dopo dieci anni di carriera non è stato facile definire la scaletta. Mi sono affidato all’istinto e ai brani che, più di altri, hanno segnato il viaggio di Atlantico e questo mio fortunato momento artistico.” – ha concluso Mengoni. IL RIFF DI MARCO MENGONI_ Il 28 ottobre ha debuttato al primo posto della classifica iTunes e Spotify nella categoria “Cultura e Società”il podcast IL RIFF DI MARCO MENGONI, con ospite il Sindaco di Milano Beppe Sala, una chiacchierata a cadenza quindicinale, con personaggi appartenenti ai mondi più svariati, che ruota attorno a un elemento ricorrente nelle vite di ciascuno, esattamente come il riff ritorna e diventa il segno distintivo in una canzone. Nella prima puntata il sindaco ha dialogato con Marco di integrazione, di crescita personale e di ambiente, tema centrale anche in tutta l’attività di Mengoni. L’11 novembre seconda puntata del podcast, con un altro volto milanese molto noto, la giovanissima youtuber e scrittrice Sofia Viscardi. RADIO UFFICIALE_ Radio Italia è la radio ufficiale di Atlantico Tour. Continua a seguire Marco Mengoni Official Web Site - www.marcomengoni.com OfficialApp – MARCO MENGONI Info spettacolo Nelson Mandela Forum – piazza Berlinguer – Firenze Info tel. 055.667566 – www.bitconcerti.it - www.livenation.it Biglietti (compresi diritti di prevendita) 1° settore 59,80 euro 2° settore 52,90 euro 3° settore 46 euro Parterre in piedi 41,40 euro Prevendite Nei punti www.boxofficetoscana.it/punti-vendita Online su www.ticketone.it (tel. 892.101) Sconti e riduzioni I bambini sotto 4 anni entrano gratuitamente accompagnati da un adulto, in numero di un/a bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto ad occupare un posto a sedere. Portatori di handicap Possono acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l'evento ed entrare con un accompagnatore (a cui viene concesso un ingresso gratuito). I biglietti sono reperibili esclusivamente attraverso i punti vendita del Circuito Box Office Toscana o telefonicamente allo 055210804 (pagando con carta di credito). Per accedere ad una sistemazione consona, si sconsiglia l'acquisto di un biglietto generico. Ufficio stampa Prg Firenze Marco Mannucci- Sono decisamente felice per il ritorno di Alteria! Una vera rocker al femminile, come poche oggi in Italia. Un'insegnante di canto, un'artista che ama e sa fare suo il palco, una dj, una speaker radiofonica, una mamma. Ho veramente un gran rispetto per lei, una che il mazzo se lo ha fatto con tutte le sue forze. Un'artista che ha avuto il coraggio di passare da testi scritti inglese, a far uscire un album bellissimo come il precedente "La vertigine prima di cadere", con i testi tutti in italiano e devo essere sincero ho apprezzato molto questa scelta. Adesso è arrivato "Apnea", dove ne esce un'Alteria graffiante, ma nello stesso tempo ammaliante e sensuale; non so se voluto oppure no ma Stefania in questo video oltrepassa determinatamente i limiti del confine tra la sensualità e il rock. La canzone è veramente bella, il video che lo accompagna anche. Insomma se questi sono gli indizi per il prossimo lavoro musicale di Alteria, mi preparo perbene perché Deliri Progressivi con questa ragazza ci aveva visto lungo già da un pezzo. Roberto Bruno Che dire di questo disco .... Si potrebbe dire di tutto o non dire niente, avere un parere positivo o avere un parere negativo. Certamente è veramente un disco per gli amanti del genere anche se mi domando: quale genere? La cosa più difficile da capire di questo album dei "malefici" veronesi Black Hole è dove identificarli. Suoni oscuri, che sembrano arrivati da un altro pianeta, infatti un'altra domanda che mi pongo, ammirando la copertina: i Black Hole vorrebbero identificarsi nelle tre losche figure, oppure negli UFO? Un album corposo, che suona di vecchio (ma non è un offesa), un album che se ne frega degli stili, delle idee di oggi. I Black Hole vanno avanti in un percorso intrapreso nel 1985, anno di uscita del primo loro album e lì si sono fermati. Il tempo non è passato è fermo per la band a quell'anno o almeno a quel decennio, dove in Italia band come Hocculta e anche i primi Death SS si facevano notare. L'ascolto è molto difficile; "Evil in the dark", di circa 10 minuti apre l'album con tutta la sua oscurità. "Alien woman": continua il percorso con un bel basso in primo piano fino ad un'apertura di tastiere molto significativa per il genere, nel mezzo la voce del leader Robert Measles, anch'essa assuefatta al sound e ben lontana da una voce dei piani alti, perché qua è difficile spiegare ciò che giunge dagli inferi musicali. "Holy grail": epica