Concita De Gregorio e Amanda Sandrelli,
spettacolo e incontro al Teatro delle Donne Giovedì 24 settembre – ore 21,30 Teatro Manzoni - via Mascagni 18 - Calenzano (FI) Biglietti: intero 13 euro; ridotto 10 euro (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC); ridotti 5 euro (iscritti ai corsi di formazione) Il Teatro delle Donne UNA MADRE LO SA Tutte le ombre di un amore perfetto letture e presentazione del progetto teatrale dal libro di Concita De Gregorio a cura di AMANDA SANDRELLI segue incontro con CONCITA DE GREGORIO Sono Concita De Gregorio e Amanda Sandrelli le protagoniste della serata di giovedì 24 settembre al Teatro Manzoni di Calenzano (Firenze, ore 21,30, biglietti 13/10/5 euro, info e prenotazioni tel. 055.8876581) nell’ambito della rassegna AVAMPOSTI CalenzanoTeatroFestival organizzata dal Teatro delle Donne. In primo piano “Una madre lo sa - Tutte le ombre di un amore perfetto”, libro best-seller della giornalista e scrittrice Concita De Gregorio dedicato al tema della maternità: da Brooke Shields a Valentina Vezzali, storie di amore e di paura, di gioia e di terribili depressioni. Una realtà circondata da molti luoghi comuni e da una verità spesso nascosta: la fatica di essere madri in un mondo in cui per le madri non c'è posto. A interpretare alcune pagine del libro sarà l’attrice e regista Amanda Sandrelli. Il progetto del Teatro delle Donne dedicato a “Una madre lo sa” prevede anche un laboratorio drammaturgico a che si svolgerà nell’ambito delle attività della Scuola di Scrittura Teatrale 2015-2016. A seguire Concita De Gregorio e Amanda Sandrelli incontreranno il pubblico sul tema della maternità. Per la De Gregorio sarà anche l’occasione per presentare il nuovo libro “Mi sa che fuori è primavera”. INCONTRO – Sempre giovedì 24 settembre, alle ore 18,30 presso la Biblioteca Civica di Calenzano, i giornalisti di Repubblica Laura Montanari e Fabio Galati presentano il libro “Siete stati lì”, vicende prese dalla cronaca ma raccontate in forma di monologhi teatrali: il pescatore di Hanoi che per mestiere raccoglie i corpi dei suicidi, il grande maratoneta cresciuto in una cava, lo scrittore Saramago che ha lasciato senza finale il suo ultimo personaggio. Letture dei brani a cura di Calenzano Teatro Formazione, che sotto la guida di Stefano Massini ha dedicato un laboratorio al libro. AVAMPOSTI BAMBINI – Alla Biblioteca Civica di Calenzano continua Favole&Merenda: tutti i giorni alle 17 narrazione di favole di Gianni Rodari e Italo Calvino con gli allievi della Calenzano Teatro Formazione Costanza Bugiani, Maria Orsi, Ginevra Razzoli, Francesco Viliani, Gaia Zipoli. A cura di Silvia Frasson. Prossimi appuntamenti AVAMPOSTI CalenzanoTeatroFestival http://www.teatrodelledonne.com/avamposti-2015.htm Biglietti Intero 13 euro; ridotto 10 euro (over 60, under 25, Coop, Arci, ATC); ridotti 5 euro (iscritti ai corsi di formazione) Info e prenotazioni Tel. 055.8876581 - 055.8877213 [email protected] - www.teatrodelledonne.com Prevendite Circuito Box Office, tel. 055 210804 - www.boxol.it Orario biglietteria teatro: dalle ore 18.00 Segui e commenta le iniziative del Teatro delle Donne su Fb https://www.facebook.com/ilteatrodelledonne Scarica la cartella stampa completa della rassegna https://goo.gl/TkMEeO IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia Sede operativa: TEATRO MANZONI via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI) 055.8877213 - 055.8876581 [email protected] www.teatrodelledonne.com Ufficio stampa: Marco Mannucci e Maurizio Busìa
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Amanda Sandrelli sul palco del Ravello Festival con “Oscar e la Dama in rosa”
