LE PAROLE DI RITA, ven 16/12 GIULIA LAZZARINI inaugura la 25° stagione del Teatro delle Donne12/15/2016 TEATRO DELLE DONNE - STAGIONE 2016-2017 TEATRO MANZONI DI CALENZANO via Mascagni, 18 – Calenzano (Firenze) - www.teatrodelledonne.com INAUGURAZIONE 25° STAGIONE - PRIMA REGIONALE Venerdì 16 dicemembre 2016 – ore 21,15 Teatro Manzoni - via Mascagni 18 - Calenzano (Firenze) – biglietti 13/10/5 euro Timos Teatro Eventi & Compagnia Orsini LE PAROLE DI RITA Dall’autobiografia e dalle lettere di Rita Levi Montalcini di Valeria Patera e Andrea Grignolio con GIULIA LAZZARINI regia Valeria Patera Con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Fondazione ERRI European Brain Reasearch Rita Levi Montalcini, dopo essere stata insignita del Premio Nobel per la Medicina, è diventata un’icona internazionale per il suo stile inconfondibile. Ma che impegno e rigore non necessariamente esulino da allegria, umorismo e prontezza di spirito, ce lo conferma la lettura del suo epistolario e della sua biografia. Proprio dalla trascinante vitalità, palpitante umanità ed energica giovinezza che animano gli scritti del premio Nobel, è sgorgato il desiderio di ricostruire quell’atmosfera, per proporre al pubblico un incontro tra un’icona della scienza e un’icona del teatro italiano qual è Giulia Lazzarini. “Le parole di Rita”, in programma in prima regionale venerdì 16 dicembre al Teatro Manzoni di Calenzano – ore 21,15, biglietti 13/10/5 euro, prevendite circuito www.boxofficetoscana.it e online www.boxol.it – è lo spettacolo che inaugura la 25esima stagione del Teatro delle Donne, intitolata “Sfide”. Le parole di Rita si muovono con il tempo del ricordo, avanti e indietro, ripescando emozioni, pensieri, tranches de vie, pennellate di sottile ironia e profondissime riflessioni sulla vita, contrappuntate da una struttura di video-clip che ricostruiscono un possibile mondo e l’immaginario artistico della scienziata, attraversato dai lampi pittorici dei suoi artisti preferiti, dalla bellezza sorprendente delle visioni al microscopio filmate da lei stessa, dall’infinitamente piccolo della natura alle architetture sonore di Bach, dalla grazia di Mozart alla gravitas di Beethoven che riporta le sue ossessioni infantili, dall’angoscia della guerra ai palpiti di una giovane donna che decide il suo destino in un’epoca storica in cui questa libertà non era affatto ovvia. Il testo riporta i momenti salienti della sua vita: a cominciare dall’infanzia torinese, dai rapporti familiari, dall’influenza tragica di un momento storico terribile come quello delle leggi razziali e del nazi-fascismo; ma descrive anche come Rita reagì a tutto questo, partecipando e dando una direzione precisa alla sua vita. Seguì poi la partenza per gli Stati Uniti, dove rimase molti anni, approfondendo la sua ricerca sul NGF (la molecola vitale scoperta da Rita Levi Montalcini) che la portò al premio Nobel ed infine il suo testamento intellettuale che propone un “Nuovo Umanesimo”, che possa intrecciare le due culture, scientifica e umanistica, per una nuova società fondata sul primato della conoscenza, che renda possibile la dichiarazione di tutti i successivi diritti, ma senza il quale niente si fonda. In programma da dicembre 2016 ad aprile 2017, la stagione “Sfide” del Teatro delle Donne di Calenzano – tra Firenze e Prato – suggella un quarto di secolo vissuto intensamente da un drappello di autrici, registe, attrici, che via via è aumentato, è cambiato, trasformando anche quel po’ di teatro che aveva intorno a sé. Dieci i titoli in cartellone che vedranno alternarsi sul palco, tra gli altri, Lucrezia Lante Della Rovere, Amanda Sandrelli, Saverio La Ruina, Giuliana Musso, Elena Arvigo…. Biglietti, riduzioni e prevendite Intero 13 euro; ridotto 10 euro (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC) ridotti 