MASSIMO BONELLI È DISPONIBILE LA MUSICA ATTUALE Come costruire la tua carriera musicale nell’era digitale il primo libro del produttore discografico, manager e Direttore Artistico del Concerto del Primo Maggio di Roma È disponibile in tutte le librerie e in formato e-book “LA MUSICA ATTUALE. Come costruire la tua carriere musicale nell’era digitale” (RoiEdizioni) il primo libro di MASSIMO BONELLI, produttore discografico, manager e direttore artistico del Concerto del Primo Maggio di Roma. Il libro scatta una fotografia nitida e dettagliata del momento che sta vivendo la musica italiana e dell’evoluzione del mercato musicale rispetto a tutti gli stravolgimenti che l’epoca digitale ha portato, a partire dal boom delle piattaforme di streaming. MASSIMO BONELLI ha deciso di raccogliere in queste pagine il frutto delle tante ricerche, delle esperienze dirette e delle conoscenze acquisite nel corso della sua carriera di oltre vent’anni nel mondo della musica italiana. «Ho deciso di scrivere questo libro perché sono stato anch’io un musicista affamato di informazioni, ma anche e soprattutto perché non ho trovato nessun testo simile scritto in italiano e riferito alla nostra scena nazionale – dice Massimo Bonelli – Niente che affrontasse a tutto tondo l’evoluzione complessiva di un settore che, negli ultimi anni, ha vissuto una rivoluzione senza precedenti» Da ex musicista e esponente di spicco del mondo della discografia italiana, MASSIMO BONELLI raccoglie in questo libro tutte le sue competenze e conoscenze acquisite nel corso della sua carriera nel mondo della musica, confezionando un perfetto manuale d’uso per gli artisti emergenti che desiderano costruire una carriera musicale di successo. MASSIMO BONELLI è dal 2015 il Direttore Artistico e l’organizzatore del Concerto del Primo Maggio di Roma. Produttore, manager e consulente musicale, ha fondato e dirige iCompany ed è l’ideatore e coordinatore di Casa SIAE al Festival di Sanremo, oltre che l’attuale organizzatore del Premio Fabrizio De André. È stato recentemente incaricato della direzione artistica della Numero 1, la storica etichetta fondata da Mogol e oggi linea editoriale di Sony Music. Nel 2019 ha coordinato Faber Nostrum, il progetto discografico tributo dell’indie italiano a Fabrizio De Andrè.
0 Comments
SHE ROCKS!Giornaliste musicali raccontano di ALESSANDRA IZZO Copertina di Manuele Scalia www.manuelescalia.com/ COME NOTO A CAUSA DELLE DISPOSIZIONI GOVERNATIVE E REGIONALI PER COMBATTERE IL CONTAGIO DA COVID 19, LE LIBRERIE SONO CHIUSE. PERTANTO I LETTORI CHE VOGLIONO LEGGERE IL LIBRO, CHE DOVEVA ESSERE DISPONIBILE NELLE LIBRERIE DAL 24 MARZO 2020, POSSONO ACQUISTARE L'EBOOK O CONSULTARE L'ECOMMERCE DELL'EDITORE. INOLTRE TUTTE LE ATTIVITA' PROMOZIONALI RELATIVE SONO RIMANDATE A DATA DA DESTINARSI SHE ROCKS! Giornaliste Musicali Raccontano La critica musicale è dominata da uomini: colti, preparati, divertenti, ma pur sempre uomini.Con questo libro Alessandra Izzo ribalta il cliché e ripercorre la storia della musica attraverso la sensibilità e la visione delle donne. Lo fa tessendo i tanti racconti in prima persona.L’autrice parte dalla propria esperienza, intrecciandola con quella di giornaliste, speaker radiofoniche e conduttrici tv che, dagli anni Sessanta a oggi, si sono occupate e si occupano di musica e alcune in particolare di rock.Professioniste che hanno avuto il coraggio, la forza, la tenacia e una bella dose di sfrontatezza nello sfidare un mondo tutto al maschile. ALESSANDRA IZZO Nasce “artisticamente” parlando, nei primi anni ‘80 come attrice , conduttrice e autrice. Dal 1993 al 2016 prende una pausa dal palco e lavora come giornalista e ufficio stampa di cinema e musica. Ha