Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025: Racalmuto si prepara con iniziative culturali e sociali
Il Sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ha confermato: “Agrigento e ogni comune saranno Capitale della Cultura”. Nel 2025, infatti, l’intero territorio agrigentino sarà protagonista di una serie di manifestazioni culturali che coinvolgeranno tutta Italia. Ogni comune della provincia vivrà la propria settimana come “Capitale della Cultura”. In questa ottica, il Consorzio Turistico Città di Racalmuto si è già attivato, avviando i preparativi per “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”. Tra le iniziative in programma, il Consorzio intende creare una rete di partenariato che coinvolga tutte le associazioni locali, al fine di sviluppare un programma di eventi condiviso. Un incontro è stato convocato per giovedì 19 settembre, durante il quale verranno istituiti tavoli tematici dedicati alla cultura, arte, agricoltura, turismo e sport. L’obiettivo è presentare un prodotto di qualità che rappresenti il territorio in modo unitario, consolidando le attività di promozione anche oltre la settimana dedicata a Racalmuto. Michelangelo Romano, presidente del Consorzio, ha dichiarato che sono già in corso due principali azioni. La prima è la promozione web attraverso il sito www.turismoracalmuto.it e le pagine social, utilizzando il brand “#DESTINAZIONERACALMUTO”. La seconda prevede il collegamento dei principali centri culturali del comune, come la Fondazione Sciascia e il Teatro Regina Margherita, al fine di creare un percorso culturale che renda Racalmuto un vero e proprio “Museo all’Aria Aperta”. L’iniziativa mira a unire le forze locali, coinvolgendo sia le associazioni che l’amministrazione pubblica, per garantire il successo del progetto e la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio. “Racalmuto Città della Cultura 2025” sarà un intervento congiunto che vedrà il sostegno di tutti i cittadini e istituzioni, con l’impegno di reperire risorse economiche e fornire supporto operativo e progettuale.
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Teatro di Fiesole, al via la stagione 24/25 Prima edizione dell’Autunno Fiesolano Da settembre 2024 L’atteso debutto dell’Autunno Fiesolano, i nuovi attori toscani, il cinema d’essai e la contaminazione di generi: a due anni dall’inaugurazione, il Teatro di Fiesole si conferma punto fermo di un’offerta culturale mai scontata e apprezzata dal pubblico. Angelo Branduardi, Paolo Nori, Silvia Gallerano, Moreno “Il Biondo”, Federico Mecozzi, Remo Anzovino, Massimiliano Cividati e Sergio Maifredi, Mimmo Cuticchio, Alessandro Riccio e Claudia Allodi, Gianmaria Vassallo, Guido Catalano, Claudia Bombardella sono solo alcuni artisti attesi da settembre 2024 sul palco del Teatro di Fiesole. Venerdì 13 settembre doppio appuntamento - ore 18,30 e ore 21 – con “Ryuichi Sakamoto | Opus”, film-testamento del compositore e musicista giapponese scomparso (in collaborazione con Estate Fiesolana). Tra musica e settima arte anche “Fela - Il mio Dio Vivente”, omaggio al Black President dell'afrobeat Fela Kuti, venerdì 4 ottobre alla presenza del figlio Seun Kuti. Tra i film in arrivo, ricordiamo “La vita accanto” (19/20 settembre), “L’Innocenza” (26/27 settembre), “Limonov” (2/3 ottobre), “Campo di Battaglia” (10/11 ottobre), “Il maestro che promise il mare” (18/19 ottobre). Una programmazione di qualità premiata dal pubblico, come dimostrano i dati delle passate stagioni, con oltre 100 titoli e ottime presenze in sala. Vulcanico attore e regista fiorentino, Alessandro Riccio conferma il suo rapporto stretto con il Teatro di Fiesole: debutta su questo palco, mercoledì 25 settembre, “Dove sta la bellezza?”, il nuovo spettacolo dedicato al personaggio del professor Cordella. Da martedì 22 a domenica 27 ottobre ancora Alessandro Riccio, insieme a Claudia Allodi, con il rodatissimo “La meccanica dell’amore”. Riccio protagonista, insieme a un grande cast, anche degli spettacoli natalizi a cavallo tra 2024 e 2025 – dopo i 12 sold-out filati dell’anno passato – con un’altra prima, “Incompiuti”. Maestro del cunto e dell’Opera dei Pupi, Mimmo Cuticchio, con la compagnia Figli d’arte Cuticchio, porta in scena sabato 28 settembre lo spettacolo “L’infanzia di Orlando”: le avventure fanciullesche del primo paladino di Carlo Magno. Leggenda vuole che sin dalla tenera età, nonostante la lontananza dal padre Milone, abbia fatto vedere di che stoffa era fatto (ingresso libero fino a esaurimento posti). Dal 31 ottobre al 16 novembre debutta l’Autunno Fiesolano, nuovo festival che, insieme alla Primavera Fiesolana, si propone come estensione fisica e temporale dell’Estate Fiesolana, il più antico festival all’aperto d’Italia, creando un continuum nell’offerta culturale di Fiesole. Taglia il nastro mercoledì 31 ottobre Angelo Branduardi con “Confessioni di un malandrino”: insieme al polistrumentista Fabio Valdemarin, Branduardi presenta una versione particolare dei suoi brani più celebri, tracce dal progetto “Futuro antico” e composizioni meno eseguite ma non per questo meno amate. Violinista e polistrumentista, da oltre due lustri al fianco di Ludovico Einaudi e di altri importanti artisti, Federico Mecozzi compone e interpreta la musica senza distinzione o etichette, passando dal pop al minimalismo, alla musica tradizionale bretone, irlandese e scozzese. Sabato 2 novembre è ospite dell’Autunno Fiesolano a capo del suo quartetto, per farci ascoltare brani dai suoi album “Awakening” e “Inwards” (2022), ma anche rivisitazioni di altri autori. Martedì 5 novembre si rinnova la collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole, che nell’occasione presenta il concerto del suo Jazz Ensemble. L’evoluzione della musica da balera, la rilettura di una musica folclorica che allarga gli orizzonti del liscio: “Romagna 2.0” è l’album manifesto che Moreno “il Biondo” Conficconi – clarinettista solare ed appassionato, a lungo leader dell’’Orchestra di Raoul Casadei e co-fondatore degli Extraliscio – presenta mercoledì 6 novembre insieme agli E-Wired Empathy, super band composta nomi noti della world music, del pop, del rock e della musica d’autore. E ancora, giovedì 7 novembre il reading-spettacolo “A cosa servono i russi” dello scrittore, saggista e traduttore Paolo Nori. Un monologo su immagini e musica per comprendere l’influenza dei grandi autori russi nel ventunesimo secolo e perché li leggiamo ancora. Le musiche sono di Modest Musorgskij, le voci originali di Lev Tolstoj, Anna Achmátova e Iosif Brodskij e le immagini di Claudio Sforza. Un capolavoro del cinema muto, presentato in versione restaurata, con la colonna sonora composta ed eseguita dal vivo da uno dei pianisti più creativi della scena contemporanea. “Diario di una donna perduta” Georg Wilhelm Pabst torna a nuova vita insieme alle musiche di Remo Anzovino, sabato 9 novembre sempre al Teatro di Fiesole per l’Autunno Fiesolano. Domenica 10 novembre è la volta di “Papaveri rossi”, progetto teatrale ideato e diretto da Sergio Maifredi e interpretato da Massimiliano Cividati: il viaggio dalla Siberia all'Italia del Generale Anders, dei suoi soldati e della più grande compagnia teatrale itinerante della seconda guerra mondiale. La storia del Secondo corpo d'armata polacco che combatté a Montecassino, aprendo la strada agli Alleati verso la liberazione d'Italia. Un popolo in fuga dai gulag della Siberia che nella cultura trovò l’arma più potente. Non “su” Bukowski ma “con” Bukowski: lunedì 11 novembre 2024 Guido Catalano presenta lo spettacolo teatrale “Catalano vs Bukowski”: poesie, racconti, lettere, diari. Un viaggio nel mondo di uno scrittore che, malgrado le difficoltà della vita, ha rivoluzionato l’universo della poesia