5 euro (iscritti ai corsi di formazione) Promozione residenti Comune di Calenzano: 7 euro abbonamento 5 spettacoli a scelta 35 euro - abbonamento 10 spettacoli 60 euro Prevendite: circuito www.boxofficetoscana.it e online www.boxol.it Biglietteria del teatro dalle ore 18 Info e prenotazioni Teatro Manzoni - via Mascagni 18 - Calenzano (Fi) [email protected] - www.teatrodelledonne.com Tel 055 8877213 / [email protected] IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia Sede operativa: TEATRO MANZONI via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI) 055.8877213 - 055.8876581 [email protected] - www.teatrodelledonne.com Ufficio stampa: Marco Mannucci
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SFIDE 10 titoli per i 25 anni del Teatro delle Donne GIULIA LAZZARINI rende omaggio ad una grande donna del ‘900, Rita Levi Montalcini AMANDA SANDRELLI firma la regia del “Piccolo principe e l’aviatore” HANOCH LEVIN massimo autore israeliano, in scena la compagnia Afrodita di Tel Aviv SAVERIO LA RUINA dialoga con la madre nel nuovissimo “Masculu e fiammina” TRINCEA DI SIGNORE con Daniela Morozzi e Monica Buco, per ricordare l’alluvione del ’66 GIULIANA MUSSO dà voce alle madri dei 53 militari italiani caduti in Afganistan ELENA ARVIGO con le parole del premio Nobel Svetlana Aleksievich ci fa riscoprire Cernobyl LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE è Misia, la musa ispiratrice di Picasso, Proust, Cocteau, Debussy, Ravel DON MILANI è il “Disobbediente” di Eugenio Nocciolini e Gabriele Giaffreda ASSIA DJEBAR e “La donna fatta a pezzi”, messo in scena da Filippo Renda e Antonio Fazzini 10 titoli per i 25 anni del Teatro delle Donne e un solo tema, SFIDE. Sfide vinte naturalmente, la prima fra tutte identificabile in questo quarto di secolo vissuto pericolosamente da un drappello di autrici, registe, attrici, che via via è aumentato, è cambiato, trasformando anche quel po’ di teatro che aveva intorno a sé. Tanti sono i nomi da ricordare, ne citeremo uno solo, quello di Dacia Maraini, ma insieme a lei ce ne sono state tante, tantissime altre, che non nomineremo per non rischiare di dimenticarne alcuna. Merito loro se l’associazione ha varcato la soglia dei 25 anni e merito anche di istituzioni sensibili che hanno saputo riconoscere nel progetto quel portato di novità e di innovazione che ancora oggi ci contraddistingue. È stata una sfida creare un centro di drammaturgia delle donne in un Paese in cui i centri di drammaturgia non sono mai stati riconosciuti, in cui oggi il valore della drammaturgia contemporanea viene riconosciuto almeno a parole, ma quanti teatri poi realmente colgono la sfida e rappresentano solo autori e autrici contemporanei? Credo che il nostro sia uno dei pochi. Ed eccoci qui, a Calenzano, tra Firenze e Prato, in questo spazio da 130 posti e poco più, a rappresentare una fetta di teatro e di autori che non hanno paura ad affrontare tematiche come guerre, alluvioni, pericolo atomico, terrorismo. Mettendo in luce alcune figure emergenti, che sfidano l’ordine costituito e le consuetudini del proprio tempo, che sono eroiche, senza saperlo e senza volerlo essere: Rita Levi Montalcini, Don Milani, Misia, la giovane maestra algerina che sfida i terroristi leggendo in francese “Le mille e una notte” agli alunni, la protagonista del racconto del premio Nobel Svetlana Aleksievich, che per amore sfida la malattia e la morte a Cernobyl, le due anziane donne che gonfiano il canotto per uscire da sole dall’assedio delle acque in una Firenze alluvionata, cupa e desolata in “Trincea di signore”. Perché il coraggio e la dignità dei singoli ha senso ed è di esempio per tutti in un mondo di fragili instabilità. Giulia Lazzarini, attrice-simbolo del teatro italiano, grande interprete di tanti spettacoli con Strehler, di