Buio in sala. Sergio Sgrilli, una delle colonne storiche di quello Zelig televisivo, che tanti comici ha lanciato è finalmente approdato di nuovo a Firenze. Lo spettacolo si chiama "20 IN POPPA" e sono contento di esserci stasera, perchè reputo Sgrilli un bravo comico, anche molto coraggioso, non per l'ironia (come hanno fatto anche altri dopo di lui), su cantanti famosi, sarebbe troppo semplice... lo trovo coraggioso, perchè come si definisce lui è una MENTE PENSANTE e stasera ne ho avuto per l'ennesima volta la prova. Un'artista come lui poteva adagiarsi sugli allori, continuando la strada di Zelig con la sua chitarrina, ironizzando su Dj Francesco o Piero Pelù, ma a Sergio questo successo va stretto, lui cerca ogni volta di cambiarsi d'abito, di reinventarsi, ama far ridere, ma ama anche cantare e secondo me questo è il suo spettacolo migliore o almeno dove ha acquisito più maturità. Lo spettacolo si apre con Itaca, in un meraviglioso tributo a quel grande piccolo uomo di Lucio Dalla. Il palco è vuoto, ci sono una sedia, la sua chitarra, e l'asta del microfono, il resto non importa sarebbe ininfluente. Da quel momento in poi novanta minuti volano via, tra racconti familiari, incontri con personaggi strani, avvenuti nella sua gioventù maremmana, gente che lo consigliano in svariati modi ma mai in quello giusto .. naturalmente Sergio ci mette del suo... ci sono anche momenti di sarcasmo noir. A vedere uno spettacolo di Sgrilli non si ride e basta .. ma si pensa e si riflette ... anche se al primo posto rimane la risata ... fa bene ridere, in questo momento così particolare c'è assolutamente bisogno di ridere, lo spettacolo si incensa tra la nascita e la crescita della piccola Matilde, i racconti del padre, le tentate iscrizioni al festival di Sanremo, (purtroppo non è una battuta questa), e non essendo figli di Maria o di qualche reality tv, il posto per Sanremo diminuisce... Sergio Sgrilli, è un personaggio che non si è montato la testa, anche se ci sono artisti che lo hanno fatto per molto meno successo, saluta a fine spettacolo alcuni amici e domanda se sono delusi ... Ma quale delusi, lo spettacolo è stato bellissimo e poi il racconto del Sic ... e gli occhi di Sergio ... L'uomo ha preso il sopravvento sull'artista... ma d'altronde l'ho già detto... Sgrilli è un bravissimo artista... vero... e merita molto di più, proprio per il suo coraggio. Delirando Progressivamente vi consiglio: - Se vedete il manifesto di un suo spettacolo .. non pensateci su ed andate a vederlo, non resterete delusi. Roberto Bruno
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Due incredibili sere colme di risate, in compagnia di un toscano doc. Masturbazione, aborto, suicidio, stupro, amore e rivolta: da giovedì 28 a sabato 30 novembre al Teatro Colosseo quarta tappa per il tour della versione italiana - indipendente e operativa sui social network - dell'acclamato musical rock di Sater e Sheik, tratto dal 'Risveglio di primavera' di Wedekind Spring Awakening: l'irrappresentabile inno alla vita arriva a Torino! TodoModo Music-All in collaborazione con Ars Nova e La Bottega del Verrocchi sono lieti di presentare: SPRING AWAKENING Giovedì 28 novembre 2013 Venerdì 29 novembre 2013 Sabato 30 novembre 2013 h.21.00 Teatro Colosseo Via Madama Cristina 71 Torino Quarta tappa per il tour italiano di Spring Awakening: uno dei più famosi, acclamati e controversi musical degli ultimi anni, scritto da Steven Sater con musiche di Duncan Sheik e tratto dal celebre Risveglio di primavera di Frank Wedekind. Dopo i successi di Livorno, Modena e Trieste, giovedì 28 novembre 2013 il prestigioso rock drama arriva al Teatro Colosseo a Torino: è il quarto appuntamento in teatro per la compagnia livornese TodoModo Music-All, che con grande determinazione ha portato in Italia il musical americano su licenza MTI Music Theatre International. L'opera di Wedekind, pubblicata nel 1891 e per molti anni considerata irrappresentabile, pornografica, anarchica e blasfema, è stata lo spunto per il musical di Sater e Sheik, messo in scena off-Broadway nel 