
con il patrocinio della Fondazione Fabrizio Dè Andrè,
presenta, in occasione dei 15° anni dalla morte del Cantautore,
al Teatro Filodrammatici di Milano fino al 18 maggio.
Gabriele Di Luca, autore e regista con Massimiliano Setti e Luca Stano, così presentava nel 2007 quella che era la prima creazione della neonata Compagnia.
Con “Nuvole Barocche” ‘non volevamo celebrare in modo divinatorio la figura del cantautore genovese. Abbiamo invece indagato la sua poetica, le sue debolezze di uomo, le fragilità e i limiti ispirandoci a ciò che lui stesso faceva attraverso la propria poesia: dar voce alle diversità e all'emarginazione.'
1979: è l’estate dei grandi sequestri e del rapimento di Fabrizio De André e Dori Ghezzi. Nello stesso periodo tre ragazzi, in passato amici e da diverso tempo lontani tra loro, si ritrovano in uno scantinato per rapire un bambino. Essi hanno, per tre motivi diversi, un disperato bisogno di denaro. La disillusione, il rapporto con la loro infanzia, l’amicizia ormai tramutata in altro e la perdita della loro innocenza, i temi che dominano i dialoghi. La periferia: luogo border-line, luogo di confine tra il lecito ed illecito, tra l’illusione e la disillusione, tra sogno e realtà lo spazio in cui agiscono.
Nello spettacolo sono riproposti alcuni brani del Cantautore quali 'Le Nuvole', 'Andrea', 'Sally', 'Quello che non ho', e 'Le gorille' di Brassens. Inoltre 'Hurricane' di Bob Dylan, 'March at Dawn' di Jason Torbert e due pezzi originali di Massimiliano Setti 'Buio' e 'Prendimi'.
Riproporre "Nuvole Barocche" acquista un particolare significato per il gruppo che in questi anni ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali, come dimostrano i 'tutto esaurito' in molte piazze d'Italia, della loro ultima creazione "Thanks for Vaselina".
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