importanti sceneggiati televisivi, David di Donatello e Ciak d’Oro 2015 per il film “Mia madre” di Nanni Moretti, con il monologo “Le parole di Rita” rende omaggio a una grande donna del Novecento, Rita Levi Montalcini (venerdì 16 dicembre 2016); Lucrezia Lante della Rovere in “Io sono Misia”, interpreta la musa ispiratrice di Picasso, Proust, Chanel, Ravel, Debussy, Stravinsky, Toulouse Lautrec, Cocteau (sabato 18 marzo 2017); un ritorno sicuramente gradito quello dell’autore-attore Saverio La Ruina con il nuovo spettacolo “Masculu e fiammina”, sul rapporto madre-figlio (sabato 28 gennaio 2017); “Il Piccolo Principe” nella versione di Officine della Cultura è accompagnato dall’orchestra multietnica di Arezzo ed è curato nella regia da Amanda Sandrelli (venerdì 30 dicembre 2016); “Il bambino sogna” del grande autore israeliano Hanoch Levin per la traduzione di Claudia Della Seta è interpretato dagli attori della compagnia Afrodita di Tel Aviv, in cui si incontrano le esperienze umane, artistiche, e interculturali di tante persone, promuovendo l’incontro, il dialogo e la collaborazione tra israeliani e palestinesi (sabato 14 gennaio 2017): un’esperienza e una vocazione multietnica trapiantata anche in Italia per creare attraverso il teatro opportunità di integrazione e di mediazione sociale, culturale e linguistica; altro importante ritorno quello di Giuliana Musso con il nuovissimo spettacolo “Mio eroe” ispirato alla biografia di alcuni dei 53 militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione Isaf (2001/2014) in cui l’autrice, attrice e regista dà voce alle loro madri, in una testimonianza di guerra in tempo di pace (sabato 25 febbraio 2017). Fra le nuove produzioni spicca “Trincea di signore” dell’autrice calenzanese Silvia Calamai, con la regia originale di Barbara Nativi, dedicato al 50° anniversario dell’alluvione di Firenze, che dopo essere stato presentato in anteprima al Bargello arriva in teatro con un nuovo cast composto da Monica Bauco e Daniela Morozzi (venerdì 17 febbraio 2017); “Monologhi dell’atomica”, testo tratto dal romanzo di Svetlana Aleksievich “Preghiera per Cernobyl” e dalle testimonianze raccolte da Kyoko Hayashi in “Nagasaki”, viene presentato nella versione definitiva di Elena Arvigo con la partecipazione di Teodoro Bonci del Bene (sabato 4 e domenica 5 marzo 2017). In aprile vengono presentate altre due nuove produzioni: lo spettacolo di Eugenio Nocciolini e Gabriele Giaffreda, “Il disobbediente”, che coinvolgerà i giovani allievi della CalenzanoTeatroFormazione, su Don Milani a San Donato (il suo primo incarico fu infatti calenzanese) nel 50° anniversario della morte (da giovedì 6 a domenica 9 aprile 2017 con scolastica il 5 aprile); “La Donna fatta a pezzi” dal racconto di Assia Djebar, con Antonio Fazzini, che si avvale della collaborazione con la casa editrice Giunti e dell’Istituto Francese di Firenze, affronta il tema del terrorismo, della violenza cieca che attacca le scuole, i testi anche più conosciuti, le insegnanti (da giovedì 27 a domenica 30 aprile 2017). Da quindici anni il Teatro delle Donne cura la stagione al Teatro Manzoni di Calenzano, una programmazione dedicata alla drammaturgia contemporanea e all’innovazione, una delle più inconsuete dell’area metropolitana, presenta quest’anno dieci importanti titoli a cui si aggiunge la rassegna di Teatro Ragazzi e quella di nuovo teatro What’s Up! a maggio. Non mancheranno gli incontri con gli autori e il cinema in biblioteca. Per i più piccoli è già in scena Favole & Merenda, curato da Giulia Aiazzi, giovane attrice, già nostra allieva, adesso anche docente alla CalenzanoTeatroFormazione per la fascia dei bambini. La CalenzanoTeatroFormazione, sotto la nuova direzione di Andrea Nanni, trova nuova linfa e nuovi adepti soprattutto nelle fasce giovanili, che si