per quanto si voglia, funerea ancor di più, oscura senza limiti di forma. "Octopus Tenebricus: È a dir poco "fastidiosa" o almeno mi trasmette ansia. Quindi credo proprio che sia il risultato cercato ed ottenuto dalla band. A tratti sembra di ascoltare colonne sonore di film italiani anni '70 genere Bava per intenderci. "The way of unwitting": Assurdamente prog nel suo genere. Gli anni '70 quelli più oscuri, sono tutti in questa song, anche se nella mia mente malata ho sentito anche frammenti di Emerson Like & Palmer. "Astral world": Sono nove minuti di arte musicale sempre legata all'oscurità. Decisamente epica e darkeggiante. Bellissima e mai noiosa, riesce a carpire il senso dell'oscuro e trasmetterlo in un disco. "X Files"; "X Files Part II": Diciamo che una lunghissima suite ci accoglie. Si sente dell'ottima elettronica, si sente aria da colonna sonora, si sente davvero un bel momento (lungo) musicale. La voce però forse meno campionata è più ascoltabile, senza patemi d'animo. Nel booklet del cd, un giusto ricordo della band, che ha dedicato le due opere a Edgar Froese compianto leader dei mitici Tangerine Dream. "Inferi domine": Oscura nella sua maleficità, ci aspettiamo da un momento all'altro di ritrovarci in una passeggiata notturna in un bosco, fitto, scuro e pieno di rumori terrificanti. Non è facile descrivere queste sensazioni con la musica, ma i Black Hole sono molto bravi nel farlo. "Dangerous beings": Si domandano se i social networks ci comandano oppure siamo noi a comandare loro.... per me vale la prima. Ci ritroviamo immersi in un prog oscuro a volte quasi metal. "Nightmare":Uno strumentale scuro, da vera colonna sonora di un film anni '70. Fanno capolino tracce dei Goblin. "The final death": Il finale è una piece di organo, sempre sui generis Black Hole. Breve ma affascinante nella sua spettralità. Sono sincero, non è stato facile per me arrivare in fondo all'ascolto di questo disco dei Black Hole, eppure sono uno aperto a ogni sfaccettatura del rock. Amo il prog, amo il doom e qua ci sono entrambi, solo che la mente creativa dei Black Hole, ha una visione onirica e personale di questi generi e continuo per loro fortuna, a non sapere come catalogare il suono della band veronese, che di per certo non è per tutti ma questo ... penso sia il loro desiderio primario. Roberto Bruno Red Blind: il nuovo album "FUN FACT: quello che non Sei" disponibile ora I Red Blind hanno rilasciato su tutte le piattaforme streaming "FUN FACT: quello che non Sei", secondo lavoro in studio del complesso alternative rock. Anticipato negli scorsi mesi dal singolo "An(sia)", è un concept album introspettivo sulle emozioni e sul loro ruolo all'interno della società. Il successore di "Are You Blind?", il debutto del 2016, rincara la dose di energia dei precedenti lavori e sperimenta con maturazione. Incursioni alternative, hard rock, psichedeliche, sinfoniche e perfino cantautorali contraddistinguono la nuova produzione della band marchigiana. Un disco attuale e moderno, che vuole avvicinarsi a più ascoltatori possibili. Ascolta ora "FUN FACT: quello che non Sei" al seguente link https://album.link/it/i/1484460518 Arrivano da Roma e si sono formati nel 2007, anche se devo essere sincero, un posto all'interno del prog italiano nei favolosi e creativi anni '70 gli AElementi lo avrebbero trovato sicuramente. "Una questione di principio" è un bel disco, fatto di un prog vintage, ma con reminiscenze moderne, una fusione direi molto elegante. Ottimi musicisti, molta fantasia e creatività; insomma per capirci il disco nuovo de Le Orme forse oggi suonerebbe davvero così. L'album si apre con: "Principio"; una velocissima intro che dura purtroppo solo 33 secondi ed è un unione di chitarra piano e sinth stupenda. "Lontananza": è una bella canzone davvero. Intanto facciamo conoscenza con la voce di Francesca Piazza che devo dire ha qualche bella affinità con Paola Turci. La canzone ha davvero un bel sound ed è un bel modo per iniziare l'ammaliamento verso l'ascoltatore. Una cadenza rock con un bel basso in evidenza da metà canzone. Il Prog si mescola così bene con il rock e soprattutto la melodia, che bellezza. "Vuoto": ha la chitarra in primo piano ed è una canzone quasi jazzata in modo moderno, ma col prog che ne esce sempre vincitore. Mi piacciono queste contaminazioni. Daniele Lulli dà il meglio di se alla chitarra. "Straniero": Sembra più energico, più rock; ma poi ci sono i momenti di piano dolci e melodici, di Dario Pierini. Cambi di tempo, melodia, rock e la voce di Francesca che fa sognare. Sono più di 8 minuti, ma riescono a tenere alto il livello. Bravissimi