americana e mondiale. Catalano, poeta e scrittore nato il giorno della pubblicazione di “Post Office”, ci mette anche qualcosa di suo, con tutta l’umiltà del caso. Uno spettacolo che ha infranto i confini del teatro e che viene accolto quasi fosse un concerto rock. Premiato al Fringe Festival di Edimburgo, acclamato dall’Europa al Brasile, dall’Australia al Nord America, “La merda” celebra il decimo anniversario del suo live tour. Attesissima la tappa fiesolana di Silvia Gallerano, giovedì 14 novembre. Autunno Fiesolano si chiude sabato 16 novembre con il concerto del Trio di Claudia Bombardella. Quasi un ritorno alle origini, per questa straordinaria polistrumentista, cantante e ricercatrice formatasi alla Scuola di Musica di Fiesole – e dove successivamente ha insegnato – che con “Memoria degli alberi” propone un viaggio tra le radici del mondo che si intrecciano e lasciano emergere le memorie: “Dalle antiche tradizioni a pensieri più attuali, per lasciare poi andare tutto ciò che non serve affinché si rinnovi il vivere e il sorridere alla vita”. La stagione del Teatro di Fiesole riprende mercoledì 27 novembre con lo spettacolo “Danze contro le violenze” della Lyric Dance Company, coreografie di Alberto Canestro. Nei panni del corniciaio Puccio Canacci, l’attore Gianmaria Vassallo ci porta ai tempi del Rinascimento: lo spettacolo “Chiacchiericci” di venerdì 29 novembre è un concentrato di storie intime e vicende private dei grandi personaggi di quel tempo, gli scherzi architettati dal Brunelleschi, le situazioni piccanti in cui si trovò Leonardo Da Vinci, vizi e lussurie del Botticelli. E ancora, per i più piccoli e non solo, tre domeniche pomeriggio (20 ottobre, 17 novembre e 8 dicembre) insieme ai Pupi di Stac, con le loro marionette senza fili: una magia che intreccia teatro di figura e musica, coinvolgimento del pubblico e vivacità della narrazione. Tra le anticipazioni 2025 impossibile non ricordare “Rumori fuori scena”, irresistibile e pluripremiata commedia inglese, dal 16 gennaio al 9 febbraio sempre al Teatro Fiesole. Uno spettacolo che ha fatto divertire milioni di spettatori e che guida la classifica delle commedie più rappresentate al mondo: un ritmo inarrestabile che porta lo spettatore a ridere fino alle lacrime. Da giovedì 23 a domenica 26 gennaio spettacolo in abbonamento nella stagione teatrale 2024|25 del Teatro Verdi di Firenze. “Dopo il debutto della Primavera Fiesolana, siamo alla prima edizione dell’Autunno Fiesolano – spiega il responsabile del teatro Claudio Bertini – un festival e non una rassegna, ci tengo a dirlo, cioè un cartellone che si dipana quasi giorno dopo giorno, per oltre due settimane. Il fil rouge con l’Estate Fiesolana è cercato e voluto: gli artisti e gli spettacoli, preferiamo andarceli a cercare, piuttosto che ‘accogliere’ d’emblée le proposte delle varie agenzie, come molte altre strutture. A due anni dall’inaugurazione, il teatro sta assumendo l’identità che volevamo e ci piace che sia diventato uno dei palchi privilegiati dalla nuova generazione di attori, registi ed etoile toscani. Non ultimo, il cinema. Qualcosa che a Fiesole mancava da decenni, una scommessa vinta anche senza blockbuster”. Autunno Fiesolano è realizzato con il contributo di Regione Toscana e Fondazione CR Firenze. Il Teatro di Fiesole è nato ed opera grazie al sostegno di Dorin, Banca Cambiano 1884 S.p.A., Unicoop Firenze, Stefano Ricci e Ludovico Martelli. Info, programma e prevendite sul sito www.teatrodifiesole.it. Biglietti disponibili anche su www.ticketone.it (tel. 892 101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita - tel. 055 210804). Per chi viene in auto, si consigliano i parcheggi di piazza del Mercato (a pagamento) e di via delle Mura Etrusche (gratuito, a meno 5 minuti a piedi dal teatro). DI SEGUITO IL PROGRAMMA E LE SCHEDE DEGLI SPETTACOLI Cinema Venerdì 13 settembre 2024 - ore 18,30 e ore 21 – 11,50 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole - Firenze RYUICHI SAKAMOTO | OPUS Il film-testamento diretto da Neo Sora, figlio di Sakamoto, e presentato in anteprima all’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, racconta l’ultimo concerto del Maestro e rappresenta una celebrazione della vita e del lavoro del leggendario compositore. Si tratta dell’ultimo regalo che Sakamoto, scomparso nel 2023, ha voluto regalare al suo pubblico e che è stato presentato come evento inaugurale del Main Stage di Piano City della Galleria d’Arte Moderna di Milano. L’evento, presentato e distribuito in Italia da Nexo Digital e Mescalito Film in collaborazione con Ponderosa Music & Art, è stato la prima tappa di un tour che vedrà il film proiettato nei teatri italiani per far rivivere la musica di Sakamoto all’interno dei suoi luoghi d’elezione e di festival dedicati alla musica. In collaborazione con Estate Fiesolana 2024. Teatro (prima nazionale) Mercoledì 25 settembre 2024 - ore 21 – 13,80 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole - Firenze ALESSANDRO RICCIO Dove sta la bellezza? Vademecum per viver sazi e sorridenti Testo e regia Alessandro Riccio Luci Lorenzo Girolami Costumi Daniela Ortolani Assistente alla regia Amina Contin Torna il professor Cordella, personaggio nato dalla vulcanica mente dell'attore e regista fiorentino Alessandro Riccio. “Dove sta la bellezza?” è la terza conferenza spettacolo per il professore che sa ammaliare con parole e ragionamenti. In un mondo surclassato dalle informazioni, dagli stimoli e dalla velocità, perdersi è facilissimo. Ed ecco che la Guida, il Maestro, diventano figure necessarie per accompagnarci nel labirinto della caotica contemporaneità. Questa terza conferenza verterà sulla “BELLEZZA”. Un tema gigantesco che è stato croce e delizia di ogni epoca. Perché qualcosa ci sembra bello? Perché i canoni di bellezza mutano nel tempo? Queste sono solo alcune delle incalzanti domande a cui il professore cercherà di rispondere con la sua placidità da uomo razionale. Con il suo carisma da professore universitario, il trascinante entusiasmo dell’uomo che ama lo studio, con la cervellotica pignoleria del topo da biblioteca il professor Cordella racconterà, spiegherà, illustrerà al pubblico “dove sta la bellezza” attraverso aneddoti, teoremi, schemi algebrici e performance inusuali e trascinanti. Alessandro Riccio si lancia in una serie di serate all’insegna della cultura e del divertimento, seguendo la moda delle lezioni spettacolo in voga in questi ultimi anni, ispirato dalle figure trascinatrici di Barbero, Galimberti, Daverio, Eco per creare nuovamente una serie di spettacoli “inaspettati”. Nella sua trentennale carriera, Riccio ha abituato il suo pubblico a non abituarsi, che “l’abitudine è nemica della creatività”, ci istruirebbe subito il nostro professore, nuova creatura nata dalla vulcanica mente dell’attore e regista fiorentino che dopo aver dato vita a Bruna, al vecchio Orlando, e a decine di altri personaggi, si cimenta nel plasmare un nuovo, strano, affascinante carattere. Per chi lo desidera c’è il package spettacolo e aperitivo (24 euro). Teatro di figura Sabato 28 settembre 2024 – ore 21 - ingresso gratuito fino a esaurimento posti Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole – Firenze MIMMO CUTICCHIO - FIGLI D’ARTE CUTICCHIO L’infanzia di Orlando Maestro del cunto e dell’Opera dei Pupi, Mimmo Cuticchio, con la compagnia Figli d’arte Cuticchio, porta in scena lo spettacolo “L’infanzia di Orlando”: il mito del grande eroe invincibile di Orlando non si limita alla sua maggiore età, quando, come primo paladino di Carlo Magno, compirà le gesta più mirabolanti. La leggenda vuole che sin dalla più tenera età, nonostante la dolorosa lontananza dal padre Milone, abbia fatto vedere di che stoffa era fatto. Lo spettacolo vuole