2006 e premiato con ben 8 Tony Awards. Il tour italiano di Spring Awakening già da ora sta facendo parlare di sé per l'originalità del progetto e la diffusione grazie ai social network. Ambientato in una grigia e rigida scuola del Ventennio fascista (e non in Germania come nell'originale), Spring Awakening mette in scena un conflitto tra studenti, scuola e famiglie, tra gioventù e autorità:masturbazione, omosessualità, aborto, stupro, suicidio ma anche amore, amicizia, libertà, la scoperta del sesso nelle segrete confidenze di adolescenti confinati in un istituto dove la ribellione diventa uno straordinario e commovente inno alla vita. Un'opera coraggiosa, come ribadisce il direttore artistico Pietro Contorno: "Una scelta al limite del temerario e dell’incosciente. È vero. Ce lo dicono tutti. Specialmente in un anno cosi difficile per la società e la cultura italiana in genere. Ma come si dice: se non ora, quando? Il cambiamento deve essere cavalcato “prima”, deve essere anticipato, assecondato, stimolato. E questo noi vorremmo che accadesse". Niente effetti speciali né costumi sgargianti, un originale doppio registro prosa/rock showcon tanto di band dal vivo ogni sera (quindi niente playback, tutto vero, tutto reale), un fortissimo impatto emozionale sul pubblico grazie ai temi civili, sociali e politici, un impegno costante nella comunicazione, un team creativo che sfrutta le possibilità offerte daisocial network (comprese le irresistibili web series presenti su YouTube e "sponsorizzate" daPaolo Ruffini). Il cast è composto da undici giovanissimi attori, coadiuvati da due esperti come Francesca Gamba e Gianluca Ferrato, diretti magistralmente da Emanuele Gamba, che dell'opera ha colto il significato più profondo: "Chiunque sia stato adolescente è lo spettatore ideale di Spring: unica altra condizione è che se ne ricordi e si intenerisca per quella imbarazzante sconvolgente età dello slancio e del disagio che ci ha fatto sentire tutti sulle montagne russe. Un giorno fra le nuvole e il giorno dopo – o anche 5 minuti dopo – sottoterra". Testo recitato in italiano, canzoni in inglese, una vis espressiva unica nel suo genere anche per la potenza rock dei brani di Sheik, riletti dalla band diretta da Stefano Brondi: "Pensateci: i cantanti sanno di avere non basi meccaniche ma persone vive che viaggiano battuta per battuta a fianco a loro, che si emozionano se loro cantano una frase nel pieno delle loro sensazioni, e che sanno stupire con dettagli sonori sempre più vividi approfondendo la conoscenza dell’opera replica dopo replica. Tutto ciò produce un’energia potentissima per la quale mi sono battuto a tutti i livelli". Ecco gli altri appuntamenti del tour: 3-8 dicembre 2013 (Teatro Brancaccio, Roma), 21 gennaio 2014 (Teatro del Giglio, Lucca), 7-9 febbraio 2014 (Teatro Valli, Reggio Emilia), 3-6 aprile 2014 (Teatro Goldoni, Venezia), 8-13 aprile (Teatro Verdi, Padova), 10 e 11 maggio 2014 (Teatro Duse, Bologna). Sul sito ufficiale, Facebook, Twitter, Flickr e YouTube ci sarà un continuo flusso di comunicazione: un autentico risveglio di primavera. PREZZI € 31,70: Poltronissima € 27,10: Poltrona A € 22,50: Galleria A € 16,50: Bimbo\Stud.Univ www.teatrocolosseo.it/Programmazione/Programmazione.asp?P=5 Mediapartners: Broadway World Italia: www.broadwayworld.com/italy Amici del Musical: www.amicidelmusical.it Senzabarcode: www.senzabarcode.it Teatro.org: www.teatro.org Informazioni: Spring Awakening: www.springawakening.it Teatro Colosseo: www.teatrocolosseo.it Promo Teatrale http://youtu.be/7noxBlgjK5M Ufficio stampa Synpress44: www.synpress44.com Consulente alla promozione: Carla Torriani ([email protected]) PETER PAN e LA BELLA E LA BESTIA ON ICE, da ven 22 a dom 24 novembre, Mandela Forum Firenze11/21/2013 The Russian Ice Stars! Le fiabe più belle scivolano sul ghiaccio del Mandela Forum PETER PAN ON ICE LA BELLA E LA BESTIA ON ICE Da venerdì 22 a domenica 24 novembre, Mandela Forum Firenze Le fiabe più belle scivolano sul ghiaccio del Mandela Forum insieme a The Russian Ice Stars. Dopo Livorno, la celebre