Lo spettacolo a sostegno di “Gold for Kids” progetto di oncologia pediatrica della Fondazione Umberto Veronesi Un bambino malato terminale, il dialogo con la nonna e con Dio. Una storia straziante che sa raccontare la speranza di quei maledetti ultimi 12 giorni di vita di Oscar, “un ultra centenario di dieci anni” che combatte contro la leucemia. Approda anche al Ravello Festival domani (26 agosto), per una serata di beneficenza a sostegno di Gold for Kids, il progetto di oncologia pediatrica DELLA FONDAZIONE UMBERTO VERONESI, lo spettacolo che AMANDA SANDRELLI sta portando in scena con raffinata sensibilità persostenere le attività di ricerca e cura sui tumori infantile. Tratto dall'omonimo romanzo di Eric-Emmanuel Schmitt, (edito da Rizzoli) dopo il clamoroso successo in Francia e Germania, “OSCAR E LA DAMA IN ROSA” è una sorta di gioco delicato e commovente. Un ritorno alla fonte stessa della rappresentazione che chiunque di noi ha sperimentato da bambino: facciamo che io ero, facciamo che io piango, che io rido, che perdo e che vinco. In questa sua straordinaria interpretazione, Amanda Sandrelli trova il modo di esprimere in pieno il suo talento aiutata anche dalla straordinaria qualità del testo. Schmitt, infatti, si conferma autore di primissimo piano trasformando la storia di un bambino ammalato che, prima di morire, vuole capire il senso della sua esistenza, in un trattato morale di sopravvivenza. Si capisce, ascoltando le parole di Schmitt, che il mondo dei bambini gli è molto vicino e che per lui non ha segreti. I ragionamenti del piccolo Oscar sono ingenui ma pieni di significato e costringono chi li ascolta a impegnarsi in una serie di riflessioni difficili da affrontare ma benefici per la mente. Oscar ha la leucemia. Hanno tentato di salvarlo con un trapianto di midollo ma l'operazione non è riuscita e lui è diventato un "cattivo malato". Cattivo perché tutti - i genitori, i medici, gli amici del reparto - si aspettavano che guarisse e ora sono arrabbiati con lui. Tutti, meno nonna Rosa, una anziana volontaria che sembra trovare il modo per smontare la rabbia del bambino e trasformare quell'energia negativa in qualcosa di buono. “Scrivi a Dio. - gli suggerisce – Raccontagli quello che ti succede, quello che pensi, quello che ti piace e quello che non ti piace. Facciamo finta che ogni giorno passato in ospedale valga come dieci anni vissuti nel mondo. Oggi è il 20dicembre: entro la fine dell'anno avrai la bella età di 120 anni”. Oscar sta al gioco e comincia la sua corrispondenza con Dio. Ha tante cose da raccontargli e da chiedergli. Ne scaturisce una sintesi dell’esistenza umana attraverso la lente vitalissima e gioiosa di un bambino undicenne. Un bambino che non vuol andarsene prima di aver capito il senso della sua vicenda. La Sandrelli è protagonista così di un monologo lungo, denso, pieno di contenuti religiosi e filosofici, interpreta una miriade di personaggi con una gestualità essenziale ma efficacissima e porta con sé il pubblico nel cuore della narrazione. Ad accompagnarla sono poi la grazia e la leggerezza della musica di Giacomo Scaramuzza, liberamente tratta dallo Schiaccianoci di Tchaikovsky ed eseguita dal vivo da Giovanni Mareggini (flauto),Cesare Chiacchiaretta (fisarmonica), Giampaolo Bandini (chitarra) e Federico Marchesano (contrabbasso). Le melodie non solo accompagnano il racconto ma sono parte integrante di uno spettacolo che trova nel dialogo tra parole e note il suo tratto più caratteristico. La regia è firmata da Lorenzo Gioielli, il quale ha saputo ottenere dalla sua attrice una recitazione ricchissima di sfumature. “Ci sono storie che vogliono essere raccontate, che ti scelgono, come i gatti scelgono il loro padrone, ti salgono in collo e non se ne vanno più – spiega Amanda Sandrelli - “Oscar e la dama in rosa" non è solo un bellissimo libro di Eric-Emmanuel Schmitt, è una storia necessaria, di quelle che in alcuni momenti possono farti davvero bene. Mai come questa volta il mio lavoro si accorda con quello della Fondazione: credo che Oscar sia uno strumento utile per affrontare la malattia, uno strumento che cerco di suonare al meglio”. www.ravellofestival.com. Per info e prenotazioni 089.858422, [email protected]. Gold for Kids, un progetto di Fondazione Umberto Veronesi Gold for Kids inizierà le sua attività dedicate dell'oncologia pediatrica, per sostenere le cure mediche più all’avanguardia per i piccoli pazienti pediatrici. L’oncologia pediatrica in Italia vive alcune difficoltà da quando, nel 2009, sono aumentati i costi di apertura dei protocolli di cura. I costi sono a carico degli ospedali e dei centri di cura, che spesso non