scritto per varie testate tra le quali Rolling Stone, Duellanti e Rockstar. In radio ha curato alcune trasmissioni su Radio Due, con la conduzione di Riccardo Pandolfi e di Sergio Mancinelli. Ha portato in Italia la musa rock/ groupie legend, Pamela Des Barres per il lancio di suoi libri culto quali “I’m With the band - Sto con la Band” e “Let's spend the night together” (di cui ha scritto anche la prefazione), entrambi editi da Castelvecchi. Ha scritto la sua prima opera "Frank e il resto del mondo" dedicata al suo mentore, Frank Zappa. Il libro è uscito il 4 Dicembre 2013 , ovvero nel giorno del ventennale dalla morte di FZ per Curcio Edizioni Nel Novembre del 2015 esce il suo secondo libro , scritto con il collega Tiziano Tarli "Italian Night Clubbing- Deliri , follie e rock and roll negli storici club del Belpaese" - Arcana Edizioni DARIO LA ROSA “Cous cous blues” è il titolo del primo vero lavoro editoriale del giornalista palermitano, in uscita il 9 aprile in tutte le librerie: La Sicilia come non l’avete mai letta. Un giornalista di Palermo che appassiona fin dal suo esordio. Esce il 9 aprile nelle librerie italiane Cous cous blues, primo vero lavoro editoriale del giornalista palermitano Dario La Rosa. Scritto interamente al cellulare e ricco di profumi, scorci e sapori che solo la Sicilia sa donare, il libro è un concentrato di ironia e leggerezza in stile “giallo”. E il suo personaggio, Iachìno Bavetta, è già pronto a farsi amare per la sua sincerità e la voglia di creare uno spirito di “famiglia”. Iachìno Bavetta è un giornalista di satira. Ha appena fondato la rivista Ulapino, quando una morte improvvisa colpisce proprio il proprietario del mezzo a tre ruote avuto in prestito per lanciare la pubblicazione. Con il compare Gerlando, Iachìno si trova quindi invischiato in un intrigo da risolvere. In mezzo ci sono i profumi di Palermo, dei vicoli e del mare, uniti alle gustose ricette che ama preparare alla sua donna, Carmela, e ai suoi due figli. Dalle strade di Palermo alle limpide acque di Favignana per una pasta coi ricci e un nuovo caso da risolvere il passo è breve, sino ad arrivare a un borgo di montagna in cui volano i grifoni e si produce una salsiccia al pepe rosa. Con il suo fidato bassotto Arturo, un pizzico di fortuna e tanta ironia Iachìno cerca di far luce su omicidi e stranezze di cui la Sicilia è ricca. Dario la rosa ci racconta la sua Sicilia ricca di profumi, misteri e tanto buon cibo. Attraverso i tre racconti, che vedono lo stesso protagonista al centro dei tre misteri, l’autore ci porta con lui alla scoperta dei vicoli di Palermo a bordo del folkloristico lapino, dei fondali del mare che circonda Favignana e la famosissima Cala rossa, dei boschi dei Nebrodi e della loro popolazione di Grifoni. L’autore: Dario La Rosa, nato nel 1980 a Palermo, è giornalista. Ha pubblicato per diletto racconti e altri scritti. Cous Cous Blues è il suo primo vero lavoro editoriale. Con lo pseudonimo Pablo Dilet si occupa di comunicazione per l’ambiente e tematiche sociali con il linguaggio dell’arte contemporanea. È già al lavoro per tornare a far vivere sui libri il personaggio di Iachìno Bavetta. Titolo: Cous cous blues Autore: Dario La Rosa Editore: bookabook - Prezzo: 14,00€ Disponibile in e-book Pubblicazione: 9 aprile 2020 Link social: https://www.instagram.com/dariolarosa0/ / https://www.instagram.com/bookabook_it/ Venerdì 10 Gennaio 2020 ore 21.30 Teatro Politeama Sala Set– Poggibonsi (SI) “New Wave a Firenze. Anni in Movimento” Concerti,teatro ,clubbing nella Firenze degli anni ottanta. Alla presenza di Bruno Casini, Giancarlo Cauteruccio (Compagnia Krypton) e Renzo Franchi (ex batterista Litfiba). Ingresso libero. Domenica 12 