Mangala Vallis con Bernardo Lanzetti, Silver Key, Master Experience: tre diverse espressioni del progressive-rock contemporaneo per il battesimo della rassegna bolognese. Appuntamento venerdì 12 luglio al Quartiere S. Donato Gong: la prima serata del Rock In Progress Festival! We Love Vintage Ma.Ra.Cash Gigi Cavalli Cocchi Serena 80 sono lieti di presentare: GONG 2013 Rock In Progress Festival Venerdì 12 luglio 2013 ore 20.00 Serena 80 Quartiere S. Donato Via della Torretta 12/3 Bologna Ingresso gratuito Master Experience Silver Key Mangala Vallis - special guest Bernardo Lanzetti (Vox 40) Venerdì 12 luglio a Bologna la prima serata del Gong - Rock In Progress Festival! E' la settima edizione della rassegna ideata e diretta da Gigi Cavalli Cocchi (batterista di Ligabue, CSI, Mangala Vallis etc.), nata a Reggio Emilia nel 2004. Dopo un'ultima edizione a Parma nel 2011, il Gong Festival approda a Bologna grazie alla collaborazione con We Love Vintage e Serena 80. " Gong Festival è una rassegna dedicata al mondo del progressive-rock, genere nel quale l'Italia ha sempre espresso grandi talenti, dagli anni '70 ad oggi. Nella sua storia il Gong ha dato spazio alle nuove leve e ai nomi più importanti del prog contemporaneo, e anche il cartellone dell'edizione 2013 - ad ingresso gratuito nonostante le difficoltà economiche del periodo - lo conferma. Aprono il festival venerdì 12 i Master Experience, giovane formazione di Reggio Emilia autrice di un raffinato prog-metal, che ha debuttato lo scorso anno con l'album Billions Of Grains, pubblicato da Ma.Ra.Cash. L'etichetta guidata da Massimo Orlandini, scuderia della quale fanno parte molti nomi presenti in rassegna, ha pubblicato anche In The Land Of Dreams, il disco d'esordio dei Silver Key: la longeva formazione milanese, attiva dal 1992, è tra le più apprezzate interpreti del new progressive nello stile dei Marillion e Fish. Chiudono la prima serata i Mangala Vallis: la formazione reggiana, autrice di tre ottimi album lodati dalla critica internazionale, è uno dei nomi più amati del nuovo prog italiano all'estero. Per l'occasione la band avrà come special guest Bernardo Lanzetti, funambolico vocalist di Acqua Fragile e PFM nonchè ex componente dei Mangala, che quest'anno con il progetto Vox 40 festeggia quarant'anni di "voce impossibile". Secondo Cavalli Cocchi "pensare prog dovrebbe essere il manifesto di una totale apertura mentale, perché questo universo è nato per abbattere i confini tra un genere e l’altro e per me ha rappresentato un vero e proprio stile di vita. Il Gong è una “dark side” della musica indubbiamente molto underground, che partendo dall’amore per il rock progressivo continua - in questi tempi moderni di musica commerciale e di “Amicieicsfactor” - a muoversi in quel territorio creativo, vissuto con lo spirito dei nostri tempi". Appuntamento con la seconda serata, sabato 13 luglio, con Qube, Kerymatic Project, Accordo Dei Contrari, Altare Thotemico. Seconda serata: 13 luglio 2013 Ore 19.00 Altare Thotemico Accordo dei Contrari Kerymatic Experience Qube Mediapartners: Drumset Mag: www.drumsetmag.com Krock: www.krock.it MovimentiProg: www.movimentiprog.net VivaLowCost: www.vivalowcost.com Wonderous Stories: www.wonderoustories.it Info: Serena 80: tel. 051-6330776 Gong Festival: http://gong.cavallicocchi.it Synpress44 Ufficio Stampa: www.synpress44.com E-mail: synpress44@yahoo.it Reality Bites Festival 2013
Da venerdì 5 a domenica 14 luglio - Massarella/Fucecchio (Firenze) nell'ambito della Sagra della Zuppa! Ancora 2 serate ad ingresso gratuito con: Lo Stato Sociale - Criminal Jockers - L’officina della camomilla (sab 13/7) Produzione originale, prima nazionale Confusione - Il Lucio Battisti degli anni ‘70 (dom 14/7) Con le voci di Dario Brunori - Gatti Mezzi - Roberto Angelini - Alessandro Raina (Amour Fou) - Colapesce - Simone Lenzi (Virginiana Miller) - Alessandro Fiori Con le note suonate dalla Brunori Sas Presenta Lorenzo Scoles Fatelo per la musica. O per la zuppa. Ma fatelo. E’ tutto molto bello, è tutto molto gratis. Reality Bites, l’agency ed etichetta discografica (Black Candy) che da tre lustri traffica negli scenari della musica indipendente, sceglie ancora la Sagra della Zuppa di Massarella (Fucecchio – Firenze) per chiamare a raccolta i propri adepti. Quattro serate da venerdì 5 a domenica 14 luglio, rigorosamente a ingresso libero. Del resto, patron Giacomelli & company prediligono da sempre gli accostamenti audaci. Tipo schierare sotto la bandiera di Lucio Battisti una formazione di fantasisti come Dario Brunori, Gatti Mezzi, Roberto Angelini, Alessandro Raina, Colapesce, Simone Lenzi e Alessandro Fiori, tutti insieme con lo spettacolo/progetto “Confusione” – una cosa mai vista prima - in cui i nostri attingono al repertorio ’70 del divino Lucio: è il piatto forte del Festival - dopo la zuppa, chiaro – e va in scena domenica 14 luglio per il gran finale. C’è pure Lorenzo Scoles di Radio 2: avrebbe voluto suonare ma l’abbiamo convinto a fare il presentatore. O inaugurare venerdì 5 con l’Orchestra da Camera Fiorentina ed un programma tutto dedicato alle grandi colonne sonore, da “C’era una volta il West” a “Per un pugno di dollari”, da “Lo sceicco bianco” a “Il Gattopardo”. Non è abbastanza indie? Beh, allora provate il cantautorato immaginifico e viscerale dei Dimartino, domenica 7 al Festival Reality Bites insieme a Thony, la Cat Power italiana che con l’album “Birds” (colonna sonora del film "Tutti i santi giorni", di cui è co-protagonista) ha fatto gridare al miracolo: miglior canzone originale ai Ciak d'Oro e nomination ai Nastri d’Argento. E della serata è pure unePassante, progetto della songwriter palermitana Giulia Sarno: il nuovo album “No Drama” tesse trame synth-pop e sonorità provenienti da universi musicali distanti. Ancora più indie? Venite sabato 13 ed incrocerete il pop/rock iconoclasta de Lo Stato Sociale, gli ineffabili turisti della democrazia che cantano di cantanti indie con la chitarrina, di gente che si è rotta il