compagnia russa approda da venerdì 22 a domenica 24 novembre a Firenze per farci rivivere le atmosfere incantate di “Peter Pan on ice” e “La bella e la bestia on ice”. Si tratta delle uniche date italiane nell’ambito del tour europeo 2013. Per “La bella e la bestia” l’appuntamento è venerdì 22 (ore 18,30) e sabato 23 novembre (ore 15,30 e 18,30). “Peter Pan On Ice” andrà in scena domenica 24 (ore 15,30 e ore 18,30), sempre al Mandela Forum di Firenze. PETER PAN ON ICE – Wendy, Michele e Gianni ricevono una visita da Peter Pan in persona, che con l’aiuto di Campanellino, insegna loro a volare, per intraprendere un viaggio verso Neverland. Non mancano ovviamente Capitano Uncino, Spugna, Giglio Tigrato e tutti i personaggi di questa favola senza tempo. Il sipario si alza con monocicli che sfrecciano sullo skyline di un parco londinese. E poi, scivolando sul ghiacco, balletti, danze e prodezze spettacolari. LA BELLA E LA BESTIA ON ICE - Romanticismo, tragedia e magia quando Belle si innamora della Bestia e rompe l’incantesimo del Principe maledetto. Le star del ghiaccio si esibiscono in una splendida interpretazione di questa storia incantata. Uno spettacolo per gli amanti del pattinaggio su ghiaccio, una combinazione di evoluzioni ad alta velocità e acrobazie mozzafiato. BIGLIETTI: da 20, 27 e 36 euro. Per i bambini da 4 a 10 anni sono previste riduzioni. Ingresso gratuito fio a 4 anni. Per informazioni su gruppi organizzati si può telefonare al numero 055 667566. Prevendite attraverso i circuiti Boxoffice (www.boxol.it tel. 055210804) e Ticketone (www.ticketone.it - tel. 892 101). THE RUSSIAN ICE STARS – Tutto ha avuto inizio nel 1993. Composta da pattinatori russi di altissimo livello – molti dei quali provenienti da esperienze sportive in campi europeo, mondiale ed olimpico – la compagnia Russian Ice Stars ha in breve consolidato la propria fama, grazie anche al sostengo di un team di esperti del settore. Nel 1995 la compagnia ha presentato “Il fantasma dell’opera on ice”, a cui ha fatto seguito “Carmen on ice” nel 1996, una nuova produzione de “La bella addormentata” e “Cenerentola” (1997 e 1998). Dopo aver toccato i principali teatri britannici, questi spettacoli hanno incantato il pubblico di mezzo mondo, da Hong Kong a Monte Carlo, dall’Australia alla Nuova Zelanda, e poi Danimarca, Germania, Cipro... Nell’ambito del tour europeo di “Peter Pan on Ice”, nel 1999 i Russian Ice Stars sono tornati a Monte Carlo su invito del personale del compianto Principe Ranieri. Tra gli spettacoli che hanno segnato il nuovo millennio impossibile non ricordare “Barnum on Ice”, “Lo Schiaccianoci”, “Sensational Ice” (nel decimo anniversario della compagnia), una nuova produzione del “Fantasma” oltre a due sfarzose versioni di “Cenerentola” e “La bella addormentata”. Tutte accolte con incredibile entusiasmo dal pubblico. Nel 2006 una particolare versione di “Biancaneve on ice” ha coinvolto il Russian Circus, per uno spettacolo segnato da acrobazie aeree e dimensioni fantastiche. E ancora, nuove repliche di “Peter Pan on Ice” e “La bella e la bestia on ice”, mentre il 2008 ha segnato il debutto del sorprendente “Cirque de Glace”: staccarsi dalla tradizione fiabesca poteva sembrare azzardato, ma direttore creativo di Julian Deplidge ha creduto fin dall'inizio in questo Circo su ghiaccio, al tempo stesso spettacolare e ricco di contenuti. E aveva ragione. A tutt’oggi la compagnia annovera annovera alcuni dei più noti artisti del genere “on ice”: tra questi Oleg Alekhnovich, Rinata Araslanova, Olga Balandina, Denis Balandin, Alexander Belokopytov & Ekaterina Belokopytova, Yulia Konovalova, Valdis Mintals, Alexey Motorin, Ekaterina Murugova, Svetlana Perkina, Maria Sergejeva, Denis Skrjabin, Sergei Slavnov, Anton Smirnov, Irena Tkachuk, Valeria Vorobyeva. LA PISTA SU GHIACCIO - L’allestimento di ogni spettacolo richiede, oltre alla parte artistica, un complesso lavoro tecnico. E grande è l’attenzione che gli addetti dei Russian Ice Stars riservano alla preparazione della pista su ghiaccio. Due mega-rivestimenti per piscine