"Shitz: pane, amore e...salame" > Idiot Savant > ATIR Teatro Ringhiera, Milano, dal 14 al 17 maggio5/14/2015 ATIR Teatro Ringhiera Piazza Fabio Chiesa / via Pietro Boifava 17 - Milano presenta da giovedì 14 a domenica 17 maggio 2015 [da giovedì a sabato ore 20.45 – la domenica ore 16] Idiot Savant e Ludwig presentano SHITZ pane, amore e…salame liberamente tratto da Hanoch Levin traduzione Matthieu Pastore drammaturgia e regia Filippo Renda musiche Simone Tangolo con Matteo De Mojana, Mauro Lamantia, Matthieu Pastore Mattia Sartoni, Laura Serena, Simone Tangolo Una commedia nera in cui si ride fino a piangere, un ‘cabaret sfigato’ che rivela con cinismo tutte le brutture della nostra specie: è “Shitz: pane, amore e…salame” di Idiot Savant in scena ad ATIR Teatro Ringhiera da giovedì 14 a domenica 17 maggio, liberamente tratto da Hanoch Levin, traduzione Matthieu Pastore, drammaturgia e regia Filippo Renda, musiche Simone Tangolo, con Matteo De Mojana, Mauro Lamantia, Matthieu Pastore, Mattia Sartoni, Laura Serena, Simone Tangolo. Mangiare o essere mangiati? In casa Shitz il tema del cibo, tanto caro alla nostra città in questi mesi di Expo, scandisce l’esistenza dei suoi abitanti. Non si tratta però di una famiglia di buongustai: essi piuttosto divorano tutto ciò che gli capiti vicino alle fauci, fino a divorare i membri stessi della famiglia. È così che Shitz e Setcha cercano di maritare la loro brutta, grassa, unta figlioletta Shpratzi. E a una festa, tra una patatina fritta e l’altra, la ragazza incontra l’amore della sua vita, Tcharkes, che decide la sera stessa di sposare Shpratzi e di organizzare l’omicidio del padre di lei per ereditare tutti gli averi del padre tignoso. Rielaborando il testo di Hanock Levin, Filippo Renda tenta di cogliere i lati più grotteschi ed estremi della vicenda volendo esaltare, nella prima parte, le intuizioni comiche geniali proprie della cultura Yiddish e, nella seconda, la profondità della riflessione sociale che esce dalla realtà narrata circoscritta, per divenire in modo preoccupante universale. Da giovedì 21 a domenica 24 maggio Idiot Savant presenta “L’Isola. Come cercare la felicità in 12x8 metri” realizzato con gli Over 60 che hanno partecipato al laboratorio teatrale annuale del Teatro Ringhiera. Che cos’è la felicità? Una spedizione di venti esploratori parte alla volta dell’oceano per scoprirlo. Tra loro personalità come Galileo Galilei, Marco Polo, Aurobindo, ma anche Mafalda, la Sirenetta e Ninì Tirabusciò. dal 14 al 17 maggio Idiot Savant / Ludwig SHITZ pane, amore e…salame liberamente tratto da Hanoch Levin traduzione Matthieu Pastore drammaturgia e regia Filippo Renda musiche Simone Tangolo con Matteo De Mojana, Mauro Lamantia, Matthieu Pastore, Mattia Sartoni, Laura Serena, Simone Tangolo dal 21 al 24 maggio Idiot Savant / Ludwig L'ISOLA. Come cercare la felicità in 12 x 8 metri Parole di tutti i partecipanti al laboratorio teatrale per Over 60 del Teatro Ringhiera adatte e dirette dal comandante Filippo Renda e la collaborazione dei comandanti in seconda Mauro Lamantia, Mattia Sartoni, Laura Serena e Simone Tangolo a bordo gli attori della compagnia e gli attori del laboratorio over 60 del Teatro Ringhiera Francesca Artuso, Dominique Berdot, Mario Domenico Borotto, Attilio Branco, Maria Gabriella Conforti, Maria Carmen De Lorenzo, Luigia Farioli, Mauro Lamantia, Paola Orlando, Lauretta Pennati, Teresa Pennati, Eugenio Polizzi, Giovanni Pozzi, Maria Rosa Rigamonti, Mirella Rota, Mattia Sartoni (22/23/24 maggio), Giovanna Savioni, Lucia Schiattarelli, Laura Serena, Milena Silenzio, Annalisa Sopito, Silvano Spelta, Simone Tangolo (21 maggio), Daniela Zucchi Sito Compagnia: http://compagniaidiotsavant.com ATIR TEATRO RINGHIERA Piazza Fabio Chiesa / via Pietro Boifava 17 - Milano Info e prenotazioni: 02.87390039 – 02.84892195 [email protected] BIGLIETTERIA: aperta dal giovedì al sabato dalle 17 e 19, e 1h30 prima dell'inizio degli spettacoli. PREZZI: intero: € 15 - ridotto under 26: € 10 - ridotto over 60: € 7,50 - ridotto convenzioni: € 12 www.atirteatroringhiera.it
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ATIR Teatro Ringhiera Piazza Fabio Chiesa / via Pietro Boifava 17 - Milano presenta da martedì 3 a domenica 8 marzo e da martedì 10 a domenica 15 marzo 2015 [da mart. a sabato ore 20.45 – la domenica ore 16] ATIR TEATRO RINGHIERA ITALIA ANNI DIECI di Edoardo Erba regia Serena Sinigaglia con Mattia Fabbris, Stefano Orlandi, Maria Pilar Pérez Aspa, Beatrice Schiros, Chiara Stoppa, Sandra Zoccolan produzione ATIR Teatro Ringhiera spettacolo inserito in INVITO A TEATRO + eventi collaterali ITALIA ANNI DIECI #ballachetipassa domenica 8 e domenica 15 marzo ore 18.00-19.30 lezione di salsa condotta da Luca D'Addino e #swaparty contro la crisi sabato 7 marzo ore 16.00-19.00 baratto di quartiere contro la crisi Cinico, nevrotico, spietato, anche tenero, “ITALIA ANNI DIECI”, di Edoardo Erba, regia Serena Sinigaglia, con Mattia Fabbris, Stefano Orlandi, Maria Pilar Pérez Aspa, Beatrice Schiros, Chiara Stoppa, Sandra Zoccolan, in scena ad ATIR Teatro Ringhiera, da martedì 3 a domenica 8 marzo e da martedì 10 a domenica 15 marzo, porta lo spettatore nell’occhio del ciclone e, facendolo vorticare nel dramma, restituisce un’immagine caleidoscopica e indelebile della crisi che stiamo attraversando. Circa due anni fa – scrive la regista Serena Sinigaglia - ho preso contatto con un autore italiano che stimo molto: Edoardo Erba. Volevo parlare dell’Italia oggi. Volevo portare sulla scena uno spettacolo che fosse come il film America oggi, uno straordinario spaccato dell’America anni ’90, firmato Robert Altman su testi di Carver. Un film che resta per me una pietra miliare del cinema americano. Volevo un testo corale che parlasse della crisi, anzi no, del baratro