Il tango invade il Teatro delle Arti Spettacolo della compagnia Naturalis Labor. E danze nel foyer! Venerdì 13 febbraio – ore 21 – biglietti 15/13/10 euro Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze) Naturalis Labor in collaborazione con Mibact, Regione Veneto, Arco Danza, Provincia e Comune di Vicenza TANGOS! coreografie e regia Luciano Padovani coreografie di tango di e con Tobias Bert, Loredana De Brasi, Marcelo Ballonzo, Elena Garis musiche Piazzolla, Di Sarli, De Angelis, Pugliese, Stamponi, Bardi eseguite dal vivo dal trio Tango Spleen El tango es un romance de amor y seducción que dura tres minutos... E il tango è protagonista dell’appuntamento di venerdì 13 febbraio al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (ore 21 – biglietti da 10 euro) con la compagnia di danza Naturalis Labor e lo spettacolo “Tangos!”. In scena un cast di ballerini argentini ed europei: Tobias Bert, Loredana De Brasi (che nonostante il nome italiano è argentina doc, di Buenos Aires), Marcelo Ballonzo y Elena Garis, mentre la regia porta la firma di Luciano Padovani. La colonna sonora – rigorosamente dal vivo – è affidata al trio Tango Spleen e attinge a classici di Piazzolla, Di Sarli, De Angelis, Pugliese, Stamponi, Bardi. Una passione, quella per il tango, che dal palco scende tra il pubblico. Dopo lo spettacolo il foyer e il ridotto del Teatro delle Arti si trasformano infatti in Milonga, proponendo una serata di danze aperta a tutti, in collaborazione con Tango Club Firenze. Unire due corpi in uno, in un fremito di passione: è l’illusione che regala il tango, con il suo gioco di gambe che si incontrano disegnando ganci e mezzelune, di piedi che tracciano semicirconferenze complementari, di teste che si confrontano in un unico profilo. Il tango è un gioco di seduzione velato di nostalgia, intreccio di sguardi e tocchi leggeri, tra languidi abbandoni e scatti repentini. Spiega il regista Luciano Padovani: “La danza è, in fondo, un naturalis labor: un lavoro del corpo, paziente e necessario, quotidiano e faticoso, caratterizzante e costruttivo; naturale come un gesto, come il corpo che lo produce, come l’occhio che lo vede, come il tempo che lo consuma. È insieme condizione dell’artista e funzione sociale, ricerca di semplicità e di immediatezza”. Per chi lo desidera, dalle ore 20, Cenainteatro: buffet e drink a 6 euro (si prega di prenotare a [email protected], 331 9002510). In attività dal 1988, Naturalis Labor deve molto alle esperienze carlsoniane e di tanta danza francese. Da qualche anno, la compagnia ha iniziato a sperimentare incroci e suggestioni tra danza contemporanea e tango. Si possono ricordare, al riguardo, gli spettacoli “Declaraciòn, il recente e intrigante “La Catedràl” o i più classici “Alma de tango” o “Noche Tanguera”: tutti spettacoli presentati in Italia e in Europa, che hanno riscosso grandi consensi. “Tangos!” è proposto nell’ambito del progetto di danza contemporanea RESI_DANCE a cura della Compagnia Simona Bucci. La stagione 2014/2015 del Teatro delle Arti è realizzata in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo e con il sostegno del Comune di Lastra a Signa, della Regione Toscana e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Biglietti Posto unico intero 15 euro - ridotto 13 euro (ridotto under 21 € 10) Riduzioni: under 21, over 65, soci Coop, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso, abbonati stagione teatrale 2013/2014 Prevendite Ufficio turistico, via Cadorna 1 - Lastra a Signa - tel. 055 725770 - 335 1871615 Punti vendita circuito Boxoffice (compreso Ipercoop Lastra a Signa) ON LINE: www.boxol.it Ufficio stampa Marco Mannucci
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l Re di Girgenti al Teatro delle Arti