sintetizzare le infinite avventure di Orlando bambino. Nato in una grotta vicino Sutri, è vissuto per sette anni con la madre Berta in mezzo ai boschi, senza conoscere i banchi di scuola. Infatti andando a raccogliere erbe per portare un po’ di cibo alla madre, uccide un serpente credendolo pesce. Berta, essendo sorella di Carlo Magno ed essendo stata bandita dal territorio cristiano, quando per amore di Milone fuggì da Parigi, ha paura che il figlio possa svelare a qualcuno le sue origini; ma Orlandino è vivace e curioso e per vendere formaggi e ricotta si sposta fino alla cittadina di Sutri. Presto fa amicizia con un gruppo di giovani popolani che lo invitano a partecipare ad una giostra che ci sarà tra i figli dei poveri e i figli dei nobili. Orlandino si distingue subito, vince tutti, finanche Oliviero, figlio del governatore Rainiere. Il destino vuole che Carlo Magno, dopo la sua incoronazione a Roma, si fermi alcuni giorni nella cittadina di Sutri. Orlandino non perde l’occasione e riesce con l’astuzia a penetrare nel palazzo. Gano di Magonza lo vuole fare arrestare ma Carlo Magno, innamoratosi della sua scaltrezza, vuole sapere di chi è figlio e lo fa seguire da due suoi paladini che scoprono la verità. Carlo incontra la sorella ed il nipote Orlandino, tutti partono per Parigi. Teatro di figura Domenica 20 ottobre 2024 – ore 16 – 9,20 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole – Firenze PUPI DI STAC Cappuccetto rosso Il Lupo ha trovato per terra un libro, è un po’ sciupato ma si può leggere; peccato, però, manca l’ultima pagina… Stimolato dal contenuto della fiaba, di cui non sa il finale, il bestione si mette sulle tracce di una bambina che sta andando proprio dalla nonna ammalata. L’anziano zio della piccola, avvertito dal pubblico, raggiunge il lupo e lo bastona. Ma la bestia rinviene e riprende il cammino. E’ allora Gigino, garzone di fattoria nella singolare famiglia contadina, che intrattiene il Lupo con una buffa storiella per fargli perdere tempo, ma invano. L’ignara ragazzina arriva dalla nonna, ma viene ingoiata in un boccone. Il vecchio zio Tonio sopraggiunge, apre la pancia del lupo dormiente e salva nonna e bambina per l’allegro finale. Teatro Da martedì 22 a domenica 27 ottobre 2024 - ore 20.45 (dom 27 ore 16.45) – 23/17 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole - Firenze ALESSANDRO RICCIO e CLAUDIA ALLODI La meccanica dell’amore Testo e regia Alessandro Riccio Luci Lorenzo Girolami Costumi Daniela Ortolani Responsabile di produzione Amina Contin Torna uno degli spettacoli più amati dal pubblico del Riccio. Nato nel 2013, si ripresenta a noi con rinnovata attualità, esplorando in modo delicato e divertente lo scontro fra uomo e tecnologia. Orlando è un anziano signore schivo, abituato a vivere in modo disordinato che è costretto a prendere in casa, pena il trasferimento in un ospizio, una donna robot per aiutarlo nelle faccende casalinghe. Si trova così ad affrontare una serie di problematiche, prima di tutto tecnologiche, con quella che risulta essere una colf tutt’altro che ordinaria. Due mondi lontanissimi si incontrano: la testardaggine dell’anzianità con la mancanza di elasticità della macchina. Si alternano perciò situazioni paradossali e comiche a momenti di poesia colorata di solitudine. Musica (Inaugurazione Autunno Fiesolano) Mercoledì 31 ottobre 2024 - ore 21 – 40,25/51,75 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole - Firenze ANGELO BRANDUARDI Confessioni di un malandrino Con Fabio Valdemarin Con “Confessioni di un malandrino”, Angelo Branduardi, presenta una versione particolare dei suoi brani più celebri, in duo col polistrumentista Fabio Valdemarin, suo compagno di viaggio da ormai molti anni. L’esibizione si basa sul violino e la chitarra di Angelo e sulla “piccola orchestra” di Fabio che, oltre al pianoforte a coda, suonerà chitarre e fisarmonica. Verranno eseguiti brani che si rifanno alla musica del periodo classico più arcaico e che fanno parte della raccolta “Futuro antico” che conta ben otto episodi. Non mancheranno i brani più celebri legati alla carriera di Angelo ma accanto a questi si potranno riascoltare alcune delle sue composizioni più rare, meno eseguite ma non per questo dimenticate o meno amate. La sua autobiografia “Confessioni di un malandrino” è stata pubblicata da La Nave di Teseo. Musica (Autunno Fiesolano) Sabato 2 novembre 2024 - ore 21 – 15/20 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole - Firenze FEDERICO MECOZZI QUARTETTO Violinista e polistrumentista, da oltre due lustri al fianco di Ludovico Einaudi, Federico Mecozzi compone e interpreta la musica senza distinzione o etichette, passando dal pop, al minimalismo, alla musica tradizionale bretone, irlandese e scozzese. Dopo molteplici collaborazioni – oltre a Einaudi, Pacifico, Branduardi, Blonde Redhead, Remo Anzovino, Andrea Mingardi, I Ministri… - ha pubblicato il proprio esordio discografico “Awakening”, un viaggio sonoro che racchiude esperienze accumulate in anni di attività, intrecciando sonorità pop, etniche, classiche ed elettroniche. Mecozzi propone un concerto che attraversa diversi brani dei suoi due album da solista, “Awakening” (2019) e “Inwards” (2022), ma anche alcune rivisitazioni di autori universalmente significativi. Il tutto nella chiave originale che contraddistingue la sua musica, un intreccio costante di sonorità che transitano tra classica contemporanea, folk, elettronica, world music, dove a momenti più distesi ed introspettivi si alternano crescite dinamiche e ritmi ostinati che richiamano a tratti antiche ballate popolari del nord Europa, altre volte movimenti tribali mediorientali, altre ancora ritmi ballabili più moderni, una declinazione raffinata e colta di questa Notte Rosa dedicata al ballo. Musica (Autunno Fiesolano) Martedì 5 novembre 2024 - ore 21 Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole - Firenze Ensemble Jazz della Scuola di Musica di Fiesole Musica (Autunno Fiesolano) Mercoledì 6 novembre 2024 - ore 21 – 15/20 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole - Firenze MORENO “IL BIONDO” CONFICCONI E-WIRED EMPATHY Romagna 2.0 Moreno “il Biondo” Conficconi è un musicista solare ed appassionato che ha iniziato la sua carriera con diverse formazioni di musica da ballo prima di approdare all’Orchestra di Raoul Casadei, della quale diviene leader sul palco, negli anni ’90. Con l’orchestra realizza “La Terra dei Cachi” e varie collaborazioni nazionali ed internazionali, Gloria Gaynor, Tito Puente, quindi nel 2014 fonda assieme a Mirco Mariani gli Extraliscio con i quali realizza la sigla del Giro d’Italia 2020, diversi film, premio Siae a Venezia per “Extraliscio-Punk da Balera” diretto da Elisabetta Sgarbi e partecipa al festival di Sanremo 2021 con “Bianca Luce Nera” interpretata assieme a Davide Toffolo. Elemento centrale nella rinascita della musica romagnola, nel 2024 pubblica “Romagna 2.0”,una ricerca ed evoluzione della musica della sua terra assieme a musicisti estranei al mondo del liscio quali Roberto Gualdi (PFM, Vecchioni, Dalla) alla batteria, Valerio Combass (Raf, Notte della Taranta, Aprés la Classe) al basso, Giovanni Amighetti (artisti Realworld) ai synths vintage, Luca Nobis (direttore didattico del CPM di Milano) alla chitarra: ovvero gli E-Wired Empathy. Il percorso intrapreso lo ha portato su palchi nazionali ed internazionali quale rappresentante della sua Regione nel percorso che indirizza questa musica quale patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO, spesso assieme ad ospiti da Riccardo Tesi a Stefania Morciano della Notte della Taranta, da David Rhodes a Giulio Bianco del Canzoniere Grecanico Salentino, da Gasandji a Petit Solo Diabaté. Reading-spettacolo (Autunno Fiesolano) Giovedì 