industriali sono disposti sul palco, circondati da rivestimenti in legno. All’interno vengono sistemati 15 chilometri di uno tubo flessibile in gomma, collegato a due unità “chiller” di raffreddamento. In caso di guasto, sono pronti due gruppi refrigeranti di riserva. All’interno di questo enorme radiatore si comincia a far circolare un liquido speciale a quindici gradi sotto zero. I tubi iniziano a gelare, mentre quattro tonnellate di ghiaccio tritato vengono spalmate sulla superficie. Da questo momento la pista viene “innaffiata” ogni 20/30 minuti, fino a raggiungere 7/8 centimetri di spessore. L’intero processo richiede almeno 14/18 ore. FATTI E CURIOSITÀ - Dall’anno della sua fondazione, 1993, la compagnia Russian Ice Stars ha realizzato oltre 400 piste su ghiaccio, praticamente in ogni continente. Tra i riti scaramantici, quello di gettare qualche moneta durante la preparazione: un modo per rendere omaggio a “Dio del Ghiaccio”, affinché tutto fili liscio. L’attore inglese Norman Wisdom pattinò con la compagnia durante la conferenza stampa de “Il fantasma dell'opera” all’Hammersmith Odeon di Londra. Successivamente menzionò la compagnia nel libro “Cos I'm a Fool”. “Il Fantasma on ice” è stato allestito anche all'Hotel Maritime di Colonia. Il palco era al terzo piano. Il teatro più antico dove la compagnia si è esibita è il Newcastle Opera House: qui ha debuttato il “Fantasma on Ice”. La struttura dispone di un palco originale di epoca vittoriana. La stampa ha tirato in ballo la maledizione del fantasma per alcuni strani accadimenti: luci che si accendevano e si spengevano da sole, un generatore andato fuori uso e un rubinetto lasciato aperto che ha allagato il bagno delle signore. A Preston non esiste un posto dove poter parcheggiare il camion che ospita i gruppi refrigeranti. Una gru ha dovuto sollevare i due apparecchi (4 tonnellate ciascuno) per sistemarli sul tetto. Nello York, per collegare la pista alle unità chiller, si è dovuto costruire un ponte che attraversasse una strada. Sono stati proposti spettacoli in versione estiva all’aperto, oltre che in città molto calde come Hong Kong e Cipro. A Cipro, una tenda è stata eretta sopra la pista per proteggerla dal calore durante le ore diurne. Guarda il video dei due spettacoli http://www.youtube.com/watch?v=L931LrhO2Jg Scarica il video dei due spettacoli https://dl.dropboxusercontent.com/u/91256162/Promo%20modigliani%20forum.zip www.bitconcerti.it LA BELLA E LA BESTIA ON ICE Venerdì 22 novembre ore 18.30 - Mandela Forum – Firenze Sabato 23 novembre ore 15.30 - Mandela Forum – Firenze Sabato 23 novembre ore 18.30 - Mandela Forum – Firenze PETER PAN ON ICE Domenica 24 novembre ore 15.30 – Mandela Forum - Firenze Domenica 24 novembre ore 18.30 – Mandela Forum – Firenze Mandela Forum Viale Paoli - Firenze Info spettacoli Tel 055.667566 - www.bitconcerti.it Biglietti (esclusi diritti di prevendita) 1° settore 36 euro 2° settore 27 euro 3° settore 20 euro Riduzioni Riduzioni per bambini da 4 a 10 anni. I bambini pagano il biglietto dai 4 anni compiuti. Per informazioni sugli sconti gruppi organizzati si può telefonare al numero 055 667566. Prevendite: Box Office www.boxol.it (tel 055210804) Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) Ufficio stampa: Marco Mannucci [email protected] Nuovo appuntamento teatrale all’Excelsior di Reggello, con lo spettacolo “La meccanica dell’amore’ di Alessandro Riccio, in scena sabato 23 novembre e domenica 24 novembre. Alessandro Riccio stavolta è affiancato dalla simpaticissima Gaia Nanni per un duetto pieno di piccole sfumature e grandi risate. Orlando è un anziano, bisbetico signore solitario. Ogni tentativo di avvicinarlo è impossibile. Ma il caso vuole che abbia bisogno di una cameriera meccanica, l'ultimo ritrovato della tecnologia. Due mondi lontanissimi si incontrano: la testardaggine dell'anzianità con la mancanza di elasticità della macchina. Sabato 23 novembre 2013 ore 21:15 Domenica 24 novembre 2013 ore 17:00 Prezzi: Intero 12€ / Ridotto 10€ (biglietti in vendita anche sul circuito BoxOffice e