
Red Ronnie, con le sue trasmissioni molto all'avanguardia, mi ha accompagnato nei migliori anni della mia "maturità".
Programmi imperdibili come Be bop a lula e Roxy Bar, mi hanno cresciuto musicalmente e se mi capitava di uscire, quel magico videoregistratore, mi aiutava a non perdermi niente. Mi ricordo tanti momenti televisivi belli ed inconsapevolmente storici.
Adesso siamo qua, e già ai saluti, la voce di Red Ronnie è quella solita, dell'uomo che sa che con le sue idee, la sua umiltà, è stato, è, e sarà, avanti sempre alla televisione di oggi e continua imperterrito ed alla faccia di ogni avversità, ad andare ancora avanti.
Ecco che le strade di Red ad un certo punto, si incrociano con quelle di Deliri Progressivi e da quest'incontro, nasce una chiacchierata interessante
D) Roxy Bar: Un grande e gradito ritorno ma solo sul web, come mai questa scelta?
Intanto è una scelta obbligata, anche perché fortunatamente le televisioni non erano interessate a ciò che proponevo. La tv è cambiata notevolmente, già nel 1992 io sono emigrato su Videomusic, in quanto sono scappato da questa televisione.
Oggi non esiste più neanche una rete che assomigli a Videomusic, quindi sono stato costretto a cercare nuove vie e questo è stato per me un enorme fortuna, perché mi ha permesso di iniziare questo nuovo esperimento.
Tutto nasce da un incontro provocato dal mio amico Gianmarco Tognazzi con Gianni Armetta. Sinceramente considero Armetta un genio, è quello che ha inventato Streamit, una piattaforma con oltre trecento canali, che ti permette di trasmettere ed arrivare in tutto il mondo in Full Hd.
Abbiamo anche creato una App gratuita "Roxy bar tv" ,che ti semplifica il tutto e ti permette di vedere la trasmissione, anche attraverso smartphone e tablet.
Abbiamo anche creato il sito www.roxybar.tv e qui, ho realizzato un altro sogno, quello di condividere con tutti il mio immenso archivio. Per adesso ci sono "solo" mille programmi, ma in realtà arriveremo a qualche migliaio. La parola crisi vuol dire cambiamento e se sai sfruttare questo cambiamento, allora crei un'opportunità. Questa nuova opportunità per me è rappresentata da Roxy Bar Tv . Questo è un mio rinascere, inutile stare a criticare ciò che non va, preferisco dedicarmi a creare un'alternativa. Credo più nei fatti che nelle parole, oggi invece ci rimettiamo sempre alle parole, a compiangerci a ribellarci ... ma non è così che funziona.
D) Ci spieghi cosa succede nell'edizione 2014 di Roxy Bar?
Diciamo che c'è stata una sorta di continuità, però è accaduto anche qualcosa di strano, nel senso che nel periodo che va dal 1990 al 2001, la trasmissione Roxy Bar, era decisamente un qualcosa di rivoluzionario, adesso lo è diventato ancora di più. C'è molta più consapevolezza, serenità, libertà.
In tv Roxy Bar era limitato, conducevo su una tv che copriva solo il 50% del territorio nazionale, adesso mi ritrovo ad avere 24 ore su 24 tutto il mondo.
La trasmissione inizia alle 20 e 30 ed arriviamo a chiudere dopo le 1 e nonostante tutto, dobbiamo sintetizzare. E' uno spettacolo vivo dove ci sono anche jam session tra i musicisti ospiti.
In Roxy Bar, si trova questa consapevolezza di libertà, in un mondo ingabbiato, vecchio, pieno di paura, che a descriverlo, sembra di essere in uno scenario apocalittico.
Questa crisi creata ad arte, sta togliendo serenità alle persone, ai giovani, sta togliendo loro anche la creatività e la possibilità di creare. Un ragazzo deve essere interprete delle emozioni del passato, andare ai talent e cantare le canzoni degli altri, del passato, io a questo dico no, dico che tu giovane devi poterti esprimere ed essere interprete di te stesso, delle emozioni che scrivi tu.
Questo è il concetto di Roxy Bar ed oggi per questo è molto più rivoluzionario degli ani '90.
D) Seguendoti in tv, vedendo le tue trasmissioni, ti ho sempre considerato un conduttore sempre avanti, come quei capitani di vascello che non si arrendono mai di fronte alle avversità...
Ma perchè sono libero, senza freni e quindi vivo la sensazione del momento, senza avere paura di quello che faccio.
D) Tu da sempre hai un rapporto fantastico con i giovani artisti.
In tempi duri come questi, che consigli ti senti di dare a chi mette su una band oggi?
SUONARE!!!! Sembra un consiglio banale, ma non lo è affatto.
I ragazzi in questo momento sono sbandati, costretti a suonare cover nei locali, l'unico modo di farsi notare è suonare.
Cercando di fare qualche cover come richiedono i locali, ma cercando soprattutto di imporre i pezzi propri. Oggi purtroppo sembra facile, pubblicizzi un brano su internet ed avrai successo... ma non è così, prima devi fare un brano bello e poi pubblicizzarlo.
Si perde troppo tempo su internet e si passa meno tempo a suonare in sala prove o nei locali purtroppo.
D) Ci esprimi un tuo giudizio sulla nuova strada intrapresa ormai dalla tv tra reaiity e talent?
La mia critica è creare un'alternativa, ovvero i giovani vengono al Roxy Bar, per suonare i pezzi propri.
Il problema dei Talent è che farebbero cambiar mestiere ai Paoli, De Andrè, Vasco Rossi del futuro, perchè se fossero andati ai Talent ,sarebbero stati sicuramente scartati.
Privilegiano dei prodotti, che hanno la scadenza di un anno in attesa di sostituirli con i nuovo dell'edizione dopo. firmano contratti con le case discografiche, vendono sull'onda dell'emozione del momento. E' lo specchio del mondo di oggi, dove i manager non lavorano pensando al futuro ma pensando ai prossimi 10 minuti.
D) Se ti invitassero a fare il giudice in un Talent televisivo accetteresti?
Mi hanno chiamato, ma ho detto no. Potrei andare solo se si potessero cambiare le regole.
Ad esempio Enrico Ruggeri ed io avremmo pensato di creare un talent, dove gli artisti si esibiscono cantando i pezzi propri. Purtroppo i talent hanno delle regole ferree, legate a dei format e i ragazzi non possono esibirsi cantando pezzi propri.
D) Fra le tante interviste che hai fatto nella tua carriera, qual'è quella che ti ha dato più emozione?
Non è quella che ti aspetti.
E' un intervista fatta al pittore William Condom.
Era un pittore che è morto la settimana dopo, quindi ho incontrato uno spirito.
D) In un sogno chi vorresti ospite al Roxy bar?
Jimi Hendrix
D) Tra le voci che si sentono in giro, ce n'è una che dice che tu abbia acquistato il famoso Roxy Bar di Bologna, ma è vera questa cosa?
E' una grossa fandonia. Il locale Roxy Bar, specula sul fatto che nel 1983 portai per la prima volta Vasco Rossi, che neanche sapeva della sua esistenza. Da allora loro, sostengono che Vasco Rossi passi spesso di li. Ma Vasco non c'è mai più andato, quindi si divertono a prendere in giro i ragazzi.
Questo è Red Ronnie una rockstar tra i conduttori televisivi sempre con una marcia in più, schietto diretto e sincero.
Roberto Bruno