7 novembre 2024 - ore 21 – 10 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole - Firenze PAOLO NORI A cosa servono i russi Lo scrittore, saggista e traduttore Paolo Nori porta in scena il suo reading teatrale. Un monologo, basato su immagini e musica per comprendere che potere hanno i grandi autori russi del passato sulle vite degli occidentali nel ventunesimo secolo e perché li leggiamo ancora. Le musiche sono di Modest Musorgskij, le voci originali di Lev Tolstoj, Anna Achmátova e Iosif Brodskij e le immagini di Claudio Sforza. Musica e cinema (Autunno Fiesolano) Sabato 9 novembre 2024 - ore 21 – 13,80/17,25 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole – Firenze REMO ANZOVINO (pianoforte) Diario di una donna perduta (di Georg Wilhelm Pabst) Un capolavoro del cinema muto, presentato in versione restaurata, con la colonna sonora composta ed eseguita dal vivo da uno dei pianisti più creativi della scena contemporanea. “Diario di una donna perduta” torna a nuova vita insieme alle musiche di Remo Anzovino. Diretto da Georg Wilhelm Pabst nel 1929, “Diario di una donna perduta” vede protagonista Louise Brooks, prima vera stella del cinema e icona di stile, per il suo leggendario taglio a caschetto. Remo Anzovino ha realizzato la colonna sonora del film su commissione della Cineteca di Bologna, un connubio fortunatissimo – a cui è stata dedicata anche una tesi di laurea, al Dams di Bologna – per un musicista che la critica ha definito il “nuovo vero erede della tradizione italiana nella musica da film”. Compositore e pianista di Pordenone, Anzovino ha forgiato il suo stile attraverso l’esperienza maturata sin da giovanissimo nella musica per il cinema, per il teatro e per la pubblicità. Ha composto le musiche per oltre trenta pellicole del cinema muto, collaborando con cineteche, festival e rassegne internazionali. Tra i tanti titoli, impossibile non ricordare “Metropolis”, “Nosferatu” e “Tabù”, “The Cameraman”, “Navigator”, “Il gabinetto del dottor Caligari”. Teatro (Autunno Fiesolano) Domenica 10 novembre 2024 - ore 21 – 15 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole – Firenze Teatro Pubblico Ligure MASSIMILIANO CIVIDATI Papaveri rossi Il viaggio dalla Siberia all’Italia del Generale Anders, dei suoi soldati e della più grande compagnia teatrale itinerante della seconda guerra mondiale Progetto e regia Sergio Maifredi Musiche scritte e eseguite dal vivo da Gennaro Scarpato percussioni Andrea Zani pianoforte Nell’80esimo anniversario della battaglia di Montecassino, debutta “Papaveri rossi” il nuovo spettacolo di Teatro Pubblico Ligure ideato e diretto da Sergio Maifredi con la consulenza storica di Krystyna Jaworska, interpretato da Massimiliano Cividati con i musicisti Andrea Zani e Gennaro Scarpato. Fucili e mitragliatrici, ma anche libri di scuola, spettacoli teatrali, donne alla guida dei camion, bambini e soldati insieme. È la storia vera del Secondo Corpo d’Armata Polacco, guidato dal Generale Władysław Anders. «Il mio viaggio verso la Polonia – racconta Sergio Maifredi - è partito da Genova molti anni fa grazie all’amicizia con Pietro Marchesani che all’Università di Genova era direttore dell’Istituto di polonistica. Arrivato in Polonia per la prima volta nel 2005 per lavorare in teatro a Poznan, rimasi stupito del fatto che lì molte vie erano intitolate a Montecassino; nelle biblioteche, nelle librerie c’erano libri su Montecassino. Ma che c’entravano i Polacchi con Montecassino? Da questa domanda ho iniziato a studiare e a scoprire una storia, quella del Secondo Corpo d’armata del generale Anders che in Italia non si conosce o non si vuole raccontare. Per me ora è un onore che l’Istituto Adam Mickiewicz e il Ministero della Cultura e del Patrimonio della Polonia abbiano sostenuto questo mio progetto di portare in scena questa grande storia nell’80º anniversario di Montecassino che avrà il suo debutto nazionale a Milano e sarà poi a Roma nel giorno dell’indipendenza della Polonia. Sono felice che parta con l’anteprima nazionale proprio da Genova, dalla mia città e dal Teatro che considero il mio laboratorio culturale». Il Secondo Corpo d’Armata Polacco viene costituito nella seconda parte del 1941 nella Russia centrale e all’inizio del 1942 si mette in marcia verso sud. È formato da circa 120.000 uomini, donne e bambini che erano rinchiusi nei gulag e nei campi di lavoro, ceduti da Stalin alla causa degli alleati senza preoccuparsi della fine che avrebbero fatto: la gran parte degli uomini costituirà l’esercito combattente al fianco di Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Unione Sovietica e Cina. Dopo la seconda guerra mondiale saranno chiamati “pellegrini della libertà”. Ma perché i polacchi erano rinchiusi nei gulag? Bisogna fare un passo indietro nella storia. Nel 1939, dopo il Patto Ribbentrop-Molotov, la Polonia viene invasa da nazisti e sovietici. I nazisti deportano gli oppositori nei campi di concentramento, i sovietici li imprigionano nei gulag. Nel giugno 1941, con il cambio di alleanze dell’Urss, sono in parte liberati ed è loro proposto di far parte di un esercito polacco dipendente dal governo di Londra. Anders viene chiamato a costituire l’esercito. Accetta, a patto di portare con sé anche le donne, i bambini e gli anziani: se fossero rimasti nei gulag sarebbero andati incontro a morte certa. Così nasce il 2° Corpo d’Armata Polacco. Il lungo cammino contempla anche lezioni scolastiche, concerti, teatro che viene definito “di servizio” perché il Generale sa che la resistenza passa attraverso la cultura. Tra i suoi più vicini collaboratori, vi erano intellettuali di prim’ordine come il capitano Józef Czapski, pittore e scrittore pacifista, nominato capo del Reparto cultura e stampa dell’armata, o come il soldato Gustaw Herling-Grudziński che non entra nell’ufficio propaganda scegliendo di combattere armi in pugno, futuro autore di “Un mondo a parte” sulla terribile esperienza dei gulag. Attraversano Uzbekistan, Kirghizistan, Kazakistan, Iran, Iraq, Siria, Libano, Palestina, Egitto. In Medio Oriente molti profughi e interi orfanotrofi, partono verso l’Africa, l’India, il Messico e la Nuova Zelanda dove sono allestiti per loro appositi campi e villaggi. Nel dicembre del 1943 la colonna arriva in Italia: “un frammento di Polonia libera”, così scrive Jadwiga Domańska, l’attrice alla direzione della compagnia teatrale dell’armata, che sbarca a Taranto. Il 18 maggio 1944 combattono a Montecassino e sfondano la linea Gustav: sconfiggono i tedeschi e aprono la strada agli alleati verso la liberazione di Roma e del resto dell’Italia. Chi sopravvive prosegue e combatte a Loreto e Bologna. Quando hanno deciso di seguire Anders, hanno accettato ogni rischio in nome della libertà della Polonia e dell’Europa. Da allora Montecassino fa parte della storia della Polonia. La battaglia fu combattuta in primavera, fra i monti e prati coperti dal verde e dai colori dei fiori. Fra i soldati c’erano poeti, scrittori, attori, musicisti, intellettuali democratici che si erano opposti ai totalitarismi e alla dittatura. Uno di loro, Feliks Konarski, la notte della battaglia finale tra il 17 e il 18 maggio 1944, sulle pendici della dell’Abbazia scrive “Papaveri rossi a Montecassino”, destinata a diventare la più popolare canzone di resistenza antinazista e antisovietica in Polonia, brano che crea una singolare eco con altri versi molto noti in Italia scritti da Fabrizio De André. Le musiche dello spettacolo “Papaveri rossi” sono eseguite dal vivo da Andrea Zani e Gennaro Scarpato, che oltre ad avere composto brani originali, eseguono un ragtime di Luckey Roberts (“The Music Box Rag”), alcuni brani di F. Chopin, compositore polacco, canzoni popolari russe e polacche (“Oci ciornie”, “Bog Sie