Gennaio 2020 ore 17.00 Happening alla Contempo Records - Firenze Presentazione del libro “ New Wave a Firenze.Anni in movimento” (Zona Music Books 2019) Alla presenza dell’autore con Roberto Toccafondi (Rinf, Renzo Franchi, Michele Manzotti, Roberto Terzani, Minox, Alessandro Querci, Checco Calamai, Arlo Bigazzi, Giacomo Aloigi, Francesco Magnelli, Massimo Altomare, Giampiero Barlotti, Daniele Trambusti, Francesco Del Gratta, Simona Capecchi and others. “C’era incoscienza totale, un entusiasmo pazzesco e c’era, per la prima volta, una quantità di espressioni che venivano a galla e che non credo ci fossero mai state fino a quel momento”. Piero Pelù Parlano i protagonisti di quarant’anni di cultura indipendente e alternativa a Firenze: Giacomo Aloigi, Alessandro Querci, Mario Venuti, Ernesto De Pascale, Federico Fiumani, Piero Pelù, Checco Calamai, Ghigo Renzulli, Antonio Aiazzi, Gianni Maroccolo, Roberto Terzani, Arlo Bigazzi, Nicoletta Magalotti, Adriano Primadei, Emilio e Enrico Sacco, Cosimo “Keita” Cadore, Fabrizio Federighi, Francesco Magnelli, Marco Lamioni, Massimo Altomare, Daniele Trambusti, Larry “Hit” Bolognesi, Massimo Bertolaccini, Maurizio Dami, Marcello Michelotti, Daniele Biagini e Mirco Magnani, Andrea Chimenti, Paolo Favati, Raf, Renzo Franchi, Nicola Vannini, Roberto Toccafondi, Mixo, Stefano Tonchi. La capitale del Rinascimento Rock celebra la sua rivoluzionaria e longeva new wave perché ancora vivissima e in pieno movimento. Molte cose sono cambiate dagli anni Ottanta, ma non la voglia di fare musica e sperimentare, ritrovarsi e organizzare, condividere e amare che ha trasformato Firenze e contaminato le generazioni, e non ha più smesso. “Dopo quarant’anni siamo ancora qui a parlare di quel vortice indimenticabile, di quel fenomeno straordinario che furono gli anni Ottanta a Firenze. Mi pongo una domanda: ma si è esaurito quel decennio? A me sembra che quelle atmosfere siano andate avanti, ovviamente in forme diverse, camaleontiche, nascoste, ho la sensazione che quel fuoco non si sia mai sopito, non si sia mai spento. Sicuro, molte cose sono cambiate, molti spazi e molte persone non ci sono più, molte etichette indipendenti sono ormai solo nella memoria collettiva, molti appuntamenti culturali sono finiti negli annali della storia, di tanti eventi resta traccia solo nei libri o in splendidi e colorati documentari. Eppure sento ancora vibrare questa città, avverto ancora tante occasioni formidabili pulsare nell’undeground fiorentino”. (Bruno Casini) BRUNO CASINI. Fiorentino, si occupa di comunicazione e promozione culturale. Laureato in storia del cinema con Pio Baldelli, è stato tra i fondatori della rivista Westuff e ha diretto per oltre dieci anni l'Independent Music Meeting di Firenze. Primo manager del gruppo, ha pubblicato il libro In viaggio con i Litfiba (ZONA, 2009). Per ZONA ha pubblicato anche Banana Moon (2008), Felici & Maledetti. Che fine ha fatto Baby Jane? (2011), Ribelli nello Spazio (ZONA, 2013), Sex and the World (2015) e Clubbing for Heroes (2017). Ha pubblicato anche 1975: viaggio in Afghanistan (Catcher, 2006) e curato il volume Tondelli e la musica (Baldini & Castoldi, 1994). ZONA Music Books è un marchio di Editrice ZONA – Genova. Ingresso libero. È in libreria FRA LA VIA EMILIA E IL WEST - Francesco Guccini: le radici, i luoghi, la poetica11/14/2019 È IN LIBRERIA FRA LA VIA EMILIA E IL WEST FRANCESCO GUCCINI: LE RADICI, I LUOGHI, LA POETICA di Paolo Talanca È in tutte le librerie “Fra la via Emilia e il West – Francesco Guccini: le radici, i luoghi, la poetica” (Hoepli) di Paolo Talanca con la prefazione di Gianni Mura e a cura del direttore della linea editoriale dedicata alla musica di Hoepli Ezio