sociale e culturale nel quale siamo caduti e dal quale sembra non riusciamo a rialzarci. Edoardo ha raccolto la sfida e per ben due anni abbiamo lavorato alacremente a questo testo. Italia anni dieci racconta la storia corale di alcuni personaggi, dal nostro punto di vista emblematici per raccontare cosa siamo diventati: un industriale sull'orlo del suicidio e la sua signora, schiava delle apparenze, una madre protettiva, una figlia eterna disoccupata, un insegnante di salsa, un intellettuale allo sbando e una badante albanese. Mentre la crisi economica, spietatamente, li denuda, i loro destini si intrecciano. L'industriale non trova il coraggio di parlare con nessuno dell'imminente fallimento e non trova, pur volendolo, il coraggio di suicidarsi. Su insistenza della moglie, assumerà la ragazza disoccupata, la quale si tufferà felice nel mare del lavoro e della vita, senza sapere che l'acqua non c'è più. Finché la madre della ragazza, venuta a conoscenza della realtà, non deciderà di impiegare una piccola eredità per aiutare l'industriale, in cambio del posto fisso per la figlia. In una società dove tutti i riferimenti stanno per saltare, dove le sicurezze del passato non esistono più e sul futuro si addensano nubi che nessuno ha il coraggio di scandagliare, le persone si muovono alla cieca, aggrappandosi a qualsiasi cosa che sembri una certezza per non affondare. Come in un film che gira al contrario, i segni s’invertono: non si lavora più per essere pagati, ma si paga per lavorare. E si balla sulla macerie invece di raccoglierle e provare a ricostruire. In occasione dello spettacolo si svolgeranno due eventi collaterali: “#ballachetipassa” (domenica 8 e domenica 15 marzo, dopo lo spettacolo, dalle 18.00 alle 19.30), lezione di salsa condotta da Luca D'Addino (ingresso 5 Euro), e “#swaparty contro la crisi” (sabato 7 marzo dalle 16.00 alle 19.00), baratto di quartiere contro la crisi. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Gli oggetti da barattare (libri, vestiti e giocattoli) si possono consegnare in teatro anche il 5 e 6 marzo dalle 17.00 alle 19.00. Per ogni oggetto verrà dato un buono per il ritiro di un altro oggetto. Dopo il baratto sarà possibile fermarsi in teatro per un aperitivo (prezzo medio 6 Euro) e per lo spettacolo “Italia anni dieci” (per i partecipanti al baratto biglietto ridotto a 10 Euro). Per informazioni: [email protected] ATIR TEATRO RINGHIERA ITALIA ANNI DIECI di Edoardo Erba regia Serena Sinigaglia assistente alla regia Daniela Arrigoni con Mattia Fabris, Stefano Orlandi, Maria Pilar Pérez Aspa, Beatrice Schiros, Chiara Stoppa, Sandra Zoccolan scene Maria Spazzi - costumi Federica Ponissi luci Alessandro Verazzi attrezzeria Maria Paola Di Francesco musiche Gipo Gurrado maestro di salsa Luca D'Addino tecnico luci Anna Merlo con il sostegno di Next 2013 e in collaborazione con La Corte Ospitale produzione ATIR Teatro Ringhiera spettacolo inserito in INVITO A TEATRO ATIR TEATRO RINGHIERA Piazza Fabio Chiesa / via Pietro Boifava 17 - Milano Info e prenotazioni: 02.87390039 – 02.84892195 [email protected] BIGLIETTERIA: aperta dal giovedì al sabato dalle 17 e 19, e 1h30 prima dell'inizio degli spettacoli. PREZZI: intero: € 15 - ridotto under 26: € 10 - ridotto over 60: € 7,50 - ridotto convenzioni: € 12 www.atirteatroringhiera.it Prossimo spettacolo ATIR Teatro Ringhiera Teatro Kismet Opera “Namur” - 20 e 21 marzo http://www.atirteatroringhiera.it/stagione_dettaglio.php?id=157&pf=0 leStaffette ufficio stampa e promozione [email protected] ATIR Teatro Ringhiera Piazza Fabio Chiesa / via Pietro Boifava 17 - Milano da giovedì 12 a domenica 15 febbraio [12,13,14 febbraio ore 20.45 – 15 febbraio ore 16] PER UNA DONNA di Letizia Russo regia Manuel Renga supervisione artistica Serena Sinigaglia con Sandra Zoccolan produzione ATIR Teatro Ringhiera nuova produzione spettacolo inserito in Invito a Teatro Debutta giovedì 12 febbraio, con repliche sino al 15 febbraio, ad ATIR Teatro Ringhiera la nuova produzione di ATIR “Per una donna”, di Letizia Russo, regia Manuel Renga, con Sandra Zoccolan, supervisione artistica di Serena Sinigaglia. Per una donna è la storia di un desiderio inaspettato che investe la vita di una quarantenne dalla vita normale, troppo normale. Sposata con un uomo che la rispetta e la ama, scopre con tremore che esiste la possibilità di vivere, per una volta nella vita, un momento di abbandono totale al desiderio. Ma il suo è un desiderio che non può riconoscere e chiamare con il nome giusto: è una donna che incontra per caso e di cui nulla sa e di cui tutto, ma proprio tutto, immagina. Nella forma semplice di un dialogo con se stessa, la protagonista del testo dovrà scegliere quale, tra le sue due parti in guerra, vincerà la battaglia. Ad interpretare la protagonista di questo racconto è Sandra Zoccolan che con ironia, ma senza risparmiare crude sferzate all’animo dello spettatore, racconta un'inusuale lotta fra libertà e morale. Per una donna è uno spettacolo/concerto, un canto polifonico per voce sola; è un unico aggrovigliato mondo, ampio e insieme intimo, che prende vita da rumori, suoni e parole dette, ripetute o per troppo tempo rimaste nascoste. Letizia Russo, nata a Roma nel dicembre 1980, Premio Grinzane Cavour 1998, sezione "Dialoghi", è autrice di due testi teatrali: Niente e nessuno, andato in scena nel 2000 a Castelnuovo di Farfa nell'ambito di "Per Antiche Vie", festival del Teatro di Roma, con Ciro Damiano, Alessia Giuliani e Giancarlo Ratti, regia di Marcello Cotugno; e Tomba di cani, premio Tondelli 2001. Collabora con l'Agenzia Giornalistica Italia dal 1999. Sandra Zoccolan, diplomata nel 1996 alla Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi, ha lavorato con Thierry Salmon, Silvio Soldini, Gabriele Vacis (con quest’ultimo ha lavorato ne Gli