avvicinano per la prima volta al teatro. Un buon segno, di questi tempi. PROGRAMMA INAUGURAZIONE STAGIONE ven 16 dicembre 2016 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA REGIONALE TIMOS TEATRO EVENTI & COMPAGNIA ORSINI LE PAROLE DI RITA dall’autobiografia e dalle lettere di Rita Levi Montalcini di Valeria Patera e Andrea Grignolio regia Valeria Patera con GIULIA LAZZARINI con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Fondazione ERRI European Brain Reasearch Rita Levi Montalcini, dopo essere stata insignita del Premio Nobel per la medicina, è diventata un’icona internazionale stigmatizzata da uno stile inconfondibile. Ma che indefesso impegno e rigore non necessariamente esulino da allegria, umorismo e prontezza di spirito, ce lo conferma la lettura del suo epistolario e della sua biografia. Proprio dalla trascinante vitalità, palpitante umanità ed energica giovinezza che animano gli scritti del Premio Nobel, è sgorgato il desiderio di ricostruire quest’atmosfera per proporre al pubblico un incontro tra un’icona della scienza e un’icona del teatro italiano quale è Giulia Lazzarini. ven 30 dicembre 2016 - ore 21 - Teatro Manzoni - TEATRO PER FAMIGLIE OFFICINE DELLA CULTURA IL PICCOLO PRINCIPE e l’aviatore di Samuele Boncompagni da Antoine de Saint-Exupéry regia Amanda Sandrelli musiche Massimo Ferri e Luca Baldini, canzoni Stefano Ferri con SAMUELE BONCOMPAGNI, MASSIMILIANO DRAGONI percussioni, LUCA “ROCCIA” BALDINI basso, MASSIMO FERRI chitarra e bouzouki, LAVINIA MASSAI flauto, MARIEL TAHIRAJ violino, GIANNI MICHELI clarinetti e fisarmonica, STEFANO FERRI voce illustrazioni originali ALVALENTI Una storia per ragazzi, ma soprattutto per gli adulti che non si sono mai dimenticati completamente di essere stati bambini. L’allestimento vede in scena un narratore/aviatore accompagnato da una piccola orchestra a cui è affidato non solo il compito di sottolineare con le atmosfere musicali i vari momenti della storia, ma anche quello di raccontarne delle parti importanti attraverso nove “canzoni”. Il tutto è impreziosito dalla proiezione delle illustrazioni disegnate da Alvalenti, affermato grafico, illustratore e umorista senese. Un racconto, un concerto, un intreccio tra musica, teatro di narrazione e immagini, ma anche un gioco in cui tutti saranno invitati a ricordare, a raccontare, a disegnare. sab 14 gennaio 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA NAZIONALE IL TEATRO DELLE DONNE-AFRODITA COMPAGNIA IL BAMBINO SOGNA di Hanoch Levin traduzione e regia Claudia Della Seta colonna sonora originale Poldy Shatzman con MOHAMMAD ALIMALOUF, CLAUDIA DELLA SETA, ANTONIO FAZZINI, FEDERICA FLAVONI, DANIELA GIOVANETTI, MAURIZIA GROSSI, MARIO MIGLIUCCI, ADRIANO SALERI, STEFANO VIALI Due genitori guardano il loro bambino dormire. Il bambino sogna e i genitori sono felici della sua pace. All'improvviso irrompe nella stanza silenziosa del bambino quel mondo esteriore fatto di furore e rabbia: un gruppo di vicini inseguiti arriva di corsa, poi un violinista sanguinante, stupito e ferito, cade a terra e agonizza; un comandante arresta tutti. Con lui arriva la sua amante. Il violinista si lamenta, il comandante lo uccide. Momenti tragici e di pure follia. La guerra trascina il bambino e sua madre nella disperata corsa verso la salvezza. Un esodo, un viaggio: ad ogni tappa la stessa domanda: “come sopravvivere, e per cosa? A che prezzo?” ven 13 gennaio 2017 ore 21.00 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO proiezione del film IL FIGLIO DELL’ALTRA di Lorraine Lévy (Francia, 2012) sab 14 gennaio 2017 ore 18.30 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO INCONTRO con CLAUDIA DELLA SETA regista de’ IL BAMBINO SOGNA di Hanoch Levin sab 28 gennaio 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA REGIONALE SCENA VERTICALE