Guaitamacchi. Francesco Guccini è uno dei principali rappresentanti della canzone d'autore italiana: ha sempre scritto assecondando la propria necessità creativa più che le esigenze del mercato discografico. Cantautore di culto, è diventato un punto di riferimento della cultura italiana soprattutto per via dell'aderenza totale tra la sua vita, le proprie scelte e le proprie canzoni, tanto che ci sono pochi dubbi, oggi, nell'inserire le sue opere nel novero della letteratura del Novecento. Tramite il percorso Pàvana-Modena-Bologna-Pàvana, il libro rintraccia i luoghi fondamentali della sua vita, i ricordi, gli aneddoti e le letture amate che costituiscono riferimenti essenziali della sua poetica. Dagli esordi del beat, con brani simbolo per un’intera generazione come “Dio è morto” o “Auschwitz”, passando per la stagione d’oro dei cantautori, quegli anni Settanta in cui è stato un riferimento cruciale grazie a canzoni come “La locomotiva” o “Eskimo”, o più intimi come “Incontro” o “Amerigo”. Il modo poi in cui ha cantato gli anni Ottanta, con un rinnovamento musicale che ha saputo strutturare maggiormente il proprio stile, in un decennio segnato dal maestoso concerto del 1984 in Piazza Maggiore a Bologna, da cui questo libro ha preso in prestito il nome. Fino agli anni Novanta, di rabbia e d’amore, che attraverso il brano “Addio” prefigurano la scia che porta a “L’Ultima Thule” e ai giorni nostri. Paolo Talanca è critico musicale, insegnante e saggista. Scrive per Il Fatto Quotidiano e ha all'attivo diverse collaborazioni con le più prestigiose rassegne musicali italiane. Si occupa di formazione docenti, con lo scopo di inserire la canzone d’autore nelle materie scolastiche e ha scritto diversi libri sulla musica di qualità, compreso un manuale sul "Canone dei cantautori" che scaturisce dal suo Dottorato di ricerca in Letteratura italiana. Direttore artistico dell’Osteria delle Dame di Bologna alla sua recente riapertura, è borsista all'università di Siena per un progetto dal titolo "La ricezione dell'opera di Fabrizio De André", nato in collaborazione con il Centro Studi e la Fondazione De André. www.hoepli.it "L'eco del caos-dimensione A" di Alessandro Bellomarini. La recensione di Deliri Progressivi11/9/2019 "L'ECO DEL CAOS-DIMENSIONE A" di Alessandro Bellomarini. La recensione di Deliri Progressivi Il ritorno di Alessandro Bellomarini è di grande impatto. Se in passato lo conoscevamo come poeta, autore teatrale e di canzoni, adesso lo ritroviamo nella nuova veste di scrittore di fantascienza/fantasy/cyberpunk. La necessità di non essere mai uguale a sé stesso lo ha portato a pubblicare “L'eco del caos-Dimensione A”, il primo tomo di una trilogia che ci porterà in un mondo post apocalittico che Alessandro ha creato da zero, senza tuttavia tralasciare quel contatto terreno e indispensabile con la realtà di oggi, attualizzabile anche in una storia ambientata nel 2150. Ci troviamo nel 2150 e la terra è ridotta a lunghe distese desertiche e città distrutte e desolate. Nelle zone artiche, il caldo torrido e il gelo più pungente si alternano senza apparente logica. Nell'atmosfera aleggia una strana colorazione giallastra e i pochi uomini rimasti si sono riuniti in tante piccole congregazioni che, chi più chi meno, hanno sviluppato nuove tecnologie, poteri psichici o, addirittura, sono tornate a vivere come barbari, gangster o neocomunisti dittatori. L'intenzione di entrare in possesso di una pericolosa arma di distruzione di massa sarà il pretesto per farsi la guerra. Non sanno però che c'è una forza più alta di loro che li osserva e li manovra come marionette. Silver Rope: un chitarrista rock dell'underground newyorkese degli anni '80 del secolo