uccelli di Aristofane). A scuola ha conosciuto Serena Sinigaglia e i futuri soci dell' ATIR con i quali lavora. A parte letture e performances teatrali occasionali, dirige laboratori in varie scuole di Milano. Negli anni passati, hoùa fatto parte di cori diretti dal maestro Oskar Boldre. L'ultima sua partecipazione è stata nel 2009, in occasione di una tournèe con Anna Oxa, come solista e un coro di 12 elementi, guidati da Oskar Boldre, che ne ha curato anche gli arrangiamenti. Manuel Renga, attore e regista, inizia nel 2007 il suo percorso artistico con Fondazione Aida a Verona, dove studia e lavora come attore. Nel 2013 si diploma al corso di regia della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Nel 2011 firma la regia dello spettacolo Come cani al guinzaglio, e nel 2012 di Ay Carmela di Josè Sanchis Sinisterra. Nel 2012 segue la progettazione e la realizzazione del festival di teatro di strada e arte contemporanea “Come a Montmartre” sul lago di Garda, dove debutta la performance Shakespeare without eyes in scena poi al Teatro Franco Parenti di Milano. Nell’aprile 2013 partecipa al concorso “Nuova finestra sulla drammaturgia tedesca” promosso dalla Scuola Paolo Grassi, e viene selezionato come regista di Il Cane, la notte e il coltello, di Marius Von Mayenburg, in scena al Piccolo Teatro di Milano e al festival Vie di Modena. Per la stagione teatrale 2014 firma le seguenti regie: Portami in un posto carino e Assassine, Il cane, la notte e il Coltello. Attualmente cura la regia dei concerti/spettacolo della stagione de I Piccoli Pomeriggi Musicali al teatro Dal Verme di Milano. Dal 2008 è direttore artistico dell’associazione culturale “La Corte dei Miracoli” di Toscolano Maderno e dal 2011 fa parte della compagnia teatrale Chronos3 di Milano. Dal 2013 collabora con la direzione artistica di Isolacasateatro a Milano. Serena Sinigaglia si diploma al corso di regia teatrale presso la Civica Scuola D'Arte Drammatica Paolo e nel 1996 è fondatrice e direttore artistico della Compagnia ATIR. Il suo percorso registico da sempre si è articolato attraverso diversi filoni: accanto ai grandi autori del passato ha sempre portato avanti anche il repertorio contemporaneo. Gli spettacoli sono stati prodotti sia dalla Compagnia ATIR sia da molti dei principali teatri italiani fra cui il Piccolo Teatro di Milano. Dal 2001 Sinigaglia si misura molte volte anche con l'opera lirica, come accaduto a luglio 2012 con Carmen di Bizet al Macerata Opera Festival. Nel maggio del 2008 pubblica per la casa editrice Rizzoli il suo primo romanzo E tutto fu diverso. Tra i Premi si ricordano: Premio nazionale di regia al femminile Donnediscena (2005), Premio Franco Enriquez (2006), Premio Hystrio alla compagnia ATIR (2006) e quello al Teatro Ringhiera (2012), Premio Milanodonna 2007 del Comune di Milano, rivolto alle Grandi Donne che hanno contribuito alla crescita culturale e sociale della Città, Medaglia d'oro 2007 conferita dalla provincia di Milano per l'attività promossa dall'ATIR, Premio Rhegium Julii 2008 per la miglior opera prima col romanzo E tutto fu diverso, Premio Milano per il Teatro 2009 per il miglior spettacolo con L'Aggancio. ATIR TEATRO RINGHIERA PER UNA DONNA di Letizia Russo regia Manuel Renga supervisione artistica Serena Sinigaglia con Sandra Zoccolan scene Stefano Zullo - luci Alessandro Verazzi produzione ATIR Teatro Ringhiera nuova produzione spettacolo inserito in Invito a Teatro ATIR TEATRO RINGHIERA Piazza Fabio Chiesa / via Pietro Boifava 17 - Milano Info e prenotazioni: 02.87390039 – 02.84892195 [email protected] BIGLIETTERIA: aperta dal giovedì al sabato dalle 17 e 19, e 1h30 prima dell'inizio degli spettacoli. PREZZI: intero: € 15 - ridotto under 26: € 10 - ridotto over 60: € 7,50 - ridotto convenzioni: € 12 www.atirteatroringhiera.it Prossimo spettacolo ATIR Teatro Ringhiera “Italia anni dieci! dal 3 all’8 marzo e dal 10 al 15 marzo http://www.atirteatroringhiera.it/stagione_dettaglio.php?id=193 leStaffette ufficio stampa e promozione MONICA GUERRITORE e GIOVANNI NUTI “…MENTRE RUBAVO LA VITA…!” In scena la passione incandescente di Alda Merini Dal 24 ottobre al 2 novembre in scena al TEATRO MENOTTI di MILANO DOMANI È L’ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI ALDA MERINI Continua lo spettacolo musicale “Mentre rubavo la vita!” con MONICA GUERRITORE e GIOVANNI NUTI, attualmente in scena al Teatro Menotti fino al 2 novembre e successivamente al Teatro Politeama di Genova e al Teatro Novelli di Rimini. A cinque anni dalla morte della poetessa dei Navigli Alda Merini, avvenuta il 1 novembre 2009, lo spettacolo musicale celebra la sua passione incandescente, rievocandone anima e corpo. In occasione dell’anniversario della morte di Alda Merini, che ricorre domani, Giovanni Nuti e Monica Guerritore sono stati in questa settimana ospiti della Casa delle Arti - Spazio Alda Merini, il museo dedicato alla poetessa milanese che ha recentemente riaperto sotto la guida dall’Associazione La Casa delle Artiste. In “… Mentre rubavo la vita…!” l’attrice Monica Guerritore, nell’inedita veste di cantante, e il cantautore e musicista Giovanni Nuti rappresenteranno sul palco tra musica e teatro la vitalità della poetessa Alda Merini con la quale Giovanni Nuti ha collaborato per sedici anni. È disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming “Quelle come me”, l’emozionante canzone, scritta dallo stesso Giovanni Nuti per il duetto con Monica Guerritore, che chiude lo spettacolo. MONICA GUERRITORE e GIOVANNI NUTI sono accompagnati nel tour da una band di sei elementi composta da Stefano Cisotto, (direzione musicale e tastiere), Massimo Ciaccio (basso), Daniele Ferretti (pianoforte), Massimo Germini (chitarra), Sergio Pescara (batteria) e Simone Rossetti Bazzaro (violino) per uno spettacolo emozionante