sul serio. "Delirio": Sinceramente un'altra bella canzone. Raccolta in cambi di tempo, melodia e suoni creativi. Prog vero, con un finale strepitoso. "Voce": Riecco la contaminazione perfetta jazz prog. Grande canzone anche questa. Questa band è davvero una bella scoperta, ognuno mette il suo strumento a collezionare momenti di bellezza pura, ma chitarra e tastiera insieme sono da brividi. "Addio": molto meno prog e più rock. Anzi no a un tratto c'è veramente tutto, e aggiungo c'è anche un bellissimo testo. Argomento difficile ma ben scritto. Scopro in questa Italia musicale, delle band che hanno qualcosa da raccontare, da farci ascoltare. Ti fanno sognare e ti fanno muovere il culo. Hanno una ritmica pazzesca con il basso di Angelo Celani e la batteria di Manuele D'Anastasio; una splendida chitarra, tastiere maestose e poi c'è Francesca alla voce che affascina, e ti commuove allo stesso tempo. Gli AElementi sono: Voce: Francesca Piazza Chitarre: Daniele Lulli Batteria: Manuele D'Anastasio Tastiere e sinth: Dario Pierini Basso: Angelo Celani Roberto Bruno CAMPO TEATRALE presenta CAMPOLIVE IL 20 NOVEMBRE FADI DAL VIVO OGGI POMERIGGIO SU RAI UNO A ITALIA SI Mercoledì 20 novembre, alle ore 21.30, il soulman italo-nigeriano Fadi, si esibirà dal vivo a Campo Teatrale (via Cambiasi 10, Milano – ingresso 10 euro – apertura biglietteria ore 20.30) inaugurando Campolive, la rassegna di musica dal vivo prodotta e realizzata da Campo Teatrale con il contributo di Smart – società mutualistica per artisti. Oggi pomeriggio, alle ore 16.40, la giovane promessa del cantautorato italiano, si esibirà a Italia Si, il programma condotto da Marco Liorni su Rai Uno dove in 4 puntate speciali i 20 selezionati dal concorso Sanremo Giovani si racconteranno per la prima volta in televisione. Prevendite gratuite https://www.campoteatrale.it/biglietteria/index.php?option=com_vikevents&view=event&itid=264 Thomas O. Fadimiluyi, in arte FADI, è un soulman italo – nigeriano originario nato nella riviera romagnola. Cresce con le canzoni di Marley, Ray Charles, Fela Kuti, amati dal padre, mentre dalla madre eredita l’interesse per i grandi cantautori italiani: Battisti, Dalla. Due mondi che in lui trovano una sintesi perfetta, arricchita da una timbrica vocale profonda dal colore inconfondibile. A giugno 2018 esce il suo singolo d’esordio “Cardine”, accolto positivamente da pubblico e critica. Il brano è il primo estratto del lavoro su lunga distanza che vedrà la luce nell’autunno 2019, a seguito dell’uscita del secondo singolo “Se ne va”. FADI è stato inoltre annunciato tra i venti semi-finalisti di Sanremo Giovani 2019. Campolive è una rassegna intima ed esclusiva che si svolge in una sala da teatro dove solo cento persone avranno la fortuna di ascoltare in una veste inedita cinque concerti di alcuni dei migliori artisti dell’attuale panorama indie italiano. Dopo il live di Fadi si proseguirà con il cantautorato siciliano moderno di Alessio Bondì passando per le divagazioni di Flavio Giurato e il rock alternative dei C+C=Maxigross fino a giungere al senso torinese per il cantautorato di Daniele Celona. Cinque appuntamenti dove gli artisti potranno sussurrare al pubblico la propria poetica. Ecco tutte le date della rassegna: FADI (20 novembre); ALESSIO BONDI (9 dicembre); FLAVIO GIURATO (25 gennaio); C+C=MAXIGROSS (8 febbraio); DANIELE CELONA (20 marzo); Smart è l’acronimo di Société Mutuelle pour Artistes: impresa sociale nata a Bruxelles nel 1998. L’idea dei fondatori era di offrire agli artisti soluzioni concrete e solidali che permettessero loro di lavorare senza preoccuparsi di quando e se sarebbero stati pagati. Attualmente Smart non lavora più esclusivamente con gli artisti, ma più in generale con freelance e creativi. Campo Teatrale opera a Milano dal 1999 nel campo della formazione artistica, dell’organizzazione di spettacolo dal vivo e della produzione e distribuzione di spettacoli. Dal 19 febbraio 2012 nasce nei nuovi spazi di Via Casoretto a Milano – tra le fermate di Lambrate e Udine della linea MM2 – una vera e propria factory creativa che ospita nello stesso luogo tutte le anime di Campo Teatrale: Il Teatro, la Scuola, la Compagnia, le Residenze e il Coworking. L'attuale sede, che si estende su una superficie di 2000 mq, dispone di 5 sale prova, un teatro da 100 posti; uno spazio di Coworking con 16 postazioni dedicato ad artisti e creativi, inserito nella lista ufficiale dei coworking del Comune di Milano, uno spazio di condivisione internet free, una piccola biblioteca e una cucina. Gli spazi utilizzati per le attività di formazione e creazione