precedente, scoprendo di avere particolari poteri mentali e di essere un semidio, cercherà di modificare il corso degli eventi e salvare l'umanità dalla distruzione. “L'eco del caos-Dimensione A” è una storia intrigante che, oltre a porci su svariati livelli temporali, ci trasporta lentamente anche verso un parallelismo dimensionale che sono sicuro sarà maggiormente approfondito e sviluppato nei prossimi capitoli della saga. I personaggi sono ben delineati e costruiti con perizia di particolari. Non ci è possibile empatizzare con un “protagonista”, visto che, ognuno a modo suo, è protagonista. Impossibile non menzionare: "La Divinità”, un cattivo affascinante dalle molteplici anime e dimensioni, capace di veicolare gran parte dell'umanità al suo credo con l'abilità della persuasione. La musica rock e dei cimeli degli anni '80 e '90 fanno da cornice al racconto, riportandoci clamorosamente indietro nel tempo con la memoria. La narrazione colpisce con uno stile semplice e asciutto che accosta il romanzo al genere young adult, senza tuttavia perdere quella crudeltà e “gore” che una situazione del genere comporterebbe. Assolutamente da non perdere! "500 chicche di riso" di Alessandro Pagani: la recensione di Deliri Progressivi Quanti tipi di libri esistono al mondo? Moltissimi. Eppure secondo me ognuno di questi ha il suo significato, la sua logica, la sua benedetta importanza. Leggendo il libro di Alessandro Pagani: "500 Chicche di riso", mi sono imbattuto in quella tipologia di pagine, scritte per far bene alla pancia. Per capirsi: un libro da leggere tutto d'un fiato o ancor meglio, da tenere sul comodino accanto al letto e la mattina, appena l'odiosa sveglia ci fa alzare le membra, ecco che parte la chicca di riso ... una al giorno la mattina appena sveglio ... insomma come la pasticca per la pressione. Alessandro Pagani, che tra l'altro non è solo uno scrittore di chicche, ma è anche un ottimo musicista con la sua band Stolen Apple, ci descrive un mondo fatto di freddure secche e decise Alcune sono semplicemente ironiche, ma in altre troviamo anche dell'ottima satira. Sono sincero su 500, sedici di queste le ho dovute leggere molte volte, perché anche se il sottoscritto pensa di essere dotato di arguzia e senso dello humor ... queste sedici non le ho capite, ma non demorderò! Pagani uomo maturo, anche se non lo conosco personalmente mi trasmette allegria e serenità, perché solo una persona dotata di queste due cose, può arrivare a scrivere un libro per gli altri. Una vera guarigione della mente altrui, con le chicche scritte e inventate dall'autore. Quindi: ben vengano libri da leggere diciamo ... senza impegno, già la vita ci crea spesso problematiche, allora perché non pensare alla chicche del nostro autore che almeno ci rendono la vita più sorridente? Naturalmente per recensirlo ho dovuto leggerlo tutto d'un fiato, ma come suggerisce l'autore: meglio una chicca al giorno, perché forse (aggiungo io) toglie davvero un problema di torno. Da non dimenticare la simpaticissima prefazione del bravissimo Cristiano Militello. Release Date 16 maggio 2019 Genere Humour Informazioni Libro umoristico, ironico, grottesco, anticonvenzionale. ISBN 978-88-9399-006-6 Strumento di pubblicazione 96, Rue De La Fontaine Roberto Bruno Recensione de LA STRADA DEI COLORI di L. Centofanti, Daimon Edizioni A cura di Selene Luise Dipingere con le parole Per descrivere la mia attività di scrittrice, mi piace usare l’espressione che dà il titolo alla presente recensione, poiché scrittura e pittura, pur sembrando apparentemente due forme d’arte diversissime, sono, a mio parere, tra loro intimamente connesse. Il vero scrittore, il vero poeta, infatti, è colui che sa creare nella