e coinvolgente. Queste le prossime date confermate: dal 24 ottobre al 2 novembre a Milano al Teatro Menotti; il 4 novembre a Genova al Teatro Politeama; il 9 novembre a Rimini al Teatro Novelli. “… Mentre rubavo la vita…!” è uno spettacolo composto da canzoni con testi di Alda Merini musicati da Giovanni Nuti. La parte musicale è arricchita dalla drammaturgia di Monica Guerritore e dalle proiezioni video di Lucilla Mininno e Mimma Nocelli, che cura anche la regia. Nato da un’idea di Rossella Martini, è prodotto da Sagapò Music e TieffeTeatro. MONICA GUERRITORE nata a Roma da genitori di origini napoletane e calabresi, esordisce nel 1974, a soli sedici anni, sotto la regia di Giorgio Strehler che la sceglie per interpretare Ania ne Il giardino dei ciliegi. Dal teatro approda ben presto al cinema, dove si distingue per alcune scelte molto coraggiose, e successivamente alla fiction televisiva. Ma è nel teatro che Monica Guerritore trova la sua via, anche come interprete-regista, drammaturga di spettacoli di grandissimo successo come Giovanna d’Arco, Dall’Inferno all’Infinito, Mi chiedete di parlare su Oriana Fallaci e il musical End of the Rainbow di Peter Quilter in cui interpretava la grande Judy Garland. Nel 2010 è uscita la sua autobiografia La forza del cuore. Presidente della Giuria dei Letterati del Premio Campiello è stata insignita nel 2011 da Giorgio Napolitano dell'onorificenza di Commendatore della Repubblica per meriti artistici e culturali. GIOVANNI NUTI è un musicista e cantante toscano, di Viareggio, ma milanese di adozione. Ha all’attivo otto album e ha collaborato con Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Lucio Dalla, Mango, Enzo Avitabile, Milva, Dario Gay, Marco Ferradini e Simone Cristicchi. Nel 1993 incontra Alda Merini e dalla loro collaborazione durata sedici anni – che Merini definiva «matrimonio artistico» – sono nati numerosi spettacoli che li vedono protagonisti insieme sul palcoscenico e quattro cd: Milva canta Merini (2004), ritorno discografico della “Rossa”, di cui Giovanni Nuti firma tutte le musiche; Poema della croce, una moderna opera sacra rappresentata anche nel Duomo di Milano e definita da Sua Eminenza card. Gianfranco Ravasi «opera di finissima e intensa esegesi musicale» della «grande poesia di Alda Merini»; Rasoi di seta, con ventuno liriche della poetessa milanese musicate dal cantautore, tra cui Poeti, duetto con Simone Cristicchi; Una piccola ape furibonda, con otto testi inediti di Merini, pubblicato il 21 giugno 2010. Nel 2012 esce Una pequeña abeja enfurecida in cui Giovanni Nuti canta Alda Merini in spagnolo con la partecipazione straordinaria di Lucia Bosé che ha curato le versioni in castigliano di tutte le poesie-canzoni. www.mentrerubavolavita.it Ufficio Stampa: Parole & Dintorni (Marta Falcon) Tre serate inaugurali del Cinema Teatro Trieste, di via Pacinotti 6 Milano. Cucina, Musica, Cinema, Lounge bar Luigi Ardizzone, imprenditore nel settore ristorazione e servizi di alimentazione, ha rilevato l'ex Cinema-Teatro Trieste, già Cinema Sempione a Milano. Un luogo storico poiché è stato un tempo un cinema d'essai con una programmazione cinematografica d'autore importantissima e come spesso accade, negli ultimi anni poi la programmazione ha perso via-via smalto. Nella cabina di proiezione in Via Pacinotti 6 a Milano sono rimasti ancora due proiettori per film in pellicola a 16 e 35 millimetri. La sala è stata completamente ristrutturata, pur mantenendo lo stile originario; il grande schermo, una zona esterna con una scala in ferro che porta direttamente alla sala proiezione, e una galleria da circa 160 posti che è stata trasformata in un grande ristorante -enoteca con cucina a vista. Davanti e sotto il lo schermo centrale è stato disegnato un palco che porta a diretto contatto con il pubblico. Nello spazio ci saranno anche una zona bar a doppio bancone e una gelateria innovativa nei prodotti e nel servizio. Un locale, un luogo, un posto aperto dalle sette del mattino alle due di notte, che offre una proposta di entertainment a 360 gradi : ristorazione, cinema, teatro, spazi espositivi, e musica dal vivo di alta qualità. Durante il pomeriggio saranno tenuti corsi di cucina, fino all'orario aperitivo. Roberto Manfredi curerà la direzione artistica con una programmazione di eventi, spettacoli, performances, incontri e presentazioni totalmente originale e particolarmente attenta ad avvicinare l'arte della cucina all'arte in generale. Il grande schermo cinematografico offrirà l'occasione per mostrare vecchi film restaurati, opere totalmente originali, docu-fiction, inediti, rarità o filmati appositamente realizzati per il locale, nonché collegamenti via internet con altri locali nel mondo, tra cui vari live club di Nashville, grazie alla collaborazione del musicista sardo Marco Pinna, che vive a Nashville da parecchi anni collaborando con i più grandi musicisti americani di blues, country e jazz. Tre le serate inaugurali divise per tema. Giovedì 18 settembre il Cinema-Teatro Trieste aprirà ufficialmente il con una serata tutta dedicata alla cucina e al cinema con una doppia scelta: il menù al tavolo e il menù sullo schermo dove saranno proiettate le scene dei film più "appetitosi" nella storia del cinema gastronomico, dalla "Grande Abbuffata" di Marco Ferreri fino a "Mangia, prega, ama" dove una splendida Julia Roberts divora estasiata un piatto di spaghetti con pomodoro e basilico. Alla serata parteciperà lo chef Luca Torricelli, recente campione mondiale del Pasta World Championship tenutosi presso l'Accademia Barilla di Parma lo scorso giugno. Luca Torricelli, modenese, giovane e assolutamente innovativo pur mantenendosi nella tradizione del gusto tipico italiano, ha sbaragliato i 28 avversari della gara con una sua creazione che spiegherà al