MASCULU E FIAMMINA di e con SAVERIO LA RUINA musiche originali Gianfranco De Franco collaborazione alla regia Cecilia Foti L’idea di base è che un uomo semplice parli con la madre. Una madre che non c’è più. Non l’ha mai fatto, prima. Certamente questa mamma ha intuito, ha assorbito, ha capito tutto in silenzio. Senza mai fare domande. Con infinito, amoroso rispetto. Arrivando solo a raccomandarsi, quando il figlio usciva la sera, con un tenero e protettivo “Statti attìantu”. Ora, per lui, scatta un tipico confessarsi del sud, al riparo dagli imbarazzi, dai timori di preoccupare. Forse con un piccolo indicibile dispiacere di non aver trovato prima, a tu per tu, l’occasione di aprirsi, di cercare appoggio, delicatezza. ven 17 febbraio 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA NAZIONALE IL TEATRO DELLE DONNE-TEATRO DELLA LIMONAIA TRINCEA DI SIGNORE di Silvia Calamai con DANIELA MOROZZI e MONICA BAUCO regia originale Barbara Nativi (ripresa da Dimitri Milopulos con l’aiuto di Gherardo Vitali Rosati) musiche originali Marco Baraldi al pianoforte Marco Baraldi voce Giada Secchi luci Andrea Narese Finalista 46° edizione del Premio Riccione 2001 per la Nuova Drammaturgia Segnalato Premio Calcante 2002 (SIAD) Vincitore Premio Battipaglia-Under 32 2002 PER IL 50° ANNIVERSARIO DELL’ALLUVIONE DI FIRENZE Trincea di Signore è un testo imprendibile, che ha debuttato più volte cambiando cast, in un passaggio di testimone tra attrici davvero inusuale, sempre con la regia di Barbara Nativi. Ed è a lei e alla sua regia che vogliamo rendere omaggio con questa nuova produzione in collaborazione con il Teatro della Limonaia. Oltre che commemorare il 50° anniversario dall’alluvione del ’66. È uno spettacolo intenso, che vede protagoniste due donne anziane, Ortensia e Gervasia, che spiano dalla finestra una Firenze alluvionata, fra ricordi e nostalgie, battibecchi e speranze, fantasticando su improbabili fughe in canotto. Ortensia e Gervasia sono chiuse in casa, a spiare dalla finestra una Firenze che sembra alluvionata da tempo immemorabile e parlano, parlano... sab 18 febbraio 2017 ore 18.30 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO INCONTRO con l’autrice SILVIA CALAMAI sab 25 febbraio 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA REGIONALE CORTE OSPITALE MIO EROE di e con GIULIANA MUSSO con la complicità di Alberto Rizzi scene e assistenza Tiziana De Mario musiche eseguite da Andrea Musto Il tema generale è la guerra contemporanea, il soggetto è ispirato alla biografia di alcuni dei 53 militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001-2014), la voce è quella delle loro madri. E madri testimoniano con devozione la vita dei figli che non ci sono più, ne ridisegnano il carattere, il comportamento, gli ideali. Costruiscono un altare di memorie personali che trabocca di un naturale amore per la vita. Cercano parole e gesti per dare un senso al loro inconsolabile lutto ma anche all’esperienza della morte in guerra, in tempo di pace. ven 24 febbraio 2017 ore 21.00 | BIBLIOTECA CIVICA DI CALENZANO proiezione del film NELLA VALLE DI ELAH di Paul Haggis (USA, 2007) sab 4/dom 5 marzo 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA NAZIONALE IL TEATRO DELLE DONNE MONOLOGHI DELL’ATOMICA da “Preghiera per Cernobyl” di Svetlana Aleksievich e “Nagasaki” di Kyoko Hayashi un progetto di e con ELENA ARVIGO con la partecipazione di TEODORO BONCI DEL BENE regia Elena Arvigo Elena Arvigo prosegue il proprio percorso nel teatro civile, indagando altre donne testimoni di realtà difficili: Hiroshima e Chernobyl, eventi simbolo della distruzione e della morte nucleare, indagati attraverso le parole di due testimoni scomode, due imperdonabili. Svetlana Aleksievich, premio Nobel per la letteratura 2015, e Kyoko Hayashi, sopravvissuta a Nagasaki, raccontano