Boxol.it) Info: www.teatroexcelsior.it Mail: [email protected] Ufficio stampaTeatro EXCELSIOR di ReggelloVia Alighieri 7, Reggello (FI)Tel. 055/869190 www.teatroexcelsior.it Religione e situazione economica sono in contrasto con le aspirazioni della persona. Il sole, la calura, la sete, il caffè, sono elementi tragici del "tragico ammore" dell'Italia del Sud. - Recensione a cura di Michela Zanarella 20 Novembre 2013 live TEATRO TOR DI NONA- Se fossimo stati a Lisbona saremmo stati affascinati dal fado, quel genere di musica popolare composta da voce che dialoga con la chitarra, accompagnata dall'organetto che evoca armonie antiche e popolari. La musica tonale viene avvertita attraverso l'utilizzo dell'elettronica. La storia urbana cantata, anzi sussurata e soffiata dal poeta e cantore Canio Loguercio, si affida a tematiche legate alla vita dei quartieri popolari, all'emigrazione, ai viaggi, agli spostamenti, al Sud di una penisola abbandonata alla propria sorte, dove l'essere umano si sposta in un dove che forse non ha senso, ma non mancano mai anche i temi sentimentali drammatici e tragici o l'ironia e la comicità improvvisate. La maschera facciale di Canio ricorda l'espressione tragica del volto di Eduardo, forse è anche per questo che la rappresentazione ed il testo racchiudono l'archetipo della tragedia di un popolo, della tragedia dell'Ammore Tragico. Il collage di stralci di vita arricchisce l'espressione artistica di Canio Loguercio, lucano di nascita, napoletano d'adozione, che ha ideato e realizzato numerosi progetti culturali. La rappresentazione di "Tragico Ammore" nel rinnovato Teatro Tor Di Nona, bomboniera della scena con due sale alternative che offrono il respiro scenico a varie realizzazioni teatrali è perfettamente inserita nel contesto della piccola sala Strasberg, luogo della performance di Canio Loguercio. Il messaggio della messa in scena riguarda l'individuo allo sballo. Religione e situazione economica sono in contrasto con le aspirazioni della persona. Il sole, la calura, la sete, il caffè, sono elementi tragici del "tragico ammore" dell'Italia del Sud. Un occhio che scruta, un naso, una bocca, dei capelli mossi dal vento e una mano che afferra un fazzoletto disegnano quei frammenti di vita raccontati dal poeta Canio Loguercio e assurti a immagine della brochure di sala. La musica di Alessandro D'Alessandro è un tutt'uno con lo strumento che offre armonie da organetto ampliate dall'elettronica, emotivamente solleticate dallo scuotimento di fiammiferi. Canti religiosi alternati a note profane, popolari e conosciute, si accavallano e si mescolano al tragico ammore che segnala l'arrivo dell'inverno, mentre si muore come un Cristo sulla croce. Un accenno ad un amico scomparso ravviva un ricordo lambito dal vento, da un vento freddo di tramontana. Spettacolo emotivamente valido. Michela Zanarella ANNA GRANATA. COMPAGNIA MAKALE. ARLO BIGAZZI PASOLINI – FRAMMENTI IN FORMA DI ROSA venerdì 22 novembre - ore 21.30 FIRENZE Spazio Alfieri con CHIARA CAPPELLI. CATERINA MENICONI. PIERFRANCESCO BIGAZZI. ANNA GRANATA (voce, piano elettrico); ANTONIO GHEZZANI (chitarra); GIANLUCA MASALA (batteria). ARLO BIGAZZI (basso, electronics); VITTORIO CATALANO (sax, flauti); LEA MENCARONI (oboe); ANDREA TINACCI (clarinetto). Reading in movimento con canzoni e musica a cura di ARLO BIGAZZI, CATERINA MENIONI, GIAMPIERO BIGAZZI Allestito da Arlo Bigazzi per il Festival Orientoccidente 2013, su un’idea di Giampiero messa in scena una sola volta negli anni Novanta con la collaborzione di Paolo Bonacelli, lo spettacolo è un libero rincorrersi di frammenti. Varie angolature e parziali della poesia di Pasolini e di ciò che egli seppe osservare, con sguardo chiaro e severo, nel mutare inarrestabile della società italiana: un mondo che andava declinando i valori della Resistenza (l’uguaglianza nella libertà) nel conformismo e nel consumismo. Elementi che poi ci hanno imprigionato nel dominio di un’economia sempre meno reale. Lontano dal sentimento del lavoro. Una poetica (e una “polemica”) ancora oggi molto