c... e altre caustiche ironie. Sono in buona compagnia: i busker punk pisani Criminal Jokers tessono (l)odi alle loro “Bestie”, mentre da Milano arriva L’officina della camomilla, che è come dire i Libertines a drinkare cocktail sui Navigli, De Gregori versione hipster in tour con gli Strokes. “Senontipiacefalostesso” è il disco, e già promette bene. Reality Bites Festival alla Sagra della Zuppa. La musica è buona e si mangia bene, in una area verde a due passi dai canali del Padule. Reality Bites Festival 2013 sab 13 e dom 14 luglio – dalle ore 21,30 Piazza 23 agosto – Massarella Fucecchio – Firenze Ingresso gratuito Info www.realitybites.it Ufficio stampa: Marco Mannucci: mannucci@dada.it GABRIEL nel suo nuovo progetto discografico presenta in anteprima il singolo "Thanks" Napoletano, classe 1991, una grande passione per la musica, un singolo in uscita il 9 luglio 2013. E' un giovane talento della musica house GABRIEL, compone di nottte, si fa conoscere sul web con il brano "Future", ottenendo ottimi consensi di gradimento. La sua musica cattura, ha ritmo, è giusta per ballare e scatenarsi in pista. L'adrenalina e l'energia calibrata delle sonorità sono la forza della musica di GABRIEL. CHI E' GABRIEL? Gabriel ha vissuto i suoi primi anni di vita tra Napoli e Siracusa, in seguito al lavoro paterno, per poi stabilirsi definitivamente a Formia, in provincia di Latina. Sin da piccolo manifesta la sua passione per la musica e ogni occasione era quella giusta per mettere in evidenza la sua inclinazione e attitudine.Terminata la scuola dell'obbligo inizia a farsi conoscere suonando alle feste scolastiche di fine anno, alle manifestazioni, compleanni e serate in piccoli locali della zona. La sua musica inizia a girare e riscuote un discreto successo tanto che a 17 anni diviene Dj Resident in una famosa discoteca laziale il” PLAY OFF” dove rimane per un anno intero. Terminata la scuola entra a far parte dell'azienda di famiglia, ma senza abbandonare la musica. Gabriel è un ragazzo ambizioso e sa quel che vuole, tanto che a 18 anni inizia a comporre le sue prime produzioni e a farle conoscere in giro per l'Italia. La vita di Gabriel sembra in netta ascesa, quando un evento inatteso cambia completamente le sue aspettative, ….l'arrivo di una bimba e dopo un primo momento di smarrimento, Gabriel va avanti con più carica di prima. Nonostante i suoi 19 anni decide di andare a vivere con la sua attuale compagna e di crescere insieme la loro meravigliosa creatura. Grazie all'appoggio della sua nuova famiglia, ricomincia a comporre, lo fa di notte, per assenza di tempo durante il giorno, ascoltando in cuffia, mentre il silenzio culla la sua principessa che gli ha dato più forza e creatività artistica. Gabriel ha 20 anni, si sente più maturo, e torna in gioco....vuole verificare se la sua musica riceverà consensi e in che misura. L' incontro casuale con il suo produttore con il quale decide di lanciare la musica di “GABRIEL”, cercando di trasmettere con il genere house/edm, emozioni e sensazioni che solo la musica riesce a dare, è la chiave di svolta della sua professionalità. Thanks è sicuramente il singolo adatto per un'estate di divertimento assoluto! Non perdetevi quindi tutti gli aggiornamenti sulle attività di GABRIEL sulla sua fan page di Facebook: http://www.facebook.com/pages/Gabriel/553925364648864 Trovi Gabriel anche su ELFA Promotions www.elfapromotions.com Ufficio Stampa: Francesca Molon Supporto Stampa: Michela Zanarella Un percorso adrenalinico, che corre e trova in questi “Eroi nel vento” il messaggio di cantare “Tzinganata”, diventando protagonisti e ricordando di alzare sempre la testa e non di essere “la preda”. 8 Luglio 2013- Lucca Summer Festival - L’attualità dei Litfiba è tutta ben proposta nella “Trilogia del Potere”. Canzoni “profetiche” o richiamanti eventi, purtroppo atroci. Rivoluzionarie, come “Istanbul”, “Onda Araba”, “Oro nero”, “Il vento”. I Litfiba sono portatori e seminatori di sentimenti di pace e puro rock. Mosche bianche, che disgustano la guerra; veri antimilitaristi musicali. Sono tramite di cultura, e trovano (oltre gli sbagli e le “stecche”), l’onda energetica, dando spazio e voce, firmando questa Réunion, dopo anni di silenzi e divisioni. L’esperienza, li ritrova cresciuti e motivati, arricchiti dal loro singolo vissuto, e dalla direzione fonica di Giorgio Canali.
Desaparecidos, che fanno cantare a squarciagola una folla fibrillante ed emozionata da cotanta meraviglia umana. Artisti, che hanno scelto, in quest’Amarcord, la chiave di contatto diretto con il pubblico! “Tanta roba”, oserei dire e grande è la capacità dei Litfiba di motivare chi si avvicina a loro! Nati in un momento dove la gente era “gasata”e faceva a gara e km, per comprare un disco, hanno trovato il format per raggiungere cuore e anima. In questi tempi, dove la musica è metaforicamente in trasformazione tecnologica, i Litfiba sono una “macchina rivoluzionaria”, controcorrente, ma sempre attenta alle esigenze, poiché vive in mezzo alla gente e si fa parte in un tutto. Interessati a pressare e investire in cultura, i Litfiba ritrovano la grinta iniziale, proponendo i loro primi 3 album. Una scintilla rinata dal concerto del 1 giugno 2012 a Firenze (giorno commemorativo della scomparsa del batterista Ringo), per riproporre l’attività sfrenata degli anni ’80, rispolverando giorno dopo giorno, canzoni e portando concretamente date in Italia. Un percorso adrenalinico, che corre e trova in questi “Eroi nel vento” il messaggio di cantare “Tzinganata”, diventando protagonisti e ricordando di alzare sempre la testa e non di essere “la preda”. Concretezza che splende e risuona, in fotogrammi da “Transea” a “Versante est”, ricordando quanto siamo precari su questa terra di “Lulù e Marléne”. La loro forza è “ballata” d’emozioni che trasudano vita… vite; ritrovate insieme in una “elettrica danza” e risuonando in “re del silenzio”. Senza fare ostaggi, sono trascinatori di entusiasmo e raccontano ai “ragazzacci” presenti quanto sentirsi “cane” ferito, sia una condizione che accomuna tutti. Come fare a uscire da questa spirale di crisi??? Piero incita e dice “gira nel mio cerchio”, e trasporta, prendendo per mano, accompagnato dalla chitarra frenetica di Ghigo, dal maestro marchese Aiazzi alle tastiere, dal forsennato ritmo alla batteria del giovane Martelli e dal ritrovato black -sound del basso di Maroccolo. La vitalità è il finger print, che li ha resi grandi. Da “Louisiana”, “Paname”, “Santiago”, questi ragazzi,di strada ne hanno fatta, e ce ne hanno fatta fare. Cantando, anche “il vento” porta in dono il messaggio di vita: “Ci sei solo tu”, “Amigo” !!! Un monito che per fare la rivoluzione non serve scappare ma: “Resta”, per cambiare e migliorare quello che c’è! Siamo in fondo tutti un po’ “Tex”, stanchi di bugie e assettati di verità e giustizia! Annamaria Pecoraro (Articolo pubblicato su Toscana Musiche: http://www.toscanamusiche.it/litfiba-e-la-trilogia-del-potere-super-live-a-lucca/) Sergei Nakariakov a Firenze! Al via con il “Paganini delle tromba” Musica al Bargello 2013 Giovedì 11 luglio 2013 – ore 21 – biglietto 15 euro Museo Nazionale del Bargello - via del Proconsolo, 4 - Firenze ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore Giuseppe Lanzetta Tromba SERGEI NAKARIAKOV Pianoforte MARIA MEEROVITCH Musiche di F. Francia, F. Mendelsshon Bartoldy, A. Bruckner, D. Schostakowitsch Segna il ritorno a Firenze del trombettista russo Sergei Nakariakov, uno dei massimi virtuosi del proprio strumento, l’edizione 2013 della rassegna Musica al Bargello organizzata dall’Orchestra da Camera Fiorentina, con la direzione di Giuseppe Lanzetta. Al “Paganini della tromba”, come viene definito dalla critica, l’onore del concerto inaugurale, giovedì 11 luglio (ore 21 – biglietti 15 euro) al Museo del Bargello insieme alla pianista Maria Meerovitch: in programma una personale versione del “Concerto in re minore” per violino di Mendelssohn insieme ad un’opera capitale del repertorio per tromba e pianoforte, il “Concerto n. 1” di un graffiante e audace Shostakovich. Classe 1977, Sergei Nakariakov ha mostrato doti eccezionali sin dalla tenera età. A regalargli l’etichetta di “Paganini della Tromba” è la stampa finlandese dopo una straordinaria esibizione, a soli 16 anni, al Festival di Kosholm. Altre tappe importanti al Festival Ivo Pogorelić e al Festival di Salisburgo, mentre tra i riconoscimenti spicca il Prix Davidoff. A 19 anni Sergei Nakariakov è già una star contesa dalle maggiori orchestre. Negli anni Nakariakov ha ampliato il repertorio con trascrizioni di pagine classiche e romantiche, includendo lavori non originariamente previsti per la tromba e spostando sempre più in là i confini del proprio strumento. Sul palco del Museo del Bargello ritrova la pianista russa Maria Meerovitch, con cui ha affinato da tempo un intenso interplay, e l’Orchestra da Camera Fiorentina, già al suo fianco in un lungo tour in Russia e Bielorussia. La rassegna Musica al Bargello continua mercoledì 17 luglio con I Solisti Orchestra da Camera Fiorentina guidati dal violino solista di Marco Lorenzini: al centro della serata i Concerti Brandeburghesi di Bach 4, 5 e 6. Altro ospite eccellente Francesco Di Rosa, già primo oboe della Scala e adesso dell’Orchestra di Santa Cecilia: sarà lui ad impreziosire mercoledì 23 luglio l’Orchestra da Camera Fiorentina, musiche di Vivaldi, Bach e Respighi. Vivaldi protagonista anche del concerto di giovedì 25 luglio, mentre lunedì 29 si uniscono all’Orchestra la fisarmonica e il bandoneon di Mario Stefano Pietrodarchi ed il mezzosoprano Daniela De Carli per un “Omaggio ad Astor Piazzolla“. In caso di pioggia i concerti si tengono alla Chiesa di Santo Stefano al Ponte al Ponte Vecchio. Inizio spettacoli ore 21, biglietti 15 euro (sconto 40% per titolari Superflash di Banca CR Firenze). Informazioni e prenotazioni www.orcafi.it - info@orcafi.it, tel. 055-783374. Nell’ambito della trentatreesima stagione dell’Orchestra da Camera Fiorentina. Con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comune di Firenze, della Regione Toscana, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, della Banca CR Firenze Intesa San Paolo e del Polo Museale Fiorentino, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Firenze. SERGEI NAKARIAKOV, giovane e già affermato artista russo, nato a Gorkij nel 1977. Iniziati gli studi pianistici all'età di sei anni, Nakariakov è costretto, nel 1986 ad abbandonare il pianoforte a causa di un problema alla colonna vertebrale che gli impedisce di rimanere seduto per lunghi periodi. Si dedica così alla tromba che inizia a studiare sotto la guida del padre. Nel 1991 partecipa al Festival Ivo Pogorelich a Bad Wörishofen, dove viene acclamato come "il giovane prodigio della tromba". Nell'agosto dello stesso anno debutta al Festival di Salisburgo ed un anno più tardi è ospite allo Schleswig-Holstein Musikfestival dove viene premiato con il Grand Prix Davidoff. Da allora è apparso in tutti i più importanti festival europei: Londra, Colmar, Menton, Strasburgo, Tours, Cannes. Ogni anno è regolarmente in tournée in Giappone e spesso anche negli USA. Nakariakov ha suonato con Evgeny Kissin in Finlandia, con Tatyana Nikolayeva a Salisburgo, con Martha Argerich al Montreux Jazz Festival ed anche con la sorella, pianista, Vera Nakariakov, con la quale si è esibito in numerosi recitals. Nel 1996 Nakariakov ha suonato con la Kirov Opera Orchestra sotto la direzione di Valery Gergiev all'Hollywood Bowl Festival di Los Angeles. Si è esibito in oltre 25 paesi con prestigiose orchestre quali English Chamber Orchestra, Prague Chamber Orchestra, St. Paul Chamber Orchestra, Concertgebouw Orchestra Amsterdam, Orquesta Sinfónica de Madrid, London Philharmonic Orchestra e sotto la direzione di musicisti del calibro di K. Nagano, H. Schiff, E. Krivine, J. López-Cobos, P. Bender, J. Judd, H. Griffiths, G. Navarro, V. Spivakov, Y. Bashmet, T. Vasary, R. Leppard, V. Ashkenazy. Vanta un repertorio vastissimo che comprende tutti i principali