la grande Storia attraverso le piccole storie, che sono soprattutto vicende di donne. Parlando proprio di ciò che conosciamo meno. O quasi per niente: le impressioni, i sentimenti delle persone che hanno toccato con mano l’ignoto. in abbonamento PASSTEATRI sab 4 marzo 2017 ore 18.30 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO INCONTRO con ELENA ARVIGO (autrice del progetto Monologhi dell’atomica), MASSIMO BONFATTI (Ong Mondo in cammino) sab 18 marzo 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA REGIONALE PIERFRANCESCO PISANI-PROGETTO GOLDSTEIN IO SONO MISIA L’ape regina dei geni di Vittorio Cielo regia Francesco Zecca con LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE Misia Sert, straordinaria mecenate – a lei dobbiamo la scoperta, fra gli altri, di Coco Chanel –, il cui salotto parigino era frequentato da Picasso, Paul Morand, Debussy, fu ritratta da Renoir e da Toulouse Lautrec, ispirò Jean Cocteau per il personaggio della principessa nel romanzo Thomas l'imposteur e fu definita da Proust “un monumento di storia, collocata nell’asse del gusto francese come l’obelisco di Luxor nell’asse degli Champs Elysées”. “Io non partorisco. Io faccio partorire. Gli uomini hanno bisogno di una sfinge per partorire la bellezza. Per diventare artisti. Io li faccio partorire. Li ho fatti partorire, tutti!...” (Misia Sert) gio 6/ven 7/sab 8/dom 9 aprile 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA NAZIONALE IL TEATRO DELLE DONNE IL DISOBBEDIENTE Don Milani a San Donato testo e regia Eugenio Nocciolini con GABRIELE GIAFFREDA e i ragazzi della CalenzanoTeatroFormazione NEL 50° ANNIVERSARIO DALLA MORTE DI DON MILANI È un’anonima giornata del mese di ottobre dell’anno 1947, per la precisione un giovedì. Piove. Piove tanto. Piove a dirotto. Poche persone sono lì ad accogliere il nuovo cappellano. Un cappellano che in poco più di sette anni cambierà parecchie cose, incluso se stesso. Figura di rottura, eppure estremamente rigido. Incredibile precursore dei tempi e al contempo severo, categorico. Don Lorenzo Milani, erroneamente definito “il cattocomunista”, è da tutti ricordato soprattutto per il periodo vissuto a Barbiana. In pochi, tuttavia, sanno che il suo allontanamento, pardon trasferimento, venne in conseguenza di ciò che stava facendo proprio a Calenzano, nella chiesa di San Donato. in abbonamento PASSTEATRI ven 7 aprile 2017 ore 21.00 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO proiezione del film IL PRIORE DI BARBIANA di Andrea e Antonio Frazzi (Italia, 1997) sab 8 aprile 2017 ore 18.30 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO INCONTRO con l’autore EUGENIO NOCCIOLINI con GABRIELE GIAFFREDA (interprete) e l’Associazione Don Milani gio 27/ven 28/sab 29/dom 30 aprile 2017 - ore 21 - Teatro Manzoni - PRIMA NAZIONALE IL TEATRO DELLE DONNE LA DONNA FATTA A PEZZI dal racconto di Assia Djebar nella raccolta Nel cuore della notte algerina, Firenze 1998 con ANTONIO FAZZINI regia Filippo Renda aiuto regia Martina Vianovi con la collaborazione e il patrocinio della casa editrice Giunti e dell’Istituto Francese di Firenze La narrazione prende spunto dalla omonima novella delle Mille e una notte in cui Shahrazad, la mitica sultana, racconta la storia di una giovane donna senza nome che sarà uccisa dal marito ebbro di una gelosia innescata da un equivoco. Ma, nel più perfetto stile del fondamentale testo della letteratura araba, l’oggetto della narrazione diviene a sua volta voce narrante, in un susseguirsi di scatole cinesi, un dipanarsi articolato e avvincente di racconto nel racconto. La vicenda di Atika trae spunto da una storia realmente accaduta ad Algeri, durante la guerra civile. L’autrice ci porta per mano dalla Baghdad del mito, pervasa di erotismo e di profumi, a un Algeria dei giorni nostri dove l'ignoranza