pubblico del Cinema Teatro Trieste : Spaghetti integrali con gamberi rossi di Sicilia al Mojito. Venerdì 19 settembre, nella seconda serata inaugurale, sempre a partire dalle ore 21.00, il tema sarà la cucina e la musica di strada, con una particolare attenzione alla mitica Route 66. Suoneranno dal vivo il duo italo americano Jed & Dave, Jeffe Jennings e Davide Marchini e nel secondo tempo il duo composto dallo scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi e la vocalist Brunella Boschetti Venturi. Tutto il repertorio sarà dedicato alla musica on-the-road. Per l'occasione sarà proiettato un filmato con le immagini più suggestive della Route 66 e la voce narrante di Vittorio Gassman accompagnato dalla chitarra di Bill Frisell. Inoltre è previsto un collegamento via Skype con Nashville dove suoneranno da un live club locale, il chitarrista Marco Pinna e il leggendario Chester Thompson, già batterista di Frank Zappa, Genesis etc... Domenica 20 settembre nell'ultima serata inaugurale, il clou con un evento tutto dedicato all'arte. Interverranno sul palco Guido Harari, il fotografo rock più noto e attivo in Italia, che ha fotografato tantissimi artisti internazionali, da Lou Reed a George Harrison, da Tom Waits a Laurie Anderson. Durante il talk show appariranno sul grande schermo le sue foto più famose, pubblicate in tutto il mondo. Nel secondo tempo salirà sul palco lo straordinario pittore apocalittico Tom Porta, che recentemente è stato nel cast fisso del programma "Chiambretti Supermarket". Durante il talk show, in cui Tom, intervistato da Roberto Manfredi, racconterà la sua carriera artistica, verrà proiettato il documentario MARTE, prodotto e diretto da Roberto Manfredi, realizzato con la collaborazione dello stesso Tom Porta e di Mario Giusti. Su tutto ottima cucina e vini a volontà e colonna sonora ispirata al tema della serata. La programmazione da ottobre in poi avrà una serata settimanale fissa dedicata al cinema, in cui si potranno vedere film, mangiando, come accade in due noti locali-ristoranti di San Francisco e Los Angeles e una serata in cui si alterneranno culture e cucine del mondo, dalla Grecia all'India. La programmazione musicale privilegerà la musica d'ascolto, spaziando tra acustica, etnica, strumentale, jazz, blues, canzone d'autore e world music. ARCI LO FI
Via Dei Pietro e Giuseppe Pestagalli 27 Milano www.lo-fi.milano.it/ www.facebook.com/lo.fi.milano ARCI Lo Fi Club & Hardstaff Booking sono fieri di invitarvi per un viaggio lisergico sintonizzandovi con noi sulle frequenze di: RADIO MOSCOW (Usa) + Humulus (Ita) Venerdi' 25 Luglio ARCI LO Fi - Milano Ore 21:00 Ingresso 10 Euro con tessera ARCI www.facebook.com/events/1490229731214372/ RADIO MOSKOW (usa) Le tendenze vanno e vengono ma l’idea di un gruppo di ragazzi che si riuniscono in un garage a suonare il tipo di musica che spinge i vicini a chiamare la polizia è per sempre, e quest’idea si è cristallizzata nella forma dei Radio Moscow, power trio guidato dal genio della Stratocaster Parker Griggs che tra accordi in stile Sabbath e assoli Hendrixiani sviscera un autentico psychedelic rock-blues di rara potenza. Una demo di Parker catturò nel 2007 l’attenzione di Dan Auerbach dei The Black Keys che produsse l’omonimo esordio della band. Con il loro secondo disco “Brain Cycles” i Radio Moscow dimostrano di non essere un semplice gruppo revival ma un diretto discendente dell’età d’oro del Rock’n'Roll. Nel 2011 Griggs continua nel suo trip psichedelico con “The Great Escape of Leslie Magnafuzz” uscito per Alive Records. Nel 2013 la band ha lavorato al materiale che andrà a costituire il loro quarto album “Magical Dirt” uscito il 17 giugno 2014 (https://soundcloud.com/alivenaturalsound/radio-moscow-death-of-a-queen) con l’intento di portare l’ascoltatore verso “another trip into heavy psychedelic headphone heaven“. http://radiomoscow.net/ www.facebook.com/radiomoscowband www.youtube.com/watch?v=gGgvV-csbkg#t=12 ad accompagnarli in questa giornata dedicata all'hard i nostri mastri birrai preferiti: HUMULUS www.facebook.com/humulusband Prossimi Appuntamenti 26 Luglio - AGENT ORANGE (USA) 27 Luglio - EVERGREEN TERRACE (USA) SEGUI ARCI LO FI SU YOUTUBE PER VEDERE (QUASI) IN DIRETTA IL BRANO D'APERTURA DELLE BAND CHE SI ESIBISCONO SUL NOSTRO PALCO: https://www.youtube.com/user/LOFiMilanoChannel/feed LOFI E' UN CIRCOLO ARCI E L’ACCESSO E' RISERVATO AI SOCI CON TESSERA. A QUESTO INDIRIZZO http://www.arcimilano.it/circoli/form-di-richiesta-di-adesione-allassociazione-lo-fi E' POSSIBILE RICHIEDERE L’ISCRIZIONE ANCHE 24 ORE PRIMA DELL’ACCESSO AL CIRCOLO PER IL CALENDARIO COMPLETO DI LUGLIO 2014 CLIKKARE QUI Ufficio Stampa ARCI Lo Fi Luca Trambusti Uff 02 89 45 98 92 E-Mail: [email protected] Milano, Teatro Verdi dal 6 al 9 febbraio e dal 13 al 16 febbraio 2014 nell’ambito del progetto flussi e rotte femminili GOLIARDA spettacolo cineteatrale su Goliarda Sapienza scritto, diretto e interpretato da Cristiana Raggi tratto da “L'arte della Gioia” e “Il Filo di Mezzogiorno” di Goliarda Sapienza video Liviana Davì luci Michela Marella audio Giovanni Frezza musiche originali Alessandro Anatrini e Nino Scaffidi produzione Rimacheride e Compagnia Cristiana Raggi Un omaggio a una grande scrittrice italiana quello che Cristiana Raggi presenterà al Teatro Verdi di Milano dal 6 al 9 febbraio e dal 13 al 16 febbraio. E’ “Goliarda”, spettacolo cineteatrale da lei scritto, diretto ed interpretato che racconta la vita di Goliarda Sapienza. Lo spettacolo, che spesso si avvale della testimonianza speciale di Angelo Pellegrino, attore, scrittore, curatore di tutta l'opera letteraria di Goliarda Sapienza, nonché suo marito, muove proprio da due testi della scrittrice: L’Arte della Gioia, suo capolavoro e importante testimonianza della cultura italiana del secolo