concerti dedicati al suo strumento. Nakariakov ha inoltre curato numerose trascrizioni per tromba e flicorno di diversi generi musicali. Dal 1992 incide in esclusiva per la Teldec Classic. Recentemente è apparso il suo ultimo lavoro discografico “No Limits” con la Philharmonia Orchestra diretta da V. Ashkenazy, contenente opere di Saint-Saëns, Tchaikovsky, Bruch, Massenet e Gershwin. Info tel. 055-783374 - www.orcafi.it Programma concerto F. Francia - Tre minuti per Archi F. Mendelsshon Bartoldy - Concerto in re Minore per Violino e Archi (edizione con Flicorno) A. Bruckner - Adagio Per archi D. Schostakowitsch - Concerto n° 1 per Pianoforte Tromba e Archi Programma Musica al Bargello 2013 Giovedì 11 luglio – ore 21 ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore Giuseppe Lanzetta Tromba Sergei Nakariakov Pianoforte Maria Meerovitch Musiche di F. Francia, F. Mendelssohn Bartholdy A.Bruckner, D. Schostakowitsch Mercoledì 17 luglio – ore 21 SOLISTI ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Maestro concertatore e violino solista Marco Lorenzini Flauti Angela Camerini, Stefano Margheri Clavicembalo Mara Fanelli Viole Leonardo Bartali e Julie Shepherd Violoncelli Sandra Bacci, Iacopo Luciani, Elida Pali J.S. BACH Concerti Brandeburghesi Nº 4/5/6 Martedì 23 luglio - 21 ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore Giuseppe Lanzetta Oboe Francesco Di Rosa Musiche di A. Vivaldi, J.S. Bach, O. Respighi Giovedì 25 luglio - 21 ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore Giuseppe Lanzetta Violino Marco Lorenzini Musiche di A. Vivaldi Lunedì 29 luglio - 21 ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore Giuseppe Lanzetta Fisarmonica e Bandoneon Mario Stefano Pietrodarchi Mezzo Soprano Daniela De Carli “Omaggio ad Astor Piazzolla“ Orchestra da Camera Fiorentina Via E. Poggi, 6 - Firenze - info tel. 055-783374 www.orcafi.it - info@ orcafi.it Ufficio stampa: Marco Mannucci, mannucci@dada.it - agendasetting@dada.it Ramin Bahrami, viaggio in Italia con J. S. Bach Mercoledì 10 luglio 2013 - ore 21.30 - ingresso 8 euro Corte delle Sculture - Biblioteca Lazzerini - Prato RAMIN BAHRAMI pianoforte (nell’ambito di Prato Estate 2013) Un percorso attraverso i meandri e le meraviglie del Settecento musicale italiano, in cui il venerato Johann Sebastian dialoga virtualmente con il coetaneo Domenico Scarlatti su questioni di forma e stile. Pianista di origini iraniane, da quest'anno cittadino tedesco ma cresciuto e formatosi in Italia, Ramin Bahrami è tra i massimi interpreti bachiani a livello internazionale. Il suo “Viaggio in Italia” in scena mercoledì 10 luglio nella Corte delle Sculture di Prato – ore 21, biglietto 8 euro, Festival delle Colline e Prato Estate - propone alcune sonate del compositore napoletano alternate alla quinta suite francese di Bach e alla seconda suite inglese, per poi chiudere con il Concerto italiano. Come spiega lo stesso Bahrami “Se Bach era un impulsivo razionale, pieno di emozioni contrastanti, Scarlatti rappresentava i magnifici artifici della Corte spagnola, dove lavorò a lungo, e il genio armonico italico”. Tutti e due, come anche Georg Friedrch Händel, nacquero nel 1685, anno che avrebbe rivoluzionato l´intera musica occidentale, ed è interessante confrontare le personalità di questi giganti: quella del più illustre compositore germanico, e universale, di tutti tempi, quella del suo bizzarro, geniale e estroverso collega napoletano e quella di Händel, che possedeva un potere contrattuale da vera pop star. Dei tre, il compositore più profondo, eterno, vicino al soprannaturale e più cosmopolita di tutti i tempi, pur senza avere mai viaggiato, fu Johann Sebastian Bach. L’itinerario prende avvio da una struggente aria napoletana, colma di tristezza e malinconia, di Domenico Scarlatti, alla quale segue la brillante sonata in sol maggiore (la tonalità che rappresentava per eccellenza lo splendore legato ai capricci e ai vizi regali della Corte di re Sole) che ci catapulta nella quinta Suite francese di Bach. Attraverso la musica, Bach sapeva unire le nazioni e fare dell´Europa un´Europa unita e non divisa quale é oggi. Questa Suite è anche molto “italiana”, per la sua capacità di unire in modo sorprendente il virtuosismo alla passionalità e all’eros italiani, in un disegno unitario che ci fa e farà sempre vibrare il cuore nei secoli a venire. A questo punto del viaggio, e rimanendo in un repertorio che esalta la brillantezza del tocco, prima di ascoltare una delle Suite più importanti della storia tastieristica, la meravigliosa Suite inglese n. 2 in la minore, Bahrami sceglie la Gagliarda dalla Sonata in re maggiore che serve da collegamento verso il clima austero di un’Italia “seriosa”. Le Suite dell´epoca barocca si dividevano, come del resto l´opera, in “buffe” e “serie”, profane e sacre. Ma il genio di Bach seppe mescolare il sacro al profano, il razionale al danzante, la scienza della composizione al dilettevole, il sobrio al capriccioso. La seconda parte del concerto inizia con tre Sonate-gioiello di Domenico Scarlatti; la famosissima Sonata in fa diesis maggiore spesso eseguita da Wladimi Horowitz, la poco conosciuta e, per la sua modernità, quasi weberniana Sonata in re maggiore e infine la popolarissima e tarantellante Sonata in do maggiore che sembra riportarci nell’Italia del sud. Un universo musicale che Bach riprende con una cupissima e insieme travolgente melodia mesta nell´Aria italiana con variazioni, dove sono miracolosamente presenti, quasi in una sintesi perfetta, tutti gli stilemi della grande opera italiana da Monteverdi a Puccini, passando per Rossini. Nella seconda variazione abbiamo un uso intelligentissimo delle terzine che possono essere paragonate alla vena melodica del più grande operista italiano assieme a Verdi e Puccini. Queste variazioni sono un esempio di rigore e concisione, nella loro struttura sorretta da una soave cantabilità italiana che culmina nella ripresa del tema iniziale con un metafisico corale che placa gli animi