mente del lettore, attraverso le parole che imprime sulla carta, l’immagine in alta definizione di ciò che sta leggendo. Come se l’autore, parlando attraverso la pagina scritta, si facesse pittore nella mente del lettore, in modo tale che quest’ultimo veda oltre il testo scritto, scorga ciò che si nasconde dietro le parole. In egual maniera, un pittore deve far vibrare il cuore di chi guarda un sua opera, facendo in modo che la sua anima parli, che vada oltre il disegno. Una conferma di quanto detto, l’ho trovata nel libro che mi accingo a recensire : LA STRADA DEI COLORI. Un libro piccolo e sottile, ma pieno di poesie meravigliose, così piene di significato che ci vorrebbero volumi interi, e una mano più esperta, per carpirne tutti i significati. Io ci proverò per quanto le mie capacità me lo consentano, sperando che ne venga fuori qualcosa di buono. Nella prefazione, l’opera è definita “criselefantina”, dal titolo della terza poesia, che rimanda alla “policromia dell’oro e dell’avorio”, ma a mio parere, in questa raccolta sono presenti molti più colori. Tutti i colori del mondo, per meglio dire. Alcuni componimenti, infatti, rimandano al blu, altri al rosso, altri ancora al grigio della strada, che l’autrice sembra eleggere a proprio palcoscenico, come recita il titolo. Un paragone del tutto azzeccato, poiché la strada, nell’accezione in cui l’intende l’autrice, è piena di tante sfumature dei vari colori esistenti. Sfumature a cui, in genere, la gente non fa caso, presa com’è dalla fretta e dalla frenesia, ma che l’occhio attento e il cuore sensibile del poeta colgono al volo. Una caratteristica che colpisce è il fatto che, in ciascuno dei sessanta componimenti, il titolo è messo dopo il testo, non prima. Come se l’autrice volesse giocare con il lettore, sfidandolo a cercare da solo il significato del testo, portando la mente nel mare delle interpretazioni. Quasi un “indovina chi” poetico. E ciò rende la lettura divertente. Inutile dire che consiglio vivamente questo libro, per perdersi nella policromia di una raccolta polifonica. Editore: Daimon Edizioni Anno edizione: 2018 In commercio dal: 1 gennaio 2018 Pagine: 84 p., Brossura
Mercoledì 29 maggio ore 18.00 presentazione del nuovo libro di Giacomo Aloigi: "La Notte si prepara" Europa edizioni Insieme all’autore saranno presenti Bruno Casini e Massimiliano Mingioni Letture di Fabio Baronti della Compagnia delle Seggiole «Tre minorenni. Adesso non poteva essere solo una coincidenza. Non al terzo cadavere che saltava fuori in meno di due mesi. Il bastardo aveva la fissazione per le teenager. O l’ossessione.» Dopo aver collaborato con i servizi segreti, Ian Novelli si è reinventato investigatore privato. Claudia, sua figlia, non si è mai più svegliata dal coma, dopo l’incidente. Ora, nella Firenze della metà degli anni settanta, l’ex agente non è esattamente la persona più piacevole con cui condividere le indagini su un serial killer che sembra prendere di mira ragazzine minorenni. Alla terza vittima, però, un tarlo inizia a rosicchiare le convinzioni di Ian. E infatti qualcosa non torna: la rete in cui gli eventi sono rimasti impigliati fa acqua da tutte le parti. Indagando a modo suo, Novelli riesce a collegare eventi apparentemente lontanissimi, portando alla luce un intrigo molto più grande di quanto sembrasse, le cui radici affondano in un passato lontano, sfiorando antichi misteri irrisolti da decenni. E mentre qualcosa di grosso si prepara in ambito politico, il vecchio lavoro di Ian torna a bussare alla sua porta, forse con un nuovo segreto da svelare… Giacomo Aloigi è nato a Firenze nel 1969. Musicista e avvocato, ha scritto sulle riviste «Amarcord-Il lato oscuro del cinema» e «Selen». Sua