appena trascorso, per la pubblicazione del quale si è ridotta in povertà; e Il Filo di Mezzogiorno, che narra degli anni vissuti in terapia dopo l’elettroshock. Il filo narrativo si basa sull’alternanza della loro trasposizione teatrale: senza la terapia e il processo di ricostruzione del “sé” e della memoria come meta fondante dell’individuo raccontati nell’uno, non avrebbero preso vita i personaggi dell’altro. La convinzione che trasmettere la memoria sia fondamentale per il presente e il futuro, hanno portato Cristiana Raggi a incontrare e approfondire l’opera di Goliarda Sapienza, attraverso una ricerca durata due anni e che oggi restituisce al pubblico con questo spettacolo. “Goliarda” è un omaggio dunque, ma soprattutto la valorizzazione e condivisione della storia e della cultura di un luogo, la Sicilia del secolo appena trascorso, e di una donna vera, che ha saputo essere libera da ogni condizionamento e affermare se stessa. 1962. Sul palco Goliarda Sapienza durante la terapia. E’ depressa, sola. Ha appena subito parecchi elettroshock. Il dialogo crudele e intenso con il medico le farà tornare la memoria. Faticosamente ma tenacemente cerca di recuperare se stessa, i suoi ricordi. Con modestia e reale umiltà partorisce nella sua mente un mondo. Davanti ai suoi occhi scorrono le immagini del suo futuro romanzo, L’Arte della Gioia, che ruota attorno alla figura di Modesta, donna vitale e scomoda, potentemente immorale per la morale comune. Una donna siciliana in cui si fondono carnalità e intelletto, che attraversa bufere e tempeste sentimentali protetta da un suo talismano interiore: “l’arte della gioia”. Scrittrice originale e irriverente, attrice, Goliarda Sapienza (1924-1996) nasce a Catania da famiglia socialista rivoluzionaria. Il padre Giuseppe Sapienza, “l’avvocato dei poveri”, fu tra i maggiori animatori del socialismo siciliano prima dell’avvento del fascismo, la madre, Maria Giudice, è stata una figura storica della sinistra italiana, direttrice del Grido del Popolo, di cui era redattore Antonio Gramsci, la prima donna a dirigere la Camera del Lavoro di Torino. Goliarda riceve una formazione anarchica e antifascista fuori dalla scuola di regime. A sedici anni, grazie ad una borsa di studio per allievi attori, approda all’Accademia di Arte Drammatica a Roma dove vivrà per sempre. Fu per alcuni anni attrice applauditissima nei ruoli pirandelliani, celebre il suo Ersilia Drei di Vestire gli ignudi. Dopo il teatro passerà al cinema e lavorerà per diversi registi tra cui Luchino Visconti (in Senso), Alessandro Blasetti, Francesco (Citto) Maselli. Lascia la carriera di attrice per dedicarsi alla scrittura che fin dai suoi esordi si esprime nella forma letteraria dell’autobiografia. Se in Lettera aperta (1967) Goliarda ci racconta “una anomala autobiografia”, in Il Filo di mezzogiorno (1969) l’autrice mette al centro del suo lavoro letterario-autobiografico il proprio percorso psicanalitico. Seguiranno L’Università di Rebibbia (1983) e Le certezze del dubbio (1987), frutto della sua esperienza carceraria causata da un furto compiuto da Goliarda in casa di un’amica. L’Arte della Gioia è l’opera-scandalo di Goliarda che lavora a questo monumentale romanzo nove anni senza interruzione a partire dal 1967. Uscito postumo (Goliarda muore due anni prima) per Edizioni Stampa Alternativa nel 1998, viene ripubblicato da Einaudi nel 2008 in seguito all’ormai affermato successo e all’interesse della critica nazionale e internazionale per l’opera e la vita di una delle protagoniste più significative del panorama culturale italiano. Cristiana Raggi nasce a Faenza nel 1974. Si diploma al Centro d'arte della Scena Accademia96, con la direzione artistica di Gianfranco Rimondi e la direzione didattica di Marina Pitta. Si perfeziona con Teatrino Clandestino, Tanino De Rosa, Alessandro Fullin, Marinella Manicardi, Motus, Salvo Nicotra, Odin Teatret, Parapiglia, Emanuela Villagrossi, Clelia Sedda, Catia Dalla Muta. Lavora per il cinema, oltre che per il teatro. L'ultimo lavoro è Zombie Massacre (Marco Ristori e Luca Boni, 2012), per una produzione Uwe Boll. E’ protagonista in vari lavori, tra cui il mediometraggio fuochi fatui (Dario Marzola, 2006) e la docufiction sul popolo del Saharawi 1514 Le nuvole non si fermano (Carlotta Piccinini, 2010). Ha collaborato con Studio Azzurro recitando per una video-installazione per la mostra De Andrè (2006). In teatro è la protagonista dello spettacolo I Ciclopi, scritto e diretto da Emiliano Bulgaria (2010), è co-protagonista dello spettacolo Torri, regia di Alessandro Tampieri (2011) e protagonista della prima versione dello spettacolo Importante, molto Importante, per la regia e scrittura di Savì Manna, che vince il premio “Miglior Corto” al Festival Potenza Teatro (2010), il “Premio Dusty” e la “Menzione Speciale della Film Commission” al Festival Teatri Riflessi di Catania (2010). Milano, Teatro Verdi dal 6 al 9 e dal 13 al 16 febbraio 2014 [riposo 10, 11, 12 febbraio] progetto flussi e rotte femminili Prossime date Torino, Teatro Araldo > 15 marzo 2014 Vicenza, Kitchen Teatro > 29 marzo 2014 Catania, Teatro Coppola > dall’11 al 13 aprile 2014; workshop dall’8 al 10 aprile 2014 Messina, Teatro Pinelli Occupato > 25 e 26 aprile 2014; workshop dal 22 al 24 aprile 2014 Info Teatro Verdi, Via Pastrengo 16, Milano – Tel. 02.6880038 Biglietti: intero 20 Euro - convenzionati 14 Euro - ridotto over 65/under25 10 Euro Mercoledì posto unico 10 Euro Vendita on-line www.vivaticket.it (con diritto di prevendita) Orari spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00 – domenica ore 16.30 Informazioni: Tel. 02.27002476 - www.teatrodelburatto.it - [email protected] Prenotazioni: orario da lunedì a venerdì 10.00/13.00 -14.00/18.00 La Biglietteria presso il Teatro Verdi è aperta solo nei giorni di spettacolo. Ufficio stampa e promozione Cristiana Raggi/Progetto Goliarda leStaffette [email protected] Ufficio stampa Teatro Verdi Serena Agata Giannoccari - Silvio Oggioni Tel. 02.27002476 - [email protected]