Rodzi”), canzoni celebri dell'epoca (“Lili Marleen”), e naturalmente la canzone “Czerwone Maki na Monte Cassino” (“Papaveri rossi a Monte Cassino”). Della lunga colonna di Polonia democratica itinerante, molti muoiono di freddo, altri di tifo, altri sui campi di battaglia, dove ora sorgono cimiteri di soldati polacchi. Una bambina, la piccola Irene, piange alla vista di un orsacchiotto e i soldati le trovano un orso di pezza. Ma lei ne aveva visto uno vero, cucciolo, che le viene donato, cresce con la truppa e diventa pacifico come il più domestico dei plantigradi, ma pronto a diventare un fedele compagno di battaglia. In Italia l’orso Wojtek, regolarmente immatricolato, trasporterà gli obici e i proiettili più pesanti. A Baghdad l’8 maggio 1943 va in scena il primo di tanti spettacoli teatrali, “Qui è la Polonia” di Herminia Naglerowa, artista reduce dal gulag e ausiliaria, pubblicizzato in tutta la città con manifesti in polacco, inglese e arabo. Da allora, il Teatro Drammatico del Secondo Corpo d’Armata si esibisce a Nazaret, Tel Aviv, in Egitto davanti alla Sfinge, Bari, Taranto, Senigallia, Gallipoli, Ancona, Matera, Faenza, Predappio, Ravenna, Forlì, Fermo, Recanati, Modena, Bologna, tra i tanti luoghi di questa strana ed eccezionale tournée. I soldati combattono dopo avere assistito a un concerto o a uno spettacolo (da Shakespeare a Gozzi e Goldoni, con molti testi e adattamenti scritti dagli ex deportati). La compagnia costituisce un caso unico nella storia del teatro. Il Generale Anders combatte e intanto nutre una società civile. Alla fine della guerra va in esilio con gran parte della sua armata in Gran Bretagna e alla sua morte a Londra, nel 1970, chiede di essere sepolto a Montecassino insieme ai suoi soldati, dov’è scolpita nella pietra la frase: “Per la vostra e la nostra libertà, noi soldati polacchi abbiamo dato l’anima a Dio, il corpo all’Italia e il cuore alla Polonia”. “Papaveri rossi” è prodotto da Teatro Pubblico Ligure in coproduzione con l’Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia, con il patrocinio dell’Ambasciata di Polonia a Roma e del Consolato Generale di Polonia in Milano, con la collaborazione dell’Istituto Polacco di Roma, con il patrocinio della Regione Liguria. Teatro (Autunno fiesolano) Lunedì 11 novembre 2024 – ore 21,30 – 18 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole – Firenze GUIDO CATALANO CATALANO vs BUKOWSKI Un Incontro Senza Precedenti Musiche dal vivo del Maestro Matteo Castellan Nel febbraio del 1971 veniva pubblicato dalla casa editrice Black Sparrow “Post Office”, il primo romanzo di Charles Bukowski. Lui aveva 51 anni e stava, piano piano, iniziando a diventare famoso. Nello stesso anno, nello stesso mese veniva alla luce Guido Catalano. Una coincidenza? Molto probabile. Il 9 marzo del 1994, Bukowski lasciava il mondo terreno, Guido Catalano aveva 23 anni e cominciava a scrivere poesie. Un’altra coincidenza? Plausibile. Resta il fatto che se in quegli anni di gioventù Guido Catalano non avesse incontrato le poesie di Hank, con tutta probabilità non si troverebbe ad essere ciò che è e a fare ciò che fa da una trentina d’anni. “Catalano vs Bukowski” non è uno spettacolo “su” Bukowski ma “con” Bukowski: poesie, racconti, lettere, diari per fare un viaggio nel mondo di un uomo che, malgrado le difficoltà della vita e la fama raggiunta in età avanzata, ha rivoluzionato l’universo della poesia americana e mondiale. Guido Catalano ci mette anche qualcosa di suo, con tutta l’umiltà del caso. Il tutto sapientemente accompagnato dal piano e dalla fisarmonica di Matteo Castellan. “Charles, spero che dovunque tu sia, mi perdonerai. In caso contrario, quando tra una trentina d’anni ti raggiungerò, la risolviamo a cazzotti. Vincerai tu. Poi però, ti offro da bere”, Guido. Teatro (Autunno Fiesolano) Giovedì 14 novembre 2024 – ore 21 – 17,25/23 euro Teatro di Fiesole – Largo Piero Farulli, 1 – Fiesole – Firenze Frida Kahlo Productions, Fuorivia e Richard Jordan Productions in collaborazione con Summerhall e Teatro Valle Occupato SILVIA GALLERANO La merda Di Cristian Ceresoli Dopo aver vinto il Fringe di Edimburgo e registrato un enorme successo di pubblico e critica in tutto il mondo (dall’Europa al Brasile, dall’Australia al Nord America) dopo circa 600 repliche e a distanza di oltre 11 anni dal suo debutto nel 2012, La Merda celebra il decimo anniversario del suo live tour. Lo “straordinario, brutale, disturbante e umano” (The Times) testo sulla condizione umana di Cristian Ceresoli vanta l’’interpretazione “straordinaria, sublime e da strapparti la pelle di dosso” (The Guardian) di Silvia Gallerano, la prima attrice italiana a vincere il The Stage Award for Acting Excellence. La Merda, un fenomeno che ha da tempo rotto i confini del teatro e viene accolto quasi fosse un concerto rock, si manifesta come un poetico stream of consciousness dove si scatena la bulimica e rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta” che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio di aprirsi un varco nella società delle Cosce e delle Libertà. Musica (Autunno Fiesolano) Sabato 16 novembre 2024 – ore 21 – 15/20 euro Teatro di Fiesole – Largo Piero Farulli, 1 – Fiesole – Firenze CLAUDIA BOMBARDELLA TRIO Memoria degli alberi Claudia Bombardella, voce, clarinetto, daf Silvio Trotta, bouzouki, chitarra battente, mandolino Alessandro Bruni, chitarra classica Da sempre gli alberi, la natura in generale è considerata "testimone" delle vicende umane. Nel nostro immaginario pare che la linfa possa ascoltare, assorbire e processare tutto ciò che intorno si muove, dai campi elettromagnetici all'aria, all'acqua, e così con tutti gli elementi del creato compresi i pensieri ed emozioni umane. Così quando poi andiamo a connetterci con loro possiamo ricevere i loro racconti, che giungono da tutto il mondo grazie alla sotterranea interconnessione che li lega tutti fra di loro e con la natura tutta. Così Lo spazio in cui la musica racconta è come una grande foresta da cui emergono voci d'Armenia, canti d'amore di un cinghiale innamorato, il fiorire di un verso di Shakespeare, vocalizzi dell'Uzbekistan, una danza spagnola, una della Transilvania, una canto iraniano, un canto di una sciamana Jacuti, e così via… mille suoni colorati che sorgono in ogni angolo come fiori, Voci, pensieri e riflessioni di grandi poeti… Son forse loro gli alberi? Oppure sono gli alberi che non solo ci proteggono ma nutrono intimamente il nostro spirito? Non lo sapremo mai, ma una cosa la possiamo fare, ed è imparare ad ascoltarli sempre meglio. Claudia Bombardella è compositrice, polistrumentista, cantante, ricercatrice. Musicista eclettica nata a Lussemburgo da madre tedesca e padre italiano, Bacalaureat in latino-lingue presso la scuola Europea di Lussemburgo, inizia giovanissima lo studio del sassofono in cui si perfeziona presso la Scuola di Musica di Fiesole, e per motivi di composizione studia contemporaneamente strumenti della cultura classica e popolare (fiati , archi, percussioni, fisarmonica e numerosi strumenti tradizionali del mondo). Da circa 25 anni si occupa intensamente di ricerca e studio approfondito della voce. Teatro di figura Domenica 17 novembre 2024 – ore 16 – 9,20 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole – Firenze PUPI DI STAC Pinocchio Progettata e mai realizzata da Laura Poli, fondatrice della Compagnia assieme a Carlo Staccioli, questa versione integrale di Pinocchio è stata messa in scena dai Pupi di Stac nel 1999. L’impianto scenico, di grande impatto, prevede l’uso di due baracche di burattini, una struttura-schermo per le ombre e di scenografie su palco. Fedeli al testo originale se ne è mantenuta la composizione narrativa ad episodi rappresentandoli alternando le tecniche espressive. Fanno da collante nel primo atto la patetica figura di Geppetto (in carne ed ossa) e nel secondo un Pinocchio sempre più impelagato nelle onde del Mare. Il finale, in cui si è voluta mantenere seppure alleggerita la lezione morale del Collodi, riserva una piccola sorpresa! Danza Mercoledì 27 novembre ? 