artistica sono inoltre a disposizione per le attività di residenza di artisti privi di sede propria. Dal 2014 inoltre Campo Teatrale ospita gli uffici di SMart – Società Mutualistica per Artisti, un’impresa senza scopo di lucro presente in 9 Paesi europei che ha il fine di sostenere e tutelare il lavoro culturale e creativo. https://www.campoteatrale.it/; https://www.facebook.com/CampoTeatrale/ Una giornata per bambini e adulti, al Reggio Film Festival. E finale in musica con Massimo Zamboni11/16/2019 Una giornata per bambini e adulti, al Reggio Film Festival. E finale in musica con Massimo Zamboni In arrivo, domenica 17 novembre, un ricchissimo programma per tutte le età a ingresso libero e gratuito. Il secondo fine settimana della diciottesima edizione del Reggio Film Festival si chiude domenica 17 novembre con una programmazione multiforme, a ingresso libero e gratuito, pensata davvero per tutti i gusti e per tutte le età. Gran parte delle attività della giornata avrà luogo al Teatro San Prospero di Reggio Emilia. Si inizierà con la programmazione di Reggio Film Family: alle ore 10.15 sarà proposta una selezione di corti internazionali per bambini e adulti (età consigliata: dai 3 anni), mentre alle ore 11.30 si proseguirà con cortometraggi per bambine e bambini dai 7 anni d’età. Cortometraggi per bambini e adulti saranno proiettati anche al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, alle ore 16 e alle ore 17.30. Alle ore 16, sempre al Teatro San Prospero, sarà presentato Global W (Italia, 2019, 15’), corto di Matteo Macaluso realizzato con i ragazzi della scuola media Balletti. Nello stesso luogo alle ore 18 sarà la volta della proiezione in forma integrale di Bendito Machine di Jossie Malis: il pluripremiato progetto di animazione in sei parti, che racconta di creature alla dipendenza delle macchine, verrà proposto alla presenza del creatore. Jossie Malis è nato a Lima nel 1976. È un illustratore, animatore e regista di origine peruviana e cilena. Il Teatro San Prospero accoglierà, alle ore 21, l’atteso “concerto visuale” Anime galleggianti di e con Massimo Zamboni (ex CCCP e C.S.I.): «Due musicisti, una zattera e un canale che collega Mantova al Delta del Po, attraversando i campi della pianura padana. In scena è il racconto acustico del viaggio compiuto assieme a Vasco Brondi/Le luci della centrale elettrica sulle acque magiche e surreali del Tartaro, uno dei tanti canali che solcano la pianura nella zona del Polesine. L’atmosfera di quell’esperienza, raccontata a quattro mani nel libro Anime Galleggianti (La nave di Teseo editore, 2016), si trasforma in un sogno avventuroso, un camminamento celestiale». Mentre la chitarra, le parole, le musiche di Zamboni accompagnano le immagini del viaggio girate da Piergiorgio Casotti, «si avvertono le presenze silenziose di coloro che di quegli stessi luoghi hanno saputo raccontare la malinconica e terrestre bellezza: Zavattini, Ghirri, Celati, Bassani, Olmi». Seguirà una selezione internazionale di cortometraggi, tra i quali vale segnalare almeno la prima europea di Allein mit dir di Lynn Oona Baur (Germania, 2019, 17'). Per tutta la giornata, inoltre, negli spazi della Fonderia di Reggio Emilia il Reggio Film Festival prenderà parte, con i corti doc sulla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto realizzati da Bettina Zironi, Lorenzo Paglia, Francesco Bassoli, Giulia Cacciavellani, Marco Magnani, Giorgio Nizzoli e Elena Zanichelli, alla terza edizione della Festa della Danza, intitolata Aterballetto Sunday Fever. Il Teatro San Prospero si trova in via Guidelli, 5 a Reggio Emilia. Il Centro Internazionale Loris Malaguzzi si trova viale B. Ramazzini 72/a a Reggio Emilia. La Fonderia si trova in via della Costituzione 39 a Reggio Emilia. Info e programma dettagliato: http://www.reggiofilmfestival.it/. Reggio Film Festival è diretto da Alessandro Scillitani e organizzato da Cine Club Reggio - FEDIC con il contributo di Regione Emilia Romagna e Comune di Reggio Emilia. In collaborazione con Ufficio Cinema Comune di Reggio Emilia, Assessorato a Cultura, Marketing territoriale e Pari opportunità, Assessorato a Educazione, Conoscenza, Città universitaria e Sport, Assessorato alle Politiche per la Sostenibilità, Fondazione I Teatri, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Nazionale della Danza - Aterballetto, Nuovo Teatro San Prospero di Reggio Emilia, Teatro dell'Orsa, Libreria Punto Einaudi di Reggio Emilia, Associazione Iniziativa Laica di Reggio Emilia, Liceo Artistico "G. Chierici" di Reggio Emilia. Sponsor: Emil Banca, Grissin Bon, Blueshape, RCF, Energee3. Grazie