e l’intolleranza non riconoscono il valore del testo per eccellenza emblematico del mondo islamico le Mille e una notte. posti limitati, prenotazione obbligatoria in abbonamento PASSTEATRI sab 29 aprile 2017 ore 18.30 | BIBLIOTECA CIVICA di CALENZANO INCONTRO con ROBERTA MAZZANTI (casa editrice Giunti), ISABELLE MALLEZ (direttrice Istituto Francese di Firenze), ANTONIO FAZZINI (interprete), FILIPPO RENDA (regista) ALTRE INIZIATIVE Ottobre 2016/giugno 2017 CALENZANO TEATRO FORMAZIONE SCUOLA DI TEATRO: corsi di recitazione, regia, corsi per adolescenti e bambini SCUOLA DI SCRITTURA TEATRALE: corsi di drammaturgia, adattamento e critica teatrale maggio/giugno 2017 WHAT’S UP! rassegna di teatro emergente EVENTI/BIBLIOTECA CIVICA INCONTRI CON GLI AUTORI appuntamenti coordinati con la stagione accompagnati da video e film EVENTI/BIBLIOTECA CIVICA FAVOLE&MERENDA Spettacoli di narrazione a cura di GIULIA AIAZZI 2/16/30 novembre, 14/28 dicembre, 11/25 gennaio, 8/22 febbraio, 15/29 marzo, 5/19 aprile, 3/17/31 maggio Segue MERENDA ORARIO SPETTACOLI feriali ore 21.15 – festivi 16.30 IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia Sede operativa: TEATRO MANZONI via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI) 055.8877213 - 055.8876581 | [email protected] | www.teatrodelledonne.com ORARIO SPETTACOLI feriali ore 21.15 – festivi ore 16.30 INGRESSO SPETTACOLI interi 13 € - ridotti 10 € (over 60, under 25, Arci, soci Coop, ATC Calenzano) ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione PROMOZIONE RESIDENTI: 7 € per i residenti nel Comune di Calenzano ABBONAMENTO 5 SPETTACOLI A SCELTA 35 € ABBONAMENTO 10 SPETTACOLI 60 € INFO E PRENOTAZIONI prenotazioni: 055 8877213 / [email protected] prevendita: Circuito Box Office e www.boxol.it orario biglietteria teatro: dalle ore 20.00 Ufficio stampa: Marco Mannucci ARTARCHIA ASSOCIAZIONE CULTURALE presenta SENZA DI ME regia di Gabriele Paoli 16/17/18 Dicembre Doppia replica: ore 21 e ore 22:15 La Città del Teatro e della Cultura - Cascina (PI) Prove su Skype, un tema dalle tinte forti e uno spettacolo che sembra un film: tutta la verità a teatro con Tognazzi, Ichikawa e Alvigini "Un vero film che calca le tavole consumate del palcoscenico", e’ come viene definita la rappresentazione teatrale in Prima Nazionale, Senza di Me prodotta da Artarchia Associazione Culturale e in scena dal 16 al 18 Dicembre con doppia replica: ore 21:00 e ore 22:15 (durata spettacolo 45 min c.a.) presso La Città del Teatro e della Cultura di Cascina. Senza di Me non e’ nato come testo “denuncia” - spiega il regista e autore toscano, ma inglese d’adozione, Gabriele Paoli, - ma bensi per far vedere uno spaccato di vita, una finestra sul mondo. Tutti sanno quanto grave e purtroppo consistente sia il problema degli abusi e della violenza domestica, con questo spettacolo spero di far vedere un altro aspetto, che e’ quello che riguarda le conseguenze sui figli e l’importanza di chiedere aiuto alle associazioni e istituzioni competenti, che dovrebbero avere più visibilità in un paese come l'Italia. Protagonisti l’attrice giapponese Jun Ichikawa, che abbiamo visto recentemente in prima serata su Rai 1 nella serie TV L’Allieva al fianco di Alessandra Mastronardi, Elda Alvigini, famosa al grande pubblico per l’interpretazione di Stefania Masetti in una delle serie più amate, I Cesaroni, e la voce dell’eccellente GianMarco Tognazzi che svelerà al pubblico la giusta chiave interpretativa del testo. Le prove e l’organizzazione dello spettacolo si sono interamente svolte a distanza, attraverso Skype e social networks, abbattendo la barriera geografica che separa il regista residente a Londra, il cast a Roma e la Produzione a Pisa. SINOSSI Londra, giorni nostri. Karen Stuart (Jun Ichikawa), madre vittima di violenza domestica, arriva presso