2024 – ore 21 – 23/17,25 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole – Firenze LYRIC DANCE COMPANY Danze contro le violenze Coreografie di Alberto Canestro Teatro Venerdì 29 novembre 2024 - ore 21 – 17,20/13,80 euro Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole - Firenze GIANMARIA VASSALLO Chiacchiericci Esisteva il gossip nel Rinascimento? Di e con Gianmaria Vassallo Regia di Riccardo Giannini Nel Rinascimento esisteva il gossip? Beh, una cosa è certa: la voglia di spettegolare affonda nella notte dei tempi, “Chiacchiericci” è lo spettacolo teatrale che Gianmaria Vassallo presenta al Teatro di Fiesole. Nei panni del corniciaio Puccio Canacci, l’attore toscano snocciola storie intime e vicende private dei grandi personaggi di quel tempo: gli scherzi architettati dal Brunelleschi con i suoi amici, situazioni piccanti in cui si trovò Leonardo Da Vinci, vizi e lussurie del Botticelli… Ma come fa a conoscerle? Se le inventa? Oppure nasconde qualcosa? “Chiacchiericci” è un percorso comico e appassionante a cavallo tra la fantasia e i fatti della storia. Un testo che, con l’ironia tipica toscana, ci ricorda che, nonostante lo scorrere del tempo e i cambiamenti della società, il gossip” sarà sempre al centro delle curiosità di ognuno di noi. Teatro di figura Domenica 8 dicembre novembre 2024 – ore 16 – ore 9,20 Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole – Firenze PUPI DI STAC Finalmente Natale Il nuovo spettacolo dei Pupi di Stac sul Natale prende spunto dal "Calendario dell'Avvento" Una varietà di storie, canzoni, piccole e grandi sorprese con allegria e con l'inconfondibile ironia. Non mancheranno la partecipazione dei bimbi e l’alternanza di episodi narrati e animati. Teatro Da giovedì 26 dicembre 2024 – festivi ore 16,45 - feriali ore 21 (23/17 euro) Martedì 31 dicembre ore 19.30 (34,50/25 euro) e 22.15 (50/40 euro) Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole - Firenze ALESSANDRO RICCIO Incompiuti Di e con ALESSANDRO RICCIO e FIORENZA BROGI - SABINA CESARONI - JOE MANGANAS - VANIA ROTONDI SOFIA BUSIA - LORENZO CARCASCI - VIERI RADDI - MIRIAM BARDINI FABIO MAGNANI - PIERA DABIZZI - ELISA VITIELLO - DANIELE FAVILLI Scrivere la parola “fine” è sempre doloroso: alle storie d'amore, ad un lavoro, alle vacanze. Ed è così terribilmente sfiancante che dire: “ci penserò domani” diventa meravigliosamente liberatorio... Essere geniali e creativi come Lionardo Guerrero non è da tutti: dalla sua testa nascono personaggi profondi, vicende cariche di pathos, colpi di scena mozzafiato. Ma la procrastinazione è il condimento della sua giornata tipo. Rimanda, si distrae, perde tempo, trova scuse. E le sue creature vengono bloccate nei momenti più critici delle loro vicende: gli “incompiuti” sono i numerosissimi personaggi ideati e lasciati lì ad aspettare un destino e che cercheranno in ogni modo di superare il confine che li separa dal mondo reale per convincere e stimolare il loro artefice a dargli la parola “fine”. Che Alessandro Riccio, prolifico autore fiorentino, abbia preso spunto da se stesso per questo nuovo spettacolo resterà un dubbio amletico. E in questo spettacolo corale si circonda di attori e attrici con i quali ha condiviso tanti spettacoli nella sua trentennale carriera. Spicca tra tutti la straordinaria Fiorenza Brogi, attrice dello storico “Gruppo della Rocca” che, oltre ad aver fatto la storia del teatro italiano è stata anche maestra di Riccio e poi sua partner in diversi spettacoli (tra tutti ricordiamo “Gioie” sulla storia dell'Elettrice Palatina, ultima de' Medici). Riuscirà quindi il protagonista a mettere la parola “fine” a qualcuna di queste anime in pena? Noi intanto ci auguriamo che Riccio non si stanchi mai di scrivere e di calcare il palco teatrale... Teatro Da giovedì 16 gennaio a domenica 9 febbraio 2025 Teatro di Fiesole - Largo Piero Farulli, 1 - Fiesole – Firenze (Da giovedì 23 a domenica 26 gennaio spettacolo in abbonamento nella stagione teatrale 2024|25 del Teatro Verdi di Firenze) THE KITCHEN COMPANY Rumori fuori scena Di Michael Frayn Regia di Massimo Chiesa. Interpreti (in ordine alfabetico): Fabrizio Careddu, Lidia Castella, Caterina Cottafavi, Daria D’Aloia, Mauro D’Amico, Fabio Facchini, Lorenzo Tolusso, Susanna Valtucci, Marco Zanutto. Rumori fuori scena è un’irresistibile e pluripremiata commedia inglese. Dal suo debutto ad oggi, ha fatto divertire milioni di spettatori ed ha raggiunto un numero di messe in scena e di repliche tale da spingerla in vetta alla classifica delle commedie più rappresentate al mondo. Considerato il capolavoro comico per eccellenza, è scandita da un ritmo inarrestabile che porta lo spettatore a ridere fino alle lacrime. Suddiviso in tre atti, è un riuscitissimo osservatorio sul mondo del teatro e sulle sue infinite, sorprendenti, e rocambolesche dinamiche interne. Perché vederlo? “Rumori Fuori Scena” è stato il cavallo di battaglia della The Kitchen Company. Rappresentato a Genova per ben 212 serate, ha totalizzato 55.628 spettatori. Molti di questi lo hanno visto più di 1 volta, alcuni lo hanno visto per più di 5 volte, e alcuni “folli” lo hanno visto più di 10 volte! Uno spettacolo imperdibile! Teatro di Fiesole - stagione 2024/2025 Largo Piero Farulli, 1- Fiesole - Firenze www.teatrodifiesole.it - [email protected] Con il sostegno di Regione Toscana Fondazione CR Firenze Sponsor Teatro di Fiesole Officine Mario Dorin Banca Cambiano 1884 S.p.A. Unicoop Firenze Stefano Ricci Ludovico Martelli Prevendite Sito ufficiale www.teatrodifiesole.it Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055.210804) Ticket One www.ticketone.it (tel. 892.101) Comunicazione Marco Mannucci STAR WARS DAY: SU DISNEY+ LE CONCEPT ART ORIGINALI DELLA SAGA PERSONALIZZANO LA PIATTAFORMA5/1/2020 MAY THE FOURTH BE WITH YOU IN OCCASIONE DELLO STAR WARS DAY DISNEY+ RENDE OMAGGIO ALL’ARTE DI STAR WARS CON LE CONCEPT ART ORIGINALI DEI TITOLI DELLA SAGA Da venerdì 1° maggio nella sezione dedicata a Star Wars una speciale personalizzazione della piattaforma di streaming che si completerà lunedì 4 maggio (May the Fourth) In occasione dello Star Wars Day, Disney+ renderà omaggio all’arte di Star Wars con l’aggiunta delle concept art originali sul servizio: si tratta del primo aggiornamento grafico per la piattaforma di streaming che dà vita alla natura immersiva delle pagine dedicate ai singoli brand della piattaforma. «L’architettura unica, incentrata sul brand, di Disney+ ci dà l’opportunità di essere creativi nel modo in cui presentiamo e coinvolgiamo i fan sui contenuti» – ha dichiarato Michael Paull, President of Disney Streaming Services – «In occasione delle celebrazioni del 4 maggio (May the Fourth), abbiamo collaborato con i team di Lucasfilm per rendere omaggio all’arte di Star Wars e per portare in vita la loro visione su Disney+, mostrando le incredibili concept art degli oltre quattro decenni dell’amata saga». Venerdì 1° maggio, gli artwork nella parte superiore della schermata iniziale di Disney+ saranno arricchiti da concept art di Star Wars realizzate dal leggendario Ralph McQuarrie nel 1975, che raffigura i droidi nel deserto. Per la prima volta, i fan potranno accedere alla pagina dedicata al brand direttamente dall’artwork. Una volta immersi nella pagina dedicata al brand di Star Wars, i fan troveranno un adattamento dei personaggi raffigurati nel murale commemorativo realizzato da Jason Palmer e altri celebri artisti in occasione della Star Wars Celebration 2019. L’aggiunta di concept art prosegue anche il 4 maggio (May the Fourth): le locandine di ogni film e serie verranno sostituite con le concept art originali. Da Star Wars: Una Nuova Speranza a The Mandalorian, le nuove immagini saranno disponibili per i seguenti titoli:
