
Circolo Arci Bottegone - Pistoia
Via Fiorentina, 697
nell’ambito della rassegna
TUTTI DIVERSI CON UGUALI DIRITTI:
PISTOIA CONTRO L’OMOFOBIA-12-17 maggio
DIAGHILEV
presenta:
Vuccirìa Teatro
IO, MAI NIENTE CON NESSUNO AVEVO FATTO
scritto e diretto da Joele Anastasi
interpreti Joele Anastasi, Enrico Sortino, Federica Carruba Toscano
aiuto regia Nicole Calligaris
costumi Giulio Villaggio
foto Dalila Romeo
video Giuseppe Cardaci, Elia Bei, Davide Maria Marrucci
produzione DIAGHILEV
organizzazione e distribuzione RAZMATAZ
ufficio stampa leStaffette
Mi chiamo Motta Giovanni ho ventitré anni e sono siciliano.
Mia madre mi ha avuto che aveva 15 anni e sono cresciuto con lei, mia zia e mia cugina Rosaria.
Arriva a Pistoia, nell’ambito della manifestazione ‘Tutti diversi con uguali diritti: Pistoia contro l’omofobia’ (12-17 maggio), organizzata da Arcigay Pistoia, “Io, mai niente con nessuno avevo fatto” di Vuccirìa Teatro.
L’iniziativa, che la Compagnia ha scelto di sostenere con la sua partecipazione, prevede dibattiti, incontri, presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali per riflettere sulle discriminazioni sessuali. Madrina dell’iniziativa sarà Vladimir Luxuria, che sabato 17 maggio in sala Maggiore sarà presente alla cerimonia di chiusura.
“Io, mai niente con nessuno avevo fatto” è la storia di Giovanni, incarnazione dell’ingenuità e della passione allo stato puro, dell’innocenza che supera tutte le barriere della conoscenza e dell’ignoranza: un pezzo unico di anima che dice tutto quello che pensa, che crede a tutto quello che gli viene detto. Giovanni è la forza e il coraggio di chi non riesce a vedere il mondo se non come uno spartito di note da danzare. L’istinto alla vita, alla sopravvivenza. Oltre la malattia. Oltre il male.
Di Rosaria, la cugina che per lui rappresenta tutto: fidanzata e sorella, madre e figlia. E ancora di Giuseppe, amore e amante del protagonista, l’ambiguità e la violenza, ma anche la passione carnale e focosa.
Lo scenario è brutale, istintuale, carico di violenza, tinto di colori forti, un contesto in cui l’innocenza di Giovanni sembra annegare, ma al quale invece sopravvive, riscattandosi attraverso i corpi e le anime dilaniate di Rosaria e Giuseppe.
Sicilia anni ‘80, omosessualità, malattia, violenza, morte sono lo spunto per raccontare e suscitare emozioni, superando i contesti e le categorie, ma allo stesso tempo focalizzando l’attenzione su tematiche umane e sociali quanto mai presenti e scottanti.
La Compagnia, vincitrice del Roma Fringe Festival 2103 ottenendo il premio come Miglior Spettacolo, Migliore Drammaturgia a Joele Anastasi, Miglior Attore a Enrico Sortino, rappresenterà l’Italia a San Diego nella prossima estate. Con questo lavoro inoltre Vuccirìa Teatro ha vinto il Bando ‘Stazioni d’Emergenza – per nuove creatività’ 2014, di Galleria Toledo a Napoli.
Lo spettacolo per il suo impegno a favore della sensibilizzazione e dell'informazione su una tematica sociale importante come AIDS, diversità e tolleranza, è patrocinato da ROMA CAPITALE Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, dalla LILA Catania, (Lega Italiana Lotta contro l’Aids), GAYCS ITALIA, NPS Italia Onlus, ARCI GAY CATANIA, ARCI GAY NAPOLI, ARCI GAY CAMPANIA, DI’GAY PROJECT, CIRCOLO MARIO MIELI, ANDOS, GAY CENTER, STONEWALL.
Info e prenotazioni: 3899344667
Biglietti: Intero 10 Euro, Soci ARCI 8 Euro
Ufficio Stampa leStaffette lestaffette@gmail.com
Raffaella Ilari, Marialuisa Giordano,
La compagnia
La compagnia teatrale di recentissima formazione (2012), opera tra la Sicilia e Roma. Fondata da Joele Anastasi ed Enrico Sortino, collabora fin dall’inizio con la compagnia l’attrice Federica Carruba Toscano.
La Compagnia lavora sulla ricerca di un proprio linguaggio autorale che sia l’incontro tra una drammaturgia originale e una ricerca attoriale attiva. Al centro l’attore e le sue possibilità creative per giungere a un “essenzialismo” scenico che porti gli interpreti ad agire come “animali”, come specchio e come veicolo per raccontare quegli stessi personaggi che sono “bestie” ai margini della società.
Joele Anastasi così presenta la compagnia: ‘Crediamo in un teatro che nasca dall’esigenza di raccontare qualcosa di preciso. Chi fa teatro ha per noi ha la responsabilità di compiere un atto che non sia trascurabile. Evitare ciò che è trascurabile, ciò di cui si può fare a meno, ciò che non muove gli spettatori, che li intrattiene senza cambiarli senza farli tremare fin nel profondo.’
“Io, mai niente con nessuno avevo fatto” è il loro primo lavoro.
