Invece no, è sempre qui con me, tra rimandi e salti spazio-temporali che mi fanno navigare tra presente, passato e proiezioni future per un viaggio unico e senza pause da più di trent'anni
il viaggio con la mia Dea Musica"
Piero Pelù
Devo dire che non ero rimasto molto contento e soprattutto convinto, dal precedente libro firmato Pelù/Cotto, però, comprendo anche che "Perfetto Difettoso", uscì in un momento molto difficile, (la separazione dei Litfiba) e credo che principalmente, fosse dettato da una certa rabbia.
"Identikit di un ribelle" è un vero e proprio racconto, un percorso di una vita vera e titolo migliore non poteva essere trovato, in quanto questo libro è proprio un identikit di un uomo vero, di un ribelle, di uno che se te le deve dire, te le spara in faccia e questo sia che si tratti di politici, sia che si tratti di colleghi o gente comune.
Si ripercorre in questo libro una vita abbastanza fuori dalle righe, di un giovane ribelle punk che suonava in una band di amici e che pian piano la sua voce e la sua arte, lo hanno portato ad essere quello che è diventato.
Piero è questo c'è chi lo ama così e c'è chi non lo ama, ma lui imperterrito va avanti per la sua strada, ed è proprio questa strada a dargli ragione.
In questo libro, c'è scritto molto di se, raccolto in vari capitoli con l'esclusione del capitolo diciassette, sostituito dal 16 bis. Racconta di incontri, di collaborazioni, di pensieri liberi verso chi, come l'ex sindaco di Firenze ed attuale presidente del consiglio Matteo Renzi, non navighino tra i personaggi positivi della sua vita terrena.
Piero parla e racconta Don Gallo, racconta incontri con Patti Smith, parla di Ringo De Palma, amico e batterista dei Litfiba, racconta di come avrebbe voluto aiutarlo a venire fuori da quel mondo che poi lo ha drammaticamente ucciso.
Piero parla di mafia... di tutte le mafie, del fatto che da anni non possa esibirsi in Sicilia a causa di politici della regione, che lo hanno messo al bando (per aver detto le cose come stanno).
Si parla molto di Litfiba dalla nascita, alla separazione, alla reunion, vengono dette delle cose, che con la semplicità di un uomo vero, vanno a contraddire alcune di quelle scritte nel precedente libro.
Piero e Ghigo, meritano un capitolo a parte, completamente diversi ma amabili allo stesso modo.
Adesso che i Litfiba si sono ripresi quel posto che meritano e che solo loro in italia possono vantare, era giusto l'arrivo di questo libro, dettato dalla serenità e dalla consapevolezza di un artista cinquantaduenne, che ha raggiunto una maturità... ribelle.
Roberto Bruno