Su Disney+ i fan potranno celebrare lo Star Wars Day attingendo ad un ampio catalogo di film e programmi dedicati a Star Wars. Lunedì 4 maggio arriveranno sulla piattaforma streaming la premiere della docuserie di 8 episodi Disney Gallery: The Mandalorian e il finale della pluripremiata serie animata Star Wars: The Clone Wars. A questi contenuti originali si unirà Star Wars: L’Ascesa di Skywalker che completerà la saga degli Skywalker presente su Disney+, per la prima volta tutta in un unico posto. La line-up del 4 maggio sarà anticipata dall’episodio finale della prima stagione di The Mandalorian, disponibile sulla piattaforma da oggi, venerdì 1° maggio, in Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera. DISNEY+ Disney+ è il servizio di streaming dedicato ai film e ai prodotti di intrattenimento di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e altri brand, riuniti insieme, per la prima volta. Gestito dal settore Direct-to-Consumer e internazionale di The Walt Disney Company, Disney+ è disponibile sulla maggior parte degli schermi connessi a Internet e offre una programmazione senza interruzioni pubblicitarie con una varietà di lungometraggi originali, documentari, serie live-action e animate e cortometraggi. Oltre ad offrire un accesso senza precedenti allo sterminato archivio cinematografico e televisivo di Disney, Disney+ è il nuovo servizio di streaming dove trovare le ultime uscite cinematografiche distribuite da The Walt Disney Studios. Tutte le informazioni e le modalità di abbonamento sono disponibili sul sito DisneyPlus.com 1.500.000 follower su Instagram, 1.600.000 follower su YouTube, 500.000.000 di views su YouTube, 15 dischi di PLATINO ROVAZZI CONTINUANO GLI APPUNTAMENTI SU TWITCH… DOPO IL GRANDE SUCCESSO DELLE PRIME DIRETTE QUESTA SERA OSPITI EMMA E MICHELLE HUNZIKER Dalle ore 20.00 sul canale Twitch di Rovazzi Dopo il grande successo dei primi appuntamenti, prosegue il nuovo format lanciato su Twitch pochi fa da FABIO ROVAZZI. Dopo Gianni Morandi, Frank Matano, Pierluigi Pardo, Calcutta, Fabio Volo, Antonio Candreva, Flavio Briatore e Marco Montemagni, questa sera ospiti EMMA MARRONE e MICHELLE HUNZIKER! Una serie di appuntamenti esclusivi, annunciati attraverso un vlog pubblicato sul suo canale YouTube in cui appare insieme a Will Smith, Martin Lawrence e Jack Black (https://youtu.be/hFu656Cz6OU) che lo vedono protagonista di interviste, chiacchierate o semplici aperitivi insieme a numerosi ospiti e amici del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica. E, in perfetto stile Twitch, Fabio Rovazzi si mostra anche in un’inedita versione di gamer. In questi anni, dal grande successo del 2016 in cui ha segnato un record con “Andiamo a comandare”, che è entrato nella storia del mercato discografico italiano per aver conquistato il disco d’oro solo grazie allo streaming, Fabio Rovazzi si è distinto per la sua grande creatività in più ambiti, per lo sguardo tagliente sulla vita di tutti i giorni e per l’ironia che lo ha portato a conquistare il cuore non solo di tantissimi fan ma anche di amici e colleghi del mondo dello spettacolo, italiani e internazionali. Non poteva perciò mancare su Twitch, la piattaforma streaming più famosa al mondo! Un format ricco di colpi di scena ma anche caratterizzato dal linguaggio diretto, marchio di fabbrica del poliedrico artista, che arriva al cuore e alla mente di un pubblico vasto. Un nuovo format, divertente e irriverente in pieno stile Rovazzi, per trascorrere un’ora in compagnia tra chiacchierate tra amici, risate e spunti di riflessione. Solo su: https://www.twitch.tv/rovazzi www.instagram.com/rovazzi/ www.youtube.com/channel/UCVD7R3rgt7kaLMlP7-Gn0rw it-it.facebook.com/Fabiorovazzi/ CECILIA MANGINI ED ETTORE SCOLA PROTAGONISTI DELLA RASSEGNA “LE PAROLE DEL CINEMA”, UNA SELEZIONE DI ALCUNE DELLE MIGLIORI LEZIONI DI CINEMA TENUTE NEI FESTIVAL PUGLIESI DAI GRANDI PROTAGONISTI DEL CINEMA INTERNAZIONALE. PER LA SECONDA SETTIMANA DI PROGRAMMAZIONE DELLA RASSEGNA “LE PAROLE DEL CINEMA”, IN ONDA SUL CANALE UFFICIALE YOUTUBE DI APULIA FILM COMMISSION, LA FONDAZIONE PROPONE MARTEDI’ 28 APRILE TRE DIALOGHI CON LA REGISTA E FOTOGRAFA CECILIA MANGINI. VENERDI’ 1° MAGGIO È IN PROGRAMMA LA MASTERCLASS TENUTA DAL MAESTRO ETTORE SCOLA AL TEATRO PETRUZZELLI DI BARI PER IL BIF&ST 2015. Prosegue sul canale ufficiale YouTube di Apulia Film Commission (https://www.youtube.com/apuliafilmcommission) la rassegna “Le parole del cinema”, un doppio appuntamento settimanale in cui sono proposte le masterclass e gli incontro con il pubblico dei grandi protagonisti del cinema internazionale, realizzati nei festival prodotti dalla Fondazione. Dopo Bernardo Bertolucci e Aleksandr Sokurov, il programma prosegue con altri due autorevoli rappresentanti della settima arte. Della regista e fotografa Cecilia Mangini, martedì 28 aprile, saranno proposti tre estratti dei dialoghi realizzati in tre edizioni diverse alla Festa di Cinema del Reale a Specchia (Lecce): con la regista, sceneggiatrice e fotografa belga Agnés Varda (2011), con il regista Daniele Vicari (2013) e con il cantautore Vinicio Capossela (2014). Nel corso dei tre incontri sono affrontati i seguenti temi: il cinema del reale, la funzione del documentario, la censura, la musica nel cinema e il concetto di sacro. Nel secondo appuntamento, in programma venerdì 1° maggio, sarà possibile rivedere l’indimenticabile Masterclass del maestro Ettore Scola tenuta al teatro Petruzzelli per il Bifest 2015. Durante la Masterclass, condotta dal critico cinematografico Enrico Magrelli, vengono approfonditi temi che hanno segnato la vita artistica e non del maestro Scola: l’apprendistato da sceneggiatore, l’influenza di Steno, la figura di Totò, il dopoguerra e il rapporto tra cinema e politica. Sono già visibili integralmente online: Le Parole del Cinema -Bertolucci: https://youtu.be/DUJoAtSb2OM Le Parole del Cinema - Sokurov: https://youtu.be/senG_2Ayork MESSINA, PER I PERFORMER E GLI ALLIEVI DELLA “LUNA OBLIQUA” DI SASÀ NERI LUNEDÌ 27 APRILE MASTER CLASS ON LINE DEL VOCAL TRAINER FABIO LAZZARA SPECIAL GUEST L’ATTRICE GIORGIA MASSERONI Lunedì 27 aprile dalle ore 18 alle ore 20:30 tornerà a “mettere in equilibrio” le voci dei performer e degli allievi della “Luna Obliqua” di Sasà Neri il vocal trainer Fabio Lazzara, in una master class che – come le circostanze impongono – si terrà on line. Non è tutto. In quelle due ore e mezza, infatti, un’altra ospite d’eccezione raggiungerà via chat i vari ensemble della “Luna Obliqua. Si tratta dell’attrice Giorgia Masseroni, volto sempre più noto di cinema, tv e teatro. “Questa master class duplice – commenta Sasà Neri – è un’occasione fortunata per tutti noi. Siamo grati ai nostri due ospiti e siamo certi, anche in virtù delle passate esperienze, che questo appuntamento ci lascerà tracce importanti, di cui sapremo fare tesoro”. Delle “magie” di Fabio Lazzara, d’altronde, i Balocchi, gli Esoscheletri e gli altri artisti che fanno capo a Sasà Neri sono “ghiotti”. La master class di lunedì, infatti, segue altri incontri che si sono sviluppati negli anni. Non per caso. Lazzara è socio fondatore e docente collaboratore del CEIMArs “Centro Interdisciplinare di Medicina dell’Arte”, in curriculum ha numerose e importanti collaborazioni con la Compagnia della Rancia e con Peppe Vessicchio, solo per fare qualche esempio; è vocal trainer, tra gli altri, di Barbara Cola (Lady Capuleti, “Romeo e Giulietta” di David