‘Su un immaginario profondamente intimo ho cercato di gettare le basi per la costruzione della drammaturgia, nel tentativo di ascoltare semplicemente la mia esigenza, il mio personale “urlo solitario” impregnato di una forte connessione con tutte quelle emozioni grandi, grandissime, mastodontiche della mia terra. Un qualcosa di intimamente radicato ad una fortissima “sicilianità”. Facce vissute, bambini che giocano per strada, violenza, delinquenza, malattia e ignoranza si sono mescolati e sono diventati i pezzetti del mio puzzle, della storia che volevo raccontare.’ (Joele Anastasi)
La Compagnia ha debuttato a Roma, nell’ambito della Stagione ‘Dominio Pubblico’ dal 2 al 4 maggio, con il nuovo lavoro “Battuage”, che continua il percorso di indagine e racconto dell’autore su famiglia, violenza, omosessualità, aids, indagando in particolare in questo caso, il mondo della prostituzione.
Lo spettacolo ha registrato il sold-out in ognuna delle quattro repliche, riportando grande successo di pubblico e critica.
‘Iniziando a lavorare su Battuage mi sono trovato davanti a qualcosa di molto diverso dal mio primo lavoro, che ha abbandonato un po’ della luce che lo caratterizzava per abbracciare altro. E non posso che riconoscermi in quest’antitesi, che guida la mia vita. Battuage è proprio questo. Vuole portare a galla tutto quello che abbiamo rinchiuso a pressione dentro di noi. Come una scatola esplosa che riversa “un’altra natura”, intima e brutale, che ci parla di noi in maniera autentica e violenta, dolorosa solo per delle orecchie che non vogliono sentire ma non per le nostre. Un viaggio oltre la moralità, verso l’istinto e il nostro lato oscuro dove non serve indossare il vestito “buono” delle feste.’ (Joele Anastasi)
Joele Anastasi, dopo un biennio di formazione presso l’Accademia Internazionale del Musical di Catania, frequenta la Link Academy di Roma. Nel 2012 partecipa al Laboratorio Internazionale di Teatro della Biennale di Venezia tenuto da Claudio Tolcachir. È protagonista di vari corti per cinema e televisione. In teatro è diretto da Silvio Peroni nello spettacolo Scene da un grande affresco. Nel 2013 è uno degli attori scelti dalla regista spagnola Angelica Liddell, all’interno della Biennale di Venezia 2013, per la realizzazione del primo studio de Lo Stupro di Lucrezia che nel settembre 2014 debutterà all’Odeon di Parigi con successivo tour internazionale da ottobre a dicembre 2014. Firma la regia e la drammaturgia di “Io, mai niente con nessuno avevo fatto” con cui si aggiudica i premi Miglior Drammaturgia e Miglior Spettacolo al Roma Fringe Festival 2013.
Enrico Sortino, classe 1978, frequenta giovanissimo l’Accademia di Arti Drammatiche “Umberto Spadaro” del Teatro Stabile di Catania, continua lo studio della drammaturgia e della musica presso l’Accademia “Corrado Pani” di Roma, diretta dai fratelli Claudio e Pino Insegno. Tra i lavori più importanti in cinema si segnalano: Gli Astronomi diretto da Diego Ronsisvalle, Ridi Ridi diretto da Mirko Mucilli, Mia diretto da Robert Gilbert, Native diretto da John Real (vincitore di tre Globi d’oro) e Banned diretto dai fratelli Giuliano. Per i film TV: Paolo Borsellino diretto da G.M. Tavarelli, Il commissario Rex diretto da Marco Serafini, Squadra Antimafia 6 regia di Samad Zamandili e Kristof Tassin. Per il teatro: Un diamante sulla fronte diretto da Caterina Spadaro, Buonasera buonasera diretto da Claudio Insegno, I meneni diretto da Walter Manfrè, Io, mai niente con nessuno avevo fatto di Joele Anastasi. Per il Musical: Les Folies de Paris (Moulin Rouge) regia Fulvio Crivello, Caino e Abele e La Baronessa di Carini diretti da Tony Cucchiara, Troglostory regia di Angelo Tosto, Macbeth diretto da Enrico Petronio, Evita diretto da Marco Savatteri, Rent diretto da Gisella Calì. Vince il premio Miglior Attore al Roma Fringe Festival 2013. Nel 2006 fonda a Catania l’Accademia Internazionale del Musical che recentemente ha inaugurato la nuova sede a Palermo. Nel 2012 e 2013 è selezionato da Declan Donnellan e Nick Ormerod per la Biennale di Venezia. Ha pubblicato il libro Sette volte un uomo. I sette Peccati Capitali.
Federica Carruba Toscano frequenta l’Accademia Europea d’Arte Drammatica “Link Academy” di Roma. Subito dopo il diploma la troviamo a teatro con la performance ‘A.M.O’ per la drammaturgia e regia del duo artistico Industria Indipendente e nel cortometraggio Camera in affitto, regia di Giancarlo Gallotti, col quale realizza anche lo spot per la campagna di sensibilizzazione Siamo tutti Alzheimer, dal titolo Ruota di scorta. Dal settembre 2012 vive tra Francia e Italia. Attualmente è impegnata nella spettacolo Vicini di stalla, regia di Ninni Bruschetta e Minchia Signor Tenente, regia di Nicola Pistoia.
www.vucciriateatro.com