Dal romanzo di Andrea Camilleri. Produzione nata tra Castiglion Fiorentino e Marsiglia. Cantastorie, attori e pupari, sullo sfondo di una Sicilia d’antan Venerdì 6 febbraio – ore 21 – biglietti 15/13/10 euro Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze) EmmeA’ Teatro/Théâtre de l’Arc-en-Terre/ L’Estive-Scène Nationale de Foix et de l’Ariège IL RE DI GIRGENTI dal romanzo di Andrea Camilleri (ed. Sellerio) testo, regia, interpretazione Massimo Schuster, Fabio Monti scene e costumi Norma Angelini, marionette Anton Duša, Jana Pogorielová Nasce dalla collaborazione tra le compagnie EmmeA’ Teatro di Castiglion Fiorentino e Théâtre de l’Arc-en-Terre di Marsiglia “Il re di Girgenti”, spettacolo ispirato all’omonimo romanzo di Andrea Camilleri in scena venerdì 6 febbraio al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (ore 21 – biglietti da 10/13/15 euro – consigliata la prevendita). Scritta, diretta e interpretata da Massimo Schuster e Fabio Monti (con scene e costumi di Norma Angelini e marionette di Anton Duša e Jana Pogorielová) la versione teatrale de “Il re di Girgenti” vede la figura del cantastorie intrecciarsi con quelle dell’attore e del puparo, attraverso una narrazione che, restando sempre a metà strada tra storia e fiaba, racconta allo spettatore la Sicilia sud occidentale dei primi decenni del 700, con i suoi problemi e le sue meraviglie. Epica rurale ma non per questo meno universale: mescolando elementi storici e fiabeschi, la storia si snoda in un susseguirsi di avvenimenti tragicomici che accompagnano il contadino Zosimo dalla nascita alla morte, attraverso la sua effimera salita al trono di Agrigento. I personaggi, alcuni grotteschi, altri profondamente umani, sono innanzitutto dei tipi, delle maschere. Da qui la scelta di mettere in scena dei pupi che, meglio di qualsiasi attore, si adeguano a una drammaturgia al tempo stesso eroica e miseramente quotidiana: incapaci di uno sviluppo psicologico, ma meravigliosamente in grado di offrirci uno spaccato verosimile della nostra condizione umana. Scelta apprezzatissima dallo stesso Camilleri, in una continua altalena tra essenzialità e ricchezza espressiva. Un romanzo epico che diventa spettacolo. E che nella sua epicità non rinuncia a sezioni di teatro popolare. Per chi lo desidera, dalle ore 20, Cenainteatro: buffet e drink a 6 euro (si prega di prenotare a [email protected], 331 9002510). Nell’ambito della stagione 2014/2015 del Teatro delle Arti, realizzata in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo e con il sostegno del Comune di Lastra a Signa, della Regione Toscana e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Biglietti Posto unico intero 15 euro - ridotto 13 euro (ridotto under 21 € 10) Riduzioni: under 21, over 65, soci Coop, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso, abbonati stagione teatrale 2013/2014 Prevendite Ufficio turistico, via Cadorna 1 - Lastra a Signa - tel. 055 725770 - 335 1871615 Punti vendita circuito Boxoffice (compreso Ipercoop Lastra a Signa) ON LINE: www.boxol.it Ufficio stampa Marco Mannucci
Una nuova avventura quella sul palco del Teatro delle Arti di Lastra a Signa (FI), che vede una Giusy Merli immedesimarsi nella scena. Calata nei panni di Mimì, conduce la sua “partita” quotidiana, affrontando le difficoltà e le gioie. Attraversando l’Italia, in “Flash” delineanti frammenti che hanno fatto la storia. Mimì, personaggio scritto da Lina Prosa, (drammaturga siciliana), è la presenza costante. Un terzo occhio, che vede la realtà in tutte le sue sfumature. Testimone durante il delitto di Aldo Moro o durante la perdita di Pasolini. Vigile nei discorsi delle Brigate Rosse o attonita, durante il ventennio fascista con l’incontro di un camerata. Giusy vive tante esistenze, corredate dalla consapevolezza dell’unicità di essere sempre lei stessa la vera protagonista. Ricerca continua in un mondo di maschere o fatto di mere apparenze, qui è sempre e solo Mimì, che vagabonda in un mondo che la ritiene straniera. La forza e la debolezza, la voglia di piangere e di ridere, l’ingenuità con cui libera i pensieri scacciandoli via, come sassi lanciati nel mare, o testarda fidanzata, che sa il fatto suo, anche quando il pericolo di “incidenti”, può scuotere e cambiare il destino. Essere italiana, sentirsi parte di un tutto che etichetta e emargina, manda in confusione e può sconfinare nella pazzia di non riconoscersi, e diventa facile cadere in errori o in blocchi. Mimì spera, ama, è donna che sa affascinare. E’ la sensuale Fornarina (amata da Raffaello), è anima che corre su un filo di poesia, spesso troppo incompreso. Il tempo è l’amico che consola e avvolge come una danza, aprendo la mente e trovando in incontri fortuiti, un nuovo slancio e nuove partenze. Proprio come accade in una stazione: carichi di valige e senza molte aspettative. Proprio allora si verificano le “stranezze” e bellezze della vita. Il movimento conduce i nostri cammini e come Mimì trova Zayra ( interpretata da Sabina Cesaroni – maestra del movimento), e segna il percorso, così noi stessi possiamo trovare le soluzioni, nei luoghi dove non avremmo mai immaginato. Giusy Merli si rivela maestra – guida, nella semplicità di chi cammina e si veste di poche umili cose, attraversando scalzo anche i deserti e addentrandosi nei meandri di questo caotico tempo, ma ricco di determinazione e fame di conoscenza. La storia ci ha lasciato memoria e vuoti, ma solo a noi sta la vera capacità di continuare a camminare e a testa alta. Giocare da protagonisti la carta magica, il jolly che abbiamo in mano e accostarci per divenire quello per cui siamo stati creati: “assi, re, regine o due di picche” o semplicemente testimoni innamorati. Dulcinea Annamaria Pecoraro Resi-Dance al Teatro delle Arti di Lastra a Signa Compagnia Simona Bucci in “Giuditta e Oloferne” Mercoledì 13 marzo incontro “Il pensiero del gesto” (ingresso gratuito) Venerdì 14 marzo 2014 – ore 21 – biglietti 15/13/10 euro Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze) Compagnia Simona Bucci/Fondazione I Teatri di Reggio Emilia GIUDITTA E OLOFERNE coreografia Simona Bucci interpreti Eleonora Chiocchini, Carmelo Scarcella, Frida Vannini musica originale Paki Zennaro scenografia e disegno luci Angelo Linzalata costumi Massimo Missiroli Laboratori, prove aperte, incontri ma soprattutto spettacoli per la Compagnia di danza Simona Bucci, quest’anno in residenza artistica al Teatro delle Arti di Lastra a Signa. La rassegna Resi-Dance continua venerdì 14 marzo con “Giuditta e Oloferne”, spettacolo in cui emerge il consueto sguardo, profondo e intenso, di Simona Bucci. L'episodio di Giuditta e Oloferne è uno dei più rappresentati dell'Antico Testamento. Mantegna, Scarlatti, Botticelli, Donatello, Veronese, Caravaggio, Artemisia Gentileschi sino a Gustav Klimt: l'immaginario dei maggiori artisti di ogni secolo non poteva non essere colpito dalla drammaticità della storia della donna virtuosa che si macchia di tirannicidio per salvare il suo popolo. Figure come quella di Giuditta diventano simboli del possibile. In scena Eleonora Chiocchini, Carmelo Scarcella e Frida Vannini, musiche originali di Paki Zennaro, scenografia di Angelo Linzalata. Lo spettacolo è coprodotto dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e sostenuto dal Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-Pas de Calais di Carolyn Carlson, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Dipartimento dello Spettacolo della Regione Toscana. Come di consueto, per chi lo desidera, dalle ore 20, Cenainteatro a cura di Marilena Fanfani: buffet e drink a 6 euro (si prega di prenotare a [email protected], 331 9002510) mentre nel foyer del Teatro delle Arti (ore 19,30) s’inaugura la mostra di pitture “Phatos” di Rita Pedullà. ...Poiché non cadde il loro capo contro giovani forti, né figli di titani lo percossero, né alti giganti l'oppressero, ma Giuditta figlia di Merari, con la bellezza del suo volto lo fiaccò. Essa depose la veste di vedova per sollievo degli afflitti in Israele, si unse con aroma il volto, cinse del diadema i capelli, indossò una veste di lino per sedurlo. I suoi sandali rapirono i suoi occhi la sua bellezza avvinse il suo cuore E la scimitarra gli troncò il collo........ (Lode di Giuditta, Antico Testamento) IL PENSIERO DEL GESTO (giovedì 13 marzo – ingresso gratuito) - Sempre al Teatro delle Arti, giovedì 13 marzo dalle 19,30 alle 21.30 Simona Bucci conduce un incontro pratico di analisi del movimento e improvvisazione per attori. Gli interessati possono prenotarsi via telefono al numero 3471961898 o via mail a [email protected]. L’incontro è pensato per tutti coloro che studiano o lavorano nell’ambito del teatro di parola e di ricerca, interessati a un maggiore sviluppo della consapevolezza motoria e delle possibilità espressive del corpo e alla ricerca di un’espressione consapevole e originale che rispecchi il proprio intento creativo, utilizzando l’analisi del movimento e la tecnica dell’improvvisazione. La lezione si articolerà attraverso una prima parte di lavoro sul corpo come strumento primario dell’arte del movimento, cercando di sviluppare una consapevolezza dei parametri organici del corpo, liberandolo da tensioni non necessarie che spesso interferiscono con l’intento creativo, rendendo il corpo strumento duttile e disponibile alle necessità espressive. Seguirà poi una parte laboratoriale d’improvvisazione pensata come strumento di ricerca di una personale e unica identità artistica. La stagione 2013/14 del Teatro delle Arti è progettata dalla Compagnia Teatro popolare d’arte insieme alla Fondazione Toscana Spettacolo e con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di Lastra a Signa. www.tparte.it Biglietti Posto unico intero € 15 euro - ridotto € 13 (ridotto under 21 € 10) Riduzioni: under 21, over 65, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso, abbonati stagione teatrale 2012/13 Info Teatro delle Arti viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI) tel. 055 8720058 - 331 9002510 Ilaria Baldo/Federica Spazzoni [email protected] [email protected] www.tparte.it Prevendite Ufficio turistico, via Cadorna 1 - Lastra a Signa - tel. 055 725770 - 335 1871615 Punti vendita circuito Boxoffice (compreso Ipercoop Lastra a Signa) ON LINE: www.boxol.it Ufficio stampa Marco Mannucci Gennaro Cannavacciuolo al Teatro delle Arti con un affresco ironico e sentimentale di quello che era lo “show a luci rosse” fra il 1880 e il 1940 Venerdì 31 gennaio 2014 – ore 21 – biglietti 15/13/10 euro Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze) Elsinor/L’eart presentano IL PECCATO EROTICO nella canzone napoletana regia Gennaro Cannavacciuolo con Gennaro Cannavacciuolo e Trio Bugatti Nascosto ed esibito, intriso di pudori, eppure chiacchieratissimo, sua maestà l’Amor Carnale è in realtà il più fertile terreno per il teatro di ogni epoca. Con “Il peccato erotico nella canzone napoletana”, Gennaro Cannavacciuolo torna venerdì 31 gennaio al Teatro delle Arti di Lastra a Signa. Per tratteggiare uno splendido affresco, distensivo ma colto, comico ma anche sentimentale, del periodo compreso tra gli anni 1880 e 1950, proponendo le canzoni tipiche del teatro popolare, allora per soli adulti, basate sul doppio senso, l’allusione licenziosa, l’ironia. Recuperando con spirito arguto il repertorio della ribalta minore, dell’avan-spettacolo, del caffè-concerto, della rivista, Gennaro Cannavacciuolo – allievo ed erede del grande Eduardo De Filippo - si immerge in una lunga promenade a ritroso negli anni, attraverso i tempi e i modi espressivi di uno show a “luci rosse”, sottile monito a non scandalizzarsi più di tanto, che trascina i grandi come i più giovani. I testi rivisitati sono di autori come i celeberrimi Pisano-Cioffi, Gill, Ripp e di altri popolari che fecero la fortuna della canzonetta sceneggiata. Un recital arguto ed erotico che ancora oggi è in grado di divertire un pubblico che avrà l’occasione di riscoprire gli ingenui meccanismi del ridere. Uno spettacolo applaudito dalla critica, gioioso, interattivo con un repertorio ricco di chicche musicali, da “Fatte da ‘a foto” ad “In riva al Po”, da “Casta Susanna” a “Ciucculatina mia”. Le canzoni sono tutte eseguite dal vivo, insieme al Trio Bugatti. Come di consueto, per chi lo desidera, dalle ore 20, Cenainteatro a cura di Marilena Fanfani: buffet e drink a 6 euro (si prega di prenotare a [email protected], 331 9002510) mentre nel foyer del Teatro delle Arti continua la mostra fotografica di Alessandro Botticelli dedicata allo spettacolo “Santa Giovanna dei Macelli” del Teatro Popolare d’Arte. www.tparte.it Biglietti Posto unico intero € 15 euro - ridotto € 13 (ridotto under 21 € 10) Riduzioni: under 21, over 65, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso, abbonati stagione teatrale 2012/13 Info Teatro delle Arti viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI) tel. 055 8720058 - 331 9002510 Ilaria Baldo/Federica Spazzoni [email protected] [email protected] www.tparte.it Prevendite Ufficio turistico, via Cadorna 1 - Lastra a Signa - tel. 055 725770 - 335 1871615 Punti vendita circuito Boxoffice (compreso Ipercoop Lastra a Signa) ON LINE: www.boxol.it Ufficio stampa Marco Mannucci REQUIE A L'ANEMA SOJA ven 17/1 Teatro delle Arti - Il teatro di Eduardo secondo Alfonso Santagata1/15/2014 Il teatro di Eduardo secondo Alfonso Santagata Venerdì 17 gennaio 2014 – ore 21 – biglietti 15/13/10 euro Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze) Compagnia Teatrale Katzenmacher presenta REQUIE A L'ANEMA SOJA Il cilindro - I morti non fanno paura due atti unici di Eduardo De Filippo regia Alfonso Santagata con Rossana Gay, Giovanna Giuliani, Johnny Lodi, Francesco Pennacchia, Massimiliano Poli, Alfonso Santagata Perché temere i morti quando i vivi sono ben più pericolosi? Alla domanda cercò di trovare risposta il grande Eduardo De Filippo con le Cantate eduardiane. E ci prova adesso un altro nome eccellente del teatro italiano, l’attore, regista e autore Alfonso Santangata, che a capo della sua compagnia Katzenmacher porta venerdì 17 gennaio al Teatro delle Arti di Lastra a Signa lo spettacolo “Requie a l'anema soja”. Due atti unici, “Il cilindro” e “I morti non fanno paura”, in cui per paradosso, sotterfugi ed espedienti, la morte per farsa costituisce uno dei filoni principali attorno a cui vediamo dipanarsi le vicende. Alfonso Santagata, con l’originalità ed i colori accesi da una grande passione per il meridionalismo, in questo nuovo lavoro pone l’accento su un Eduardo acuto e tagliente, giocatore instancabile della vita ed esorcizzatore della morte. Nel primo episodio, scritto nel 1965, personaggi smagriti da un povertà caricaturale ruotano come marionette intorno ad un cilindro, con cui il protagonista dispensa magie salvifiche dai creditori e rituali di sotterfugi per aggirare gli avventori sprovveduti. Nel secondo, del 1926, ci troviamo nella camera – ambita da una serie di affittuari variegati – dove giace un finto morto, che fa esplodere, come sotto un riflettore potente, i tratti più istintivi ed emozionali dei personaggi. Il risultato è una cantata macabra ed esilarante che non manca di farci divertire e riflettere sulle credenze ingenue e ridicole della quotidianità. In scena, oltre allo stesso Santagata, Rossana Gay, Giovanna Giuliani, Johnny Lodi, Francesco Pennacchia e Massimiliano Poli. La compagnia Katzenmacher torna confrontarsi col teatro di Eduardo dopo la realizzazione, felice per gli esiti, di “Quali fantasmi” (tre atti unici) e di “Le voci di dentro”. Seguendo il filo delle invenzioni drammaturgiche - ed esaltandone le precipue situazioni comiche - il grottesco e la farsa macabra segnano questo nuovo incontro. ALFONSO SANTAGATA - Alfonso Santagata è una delle figure più irrequiete e graffianti del teatro italiano di ricerca di questi ultimi decenni. Dopo aver frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano, lavora con Dario Fo, Carlo Cecchi, Luca Ronconi. Nel 1980 fonda, con Claudio Morganti e Tullio Ortolani, la Compagnia Katzenmacher, di cui è tutt’oggi direttore artistico. A partire dal primo spettacolo, che dà anche il nome alla compagnia, Alfonso Santagata intraprende un importante e originale percorso artistico come drammaturgo, attore, regista. É fra i protagonisti riconosciuti del rinnovamento della scena italiana, sa coniugare la sperimentazione di nuovi linguaggi con la riscoperta della tradizione, attraverso la rilettura dei classici, la scrittura di testi originali, la valorizzazione della drammaturgia d’attore e il lavoro sul corpo dell’attore. CENA IN TEATRO - Per chi lo desidera, dalle ore 20, il Teatro delle Arti propone Cenainteatro a cura di Marilena Fanfani: buffet e drink a 6 euro (si prega di prenotare a [email protected], 331 9002510). www.tparte.it Biglietti Posto unico intero € 15 euro - ridotto € 13 (ridotto under 21 € 10) Riduzioni: under 21, over 65, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso, abbonati stagione teatrale 2012/13 Info Teatro delle Arti viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI) tel. 055 8720058 - 331 9002510 Ilaria Baldo/Federica Spazzoni [email protected] [email protected] www.tparte.it Prevendite Ufficio turistico, via Cadorna 1 - Lastra a Signa - tel. 055 725770 - 335 1871615 Punti vendita circuito Boxoffice (compreso Ipercoop Lastra a Signa) ON LINE: www.boxol.it Ufficio stampa Marco Mannucci Al Teatro delle Arti di Lastra a Signa lo spettacolo ispirato alle novelle dei fratelli Grimm. Ideato e interpretato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze Venerdì 25 ottobre – ore 21 – biglietti 10/8 euro - Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze) Grimmanimal Spettacolo ispirato alle fiabe dei fratelli Grimm. Ideato, prodotto e diretto dagli studenti della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Firenze Lo spettacolo sarà preceduto (ore 19,30) dalla mostra LA BOTTEGA DEL MASCHEREO Opere prodotte nell’ambito del Corso di Trucco e Maschera Teatrale Ancora teatro per StARTpoint 2013, la rassegna organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Firenze in collaborazione e con il sostegno di Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze e con il coinvolgimento di numerose istituzioni culturali. Venerdì 25 ottobre - ore 21, biglietti 10/8 euro – al Teatro delle Arti di Lastra a Signa la Compagnia dell'Atto Comico presenta il nuovo spettacolo “Grimmanimal” ispirato alle fiabe dei fratelli Grimm, da un'idea di Margherita Citran, con testi di Gabriele Del Medico e musiche di Sebastiano Di Falco. Lo spettacolo prende le mosse da novelle celebri come “I Musicanti di Brema” e da altre meno conosciute, quali “Messer Baubau” o “La morte della gallinella”. L’apparato scenico è realizzato in gran parte con materiali di riciclo, vecchi scuri e altri oggetti recuperati dalle campagne toscane. Le maschere, tutte in cuoio e di particolare bellezza, sono opera di Margherita Citran. l Dottor Sattutto (Alessandro Smorlesi) sfiderà i quattro "Musicanti di Brema" (Margherita Citran, Gabriele Del Medico Startrasch Badonga, Sebastiano Di Falco e Massimiliano Duchi) in una "sfida all'ultima fiaba". A sostenere la narrazione è la musica, spesso ottenuta da oggetti di uso comune, a conferma del concetto di riciclo che sottende il progetto. Nella seconda parte della serata la compagnia presenterà "Il carro di Talia concert", viaggio musicale attraverso la musica popolare del sud Italia. Accanto a strumenti classici come la chitarra, il flauto, le castagnette o i tamburelli, la compagnia si avvale di strumenti che arrivano dalle culture d'oltreoceano come il kajon, o di strumenti inventati come il "cucchiaiofono". La Compagnia dell’Atto Comico è composta da allievi ed ex allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze che sono non solo attori, ma anche autori dei testi e delle musiche eseguite dal vivo, scenografi e costumisti. Lo spettacolo sarà preceduto (ore 19,30) dalla mostra “La Bottega del Maschereo”. Nel foyer del teatro saranno esposte maschere realizzate nell’ambito del Corso di Trucco e Maschera Teatrale del Prof. Francesco Giovone, Biennio di secondo livello di Progettazione Plastica per la Scenografica Teatrale. Coordinamento Prof. Massimo Mattioli. A cura degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Per chi lo desidera, dalle ore 20, è disponibile inoltre Cenainteatro, con buffett e drink a 6 euro. Prenotazioni tel 331.9002510 [email protected]. StARTpoint 2013 si articola in una serie di mostre, eventi e spettacoli in programma fino ad autunno ed è realizzato con il contributo della Regione Toscana nell’ambito del progetto Toscanaincontemporanea 2012, con il sostegno della Provincia di Firenze, in collaborazione con il Comune di Firenze e con il patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca. A cura di Giovanna Fezzi, Massimo Mattioli, Angela Nocentini, Giandomenico Semeraro, Pier Luigi Tazzi. Informazioni Teatro delle Arti – Lastra a Signa