portandoli alla luce divina. Il viaggio si conclude con il Concerto italiano di Bach. In verità, dovrebbe chiamarsi concerto nel “gusto italiano”, poiché si tratta di una realizzazione perfetta nello stile del Concerto grosso, con l´alternanza di “soli” e “tutti” tipica della musica orchestrale barocca, qui però realizzata per un solo strumento a tastiera. A proposito del secondo movimento di questo Concerto, c’è una divertente diceria: Maurice Ravel avrebbe asserito che il secondo movimento del suo famoso Concerto per pianoforte sarebbe stato ispirato dal secondo movimento del Concerto per clarinetto di Wolfgang Amadeus Mozart, soltanto per depistare i suoi seguaci. Possiamo invece affermare con forza che l’ispirazione viene a Ravel dal sublime secondo movimento del Concerto italiano, cosi languido e cosi tenebrosamente italiano che Alfredo Casella lo paragonò a un tramonto veneziano. Nel terzo tempo, un Presto, esplode una gioia quasi festiva e paesana che conserva la fierezza, la vivacità e la freschezza di una Italia danzante. Programma concerto “Viaggio in Italia con J. S. Bach” Domenico Scarlatti Aria in re min. K 32 Sonata in sol magg. K 289 Johann Sebastian Bach Suite francese n. 5 in sol magg. BWV 816 Domenico Scarlatti Sonata in re magg. K 282 Johann Sebastian Bach Suite inglese n. 2 in la min. BWV 807 Domenico Scarlatti Sonata in fa diesis magg. K 319 Sonata in re magg. K 278 Sonata in do magg. K 159 Johann Sebastian Bach Aria variata (alla maniera italiana) in la min. BWV 989 Concerto nach italienischen Gusto BWV 971 www.festivaldellecolline.com www.facebook.com/festivaldellecolline PROSSIMI APPUNTAMENTI FESTIVAL DELLE COLLINE Se non un appello almeno un invito: “Up Patriots to Arts” è l’adagio scelto dal Festival delle Colline per questa 34° edizione: 10 gli appuntamenti in programma fino al 31 luglio che chiamano a raccolta una truppa di musicisti, performer, cineasti, attori. Diversissimi tra loro, ma con in comune un concetto di arte militante che diventa scelta di vita e vocazione. Da Shangai in arrivo l’hip hop multi-etnico dei The Word, dall’Emilia d’antan il Coro delle Mondine di Novi incrocia per la prima volta la voce e la grazia di Ginevra di Marco. E poi colonne sonore di Teho Teardo, Peppe Voltarelli alle prese con l’arte e le sue bufale, la Parmigiana rivoluzionaria di Donpasta, la musica per ciarlatani dei Camillocromo, il viaggio a ritroso di “C’era una volta l’ Italia”, le atmosfere b-movie ’70 della Banda del Brasiliano e Collettivo Snellinberg. Particolari, come sempre, gli spazi che fanno da cornice: chiese, dimore storiche, musei, biblioteche e parchi del comprensorio pratese: da Poggio a Caiano a Carmignano, da Montemurlo a Vaiano, da Vernio alla città di Prato. Due gli appuntamenti ad ingresso gratuito, per gli altri si spendono al massimo 8 euro. E anche questa è una battaglia, vinta. LA CULTURA FA BUONO! Guarda il video teaser del Festival delle Colline 2013 www.youtube.com/watch?v=77J3s6DHJIc Info spettacoli e prenotazione biglietti Tel. 0574 531828 i.aiazzi@centropecci.it - www.festivaldellecolline.com Ufficio stampa Ivan Aiazzi: tel 0574.531828 - i.aiazzi@centropecci.it Marco Mannucci: temannucci@dada.it Uff. stampa nazionale: Big Time tel. 06 5012073 - pressoff@bigtimeweb.it La fisarmonica di Pietro Adragna e il quartetto d’archi Marongiu
sul palco del Museo di Orsanmichele, Toscana Classica 2013 Domenica 7 luglio - ore 21 – biglietti 15/12 euro Museo di Orsanmichele - via dei Calzaiuoli - via dell’Arte della Lana, 1 - Firenze PIETRO ADRAGNA ENSEMBLE Musiche di E. Nazareth, J. Richard, R. Galliano, A. Piazzolla, L. Fancelli, T. Layton & H. Creamer, E. Di Capua, P. Adragna, G. Rossini Lunedì 8 luglio - ore 21 - biglietti 15/12 euro Museo di Orsanmichele - via dei Calzaiuoli - via dell’Arte della Lana, 1 - Firenze QUARTETTO MARONGIU Musiche di F. Schubert, F. Mendelssohn, A. Webern, A. Dvorak Il due volte campione del mondo di fisarmonica Pietro Adragna ed il Quartetto d’archi Marongiu composto da giovani talenti dell’Orchestra Cherubini fondata da Riccardo Muti. Sono i protagonisti dei due appuntamenti di Toscana Classica in programma domenica 7 e lunedì 8 luglio al Museo di Orsanmichele (ore 21 – biglietti 15/12 euro). Un concerto, quello del Pietro Adragna Ensemble, che domenica 7 luglio ci conduce verso la più assoluta contemporaneità: reinvenzioni continue e improvvisazioni estemporanee, sulla base di un repertorio quanto mai variegato. Il gruppo nasce dall' incontro tra Pietro Adragna, laureatosi ben due volte Campione del Mondo di Fisarmonica (al 59° Trofeu Mundial de L’Acordeao C.M.A. 2009 e alla 64° Coupe Mondiale C.I.A. 2011), l’eclettico percussionista Sergio Odori e il contrabbassista manouche Cosimo Ravenni. Il programma, fortemente caratterizzato dallo stile Varieté, è arricchito dagli arrangiamenti originali del solista, variando dal tango argentino di Piazzolla ai preludi d'opera di Rossini, proposti in una scatenata versione strumentale insieme a brani originali. “Figli” della Scuola di Musica di Fiesole, i componenti del Quartetto Marongiu - Cosimo Paoli e Valentino Marongiu ai violini, Valentina Rebaudengo alla viola e Michele Lanzini al violoncello - si sono ritrovati a suonare nell’Orchestra Luigi Cherubini sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti, con cui da tempo si esibiscono in importanti contesti internazionali (dal Ravenna Festival al Festival di Pentecoste di Salisburgo...). Si sono formati in Italia e all’estero con grandi maestri del proprio strumento ed hanno approfondito la musica da camera presso l’Accademia Europea del Quartetto, l’Accademia Pianistica di Imola e il San Francisco Conservatory of Music. Stabilitisi tutti e quattro a Firenze hanno deciso di portare avanti insieme la loro passione per la musica da camera dedicandosi ad un repertorio vasto ed eterogeneo che, in occasione del concerto di lunedì 8 luglio al Museo di Orsanmichele, spazia da Schubert a Mendelssohn, da Webern a Dvorak. La stagione 2013 di Toscana Classica è organizzata dall’omonima federazione con la consulenza artistica di Giuseppe Lanzetta e con il sostegno di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Regione Toscana, Banca CR Firenze e Comune di Firenze in collaborazione con Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Polo Museale Fiorentino. Un ringraziamento particolare a Arcidiocesi di Firenze e Assessorato alle Politiche Giovanili, Turismo, Università e Ricerca del Comune di Firenze. Biglietti: 15 euro intero, 12 euro ridotto e 5 euro per i possessori di Carta Giò. Prevendite circuito Box Office tel. 055 210804. Servizio prevendite anche presso le sedi degli spettacoli nei giorni dei concerti, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 21. Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria di Toscana Classica, tel 055.783374. Info web www.orcafi.it. www.orcafi.it Informazioni e prenotazioni Segreteria Toscana Classica, tel. 055-783374 - www.orcafi.it Biglietti e prevendite Biglietti: interi 15 euro; ridotti 12 euro (5 euro per i titolari di Carta Giò) Prevendite circuito Box Office: via delle Vecchie Carceri, 1 (Ex Murate - Firenze) - tel. 055 210804 Servizio prevendite anche presso le sedi nei giorni dei concerti, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 21 Ufficio stampa Marco Mannucci mannucci@dada.it agendasetting@dada.it Toscana Classica Federazione di Associazioni di Produzione Musicale della Toscana Via Monferrato 3 – Firenze Tel/fax 055.783374 TOMMY EMMANUEL lun 8/7 Teatro Romano Fiesole - Una leggenda della sei corde all'Estate Fiesolana7/5/2013 Tommy Emmanuel leggenda della sei corde Al Teatro Romano di Fiesole TOMMY EMMANUEL Lunedì 8 luglio 2013 – ore 21 Teatro Romano – via Portigiani, 1 – Fiesole (Firenze) Posti numerati: 1° settore 28 euro; 2° settore 23 euro; 3° settore 18 euro Prevendite Box Office www.boxol.it (tel 055210804) - Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) Info www.bitconcerti.it - www.estatefiesolana.it E’ stato definito “il più grande chitarrista vivente” e Chet Atkins in persona lo ha inserito tra i “5 Certified Guitar Player” di tutti i tempi. Per non parlare della lunga teoria di riconoscimenti e dei festival a lui dedicati. Autentica leggenda della sei corde, Tommy Emmanuel approda lunedì 8 luglio al Teatro Romano di Fiesole (ore 21 – biglietti 28/23/18 euro – prevendite www.boxol.it (tel 055210804) - Ticket One www.ticketone.it) nell’ambito del nuovo tour mondiale 2013, ancora una volta nel segno del tutto esaurito. Mezzo secolo di carriera, Tommy Emmanuel è tra i massimi virtuosi di fingerstyle, metodo che rende il suo approccio alla chitarra simile a quello di un pianista. La sua tecnica debordante ed un’attitudine stilistica senza preclusioni di sorta hanno conquistato centinaia di migliaia di fan ad ogni latitudine. “La tecnica dovrebbe essere invisibile – spiega l’artista australiano - tutto può fare musica ma senza la tecnica non puoi fare vera musica. Essere portati è un dono, su cui bisogna lavorare duramente”. Tra i suoi classici brani come “Who Dares Wins”, “Stevie's Blues”, “Hearts Grow Fonder”, “When You Come Home”... Ma ipotizzare una scaletta del concerto è impossibile. Dal vivo Emmanuel segue l’istinto del momento, attingendo a un repertorio vastissimo che spazia dal country al folk, al blues, al bluegrass e al jazz. E che chiama in causa, spesso, le sue grandi muse, Chet Atkins ed Hank Marvin. Tra i riconoscimenti spiccano una nomination al Grammy Award nel 1998 proprio con Chet Atkins per il CD "The Day Fingerpickers took over the world" e la vittoria del Nammy (Nashville Music Award) nel 1997, oltre ad essere stato insignito della medaglia dell'"Order of Australia" per i meriti conseguiti come chitarrista e per il suo contributo nel sociale come sostenitore di "Kids Under Cover", associazione che realizza strutture di accoglienza e centri di formazione per i giovani senza fissa dimora. Un talento unico, unito a un impatto scenico ed emozionale che trascende il lato puramente tecnico, fanno sì che i suoi interminabili tour per il mondo siano diventati un l'unico modo per catturare l'energia e la magia che questo chitarrista sprigiona. Concerto nell’ambito dell’Estate Fiesolana 2013. www.bitconcerti.it - www.estatefiesolana.it Info spettacolo tel 055.667566 - 055 5961293 - www.bitconcerti.it - www.estatefiesolana.it Biglietti posti numerati (esclusi diritti di prevendita) Primo settore 28 euro Secondo settore 23 euro Terzo settore 18 euro Prevendite Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) Box Office www.boxol.it (tel 055210804) Ufficio stampa Estate Fiesolana Sara Bertolozzi - sarabertolozzi@gmail.com tel. 055 3860130 - cell. 328 3788702 Ufficio stampa Prg: Marco Mannucci Thony, dai Nastri d’Argento a Fucecchio! Con Dimartino e unePassante entra nel vivo il Reality Bites Festival Domenica 7 luglio – ore 21 – ingresso gratuito Piazza 23 agosto – Massarella / Fucecchio - Firenze Dimartino - Thony unePassante L’elegia cantautorale di Dimartino, la song-writer/attrice Thony, la svolta synth-pop di unePassante. Entra nel vivo domenica 7 luglio il Reality Bites Festival in programma a Fucecchio (Massarella) nell’ambito della Sagra della Zuppa. Tutto a ingresso gratuito! Nel piatto, pardon, sul palco, tre nomi succosi dell’indie italiano, capitani coraggiosi che ancora – evviva! – puntano sulla qualità. E le soddisfazioni non mancano. Thony, ad esempio, arriva dritta dalla serata dei Nastri d’Argento (il 6 a Taormina) dove è in lizza per la miglior colonna sonora: portano la sua firma infatti i brani di “Tutti i santi giorni” di Paolo Virzì – di cui è anche co-protagonista - riuniti poi nell’album “Birds”. Il sound di Thony chiama in causa il miglior rock-folk a stelle e strisce e non ha nulla da invidiare a blasonate eroine del genere come Cat Power o Joan As A Police Woman, a cui è spesso paragonata. E il pieno di lodi lo ha fatto anche Antonio Dimartino, con un album che si muove su vertici di ispirazione, brani evocativi e potenti. “Sarebbe