attuale, strumento per leggere l’oggi turbolento e di grande incertezza che viviamo. Lo spettacolo nasce come un reading accompagnato dalla musica, ma diventa spettacolo teatrale, totale nell’uso delle forme espressive. Una drammaturgia che scompone e ricostruisce i versi di Pasolini e li declina come dialoghi, contrasti, riflessioni. Frammenti di Pasolini raccontati attraverso la musica e la poesia, e dai sentimenti e dalle voci di giovani di oggi (come i tre giovani attori Chiara Cappelli, Caterina Meniconi e Pierfrancesco Bigazzi), coraggiosi e lontani da rigori filologici e dalla retorica della celebrazione. Liberi ma sentiti. Vivi. Teatro-canzone, si direbbe per intendersi, ma banalizzando… Si tratta invece di una colonna sonora, di musica dialoghi immagini gesti, che si intreccia con le parole del poeta e con quelle di una “presenza narrante”, e che diventa l’anima dello spettacolo stesso, fino a farlo diventare un concerto di poesia. Una “rassegna” di importanti canzoni a lui dedicate (“A pa’” di De Gregori, “Una storia sbagliata” di De André e Bubola, “Lamento per la morte di Pasolini” di Giovanna Marini), canzoni alla sua poetica ispirate (come le originali composizioni di Anna Granata e Antonio Ghezzani), musiche strumentali (come quelle composte da Arlo Bigazzi) e alcune fra le canzoni di cui Pasolini scrisse il testo, cimentandosi curioso in una ulteriore forma d’arte (dalla celebre “Che cosa sono le nuvole” a “Cristo al Mandrione”). Sono squarci della sua opera e, sullo sfondo, della sua vita, dei suoi pensieri e del suo modo d’essere. Le parole e i movimenti di scena sono quindi avvolti fra essenziale rock, canzone d’autore, ambient music, minimalismo, segni sonori condotti dal trio rock-folk Zagarage di Anna Granata e dal quartetto elettronico-classico di Arlo Bigazzi (dal progetto Alabastro Euforico). Completa questo rincorrersi di frammenti e suggestioni, la proiezione di momenti d’immagini dai suoi film, dai suoi sguardi, dalla sua vita. suoni: Lorenzo Chiarabini regia luci: Pierfrancesco Bigazzi datore luci: Rossano Dalla Barba organizzazione: Francesca Pieraccini supporto audio: Music Factory Live ______________________________________________________ produzione ORIENTOCCIDENTE > MATERIALI SONORI < prima nazionale > biglietto: 10 € - 8 € prevendita: www.boxol.it Spazio Alfieri . Tel. 055.5320841 www.spazioalfieri.it #materialiSonoriPARCHWORK 2013_14 con il contributo della Regione Toscana ___________________________________________________________________________ in collaborazione con l’ “A.M.A.C.Z. - ACCADEMIA MUSICISTI A CHILOMETRI ZERO”. impianti audio luci: MUSIC FACTORY LIVE – www.musicfactorylive.it materiali sonori aderisce a TOSCANA MUSICHE e a RETE DEI FESTIVAL www.materialisonori.it www.thebigcatalogue.it www.soundcloud.com/materialisonori www.facebook.com/materialisonori twitter.com/materialisonori info: 055.9120363 VERONICA PIVETTI è "MORTACCIA", ven 22/11 Teatro delle Arti Lastra a Signa - prima toscana11/20/2013 Una straordinaria Veronica Pivetti al Teatro delle Arti di Lastra a Signa per la prima toscana di “Mortaccia” Disponibili i nuovi abbonamenti last-minute Venerdì 22 novembre – ore 21 – biglietti 15/13/10 euro Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze) Veronica Pivetti MORTACCIA la vita è meravigliosa testo e regia Giovanna Gra con Sergio Mancinelli, Oreste Valente musiche Maurizio Abeni costumi Valter Azzini produzione Pigra Per molti è argomento di confine. Per alcuni è un'ossessione, per altri un pensiero che aiuta a vivere, per gli inglesi addirittura un must. Ma si può davvero ridere della morte? A questa domanda prova a rispondere Mortaccia, spettacolo che vede protagonista una straordinaria Veronica Pivetti, venerdì 22 novembre in prima toscana al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (ore 21 - ultimi biglietti disponibili, 10/13/15 euro) nell’ambito della quarta stagione progettata dalla Compagnia Teatro Popolare d’Arte insieme alla Fondazione Toscana Spettacolo e con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di Lastra a