alla musica, ho cambiato il mio modo di pensare modo di vivere, modo di agire, ho eliminato tutto quello che mi faceva star male o che di lì a poco mi avrebbe distrutto, ho cominciato a prendermi le mie responsabilità . Ho cambiato la mia vita. Mentre ancora oggi ho dei miei carissimi amici che per arrivare a fine mese fanno i salti mortali o magari non hanno un lavoro e conducono un certo tipo di vita. Intervista a Zoro a cura di Roberto Bruno Spesso con Deliri Progressivi, andiamo a cercare scene musicali che ci sembrano decisamente interessanti. Abbiamo capito che la splendida città di Palermo, cova tra i suoi quartieri una scena rap bella e soprattutto vera. Non di certo patinata, ma fatta da ragazzi che ogni giorno lottano per emergere e non vivono su copertine patinate o si atteggiano in talent show televisivi. Incontriamo Zoro, rapper palermitano, orgoglioso delle sue radici, che ritroviamo nei suoi testi sempre molto pieni di vita... la sua. Ciao Zoro, benvenuto sulle pagine di Deliri Progressivi. Innanzitutto parlaci un po' di te raccontaci come nasce il tuo nome d'arte? Mi chiamo Giuseppe ho 27 anni e vengo da Palermo. Oltre alla passione per l'Hip Hop, ne coltivo un'altra per gli Anime Giapponesi, il mio nome d'arte infatti, nasce da un personaggio del Manga One piece. Ho scelto questo nome perché mi rispecchio molto nel personaggio, difatti sono molto testardo e impulsivo. Se c'è da combattere Zoro non si tira mai indietro. Hai esordito con un progetto chiamato M.D., so che è un freestyle molto spontaneo. Sei stato molto coraggioso come ti è venuto voglia di osare così? Beh,diciamo che negli ultimi anni la musica rap in italia è cambiata molto. Ho notato che oramai il pubblico non è più interessato a certi tipi di brani ma sono più indirizzati ad un certo tipo di musica che io amo definire di plastica. Sono nato a Palermo, quindi ho pensato, perché non esordire con un brano freestyle, che arrivi nelle orecchie di tutti i ragazzi Palermitani con i suoni di oggi? Quindi mi è venuta la felice idea di creare M.D che sta per "Minchia Dura". Il significato è evidente, chi ha visto il film Mery per sempre sa di cosa sto parlando. Nel brano, impersono in tutto è per tutto il classico Palermitano spavaldo che dice tante parolacce, buttando dentro quasi tutto quello che avevo in mente. Un brano tamarro e autocelebrativo al massimo (Infondo penso che il Rap sia fatto anche di questo), ma che mi ha dato tante soddisfazioni! Andando avanti arriviamo invece a "Quaquaraqua", dove parli invece del quotidiano e soprattutto della vita di strada. Com'è oggi la situazione a Palermo e quanto la musica può influire positivamente sui ragazzi? La situazione a Palermo, mi spiace dirlo ma è molto confusionaria. Non parlo solo delle persone e della città in se ma faccio un discorso molto più in generale. La musica oggi influisce molto sulla vita dei ragazzi e non solo a Palermo ma ovunque. Fino a qualche tempo fa il mio unico pensiero era scendere in piazza e fare baldoria con gli amici, oggi invece grazie alla musica, ho cambiato il mio modo di pensare, di vivere, di agire; ho eliminato tutto quello che mi faceva star male o che di lì a poco, mi avrebbe distrutto; ho cominciato a prendermi le mie responsabilità . Ho cambiato la mia vita in positivo. Mentre ancora oggi ho dei miei carissimi amici che per arrivare a fine mese fanno i salti mortali o magari non hanno un lavoro e conducono un certo tipo di vita. In "Quaquaraquà", parlo proprio di questo, della vita di strada, consigliando ad altri artisti che prima di parlare di certe cose bisogna viverle! ESSERE VERO E' L'UNICO COMPROMESSO. Di recente abbiamo pubblicato un articolo sul nuovo video assieme a Freddie Sperone. Parlaci di questo progetto. Bella domanda! In un primo momento LO FACCIO BENE doveva essere un progetto da solista. Poi un giorno sulla mia homepage è sbucato fuori un video di Freddie Sperone, se non sbaglio era KING KONG e ne rimasi affascinato. Anche lui come me sta cercando di portare il Rap Palermitano in alto, non per questo spesso delle volte rappa in dialetto. Dopo averlo contattato, fatto sentire il beat e l'idea del brano, siamo andati subito in studio a registrare. l risultato è stato ottimo anzi è piaciuto anche lui talmente tanto che farà parte del suo album TRUST NO ONE in esclusiva per l'etichetta indipendente ORIGINAL CORNARURA EMPIRE. il brano sarà caricato anche in quasi tutti i digital store del mondo! Il video poi ,secondo me è perfetto, rispecchia molto la canzone e l'idea di Palermo. Infatti è stato interamente girato nella zona dello stadio "Renzo Barbera". Brano anche