bello non lasciarsi mai ma abbandonarsi ogni tanto è utile” è un disco sospeso tra due mondi, in cui la galleria del quotidiano incontra sempre la narrazione favolistica. Dimartino si mette completamente a nudo e scava così tanto nel reale da far diventare sostanza le paure più irrazionali. Come sabbie mobili in salotto, storie che raccontano di amori che stendono sul pavimento. E poi unePassante, progetto della songwriter palermitana – ma ormai fiorentina d’adozione - Giulia Sarno, anche lei con un album fresco di stampa da farci ascoltare. S’intitola “No Drama” e rispetto al passato dischiude nuovi scenari elettronici. Set non convenzionale e di forte impatto, segnato da ritmi "dance-oriented" e momenti più rilassati, in cui i brani del precedente lavoro vengono riproposti in una nuova chiave. E non dimenticate la zuppa (e tanti altri piatti tipici della cucina toscana)! Ma venite presto perché la fame è tanta, la zuppa è da leccarsi i baffi e, visto che l’evento si perpetua con successo da oltre 40 anni, il pubblico non manca. Avete un impegno? La zuppa ve la perdete ma il resto potete ascoltarlo su Radio Radicchio (www.radioradicchio.it). Reality Bites Festival continua sabato 13 luglio con Lo stato sociale, Criminal Jockers e L'Officina della camomilla. Domenica 14 gran finale con il progetto originale "Il Lucio Battisti degli anni '70" insieme a Dario Brunori, Gatti Mèzzi, Roberto Angelini, Alessandro Raina, Colapesce, Alessandro Fiori e Simone Lenzi; presenta Lorenzo Scoles. Tutte le serate sono a ingresso gratuito... Una bella iniziativa organizzata da Reality Bites, Gruppo Spontaneo d'Iniziativa Contrada Massarella e Gilda. Programma Reality Bites Festival 2013 Domenica 7 luglio – ore 21 Dimartino Thony unePassante Sabato 13 luglio – ore 21 Lo Stato Sociale Criminal Jockers L’officina della camomilla Domenica 14 luglio – ore 21 Confusione - Il Lucio Battisti degli anni ‘70 Con le voci di Dario Brunori - Gatti Mezzi - Roberto Angelini - Alessandro Raina (Amour Fou) – Colapesce - Simone Lenzi (Virginiana Miller) - Alessandro Fiori Con le note suonate dalla Brunori Sas Presenta Lorenzo Scoles Reality Bites Festival 2013 Ven 5, dom 7, sab 13 e dom 14 luglio – dalle ore 21 Piazza 23 agosto – Massarella Fucecchio – Firenze - Ingresso gratuito Info www.realitybites.it Ufficio stampa: Marco Mannucci Reality Bites Festival 2013 5/14 luglio - Massarella – Fucecchio – Firenze PELLICOLE DI MUSICA Venerdì 5 luglio – ore 21 – ingresso gratuito Piazza 23 agosto – Massarella / Fucecchio - Firenze ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA Direttore e arrangiatore GIUSEPPE LANZETTA Tromba RAFFAELE CHIELI Pianoforte ALESSIO CIONI Brani da colonne sonore di Nicola Piovani, Ennio Morricone, Luis Bakalov, Nino Rota Una serata per rivivere le emozioni del grande cinema, attraverso temi e brani che ne hanno caratterizzato le più celebri colonne sonore. “Pellicole di Musica” è il primo appuntamento del Reality Bites Festival, venerdì 5 luglio alla Sagra della Zuppa di Massarella, a Fucecchio (ore 21 – ingresso gratuito). L’Orchestra da Camera Fiorentina diretta dal Maestro Giuseppe Lanzetta – a cui si devono anche gli arrangiamenti sinfonici – ripercorrerà alcune partiture entrate nel gotha della musica contemporanea: dalla Suite de “La vita è bella” di Nicola Piovani a “Il postino” di Bakalov, ad “Amarcord” e “Otto e mezzo” di Nino Rota. Ampio il repertorio dedicato Ennio Morricone, con le sue inconfondibile atmosfere western (“Per un pugno di dollari”, “Per qualche dollaro in più”, “C’era una volta il West”...) e temi tratti da “Nuovo cinema paradiso”, “Mission”, “La Leggenda del pianista sull’oceano”... Per l’occasione l’Orchestra da Camera Fiorentina si presenta impreziosita da due importanti solisti, Alessio Cioni al pianoforte e Raffaele Chieli alla tromba. “Pellicole di musica” è stato proposto con successo in oltre cento repliche, con date in Portogallo, Spagna, Ungheria, Polonia e India. L’Orchestra da Camera Fiorentina è ormai una realtà consolidata della classica italiana, e non solo. Fondata nel 1981 dal Maestro Giuseppe Lanzetta, a tutt’oggi direttore stabile, vanta un’attività concertistica a livello internazionale. Nel corso delle sue stagioni fiorentine ha ospitato direttori e solisti di fama internazionale, tra cui Sergei Nakariakov, Ilya Grubert, David Garrett, Mario Brunello, Augusto Vismara, Aldo Ciccolini, Giovanni Sollima, Alessandro Carbonara, Rolando Panerai, Bruno Canino. Giuseppe Lanzetta ha diretto, tra gli altri, i Berliner Symphoniker e la Berliner Philarmoniker Chamber Orchestre, l’Orchestra dell’Opera Nazionale Russa, l’Hermitage di San Pietroburgo, la Johannes Strauss di Vienna, l’Atlanta Symphony ed altri prestigiosi ensemble. Ha all’attivo composizioni cameristiche e sinfoniche più volte trasmesse dalla RAI, oltre a numerose incisioni discografiche. E’ direttore ospite principale alla Carnegie Hall di New York ed insegna Esercitazioni Orchestrali al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Programma “Pellicole di Musica” N. PIOVANI La vita è bella Suite E. MORRICONE Western Suite - temi tratti dai film di Sergio Leone (Per un Pugno di Dollari, Per qualche dollaro in più, C’era una volta il West, Giu’ la Testa, Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto) Gabriel’s Oboe (dal film Mission) Nuovo Cinema Paradiso (Suite dei Temi) C’era una volta in America Suite La Leggenda del Pianista sull’oceano L. BAKALOV Il Postino N. ROTA Omaggio a Federico Fellini (temi Tratti da: Lo Sceicco Bianco, La Strada, Amarcord, Otto e mezzo) Prossimi appuntamenti Reality Bites Festival 2013 Domenica 7 luglio – ore 21 Dimartino Thony unePassante Sabato 13 luglio – ore 21 Lo Stato Sociale Criminal Jockers L’officina della camomilla Domenica 14 luglio – ore 21 Confusione - Il Lucio Battisti degli anni ‘70 Con le voci di Dario Brunori - Gatti Mezzi - Roberto Angelini - Alessandro Raina (Amour Fou) – Colapesce - Simone Lenzi (Virginiana Miller) - Alessandro Fiori Con le note suonate dalla