Milano, Teatro Oscar Via Lattanzio 58 da martedì 21 a sabato 25 gennaio ore 21 domenica 26 gennaio ore 17 NoveTeatro presenta “Angelo della gravità (un’eresia)” di Massimo Sgorbani con Leonardo Lidi regia, scene e costumi Domenico Ammendola assistenza alla regia Eva Martucci luci e fonica Lorenzo Savi produzione NoveTeatro Stati Uniti: un detenuto nel braccio della morte in attesa dell’impiccagione. Colpo di scena: esecuzione sospesa per obesità. Il condannato, troppo grasso, avrebbe spezzato la corda del boia. Paradossi tragici della pena di morte. Da questo fatto di cronaca Massimo Sgorbani ha tratto un monologo dal punto di vista del detenuto, imprigionato, oltre che nella sua cella, in una situazione surreale quanto verosimile. Il testo, che si è aggiudicato il Premio Speciale della Giuria Riccione 2001 “Bignami-Quondamatteo”, viene ora portato in scena con la regia di Domenico Ammendola, fondatore di NoveTeatro, e l’interpretazione di Leonardo Lidi. Ne l’’Angelo della gravità’ la personale ricerca registica di Domenico Ammendola si arricchisce attraverso il sodalizio artistico con Massimo Sgorbani. La scena ricrea uno spazio asettico e il regista inserisce un collage di emissioni sonore e luci, enfatizzando lo scorrere del tempo e la potenza della parola, quasi a voler schiaffeggiare il pubblico. La scenografia è l’appiglio per l’attore-personaggio per non lasciarsi trascinare dalla corrente della morte: è una cella, ma potrebbe essere un qualsiasi luogo davanti o almeno nelle vicinanze di Dio. Il fatto di cronaca originario è rimasto un semplice spunto. "Angelo della gravità" è la storia di un obeso, un uomo con evidenti problemi di disordine alimentare e di immaturità psicologica, un animo infantile intrappolato in un corpo cresciuto a dismisura la cui sola consolazione è il cibo. E proprio inseguendo il cibo l’uomo approda nel paese da favola dove i supermercati sono aperti a tutte le ore e i panini sono come quelli dei fumetti: gli Stati Uniti. Qui, in terra straniera, consuma l’efferato ma candido delitto per il quale viene condannato all’impiccagione. Il monologo è il resoconto che l’uomo fa delle sue vicende mentre attende di essere appeso alla corda del boia. "Angelo della gravità", però, è soprattutto la storia di un’eresia. Eresia paradossale, figlia di una cultura essenzialmente laica e materialista, nella quale lo slancio religioso è sempre mischiato a elementi profani. Eresia di un’epoca in cui il consumo stesso è diventato la più diffusa delle religioni. Da qualche anno NoveTeatro porta avanti un percorso di ricerca sulla drammaturgia contemporanea. “Angelo della gravità” è il primo testo scritto da un autore italiano mentre i testi precedentemente affrontati erano di autori anglosassoni. La scelta è ricaduta su questo testo per due motivi: la sua grande forza drammaturgica che si sposa perfettamente con un’idea di teatro vicina alla Compagnia e il grande impatto sociale di un testo che non volendo esserlo è, suo malgrado, di forte denuncia sociale e riflessione collettiva. In questo lavoro in particolare NoveTeatro ha condotto una ricerca attoriale tra attori e nuovi talenti usciti dalle accademie. Dalle note di regia: ‘Non è solo un attore che stiamo cercando, ma un corpo che lo contenga e trattenga. Un Angelo tra quelli meno volatili’. Si segnala che lo spettacolo non è consigliato ai minori di 16 anni MASSIMO SGORBANI, drammaturgo e sceneggiatore, si è diplomato in drammaturgia alla Scuola Civica P.Grassi. In teatro ha collaborato con Franco Branciaroli, Antonino Iuorio, Ivana Monti, Sabrina Colle, Patrizia De Clara, Lucia Ragni, Ruggero Cara, Federica Fracassi. Nel 2001 ha vinto il Premio Speciale della Giuria Riccione 2001 “Bignami-Quondamatteo”, con il testo Angelo della gravità. Nel 2003 si è classificato secondo al Premio Fersen con il testo Il tempo ad Hanoi. Sempre nel 2003 ha ottenuto la “segnalazione di continuità” al Premio Riccione per il testo Le cose sottili nell’aria. Nell’agosto del 2008 ha ricevuto il premio Franco Enriquez per la drammaturgia. Nel maggio 2008 il Teatro Franco Parenti ha organizzato il “Focus su un autore: Massimo Sgorbani”, dieci giorni nel quale sono stati rappresentati sette suoi spettacoli a cura di Andrée Ruth Shammah. Nel marzo 2013 il suo testo Blondi è andato in scena al Piccolo Teatro Studio di Milano mentre nel settembre è andato in scena lo spettacolo Fuck me(n), scritto insieme a Giampaolo Spinato e Roberto Traverso, e vincitore del premio Giovani Realtà del Teatro. I testi di Massimo Sgorbani sono pubblicati da Ubulibri, con il titolo di Teatro di Massimo Sgorbani, da Editoria&Spettacolo con il titolo Due pezzi quasi comici, e da Titivillus con il titolo Innamorate dello spavento. DOMENICO AMMENDOLA, frequenta il D.A.M.S. di Bologna indirizzo lettere, filosofia e disciplina dello spettacolo. E’ assistente alla regia di G. Cobelli per Un patriota per me di J. Osborne prodotto da ERT e assistente alla regia di Gigi Dall’Aglio per La bottega del caffè di C. Goldoni prodotto da ERT e dal Teatro Stabile della Sardegna. Nel 1998 diventa direttore artistico del Centro internazionale ART, ed è assistente alla regia di Cesare Lievi per The Rake’s progress prodotto dal Teatro Comunale di Modena. Nel 2004 fonda il Centro Teatrale MaMiMò, centro di formazione permanente per Reggio Emilia e provincia in qualità di presidente e direttore artistico. Nel 2007 fonda e tutt’ora dirige NoveTeatro. Nel 2008 cura la regia dello spettacolo Clizia prodotto dal Teatro Stabile di Sardegna. Nel 2009 cura la regia dello spettacolo Bianca Morte, spettacolo semifinalista al Premio Scenario–Ustica 2009. Nel 2011 dirige ed interpreta Processo a Giulio Cesare spettacolo con Paolo Bonacelli e Urbano Barberini. LEONARDO LIDI, giovane attore (1988), diplomato al Teatro Stabile di Torino, ha lavorato al cinema con Francesco Paladino (‘Where the Rivers runs ‘Miglior Thriller Psicologico” New York International Indipendent Film e Maurizio Losi.