hanno a disposizione i fondi necessari. Per questi motivi, con Gold for Kids la Fondazione Veronesi, in sinergia con l’Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica (AIEOP) e la sua Fondazione (Fieop), si prefigge il compito di raccogliere fondi da destinare alla copertura dei costi di gestione e avviamento dei protocolli di cura per i tumori di bambini e adolescenti. Poter aprire un protocollo di cura significa offrire ai giovani malati le cure più all’avanguardia con standard di qualità di livello internazionale, aumentando le probabilità di guarigione e migliorando la qualità della vita dei piccoli pazienti. Per maggiori informazioni: www.fondazioneveronesi.it Martedì 26 agosto Belvedere di Villa Rufolo, ore 21.25 Oscar e la dama in rosa dal libro di Eric-Emmanuel Schmitt Amanda Sandrelli Regia: Lorenzo Gioielli Musiche di Giacomo Scaramuzza liberamente tratte da “Lo schiaccianoci” di Čaikovskij Posto unico € 20 A sostegno di “Gold for Kids”, progetto di oncologia pediatrica della Fondazione Umberto Veronesi. TEATRO MANZONI DI CALENZANO
STAGIONE 2013-2014 LA RESIDENZA CREATIVA DEL TEATRO DELLE DONNE GIANFRANCO BERARDI E CESAR BRIE La cecità come condizione dell’intero Paese rabbioso e smarrito ISABELLA RAGONESE Nel testo di Massini per il 20° anniversario dell’assassinio di Ilaria Alpi AMANDA SANDRELLI Tre donne in guerra in un evento fra teatro e musica LAURA CURINO Narra la vicenda che sta alla base della festa dell’8 marzo VERONICA CRUCIANI Regista di un gioco originale sul concetto di gender ARIANNA SCOMMEGNA Premio della critica come migliore attrice 2010 e finalista Premio Ubu 2013 INSTABILI VAGANTI Portano in scena il dramma dell’ILVA con uno spettacolo pluripremiato Al Teatro Manzoni di Calenzano, la nuova stagione teatrale è “fuori dalle solite rotte”. Questa la “parola d’ordine” scelta dal Teatro delle Donne per un programma ricco ed impegnato che dal 7 dicembre fino al 9 maggio alterna nomi prestigiosi e nuovi talenti, spunti di riflessione e d’impegno civile, osservazioni da più prospettive del complesso universo femminile, al di là di stereotipi e facili slogan. Con un tale slancio, sabato 7 dicembre l'attore non vedente Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari inaugurano la Stagione 2013/2014 portando in scena “In fondo agli occhi” con la regia del grande attore e drammaturgo argentino César Brie. In scena, due solitudini insieme quasi per caso, che raccontano la propria storia, i propri sogni mancati, le proprie debolezze in un bar metafora di un Paese decadente e disorientato. Un disorientamento da cui qualcuno prova a trovare rifugio grazie a un intervento superiore, come accade in “Judith e l'Angelo”, racconto danzato che Paola Bedoni e Giulia Ciani della Compagnia Xepropongono venerdì 20 dicembre. Oppure chi ha bisogno di scavare nella verità, anche se questo vuol dire mettere inconsapevolmente a rischio la propria vita, come è successo alla giornalista Ilaria Alpi, la cui storia viene rievocata sabato 11 e domenica 12 gennaio dalla produzione del Teatro delle Donne e Officine della Cultura “African Requiem - 20 marzo 1994: appunti di fine giornata”. L'autore e regista Stefano Massini ha immaginato l'attrice Isabella Ragonese vestire i panni della giornalista del TG3 per raccontare una delle tante storie senza giustizia che segnano la Storia d’Italia, a vent'anni dall'accaduto. Sabato 25 gennaio è la volta di “Peli” di Carlotta Corradi per la regia di Veronica Cruciani, in una pièce dove è la sensualità inaspettata tra due donne (interpretate da due uomini) a prendere il sopravvento sulla quotidianità. Storie al femminile anche sabato 8 febbraio con Arianna Scommegna protagonista di “Potevo essere io” di Renata Ciaravino, così come venerdì 21 e sabato 22 febbraio per “Senza Gioia” di Ilaria Mavilla con Monica Bauco e Antonio Fazzini e la regia di Ciro Masella. Sabato 8 marzo “Credoinunsolodio”, evento teatrale-musicale per attrice e orchestra che vede sul palcoscenico Amanda Sandrelli. Uno dei più intriganti testi di Stefano Massini con le musiche originali di Enrico Fink eseguite dal vivo dall’Orchestra Multietnica di Arezzo. Una vera partitura