“Don Giovanni” è il settimo dei dieci appuntamenti della stagione della ROYAL OPERA HOUSE al cinema, in diretta dallo storico teatro londinese, un’occasione eccezionale di vivere l’esperienza di uno dei più importanti teatri del mondo, a pochi passi da casa e ad un prezzo accessibile. AL CINEMA "DON GIOVANNI" di Wolfgang Amadeus Mozart in diretta dalla Royal Opera House di Londra diretto da NICOLA LUISOTTI e cantato in lingua italiana Prossimamente sul grande schermo “LA BELLA ADDORMENTATA” “IL RACCONTO D’INVERNO” e “MANON LESCAUT” www.rohalcinema.it Oggi, mercoledì 12 febbraio, in diretta dalla Royal Opera House di Londra, arriva al cinema l’opera più celebre di Wolfgang Amadeus Mozart, “Don Giovanni”, in lingua italiana e diretta dal maestro Nicola Luisotti, già direttore musicale Musicale del Teatro di San Carlo di Napoli. Questo “Don Giovanni” è un’ interpretazione originale della famosa tragicommedia di Mozart, a cura del regista Kasper Holten che sceglie di spostare l’attenzione sulla misteriosità dell’ anima del protagonista, che si atteggia a donnaiolo nel tentativo di allontanare l'idea della propria mortalità: ogni donna che seduce infatti, secondo il regista, rappresenta una vita che avrebbe potuto avere. Il Don Giovanni è interpretato da Mariusz Kwiecien, il sensuale baritono polacco, noto per aver eccezionalmente incarnato questo ruolo sui palchi dei più grandi teatri del mondo. Con lui in scena il bergamasco Alex Esposito nel ruolo di Leporello e l'acclamata soprano francese Véronique Gens, nel ruolo di Donna Elvira. La stagione della Royal Opera House al cinema è un’occasione eccezionale di vivere l’esperienza di uno dei più importanti teatri del mondo, a pochi passi da casa e ad un prezzo accessibile per tutti gli appassionati e i curiosi. Questi i prossimi appuntamenti con l’opera e il balletto al cinema: il 19 marzo “LA BELLA ADDORMENTATA”; il 28 aprile “IL RACCONTO D’INVERNO”; il 24 giugno “MANON LESCAUT”. Per tutte le informazioni, la lista dei cinema aderenti e per acquistare i biglietti, consultare il sito www.rohalcinema.it. Nel 2008, QMI è stata la prima agenzia a decidere di sfruttare l’evoluzione tecnologica per portare la musica nelle sale cinematografiche con concerti live, materiali inediti e docufilm. Il primo è stato il live di Elton John, cui sono seguiti quelli degli Oasis, Mika, Amy Whinehouse e Vasco Rossi con “Vasco Live Kom 011 al Cinema”, lo show case di Alessandra Amoroso, il documentario “Cervelli In Fuga – Europa live 2011” dei Litfiba, accanto ai docufilm “When You’re Strange” sui Doors e “I love One Direction”, sulla band più amata dalle teenager. Dopo il grande successo di queste iniziative, QMI ha deciso di portare sul grande schermo anche l’opera lirica e il balletto; infatti, fino a giugno 2014, l’agenzia ha il progetto ambizioso di distribuire in tutta Italia gli appuntamenti il cartellone della Royal Opera House di Londra. Inoltre QMI riporta sul grande schermo i capolavori cinematografici del passato da riscoprire in versione restaurata, come “C’era una volta in America” di Sergio Leone, “Fear and Desire” di Stanley Kubrick, “La donna che visse due volte (Vertigo)” di Alfred Hitchcock e ancora “Animal House”, il primo “college movie” della storia. Per il 2014 sono state selezionate diverse pellicole che andranno a costituire cicli dedicati all’horror, al western e al poliziesco. Oltre alla distribuzione, l’agenzia è leader nell’entertainment marketing, è specializzata nell’usare l’intrattenimento per aggiungere valore alle politiche commerciali e di comunicazione dei propri clienti. Ogni anno infatti cura strategie di comunicazione e marketing su misura per più di 150 aziende clienti: crea progetti di enterteinment comunication , product placement e ideazione di eventi legati al mondo dell’intrattenimento. www.qmi.it - www.rohalcinema.it Ufficio stampa: Parole & Dintorni (Ilaria Boccardi e Tatiana Corvaglia)