Signa. Ricordiamo che entro il 21 novembre è disponibile l’abbonamento last-minute alla stagione 2013/2014 del Teatro delle Arti: 9 spettacoli al prezzo speciale di 108 euro (intero) o 90 euro (ridotto), prenotazioni al 331 9002510. ‘Mortaccia’ è uno spettacolo musicale dalle tinte gotiche e irriverenti con punte di comicità al confine con l'impegno, in cui Veronica Pivetti veste i panni di una morte moderna, dinoccolata, sarcastica e candida. Le physique du role c’è, e fa tornare alla mente personaggi alla Tim Burton opportunamente coniugati con i Manga giapponesi. Nei contenuti, falce alla mano, l’ombrosa signora canta e delira raccontandoci la vita dal suo punto di vista, ovvero l'aldilà. Blindata nel suo habitat naturale, il camposanto, Mortaccia deve risolvere un piccolo giallo legato ad un cadavere che, come nelle fabbriche nostrane, le risulta in esubero. Da dove arriva questo morto in più? L'indagine che segue ci porterà a conoscere diverse dimensioni, spiritose e spiritate, della tanto temuta vita da trapassati. Che, in molti casi, non si rivelerà poi così differente dalla vita dell’al di qua, suggerendo ipocrisie, sorprese, meschinità e difetti delle abitudini dell’oltretomba in una sorta di novella Spoon River. Lo spettacolo, decisamente nuovo, è un’originale affabulazione musicale candida e scandalosa che trae ispirazione da molti generi. La prova d’attore richiede versatilità ed energia. La Pivetti, in un’ora e mezzo di spettacolo, passa dal canto di denuncia alla commozione, allo sberleffo, affiancata da due attori che seguono le orme della nera signora. Il linguaggio estremo del testo è sapientemente condito con musiche totalmente originali che rimandano a molte citazioni di genere. Mortaccia cinguetta e si racconta fra tanghi, musica pop, ballate e tarantelle, per poi virare verso melodie più classiche e impegnate, fino a svolte improvvise decisamente sexy e trasgressive. Armati di sorrisi e con l'anima in tasca si può, quindi, provare ad oltrepassare quella soglia dove Mortaccia, danzando nella polvere e nel vuoto, ci aspetta per farci sorridere e pensare a uno dei pochi tabù inviolati della nostra epoca: la morte. Naturalmente, per fare previsioni circa un sicuro ritorno e un gran finale bisogna accettare il gioco e vedere lo spettacolo dall'inizio, aspettando pazientemente… la fine! Testo e regia di Giovanna Gra; con Veronica Pivetti, Sergio Mancinelli, Oreste Valente: musiche di Maurizio Abeni; costumi Valter Azzini; produzione Pigra. “Mortaccia” sarà in scena anche sabato 23 al Teatro Capodaglio di Castelfranco di Sopra, sabato 14 dicembre al Teatro Giotto di Vicchio, domenica 15 dicembre al Teatro dei Vigilanti di Portoferraio e venerdì 7 febbraio 2014 al Teatro dei Concordi di Campiglia Marittima. www.tparte.it Biglietti Posto unico intero € 15 euro - ridotto € 13 (ridotto under 21 € 10) Riduzioni: under 21, over 65, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso, abbonati stagione teatrale 2012/13 Abbonamenti speciale 9 spettacoli: posto unico intero € 108 ridotto € 90 disponibile entro giovedì 21 novembre, prenotazioni al 331 9002510. Info Teatro delle Arti viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI) tel. 055 8720058 - 331 9002510 Ilaria Baldo/Federica Spazzoni [email protected] [email protected] www.tparte.it Prevendite Ufficio turistico, via Cadorna 1 - Lastra a Signa - tel. 055 725770 - 335 1871615 Punti vendita circuito Boxoffice (compreso Ipercoop Lastra a Signa) ON LINE: www.boxol.it Ufficio stampa Marco Mannucci, [email protected] Venerdì 22 novembre_ore 21.15 _Evento_ IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO nel mondo di fuori per chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) Ingresso libero. Prenotazione consigliata Sono 16 le città italiane che saranno toccate dal viaggio di Marco Cavallo dal 12 al 25 novembre 2013. Un’ iniziativa promossa da stopOPG (Forum Salute Mentale, CGIL nazionale, Centro Basaglia, UNASAM, Gruppo Abele, Fond.ne Franco e Franca Basaglia, Psichiatria Democratica...) per l'abolizione degli OPG Ospedali