Brunori Sas Presenta Lorenzo Scoles Reality Bites Festival 2013 Ven 5, dom 7, sab 13 e dom 14 luglio – dalle ore 21 Piazza 23 agosto – Massarella Fucecchio – Firenze - Ingresso gratuito Info www.realitybites.it Ufficio stampa: Marco Mannucci Inaugurazione Festival delle Colline 2013 Mercoledì 3 luglio 2013 - ore 21.30 - ingresso 5 euro Chiesa di Bonistallo - Poggio a Caiano - Prato KING OF THE OPERA in concerto Ha diviso il palco con Patti Smith, ha vinto un Rock Contest di Controradio, ha partecipato al Primavera Sound e incassato gli elogi di Pere Ubu e Julian Cope, tra gli altri. Eppur questo non basta ad Aberto Mariotti ex Samuel Katarro, in concerto mercoledì 3 luglio alla Chiesa di Bonistallo di Poggio a Caiano per il l’appuntamento inaugurale del Festival delle Colline 2013. King Of The Opera è la sua nuova creatura musicale e “Nothing Outstanding” un disco che apre nuovi sentieri musicali nel percorso artistico del musicista toscano. La formazione classica e l’interesse per le avanguardie novecentesche di Wassilij Kropotkin (violino, chitarra e tastiere), l’approccio “africano” e decisamente anti-rock di Simone Vassallo (batteria), lo stile chitarristico percussivo e una particolare sensibilità soul (nel senso più ampio del termine) nella voce di Alberto Mariotti creano una miscela tanto straniante quanto comunicativa. Un ibrido dalle mille sfaccettature e in continua mutazione, il cui punto di forza è proprio il contrasto tra generi apparentemente inconciliabili, tra blues-punk deforme, stralunate folk-ballad e digressioni nella psichedelia più acida ed estrema. King of the Opera utilizza un ampio arco di mezzi espressivi per tracciare, anche nelle liriche, un ritratto del disorientamento proprio della condizione umana, che diventa di volta in volta fisico, psichico, geografico, metafisico. La voce di Mariotti, in continua trasformazione, guida i brani su per tortuose salite emotive e picchi di estrema perdizione ma anche di inaspettata dolcezza. Inizio concerto ore 21,30, ingresso 5 euro. I biglietti non sono disponibili in prevendita, ma è possibile prenotarli con una telefonata allo 0574 531828 (in orario d’ufficio) e ritirarli la sera stessa degli spettacoli, senza aggravio di spesa. La trentaquattresima edizione del Festival delle Colline è organizzata da Comune di Poggio a Caiano e Regione Toscana in collaborazione con i Comuni di Prato, Carmignano, Montemurlo, Vaiano e Vernio. Con il contributo di Estra S.p.A Prato, Consiag, A.S.M S.p.A. Prato, Publiacqua. Mediapartner Pratosfera. Direzione artistica di Silvia Bacci per Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci. ------------------------------- . ------------------------------- ALBERTO MARIOTTI – SAMUEL KATARRO – KING OF THE OPERA - Alberto Mariotti ci ha già abituato a repentini cambi musicali; lo aveva fatto dopo il grande successo di critica che aveva accolto il suo debutto come Samuel Katarro, "Beach Party", disco scarno ed oscuro, confuso spesso con un blues malato, che abbagliava la vista di chi ha avuto la fortuna di vedere le performance in solo (voce e chitarra) di un giovanissimo debuttante che sul palco riusciva a trasformarsi in un gigante. Chi si aspettava un secondo album in linea col primo rimase sorpreso perché con "The Halfduck Mystery", insieme a Francesco D’Elia e a Simone Vassallo ha reso un inconsapevole omaggio agli anni ’60, affinando le capacità di arrangiamento di questo combo compatto. Il lungo tour che ne era conseguito era poi stato fotografato in una sorta di bootleg ufficiale “Live at The Place” un documento che aveva il pregio di mettere in luce la carica che il trio sprigionava sul palco anche per le curiose ed “energiche” rivisitazioni dei brani originariamente acustici del primo album. Adesso è giunto il momento di mettere sullo scaffale tutti i premi ed i riconoscimenti acquisiti con l’alter ego Katarro. Il viaggio ricomincia e per la sua nuova avventura musicale Alberto Mariotti ancora insieme ai suoi affiatati compagni di strada, sceglie il moniker King Of The Opera con l’ambizioso obiettivo di voler portare una contaminazione musicale ad ampio raggio nell’apparentemente ristretto formato canzone. Una carica generata sia dal grande affiatamento, sia dal violento contrasto dovuto alle loro diverse provenienze musicali. www.festivaldellecolline.com www.facebook.com/festivaldellecolline PROSSIMI APPUNTAMENTI FESTIVAL DELLE COLLINE Se non un appello almeno un invito: “Up Patriots to Arts” è l’adagio scelto dal Festival delle Colline per questa 34° edizione: 10 gli appuntamenti in programma fino al 31 luglio che chiamano a raccolta una truppa di musicisti, performer, cineasti, attori. Diversissimi tra loro, ma con in comune un concetto di arte militante che diventa scelta di vita e vocazione. Da Shangai in arrivo l’hip hop multi-etnico dei The Word, dall’Emilia d’antan il Coro delle Mondine di Novi incrocia per la prima volta la voce e la grazia di Ginevra di Marco. E poi il Bach immaginifico e immortale di Ramin Bahrami, le colonne sonore di Teho Teardo, Peppe Voltarelli alle prese con l’arte e le sue bufale, la Parmigiana rivoluzionaria di Donpasta, la musica per ciarlatani dei Camillocromo, il viaggio a ritroso di “C’era una volta l’ Italia”, le atmosfere b-movie ’70 della Banda del Brasiliano e Collettivo Snellinberg. Particolari, come sempre, gli spazi che fanno da cornice: chiese, dimore storiche, musei, biblioteche e parchi del comprensorio pratese: da Poggio a Caiano a Carmignano, da Montemurlo a Vaiano, da Vernio alla città di Prato. Due gli appuntamenti ad ingresso gratuito, per gli altri si spendono al massimo 8 euro. E anche questa è una battaglia, vinta. Info spettacoli e prenotazione biglietti Tel. 0574 531828 i.aiazzi@centropecci.it - www.festivaldellecolline.com Ufficio stampa Ivan Aiazzi: tel 0574.531828 - i.aiazzi@centropecci.it Marco Mannucci: mannucci@dada.it Uff. stampa nazionale: Big Time tel. 06 5012073 - pressoff@bigtimeweb.it |
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