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Nel 2014 prosegue IN DIRETTA AL CINEMA l’emozione della Royal Opera House LUNEDÌ 27 GENNAIO "GISELLE" protagonista la ballerina russa NATALIA OSIPOVA IL 12 FEBBRAIO "DON GIOVANNI" l’opera di Wolfgang Amadeus Mozart diretta da NICOLA LUISOTTI Tutto il programma su www.rohalcinema.it Anche nel 2014 la Royal Opera House di Londra dà appuntamento sul grande schermo a tutti i curiosi e gli appassionati, con un ricco calendario di opere e balletti in diretta dal celebre teatro inglese. Lunedì 27 gennaio QMI porterà nei cinema di tutta Italia “Giselle”, uno dei più amati balletti romantici di tutti i tempi che vede protagonista la ballerina russa Natalia Osipova, e il 12 febbraio “Don Giovanni”, l’opera più celebre di Wolfgang Amadeus Mozart, diretta dal maestro Nicola Luisotti, già direttore musicale del Teatro di San Carlo di Napoli. “Giselle” include una combinazione travolgente di passioni umane, forze sovrannaturali e il potere trascendente dell'amore. Questa è una delle più apprezzate e ammirate produzioni del Royal Ballet, fedele allo spirito originale del 1841, eppure sempre fresca e moderna. Il “Don Giovanni” è interpretato da Mariusz Kwiecien, il sensuale baritono polacco, noto per aver eccezionalmente incarnato questo ruolo sui palchi dei più grandi teatri del mondo. Con lui in scena il bergamasco Alex Esposito nel ruolo di Leporello e l'acclamata soprano francese Véronique Gens, nel ruolo di Donna Elvira. Questi i prossimi appuntamenti: il 19 marzo “LA BELLA ADDORMENTATA”; il 28 aprile “IL RACCONTO D’INVERNO”; il 24 giugno “MANON LESCAUT”. Per tutte le informazioni, la lista dei cinema aderenti e per acquistare i biglietti, consultare il sito www.rohalcinema.it. Nel 2008, QMI è stata la prima agenzia a decidere di sfruttare l’evoluzione tecnologica per portare la musica nelle sale cinematografiche con concerti live, materiali inediti e docufilm. Il primo è stato il live di Elton John, cui sono seguiti quelli degli Oasis, Mika, Amy Whinehouse e Vasco Rossi con “Vasco Live Kom 011 al Cinema”, lo show case di Alessandra Amoroso, il documentario “Cervelli In Fuga – Europa live 2011” dei Litfiba, accanto ai docufilm “When You’re Strange” sui Doors e “I love One Direction”, sulla band più amata dalle teenager. Dopo il grande successo di queste iniziative, QMI ha deciso di portare sul grande schermo anche l’opera lirica e il balletto; infatti, fino a giugno 2014, l’agenzia ha il progetto ambizioso di distribuire in tutta Italia gli appuntamenti il cartellone della Royal Opera House di Londra. Inoltre QMI riporta sul grande schermo i capolavori cinematografici del passato da riscoprire in versione restaurata, come “C’era una volta in America” di Sergio Leone, “Fear and Desire” di Stanley Kubrick, “La donna che visse due volte (Vertigo)” di Alfred Hitchcock e ancora “Animal House”, il primo “college movie” della storia. Per il 2014 sono state selezionate diverse pellicole che andranno a costituire cicli dedicati all’horror, al western e al poliziesco. Oltre alla distribuzione, l’agenzia è leader nell’entertainment marketing, è specializzata nell’usare l’intrattenimento per aggiungere valore alle politiche commerciali e di comunicazione dei propri clienti. Ogni anno infatti cura strategie di comunicazione e marketing su misura per più di 150 aziende clienti: crea progetti di entertainment communication , product placement e ideazione di eventi legati al mondo dell’intrattenimento. www.qmi.it - www.rohalcinema.it Ufficio stampa: Parole & Dintorni (Ilaria Boccardi e Tatiana Corvaglia ) Roma, Teatro Argot Studio dal 21 al 26 gennaio 2014 da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.30 OLTRECONFINE presenta Don Giovanni testo, regia e voce Roberto Cavosi