psichiatrici giudiziari. Il Cavallo azzurro, creazione dei matti di Trieste negli anni della legge 180, partirà da questa città per viaggiare in nave fino in Sicilia, e poi risalire la Penisola facendo tappa nei sei manicomi giudiziari e in Parlamento. A Firenze, dopo alcune anteprime dei Chille nelle università e luoghi cittadini (lunedì 18 ore 11 Facoltà di Psicologia; mercoledì 20 ore 10 Accademia Belle Arti; giovedì 21 ore 10 Facoltà Medicina Careggi, ore 12 Facoltà Scientifiche polo di Novoli, ore 18:30 terrazza Biblioteca comunale Oblate; venerdì 22 ore 10 Facoltà di Lettere, ore 12 Facoltà di Architettura), Marco Cavallo arriverà a San Salvi. Qui nella serata di venerdì 22 novembre alle ore 21:15 saranno presenti Giuliano Scabia, uno dei padri di Marco Cavallo, e la poetessa Alberta Bigagli, che leggerà una poesia da lei dedicatagli anni fa, in occasione della presenza a Montelupo. I Chille presenteranno il dialogo di Marco Cavallo e il Drago con gli internati di Montelupo, una performance da testi di Artaud ed una divertente azione che racconta una surreale intervista psichiatrica di una dottoressa ad un povero disgraziato... rinchiuso in Opg! In scena con Claudio Ascoli, Marco Bianchini, Roxana Iftime, France Lepine, Carlo Meini, Irene Montagnani e Matteo Pecorini. Nella serata verrà proiettato un documentario-video del centro Basaglia di Arezzo sulle esperienze di superamento dell’OPG in Toscana. Infine Peppe Dell'Acqua, storico collaboratore di Basaglia, presenterà il libro della collana 180 "Una via di uscita", di Virgilio De Mattos, che narra l’esperienza dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Belo Horizonte e il suo superamento. L’ingresso è libero, si consiglia la prenotazione. Tel. 055-6236195 o [email protected] Reggello 16/11/2013 – “THANKS FOR VASELLINA” e la compagnia teatrale “Carozzeria Orfeo”, cavalca il palco del Teatro Excelsior, con grinta, sagacia, ironia e senza peli sulla lingua. Un linguaggio forte, coraggioso, che attraversa le corde più intime, entrando anche in conflitto con chi si trova di fronte una realtà, non sempre facile da gestire.
Narrano drammatiche scene: una famiglia sfasciata, figli cresciuti troppo in fretta, problemi di danaro, le troppe multe, omofobia, consumismo, droga, religione, valori andati e attimi di estremo verismo, da far riflettere. La reazione e l’esponenziale crescita di sentimenti contrapposti, tra rabbia e gioia, tra amore e odio, tra carezze e acutezza provocatoria, che gelano e sciolgono. Tra sorrisi rubati, progettando un viaggio (liberatorio) in terra messicana, Fil e Charlie (due ragazzi poco più che trentenni), coltivano in casa piante di marjuana, intrecciando storie e motivazioni diverse, accomunati dalla volontà di liberarsi dalle catene che la società impone, e dalla tristezza di un incerto futuro. A questi si lega anche Wanda, ragazza che lotta con la sua obesità e la voglia di sentirsi “bella”, in un mondo dove si impongono regole e canoni di estetica, con un fratello down con cui “instaura” atteggiamenti poco opportuni. Alla disperazione di Lucia, moglie abbandonata dal marito divenuto un trans (dopo un viaggio di “perdizione”), madre di Fil. Fragile, per essere caduta nella malattia del gioco e della droga, e forte, mascherarsi duramente in panni poco femmili, per autoproteggersi. Un sorso di caffè, e il corpo diventa musica parlante, e tra soffi e cucchiaini sbattuti sulle tazzine, si alimentano nuovi pensieri, diventando mezzo di riflessione e attimi per riprendere fiato. Una rappresentazione scenica essenziale ma efficace, e dialoghi che spaccano, seminando le più disparate valutazioni, ma sicuramente senza lasciare indifferenti. "Thanks for Vasellina" o semplicemente Thanks to Carrozzeria Orfeo, che attraverso il grottesco caos che ci circonda, fa breccia, bersagliando e denunciando (nel bene e nel male), tratti e scene, cui spesso chiudiamo gli occhi o ci giriamo dall’altra parte, per non vedere o sentire. Dulcinea Annamaria Pecoraro |
Deliri progressivi
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