di musiche e parole in cui la passione civile dell’interprete dà vita ai ritratti di tre donne: tre storie intrecciate, tre identità, tre diversità. Da segnalare il pluripremiato “L'eremita contemporaneo / Made in ILVA”, basato sugli scritti e le testimonianze degli operai dell'ILVA di Taranto, in scena sabato 29 marzo per la regia di Anna Dora Dorno e “Scintille” con Laura Curino su testo e regia di Laura Sicignano che venerdì 9 maggioporta a teatro la voce delle 146 operaie - di cui tante italiane - bruciate alla Triangle Waistshirt Company di New York nel marzo del 1911. <<Fondamentale l’impegno per un teatro che sia stimolo critico per la società – afferma Maria Cristina Ghelli, Presidente del Teatro delle Donne - e la promozione di una drammaturgia che rappresenti la contemporaneità, che riveli un universo al femminile mai abbastanza esplorato e alcune tematiche che non possono più essere differite. È proprio nella messa in discussione del potere, nello scoprire le carte di storie nascoste nelle pieghe della Storia, che sta la grande opportunità e il ruolo sociale del teatro. In particolare di un Teatro delle Donne che attraverso i testi che mette in scena ricerca sempre un punto di vista femminile, uno spaccato di società in cui le donne siano protagoniste. La Regione Toscana riconosce quest’anno il Teatro delle Donne come una delle più qualificate residenze creative del suo territorio. C’è evidentemente una sorta di sinergia fra aree metropolitane in rapida espansione ed evoluzione, come è quella di Calenzano, ed espressioni artistiche votate alla contemporaneità e all’innovazione del linguaggio teatrale; uno scambio creativo e costruttivo che si traduce in crescita culturale e sociale. Per questo il Teatro delle Donne, dopo undici di gestione del Teatro Manzoni, può considerare stabile la propria attività nei fatti e vantare fantastici risultati per questo piccolo grande teatro. Ed ecco in arrivo una stagione stimolante e vivace, ricca di presenze giovani, di talenti affermati, di spunti di riflessione, d’impegno civile; molte le novità assolute, le esclusive regionali, i testi che hanno vinto premi importanti, un viaggio alla ricerca di territori ancora da esplorare e di nuove cause a cui appassionarsi>>. Il Teatro delle Donne è un centro di produzione drammaturgica contemporanea all’avanguardia. In ventidue anni di attività, in linea con le analoghe iniziative europee, ha messo in piedi il Centro Nazionale di Drammaturgia, un progetto unico in Europa che ha raccolto in un archivio e catalogato più di 930 testi di autrici italiane di teatro, ha diffuso testi originali, ha collaborato con le maggiori autrici e autori nazionali, ha dato vita ad un’ampia attività di formazione e produzione teatrale. Ha fondato con Dacia Maraini la Scuola di Scrittura Teatrale. Dopo aver diretto vari teatri in Toscana, gestisce dal 2002 il Teatro Manzoni di Calenzano, una delle sale più vivaci dell'area metropolitana fiorentina, la programmazione dà centralità alla funzione civile del teatro, alla pluralità dei linguaggi e al valore delle differenze. L’autore e regista residente STEFANO MASSINI è uno degli autori della sua generazione più conosciuti e tradotti al mondo: I suoi testi vanno regolarmente in scena con successo a Parigi, Berlino, New York. Sotto la sua direzione la CalenzanoTeatroFormAzione in pochi anni si è saputa imporre come una delle più solide istituzioni toscane per la didattica del teatro. INFOLINE: 055.8877213 - 055.8876581 Inizio spettacoli ore 21.15. Ingresso: interi € 13 - ridotti € 10 // Ridotti € 5 per gli iscritti ai corsi di formazione NOVITA’: abbonamento a 5 spettacoli a scelta € 40 Prevendita: Circuito Box Office e www.boxol.it // Teatro Manzoni da lun a ven ore 10.00 - 14.00 orario biglietteria teatro: dalle ore 20.00 IL TEATRO DELLE DONNE - Centro Nazionale di Drammaturgia Sede legale: via Canova 100/2- 50142 Firenze Sede operativa: TEATRO MANZONI via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI) 055.8877213 - 055.8876581 [email protected] www.teatrodelledonne.com ufficio stampa: Maurizio Busia, Marco Mannucci |
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