questo molto autocelebrativo, che ci ha dato tante soddisfazioni; poi collaborare con gente umile e professionale come Freddie Sperone ti dà così tanti stimoli che non riesci nemmeno ad immaginare. Sono super contento di averlo fatto è stata una bellissima esperienza. Dopo questa bella esperienza ci sarà un tuo progetto personale? Certamente! Già adesso sto lavorando al mio ultimo brano dal titolo NON MI FERMI. Al contrario di come potrebbe sembrare dal titolo, questo a differenza degli altri, parlerà della mia vita. Quindi sarà un pezzo molto personale, spero che arrivi nelle orecchie di molti ragazzi e soprattutto arrivi nel verso giusto. Le riprese del video inizieranno tra qualche giorno e saranno girate in piazza nel mio quartiere, dato che di questi tempi non lo fa più nessuno. Adesso non voglio spoilerare altro, (anche se ho già detto quasi tutto ). Non vi resta che rimanere connessi e aggiornati per saperne altro. Zoro prima di dirti ciao, ti va di mandare un saluto ai lettori di Deliri Progressivi? Bella a tutti ragazzi! Innanzitutto ringrazio Deliri Progressivi per l'intervista e poi ringrazio tutti voi che mi seguite quotidianamente. Un saluto dal vostro Rapper di quartiere ZORO !!! Alla prossima!!!! Roberto Bruno DEUX ALPES "Bittersweet" Il nuovo singolo del duo elettronico “Bittersweet” è il nuovo brano dei Deux Alpes, disponibile da oggi venerdì 15 novembre su Spotify e tutte le principali piattaforme streaming. I Deux Alpes sono un duo di musica elettronica di base a Milano. Il nome Deux Alpes è omaggio alla storica tappa di Grenoble del Tour de France 1998 vinta da Marco Pantani ma non solo. Quelle montagne hanno un significato metaforico molto importante a partire dall’ impresa eroica dei corridori che la scalano, una vetta, una cima, verso il cielo nonché un luogo di confine tra Italia e Francia. Il suono dei Deux Alpes ha una radice ‘80s, ma con riferimenti più netti presi dal decennio successivo, il tutto racchiuso all’interno di un’attitudine nel far musica che mischia identità e culture per non appartenere a nulla, marcando un territorio sonoro personale e riconoscibile. L’evoluzione del pezzo chiarisce subito l’affinità del duo elettronico rispetto a sonorità ‘80s, soprattutto sul finale, definendo l’impronta stilistica dei Deux Alpes. La voce è di Arua che, con la sua timbrica soul, rappresenta la quota contemporanea del brano, il cui testo, decisamente forte, si unisce a sonorità leggere e ballabili, creando così un prodotto artistico ben equilibrato. Il cantato racconta in maniera piuttosto esplicita di un profondo disagio legato all’uso di sostanze e di un bisogno tale da far pensare a una vera e propria richiesta d’aiuto. "Questo pezzo è stato da subito tra i nostri preferiti a partire della sua versione demo. Ci ha rapiti quando abbiamo sentito per la prima volta la voce di Arua che ha aggiunto un'anima soul ad un'atmosfera incessante aprendo la canzone a contaminazioni nuove. Il brano è estremamente denso anche grazie al testo che è un pugno nello stomaco. E' un grido d'aiuto di un personaggio estremamente borderline ed è per questo che abbiamo scelto questa canzone per presentare il disco, perché più di altre esprime al meglio tutte le anime presenti nell'album: la musica, le voci, la voglia di ballare e i testi che hanno molto da dire." Tutte le strumentali sono state scritte e registrate dai Deux Alpes, la produzione è stata curata dagli stessi in collaborazione con Mattia Tavani, mix e master sono a cura di Jo Ferliga presso il TapeWave Studio di Milano. Il testo invece è stato scritto e intepretato da ARUA, giovane talento italo-brasiliano. È l’artista femminile #1 al mondo per stream globali su Spotify CAMILA CABELLO IL 6 DICEMBRE ESCE IL NUOVO ALBUM “Romance” Dopo il successo del primo album da solista “Camila” con la hit planetaria “Havana” (4xplatino in Italia) , il 6 dicembre uscirà “ROMANCE” (SYCO/Epic Records), il nuovo atteso album della cantante multiplatino CAMILA CABELLO, già disponibile in pre-order: https://SMI.lnk.to/romance. A inaugurare il progetto, il singolo ufficiale attualmente in rotazione radiofonica, “Liar” (162 milioni di stream), la hit “Señorita” con Shawn Mendes (certificata DOPPIO PLATINO in Italia), che ha raggiunto ad ora oltre 2 miliardi di streaming e conquistato la prima posizione nella classifica Billboard Hot 100 e i brani “Shameless”, “Cry For Me” e “Easy”, tutti già in digitale e immediatamente disponibili con il pre-order. Camila ha anche annunciato le date americane del “The Romance Tour”, primo tour nelle arene per l’artista, che partirà il 29 luglio dalla Rogers Arena