musiche composte ed eseguite al pianoforte da Alessandro Sgobbio disegno luci Domenico De Mattia datore luci e fonica Andrea Maggiolo ufficio stampa e promozione leStaffette produzione Oltreconfine collaborazione alla produzione Di Regola Arte Arriva a Roma, al Teatro Argot Studio, dal 21 al 26 gennaio 2014 (da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.30), “Don Giovanni”, scritto, diretto e interpretato da Roberto Cavosi, con musiche composte ed eseguite al pianoforte da Alessandro Sgobbio, vincitore dell’ultima edizione dell’ Umbria Jazz Festival con la sua formazione ‘Pericopes’. Da una New Orleans di fine Ottocento, tra i barconi di schiave nere e il raffinato quartiere francese, la narrazione si sposta alla Shanghai coloniale degli anni ’30 tra banche, miniere e fumerie d’oppio, per concludersi ai giorni nostri nel braccio della morte di una prigione californiana, dove i fantasmi dei carcerati sono assai simili ai capricci di Goja. La storia è un grande affresco epico dove la figura di Don Giovanni, mito qui riletto in chiave antistorica, trova un’evoluzione del tutto inaspettata alla sua tradizione letteraria, in un susseguirsi d’immagini e grida, di carne, di lotta, di saliva e di pianto. E dove il “profumo fradicio del sudore umano durante un amplesso diventa di volta in volta odio e passione, incesto e meraviglia”. Il mito di Don Giovanni nel tempo si è sempre più destrutturato per motivi di varia natura non ultime, citando George Bernard Shaw, le varie trasformazioni sociali e culturali: “già nell’800 infatti la donna avrebbe avuto i mezzi per difendersi anche legalmente dai soprusi del noto libertino”. Ancora lo stesso Shaw definisce il suo Don Giovanni, nell’opera Uomo e superuomo, come “il dramma della caccia tragicomica della donna all’uomo”. D’altronde che il superomismo di Don Giovanni mostrasse il fianco era palesemente nell’aria. Come non notare la tristezza del personaggio nella raffigurazione di Baudelaire o ancor più di Strauss nel Burlador? E infine quante altre “spallate” a cominciare da Puskin il cui Don Giovanni, ne Il Convitato di Pietra, ha perso tutta la sua sicurezza, per diventare un vero e proprio nevrotico nell’opera di Stravinskij The Rake’s Progress. La musica, composta ed eseguita da Alessandro Sgobbio, riprende alcuni brani del “Don Giovanni” di Mozart, per poi svilupparsi in melodie jazz e contemporanee in un bilanciamento paritetico con le parole. Raffigurare oggi Don Giovanni, la sua eterna sfida alla morale, il suo gusto alla profanazione dei sentimenti onesti, ha un suo preciso significato. Come ottenere un vocabolario sonoro pertinente e originale, sfruttando al meglio il ricco e potenzialmente infinito diaporama di linguaggi sonori disponibili? Di questa domanda si è nutrita e cucita la riflessione che ha portato a definire il materiale musicale di “Don Giovanni”, materiale vario, liquido, una miscela di citazioni, frammenti compositivi e improvvisativi in stretta simbiosi con la parola e la voce. Molteplici e talvolta contrastanti le ispirazioni e le evocazioni, interiorizzati e trasformati in percorsi, in grado di dialogare, sconfessare, convergere all'interno del racconto e con la grana della voce. Un bagaglio sonoro variegato, caldo e malinconico, teso e sarcastico, sempre in dialogo con il racconto, i suoi silenzi, i suoi fantasmi appena sussurrati. Roberto Cavosi è autore teatrale. I suoi lavori sono stati prodotti dai più prestigiosi teatri italiani come lo Stabile di Bolzano, del Friuli Venezia Giulia, lo Stabile di Roma, del Veneto e di Palermo, il Franco Parenti. E’ andato in scena a Parigi, in Belgio e a Londra. A New York la Columbia University gli ha dedicato una serie di studi. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui il Premio Idi e il Premio Riccione. Ha ideato la trasmissione radiofonica “Teatrogiornale”. Alessandro Sgobbio è pianista, compositore, improvvisatore. Nel 2008 incide Il bosco di Beuys del M° Giorgio Gaslini, e insegna piano Jazz presso il Conservatorio di Parma; nel 2009 registra il suo primo cd da solista. Selezionato al prestigioso “Councours Martial Solal” di Parigi, è finalista al concorso “Luca Flores” dove riceve il secondo premio. Dal 2005 è dimostratore dei pianoforti Yamaha Clavinova. Dal 2011 vive a Parigi, esibendosi in Italia e Europa con le formazioni jazz "Pericopes" (Premio Padova Carrarese 2012) e "Charm". Con la formazione “Pericopes” ha vinto l’ultima edizione di Umbria Jazz con la seguente motivazione della Giuria: "Abbiamo apprezzato molto il progetto artistico del duo piano-sax dei Pericopes perché evidenzia prestigiose influenze formative sia americane che europee (italiane in particolare) e trova un'originale quanto apprezzabile stile compositivo personale". www.alessandrosgobbio.it Roma, Teatro Argot Studio dal 21 al 26 gennaio 2014 da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.30 Don Giovanni testo, regia e voce Roberto Cavosi musiche composte ed eseguite al pianoforte da Alessandro Sgobbio disegno luci Domenico De Mattia datore luci e fonica Andrea Maggiolo ufficio stampa e promozione leStaffette produzione Oltreconfine collaborazione alla produzione Di Regola Arte Biglietti: intero 12 Euro, ridotto 8 Euro, gruppi 6 Euro (+ tessera associativa annuale) Info Teatro Argot Studio - Via Natale del Grande, 27 - Roma tel/fax 06.5898111 [email protected] - www.teatroargotstudio.com leStaffette ufficio stampa, promozione [email protected] Raffaella Ilari, Marialuisa Giordano 15 dicembre 2012- Teatro Cantiere Florida (FI) - Il Don Giovanni di Moliere, un classico sempre attuale, se si pensa che nasce a Parigi, presentato al Palais-Royal il 15 febbraio 1665, e riproposto abilmente dalla Compagnia Gank, co-prodotto dal Teatro Stabile di Genova. Una commedia che denuncia i mali di una società e la sterilità dei sentimenti, criticando e analizzando psicologicamente ogni rapporto: padre- figlio/ cielo- terra/ nobiltà- povertà/ virtù- dissolutezza/ maschere- verità/ vendetta- perdono/ uomo- donna e tutte le fragilità e le bellezze che la natura umana porta con sé. Un carico di emozioni che con occhi morali, intellettuali, proverbiali, bizzarri, reali, affermano con forza il pensiero di chi sa bene come Sganarello, quale sia la “retta via” da seguire, e cerca in qualche modo di dissuadere la perversa e libertina forma d’azione di vivere di Don Giovanni. Ma tanta è la paura di perdere anche quel poco che ha, da seguire servilmente un contesto non facile, andando contro anche al proprio essere. Un gioco di controsensi, di sapere di non sapere, di fare ma non dire, di miscredenza e conflitto di fronte ad un mistero così grande come Dio, e all’emancipazione di reagire, seguendo canoni di valori e/o onori, oggi divenuti onèri, difficili da perseguire e che rendono diversi, chi li vive. Sei attori Alberto Giusta, Antonio Zavatteri, Massimo Brizi, Alessia Giuliani Mariella Speranza e Alex Sassatelli, con scenografia semplice ed essenziale, tale da fare breccia, con poco, nel tutto della nostra quotidianità. Dulcinea Annamaria Pecoraro vedi anche: http://www.ilmiogiornale.org/il-don-giovanni-di-moliere-tra-ieri-e-oggi/ Venerdì 14 e sabato 15 dicembre – ore 21 – biglietti 15/12 euro Teatro Cantiere Florida - via Pisana 111r – Firenze DON GIOVANNI traduzione di Cesare Garboli con Alberto Giusta, Antonio Zavatteri, Massimo Brizi, Alessia Giuliani Mariella Speranza e Alex Sassatelli regia di Antonio Zavatteri Don Giovanni di Molière è un’opera sublime e strana sotto molti punti di vista, è una commedia atipica rispetto alla vasta produzione del commediografo francese: ha una trama poco lineare, dei personaggi incredibilmente distanti fra loro - nei caratteri