l'ufficio della Signora Charlotte Clarke (Elda Alvigini), assessore sociale risoluto. I due bambini di Karen sono in custodia temporanea del Comune di Westminster dopo che suo marito è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio a John Roberts (GianMarco Tognazzi), un collega della Clarke. Il compito di Charlotte è quello di convincere Karen che, a causa del rapporto malsano con il partner, la cosa migliore per i bambini e’ che lei firmi la custodia permanente alle autorità locali, perdendoli per sempre. Due donne a confronto. Una scelta che cambia la vita e che non si può dimenticare. Senza di Me si propone di abbattere le regole del Teatro tradizionale, portando in scena un testo dal forte potenziale cinematografico. La regia di Paoli, forte della sua esperienza britannica, farà ritrovare lo spettatore di fronte ad una storia emozionante ed estremamente attuale, vivendo quel preciso momento insieme agli attori in scena. Quello che accade sul palco riguarda tutti. Il mio personaggio, - dice Tognazzi - e’ John Roberts, assistente sociale londinese collega di Charlotte Clarke, interpretata da Elda Alvigini. Roberts e’ presente nel testo continuamente, anche se non appare mai fisicamente. Non viene mai visto, per un motivo che non vi sto a svelare, altrimenti poi che serve andare a Teatro? Attraverso le testimonianze agghiaccianti che ha raccolto con il suo registratore, lo spettatore potrà capire il vero senso della storia che viene raccontata. Un dramma attuale, fatto di abusi e di un amore malsano che vi metterà al muro dividendo l’opinione pubblica. POSTI LIMITATI. Prenotazioni attive ora t: 329.8042959, e: [email protected]. I biglietti sono acquistabili online sul sito www.artarchia.it e nelle prevendite ufficiali Il Teatro dell’Orsa racconta Fole da Osteria a San Giovanni in Persiceto e a Sala Bolognese12/7/2016 Il Teatro dell’Orsa racconta Fole da Osteria Monica Morini e Bernardino Bonzani mettono in scena in provincia di Bologna testi di Stefano Benni, Cesare Zavattini, Giuseppe Pederiali e di Giovanni Guareschi. Da non perdere! Due ghiotte occasioni per «ubriacarsi di storie» sono in arrivo in provincia di Bologna: sabato 10 dicembre alle ore 21 al Teatro Comunale di San Giovanni in Persiceto e sabato 17 dicembre alle ore 21 a Villa Terracini di Sala Bolognese il Teatro dell’Orsa presenterà il divertente e poetico spettacolo Fole da Osteria. «Il Po è un fiume di storie e dalla nebbia appaiono fantasmi, bestie fantastiche, maliziose ostesse capaci di sedurci in un solo istante. Chi ricorda le vecchie osterie e le feste sull'aia sa che il tempo si arrende al piacere di stare insieme e raccontarsi la vita» suggeriscono gli interpreti Monica Morini e Bernardino Bonzani. «La musica accompagna le parole indimenticabili dei racconti di Zavattini, Guareschi, Pederiali e Benni, gustati a piccoli sorsi come il buon vino. Le note ballabili di valzer, tanghi, mazurke aprono al buon umore. L'eco di romanze d'opera riaccende passioni perdute»: lo spettacolo del Teatro dell’Orsa si avvarrà dell'accompagnamento musicale di Claudia Catellani al pianoforte. «Le storie ci hanno chiamato» concludono Monica Morini e Bernardino Bonzani «Quelle incise nella terra che abitiamo e non solo. Storie con radici lunghe. Le abbiamo ascoltate e raccolte dalla bocca di testimoni che ne hanno tenuto memoria, dai libri, dai giornali, da ciò che lascia segni. Le parole hanno chiamato la musica, il corpo si è fatto narrante. Veniamo da esperienze che ci hanno addomesticato ad usare le mani, il cuore, la testa, in un fare che si traduce nella conoscenza della macchina teatro». Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero e gratuito. Salute! Info sulla Compagnia: http://www.teatrodellorsa.com/. |
Deliri progressivi
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