di Vancouver. Sul sito ufficiale della cantante sono disponibili tutte le date e informazioni relative al tour: www.camilacabello.com. Camila Cabello, cantautrice cubana nominata più volte ai Grammy, ha pubblicato il suo album di debutto, “Camila” a gennaio del 2018, debuttando al primo posto nella classifica Billboard 200. Contemporaneamente il suo singolo "Havana" (certificate QUADRUPLO PLATINO in Italia) ha raggiunto il primo posto nella classifica Billboard Hot 100, rendendo Camila la prima artista solista negli ultimi 15 anni a raggiungere nella stessa settimana la prima posizione contemporaneamente nelle classifiche Hot 100, Billboard 200 e Artist 100. L’album ha debuttato al numero 1 su 110 classifiche iTunes in tutto il mondo, battendo il record per la permanenza al primo posto per un album di debutto nella storia di iTunes. Camila è diventata anche l'artista numero 1 su Spotify Global. Alla fine del 2018 Camila ha ottenuto due nomination ai Grammy Awards nelle categorie di “Best Pop Vocal Album” con il disco “Camila” e in quella di “Best Pop Solo Performance” con il singolo “Havana” (Live). Inoltre, "Havana" ha raggiunto il primo posto nella classifica generale dei singoli di iTunes, il secondo nella classifica Spotify Global e nel primo posto in 80 paesi in tutto il mondo. “Havana” è diventata la canzone con più streaming in assoluto per un’artista femminile. La super hit globale “Señorita” con Shwan Mendes è uscita a giugno 2019 e ha debuttato al #1 su iTunes, conquistando il record per il più grande debutto su Spotify per un duetto uomo/donna. Attualmente Camila è l’artista femminile più ascoltata su Spotify. Nel 2021 debutterà anche come attrice, nel film “Cinderella”, diretto da Kay Cannon e prodotto da James Corden e Leo Pearlman. www.camilacabello.com Inaugurata dal concerto di Marco Mengoni a Perugia e dallo spettacolo di Angelo Pintus ad Assisi lo scorso 6 novembre, due eventi che hanno riscosso grande successo e registrato entrambi un veloce sold out, prosegue tra Perugia, Assisi, Spoleto e Foligno la stagione 2019/2020 Tourné, promossa da AUCMA e MEA Concerti con il patrocinio del Comuni di Perugia, Assisi e Spoleto.
Prossimo appuntamento in cartellone sabato 16 novembre (ore 21.00) al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto con Canto Libero, non un semplice concerto ma un grande spettacolo che omaggia il periodo d’oro della storica accoppiata Mogol – Battisti. Sul palco, un ensemble di musicisti affiatati e già rodati nel corso di lunghe carriere. Con la produzione della Good Vibrations Entertainment, il progetto nasce da un’idea di Fabio “Red” Rosso, già lead vocalist di varie band, e la direzione di Giovanni Vianelli. La band propone una performance che, superando la semplice esecuzione di cover dei brani dei classici di repertorio, rilegge gli originali mantenendo una certa aderenza e cercando di non risultare mera copia, mettendoci la propria personalità e sensibilità musicale e facendo emergere anche tutta l’anima blues e rock che Battisti aveva. Il 19 novembre al Teatro Lyrick di Assisi sarà la volta di “PFM canta De André - Anniversary”, tappa del tour della Premiata Forneria Marconi, volto a celebrare il fortunato sodalizio con il cantautore genovese e riproporre una serie di concerti dedicati ai quarant’anni dall’uscita di “Fabrizio de André e PFM in concerto” e a vent’anni dalla scomparsa del poeta. Per rinnovare l’abbraccio tra il rock e la poesia, alla scaletta originale saranno aggiunti anche brani tratti da “La buona Novella” completamente rivisitati dalla band. “PFM canta De André - Anniversary” avrà sul palco una formazione spettacolare, con due ospiti d’eccezione: Flavio Premoli (fondatore PFM) con l’inconfondibile magia delle sue tastiere e Michele Ascolese, chitarrista storico di Faber. One man show, Roberto Mercadini salirà sul palco della Sala dei Notari il 6 dicembre con “Felicità for dummies, "Qual è il significato originario della parola “felicità”? Cosa c’entrano gli alberi? E i vichinghi? E le galassie? E i calciatori brasiliani? Perché William James Sidis, l’uomo più intelligente della storia, ha avuto una vita così infelice? Cosa non aveva capito, lui che era in grado di comprendere ogni cosa? Che gli avrebbe detto Dante? E un calciatore brasiliano? E una galassia? E un guerriero vichingo? E un albero? Perché mi piacciono tanto le domande? Negli ultimi tempi me ne sono fatte molte – spiega Mercadini - Ho incontrato persone immensamente felici. Ho speso ore intere ad osservare animali e persino oggetti che sembravano avere molto da insegnarmi. Il frutto di tutto ciò è questo