e nell’appartenenza sociale - e forse si potrebbe definire la più Shakespeariana fra le sue creazioni. Questa libertà creativa apparentemente caotica, forse dovuta ad una fretta compositiva da parte dell’autore, e le “psicologie”, ma soprattutto le azioni dei suoi proverbiali protagonisti, regalano a questa commedia un fascino senza paragoni. Don Giovanni si pone in completo conflitto con Dio e con la morale. Questo conflitto è scelto, affermato con forza in contrasto con il pensiero comune e conformista di Sganarello e degli altri “compagni” di scena, e questa scelta rende il protagonista della commedia un essere intellettualmente non comune. Questa ricerca forsennata di “pensiero libero” lo schiaccerà e lo caccerà dritto all’inferno in modo meravigliosamente e sorprendentemente repentino. La Compagnia Gank nasce nel 2002 dalla collaborazione tra Alberto Giusta e Antonio Zavatteri che, dopo varie esperienze con il Teatro Stabile di Genova e dopo aver fondato la compagnia Progetto U.R.T. insieme a Iurij Ferrini, mettono in scena Mojo Mickybo di Owen McCafferty, regia di Iurij Ferrini, Otello, regia di Alberto Giusta e successivamente, nel 2003, Amleto, regia di Antonio Zavatteri. Tante le produzioni e le co-produzioni fino al 2011, anno in cui vengono co-prodotti 2 spettacoli: prima Romeo e Giulietta di Shakespeare con il Teatro Eliseo di Roma, regia di Valerio Binasco con Riccardo Scamarcio, Deniz Ozdogan e gli attori delle compagnie Gank e Gloriababbi, poi il Don Giovanni di Molière, con il Teatro Stabile di Genova, per la regia di Antonio Zavatteri. Estratto rassegna stampa Uno spettacolo che vola alto, mescolando senza avarizia i toni della comicità e della farsa al noir. Il Don Giovanni di Filippo Dini è un uomo che brucia seguendo il fuoco delle proprie passioni… Sganarello è un irresistibile Alberto Giusta. Lo spettacolo, che sposa il divertimento con i contenuti non si limita a raccontare l’attività di seduttore del protagonista. Silvana Zanovello da Il Secolo XIX del 13 ottobre 2011 Al Duse di Genova un esempio mirabile di co-produzione della Compagnia Gank e del Teatro Stabile di Genova. Il Don Giovanni di Molière è un testo eccezionale che suona attuale senza un grammo di polvere. Ottima “l’impaginazione” dello spettacolo creata con fantasia e ironia da Laura Benzi… Clara Rubbi da Il Corriere Mercantile del 13 ottobre 2011 Un Molière originale…Già l’inizio di questa piacevole regia di Antonio Zavatteri è piacevolmente spiazzante. …una strepitosa coppia - parente con tutte le più riuscite accoppiate del nostro teatro - va in scena fuggendo dai parenti delle signore sedotte e abbandonate. Sganarello, il bravo Alberto Giusta, è un imprevedibile mostro di vitalità.. Don Giovanni egregiamente restituito da Filippo Dini… Magistrale la scena con il povero Francesco di Massimo Brizi… Sergio Buttiglieri da Giudizio Universale - 25 ottobre 2011 Uno spettacolo scorrevole e ben confezionato…La sala è gremita, il pubblico applaude e molti si compiacciono di aver scelto bene: “sono bravi, te l’avevo detto, quelli della Gank avevano già fatto altre cose così, belle”. Laura Santini da Mentelocale - 21 ottobre 2011 Biglietti Intero 15 euro, ridotto 12 euro (Riduzione valida per: Cral convenzionati, Carta Cartone, Feltrinelli Card, Tessera Arci, CDO, Soci Aci, Over 65, Under 26, Coin Card, CTS, Officine Teatr'o) Prevendite e prenotazioni Prevendite nei punti vendita Box Office e online www.boxol.it Biglietteria del teatro: da lun a ven orario 10/18 Prenotazioni: 0557135357 [email protected] Teatro Cantiere Florida Via pisana 111r – Firenze - informazioni e prenotazioni: dal lunedì al venerdì orario 09/17 tel 055-7135357 [email protected] - www.teatrocantiereflorida.it Marco Mannucci, (Ufficio stampa) [email protected] cell 3477985172 |
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