Tel. 055 8720058 - www.tparte.it Biglietti Intero: 10 euro; ridotto 8 euro Accademia di Belle Arti di Firenze Sede: Via Ricasoli 66 - Firenze Tel. 055 215449 – 055 2398660 www.accademia.firenze.it Ufficio Stampa Accademia di Belle Arti di Firenze Marco Mannucci - [email protected] Venerdì 8 marzo – ore 21 – biglietti 14/12/10 euro Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze) Compagnia Lombardi Tiezzi UN AMORE DI SWANN di Marcel Proust drammaturgia di Sandro Lombardi regia di Federico Tiezzi con Sandro Lombardi - Swann Elena Ghiaurov - Odette Iaia Forte - Madame Verdurin Ore 20 inaugurazione della mostra fotografica “Voci al femminile” di Alessandro Botticelli Parte essenziale del primo volume della “Ricerca del tempo perduto”, “Un amore di Swann” è un romanzo nel romanzo e pare pensato dal suo autore anche come “dramma” di grande, tragicomica, teatralità. Tre sono i personaggi principali: Charles Swann, ricco ed elegante uomo di mondo; Odette de Crecy, bella cortigiana raffinata e opportunista per la quale l’uomo perde la testa; infine Madame Verdurin, ricchissima e snob, a capo di un salotto nel quale nascerà l'amore tra Swann e Odette. “Un amore di Swann” è la storia di un tormento, di un amore che diventa ossessione, malattia, rovina: una vicenda di passione, gelosia, tradimenti nella Parigi della mondanità di fine Ottocento. Intorno alle vicende di questa liaison si muove un mondo che pare collocarsi tra Balzac e Molière: i Verdurin, prepotenti e incolti, l'insipido dottor Cottard, il pittore presuntuoso Biche, la zia di un pianista ex-portinaia, l'accademico Brichot, tanto intelligente nella sua professione quanto idiota come uomo di mondo... Personaggi che conferiscono alla vicenda un tono da commedia. In una dimensione quasi da contrappasso dantesco, Swann, avvezzo a frequentare il più bel mondo parigino, pur di vedere Odette, che è habituée del salotto Verdurin, si abbassa a entrare in relazione con questi oscuri personaggi, fino a ridursi a mendicare i loro inviti. La passione che divora Swann è il tema di questo spettacolo: amore come gelosia, tradimento, ansia, angoscia, solitudine. Ma anche gioia di possesso, condivisione, forza sensuale... A questo si aggiunge il risvolto pirandelliano che si esplica nel mistero della natura di ogni essere umano, sempre sfuggente: Odette, che appare a Swann come una donna quasi irraggiungibile non è altro che una ex-prostituta: un tempo aveva battuto i marciapiedi di Nizza!... Insieme ritratto di una società in via di disfacimento e analisi accorata ma anche spietata dei moti dell'animo e delle leggi dell'amore, “Un amore di Swann” offre la possibilità di una drammaturgia asciutta e tagliente, spumeggiante di toni comici e drammatici, dolenti e ferocemente ironici. Così, una storia apparentemente scontata, diventa il più moderno strumento di indagine su come un uomo possa rovinarsi per una donna "che non era neanche il mio tipo!". Inaugurazione mostra VOCI AL FEMMINILE - Alle ore 20 vernissage della mostra fotografica “Voci al femminile” a cura di Alessandro Botticelli: immagini di Ada Montellanico, Aynur, Clara Murtas, Dagmar Krause, Dobet Gnahore’, Esperanza Spalding, Lura, Mafalda Arnauth, Omara Portuondo, Teresa De Sio, Urna, Paula Morelembaum, Caterina Bueno, Rachel Ferrer. “Le foto – spiega Botticelli - sono un omaggio al talento di artiste provenienti da varie parti del mondo che con le loro canzoni ci raccontano storie di culture molto diverse tra loro”. Dalle ore 20 Cenainteatro a cura di Marilena Fanfani: buffet e drink a sei euro. www.tparte.it Biglietti: 14 euro intero; 12 euro (over 65, soci Coop, soci Cral, clienti BCC Signa); 10 euro under 21 – orari biglietteria: martedì 11-13 | mercoledì 17-20 | sabato 17-20 | domenica 17-20 Prevendite on line: www.boxol.it e nei punti vendita del circuito Boxoffice Info Teatro delle Arti, viale Matteotti 5/8 - Lastra a Signa tel. e fax 055 8720058 [email protected] - www.tparte. Marco Mannucci, [email protected] - cell 3477985172. Giovedì 14 e venerdì 15 febbraio – ore 21 – biglietti 14/12/10 euro Teatro delle Arti - via G. Matteotti 5/8 - Lastra