
MADONNA LIBERACI DA PUTIN
Le Pussy Riot scuotono la Russia (e non solo)
Di Andrea Vania
www.vololiberoedizioni.it/madonna-liberaci-da-putin/
LIBRERIA PECORE ELETTRICHE
www.facebook.com/PecoreElettricheLibreria
Via Guastalla 13 Bis
Torino
GIOVEDI' 8 MAGGIO ORE 18,00
INTERVENGONO
MIKHAIL AMOSOV,
CLAUDIO FUCCI
Curatori
Interverranno:
SONIA MEREU della Libreria PECORE ELETTRICHE
PAOLO FERRARI Giornalista
Le Pussy Riot sono un collettivo riot grrrl e punk rock russo, femminista e politicamente impegnato.
E questo si sa.
Sono finite al centro dell’attenzione perché tre di loro sono state condannate e messe in carcere dopo aver cantato una "preghiera anti-Putin" nella cattedrale di Cristo Salvatore nella capitale russa.
E questo si sa.
La Chiesa ortodossa russa ha giocato un ruolo nella carcerazione delle Pussy Riot nel 2012.
Lo ha dichiarato una delle ragazze della band, Marija Alёhina, in una conferenza stampa a Mosca dopo la loro liberazione, grazie all'amnistia promulgata dal presidente Vladimir Putin.
"Vogliamo continuare a fare ciò per cui siamo finite in prigione. Vogliamo come prima cacciare il presidente russo Vladimir Putin. Al suo posto mi piacerebbe molto invitare Mikhail Khodorkovski".
Lo ha detto Nadežda Tolokonnikova alla conferenza stampa a Mosca, insieme all'altro membro delle Pussy Riot Marija Alёhina, le due “graziate” da Putin dopo una lunga e dura detenzione nelle galere russe. E questo è già meno noto
“Madonna, liberaci da Putin” è il titolo del libro ma è anche una preghiera, quindi niente a che vedere con la cantante americana……
Questo testo racconta per la prima volta un fenomeno come quello delle Pussy Riot dalla loro nascita agli eventi sino al momento di andare in stampa. Da allora molto altro è successo e leggere gli eventi alla luce di quanto raccontato nel libro dà una visione diversa e più puntuale dei fatti.
Proprio Madonna ha provocato una frattura all’interno del collettivo. Ad inizio Febbraio 2014 le due “ex galeotte” sono state ospitate al concerto ‘Bringing human rights home’, organizzato da Amnesty International al Barclays Center di New York.Presentate sul palco da Madonna, le due musiciste e attiviste russe non si sono esibite, scegliendo di parlare della loro lotta per il rispetto dei diritti umani. Questo intervento ha provocato una serie di discussioni, frizioni e polemiche all’interno del collettivo che sono cronaca di questi giorni.
“Madonna, liberaci da Putin - Le Pussy Riot scuotono la Russia - (e non solo)”analizza il fenomeno ed il grande fermento che ruota intorno a queste bad girls, lo fa anche attraverso l’esclusiva traduzione dei testi a cura di un madrelingua russo per la prima volta riportati nella nostra lingua.
Quello delle Pussy Riot é un fenomeno da conoscere per poter capire sino in fondo la loro protesta, il loro impegno ed iniziare ad approfondire quello che sta diventando un fenomeno politico e di costume più ancora che musicale e che sta strappando, a livello internazionale, un velo sulla gestione politica ed umanitaria Russia.
Autore:
Andrea Vania L’autore, per sua precisa volontà, rimarrà nel più completo anonimato, e ha scelto il suo pseudonimo Andrea Vania unendo nomi che possono essere sia maschili che femminili, in un giocare con gli stereotipi di genere che anche le Pussy Riot apprezzerebbero.
Curatori :
Daniele Paletta Laureato in Scienze della comunicazione, collabora come giornalista pubblicista per il quotidiano Reggionline.com e per il periodico “Imprenditori”.
Ha scritto per “Alias” (l’inserto culturale de “Il Manifesto”) e per “Patria Indipendente”.
Conduce Rivoluzioni, un programma di bizzarre e inconsuete orbite musicali, su Radio Rumore, la radio dell’università di Modena e Reggio Emilia.
Mikhail Amosov Musicista, autore di testi, insegnante di russo e traduttore. La sua presenza tra i curatori ha reso possibile la traduzione dei testi in lingua originale, nonché riferimenti al costume e alla storia estremamente accurati.
Claudio Fucci Editore, musicista ed esperto di movimenti musicali e di costume
Ufficio Stampa Vololibero Edizioni
www.vololiberoedizioni.it
Luca Trambusti
E-Mail: luca.trambusti@gmail.com