
Scritto, diretto e interpretato da ANDREA CRAMAROSSA
Domenica 17 marzo ore 19.30
L'attore jiddish Lowy, decide di mettere in scena l'appellativo col quale il padre di Franz Kafka lo apostrofò: "scarafaggio". L'attore, spesso maledestramente, tenta di tradurre in poesia il linguaggio incomprensibile dell'insetto, sperando di dare voce all'incomprensione che tinge costantemente il rapporto tra un padre e suo figlio. Così, i "mostri", rapiti dal coraggio di "mostrarsi", divengono la traduzione trasfigurata di una allegoria che, fino all'ultimo, non si sa se mai renderà giustizia a quel senso di solitudine e di isolamento, al quale Kafka soleva abbandonarsi nella sua stanza. Ed è proprio lì, in quella stanza, in quel luogo, che i sogni si consumano come fuoco, bruciando nel fiato di polmoni ormai stanchi e malati. Una occasione per sondare, scandagliare, tuffarsi nel mare immenso dei legami famigliari, in particolare nel rapporto tra un padre e un figlio. Una occasione per parlare di quel "come ci vediamo" e di quel "come ci vedono gli altri", in quella, alle volte, straziante dicotomia schizofrenica che non permette ciascuno di noi di essere ciò che è o di rappresentare l'idea che ha di sé, un'idea che, scontrandosi coi "buoni usi" di una società, diventa il pensiero e la concretezza di ciò che chiamiamo "mostro".
PRODUZIONE VERDERAME/TEATRODELLEBAMBOLE
OSTUMI SILVIA CRAMAROSSA
VOCE RECITANTE PATRIZIA LABIANCA
SOTTO IL CONSIGLIO MUSICALE DI JOHAN SEBASTIAN BACH
Marluna Teatro - Via Nicola Alianelli, 20 -
vicinanze piazza Indipendenza Trani
info: 0883580224/3401649365
Biglietti: posto unico 7 euro -
prenotazione obbligatoria www.marlunateatro.it