
A cura di Selene Luise
Dipingere con le parole
Per descrivere la mia attività di scrittrice, mi piace usare l’espressione che dà il titolo alla presente recensione, poiché scrittura e pittura, pur sembrando apparentemente due forme d’arte diversissime, sono, a mio parere, tra loro intimamente connesse.
Il vero scrittore, il vero poeta, infatti, è colui che sa creare nella mente del lettore, attraverso le parole che imprime sulla carta, l’immagine in alta definizione di ciò che sta leggendo. Come se l’autore, parlando attraverso la pagina scritta, si facesse pittore nella mente del lettore, in modo tale che quest’ultimo veda oltre il testo scritto, scorga ciò che si nasconde dietro le parole.
In egual maniera, un pittore deve far vibrare il cuore di chi guarda un sua opera, facendo in modo che la sua anima parli, che vada oltre il disegno.
Una conferma di quanto detto, l’ho trovata nel libro che mi accingo a recensire :
LA STRADA DEI COLORI.
Un libro piccolo e sottile, ma pieno di poesie meravigliose, così piene di significato che ci vorrebbero volumi interi, e una mano più esperta, per carpirne tutti i significati. Io ci proverò per quanto le mie capacità me lo consentano, sperando che ne venga fuori qualcosa di buono.
Nella prefazione, l’opera è definita “criselefantina”, dal titolo della terza poesia, che rimanda alla “policromia dell’oro e dell’avorio”, ma a mio parere, in questa raccolta sono presenti molti più colori. Tutti i colori del mondo, per meglio dire. Alcuni componimenti, infatti, rimandano al blu, altri al rosso, altri ancora al grigio della strada, che l’autrice sembra
eleggere a proprio palcoscenico, come recita il titolo. Un paragone del tutto azzeccato, poiché la strada, nell’accezione in cui l’intende l’autrice, è piena di tante sfumature dei vari colori esistenti. Sfumature a cui, in genere, la gente non fa caso, presa com’è dalla fretta e dalla frenesia, ma che l’occhio attento e il cuore sensibile del poeta colgono al volo.
Una caratteristica che colpisce è il fatto che, in ciascuno dei sessanta componimenti, il titolo è messo dopo il testo, non prima. Come se l’autrice volesse giocare con il lettore, sfidandolo a cercare da solo il significato del testo, portando la mente nel mare delle interpretazioni.
Quasi un “indovina chi” poetico. E ciò rende la lettura divertente.
Inutile dire che consiglio vivamente questo libro, per perdersi nella policromia di una raccolta polifonica.
Editore: Daimon Edizioni
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 1 gennaio 2018
Pagine: 84 p., Brossura
- EAN: 9788894366518
- A cura di Alessandra Prospero