Zard), di Marco Guazzone (Sanremo Giovani 2012), PierdavideCarone (Amici 2010 e Sanremo 2012 con Lucio Dalla), Giorgio Borghetti, Michele Renzullo, Francesco Sarcina (Le Vibrazioni), Fabio Canino, Saverio La Ruina. Quello con Giorgia Masseroni è invece un primo incontro. Con la giovane attrice i performer della “Luna Obliqua” si confronteranno sul tema della recitazione e delle differenze tra i diversi medium. Masseroni è, infatti, una delle attrici delle fiction televisive di successo “Il paradiso delle signore” e “A un passo dal cielo”, si è diplomata al Centro sperimentale di cinematografia e sul grande schermo è stata in “Le Terre Rosse”, per la regia di Giovanni Brancale (2016), “Nomi e cognomi”di Sebastiano Rizzo (2015), “Stai lontana da me” di Alessio Maria Federici, prod. Cattleya e Rai Cinema (2013) mentre sul palcoscenico è salita, tra l’altro, per “YouknowI’m no Good”, regia di M. G. Cipriani (Biennale teatro 2017), “Uno per tre” regia di M. di Francesco (2016) e “Lo specchio magico”, regia di Valeria Freiberg (2014). MARIO MARTONE IN DIRETTA STREAMING PER LA RASSEGNA “REGISTI FUORI DAGLI SCHE[R]MI” VERSIONE ONLINE. SULLA PAGINA FACEBOOK DI APULIA FILM COMMISSION, IL REGISTA INTERVERRA' IN DIRETTA, GIOVEDI' 30 APRILE ALLE 19. Adeguandosi all’emergenza di questo periodo, la rassegna di cinema internazionale “Registi fuori dagli sche[r]mi” passa al web, sulla pagina Facebook di Apulia Film Commission. A inaugurare questa nuova versione, giovedì 30 aprile alle 19, ci sarà in video il regista Mario Martone, cui seguirà la proiezione in streaming del film “L’odore del sangue” (visibile dal 27 al 30 richiedendone le coordinate alla mail [email protected]). La nuova formula on-line, permetterà di poter vedere dei film difficili o impossibili da reperire, oltre che ascoltare le parole dei registi: da alcune novità in prima visione ai film che hanno fatto la storia recente del cinema internazionale. A conversare con il regista ci saranno il direttore artistico Luigi Abiusi e la giornalista del quotidiano “Il Manifesto”, Cristina Piccino. Mario Martone in stato di grazia dirige Fanny Ardant e Michele Placido in un film fondamentale per il cinema italiano del nuovo secolo. Era il 2004, e il film andò in concorso al Festival di Cannes nella Quinzaine des Rèalizateurs. Storia d’amore tra due coniugi stanchi, annoiati e inquieti che diverrà un viaggio nelle pieghe oscure della sessualità, “L'odore del sangue” si configura come rapsodia di luce, di mare e sibilo proveniente da zone d’ombra: film di corpi, di morbosità; cronaca di uno stare al mondo inquieto e poetico. La rassegna “Registi fuori dagli Schermi” è finanziata da Regione Puglia e Fondazione Apulia Film Commission a valere su risorse del Patto per la Puglia FSC 2014/2020, nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network 2019/2020. Instabili vaganti per #WeAreItaly La compagnia teatrale Instabili Vaganti ha aderito alla campagna Artisti per #WeAreItaly, iniziativa del Ministero Affari Esteri – Farnesina che raccoglie e promuovei video - messaggi di grandi testimonial per raccontare un'Italia creativa e vitale che fronteggia l'emergenza. Il video di Instabili Vaganti è stato pubblicato sulla playlist #WeAreItaly della Farnesina, che conta quasi un centinaio di contributi da nomi dello spettacolo e del Made in Italy tra cui Renato Zero, Andrea Bocelli, Giovanni Allevi,ed introdotto con la seguente descrizione: “Un contributo davvero originale del duo bolognese formato da Anna Dora Dorno, regista performer e artista visiva e Nicola Pianzola, performer e drammaturgo” Breve introduzione alla compagnia Instabili Vaganti Instabili Vaganti si caratterizza per la ricerca e la sperimentazione nel teatro fisico e le arti performative contemporanee. Ha presentato le sue produzioni e progetti in Europa, Medio Oriente, Nord Africa, Asia, America Latina, traducendo le proprie opere in tre lingue e collezionando numerosi premi nazionali e internazionali. La compagnia ha rappresentato il teatro italiano in iniziative d’importanza mondiale tra cui le Olimpiadi del teatro in India e l’anno dell’Italia in America Latina. MATERIALI SONORI CINEMA : MY SHORT, YOUR SHORT rassegna social di cortometraggi e lungometraggi4/18/2020 MY SHORT, YOUR SHORT rassegna di cortometraggi e lungometraggi su Facebook In questo periodo difficile e di necessaria reclusione, è importante unire diverse realtà: produzioni, distribuzioni, webmagazine, festival. E' il giusto modo per stare insieme e confrontare esperienze e lavori. Per l’occasione Materiali Sonori Cinema organizza una rassegna-social con i propri cortometraggi e lungometraggi: ogni due giorni, a partire da lunedì 20 aprile e fino a lunedì 4 maggio alle 21.30, sulla pagina facebook si potrà vedere una diretta con il commento del regista e successivamente la proiezione dell’opera, che rimarrà per 24 ore pubblicata sulla stessa pagina. Il progetto è in collaborazione con MEI – Meeting degli indipendenti. Questo il programma: lunedi 20 aprile MOON ON FIRE di Pierfrancesco Bigazzi mercoledì 22 aprile CONTATTO di Sara Zunino venerdi 24 aprile NON MI POSSO LAMENTARE di Elisa Billi e Cristiana Mecozzi domenica 26 aprile IL POSTO SICURO di Beatrice Baldacci martedi 28 aprile LA LOTTA di Mirko Rigon giovedi 30 aprile DILADDARNO – vita di un artigiano di Christian Velcich sabato 2 maggio LIKE – NARCISO di Roberto Maria Nesci lunedi 4 maggio IL CALCIATORE INVISIBILE di Matteo Tortora su <http://www.facebook.com/materialisonoricinema> IMPORTANTI RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI PER MATERIALI SONORI CINEMA FLAME PARADE E PIERFRANCESCO BIGAZZI [AL TEMPO DEL VIRUS E NONOSTANTE IL VIRUS...] Mentre tutto è fermo e ognuno di noi sta ancora combattendo la sua personale e collettiva battaglia contro il virus… Il cortometraggio “Moon On Fire”, diretto da Pierfrancesco Bigazzi e prodotto da Materiali Sonori Cinema, continua il suo importante viaggio: è stato selezionato al “Skepto FilmFest” di Cagliari e ha vinto il riconoscimento bimestrale ed è finalista annuale per la categoria miglior film di fantasia all’Under The Stars International Film Festival di Bari. Ha poi ottenuto in queste settimane, ed è questa la performance più rilevante, 4 vittorie all'Assurdo Film Festival di Milano: miglior regia, miglior film italiano, miglior fantasy e il riconoscimento a Luca Boni per i migliori effetti speciali. Nello stesso festival, “Moon On Fire” ha ottenuto altre 9 nomination fra cui la miglior colonna sonora attribuita alla band Flame Parade, protagonisti del corto con il cantante Marco Zampoli e con l’omonimo brano inserito nel nuovo album “Cosmic Gathering”. Flame Parade hanno poi avuto due importanti selezioni per il videoclip (sempre diretto da Piefrancesco Bigazzi) della title track del disco: al "London Music Video Festival" di Londra e al prestigioso web festival internazionale "Lift - Off Global Network Session March 2020”. Nonostante la difficile situazione che investe tutto il settore della cultura e dello spettacolo (e su cui non sembra che si manifesti un particolare interesse da parte delle istituzioni), l’area cinematografica della Materiali Sonori (come d’altronde l’intera struttura creativa dell’etichetta toscana) continua il suo lavoro di crescita, nella distribuzione e nella produzione. Moon On Fire - backstage : <https://www.youtube.com/watch?v=CFBu6HiGKrA> Flame Parade - Cosmic Gathering: <https://www.youtube.com/watch?v=ueSL5F_OEHg> <http://www.materialisonori.it/> <http://www.thebigcatalogue.it/> <http://www.youtube.com/materialisonori> <http://www.soundcloud.com/materialisonori> <http://www.facebook.com/materialisonori> <http://twitter.com/materialisonori> |
Deliri progressivi
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