( ‘In direzione Ostinata e contraria’ - Prix du meilleur scénario al Festival “ Les Mureaux” – Parigi ). A teatro è stato diretto da registi quali Andrea De Rosa, Valter Malosti, Carmelo Rifici, Paolo Rossi. NoveTeatro, che ha sede a Novellara (Reggio Emilia), è centro teatrale fondato nel 2007 dal regista Domenico Ammendola che ne è anche il direttore artistico. E’ ente di produzione di spettacoli di prosa con professionisti diplomati alle principali accademie nazionali, coinvolge personalità importanti del panorama teatrale italiano. All’attività di produzione si affianca la scuola teatrale di NoveTeatro e un’intensa attività di teatro civile. Tra le produzioni annovera Processo a Giulio Cesare con Paolo Bonacelli per la regia di Domenico Ammendola. Biglietti: da 8 a 24 euro Abbonamenti: Card AMICI di PACTA 5 spettacoli a €55,00 (carta a consumo, rateo € 11,00) Carta Tandem dedicata alle coppie 2 ingressi a 2 spettacoli a €38,00 (personale e non cedibile, rateo € 9,50) Info e prenotazioni: Pacta dei Teatri – Teatro Oscar, Tel. 02/36503740, [email protected] www.noveteatro.it leStaffette ufficio stampa [email protected] Buio in sala. Sergio Sgrilli, una delle colonne storiche di quello Zelig televisivo, che tanti comici ha lanciato è finalmente approdato di nuovo a Firenze. Lo spettacolo si chiama "20 IN POPPA" e sono contento di esserci stasera, perchè reputo Sgrilli un bravo comico, anche molto coraggioso, non per l'ironia (come hanno fatto anche altri dopo di lui), su cantanti famosi, sarebbe troppo semplice... lo trovo coraggioso, perchè come si definisce lui è una MENTE PENSANTE e stasera ne ho avuto per l'ennesima volta la prova. Un'artista come lui poteva adagiarsi sugli allori, continuando la strada di Zelig con la sua chitarrina, ironizzando su Dj Francesco o Piero Pelù, ma a Sergio questo successo va stretto, lui cerca ogni volta di cambiarsi d'abito, di reinventarsi, ama far ridere, ma ama anche cantare e secondo me questo è il suo spettacolo migliore o almeno dove ha acquisito più maturità. Lo spettacolo si apre con Itaca, in un meraviglioso tributo a quel grande piccolo uomo di Lucio Dalla. Il palco è vuoto, ci sono una sedia, la sua chitarra, e l'asta del microfono, il resto non importa sarebbe ininfluente. Da quel momento in poi novanta minuti volano via, tra racconti familiari, incontri con personaggi strani, avvenuti nella sua gioventù maremmana, gente che lo consigliano in svariati modi ma mai in quello giusto .. naturalmente Sergio ci mette del suo... ci sono anche momenti di sarcasmo noir. A vedere uno spettacolo di Sgrilli non si ride e basta .. ma si pensa e si riflette ... anche se al primo posto rimane la risata ... fa bene ridere, in questo momento così particolare c'è assolutamente bisogno di ridere, lo spettacolo si incensa tra la nascita e la crescita della piccola Matilde, i racconti del padre, le tentate iscrizioni al festival di Sanremo, (purtroppo non è una battuta questa), e non essendo figli di Maria o di qualche reality tv, il posto per Sanremo diminuisce... Sergio Sgrilli, è un personaggio che non si è montato la testa, anche se ci sono artisti che lo hanno fatto per molto meno successo, saluta a fine spettacolo alcuni amici e domanda se sono delusi ... Ma quale delusi, lo spettacolo è stato bellissimo e poi il racconto del Sic ... e gli occhi di Sergio ... L'uomo ha preso il sopravvento sull'artista... ma d'altronde l'ho già detto... Sgrilli è un bravissimo artista... vero... e merita molto di più, proprio per il suo coraggio. Delirando Progressivamente vi consiglio: - Se vedete il manifesto di un suo spettacolo .. non pensateci su ed andate a vederlo, non resterete delusi. Roberto Bruno Il ritorno del musical Cats in Italia - Teatro degli Arcimboldi a Milano dal 26 al 30 marzo 20147/17/2013
(*) img tratta dalla rete
Musica di Andrew Lloyd Webber produzione di Cameron Mackintosh and The Really Useful Group presentata in tour da David Ian for David Ian Productions team creativo originale orchestrazioni di David Cullen e Andrew Lloyd Webber luci di David Hersey, scene di John Napier regia associata e coreografie di Gillian Lynne, regia di Trevor Nunn versione originale con orchestra Torna in Italia uno dei musical più amati dal pubblico: Cats di Andrew Lloyd Webber, l’evento più atteso del 2014, con le date in anteprima, per i lettori di Deliri Progressivi. Si tratta di uno spettacolo che vanta il record di 21 anni di repliche a Londra, due Oliver Awards, diversi Tony Award e il Grammy. Basato sul libro di Thomas Stearns Eliot “Old Possum’s book of Practical Cats”, lo spettacolo ci narrerà, ancora una volta, in musica, la storia dei coreografici e appassionati gatti del quartiere di Jellicle, capitanati dal vecchio Old Deuteronomy. Riascolteremo le struggenti note del celeberrimo “Memory” intonato dalla reietta gattina Grizabella che implora la compagnia felina di perdonarla. Bags Entertainment e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia riportano in auge per il pubblico italiano la bellissima e inimitabile versione originale inglese di questo spettacolo il cui tour europeo è organizzato dalla David Ian Productions in accordo con la produzione di Cameron Mackintosh and The Really Useful Group. Potrete assistere al musical al Teatro degli Arcimboldi a Milano dal 26 al 30 marzo 2014. Alessandra Prospero |
Deliri progressivi
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