monologo”. In pieno clima natalizio AUCMA e MEA Concerti propongono poi due eventi sotto il segno del “Christmas Time”. Il 16 dicembre gradito ritorno di Giovanni Allevi al Teatro Morlacchi di Perugia con una tappa del suo “Hope Christmas Tour” durante cui il maestro presenterà il nuovo progetto musicale “Hope” legato alla magia del Natale. Il suo inconfondibile pianoforte sarà circondato da una grandiosa formazione composta dal Coro dell’Opera di Parma, dall’Orchestra Sinfonica Italiana e dal Coro dei Pueri Cantores della Cappella Musicale del Duomo di Milano. Il 28 dicembre la stagione torna in scena al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti con l’Ensemble Simphony Orchestra diretta dal maestro Giacomo Loprieno e il nuovo concerto The legend of Ennio Morricone Vol. 2°. Un nuovo repertorio, con nuove colonne sonore, gli straordinari capolavori di uno dei più grandi compositori musicali riarrangiati e proposti in un concerto teatrale di grande impatto emotivo. Un viaggio incredibile tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni. Il nuovo anno si apre al Teatro Lyrick di Assisi il 27 febbraio con Renzo Arbore e l'Orchestra Italiana protagonisti di un concerto di melodie, ritmi e garbata comicità. Insieme da oltre 26 anni Arbore e l’Orchestra italiana continuano il tour per le città di tutto il mondo con uno show di tre ore, durante le quali lo showman foggiano non si risparmia mai per il suo pubblico. La scaletta del concerto coniuga il nuovo e l’antico grazie alle voci appassionate del coro, alle girandole di assoli strumentali, all’ altalena di emozioni sprigionate dalle melodie della musica napoletana che evocano albe e tramonti, feste al sole e serenate notturne, gioie e pene d’amor. Il 15 marzo a invadere il palco del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti sarà “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show”. Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano insieme sul palco dopo 15 anni come due vecchi amici che si ritrovano, in uno show di cui sono interpreti ed autori, coadiuvati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, che esegue dal vivo la partitura musicale: uno spettacolo che dopo due stagioni trionfali in cui si sono superate le 200 repliche, si avvia alla terza con sempre rinnovata passione. Ne scaturisce una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, scketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. Il 21 marzo allo Spazio Astra di Foligno arriva una tappa del nuovo tour di Paolo Benvegnù, del quale a breve verranno svelati i particolari. Il 3 aprile al Teatro Lyrick di Assisi a salire sul palco sarà il duo d’eccezione composto da Shel Shapiro (The Rokes) e Maurizio Vandelli (Equipe 84) con una tappa del “Love and Peace Tour”, dall’omonimo progetto discografico, che regaleranno al pubblico una varietà di emozioni evocate dal loro vasto e storico repertorio, parte integrante ormai dell’immaginario collettivo degli italiani. Protagonista al Teatro Lyrick di Assisi il 21 aprile sarà Massimo Ranieri nel nuovo allestimento di uno degli spettacoli di maggior successo dell’artista napoletano, “Sogno o son desto… in viaggio” scritto da Gualtiero Peirce e lo stesso Ranieri. Protagonista non è il coraggio dei vincitori e degli eroi, ma l'eroismo degli ultimi e dei sognatori. Come gli uomini e le donne cantati dalla musica di Raffaele Viviani e di Pino Daniele; oppure dal teatro di Eduardo De Filippo e Nino Taranto. Canzoni e monologhi intrecciano un racconto che tocca le corde della solidarietà, dell'umorismo, della pietà e dell'ironia. A chiudere il sipario sulla stagione il 23 aprile al Teatro Lyrick di Assisi sarà Pink Sonic, progetto che porta il grande ed intramontabile mito dei Pink Floyd sui più importanti palchi europei. Essenza ed anima del proponimento è Capitan “Francesco Pavananda” cantante e chitarrista di caratura internazionale che unisce in se eccentricità e talento. Con lui sul palco: Francesco “Pavananda” Pavan (guitars, lead vocal), William Moor (drums), Michele Lavarda (bass & vocals), Gioel Stradiotto (keyboards), Gabriele Andreotti (sax), Marco Marinato (rhythm guitar), Valerie Buckley (vocals), Manuela Milanese (vocals), Nicole Stella (vocals). A rendere unico ed esaltante lo show dei Pink Sonic è la direzione artistica perfetta, espressa nella scelta dei musicisti e delle sonorità, e la cura estrema di luci e laser, con una programmazione dello spettacolare ed imponente cerchio ove vengono proiettate immagini oniriche ed ispirate. Sito ufficiale: www.tourneumbria.it |
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