a Signa (Firenze) Compagnia Teatro Popolare d’Arte SANTA GIOVANNA DEI MACELLI di Bertolt Brecht ideato e diretto da Gianfranco Pedullà con Rosanna Gentili e Marco Natalucci e con Stefano Algerini, Massimo Altomare, Antonella Andrei, Riccardo Bono, Giovanna Braschi, Marco Cappuccini, Marco Cei, Giulia Comper, Giovanna Grassi, Giuditta Natali Elmi, Domenico Nuovo, Barbara Pichi, Raissa Ranuzzi, Viola Villani. Musiche originali eseguite dal vivo a cura di Massimo Altomare Giovedì 14 e venerdì 15 febbraio la Compagnia Teatro Popolare d’Arte presenta al Teatro delle Arti di Lastra a Signa la nuova produzione, Santa Giovanna dei Macelli, tratta da un testo di Bertolt Brecht del 1929 ma di grande attualità, perché ambientato in un’epoca di transizione, di crisi economica, morale e sociale. Nato da un laboratorio presso il carcere di Prato, il nuovo lavoro è ideato e diretto da Gianfranco Pedullà, e vede in scena Rosanna Gentili e Marco Natalucci oltre ad un nutrito cast di giovani attori, con musiche dal vivo di Massimo Altomare. Santa Giovanna dei Macelli si concentra sul rapporto fra bisogni spirituali e bisogni materiali, spesso fra loro drammaticamente in contrasto. Accanto ai due protagonisti un coro rappresenta – di volta in volta – gli operai, gli industriali, gli allevatori. Siamo a Chicago, capitale dell'industria della carne in scatola, durante la terribile crisi economica del 1929. Il magnate Pierpont Mauler cerca di salvarsi stritolando nelle sue speculazioni gli altri azionisti, le ditte concorrenti, i fabbricanti di carne, gli allevatori di bestiame, i piccoli risparmiatori. Mauler ama atteggiarsi da filantropo, ad anima tormentata da drammi di coscienza, invece è mosso solo da ragioni di guadagno. Di contro a Mauler c'è la classe operaia sulla quale ricade il peso maggiore della crisi: fabbriche che si chiudono, salari decurtati, sanguinose repressioni poliziesche degli scioperi. Terzo elemento della scena un'organizzazione religiosa, l'esercito della salvezza che va predicando l'umiltà e la preghiera per i quartieri poveri. Giovanna Dark, la più zelante tra questi missionari, tenta di convertire Mauler alla carità cristiana, quest'ultimo si serve di lei per i suoi giochi demagogici, e per ottenere dei finanziamenti. Nell'intrico della vicenda Giovanna, involontariamente, cade in un trabocchetto dei padroni e causa indirettamente la sconfitta degli operai. Morirà nel rimorso. La messa in scena utilizza le tecniche del “coro parlato”, ma anche delle azioni corali capaci di restituire il dramma attraverso musiche originali, macchine sceniche di segno costruttivista, luci con forte intento narrativo. Lo spettacolo tende a restituire al testo brechtiano una sua urgenza narrativa togliendogli l’intento didascalico. La produzione, come detto, nasce da un primo laboratorio produttivo realizzato nel 2011-12 presso il carcere di Prato e intende avere un carattere speciale nella capacità di riformare continuamente il coro intorno agli attori protagonisti e alle musiche di Massimo Altomare. L’idea è che periodicamente il gruppo si rinnovi costantemente coinvolgendo giovani e meno giovani attori del territorio in cui lo spettacolo va ad essere replicato. In pratica si tratta di progettare, volta per volta, una residenza leggera in un dato territorio dove Pedullà e Altomare conducono un laboratorio sul testo e conducono alla messa in scena che costantemente così si rinnova e acquisisce relazioni nei territori dove risiede. In questa prima edizione il laboratorio è stato realizzato al Teatro delle Arti di Lastra a Signa e ha coinvolto attori della città e dell’aerea fiorentina. durata: atto unico di 70’ www.tparte.it Biglietti: 14 euro intero; 12 euro (over 65, soci Coop, soci Cral, clienti BCC Signa); 10 euro under 21 – orari biglietteria: martedì 11-13 | mercoledì 17-20 | sabato 17-20 | domenica 17-20 Info Teatro delle Arti, viale Matteotti 5/8 - Lastra a Signa tel. e fax 055 8720058 [email protected] - www.tparte.it Ufficio stampa: Marco Mannucci, [email protected] - cell 3477985172 |
Deliri progressivi
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