è la sezione Omicidi in prima serata-Il thrilling nella fiction e nei film tv nel libro Sotto gli occhi dell’assassino (2001). Ha collaborato al volume Sexy Eroine-Erotic Heroins in Movies (2003). Come romanziere esordisce nel 2005 con il thriller Buio, uscito per i tipi di Polistampa in oltre 9 mila copie. Consoliderà il successo nel 2007 con Sabbia in bocca, pubblicato sotto la stessa sigla e poi nella collana «Giallo & Nero» di Mauro Pagliai. Da ottobre 2014 è in libreria anche il terzo suo thriller: Gotico fiorentino, edito da Mauro Pagliai. Roberta Perugini Libraccio Via de’ Cerretani 16r 50123 Firenze Tel. 055 287339 Domenica 24 Marzo 2019 ore 17.00 Libreria IBS+ Libraccio Firenze I 50 Anni dello Space Electronic a Firenze. Space Electronic 1969-2019 con Bruno Casini e il suo libro RIBELLI NELLO SPAZIO Culture Underground anni Settanta Lo Space Electronic a Firenze - Zona Editrice. Saranno presenti insieme all’autore: Vincenzo Ponticiello, Graziano Miai, Elettra Fiumi, Giuliano Colivicchi, Mario e Andrea Bolognesi, Caterina Caldini , Flavio Cucchi, Gianni Brini, Ezio Turrini and others. Ingresso libero Negli anni Settanta a Firenze si andava allo Space Electronic a vedere i concerti di Van Der Graaf Generator, Atomic Rooster, Canned Heat, Quintessence, Area, Nucleus, Rory Gallagher. Si ballava sulle note di Led Zeppelin, Free, Rolling Stones, Iron Butterfly. Si assisteva agli spettacoli totali del Living Theatre di Judith Malina e Julian Beck. Si partiva per l’India, il Marocco, si partecipava ai festival della rivista Re Nudo, si affollavano tutti quegli eventi sparsi per la penisola, i nostri primi concerti distesi nel sacco a pelo, Genesis, Grand Funk Railroad, Frank Zappa, Emerson Lake & Palmer, Joe Cocker. La Firenze degli anni Settanta, con le sue piazze, i suoi locali, dalla Buccia al Banana Moon, dall’ Apis Niger al Tabasco. E poi i nostri dischi, rigorosamente in vinile, i nostri libri, la Beat Generation , il cinema off, le culture psichedeliche, la cucina macrobiotica, le militanze politiche, le notti colorate, le prime riunioni gay, le prime discoteche omosex, il teatro sperimentale, la moda freak, le comunità hippy, il rock clubbing, le fughe estive, le vacanze ad Amsterdam. Grazie al mio babbo che mi ha fatto fare quello che ho voluto. Dedicato alla mia generazione: la generazione del rock and roll. Bruno Casini Con interviste e contributi ai ribelli - artisti e musicisti che hanno popolato lo Space Electronic come gli altri fantastici locali e ritrovi di quella stagione a Firenze - ancora oggi affacciati a quelle bellissime barricate giovanili. BRUNO CASINI Vive lavora a Firenze. Si occupa da sempre di comunicazione e promozione culturale. Laureato in storia del cinema con Pio Baldelli, è stato negli anni Ottanta tra i fondatori della rivista Westuff e ha diretto per oltre dieci anni sempre nel capoluogo toscano l'Independent Music Meeting, la prima rassegna italiana delle etichette indipendenti. Primo manager dei Litfiba, ha publicato In viaggio con i Litfiba. Cronache rock dagli anni Ottanta (ZONA, 2009), il libro che ha anticipato la reunion della band, nel trentennale della nascita. Tra i fondatori del Banana Moon, storico freak rock club fiorentino, ha dedicato a quellesperienza il libro omonimo (ZONA, 2008). Ha pubblicato anche Felici & Maledetti. Che fine ha fatto Baby Jane? Moda e clubbing anni Ottanta a Firenze (ZONA, 2011); 1975: viaggio in Afghanistan (Catcher, 2006) e curato i volumi Tondelli e la musica (Baldini & Castoldi, 1994) e Frequenze Fiorentine (Arcanapop, 2003). Roberta Perugini IBS+Libraccio Via de’ Cerretani 16r 50123 Firenze Tel. 055 287339 |
Deliri progressivi
Libri
Aprile 2020
Recensioni
Tutti
|